Serbia
|
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(
SR
) Само слога Србина спасава
(Samo sloga Srbina spasava)
(
IT
) Solo l'unita salva i serbi
(non ufficiale)
|
In verde i territori controllati dalla Serbia. In verde chiaro i territori rivendicati dalla Serbia ma controllati dal
Kosovo
.
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Dati amministrativi
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Nome completo
| Repubblica di Serbia
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Nome ufficiale
| Република Срби?а (
Republika Srbija
)
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Lingue ufficiali
| Serbo
|
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Altre
lingue
| albanese
[1]
,
bosniaco
,
bulgaro
,
croato
,
rumeno
,
ungherese
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Capitale
| Belgrado
(1 197 714 ab. / 2022)
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Politica
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Forma di governo
| Repubblica parlamentare
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Presidente
| Aleksandar Vu?i?
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Primo ministro
| Milo? Vu?evi?
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Indipendenza
| 13 giugno 1878 (dall'
Impero ottomano
)
3 giugno 2006 (dalla
Serbia e Montenegro
)
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Ingresso nell'
ONU
| 1º novembre
2000
[2]
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Superficie
|
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Totale
| 77 474
km²
(
110º
)
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% delle acque
| 0,13%
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Popolazione
|
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Totale
| 6 647 003 ab.
(2022)
(
107º
)
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Densita
| 86 ab./
km²
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Tasso di crescita
| -0,464% (2012)
[3]
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Nome degli abitanti
| Serbi
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Geografia
|
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Continente
| Europa
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Confini
| Ungheria
Romania
Bulgaria
Macedonia del Nord
Montenegro
Bosnia ed Erzegovina
Kosovo
[4]
Croazia
|
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Fuso orario
| UTC
+1
|
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Economia
|
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Valuta
| dinaro serbo
|
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PIL
(nominale)
| 38 539
[5]
milioni di $ (2012) (
88º
)
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PIL pro capite
(nominale)
| 5 309 $ (2012) (
98º
)
|
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PIL
(
PPA
)
| 77 825 milioni di $ (2012) (
79º
)
|
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PIL pro capite
(
PPA
)
| 10 722 $ (2012) (
84º
)
|
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ISU
(2016)
| 0,776 (alto) (
67º
)
|
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Fecondita
| 1,4 (2010)
[6]
|
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Varie
|
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Codici
ISO 3166
| RS
, SRB, 688
|
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TLD
| .rs, .срб
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Prefisso tel.
| +381
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Sigla autom.
| SRB
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Lato di guida
| Destra (↓↑)
|
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Inno nazionale
| Bo?e pravde
|
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Festa nazionale
| 15 febbraio
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|
[7]
[8]
|
Evoluzione storica
|
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Stato precedente
|
Serbia e Montenegro
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|
Modifica dati su Wikidata
·
Manuale
|
La
Serbia
(in
serbo
Срби?а
?
), ufficialmente
Repubblica di Serbia
(in
serbo
Република Срби?а
?
,
Republika Srbija
), e uno
Stato
dell'
Europa
sudorientale
senza sbocco sul mare
, compreso tra il
bassopiano pannonico
e la
penisola balcanica
.
Confina con l'
Ungheria
, la
Romania
, la
Bulgaria
, la
Macedonia del Nord
, il
Montenegro
, la
Bosnia ed Erzegovina
,
de facto
il
Kosovo
e la
Croazia
, conta circa 7 milioni di abitanti e la sua capitale e
Belgrado
.
La
Repubblica di Serbia
fu parte della
Jugoslavia
fino al
1992
, successivamente ridotta alla sola unione statale di
Serbia e Montenegro
, ma, in seguito al
referendum del 21 maggio 2006
, il
Montenegro
ha votato per l'
indipendenza
, la federazione e stata sciolta e la Serbia (cosi come il Montenegro) e divenuta uno Stato sovrano.
L'
etnogenesi
dei Serbi moderni e iniziata a partire dai secoli VI e VII
[9]
[10]
, in seguito alla discesa di popolazioni slave in territori che erano ormai solo nominalmente province bizantine. Le loro scorrerie furono favorite dalle continue
guerre dell'imperatore Giustiniano
, poi dalle
guerre romano-persiane del 572-591
,
del 602-608
e dalla
avanzata islamica in Africa e in Siria
, che costrinsero l'
impero bizantino
a impegnare gran parte delle forze militari su piu fronti
[11]
.
Il
De administrando imperio
riporta che popolazioni slave provenienti dalla
Serbia bianca
(corrispondente in massima parte all'attuale alta
Lusazia
)
[12]
, dopo aver aiutato l'imperatore
Eraclio I
a respingere gli
Avari
attorno al
629
,
[13]
ottennero l'autorizzazione formale a insediarsi nella
Tessaglia
, per poi migrare piu a nord. Lo stesso imperatore costitui alcuni principati, tra cui il
principato di Zeta
, quali
stati-cuscinetto
da contrapporre alle ulteriori scorrerie degli Avari in territorio bizantino.
Altro importante centro di aggregazione fu la fortezza di
Ras
, in latino
Arsa
, da cui deriva il nome di
Ra?ka
, un'organizzazione statale che, nelle fonti occidentali del XII secolo era un
esonimo
per Serbia
[14]
.
Nel 1170,
Stefan Nemanja
, grande
zupano
(
veliki ?upan
) di
Ra?ka
, che aveva preso il potere nel 1166 dopo la battaglia di
Zve?an
detronizzando ed esiliando i fratelli rivali, riusci ad estendere il suo dominio su tutte le tribu serbe e sulla regione di
Zeta
(l'attuale
Montenegro
). All'epoca del passaggio della terza crociata, capeggiata da
Federico Barbarossa
,
Stefano Nemanja
tento di assicurarsi l'appoggio dei crociati; si incontro perfino con il Barbarossa a
Ni?
, nel 1189, e poi di nuovo l'anno seguente, ottenendo cosi dall'
imperatore di Bisanzio
,
Isacco II Angelo
, il riconoscimento dell'indipendenza della Serbia.
Dopo aver abdicato a favore del suo secondo figlio
Stefano II
detto Prvoven?ani (1196-1227) ed avergli ceduto la corona di principe di
Rascia
(al primogenito Vukan II era stato affidato invece il
Principato di Zeta
), Stefano Nemanja si ritiro inizialmente nel
monastero di Studenica
e in seguito in quello di
Vatopedi
sul
monte Athos
, dove si trovava gia un altro dei suoi figli, Rastko, il figlio minore, piu noto con il nome di Sava.
Stefan I
riusci, con difficolta, a conservare l'indipendenza della Serbia, sia nei confronti dell'
Impero latino di Costantinopoli
, formatosi dopo la quarta crociata, sia dall'Impero bizantino, ricostituito a
Nicea
.
Stefano II si alleo con Roma e la
Repubblica di Venezia
, sposando
Anna Dandolo
, nipote del doge
Enrico Dandolo
. Gli emissari di
papa Onorio III
incoronarono Stefano II re di Serbia in nome del pontefice con l'auspicio di riunire la Chiesa serba con quella latina. Nel 1219 Stefano II fu incoronato nuovamente anche da suo fratello
Sava
, riconosciuto come metropolita della Chiesa serba diventata indipendente.
Stefano I
fu il vero fondatore della monarchia serba a vantaggio della dinastia dei Nemanji?. Alla sua morte, nel 1228, la Serbia completo la propria riorganizzazione attorno alla
Ra?ka
, che divenne il centro di maggiore importanza durante il regno dei figli di
Stefano II
: Radoslav (1227-1233), Vladislav (1233-1243) e Uro? I (1243-1276). La dinastia dei Nemanji? era riuscita a tenere la Serbia distante dalle crisi che all'epoca devastavano i Balcani e a mantenere il Principato indipendente.
Durante il regno di
Stefano VI Uro? II
(1282-1321) e di
Stefano VII Uro? III
(1321-1331), la Serbia estese il suo potere in Macedonia e in Bulgaria, ma fu con
Stefan IX Uro? IV Du?an
(1331-1355) che essa conobbe il suo apogeo e la massima fioritura della sua civilta.
