Comunismo

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Karl Marx e Friedrich Engels , i principali teorici del comunismo ottocentesco di matrice marxista .
Falce e martello , dai primi anni del XX secolo simbolo internazionale del comunismo di matrice marxista , rappresentano l'unita fra i lavoratori delle citta (martello) e quelli delle campagne (falce)

Il comunismo (dal francese communisme, derivato da commun "comune" [1] [2] ) e un' ideologia , intesa come sistema di valori, composta da un insieme di idee economiche , filosofiche , sociali e politiche miranti alla creazione di una societa comunista , ovvero una societa egualitaria caratterizzata dall'abolizione delle classi sociali , della proprieta privata dei mezzi di produzione , dello stato e dalla completa emancipazione di tutti gli individui.

Il comunismo, teorizzato per la prima volta nel XIX secolo dai due pensatori tedeschi Karl Marx e Friedrich Engels , subi diverse trasformazioni e interpretazioni in base al tempo e al luogo in cui venne rielaborato e in cui ci fu il tentativo di raggiungerlo . Engels lo defini come "la dottrina delle condizioni della liberazione del proletariato" ne I principi del comunismo del 1847. [3]

All'interno dello spettro comunista coesistono numerose correnti di pensiero come l' anarco-comunismo e il marxismo . A sua volta, da quest'ultima elaborazione dell'ideologia comunista (la piu fortunata a partire dalla seconda meta del XIX secolo) ne sono derivato diverse altre, come il leninismo , il consiliarismo , il revisionismo , il marxismo-leninismo , il trockismo , il maoismo (chiamato ufficialmente in Cina pensiero di Mao ), il guevarismo , il castrismo ed altre varianti.

Storia del termine [ modifica | modifica wikitesto ]

Nonostante l'idea di una societa comunista si sia sviluppata fin dall'antichita, i termini socialismo e comunismo sono di origine settecentesca [4] e divengono di uso comune solo con l'affermarsi della Rivoluzione industriale . Nonostante cio, il termine comunismo spesso viene usato per descrivere tutte le teorie, anche antecedenti alla nascita del termine, che prevedono il possesso collettivo dei mezzi di produzione e l'abolizione della proprieta privata . Molte di queste teorie pero mancano di alcune caratteristiche del comunismo moderno e contemporaneo, in particolar modo l'assenza di superamento della suddivisione in classi e di egualitarismo.

In questi casi si usano quindi anche termini differenti per marcare questa differenza: si parla di teorie "comunistiche" o di "comunismo ante litteram ".

Fino alla pubblicazione del Manifesto del Partito Comunista nel 1848, i termini socialismo e comunismo erano considerati sinonimi e pertanto intercambiabili. Nell'opera, (manifesto pubblico della Bund der Kommunisten, incaricati della stesura inerente al secondo congresso, 29 novembre 8 dicembre 1847) Marx ed Engels operano la suddivisione tra ≪ socialismo utopico ≫ e ≪ socialismo scientifico ≫, che chiamano anche comunismo. Si voleva evidenziare polemicamente le differenze tra le teorie socialiste allora diffuse ( Saint-Simon , Fourier , Proudhon e Owen ) e quelle della Bund der Kommunisten , che si proponeva di essere scientifica volendosi basare su fatti e leggi, e non su idee od utopie. [5] Nel Manifesto si trova scritto:

≪Le proposizioni teoriche dei comunisti non poggiano affatto su idee, su principi inventati o scoperti da questo o quel riformatore del mondo. Esse sono semplicemente espressioni generali di rapporti di fatto di una esistente lotta di classi, cioe di un movimento storico che si svolge sotto i nostri occhi≫

Nonostante queste affermazioni, molti hanno criticato che il socialismo possa essere "scientifico": in particolare Karl Popper , che basa la sua critica sulla non falsificabilita delle teorie socialiste.

In ogni modo il termine comunismo continuo a essere un sinonimo di socialismo per tutto l' Ottocento : basti ricordare che i partiti che prendevano parte alla Seconda internazionale , tutti di ispirazione marxista, venivano tutti denominati socialisti o socialdemocratici . La definitiva separazione dei due termini avvenne per iniziativa di Lenin: nel 1917 il Partito Operaio Socialdemocratico Russo , per evidenziare il distacco tra le posizioni del socialismo riformista e il socialismo rivoluzionario , assunse la denominazione di Partito Comunista Russo . Da allora si definiscono comunisti tutti i partiti di ispirazione rivoluzionaria, mentre socialisti o socialdemocratici si definiscono i partiti sostenitori di un avanzato programma di riforme. Questi ultimi possono rimanere nell'alveo della societa capitalistica senza proporsi l'obiettivo di una trasformazione socialista della societa oppure promuovere leggi volte a cambiare il sistema sociale da capitalista a socialista.

Uso del termine [ modifica | modifica wikitesto ]

Il termine comunismo e stato variamente interpretato nel corso della storia, spesso portando a situazioni politicamente conflittuali tra differenti visioni dello stesso. Nel senso strettamente politico e di uso attuale il termine e stato impiegato nel XIX secolo come sinonimo di socialismo, anche precedentemente all'utilizzo espresso da Marx. [8] Utilizzato in italiano ed in francese anteriormente al 1800, anche nella stessa lingua tedesca di Marx, kommunismus e communismus venivano usati in maniera affine alla successiva connotazione socialista. [9] In lingua tedesca il termine comunque si eclissera nei primi decenni del XIX secolo per ricomparire massicciamente intorno alla fine degli stessi anni '30 .

Le pratiche comuniste sono presenti nel corso degli eventi della storia umana, ben prima che l'uso del termine privilegiasse l'accezione marxista.

Per estensione e quindi chiamato comunismo tout court la sola componente del movimento marxista o al marxismo dichiaratamente ispirantesi, dai molteplici aspetti che ha difeso o, secondo alcuni, travisato le sue precipue premesse storiche. Le correnti di tale movimento hanno quasi sempre preso il nome da capi politici che si sono distinti nelle varie rivoluzioni e/o che hanno apportato contributi teorici (come ad esempio il leninismo o il maoismo ).

Per Marx ed Engels il comunismo non era un principio filosofico, una dottrina politica e tanto meno una utopia , ma un divenire della realta nell'epoca del capitalismo sviluppato:

≪Il comunismo non e una dottrina ma un movimento; non muove da principi ma da fatti. I comunisti non hanno come presupposto questa o quella filosofia, ma tutta la Storia finora trascorsa e specialmente i suoi attuali risultati reali nei paesi civili.≫

≪Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente.≫

Dopo Marx ed Engels - e almeno fino ai primi tre congressi dell'Internazionale Comunista (1919, 1920, 1921) - le questioni riguardanti il divenire della societa comunista furono affrontate dal movimento socialista e comunista secondo criteri autodefiniti scientifici (e Karl Popper , in seguito critichera sulla base della non falsificabilita la scientificita delle teorie marxiste); tali criteri furono descritti ad esempio da Engels in Il socialismo dall'utopia alla scienza , un capitolo del suo Antiduhring elaborato per la pubblicazione in opuscolo. Da quegli anni in poi, le gia gravi divergenze all'interno del movimento dei lavoratori di ispirazione socialista si approfondirono e non sara piu possibile parlarne in modo unitario.

Storia [ modifica | modifica wikitesto ]

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia del comunismo .

L'aspirazione a una societa egualitaria ha origini assai lontane e ha dato vita nel corso dei secoli a teorie che nel tempo hanno assunto connotazioni e realizzazioni differenti suscitando consensi e critiche di ogni genere.

