La
televisione
(parola entrata in uso in
Italia
nel 1931 su modello dell'
inglese
television
, coniata dal prefisso
greco
tele
, "a distanza", e dal
latino
video
, "vedo"
[1]
[2]
, abbreviato
TV
), e un servizio di diffusione corrente di contenuti
audio
-
video
, tipicamente sotto forma di
programmi televisivi
diffusi da
emittenti televisive
, fruibili in
diretta
, in
differita
o con un breve ritardo, a utenti situati in aree geografiche servite da apposite
reti di telecomunicazione
(
telediffusione
) e dotati di specifici apparecchi elettronici detti
televisori
, o di altri impianti di
telecomunicazioni
per la ricezione del
segnale
.
Da un punto di vista
sociologico
la televisione e uno tra i
mezzi di comunicazione di massa
piu diffusi, utilizzati e apprezzati al mondo e naturalmente anche tra i piu discussi. Dal punto di vista del pubblico, la semplicita d'uso e l'attuale basso costo l'hanno portata ad affiancare sempre piu efficacemente la
stampa
e la
radio
come fonte di informazione e soprattutto di svago grazie agli innumerevoli
spettacoli
.
L'evoluzione della televisione
broadcaster
ha seguito tre fasi principali:
- fase della scarsita
: e un periodo che va dagli anni quaranta ai settanta, le frequenze sono scarse cosi come i canali;
- fase intermedia
: e un periodo che va dagli anni settanta fino a meta degli anni novanta, le frequenze e i canali aumentano e il tipo di fruizione cambia, infatti si sviluppa la televisione satellitare e terrestre;
- fase dell'abbondanza
: e un periodo che va da meta degli anni novanta in poi, le frequenze aumentano, il numero di canali diventa illimitato e l'offerta diventa personalizzabile.
Sviluppo e funzionamento
modifica
Considerata concettualmente un'evoluzione della
radio
, la quale e limitata alla sola diffusione di contenuti sonori, la televisione fu parallelamente sviluppata da diversi gruppi di lavoro in diversi paesi (e quindi arduo individuare una reale primogenitura), anche per finalita militari (come spesso accade per molte invenzioni) e fu resa disponibile al pubblico subito dopo la fine della
seconda guerra mondiale
.
Mentre per l'audio si poteva agevolmente usare la tecnologia della radio, per la ripresa, la trasmissione e la ricezione delle immagini dovevano studiarsi nuove forme tecniche da affiancare. Partendo dal concetto della persistenza delle immagini sulla retina umana, il cui principale utilizzo comunicativo era il cinema, allora con il marcato consolidamento, e con il calcolo delle proporzioni di definizione per le quali l'occhio umano non avrebbe potuto distinguere le differenze di dimensione infinitesima, si penso di rendere su uno schermo idoneo (
televisore
) un'immagine elettronica scandita altrove da una
telecamera
e trasmessa via radio. La telecamera, ricalcata per le ottiche sulla cinepresa, analizzava elettronicamente brandelli infinitesimali dell'immagine inquadrata, usando un pennello elettronico di lettura che scandiva l'immagine per righe, da sinistra a destra, componeva un pacchetto di dati del tipo "luce/buio" (analogo all'acceso/spento e poi allo 0/1 del sistema binario) e lo trasmetteva ordinatamente via radio.
Dall'altro lato, il ricevitore decodificava questi dati attraverso un altro pennello elettronico (di scrittura) che percorreva da dietro, sempre per righe alterne, lo schermo: questo fascio di elettroni accendeva dei
fosfori
che una volta "eccitati" emettevano luce, lasciando inerti quelli dove occorreva buio. Il fascio di elettroni veniva "guidato" da un campo elettromagnetico creato da bobine poste sul collo del tubo catodico. I tempi ridottissimi di scansione (25 fotogrammi al secondo) consentivano poi di rendere le immagini in sequenza a ritmi superiori a quelli del cinema, consentendo un'ottimale resa del movimento. Per la trasmissione furono scelte gamme di frequenza che consentissero un'ampia portata di dati: le migliori risultarono infine quelle delle
VHF
(Very High Frequencies, frequenze da 30 a
300?MHz
)
e
UHF
(Ultra High Frequencies, frequenze da
300?MHz
a
3,0?GHz
)
. Per la ricezione si rese necessario dotare gli apparati riceventi di antenne complesse, capaci di raccogliere con sufficiente amplificazione le vari componenti del segnale. La banda che ogni canale occupa e di
7?MHz
per trasmissioni in VHF,
8?MHz
per trasmissioni in UHF.