Stefano IX Uro? IV Du?an
regnava all'epoca su un "impero" che comprendeva la
Rascia
, la
Zeta
, la
Macedonia
, l'
Albania
e la
Tessaglia
, per giungere infine al
golfo di Corinto
.
Fu allora che la Serbia si rese definitivamente indipendente dalla tutela del patriarca di
Costantinopoli
e, nel 1346, l'arcivescovo di
Pe?
fu elevato al rango di "patriarca di tutti i serbi". Da quel momento fino ad oggi il patriarca di
Pe?
sara eletto da soli vescovi serbi.
D'altronde fu proprio questo patriarca ad incoronare nello stesso anno, a Uskub (
Skopje
),
Stefano IX Uro? IV Du?an
col titolo di "Imperatore dei Serbi e dei Greci". La tradizione ha fatto di
Stefano Du?an
il "Carlo Magno della Serbia".
Con la sconfitta avvenuta il 15 giugno
1389
, quando il principe ottomano
Murad I
sbaraglio l'esercito cristiano guidato dal principe serbo
Stefan Lazar Hrebeljanovi?
chiamato anche
Knez Lazar
, nella storica
battaglia della Piana dei Merli
(odierna Kosovo Po?e), e i successivi scontri nel nord del paese, per la Serbia inizio un lungo periodo di
dominazione ottomana
(
1459
-
1804
). Le terre dei serbi diventarono proprieta del sultano che le trasformo in feudi militari ereditari o attribuiti a vita a funzionari turchi.
Come era avvenuto gia in
Bulgaria
e in
Albania
, i contadini serbi diventarono fittavoli (chi affitta terreni coltivabili) degli occupanti turchi e tutte le famiglie serbe dovettero rifornire periodicamente l'esercito di reclute per il corpo dei
Giannizzeri
. Nel 1557 le relazioni tra i
Serbi
e gli
ottomani
migliorarono, soprattutto dopo che il Gran Visir di origine serba
Mehmed-pa?a Sokolovi?
(Sokollu Mehmed Pascia) ristabili il Patriarcato serbo nella sua sede originaria a
monastero patriarcale di Pe?
, permettendo di includere tutti i serbi dell'Impero. La Chiesa ortodossa serba divento a quel punto l'anima della resistenza e unica custode delle tradizioni statali, della lingua e della cultura serba. Venne avviata anche la ricostruzione di alcuni monasteri. Tuttavia i buoni rapporti non durarono a lungo; dopo il fallimento della rivolta serba del 1688-1690, migliaia di serbi guidati dal
Patriarca di Pe?
[15]
Arsenije III dovettero rifugiarsi in
Ungheria
, dove il re
Leopoldo I
concesse loro terre e privilegi: questa fu l'origine della presenza di popolazione serba nelle provincie meridionali dell'Ungheria. Per rappresaglia, i turchi soppressero il
Patriarcato di Pe?
e il clero serbo rimasto in patria venne annesso alla chiesa ortodossa greca.
La Serbia, con l'inizio del
XIX secolo
, sostenuta anche dall'
Impero russo
, cerco di aumentare la sua autonomia rispetto all'
Impero ottomano
strutturandosi nel semi-indipendente
Principato di Serbia
(
1815
) che si caratterizzo con una lotta interna fra le due dinastie piu potenti del Paese, gli
Obrenovi?
e i
Karađorđevi?
.
Il risorgimento dei serbi di Serbia non fu solamente politico, ma anche intellettuale.
L'insegnamento compi sensibili progressi: nel 1835, secondo i dati dell'epoca, vi erano in Serbia 60 scuole elementari e nessun istituto superiore; nel 1859, il numero delle scuole elementari era arrivato a 352, di cui 15 riservate alle ragazze, alle quali bisogna aggiungere l'istituto di istruzione superiore di
Belgrado
, aperto nel 1855.
Tuttavia i serbi di Serbia erano nettamente in ritardo in questo campo rispetto a coloro che vivevano nell'Impero asburgico.
Nel
1878
il
congresso di Berlino
riconobbe l'indipendenza della Serbia e del vicino
Montenegro
. All'indomani del congresso di Berlino, in cui venne ufficialmente riconosciuta come Stato sovrano, la Serbia rimaneva un piccolo paese con poco piu di
50
000
km quadrati, con strutture arcaiche e una popolazione di poco inferiore ai 2 milioni di abitanti. Senza accesso al mare, priva di ferrovie, la Serbia era costituita da un'immensa societa contadina di piccoli e medi proprietari, le cui attivita principali consistevano nella coltivazione dei cereali, nell'
arboricoltura
e nell'allevamento di maiali. Le poche industrie manifatturiere erano specializzate nella trasformazione di prodotti agricoli. La sola citta importante all'epoca era
Belgrado
, la capitale, con circa
30
000
abitanti.
I due Stati parteciparono alle
guerre balcaniche
(
1912
-
1913
) contro
Turchia
prima e
Bulgaria
poi, uscendone rafforzati e ampliati territorialmente. Il progetto di una possibile unificazione dei due Regni fu bloccato pero dall'
Austria-Ungheria
. Le relazioni tra il
Regno di Serbia
e la Duplice Monarchia andarono peggiorando, il governo serbo in particolare fece una propaganda fortemente anti austriaca, per cercare di minare gli equilibri che tenevano assieme uno stato cosi multietnico come l'Austria-Ungheria e per cercare di affermarsi come il principale stato che potesse fornire agli sloveni e croati della monarchia asburgica l'indipendenza; per fare cio la Serbia era disposta anche a trascinare
l'Impero Austro Ungarico
in una guerra distruttiva. Nel 1914 l'erede al trono asburgico visito la citta di
Sarajevo
proprio nel giorno di
Vidovdan
, una delle ricorrenze piu sentite dal popolo serbo.
Francesco Ferdinando
sosteneva l'idea della trasformazione dell'impero, da duplice a triplice monarchia, comprendente dunque un terzo stato formato dai territori slavi della monarchia asburgica, cosa che avrebbe minacciato le idee espansionistiche serbe. Il 28 giugno del 1914 un giovane serbo-bosniaco di nome
Gavrilo Princip
, sospettato di appartenere alle schiere dell'organizzazione chiamata
Crna ruka
("mano nera"), assassino l'arciduca
Francesco Ferdinando
a
Sarajevo
.
L'Austria-Ungheria decise di sfruttare l'occasione per muovere guerra alla Serbia, dopo aver spedito al governo serbo una lista di 'condizioni', tra le quali la possibilita per i militari austro-ungarici di circolare in territorio serbo senza dover rendere conto alle autorita serbe. Il Regno di Serbia, che pure aveva accettato le altre condizioni, si rifiuto categoricamente di accettare quest'ultima e cio rese inevitabile che il
conflitto localizzato
diede inizio alla
prima guerra mondiale
dopo che
Russia
,
Francia
e
Gran Bretagna
si schierarono con la Serbia.
Circondati dalle truppe nemiche austro-ungariche tedesche e bulgare, che avevano avviato l’offensiva nell’agosto del 1915, l'esercito serbo fu costretto a fuggire dal suo territorio e a cercare la salvezza, raggiungendo la costa albanese che era presidiata dalle navi italiane.
l'Italia
era infatti alleata della Serbia.
Durante la fuga morirono molti uomini per il freddo e per le epidemie (
tifo
e
colera
si svilupparono rapidamente). A
Durazzo
giunsero centomila uomini, soldati e profughi civili, mentre altri cinquantamila arrivarono a
San Giovanni di Medua
. Con loro anche dei prigionieri austriaci, che erano stati catturati nei precedenti combattimenti (trasferiti poi all’
Asinara
, in
Sardegna
).