Eta antica e cristianesimo biblico [ modifica | modifica wikitesto ]

L'assiriologo Giovanni Pettinato afferma piu volte di scorgere un'organizzazione di tipo socialista e comunista alla base del cosiddetto regno di Ur III fondato da Ur-Nammu e riformato dal figlio Shulgi ( terza dinastia di Ur ) in Mesopotamia nel 2100 a.C. [11]

Gli Esseni praticavano una vita comunitaria in confraternite, condivisione di entrate e spese, proprieta collettiva di terre e pascoli; ignoravano il matrimonio, l'accumulo di metalli preziosi, un'economia di sussistenza e scambio fra beni agricoli e l'opera dei diversi mestieri, che non conosceva commercio o navigazione. [12] Erano noti per il pacifismo e per rivelarsi una setta di rivoluzionari.

All'inizio della storia della congregazione cristiana vi furono degli episodi particolari di donazione, e quindi condivisione dei propri beni, che vengono spesso ritenuti una sorta di comunismo cristiano. Proponiamo alcuni brani dal libro degli Atti degli Apostoli e a seguire una riflessione sulle possibili differenze tra comunismo quale dottrina politica e donazione dei propri beni quale atto di generosita privata e spontanea com'e documentato nella storia biblica. I seguenti brani sono ambientati nei giorni appena successivi la Pentecoste del 33 d.C., ovvero il giorno a cui si puo far risalire la nascita ufficiale, o istituzione, della congregazione cristiana.

≪Tutti quelli che divennero credenti erano insieme, avendo ogni cosa in comune, e vendevano i loro possedimenti e proprieta e ne distribuivano il ricavato a tutti, secondo che ognuno ne aveva bisogno. E di giorno in giorno erano con costanza assidui nel tempio, di comune accordo, e prendevano i loro pasti nelle case private e partecipavano al cibo con grande allegrezza e sincerita di cuore, lodando Dio e trovando favore presso tutto il popolo.≫

≪Inoltre, la moltitudine di quelli che avevano creduto aveva un solo cuore e una sola anima, e nemmeno uno diceva che fosse sua alcuna delle cose che possedeva; ma avevano ogni cosa in comune. E con grande potenza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesu; e immeritata benignita [i.e. generosita, benedizione] era su tutti loro in grande misura. Infatti, non c’era fra loro uno solo nel bisogno; poiche tutti quelli che erano proprietari di campi o case li vendevano e portavano il valore delle cose vendute e lo depositavano ai piedi degli apostoli. Quindi si faceva la distribuzione a ciascuno, secondo che ne aveva bisogno. E Giuseppe, dagli apostoli soprannominato Barnaba, che tradotto significa Figlio di Conforto, un levita , nativo di Cipro , possedendo un pezzo di terra, lo vendette e, portato il denaro, lo deposito ai piedi degli apostoli.≫

Secondo alcuni commentatori, e da riscontrarsi la differenza tra comunanza dei beni dovuta a norma di legge e spontanea generosita privata. Infatti la condizione di proprieta collettiva dei beni realizzata attraverso l'abolizione per legge della proprieta privata, che e carattere fondamentale del comunismo propriamente inteso come ideologia politica, e non come concetto etico, si distinguerebbe nettamente dalla generosita capillare e spontanea che operava nella congregazione cristiana delle origini. Questa differenza porterebbe a un'esperienza sociale opposta, ove l'uno sarebbe stato vissuto come abuso e violenza da parte di un potere superiore dispotico, l'altro sarebbe osservato quale atto di umile virtu. Infatti, secondo tali opinioni, si potrebbe notare che i beni privati non sono espropriati ma donati, e che tali beni non sono semplicemente dati a tutti ma come dice: "si faceva la distribuzione a ciascuno, secondo che ognuno ne aveva bisogno ". Infine, il fatto che non siano messi in comune solo i mezzi di produzione, quali erano per esempio i campi agricoli, ma l'intera vita dei fedeli, sarebbe sufficiente a differenziare tali pratiche da quelle piu recenti del comunismo. Oltre a queste differenze sostanziali ci sarebbero, secondo alcuni, numerose altre differenze di natura istituzionale e teorica. [13]

Eta tardo-antica e cristianesimo medievale [ modifica | modifica wikitesto ]

Molti pensatori occidentali hanno concepito idee di comunismo, alcune molto simili a quelle poi divenute note con questo termine nel XIX secolo .

Il principio della comunione dei beni era un carattere proprio del Cristianesimo delle origini. Nel secondo capitolo degli Atti degli Apostoli , ai versetti 44-47, si descrive il funzionamento della prima comunita cristiana, mettendo in risalto l'aspetto della comunione dei beni. Tale comunione non era stabilita per norma, i fedeli vi aderivano volontariamente. Si veda in proposito l'episodio di Anania e Saffira :

≪Un uomo di nome Anania con la moglie Saffira vendette un suo podere e, tenuta per se una parte dell'importo d'accordo con la moglie, consegno l'altra parte deponendola ai piedi degli apostoli. Ma Pietro gli disse: "Anania, perche mai satana si e cosi impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? Prima di venderlo, non era forse tua proprieta e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perche hai pensato in cuor tuo a quest'azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio". All'udire queste parole, Anania cadde a terra e spiro. E un timore grande prese tutti quelli che ascoltavano. Si alzarono allora i piu giovani e, avvoltolo in un lenzuolo, lo portarono fuori e lo seppellirono. Avvenne poi che, circa tre ore piu tardi, entro anche sua moglie, ignara dell'accaduto. Pietro le chiese: "Dimmi: avete venduto il campo a tal prezzo?". Ed essa: "Si, a tanto". Allora Pietro le disse: "Perche vi siete accordati per tentare lo Spirito del Signore? Ecco qui alla porta i passi di coloro che hanno seppellito tuo marito e porteranno via anche te". D'improvviso cadde ai piedi di Pietro e spiro. Quando i giovani entrarono, la trovarono morta e, portatala fuori, la seppellirono accanto a suo marito. E un grande timore si diffuse in tutta la Chiesa e in quanti venivano a sapere queste cose.≫

Sant'Ambrogio sosteneva che la proprieta privata era un prestito fatto ai singoli dalla collettivita, la quale aveva il diritto di riappropriarsene per il bene comune.

Gli stessi ideali troveranno spazio negli ordini monastici, a partire dai benedettini , la cui regola, scritta direttamente dal Santo, era prettamente comunistica; oppure, soprattutto nel Medioevo , in alcuni movimenti ereticali (come quello dei dolciniani ). Anche alcune delle civilta precolombiane delle Americhe sono di tipo comunistico.

Seicento [ modifica | modifica wikitesto ]

Tommaso Moro , autore de L'Utopia

Ideali di tipo comunistico e un progetto di abolire la proprieta privata tornano in auge all'epoca della Riforma protestante , con la guerra dei contadini tedeschi , che sconvolge l' Europa ed e soffocata nel sangue. Fra i protagonisti di questo movimento rivoluzionario si annoverano Thomas Muntzer e Giovanni da Leida .

Qualche anno prima L'Utopia di Tommaso Moro e piu tardi La citta del sole di Tommaso Campanella descrivono ugualmente altre comunita ideali in vario grado comuniste.

Il 1º aprile 1649 i diggers (zappatori, scavatori) cominciano a coltivare alcune terre nei pressi di Cobham , nel Surrey , in Inghilterra , secondo principi comunisti. Grazie agli scritti del loro portavoce Gerrard Winstanley , quello del Surrey e il gruppo di diggers sul quale si hanno piu informazioni, ma abbiamo notizia dell'esistenza di diggers anche in altre localita dell'Inghilterra. [14]

Settecento [ modifica | modifica wikitesto ]

Negli anni del 1700 l'idea di comunismo trova nuove e piu concrete formulazioni. Per quanto la linea teorica possa considerarsi abbastanza comune, bisogna distinguere due indirizzi principali, quello teologico , rappresentato principalmente da Etienne-Gabriel Morelly e Dom Descamps e quello materialistico , rappresentato da Jean Meslier . In forme diverse l'idea di comunismo aleggia durante tutto l' Illuminismo come conseguenza della nascente attenzione al concetto di uguaglianza tra tutti gli esseri umani.