Dotazioni per l'utente
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Per ricevere la televisione e necessario un
televisore
, un apparecchio elettronico che visualizza i contenuti visivi, riproduce i contenuti sonori, ed eventualmente gestisce i servizi interattivi della televisione. Molto sommariamente e composto dalle seguenti parti: lo
schermo
(dispositivo di visualizzazione dei contenuti visivi), uno o piu
altoparlanti
(dispositivi per la riproduzione dei contenuti sonori), l'elettronica per il funzionamento di questi due dispositivi, e il ricevitore. Il ricevitore e l'insieme dei circuiti elettronici per la compatibilita con gli standard televisivi.
In alternativa al televisore si puo usare un
monitor
. Il monitor e l'apparecchio elettronico che riproduce contenuti visivi di tipo televisivo e/o di altro tipo, come ad esempio quelli di un
computer
, e necessario quindi che sia predisposto per visualizzare i contenuti visivi di tipo televisivo. Puo non essere predisposto per la riproduzione di contenuti sonori, in questo caso e necessario provvedere con un impianto di riproduzione sonora esterno. Inoltre il monitor e sempre sprovvisto del ricevitore, sono pero disponibili ricevitori esterni. Il ricevitore esterno per la televisione analogica e anche chiamato sintonizzatore o
set-top box
(set-top box e la denominazione per un generico apparecchio elettronico che aggiunge funzionalita televisive a un televisore, a un monitor, o a un videoproiettore), per la televisione digitale invece e anche chiamato
decoder
(decoder e una semplificazione di Integrated Receiver and Decoder, in sigla IRD, termine pero che non si e mai diffuso nell'uso comune) o set-top box. In particolare se il decoder e per la televisione digitale terrestre e detto
decoder terrestre
, se e per la televisione digitale satellitare e detto
decoder satellitare
.
Tutti i moderni televisori sono dotati di connettori per collegare, al pari dei monitor e dei videoproiettori (fatta eccezione eventualmente per il sonoro), eventuali set-top box. Se il televisore non e compatibile con gli standard televisivi che si vuole ricevere, e quindi possibile dotarsi della compatibilita con tali standard attraverso l'appropriato set-top box usato ad esempio da Samsung, Philips, LG, ecc. Inoltre e anche possibile collegare al televisore altri tipi di apparecchi come
videocamere
,
videoregistratori
, lettori
DVD
, ecc. Una seconda alternativa al televisore e il
videoproiettore
. Il videoproiettore e un apparecchio elettronico che proietta contenuti visivi di tipo televisivo e/o di altro tipo su appositi teli. Per il videoproiettore vale tutto quanto gia detto per il monitor.
Per la televisione terrestre e la televisione satellitare serve anche un'apposita
antenna
.
Per la televisione terrestre puo essere sufficiente anche un'antenna di dimensioni ridotte, puo quindi essere anche integrata nel televisore. La televisione terrestre e la televisione satellitare sono ricevibili anche in movimento. Ma mentre per la televisione terrestre sono possibili televisori palmari (anche integrati con altri tipi di apparecchi palmari come ad esempio gli
smartphone
), la televisione satellitare e ricevibile in movimento solo su mezzi mobili in quanto e necessario un certo spazio per l'installazione dell'antenna. Un'antenna satellitare per mezzi mobili e anche notevolmente piu costosa di quelle per postazione fissa in quanto dovendo mantenere il puntamento sul satellite geostazionario e dotata di meccanismi automatici di puntamento. Un altro svantaggio della televisione satellitare e che tra l'antenna e il satellite non ci puo essere nessun tipo di ostacolo. Non e quindi possibile ad esempio installare l'antenna satellitare all'interno di edifici. La
televisione via cavo
serve solo punti fissi, tipicamente luoghi abitativi. Per predisporre all'interno di abitazioni piu punti di accesso alla stessa antenna, o allo stesso cavo in caso di televisione via cavo, e necessario anche un apposito impianto di telecomunicazioni.
Col tempo, e col progresso delle tecnologie elettroniche (ma anche con la progressiva riduzione delle dimensioni dei componenti, grazie ai
transistor
), fu possibile ipotizzare e realizzare una trasmissione di immagini a colori, effettuando analisi e suddivisioni dell'immagine scandita secondo le componenti dei colori fondamentali (rosso, blu e verde), da riprodurre in tutta analogia su schermi in cui al posto di uno strato uniforme di fosfori di un solo colore (tipicamente bianco), era presente una matrice composta da terne (disposte a "delta" nei primi tipi poi "in line") di fosfori di colori diversi: rosso, blu, verde (RGB).