Gli italiani avevano creato campi di assistenza sul territorio albanese, uno a Valona e l’altro a Durazzo, con ospedali, alloggi e magazzini, prima di avviare le numerose operazioni di trasbordo dei profughi con unita navali mercantili, scortate da navi militari, che facevano la spola tra la costa orientale e occidentale del mare Adriatico, utilizzando il porto di Brindisi come base logistica e stazione sanitaria marittima. Una buona parte dello sconfitto esercito serbo e lo stato maggiore al completo trovarono quindi rifugio a
Brindisi
, nel 1916.
Dopo la conclusione della
prima guerra mondiale
, la Serbia, che era stata impegnata in guerra dalla fine del luglio 1914 e aveva subito molte perdite umane, paragonabili a quelli delle potenze occidentali, usci ingrandita nei territori, grazie all'acquisizione della
Vojvodina
.
In seguito alla
Conferenza di pace di Parigi del 1919
divento parte del
Regno dei Serbi, Croati e Sloveni
che, dal 1929, divenne
Regno di Jugoslavia
sotto la dinastia dei
Karađorđevi?
.
Durante la
seconda guerra mondiale
, a seguito dello smembramento del
Regno di Jugoslavia
, la Serbia divenne uno
Stato fantoccio
della Germania nazista, affidato da
Hitler
al generale
Milan Nedi?
, lo stesso che nel
1918
fece firmare la resa agli Imperi Centrali, in modo simile al generale
Petain
in Francia, ed al nazista serbo
Dimitrije Ljoti?
. Il Governo filonazista di Nedi? collaboro pienamente con la Germania sino alla liberazione congiunta della capitale da parte dell'
Armata Rossa
e dei partigiani jugoslavi nell'ottobre
1944
.
Il maresciallo
Tito
, che era a capo del movimento comunista della Resistenza jugoslava, dopo un periodo trascorso all'
isola di Lissa
, dove risiedeva sotto protezione inglese, si trasferi a
Belgrado
, dove, per rendersi accettabile alla citta ostile al
comunismo
, concedette ampie amnistie ai collaborazionisti, integrando molti di loro nell'
Armata Popolare di Liberazione
, e perseguito aspramente gli oppositori fino a costringerli alla resa. Alla famiglia reale dei
Karađorđevi?
venne inoltre impedito di rientrare in
Jugoslavia
.
La Serbia nella Jugoslavia socialista di Tito
[
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Dopo la
seconda guerra mondiale
la Serbia divenne una delle sei Repubbliche della
Jugoslavia
(1945-1991) insieme a Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Macedonia e Slovenia. Nei due decenni successivi al secondo conflitto mondiale la Jugoslavia fu ricostruita e il tenore di vita dei cittadini jugoslavi aumento considerevolmente.
La nuova via dei comunisti jugoslavi venne chiamata autogestione (
самоуправ?а?е / samoupravljanje
) con i lavoratori che controllavano le fabbriche e la produzione. De facto pero ogni aspetto della vita politica, sociale ed economica era regolato dal potente partito comunista jugoslavo, l'autogestione era solo simbolica e l'economia gestita a livello centrale, un metodo che sarebbe fallito. La questione nazionale venne considerata risolta per sempre con il federalismo e con il dogma
Братство и ?едниство / Bratstvo i jedinstvo
(Fratellanza e Unita). Un altro esperimento tipicamente jugoslavo fu la politica estera indipendente, in collaborazione con i paesi del Terzo Mondo attraverso il
Movimento dei non allineati
. La Jugoslavia infatti non ha mai fatto parte della
NATO
o del
Patto di Varsavia
. Con la costituzione del 1974 in Jugoslavia venne creato uno dei sistemi burocratici piu complessi mai visti. Le sei repubbliche divennero stati quasi indipendenti e l'unita del paese si reggeva ormai solo sul Partito Comunista, sull'esercito e sulla figura di Tito.
Non molto tempo dopo la morte del maresciallo, avvenuta il 4 maggio
1980
, i nazionalismi e i particolarismi etnici e religiosi si risvegliarono, acuiti dalla crisi economica che aveva colpito il paese. In Serbia cio avvenne con l'ascesa al potere di
Slobodan Milo?evi?
, in
Croazia
con la fondazione dell'
Unione Democratica Croata
di
Franjo Tuđman
e l'aria di secessione invase ben presto il territorio jugoslavo.
La struttura statale della
Jugoslavia
si blocco definitivamente agli inizi degli anni 90, con l'ennesima crisi nella provincia del
Kosovo
, a maggioranza albanese, che chiedeva apertamente la definitiva indipendenza dalla Serbia. Di questo clima di tensione si servi abilmente
Slobodan Milo?evi?
che riusci ad apparire come l'unico in grado di riportare finalmente l'ordine in Serbia. Slobodan Milo?evi? pote contare fin da subito sull'appoggio di diversi seguaci di peso e nel 1987 assunse il completo controllo del Partito Comunista Serbo e, indirettamente, della Serbia stessa. Negli anni seguenti si servi costantemente della retorica populista e nazionalista e del potere derivatogli dal suo partito per togliere di mezzo le dirigenze delle due regioni autonome, specialmente del
Kosovo
, nonche per tutelare le minoranze di etnia serba presenti in Bosnia e soprattutto in Croazia, portando ad un rapido deterioramento dei rapporti con le altre repubbliche della federazione jugoslava; Slobodan fu accusato di
crimini contro l'umanita
per le operazioni di
pulizia etnica
dell'esercito jugoslavo contro i musulmani in
Croazia
,
Bosnia ed Erzegovina
e
Kosovo
ma il processo a suo carico presso il
Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia
(Tpi) si estinse nel 2006 per sopraggiunta morte prima che venisse emessa la sentenza. Il nazionalismo imperante sfocio in conflitti secessionisti e in guerre civili che coinvolsero diversi territori appartenenti alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia tra il 1991 e il 1995, causandone la dissoluzione.
Nel 1990 dopo il referendum costituzionale la Serbia assunse la denominazione di Repubblica di Serbia (
Република Срби?а - Republika Srbija
) che mantenne anche nel 1992, quando, in seguito alla ormai definitiva disgregazione della Jugoslavia di Tito e allo scoppio delle guerre jugoslave, insieme al Montenegro diede vita a un nuovo stato federale che prese il nome di Repubblica Federale di Jugoslavia (1992-2003) che a sua volta dal 2003 avrebbe preso il nome di Unione Statale di Serbia e Montenegro dopo che nel 2002 il governo federale della SRJ ebbe approvato una ristrutturazione della federazione nel tentativo di scongiurare l'indipendenza del
Montenegro
.
La ristrutturazione della federazione non diede i risultati sperati. Dopo questo ennesimo fallimento, nel 2006 il governo montenegrino decise di indire un referendum per l'indipendenza a seguito del quale la federazione venne sciolta consensualmente.
[16]
La Repubblica di Serbia pertanto si ricostitui di nuovo come stato sovrano e indipendente dopo aver provato per quasi un secolo esperimenti di
federazione
e
confederazione
con gli altri popoli della
penisola balcanica
.
Nel 1999 la provincia autonoma del
Kosovo
venne posta sotto il protettorato internazionale
UNMIK
e
NATO
con la risoluzione del
Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
numero 1244 del 1999, che prevedeva l'elezione di un parlamento locale; falliti i negoziati che avrebbero dovuto definirne lo
status
, il parlamento del protettorato ha approvato la dichiarazione d'indipendenza del
Kosovo
il 17 febbraio 2008.
[17]
Al 29 dicembre 2020 il
Kosovo
e
riconosciuto come Stato
da 97 dei 193 Paesi membri dell'
ONU
(tra cui 23 dell'
Unione europea
). Sebbene sia iniziato un processo di normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Pristina, sostenuto da Bruxelles e indispensabile per l'adesione all'UE della Serbia, quest'ultima non riconosce il Kosovo come stato sovrano.
Il paesaggio della Serbia settentrionale e costituito da una vasta pianura alluvionale che si estende fino a raggiungere il
Bassopiano pannonico
, del quale la Serbia comprende la porzione meridionale, la
Vojvodina
. La zona e attraversata da alcuni affluenti del Danubio e vi si trovano poche modeste aree di rilievi come ad esempio la catena collinare di
Fru?ka Gora
(539 m
s.l.m.