Essa era implicita nel Cristianesimo , che essendo una religione universalistica (contrariamente all' Ebraismo ) proclamava l'uguaglianza di tutti gli uomini davanti a Dio, ma non davanti al potere temporale , che implicava una gerarchia di classi sociali con diversi compiti e diritti. Il comunismo aveva infatti abbastanza caratterizzato le comunita proto-cristiane sino al IV secolo, ma poi, dopo l' Editto di Milano , cessata una relativa clandestinita, alla luce del sole la nuova societa cristiana si stratificava esattamente come quella romana pre-cristiana. Il concetto di eguaglianza ha influenzato in generale il pensiero del Settecento e un'uguaglianza civile, se non comunistica, era anche quella propugnata da Jean-Jacques Rousseau o da Gabriel Bonnot de Mably , il primo con una visione di tipo religioso, il secondo di tipo laico. Mably dichiarava: "Il legislatore agisce in maniera inutile se non si concentra sullo stabilimento dell'eguaglianza. Il bene possibile si ottiene con l'eguaglianza tra tutti gli uomini perche e essa che li tiene uniti." [ senza fonte ]

Il piu notevole sostenitore e teorizzatore del comunismo, e in senso decisamente ateo e materialistico, e Jean Meslier , che scrive nel Testament : "Quasi universalmente accettato e autorizzato e l'abuso e l'appropriazione individuale che alcuni fanno dei beni e delle ricchezze della terra, i quali dovrebbero invece essere possesso di tutti e in parti uguali. La proprieta deve esser comune e tutti debbono usufruirne equamente e comunitariamente.". Queste le basi del comunismo materialistico di Meslier, che poi arringa i destinatari del Testament con queste parole: "Cercate di unirvi tutti insieme per scuotere il giogo tirannico dei vostri principi e dei vostri re; abbattendo i troni ingiusti e malvagi; rompete le teste coronate e umiliate la loro superbia. I piu saggi di voi guidino e governino gli altri, e loro compito formulare leggi e decreti che mirino sempre, a seconda dei tempi, dei posti e delle situazioni, a difendere e a far progredire il bene pubblico.".

Per quanto riguarda Etienne-Gabriel Morelly , egli ha invece una visione religiosa del comunismo, basata sul fatto che Dio ha fatto le leggi di natura perfette e buone e che basta combattere l' egoismo individualistico e rifarsi a Dio per ottenere comunione ed eguaglianza tra tutti gli uomini. Nel suo poema La Basiliade , o Naufragio alle Isole Galleggianti , egli immagina una societa ideale in un luogo remoto, dove c'e una societa comunista, senza classi e senza veri capi, retta armonicamente dal popolo tutto e in perfetto accordo. Analogamente il monaco benedettino Leger Marie Deschamps , a meta del Settecento, propone uno Stato comunista basato su una morale di tipo monastico , opponendosi al materialismo di D'Holbach. Deschamps ha influenzato notevolmente le concezioni pre-socialiste del Settecento anche grazie alla notorieta e alla rete di rapporti che il suo protettore, il marchese d'Argenson , gli ha fatto avere nei circoli intellettuali dell'epoca, facendogli conoscere D'Alembert , Voltaire e Robinet . Vanno poi ricordati fra gli interessanti esperimenti di "comunismo reale" anche le reducciones del Paraguay impiantate dai Gesuiti nel XVIII secolo.

Le concezioni basate sulla religione deista di Voltaire e Rousseau agiranno anche in senso egualitaristico ma non comunistico, per quanto Rousseau col suo Le contrat social abbia dato un modello interessante di stato teologico, con dei Legislatori come classe emerita e rispettata, quasi sacerdotale, che ricorda da vicino il modello platonico di stato, con i filosofi come governanti. L'influenza di Voltaire e Rousseau sui teorici della Rivoluzione francese , di cui furono considerati i veri padri, e sul Giacobinismo , che riprende specialmente il fanatismo e l'intransigenza di Rousseau, e notevolissima. I materialisti atei come Helvetius , D'Holbach e Diderot hanno invece una visione differente della societa, nel senso dell'equita, ma non dell'eguaglianza. Vi erano anche circoli rivoluzionari fortemente egualitari, e questa concezione sociale e incarnata nel pensiero e nei comportamenti di Jean Paul Marat .

Primi Ottocento [ modifica | modifica wikitesto ]

Molti idealisti del XIX secolo, colpiti dalla miseria materiale e morale determinati dalla rivoluzione industriale , fondano con poca fortuna comunita utopistiche, soprattutto nel Nuovo Mondo . Il filosofo francese Etienne Cabet , nel suo libro Viaggi ed avventure di Lord William Carisdall in Icaria descrive una societa ideale in cui un governo eletto democraticamente controlla tutte le attivita economiche e supervisiona le attivita sociali, lasciando solo la famiglia come unica altra unita sociale indipendente. Nel 1848 cerca senza successo di organizzare comunita icariane negli Stati Uniti d'America , anche se alcune piccole comunita icariane sopravvivono fino al 1898.

I prodromi della lotta di classe si evidenziano inoltre in molti dei moti afferenti a quella che verra chiamata Primavera dei popoli , in cui convivono anime borghesi, operaie, repubblicane e socialiste, e di cui la Rivoluzione francese del 1848 e uno degli eventi chiave. Essi dimostrano una fortissima effervescenza della societa civile, e costituiranno l'humus di cui si nutriranno le teorie socialiste di tutto il secolo.

I movimenti comunisti dalla seconda meta del XIX secolo [ modifica | modifica wikitesto ]

Pierre Joseph Proudhon

Le condizioni di estremo sfruttamento degli operai nel corso della prima fase della rivoluzione industriale e le perduranti condizioni di disagio della componente rurale e contadina della popolazione sollecitano la nascita di una nuova coscienza politica. Tali fermenti sfociano anche nell'elaborazione di tesi di matrice comunista. Le differenti letture e proiezioni di un processo che potesse portare ad una societa di tipo egualitario si tradussero in una serie di movimenti, teorie e ideologie che si ritrovarono, a fasi alterne, alleate o contrapposte, nell'intento comune di una futura "societa senza classi".

Socialismo utopico e scientifico, la visione di Karl Marx e il Manifesto del Partito Comunista [ modifica | modifica wikitesto ]

Lo stesso argomento in dettaglio: Marxismo , Socialismo utopico e Socialismo scientifico .

Il piu noto e politicamente determinante filosofo a credere nel comunismo e Karl Marx che usa il termine tra l'altro nel Manifesto del Partito Comunista scritto con Friedrich Engels .