Categorizzazione
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TV terrestre, via cavo e satellitare
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La televisione viene diffusa agli utenti attraverso reti per telecomunicazioni che possono usare metodi di trasmissione diversi in diversi tratti della rete. In base al metodo di trasmissione o
mezzo trasmissivo
usato nel tratto di rete che giunge all'utente la televisione si distingue in
televisione terrestre
se il metodo di trasmissione usa
onde radio
emesse da
trasmettitori
posti sulla superficie terrestre, in
televisione satellitare
se il metodo di trasmissione usa onde radio emesse da trasmettitori posti su
satelliti per telecomunicazioni
, in
televisione via cavo
se il metodo di trasmissione usa un
cavo per telecomunicazioni
come
mezzo trasmissivo
.
TV analogica e digitale
modifica
Da un punto di vista tecnico la televisione e un'
informazione
elettronica
e l'informazione elettronica puo essere rappresentata in due forme diverse:
analogica
o
digitale
. In base al tipo di rappresentazione usata per l'informazione elettronica la televisione si distingue in
televisione analogica
se la rappresentazione e analogica e in
televisione digitale
se la rappresentazione e digitale. In realta nella televisione analogica solo la
componente visiva
, le immagini in movimento, e sempre rappresentata in forma analogica, le altre componenti, come ad esempio il suono, possono anche essere rappresentate in forma digitale. Nella televisione digitale invece ogni componente informativa (immagini, suono, servizi interattivi) e sempre in forma digitale. In Italia l'unica componente informativa della televisione analogica attualmente rappresentata in forma digitale e il
teletext
.
Sia la rappresentazione analogica dell'informazione elettronica televisiva sia quella digitale sono usate per la televisione terrestre, per la televisione via cavo e per la televisione satellitare. In modo ancora piu particolareggiato la televisione viene quindi distinta in:
Da un punto di vista tecnico televisione analogica e televisione digitale significa
standard televisivi
diversi. Lo standard televisivo e necessario affinche il provider televisivo e l'utente televisivo possano comunicare attraverso apparecchiature televisive interoperanti. Lo standard televisivo non e altro infatti che un "linguaggio" basato su rigorose regole, le specifiche tecniche, che le apparecchiature televisive devono seguire per risultare interoperanti. Standard televisivi diversi da un punto di vista pratico per l'utente significa doversi dotare di apparecchi televisivi compatibili, per questo e buona norma limitare il piu possibile la proliferazione di standard televisivi. Spesso pero interessi di tipo commerciale o anche politico vanno contro tale principio.
Dal punto di vista prestazionale televisione digitale significa la funzionalita dei servizi limitati di implementazione permessa dalla tecnologia digitale. La televisione infatti e nata come analogica ma il futuro e certamente nella tecnologia digitale per gli indubbi vantaggi e anche degli svantaggi che offre questa tecnologia rispetto alla tecnologia TV analogica pero con livello di visione dei canali televisivi maggiori rispetto alla televisione digitale terrestre. Per questo e in atto un progressivo passaggio dalla televisione analogica alla televisione digitale. Quando il passaggio sara completato non si parlera piu di televisione analogica terrestre e televisione digitale terrestre, o di televisione analogica satellitare e televisione digitale satellitare e usato anche dalle abitazioni piu povere del mondo perche le antenne normali terrestri non sono in grado di trasmettere canali televisivi con ricezione adeguata del segnale televisivo.
Si tratta del servizio televisivo tradizionale, che segue un modello nel quale un'emittente centralizzata diffonde il segnale linearmente da uno a molti, senza possibilita di intervento da parte dello spettatore. Nella televisione tradizionale o
lineare
e l'editore dell'emittente televisiva che sceglie quali programmi televisivi fornire agli utenti e a quale ora. Una volta effettuata tale scelta, stabilito cioe il
palinsesto
, tutti gli utenti fruiscono dei medesimi programmi televisivi nel medesimo istante. L'utente quindi non ha la possibilita di interagire con la televisione, l'unica sua forma di interazione e la possibilita di scegliere l'emittente televisiva tra quelle disponibili. Il termine
televisione lineare
si e diffuso dopo la nascita della televisione on demand e di tutti gli altri servizi interattivi, in modo da poter distinguere il modello televisivo tradizionale da quello bidirezionale interattivo.
Con il passare degli anni e il progredire della tecnologia, in particolare di quella digitale, iniziano a essere disponibili i primi servizi televisivi attraverso cui l'utente interagisce con la televisione, tali servizi sono chiamati
servizi interattivi
[3]
. Nasce cosi la
televisione interattiva
, la televisione in cui sono disponibili i servizi interattivi.