). Il 'confine' tra la regione della Vojvodina e la Serbia centrale e costituito dai fiumi
Sava
e
Danubio
. Il resto dei bassopiani coincide prevalentemente con le valli fluviali come la Zapadna Morava e la Ni?ava. A sud di Belgrado inizia la Serbia centrale, nota anche come ?umadija. Tutte le catene montuose della Serbia e dei Balcani si trovano a sud dei fiumi Sava
[18]
e Danubio
[19]
. Le
Alpi Dinariche
e la catena montuosa
?ar-Pind
si trovano a occidente, mentre i
Carpazi
, i
Balcani
e i
Rodopi
sorgono a est.
La Serbia occidentale e ricca di paesaggi variegati per forme e colori: dalla fertile piana della
Ma?va
al basso monte
Cer
, fino alle prime montagne di Povlen e Maljen dove nascono le alture di
Tara
,
Zlatibor
e
Zlatar
. Il corso tortuoso della
Drina
in questo punto delimita il confine territoriale tra la Repubblica di Serbia e la
Bosnia-Erzegovina
.
La Serbia centrale e invece dominata da colline e da qualche rilievo di altitudine compresa fra i 1000 e i 1500 m
s.l.m.
Verso sud il territorio diventa montuoso, il massiccio piu importante e quello di
Kopaonik
, situato nel centro-sud della Serbia, nella zona fra
Kraljevo
,
Kru?evac
e
Novi Pazar
. E un'area inclusa in un parco nazionale, famoso anche per un'importante stazione sciistica.
[20]
La Serbia orientale e una delle aree meno visitate della Serbia. Il paesaggio e caratterizzato da una varieta di montagne che costituiscono l'estremita meridionale dei
Carpazi
. A ponente si trovano le pianure della
Morava
e la fertile piana di Stig, al cui centro si trova la citta di
Po?arevac
, la citta piu grande e piu ricca della Serbia orientale. Qui si trova anche la valle del Timok, famosa per i suoi vigneti e il clima mite. Non mancano i paesaggi naturalistici, il principale e costituito dal fiume
Danubio
con la gola delle Porte di Ferro.
I laghi della Serbia sono per lo piu di origine artificiale, i laghi naturali sono pochi e relativamente piccoli, tra di essi vi sono il
Pali?
(5 km²) e il Lago
Luda?
nella Serbia settentrionale presso
Subotica
.
Il principale lago artificiale e il Lago
Ðerdap
(253 km²) al confine con la Romania.
Altri bacini artificiali sono il Lago
Vlasina
nella parte sudorientale del paese, il Lago
Gazivode
sul Fiume Ibar (sud-ovest), sul Fiume Drina si trovano il Lago
Zlatar
nella Regione del
Sangiaccato
e il Lago
Zvornik
.
La parte settentrionale del Paese ha un clima di tipo
continentale
influenzato dalle masse d'aria provenienti dal nord ed est europeo, con inverni freddi e estati calde e umide, le precipitazioni sono distribuite lungo tutto l'anno
[21]
.
Nella parte meridionale e sud-occidentale del Paese il clima subisce delle influenze da parte del
Mediterraneo
anche se le
Alpi Dinariche
formano uno sbarramento per le masse d'aria calda; il clima e prevalentemente caldo e secco in estate e autunno e relativamente freddo e ricco di precipitazioni nevose in inverno
[22]
.
La piu bassa temperatura mai registrata in Serbia e di ?39.5 °C, registrata il 13 gennaio 1985 in un villaggio del comune di
Sjenica
, mentre la piu alta e stata di 44.9 °C registrata a
Smederevska Palanka
il 24 luglio del 2007
[23]
.
La Serbia e costituita ufficialmente da tre territori: la Serbia, propriamente detta, o Serbia Centrale (in
serbo
Централна Срби?а
/
Centralna Srbija
) al centro, la regione autonoma della
Voivodina
(la piu sviluppata economicamente) a nord e la provincia del
Kosovo
(autoproclamatasi indipendente dal
2008
) a sud-ovest.
Anno
|
Popolazione totale
|
Variazione %
|
Anno
|
Popolazione totale
|
Variazione %
|
1834
|
678.192
|
|
1910
|
2.922.858
|
+17,2%
|
1841
|
828.895
|
+22,2%
|
1921
|
4.781.446
|
+63,6%
|
1843
|
859.545
|
+3,7%
|
1931
|
5.675.567
|
+18,7%
|
1846
|
915.080
|
+6,5%
|
1948
|
5.794.966
|
+2,1%
|
1850
|
956.893
|
+4,6%
|
1953
|
6.163.154
|
+6,4%
|
1854
|
998.919
|
+4,4%
|
1961
|
6.678.227
|
+8,4%
|
1859
|
1.078.281
|
+7,9%
|
1971
|
7.202.591
|
+7,9%
|
1863
|
1.108.668
|
+2,8%
|
1981
|
7.729.676
|
+7,3%
|
1866
|
1.216.219
|
+9,7%
|
1991
|
7.822.915
|
+1,2%
|
1874
|
1.669.337
|
+37,3%
|
2002
|
7.498.001
|
?4,2%
|
1884
|
1.901.336
|
+13,9%
|
2011
|
7.253.862
|
?3,3%
|
1895
|
2.493.770
|
+31,2%
|
2020
|
6.899.126
|
?4,9%
|
Secondo le ultime stime relative al
2021
, la Serbia ha una popolazione di 6.871.547 abitanti (escluso il
Kosovo
, la cui indipendenza non e stata riconosciuta ufficialmente dallo stato serbo).
[24]
La Serbia sta attraversando una forte crisi demografica dall'inizio degli
anni '90
, con un
tasso di mortalita
che ha costantemente superato il
tasso di natalita
;
[25]
[26]
a cio si aggiunge una forte
emigrazione
ː si stima che 300.000 persone abbiano lasciato la Serbia durante gli anni '90, il 20% delle quali aveva, peraltro, un'istruzione superiore.
[27]
[28]
Come conseguenza di tutto cio, la Serbia ha attualmente una delle popolazioni piu anziane del mondo, con un'eta media di 42,9 anni,
[24]
e la sua popolazione sta diminuendo a uno dei tassi piu rapidi del mondo.
[29]
Negli ultimi trent'anni la Serbia ha perso un milione di abitanti, pari a circa il 13% della popolazione totale, passando da 7,8 a 6,8 milioni. Un quinto di tutte le famiglie e formato da una sola persona e appena un quarto da quattro e piu persone.
[30]
L'aspettativa di vita media in Serbia alla nascita e di 76,1 anni.
[31]
Il gruppo etnico predominante in Serbia e quello
serbo
. Minoranze significative sono rappresentate da
albanesi
,
ungheresi
,
bosgnacchi
(bosniaci musulmani),
macedoni
,
rom
,
croati
,
slovacchi
,
ruteni
,
bulgari
,
rumeni
(prevalentemente nel
Banato
).
La
Voivodina
e uno dei territori maggiormente variegati etnicamente in
Europa
, con piu di 25 differenti comunita nazionali. Secondo l'ultimo censimento completo (
2002
), la provincia ha una popolazione di circa 2 milioni di abitanti, cosi suddivisa:
serbi
65%,
ungheresi
14,3%,
slovacchi
2,79%,
croati
2,78%, non dichiarati 2,71%,
montenegrini
1,75%,
rumeni
1,50%,
rom
1,43%,
bunjevci
0,97%,
ruteni
0,77%,
macedoni
0,58%,
ucraini
0,23%, altri 2,74% (
sloveni
,
tedeschi
,
polacchi
,
cinesi
, ecc.).
Nel
Sangiaccato
, una regione storica priva di status ufficiale, situata a cavallo tra Serbia e Montenegro, una parte consistente della popolazione e costituita da
bosgnacchi
(bosniaci musulmani).