Con Marx ed Engels il comunismo diventa un movimento rivoluzionario . [15] In contrasto con le idee utopistiche di Owen e Saint-Simon , Fourier, Marx ed Engels affermano che il comunismo non poteva emergere da piccole comunita isolate ma solo globalmente, dal corpo dell'intera societa. Il Manifesto propone una lettura della storia sotto la lente del concetto di lotta di classe : il motore della storia e nel contrasto tra una elite (la classe borghese), che possiede o controlla i mezzi di produzione e la maggioranza di persone, che non possiede nulla, oltre la propria forza lavoro . [16]

Nella fase storica descritta dal Manifesto (cosi come in tutte le opere di Marx ed Engels), il capitalismo e qualitativamente connotato, come in (quasi) tutti i modi di produzione precedenti dalla dominanza di una classe sociale su un'altra (almeno). [17] Nello specifico, la borghesia (i capitalisti), ossia la classe che detiene i mezzi di produzione e cioe le condizioni oggettive della produzione, estrinseca la propria dominanza sulla classe subordinata, il proletariato , ossia coloro che devono vendere la propria abilita al lavoro in cambio della sussistenza ( salario ), attraverso lo sfruttamento di questi ultimi che si realizza nel pagamento di una parte della giornata lavorativa, mentre la restante parte - il pluslavoro, poi plusvalore - e la radice sociale del profitto. [18] Nell'opera Das Kapital ( Il Capitale ), Karl Marx analizza come i capitalisti comprassero forza lavoro dai lavoratori ottenendo il diritto di rivendere il risultato dell'attivita produttiva ottenendo cosi un profitto (vedi teoria del valore e teoria marxiana del valore per i dettagli). Per Marx se le classi lavoratrici di tutti i paesi prendessero coscienza dei loro comuni obiettivi, si unirebbero per rovesciare il sistema capitalista. Lo considerava, se lo svolgimento della storia avesse seguito la logica della dialettica hegeliana , un risultato inevitabile di un processo storico in atto; potendosi comunque verificare, qualora il socialismo non fosse riuscito ad imporsi, l'imbarbarimento della societa attraverso la rovina di ambedue le classi in lotta e di tutte le classi.

Dalle rovine del capitalismo sarebbe sorta una societa in cui, dopo un periodo di transizione definito "socialismo" ( dittatura del proletariato ) nel quale lo Stato avrebbe controllato i mezzi di produzione, la loro proprieta sarebbe passata ai singoli individui (lo Stato in quanto tale era destinato a dissolversi), il vero e proprio "comunismo".

La dittatura del proletariato, come fase transitoria, veniva cosi a contrapporsi alla dittatura della borghesia, come imposizione alla minoranza dei capitalisti della volonta della stragrande maggioranza della popolazione (il proletariato). La conseguenza del comunismo sarebbe stata, nell'ottica di Marx, la fine della divisione della societa in classi sociali e, di conseguenza, la fine dello sfruttamento e la piena realizzazione dell'individuo. [19] Una tale societa sarebbe stata costruita attorno al principio "da ciascuno secondo le sue capacita, a ciascuno secondo le sue necessita".

Sviluppi paralleli e successivi al pensiero marxista [ modifica | modifica wikitesto ]

Le idee di Marx sono state sviluppate in molte direzioni diverse: alcuni pensatori prendono da Marx solo il metodo di analisi della societa , mentre il nascente movimento socialista ne abbraccia con entusiasmo la parte rivoluzionaria, mettendo in secondo piano il pensiero dei socialisti non marxisti ( Pierre-Joseph Proudhon , l'anarchico Bakunin , i gia citati utopisti e molti altri). Fu nel segno di Marx che fu creata la Seconda Internazionale Socialista. Nel periodo successivo alla morte di Marx al termine comunismo venne di solito preferito quello, allora equivalente, di socialismo . La grande divisione tra i seguaci delle idee di trasformazione sociale di Marx passava tra i cosiddetti socialisti riformisti o gradualisti come Eduard Bernstein (e per certi versi anche il suo oppositore Karl Kautsky ) in Germania , Filippo Turati in Italia o i marxisti austriaci e, sul versante opposto, i socialisti rivoluzionari come Rosa Luxemburg in Germania o Giacinto Menotti Serrati in Italia.

Entrambi i gruppi pensavano che il comunismo fosse la naturale evoluzione della societa occidentale, che come era evoluta dal feudalesimo al capitalismo borghese per la crisi del feudalesimo stesso, sarebbe dovuta evolvere naturalmente da capitalista in comunista per via delle contraddizioni interne del capitalismo. La differenza stava nel metodo che ritenevano necessario per questa transizione: mentre i socialisti riformisti ritenevano che il passaggio si sarebbe verificato gradualmente, attraverso una serie di riforme sociali, i socialisti rivoluzionari pensavano, in accordo con Marx, che invece questo cambiamento non sarebbe mai avvenuto spontaneamente ma avrebbe richiesto una rivoluzione.

Karl Marx e Friedrich Engels studiano anche altre forme di comunismo. Partendo dalle ricerche di Lewis Morgan e di altri antropologi loro contemporanei, affermano che i primi ominidi vivevano in una sorta di societa comunista, chiamata comunismo primitivo : il poco che possedevano veniva condiviso fra tutti, come anche i prodotti dell'attivita dei singoli (in massima parte cibo). Alcuni gruppi isolati di persone vivevano fino a pochi anni fa in questo modo. In tutte le societa moderne tuttavia la proprieta privata gioca un ruolo fondamentale, facendo sorgere il concetto di societa classista .

Questa tesi venne criticata da alcuni indiani americani , come Russell Means , che vedevano il concetto di comunismo primitivo come una distorsione della realta dovuta all'imposizione di uno schema teorico occidentale precostituito su una situazione che invece non coincideva affatto con questa visione semplicistica delle cose; peggio ancora, Means e gli altri denunciavano come questa distorsione fosse strumentale, dovuta al desiderio di ricavarne prove da portare a sostegno nel dibattito ideologico in Europa . In particolare, l' antropologia del XIX secolo , i cui risultati Marx e gli altri citavano come prova a favore delle loro tesi, era basata su ricerche pesantemente influenzate da pregiudizi razziali, prive di una vera comprensione delle culture in esame e di loro osservazioni dirette.

Il rapporto tra anarchismo e marxismo [ modifica | modifica wikitesto ]

Sia secondo Bakunin e Proudhon che secondo Marx, bisogna superare il capitalismo ed abolire lo Stato in quanto sistemi gerarchici, ma secondo Marx bisogna passare prima attraverso una fase di transizione socialista chiamata “ dittatura del proletariato ”. Nonostante le somiglianze e l'unita tra le due fazioni, nel corso degli anni del 1800, tra queste vi erano continui scontri filosofici. Quando Proudhon pubblico un volume intitolato Filosofia della Miseria , Marx rispose con il pamphlet Miseria della filosofia . Lo scontro tra anarchici e marxisti divampo all'interno dell' Associazione internazionale dei lavoratori ( Prima Internazionale ). Tra il 1871 e il 1872 Marx ed Engels riuscirono definitivamente a mettere gli anarchici in minoranza e a farli espellere dall'Internazionale.

Il piu importante teorico anarchico del primo periodo e sicuramente il russo Michail Bakunin , che espose la sua dottrina per lo piu in Stato e anarchia . Per Bakunin liberta e eguaglianza erano due obiettivi inscindibili. Lo Stato, con la sua divisione tra governati e governanti, tra chi possiede la cultura e chi esegue il lavoro fisico, era in se stesso un apparato repressivo e doveva essere dissolto senza il passaggio per una fase intermedia.

Bakunin individuo gli equivoci e i possibili rischi della nozione di Marx di dittatura del proletariato . Secondo Bakunin il marxismo era l'ideologia di quella che chiamava "elite della classe dominata", avviata a diventare classe dominante a sua volta e in particolare era l'ideologia degli intellettuali sradicati. La conquista del potere da parte dei marxisti, secondo Bakunin, avrebbe portato non alla liberta ma a una dittatura tecnocratica.