Oggi i moderni
standard televisivi per la televisione digitale
, in modo particolare l'
IPTV
, non pongono limiti alle possibilita di interazione dell'utente con la televisione, gli unici limiti sono dati dalle capacita e dalla creativita degli sviluppatori dei servizi interattivi. In particolare si sta sviluppando molto l'interattivita legata all'interazione sociale, la cosiddetta
Social TV
.
I servizi interattivi tipicamente offerti sono:
- teletext
: permette di fruire di contenuti testuali/semigrafici. I contenuti offerti sono i piu vari: dalle notizie alla guida ai programmi televisivi, dalle informazioni di utilita sociale agli annunci economici, dall'orario dei treni alla pubblicita. Il teletext e stato (ed e) il primo servizio interattivo sviluppato per la televisione.
- pay per view
: permette di fruire a pagamento di un programma televisivo, o di un gruppo di programmi televisivi, da un archivio messo a disposizione dal provider televisivo.
- video on demand
: permette di fruire di un programma televisivo, da un archivio messo a disposizione dal provider televisivo, in qualsiasi momento non appena lo si richiede. Puo essere abbinato alla pay per view.
- videogioco
.
Esistono poi molti altri servizi interattivi non identificati da una denominazione generica ma da un nome proprio attribuito dall'editore.
La televisione
on demand
e la televisione in cui e disponibile il video a richiesta, e quindi un tipo di televisione interattiva. Nella TV
on demand
e l'utente che sceglie il programma televisivo da un archivio piu o meno vasto messo a disposizione dell'editore, e l'orario di visione.
La TV
on demand
supera quindi due dei principali limiti della televisione tradizionale: la diffusione contemporanea a tutti gli utenti dei medesimi programmi televisivi e l'impossibilita da parte dell'utente di scegliere quale programma televisivo fruire (eccezione fatta per la possibilita di scegliere il programma televisivo di un'altra emittente televisiva). Per questo la TV
on demand
e da ritenersi un nuovo concetto di televisione, e piu che una tipo di televisione interattiva deve essere contrapposta alla televisione tradizionale o lineare.
La TV
on demand
e una novita degli ultimi anni resa possibile dagli ingenti sviluppi avvenuti in campo tecnologico nei settori dell'elettronica e dell'informatica.
Lo stesso argomento in dettaglio:
IPTV
.
Con il termine
IPTV
si intende il servizio televisivo fruito tramite la
rete Internet
(
protocollo IP
), ad esempio tramite un
personal computer
o apparecchiature simili a
decoder
, tipicamente fruendo contenuti in
streaming
video dai vari canali con lieve differita oppure vero e proprio
video on demand
in abbonamento.
I contenuti diffusi agli utenti possono essere una ripresa della realta, una creazione artificiale (
cartoni animati
o immagini digitali), o anche una combinazione delle due. Possono essere riprodotti oppure, in caso di ripresa della realta, ripresi e contemporaneamente trasmessi agli utenti. In quest'ultimo caso si parla di "diretta" o, usando un termine inglese, di "live". La singola produzione visiva e sonora diffusa agli utenti e chiamata
programma televisivo
. L'insieme dei programmi televisivi di un'emittente televisiva e chiamato
palinsesto
. Un programma televisivo puo essere prodotto dall'editore dell'emittente televisiva oppure da altre aziende. Se e prodotto da altre aziende l'editore puo comprarne la proprieta oppure limitarsi all'acquisto dei diritti di diffusione.
Caratteristiche tecniche principali
modifica
Le caratteristiche tecniche dei contenuti visivi e sonori diffusi agli utenti variano a seconda dello
standard televisivo
impiegato. Sono comunque individuabili alcune caratteristiche principali comuni a tutti gli standard televisivi. I contenuti visivi sono immagini in movimento bidimensionali di forma rettangolare. Nei primi anni sono stati usati vari
rapporti d'aspetto
, oggi sono usati i rapporti d'aspetto
4:3
,
16:9
e 21:9. All'inizio i contenuti visivi erano in bianco e nero, poi gradualmente, a partire dal 1954 negli Stati Uniti, sono diventati a colori.
Le immagini in movimento sono ottenute visualizzando in rapida sequenza delle immagini fisse chiamate
frame
, termine di lingua inglese, o
quadri
, termine italiano, in modo analogo a quanto avviene nel cinema con la
pellicola cinematografica
. Per il fenomeno della
persistenza della visione
se le immagini fisse sono visualizzate a una velocita sufficientemente alta sono percepite come immagini in movimento e non come sequenza di immagini fisse. La frequenza delle immagini e misurata in
frame per secondo
ed e quasi sempre 25 o 30.