Religioni in Serbia (2011)
[32]
|
|
|
Cristianesimo ortodosso
|
|
84,6%
|
Cristianesimo cattolico
|
|
5,2%
|
Islam
|
|
2,9%
|
non dichiarato
|
|
2,0%
|
altri
|
|
1,5%
|
Cristianesimo protestante
|
|
1,1%
|
Ateismo
|
|
1,1%
|
La Serbia risulta essere uno dei paesi europei piu variegati dal punto di vista religioso. Si possono notare differenze marcate da regione a regione: la struttura etnica e religiosa della regione della
Voivodina
e molto complessa. In questa regione i serbi ortodossi costituiscono la maggioranza, tuttavia il secondo gruppo religioso piu grande e quello cattolico di cui fanno parte gli Ungheresi, i Bunjevci e i Croati. Ci sono inoltre uniati Ucraini, luterani Slovacchi e calvinisti Ungheresi. Oltre il 90% degli abitanti della Serbia centrale (compresa la regione di
Belgrado
) professano la confessione ortodossa. I musulmani vivono prevalentemente nel Sud-Ovest del paese, nella regione del Sangiaccato, nelle citta di Pre?evo e Bujanovac e nella regione resasi indipendente come stato del Kosovo. Sebbene in nessuna parte del paese sia vietato vendere e acquistare alcolici, nelle zone a maggioranza musulmana il consumo di alcol in strada non e ben visto.
Tra le
Chiese ortodosse
, quella
serba
e la piu occidentale. Secondo il censimento del 2002, l'82% della popolazione dichiara di essere di etnia serba, per la stragrande maggioranza ortodossa. Gli altri gruppi di culto ortodosso sono i montenegrini, i romeni, i macedoni, i bulgari, i
valacchi
. In tutto, essi rappresentano l'84% dell'intera popolazione. La Chiesa Ortodossa Serba fa ancora uso del vecchio calendario giuliano, che presenta un ritardo di 13 giorni rispetto a quello gregoriano utilizzato dai cattolici ed e proprio per questa ragione che i Serbi celebrano il Natale il 7 di gennaio, mentre invece il Capodanno e il 13 gennaio, ma non ha valore ufficiale.
[33]
In ogni famiglia serba ortodossa il giorno piu bello e piu sacro dal punto di vista religioso e quello del santo protettore o, piu comunemente,
slava
, diverso per ciascuna famiglia. Trattasi di una tradizione esclusivamente serba, non riscontrata presso gli altri popoli di fede cristiana ortodossa, e ogni famiglia serba magnifica come meglio puo il proprio santo. Uno dei santi piu famosi e piu venerati e San Giorgio, seguito da San Nicola. Durante questa festa gli amici e i parenti si uniscono solitamente a cena e la celebrazione talvolta puo anche durare piu di un giorno.
La Serbia ospito per secoli anche una fiorente comunita ebraica
sefardita
, che giunse nella penisola balcanica in seguito alle espulsioni dalla Spagna. Gia colpita dalle numerose guerre, che costrinsero molti appartenenti a fuggire altrove, fu decimata durante gli stermini nazisti e, nel 2002, solo 1.200 persone si dichiaravano ebrei serbi. La sinagoga piu grande e famosa della Serbia si trova a
Novi Sad
.
La lingua ufficiale e il
serbo
, parlato dall'88% della popolazione, scritto ufficialmente in alfabeto cirillico; tuttavia si e diffuso anche l'alfabeto latino, tanto che le indicazioni sono in entrambi gli alfabeti, e c'e anzi una forte tendenza a utilizzare l'alfabeto latino piuttosto di quello cirillico, che sta perdendo terreno, soprattutto sul web
[34]
[35]
.
Sono diffuse lingue minoritarie quali:
albanese
,
bosniaco
,
bulgaro
,
croato
,
rumeno
,
slovacco
e
ungherese
. Tutte queste lingue sono ufficialmente utilizzate in comuni o citta in cui la minoranza etnica supera il 15% della popolazione totale. Nei comuni di
Pre?evo
e
Bujanovac
l'amministrazione utilizza l'albanese
[36]
. In
Vojvodina
l'amministrazione provinciale utilizza, oltre al serbo, cinque altre lingue (ungherese, slovacco, croato, rumeno e russo).
Televisione
,
riviste
e
giornali
in Serbia sono gestiti da societa sia statali che private. La
Costituzione della Serbia
tutela la
liberta di parola
.
Il sistema mediatico serbo e in trasformazione, ma l'evoluzione e ancora "lenta, incoerente e incompleta". Secondo il Centro europeo di giornalismo, "la democratizzazione del sistema dei media non e riuscita a diventare un fattore di democratizzazione della societa nel suo insieme, una speranza diffusa nel 2000 basata sui risultati della decennale lotta contro la repressione dei media nel regime di
Milosevic
"
[37]
. La Serbia e al 59 ° posto su 180 paesi nel rapporto dell'
Indice della liberta di stampa
2016 stilato da
Reporter senza frontiere
.
La liberta dei mezzi di informazione in Serbia e garantita dall'articolo 50 della Costituzione.
[38]
La liberta di espressione e di informazione sono protette dalla legge internazionale e nazionale, sebbene le garanzie sancite dalle leggi non siano attuate in modo coerente. Infatti casi di censura e autocensura sono ancora riportati nel paese. La Serbia e considerata "parzialmente libera" da
Freedom House
[39]
e si classifica 59º su 180 paesi nel rapporto 2016 Press Freedom Index compilato da
Reporter senza frontiere
, migliorando il suo posizionamento di otto posizioni rispetto al 2015.
[40]
Tuttavia, secondo alcuni esperti, questo miglioramento e stato di natura puramente statistica in quanto e dovuto piu al peggioramento della tendenza negli altri paesi compresi nell'Indice che non a miglioramenti concreti della situazione in Serbia.
[41]
Secondo il rapporto di
Freedom House
del 2015, i media e i giornalisti in Serbia sono soggetti alle pressioni di politici e proprietari sui contenuti editoriali. Inoltre i mezzi di informazione serbi sono fortemente dipendenti da contratti pubblicitari e sussidi governativi che rendono i giornalisti e i media esposti a pressioni economiche, come mancati pagamenti, risoluzione di contratti e simili.
[42]
Nell'ambito dei negoziati con l'Unione europea l'UE ha chiesto che la Serbia migliori e garantisca la liberta di espressione e di stampa. Secondo Christian Mihr di
Reporters Without Borders
, "come paese candidato [la Serbia] deve comprendere seriamente l'importanza dell'indipendenza dei giornalisti e la necessita di liberta dei media".
[
senza fonte
]
La Serbia e una
repubblica parlamentare
in cui l'Assemblea Nazionale, eletta democraticamente dal popolo ogni quattro anni, e legata al governo da un rapporto di fiducia. Il presidente della Repubblica viene eletto ogni cinque anni e generalmente detiene funzioni cerimoniali ma acquista maggiori poteri quando contestualmente in parlamento viene a crearsi una maggioranza del suo stesso colore politico.
La vita politica pluralista della Serbia si e aperta con le elezioni del
1992
, che segnano la continuita del predominio di
Slobodan Milo?evi?
e del suo
Partito Socialista di Serbia
(SPS), erede della Lega dei Comunisti Jugoslavi.
La Serbia e membro delle
Nazioni Unite
, del
Consiglio d'Europa
е dell'
Organizzazione della cooperazione economica del mar Nero
. Pur essendo gia tra i paesi "osservatori" dell'
Organizzazione mondiale del commercio
, l'entrata nell'OMC, che era prevista per l'anno 2012, non e stata ancora ratificata.
[43]
La Serbia e considerata dal
Fondo monetario internazionale
come un paese dallo sviluppo medio-alto con un'economia in crescita ed e stata dichiarata dalla
Freedom House
paese libero.
I cittadini della Serbia dal
2009
possono viaggiare senza obbligo di visto nei paesi dell'
Unione europea
. Il 2 marzo 2014 la Repubblica di Serbia e diventata ufficialmente candidato per l'adesione all'Unione europea, e il 14 dicembre 2015 sono cominciati ufficialmente i negoziati per l'adesione.