≪Se c'e uno Stato ci deve essere per forza dominio di una classe sull'altra... Che cosa significa che il proletariato deve elevarsi a classe dominante? E possibile che tutto il proletariato si metta alla testa del governo?≫

Il modello proposto da Bakunin era quello di una libera federazione di comuni, regioni e nazioni in cui i mezzi di produzione, collettivizzati, sarebbero stati direttamente nelle mani del popolo tramite un sistema di autogestione .

≪Marx e un comunista autoritario e centralista. Egli vuole cio che noi vogliamo: il trionfo completo dell'eguaglianza economica e sociale, pero, nello stato e attraverso la potenza dello Stato, attraverso la dittatura di un governo molto forte e per cosi dire dispotico, cioe attraverso la negazione della liberta.≫

Engels risponde alle accuse in "Critica del Programma di Gotha Lettera ad August Bebel", spiegando perche non si possa abolire subito lo Stato e come sia necessario servirsene nella lotta alla conquista della liberta.

≪Gli anarchici ci hanno abbastanza rinfacciato lo "Stato popolare", benche gia il libro di Marx [20] contro Proudhon e in seguito il Manifesto [21] comunista dicano esplicitamente che con l'instaurazione del regime sociale socialista lo Stato si dissolve da se e scompare. Non essendo lo Stato altro che un'istituzione temporanea di cui ci si deve servire nella lotta, nella rivoluzione, per schiacciare con la forza i propri nemici, parlare di uno "Stato popolare libero" e pura assurdita: finche il proletariato ha ancora bisogno dello Stato, ne ha bisogno non nell'interesse della liberta, ma nell'interesse dello schiacciamento dei suoi avversari, e quando diventa possibile parlare di liberta, allora lo Stato come tale cessa di esistere.≫

Idee simili a quelle di Bakunin furono sviluppate da Petr Kropotkin , suo connazionale, scienziato oltre che filosofo. Criticando il darwinismo sociale che fungeva da giustificazione alla competizione capitalistica e all' imperialismo , nel suo saggio Mutual Aid (1902) Kropotkin si propone di dimostrare come tra le specie animali prevalgano la cooperazione e l'armonia. Proprio cooperazione ed armonia, senza necessita di una stratificazione gerarchica, dovrebbero essere i principi dell'organizzazione sociale umana. Kropotkin prende ad esempio le polis greche, i comuni medievali ed altre esperienze storiche come esempi di societa autogestite. L' etica non dovrebbe essere imposta dalle leggi dello Stato ma scaturire spontaneamente dalla comunita. Come Bakunin, Kropotkin si augura la scomparsa dello Stato e l'instaurazione di un comunismo federalista , autogestito e decentrato. Il comunismo anarchico esacerbera il distacco da quello di matrice marxista-leninista nel XIX secolo , con contrapposizioni violente anche durante la rivoluzione sovietica. Il modello proposto da Bakunin era quello di una libera federazione di comuni, regioni e nazioni in cui i mezzi di produzione, collettivizzati, sarebbero stati direttamente nelle mani del popolo tramite un sistema di autogestione .

Come abbiamo visto, in origine anarchismo e marxismo erano ideologicamente molto vicini, ma l'anarchismo si distacco dal marxismo successivamente al socialismo reale (realizzato), in quanto esso era troppo lontano dalle loro idee libertarie. I regimi del socialismo reale affermatisi nel corso del XX secolo hanno quasi sempre e invariabilmente perseguitato tutti i comunisti non allineati all'assolutismo del regime stesso. La repulsione nei confronti del socialismo reale , accusato di gravi mistificazioni del marxismo, e proposizione di un comunismo libertario dove la democrazia raggiunge i massimi livelli, sono condivise anche dai marxisti consiliaristi , luxemburghisti e comunisti di sinistra , i quali solitamente si definiscono autenticamente marxisti, accusando di antimarxismo quelle che loro considerano derive totalitarie.

La Comune di Parigi [ modifica | modifica wikitesto ]

Nonostante le divergenze i socialisti e gli anarchici di varie tendenze furono unanimi nel vedere nella Comune di Parigi (1871) il primo tentativo da parte del movimento operaio di creare una societa comunista. I comunardi presero il controllo di Parigi per due mesi e combatterono tanto contro la Prussia quanto contro il governo francese. La Comune introdusse una serie di leggi che riducevano il potere dei detentori di proprieta, come quelle che cancellavano i debiti, prima di venire soppressa nel sangue. Per Marx la Comune di Parigi rappresento il primo esempio concreto di " dittatura del proletariato "; egli sostenne con forza il coraggioso esperimento politico anche se in un primo momento ritenne l'impresa troppo azzardata. [22]

L'Unione Sovietica, il marxismo-leninismo e il socialismo reale [ modifica | modifica wikitesto ]

La rivoluzione di Ottobre [ modifica | modifica wikitesto ]

Lo stesso argomento in dettaglio: Rivoluzione d'ottobre .

Scontri e contrapposizioni tra le diverse anime del comunismo russo [ modifica | modifica wikitesto ]

L'uso del termine comunista, spesso interpretato in senso unicamente marxista, cambia, e acquisisce progressivamente un significato distinto da socialista, quando nel 1917 il Partito Operaio Socialista Democratico Russo (bolscevico, distinto dall'omonimo partito menscevico) partito leninista , assieme alla frazione di sinistra del Partito Socialista Rivoluzionario, conquista la maggioranza nei soviet e prende il potere in Russia con la Rivoluzione d'ottobre , la quale successivamente, nel 1922, portera alla fondazione della Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS).

In seno alla rivoluzione furono varie e numerose le contrapposizioni tra le organizzazioni d'ispirazione socialista e operaista, come socialisti rivoluzionari , menscevichi . Oltre alle contrapposizioni tra rivoluzionari e riformisti vi furono conflitti, spesso destinati a sfociare in fatti di sangue e scontri bellici, con le componenti anarchiche e libertarie. Tra i fatti maggiormente noti si ricordano gli scontri della Rivolta di Kron?tadt e i fatti relativi alla Machnov??ina , l'esercito insurrezionalista d' Ucraina .

L'ascesa al potere di Lenin [ modifica | modifica wikitesto ]

Lo stesso argomento in dettaglio: Leninismo .
Lenin durante un discorso nel 1919

Dopo la rivoluzione Lenin, pseudonimo dal 1901 di Vladimir Il'i? Ul'janov , che al termine del processo rivoluzionario aveva conseguito la leadership incontrastata del movimento, propone alle fazioni rivoluzionarie dei socialisti marxisti di espellere la fazione riformista, cambiare il nome dei loro partiti in Partito Comunista e unirsi in una nuova Internazionale (la terza), nel 1919, che poi diventera l' Internazionale Comunista , abbreviata in seguito in Comintern. La nuova Internazionale si ispira al modello sovietico, accetta, implicitamente, la leadership del Partito Comunista Russo (bolscevico) e adotta la versione bolscevica del marxismo. Ogni partito che voleva aderire doveva accettare le " Ventuno Condizioni " decise dal secondo congresso dell'Internazionale, fra le quali la dodicesima che indicava che i partiti aderenti dovevano basarsi sul principio del centralismo democratico , che prevedeva la possibilita di ampio dibattito interno ma che impediva l'espressione all'esterno di questo dibattito ed un'organizzazione di tipo centralizzata con vasti poteri al centro. In particolare prevedevano:

≪La stampa periodica e non periodica e tutte le pubblicazioni di partito debbono essere completamente subordinate alla direzione del partito… bollare a fuoco, in modo sistematico e implacabile, non soltanto la borghesia ma anche i suoi complici, i riformisti di qualunque sfumatura… e assolutamente necessario combinare l’attivita legale con quella clandestina… il partito comunista sara in grado di compiere il proprio dovere soltanto se sara organizzato il piu possibile centralisticamente, se in esso dominera una disciplina ferrea≫