I contenuti sonori possono essere
mono
,
stereo
o
multicanale
. Puo anche essere disponibile piu di un sonoro contemporaneamente, uno solo dei quali ovviamente ascoltabile a scelta dell'utente. Tale funzionalita permette ad esempio con un film di poter selezionare la lingua originale o quella doppiata in altre lingue.
Formati televisivi
modifica
I contenuti visivi e sonori diffusi agli utenti sono i piu vari, ma essenzialmente finalizzati a informare o intrattenere. Non sempre e possibile farli rientrare in un genere specifico, a volte invece rientrano in piu di uno. Sono comunque riconosciuti i seguenti formati televisivi, alcuni non propri della televisione.
Generi propri della televisione:
- Non fiction:
- telegiornale
- talk show
- reality show
- talent show
- telequiz, game show
- varieta (spettacolo)
- divulgazione culturale (documentario, divulgazione scientifica, storica, ecc.)
- pubblicita televisiva, televendita
- Fiction televisiva
:
- teleteatro
- sceneggiato televisivo
- film per la televisione
- miniserie televisiva
- serial televisivo (soap opera e telenovela)
- serie televisiva (serie animata, anime, sitcom)
Generi non propri della televisione:
- documentario (viene prodotto anche per il cinema)
- situation comedy (viene prodotta anche per la radio)
- soap opera
(viene prodotta anche per la radio)
Aspetti sociali ed effetti sui bambini
modifica
La televisione ha contribuito alle interazioni sociali dalla seconda parte del XX secolo.
[4]
Diversi studi di
psicologia
hanno dimostrato che l'atteggiamento dello spettatore di cinema o televisivo rispetto al documento che sta guardando e di maggiore "passivita" rispetto al lettore di un libro, in quanto nota di meno le
contraddizioni
all'interno del documento stesso
[5]
.
I bambini imitano quello che fanno i genitori, se i genitori guardano molta televisione lo fanno anche i figli; inoltre in presenza di un livello di istruzione o di una condizione economica svantaggiata, aumenta il consumo di televisione
[6]
. Se negli anni settanta l'eta media in cui un bambino iniziava un consumo regolare di televisione era di quattro anni, nel 2011 e scesa a quattro mesi
[7]
. Studi scientifici hanno evidenziato come la televisione
[8]
, anche solo in forma passiva, influisca negativamente sullo sviluppo cognitivo dei bebe da 0 a 3 anni
[9]
.
L'
Associazione dei pediatri americani
sconsiglia l'uso della televisione in qualsiasi sua forma ai bambini sotto i due anni.
Emblematico il caso del DVD
Baby Einstein
commercializzato dalla
Disney
come altamente educativo per i bebe, in seguito smentito da studi scientifici tanto che la Disney ha cominciato nel 2009 a rimborsare le famiglie in possesso del video
[10]
.
Il meccanismo della pubblicita televisiva produce una dipendenza da un determinato tipo di alimentazione: il
cibo spazzatura
, ricco di grassi e carboidrati e povero di vitamine, tanto che in
Svezia
, in
Gran Bretagna
e in
Corea del Sud
e vietato trasmettere pubblicita di cibi dannosi per la salute dei bambini.
Esposizione alla violenza
modifica
Secondo la
teoria dell'apprendimento sociale
elaborata da
Albert Bandura
[11]
, la visione di programmi a contenuto
violento
aumenta la probabilita di innescare comportamenti aggressivi
[12]
[13]
.
- ^
.
Televisione: Definizione e significato di Televisione ? Dizionario italiano ? Corriere.it
- ^
Il termine "televisione" venne stabilito il 10 marzo 1947 durante la
conferenza mondiale delle radiocomunicazioni
di
Atlantic City
dai delegati di 60 nazioni che, altresi, stabilirono di adottare come abbreviazione la sigla "TV")
- ^
per approfondire il concetto di interattivita si veda la
relativa voce
- ^
Media?: propaganda, politica e consenso
, su
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.
- ^
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sul sito del Ministero delle Comunicazioni
- Guida televisiva di Televideo RAI
: contiene sia i palinsesti delle emittenti della Rai, sia i palinsesti delle tv private
- Programmazione stasera in tv
: contiene la programmazione serale delle emittenti Rai, Mediaset, Sky e dei canali digitali
- Effetti cognitivi e psicologici della televisione
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URL consultato l'11 novembre 2014
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url originale
l'11 novembre 2014)
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URL consultato il 29 settembre 2009
(archiviato dall'
url originale
il 3 ottobre 2009)
.
- Histoire de la television
, sitio a cura di Andre Lange