L'attuale
Costituzione della Repubblica di Serbia
, che sostituisce quella del
1990
, e stata approvata tramite un
referendum
tenutosi il 28 e 29 ottobre
2006
ed e stata ratificata dal Parlamento l'8 novembre dello stesso anno
[44]
.
La Serbia e una
repubblica parlamentare
nella quale il
Primo Ministro
e il capo del Governo. Il sistema politico e di tipo
multipartitico
e
semipresidenziale
.
Il
capo dello stato
e il
Presidente della Serbia
, eletto a suffragio universale e diretto ogni cinque anni, che nomina il Primo ministro e cura le relazioni estere.
Il
potere esecutivo
viene esercitato dal
Governo della Serbia
(
Vlada Republike Srbije
) guidato da un
Primo ministro
(
Predsednik Vlade
), comunemente detto premier (
premijer
). Il Primo ministro, nominato dal Presidente, e approvato dall'
Assemblea Nazionale
; mentre i Ministri sono nominati dal Primo ministro e approvati dal
Parlamento
.
L'attuale presidente e
Aleksandar Vu?i?
, mentre il primo ministro e
Ana Brnabi?
, in carica dopo l'elezione del primo ministro Vu?i? a capo dello Stato. Ana Brnabi? e la prima donna ad occupare tale carica.
[45]
Il
potere legislativo
e detenuto dall'
Assemblea Nazionale della Repubblica di Serbia
(
Narodna skup?tina Republike Srbije
) composta da 250 membri, eletti per un mandato quadriennale.
Il
potere giudiziario
e separato ed indipendente dall'esecutivo e dal legislativo.
La Serbia e suddivisa in 29
distretti
(5 dei quali si trovano in Kosovo, quindi fuori dell'amministrazione del Governo centrale), a cui si aggiunge la citta di
Belgrado
.
I distretti sono suddivisi in 108 comuni.
Dalla conclusione della
Guerra del Kosovo
, il Kosovo e sotto protettorato delle
Nazioni Unite
in base alla risoluzione del
Consiglio di Sicurezza
dell'ONU 1244 e di fatto stato autonomo.
La parte della Serbia esterna al Kosovo e alla Vojvodina viene detta
Serbia centrale
ma non e una suddivisione amministrativa del paese e non ha, al contrario delle due province autonome, un governo regionale proprio.
Sul territorio serbo si trova la piccola
exclave
bosniaca di
Sastavci
, amministrata dalla Serbia (distretto di
Priboj
) e rivendicata dalla Bosnia. I confini non sono definiti con precisione.
La posizione precisa del confine tra Serbia e Croazia nel tratto fluviale del Danubio e controversa. Negli ultimi secoli il corso del Danubio ha subito modifiche; il confine non correva quindi a meta del fiume, ma lungo rami in secca dello stesso. Nel corso del tempo si sono formate isole fluviali, che, pur essendo in territorio serbo, appartengono alla Croazia.
Il 17 luglio 1945
Winston Churchill
, per permettere la nascita in territorio jugoslavo dell'erede al trono jugoslavo
Aleksandar Karađorđevi?
i cui genitori erano in esilio a
Londra
, dichiaro, per un giorno, la suite 212 del Claridge Hotel territorio jugoslavo.
[
senza fonte
]
[46]
Le citta piu grandi e piu popolose (aventi piu di 100.000 abitanti) della Repubblica di Serbia, secondo i dati del
censimento
del 2011 (il quale pero esclude il territorio a status conteso del
Kosovo
) sono:
Nel 2001 e stata avviata una radicale riforma del sistema scolastico che, tra gli altri interventi, ha completamente rivisto e rimodernato i programmi scolastici e ha allungato la durata della formazione primaria portandola a nove anni. Il primo anno di entrata in vigore della riforma e stato il 2003 e il completamento della stessa e previsto per l'anno scolastico 2007/2008.
L'obbligo scolastico inizia a 7 anni con l'inizio del ciclo primario suddiviso in cicli triennali con materie obbligatorie e opzionali. La formazione secondaria prevede la scelta fra il liceo (4 anni), di altre scuole superiori di durata compresa fra i due e i 4 anni oppure l'accesso alla formazione professionale (due o tre anni). L'eta lavorativa in Serbia inizia dai diciotto anni.
Le istituzioni culturali piu importanti della Serbia sono la
Matica srpska
a
Novi Sad
e l'Accademia SANU a
Belgrado
.
In Serbia secondo i dati del 2009 vi sono quindici universita
[47]
. Otto di queste sono statali e sette, invece, sono private. Di tutte queste, addirittura otto hanno la propria sede nella capitale. L'
Universita di Belgrado
, la piu antica, fondata dal linguista serbo
Dositej Obradovi?
nel
1808
, come scuola superiore di Belgrado, nel 1838 si fonde con i dipartimenti di Kragujevac in un'unica universita; con il nome attuale nel 1905.
Fra quelle statali vi sono:
- Universita di Belgrado
- Universita delle Arti, Belgrado
- Universita della Difesa, Belgrado
- Universita di Kragujevac
- Universita di Ni?
- Universita di Novi Sad
- Universita di Novi Pazar
Fra quelle private vi sono:
- Singidunum, Belgrado
- Megatrend, Belgrado
- Metropolitan, Belgrado
- L'Accademia del Sistema Economico, Novi Sad
- Edukons, Sremska Kamenica
- Universita Europea, Belgrado
- Union - Nikola Tesla, Belgrado
La
difesa della Serbia
e composta da 2 forze armate:
L'esercito serbo e composto da 31.000 unita di professionisti e da molti riservisti. All'interno dell'esercito vi e anche la Flottiglia fluviale che ha funzioni di supporto per le forze di terra. L'esercito serbo e considerato l'erede della
Armata Popolare di Jugoslavia
(JNA) sia per i mezzi che per il personale.
Allo scoppio delle
guerre jugoslave
molti soldati disertarono per unirsi ad altre formazioni; nel giro di poco tempo gli unici soldati della JNA erano serbi e montenegrini.
Anch'essa erede della
JNA
, l'aeronautica serba e composta da 4000 unita e da piu di 200 aerei.
La Serbia dispone anche di diverse unita speciali antiterrorismo:
La
pubblica sicurezza
e assicurata da due forze di polizia:
Gendarmeria
e
Polizia
, entrambi dipendenti dal ministero degli interni.
[48]
In economia, molto pesanti sono state le conseguenze causate dalle guerre e dalle scelte politiche in cui la Serbia e stata coinvolta dal Governo di
Slobodan Milo?evi?
(isolamento, decrescita economica, lungo periodo di sanzioni economiche internazionali, danneggiamento delle infrastrutture nazionali e della reputazione del Paese). L'embargo e le sanzioni internazionali hanno inflitto un durissimo colpo all'economia del paese; a cio sono seguite la svalutazione del dinaro e l'aumento della disoccupazione che hanno peggiorato le condizioni di vita dei cittadini serbi. Dopo la fine della guerra civile jugoslava e la fine delle sanzioni ci fu una fragile ripresa, tuttavia nel 1999, con la nuova esplosione dei conflitti con gli albanesi del Kosovo, le sanzioni vennero reintrodotte e l'attacco della NATO diede il colpo finale all'economia dell'allora Repubblica Federale di Jugoslavia. Dopo che Slobodan Milo?evi? venne destituito inizio una delicata fase di transizione dall'economia di stampo socialista verso l'economia di mercato. Il paese, libero dall'embargo e dalle sanzioni, si apri agli investimenti internazionali che hanno giocato e giocano ancora adesso un ruolo di grande importanza nella ricostruzione della Serbia.
[49]
L'unita monetaria serba e il
dinaro
(RSD), diviso in 100
pare
. I dinari si possono cambiare anche fuori dalla Serbia, ma e consigliabile riconvertirli prima di lasciare il paese. Il dinaro serbo e la valuta ufficiale dello stato ed e l'unica ammessa per gli acquisti e le transazioni. Le carte di credito internazionali sono accettate e anche le carte
bancomat
, tuttavia e consigliabile munirsi sempre di dinari per gli acquisti quotidiani, in quanto l'economia della Serbia e ancora molto legata ai contanti.