Nel pensiero di Lenin, come nel marxismo classico, il primo passo della presa del potere da parte del proletariato consisteva in una rivoluzione: il dominio borghese doveva essere sostituito dalla funzione-guida del proletariato (nel pensiero marxista classico questa fase viene chiamata, in opposizione polemica alla effettiva dittatura della borghesia, dittatura del proletariato ). Lenin pero, che aveva ripreso e ampliato la teoria di Hobson sull' imperialismo , a differenza di Marx che credeva che la rivoluzione sarebbe avvenuta nei paesi in cui il capitalismo era piu avanzato, ipotizzo che la rivoluzione potesse avvenire prima nelle nazioni arretrate, come la Russia zarista , che erano piu fragili perche subivano contemporaneamente sia le sollecitazioni interne del cambiamento sociale sia la pressione concorrente degli stati confinanti, economicamente e socialmente piu moderni. Lenin puntava sul movimento di massa, alla cui testa doveva porsi il proletariato guidato da un' avanguardia proletaria composta di partiti coesi, bene organizzati e retti da una rigida disciplina. Questa versione del marxismo rientra nella teoria detta leninismo . Il regime di Lenin aboli la giornata lavorativa di otto ore e nel 1920 introdusse su sollecitazione di Trockij la cosiddetta militarizzazione del lavoro che prevedeva sanzioni penali per i lavoratori indisciplinati e poco produttivi. Dopo la distribuzione delle terre ai contadini venne imposta la consegna dei raccolti alle autorita per i bisogni di cittadini e dell'Armata Rossa, seguirono un gran numero di rivolte che portarono alla fucilazione di oltre 200.000 contadini [23] .

La maggior parte dei socialisti rivoluzionari accettarono dopo qualche perplessita la proposta. Non mancarono pero gli accesi critici di Lenin, come Rosa Luxemburg che intravide l'involuzione dittatoriale che la Rivoluzione d'Ottobre stava prendendo sotto la direzione del partito bolscevico.

L'epoca di Stalin [ modifica | modifica wikitesto ]

Iosif Stalin nel 1943.

La politica sovietica e la prassi comunista cambiarono radicalmente con l'ascesa del successore di Lenin, Stalin : questi elaboro un'ideologia, il marxismo-leninismo , che sotto la discussa continuazione del pensiero di Marx e di Lenin, formalizzava a livello teorico le istituzioni e le prassi formatesi nell'Unione Sovietica del tempo.

Alla Nuova politica economica , ricevuta in eredita da Lenin, egli vi sostitui l'industrializzazione, soprattutto industria pesante , e collettivizzazione forzata, con una massiva e spietata repressione del dissenso e dei nemici veri o presunti, provocando milioni di morti nello sterminio dei Kulaki , considerato genocidio da molti storici e politicamente riconosciuto come genocidio o crimine contro l'umanita da molti Stati: questo genocidio e richiamato alla memoria con la parola holodomor in lingua ucraina poiche la maggioranza, dei contadini massacrati o costretti a morire di fame, era di etnia ucraina . [24]

L'industrializzazione, sotto la rigidissima guida statale, aveva per scopo il rafforzamento della nazione sovietica nei confronti delle potenze occidentali. [25]

La politica estera di Stalin passava dal sostegno aperto ai movimenti antifascisti alla ricerca di un compromesso con la Germania nazista per la spartizione della Polonia e altri territori gia parte della Russia ( Patto Molotov-Ribbentrop , 1939). Si assistette anche a un notevole rafforzamento delle funzioni di controllo e repressione del dissenso sul Comintern . Oltre alla Sinistra comunista , da sempre avversa all'involuzione stalinista dell'Internazionale Comunista, negli anni trenta anche altri militanti comunisti occidentali si mostrarono contrari al nuovo corso politico in atto in URSS, fra questi Boris Souvarine e George Orwell . In Italia nel 1931 Ignazio Silone venne espulso dal PCI per aver criticato Stalin. Gia in questo decennio importanti scrittori progressisti, come Andre Gide , dopo il viaggio in Unione Sovietica, organizzato dalle autorita sovietiche, criticarono la natura di quel sistema:

≪E io penso che in nessun paese oggi, fosse pure nella Germania di Hitler, lo spirito sia meno libero, altrettanto asservito, intimidito (leggi: terrorizzato), schiavo.≫

Tra le testimonianze sui campi di concentramento staliniani a partire dagli anni trenta e quaranta e tra le opere letterarie di denuncia sulla repressione staliniana si trova il romanzo Buio a mezzogiorno (1941) di Arthur Koestler , che aveva rotto con il comunismo proprio per questa ragione. Tra gli intellettuali che spezzarono il conformismo sull'URSS, allora imperante nel mondo progressista, anche Antonio Gramsci , ex segretario del Partito Comunista d'Italia , dal carcere dove era detenuto a causa della sua opposizione al fascismo, fece conoscere la sua opposizione alla persecuzione di Trockij e dei vecchi dirigenti bolscevichi. Anche dopo la seconda guerra mondiale furono numerose le denunce e le testimonianze fra le quali quella di Aleksandr Sol?enicyn .

Trockij e il comunismo rivoluzionario [ modifica | modifica wikitesto ]

Lo stesso argomento in dettaglio: Trockismo .
Lev Trockij

Lev Trockij , il teorico della Rivoluzione Permanente , bollato da Stalin come il traditore numero uno e costretto a fuggire dall'URSS, [26] denuncio la politica di Stalin ma con scarso successo. Fondo nel 1938 la Quarta Internazionale , formata da gruppi e partiti comunisti dissidenti definiti, ma non da lui, trockisti , ma fu ucciso nel 1940 in Messico da un sicario di Stalin. [27]

Nonostante Lenin, come testimonia il suo Testamento preferisse Trockij come successore, Stalin riusci ad esautorarlo e ad esiliarlo, riuscendo a portare a compimento il proprio progetto di Stato e di Partito. Il superamento di questa situazione fu teorizzato da Trockij ne La rivoluzione tradita attraverso una seconda rivoluzione ("politica" in contrasto a quella "sociale" dell'Ottobre) che avrebbe dovuto portare il proletariato a riprendersi lo Stato (ripristinando la democrazia sovietica ), togliendolo di mano ai "burocrati" che, secondo la tesi trockista, avevano assunto il ruolo di casta privilegiata al potere (non pero di nuova "classe dominante") al posto dei lavoratori salariati. [28] In Terrorismo e Comunismo sostiene:

≪L’uomo che ripudia il terrorismo in linea di principio ? cioe, ripudia le misure di repressione e di intimidazione nei confronti della controrivoluzione determinata e armata ?, deve respingere ogni idea di supremazia politica della classe operaia e la sua dittatura rivoluzionaria≫

Fu inoltre contrario alle aperture nei confronti dei contadini previsti dalla Nuova politica economica e sostenne la necessita della "militarizzazione del lavoro".

I comunisti nell'antifascismo [ modifica | modifica wikitesto ]

Molti pensatori di ispirazione comunista o socialista interpretarono la tragedia della prima guerra mondiale come risultato delle rivalita fra nazioni, frutto del nazionalismo e dell' imperialismo , visto da alcuni (secondo il pensiero leninista) come fase ultima del capitalismo . Nel primo dopoguerra, alcuni segnali sembrarono andare nella direzione della rivoluzione socialista (la rivoluzione russa , il biennio rosso italiano , la proclamazione della Repubblica Socialista in Germania da parte di Karl Liebknecht , la fondazione della Repubblica Sovietica Ungherese , ed in generale il successo di movimenti operai in diversi paesi) ma pressoche tutti fallirono.

Successivamente, la crisi economica del 1929 , forni ulteriori argomenti ai teorici critici del capitalismo liberale, ma presto fu chiaro che la crisi e l'impoverimento delle nazioni europee non stava portando a rivoluzioni progressiste, bensi all'abolizione della democrazia e all'affermarsi di regimi autoritari di destra , di cui gli esempi piu eclatanti erano il fascismo italiano ed il nazismo tedesco. I marxisti presenti nel movimento antifascista sostengono che il passaggio da una forma di governo democratico ad una forma di governo totalitario non e altro che un'opzione per la quale la borghesia opta per frenare, attraverso la repressione e il controllo del territorio, le rivendicazioni operaie e proletarie. Tale opzione, secondo i marxisti, e per la borghesia indispensabile e ne fa uso quando le contraddizioni politico-economiche sono tali da rappresentare una minaccia per l'ordinamento costituito. Per cui i marxisti sostengono che il movimento fascista e al servizio della borghesia, portando a compimento un primo accenno d'analisi fatta da Karl Marx, riguardo al sottoproletariato che egli stesso defini "feccia al servizio della reazione".

L'avvento del fascismo colse i comunisti, come altri gruppi politici, impreparati. Sebbene l'antifascismo italiano avesse una forte impronta liberale ( Manifesto degli intellettuali antifascisti del 1925 di Benedetto Croce ), i comunisti si diedero un'organizzazione clandestina anche dopo l'affermazione del regime. Il ruolo fondamentale svolto dai comunisti nell' antifascismo e stato spiegato in diversi modi: essi erano per lo piu persone con forti convinzioni ideali, preparate a un'eventuale azione clandestina e alla possibilita di essere perseguitate per le loro idee politiche. Inoltre i comunisti che militavano nei partiti membri del Comintern avevano alle loro spalle l'organizzazione di questa e il prestigio dell'URSS, anche se non sempre i sovietici li appoggiarono in modo effettivo. Nel primo periodo, infatti, lo sforzo antifascista dei comunisti ebbe un grosso limite nella politica del Comintern di considerare le forze riformiste di sinistra nemici da combattere anziche alleati: il termine "socialfascismo" coniato per bollare i socialdemocratici fu la manifestazione piu evidente di questo atteggiamento.

Si pensava infatti che il fascismo sarebbe stato un fenomeno transitorio (tesi questa condivisa da molti osservatori dell'epoca), che sarebbe crollato lasciando via libera alla lotta tra comunisti e loro oppositori per creare una societa alternativa al capitalismo e che i socialdemocratici, compromessi con le forze conservatrici, si sarebbero trovati dalla parte opposta delle barricate. Questa politica fu in parte imposta da Stalin e in parte inizialmente caldeggiata da alcuni partiti comunisti, come il Partito Comunista Tedesco , che erano divisi da un'aspra rivalita con i socialdemocratici. Per ulteriori approfondimenti su questo punto si puo leggere Nascita e avvento del fascismo dell'ex comunista italiano Angelo Tasca , e Da Potsdam a Mosca di Margaret Buber-Neumann , compagna di uno dei principali dirigenti del Partito Comunista tedesco.

Le conseguenze disastrose dell'avvento del fascismo e la repressione da parte dei regimi fascisti di coloro che professavano l'ideologia comunista (fra le numerose vittime Antonio Gramsci , secondo segretario del Partito Comunista d'Italia , morto al termine di una lunga carcerazione durante la quale non ebbe pieno accesso alle cure mediche necessarie per il suo grave stato di salute) portarono a un ripensamento della posizione del Comintern e alla nuova politica dei Fronti Popolari , alleanze di tutte le forze di sinistra in funzione democratica e antifascista: il primo esempio di Fronte Popolare fu quello spagnolo che vinse le elezioni nel 1936 (vedi anche voce Guerra civile spagnola ). Poco tempo dopo anche in Francia si affermo un governo di Fronte Popolare, formato da socialisti e radicali e appoggiato dai comunisti dall'esterno.

Durante la guerra di Spagna la sezione locale del Comintern, che inizialmente nel paese non era che un piccolo partito, acquisi una forza e un prestigio notevole grazie agli aiuti militari che l'URSS fece pervenire ai repubblicani spagnoli e che si trovo a gestire. Il Comintern favori la nascita e l'organizzazione delle Brigate Internazionali , che erano aperte agli antifascisti di ogni tendenza politica, che permisero a chi voleva dare il suo contributo individuale alla causa spagnola di partecipare alla lotta.

Proprio in Spagna pero si manifesta, fuori dall'isolamento dell'URSS, la repressione staliniana dei comunisti che non volevano piegarsi alle posizioni del Comintern. In questo paese esistevano infatti un forte movimento anarchico (vedi paragrafo comunismo anarchico) rappresentato dai sindacati Federazione anarchica iberica (FAI) e Confederazione Nazionale del Lavoro (CNT), e un piccolo ma attivo partito marxista di vaga ispirazione trockista e antisovietica, il Partito Operaio di Unificazione Marxista (POUM). La principale differenza di indirizzo politico tra POUM e i filo-sovietici durante la guerra era che i primi ritenevano inseparabili guerra antifascista e rivoluzione socialista, mentre per i secondi ogni altro obiettivo doveva essere subordinato alla vittoria sul generale Francisco Franco e i suoi miliziani. Sotto istigazione di Stalin il POUM venne accusato di essere un movimento di traditori che "oggettivamente" favorivano i fascisti e i suoi membri perseguitati ( Andreu Nin , il segretario, venne torturato e assassinato in carcere).

Parallelamente gli esperimenti di "comunismo libertario" e autogestito degli anarchici venivano scoraggiati o interrotti, anche se i dirigenti anarchici riuscirono per lo piu a salvarsi dal terrore staliniano grazie alla loro forza politica. Il 17 maggio 1937 a Barcellona si ebbero addirittura violenti scontri armati tra POUM e CNT da una parte e combattenti inquadrati nelle organizzazioni del Partito Socialista Unificato della Catalogna , vicino al Partito Comunista di Spagna dall'altra. Questi fatti sono stati riportati tra gli altri da George Orwell , allora combattente in Spagna in Omaggio alla Catalogna e trasposti cinematograficamente da Ken Loach in Terra e Liberta .

Il movimento comunista si e impegnato anche nella Resistenza all'occupazione nazifascista, durante la seconda guerra mondiale . In Europa notevole fu l'impegno nella resistenza jugoslava , italiana , francese , greca, polacca, cecoslovacca e in Asia nella resistenza cinese, malese e filippina. Va ricordato che il Patto Molotov Ribbentrop prevedeva diverse forme di collaborazione fra i due stati ed inoltre implicava l'impegno dei diversi partiti comunisti ad un atteggiamento di neutralita, "guerra fra imperialisti" che venne modificato solo con l'aggressione della Germania all'Urss.

URSS, Europa orientale e partiti comunisti dopo il 1945 [ modifica | modifica wikitesto ]

Alla fine della seconda guerra mondiale il potere di Stalin e la sua ideologia si espansero nelle zone che l' Armata Rossa aveva liberato dal nazismo ed occupato. Dove esisteva un movimento comunista di massa, come in Cecoslovacchia , le purghe eliminarono presto i dirigenti non in linea con l'URSS o non sufficientemente malleabili, mentre i partiti non comunisti, maggioritari, venivano sciolti o posti sotto controllo dei partiti comunisti filosovietici. Alla fine l' Europa orientale vide nascere una cintura di Stati satelliti saldamente controllati dall'URSS e con sistemi politico-sociali ricalcati sul modello sovietico.