[50]
Da quando e iniziata la transizione molte aziende multinazionali hanno aperto le loro filiali in Serbia, attratte prevalentemente dalla manodopera a basso costo. Le principali sono:
FIAT
,
Siemens
,
Bosch
,
Philip Morris
,
Michelin
,
Coca Cola
e
Carlsberg
. Nel settore dell'energia ad aver fatto gli investimenti piu ingenti e stato il gigante russo
Gazprom
.
Nel gennaio del
2005
il
PIL
si attestava al 50-60% del valore raggiunto nel
1990
. A partire dal
2001
tuttavia molti indicatori economici sono positivi, anche grazie a numerosi investimenti stranieri. La crescita del PIL si attestava nel
2004
attorno all'8%, nel
2009
il PIL ha subito una contrazione del 3,5%, nel 2010 la crescita e stata dell'1%, nel 2011 del 2,3%.
Statistiche economiche
|
PIL prodotto
(PPA): $77,8 miliardi (stima 2012)
[5]
|
PIL pro capite
(PPA): $10.722 (stima 2012)
[5]
|
Tasso di crescita della produzione industriale
: 7,1% (2004), 1,3% (2005), 3,5% (2011)
|
Tasso di disoccupazione
: 16,7% (2011)
|
Inflazione
: 11,3% (2011)
|
Debito estero
: $15,43 miliardi (2005)
|
Debito pubblico
: 41% del PIL (2011)
|
Investimenti stranieri nel 2005
: $1.481 miliardi (Source: NBS
Народна банка Срби?е
.
)
|
La quota di addetti nel settore primario ammonta al 25%. L'agricoltura risulta essere particolarmente importante in Europa dell'est, in Serbia grazie alla presenza di grandi aree di terreno fertile specialmente nella regione autonoma della Vojvodina e nella Ma?va, una regione incastonata tra la
Vojvodina
, la
Bosnia
e la
?umadija
. Si coltivano prevalentemente
cereali
(
mais
,
frumento
),
patate
e
barbabietole
. Molto estesa e anche la
viticoltura
. In Serbia la viticoltura e praticata principalmente nelle aree lungo i fiumi: Danubio, le tre Morave, Timok e Ni?ava. La zona dello Srem e stata per secoli una delle aree di punta per quanto riguarda la viticoltura nei Balcani. Altrettanto famosa e la zona vinicola del
Banato
. Molto diffusa e la coltivazione degli alberi da frutto, come il prugno: dalle prugne si ricava il distillato tipico nazionale, la
sljivovica
. La Serbia puo vantare di essere il terzo produttore mondiale di
lamponi
subito dietro alla
Russia
e alla
Polonia
e seconda al mondo nella produzione di
prugne
subito dietro la
Cina
.
Attualmente
[
quando?
]
un terzo della produzione mondiale di lamponi avviene nella Serbia Centrale, soprattutto nei pressi di
Arilje
. Mentre circa il 70% della produzione di prugne serbe e destinata alla produzione della
Sljivovica
. Le esportazioni di prodotti agricoli della Serbia sono aumentate da quando il paese e diventato un candidato ufficiale per l'adesione all'Unione Europea.
L'allevamento e costituito soprattutto da
suini
,
bovini
,
ovini
e animali da cortile.
Gli addetti nel settore secondario sono circa il 30%. I settori industriali piu importanti sono quelli agroalimentari, chimici, meccanici e manifatturieri. Le industrie piu importanti sono localizzate a
Belgrado
(
Novi Sad
,
Kragujevac
,
Subotica
) e
Smederevo
. A
Kragujevac
, in Serbia Centrale, ha sede la fabbrica di autovetture e autocarri
Zastava
, che ha siglato un contratto con la
FIAT
per la produzione in Serbia della
Punto
(seconda serie) con il nome di
Zastava 10
. Sempre a Kragujevac dal 2012 viene prodotta la
Fiat 500L
.
C'e un 67% di addetti a questo settore. Negli ultimi anni in Serbia si e assistito a massicci investimenti stranieri, in particolare dalla
Germania
, dall'
Italia
e dalla
Grecia
, e per questo il turismo e diventato una delle attivita piu importanti nel Paese. Non disponendo di un accesso al mare, il turismo in Serbia si concentra soprattutto su quello termale, sull'agriturismo e sulle grandi citta come
Belgrado
e
Novi Sad
adesso completamente ricostruite dopo i bombardamenti.
Belgrado
, la capitale della Serbia, una metropoli in cui vivono quasi 2 milioni di persone, e una delle citta piu grandi dell'Europa orientale e sorge sulla confluenza dei due fiumi
Sava
e
Danubio
. E anche il fulcro della rete stradale e ferroviaria del paese. Il clima belgradese e di tipo continentale ed e caratterizzato da inverni piuttosto rigidi ed estati molto calde. Le attrazioni della capitale serba includono la fortezza di
Kalemegdan
, anch'essa sorge sui due fiumi, i piu grandi musei del paese e dei
Balcani
, i palazzi reali e altri importanti monumenti. I bar sulle vie affollate e la vita notturna effervescente hanno fatto si che questa citta acquisisse sempre piu prestigio a livello turistico. Belgrado e inoltre il cuore economico del paese e la citta con il tenore di vita piu alto.
[51]
La seconda citta della Serbia per dimensioni e numero di abitanti e
Novi Sad
. Questa citta oltre che per l'economia e di fondamentale importanza anche per la cultura serba. Quando l'
Impero ottomano
conquisto il territorio serbo, molti serbi si rifugiarono infatti a Novi Sad, che allora era sotto dominazione asburgica, per sfuggire alle persecuzioni dei Turchi. A Novi Sad venne fondata anche la
Matica srpska
, una delle istituzioni culturali piu importanti della Serbia. Oggi, la sua crescente importanza ha portato alla realizzazione di nuovi ampi viali, strade e alla costruzione di altri grandi edifici. Anche Novi Sad e stata bombardata dalla
NATO
, ma e stata completamente ricostruita. Dal 2001 vi si organizza
Exit
: un festival musicale di fama internazionale, nato in origine come forma di protesta contro la dittatura di
Slobodan Milo?evi?
, ma che ora attrae migliaia di spettatori da tutto il mondo e che ha dato alla citta e alla Serbia un posto sulla mappa della musica.
[52]
Sulla riva destra del
Danubio
, poco lontano dal confine con la
Croazia
, si incontra la
Fruska Gora
una catena di colline alte non piu di 600 metri che movimentano il paesaggio della piatta pianura. L'area e stata dichiarata Parco Nazionale e ospita al suo interno una ricca varieta di flora e fauna oltre a custodire i monasteri ortodossi, veri scrigni della cultura serba.
[53]
I laghi e le cascate naturali di
Zlatibor
[54]
, che in lingua serba significa "pino dorato" in ricordo del
Pinus silvestris
ormai non piu presente nell'area, costituiscono un'altra attrattiva turistica e, per gli amanti degli sport di montagna, vi sono piu a sud, al confine col Kosovo, gli impianti sciistici di
Kopaonik
[55]
. Le terme di Vrnjacka Banja per esempio risalgono all'epoca dell'impero romano e non sono le uniche, inoltre negli ultimi decenni sono stati scoperti numerosi siti archeologici di origine romana, ma anche piu antica come la citta romana di
Sirmium
, vicino a
Sremska Mitrovica
o quella di
Viminacium
, nei dintorni di
Po?arevac
.
Nella Serbia occidentale, nei pressi del confine con la
Bosnia ed Erzegovina
, si trova il
Parco nazionale di Tara
[56]
istituito nel 1981; qui le piu orientali propaggini della dorsale dinarica offrono un habitat ideale per le tante varieta di flora e di fauna che si trovano tra picchi che sfiorano i 1500 metri e l'ampio canyon scavato dalla
Drina
.
Altri centri che dal 2007 hanno cominciato ad attirare i turisti sono đavolja Varos (la citta del Diavolo) e i vari centri spirituali, tra i quali spicca
Studenica
con il suo monastero.
[57]
La natura della Serbia e ricca e variegata. Sono presenti sul territorio serbo catene montuose che si sviluppano a sud dei fiumi Sava e Danubio. Sono i fiumi stessi a dividere il paese in due aree distinte: una montuosa e collinare, l'altra pianeggiante che coincide con la pianura pannonica. Tuttavia l'inquinamento e uno dei piu gravi problemi che l'odierna Repubblica di Serbia deve affrontare. Da quanto e emerso dai risultati dello screening effettuato dall'Unione Europea, la politica ambientale dello stato serbo e del tutto incompatibile con il modello previsto per un paese UE, il che, unito alla totale assenza di raccolta differenziata e di un efficace sistema di riciclaggio, rendera il capitolo 27 (quello riguardante la tutela dell'ambiente) uno dei piu lunghi e difficili da chiudere. Sono stati fatti dei timidi progressi in tal senso da quando il paese e diventato un candidato ufficiale per l'accesso all'UE e da quando il turismo ha iniziato a giocare un ruolo sempre piu pesante nell'economia del paese. Il bombardamento della NATO del 1999 ha provocato seri danni alla struttura ambientale della Serbia, soprattutto a causa dell'utilizzo dell'
uranio impoverito
.
[58]
Nella Repubblica sono stati istituiti cinque parchi nazionali
[59]
:
Oltre ai parchi nazionali ci sono in Serbia 31 aree protette. Tutti i parchi nazionali della Serbia sono facilmente accessibili e il regime di gestione e molto permissivo e consente alla popolazione di vivere all'interno del parco. Nei molti villaggi pittoreschi presenti al loro interno, i visitatori possono scegliere tra alberghi e abitazioni tradizionali.
Verso la fine del XVII secolo la Serbia era ancora una terra dall'ambiente incontaminato. Piu del 90% del territorio era coperto da foreste di querce e faggi. Da qui il nome della collinosa regione centrale
Шумади?а / ?umadija
, che deriva dalla parola serba
Шума / ?uma
, che significa bosco. Negli ultimi tre secoli, anche a causa della rivoluzione industriale, buona parte delle foreste sono state trasformate in terreni agricoli e industriali e oggi la zona forestale occupa solo il 27% del territorio della Serbia. Gli alberi piu comuni sono il faggio, la quercia (si contano quasi 10 specie), il pioppo, l'abete e il pino scozzese e austriaco. In tutta la Serbia i querceti sono tipici di pianura e collina quanto i faggeti per le zone montuose. Nella Serbia occidentale sono comuni le foreste di conifere. I parchi nazionali conservano invece specie rare ed endemiche: il bagolaro, l'albero di noce selvatico, il nocciolo turco, il pino di Pan?i? (monte Tara), il pino bosniaco e macedone e la quercia macedone.
[58]
Le estese foreste della Serbia sono un habitat perfetto per molti animali selvatici comuni:
il
lupo
, ad esempio, prospera in gran numero; vi e poi l'
orso bruno
, che si trova in quasi tutti i parchi nazionali serbi, specialmente in prossimita del
monte Tara
. La
lince
, invece, si trova in poche aree protette, come, ad esempio, nel
đerdap
, mentre la
Suva Planina
e famosa per il gran numero di
cavalli inselvatichiti
. La
poiana
e diffusa soprattutto nella Serbia occidentale. I
cervi
si trovano prevalentemente nella regione della Vojvodina, mentre i
cinghiali
, i
caprioli
e i
conigli
si trovano in tutto il paese.
[60]
Una tradizione della diplomazia serba prevede che il Presidente della Repubblica o il Primo Ministro accolgano i capi di Stato in visita offrendo loro all'arrivo del pane e del sale
[61]
, considerati (specialmente il pane) fin dall'antichita i simboli dell'ospitalita
[62]
.
Un'altra tradizione tipicamente serba e quella di baciarsi tre volte sulla guancia. Non e obbligatorio farlo al primo incontro, ma da quelli successivi si.
[63]
.
Tipica creatura mitica immaginato come animale alato della mitologia serba e rappresentato dal
Cikavac
. Nota anche la leggenda del vampiro
Sava Savanovi?
.
Una letteratura serba si afferma gia nel XVIII secolo. Ma nel XIX secolo prevale la poesia epica nazionale di
Vuk Stefanovi? Karad?i?
, soprattutto linguista e
Dositej Obradovi?
.
Nel XX secolo una certa notorieta internazionale si afferma con lo scrittore
Danilo Ki?
, autore di vari romanzi e poesie.
Anche in campo musicale la Serbia ha prodotto importanti personalita: tra le cantanti serbe piu apprezzate vi sono
Toma Zdravkovi?
,
Danica Krstic
,
Marija ?erifovi?
, autrice del singolo
Molitva
, che ha vinto l'
Eurovision Song Contest 2007
e tra i cantanti serbi si sono distinti
?eljko Joksimovi?
e il cantautore
đorđe Bala?evi?
.
La Serbia continua ancora oggi a coltivare e conservare la tradizione culturale e artistica, specialmente quella bizantina.
Alcuni siti della Serbia sono stati iscritti nella
Lista dei patrimoni dell'umanita
dell'
UNESCO
.
In campo cinematografico spiccano le figure dei registi
Emir Kusturica
, bosniaco, ma naturalizzato serbo,
Goran Paskaljevi?
e di
Zoran đorđevi?
; tra le attrici
Beba Loncar
.
Tra i film premiati vi sono
La polveriera
(1998), di
Goran Paskaljevi?
, Premio FIPRESCI agli
European Film Awards 1998
.
Uno dei piu grandi scienziati nel campo dell'
elettromagnetismo
, tra il XIX e il XX secolo, fu
Nikola Tesla
, naturalizzato statunitense. Il suo lavoro teorico e i suoi brevetti costituiscono la base del sistema elettrico a
corrente alternata
, in particolare la
distribuzione elettrica
polifase
e i moderni
motori elettrici
a corrente alternata.
La cucina serba e eterogenea, con influenze
mediterranee
,
turche
e dell'
Impero austro-ungarico
.
In campo sportivo la Serbia, nell'ambito internazionale, ha raggiunto in varie discipline risultati di alto prestigio: nel tennis
Novak đokovi?
e tra i piu grandi tennisti di sempre, ma spiccano anche
Janko Tipsarevi?
e
Viktor Troicki
, oltre alle tenniste
Ana Ivanovi?
e
Jelena Jankovi?
, entrambe arrivate al numero uno della classifica mondiale.
La
Nazionale di pallavolo femminile della Serbia
ha ottenuto il titolo mondiale nel 2018 battendo l'Italia.
La Serbia e una nazione dalla grande tradizione calcistica. La
nazionale serba
e considerata dalla
UEFA
l'erede ufficiale della
nazionale jugoslava
.
Le squadre di calcio piu popolari sono il
FK Crvena Zvezda
, nota in italiano come Stella Rossa, e il
FK Partizan
, squadre dal notevole passato.
La prima medaglia d'oro olimpica per la Serbia (dall'indipendenza), fu vinta da
Milica Mandi?
, nel taekwondo, ai Giochi olimpici di Londra 2012.
Prima medaglia olimpica per la Serbia fu vinta nel nuoto, nei 100 m farfalla, da
Milorad ?avi?
, medaglia di argento a Pechino 2008.
La
Festa nazionale della Serbia
ricorre il 15 febbraio, giorno in cui ebbe inizio la
prima rivolta serba
contro l'
Impero ottomano
nel 1804 e lo stesso in cui, trentun anni dopo (il 15 febbraio 1835) entro in vigore la prima
costituzione
serba
[64]
, detta anche
Costituzione di Sretenje
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L'albanese e parlato nella Serbia sud-orientale, nei comuni a maggioranza albanese di
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