La reazione dell'Occidente, che in quel momento voleva dire soprattutto Stati Uniti d'America , all'espansione dell'influenza dell'URSS porto ad un progressivo irrigidimento dei due grandi blocchi che si configuro nel periodo storico definito guerra fredda .

Dopo la morte di Stalin nel 1953 ci furono diverse rivolte nei paesi sotto la sfera di influenza dell'URSS, che chiedevano non la restaurazione del capitalismo, ma liberta di espressione e una gestione effettiva e diretta del potere politico da parte del lavoratori. Nel giugno del 1953 scoppiarono dei moti operai nella Germania Est , che furono repressi con la forza. Nel giugno del 1956 anche alcuni operai polacchi insorsero ( rivolta di Pozna? ). La rivolta fu sedata dall'esercito polacco e venne nominato a capo del Partito Operaio Unificato Polacco (il partito di governo) il moderato Władysław Gomułka , piu ben visto dalla popolazione rispetto al predecessore Edward Ochab , evitando cosi un'ennesima rivolta che avrebbe provocato l'intervento militare sovietico, che invece avvenne in Ungheria pochi mesi dopo . Qui l'insurrezione venne repressa con l'intervento dell' Armata Rossa , che arrivo alle porte di Budapest , e i suoi capi furono giustiziati.

I partiti dell'Europa occidentale, gia membri del Comintern , seguirono acriticamente le posizioni dell'URSS in linea generale fino al 1968, la Primavera di Praga , quando per la prima volta qualcuno non si allineo alle scelte della dirigenza sovietica. Da quel momento in poi alcuni di questi partiti iniziarono ad allontanarsi sempre piu dall'ideologia marxista-leninista fino a quando verso la fine degli anni settanta si spostarono su posizioni eurocomuniste , delle quali uno dei sostenitori piu convinti fu Enrico Berlinguer .

Fuori dall'Unione Sovietica [ modifica | modifica wikitesto ]

Mao Zedong

L'espansione dell'ideologia marxista-leninista ando oltre l'avanzata dell'Armata Rossa, raggiunse infatti la Repubblica Popolare Cinese , che sarebbe stata proclamata nel 1949 da Mao Zedong e l' Albania di Enver Hoxha che erano il frutto di una lotta civile e di una resistenza antifascista interne, a queste va aggiunta la Repubblica socialista federale di Jugoslavia presieduta dal Maresciallo Tito , nella quale l'Armata Rossa non si stabili pur avendo partecipato alla lotta per la liberazione dell'occupazione nazista. I governi di questi paesi dopo un primo periodo di buoni rapporti dimostrarono che non avevano nessuna intenzione di sottomettersi passivamente ai dettami dell'URSS quindi in epoche differenti ruppero con l'URSS teorizzando anche una propria versione dell'ideologia marxista-leninista: maoismo , hoxhaismo (chiamato a volte enverismo) e il titoismo , metodologicamente non dissimili dallo stalinismo.

In Italia nel 1951 vi furono le clamorose dimissioni dal PCI dei deputati Aldo Cucchi e Valdo Magnani , eroi della resistenza al nazifascismo , iscritti al Partito Comunista Italiano clandestino dal 1936, che criticavano la pretesa dell'URSS di fungere da Stato guida e la totale mancanza di democrazia nella Unione Sovietica staliniana. Le dimissioni furono respinte e i due furono espulsi dal partito sotto l'accusa di " titoismo " e di "indegnita morale".

Dopo la caduta del Muro di Berlino [ modifica | modifica wikitesto ]

Verso la fine del secolo XX lo stato di necessita economica e sociale in cui versava l'URSS spinsero i vertici del partito comunista sovietico ed in primis il Presidente Mihail Gorba?ev ad attuare una politica di rifondazione dello Stato e di apertura al mondo occidentale, definita al tempo Perestrojka . A partire da questo momento (1985) il cammino dell'URSS si fara sempre piu aperto allentando la stretta sull'Europa orientale, sul regime illiberale e sulla chiesa ortodossa.

Oggi alcuni Paesi ( Cina , Corea del Nord , Laos , Vietnam , Cuba ) continuano a essere governati da partiti ispirati all'ideologia marxista-leninista, costituendo pero realta assai diverse. Alcuni hanno introdotto, in misura piu o meno ampia, forme di economia di mercato (molto estese in Cina, Laos e Vietnam, limitate a Cuba), e anche certe liberta di pensiero e comunicazione, mantenendo sempre un sistema politico a partito unico. Diversamente, la Corea del Nord e governata da un sistema politico di tipo stalinista rigidissimo, che in oltre 70 anni non e mutato, interamente collettivistico e quasi del tutto isolato dal mondo esterno.

Esperienze comunitarie [ modifica | modifica wikitesto ]

Da sempre in occidente e in oriente si sono verificati casi di creazione di comunita in cui non vi era proprieta personale ma solo collettiva. Si pensa semplicemente a esperienze cristiane come il monachesimo (anche in versione militare come nei templari ). Anche i monaci buddhisti hanno adottato la stessa linea comunitaria.

Attualmente un piccolo numero di persone, provenienti soprattutto dalle regioni industrializzate, hanno scelto di uscire dalla societa moderna e di vivere in comunita , piccole societa alternative: il fenomeno vide il suo apice durante il boom della contro-cultura negli anni sessanta e all'inizio degli anni settanta , ma in misura ridotta dura tuttora. Queste persone sono spesso designate come nuovi bohemien o hippy e per quanto riguarda collettivita organizzate per occupazioni abusive anche squatter .

Critiche al comunismo [ modifica | modifica wikitesto ]

La dottrina della Chiesa cattolica , oltre ad opporsi all'impostazione materialista e intrinsecamente atea del comunismo [29] , si e costantemente pronunciata a favore della proprieta privata, come funzione sociale necessaria alla societa e alla giustizia. [30] La messa in comune della proprieta e proposta dalla Chiesa solo su base volontaria, fermo restando che la dottrina della destinazione universale dei beni [31] limita l'uso della proprieta privata e impone ai proprietari di condividere i beni con i bisognosi. A tal proposito in ogni caso, il comunismo di stampo marxista mette in dubbio non tanto la proprieta individuale, quanto quella dei mezzi produttivi. [32] [33]

≪Il diritto alla proprieta privata, acquisita o ricevuta in giusto modo, non elimina l'originaria donazione della terra all'insieme dell'umanita. La destinazione universale dei beni rimane primaria, anche se la promozione del bene comune esige il rispetto della proprieta privata, del diritto ad essa e del suo esercizio.≫

Molti scrittori e attivisti politici si sono dimostrati critici nei confronti del comunismo e piu frequentemente del socialismo reale: dissidenti del blocco sovietico Aleksandr Isaevi? Sol?enicyn , Arthur Koestler e Vaclav Havel per quanto riguarda lo stato socialista; economisti Friedrich von Hayek , Ludwig von Mises e Milton Friedman teorici di una diversa e contrapposta economia; storici e sociologi Hannah Arendt , Robert Conquest , Daniel Pipes e Rudolph Joseph Rummel ; filosofi come Karl Popper , sempre in riferimento alla componente marxista, per citarne alcuni.

Alcuni studiosi, tra questi Conquest, argomentano contro il comunismo marxista sottolineando la violazione dei diritti umani da parte dei regimi comunisti, particolarmente a opera di Stalin e Mao Zedong .

La maggior parte degli studiosi e dei politici contrari al comunismo tende a vedere le vittime e i reati causati dai regimi comunisti come conseguenze inevitabili dell'applicazione del marxismo, mentre pensatori e politici vicini al comunismo solitamente sostengono la mancanza di un rapporto tra gli ideali e quanto compiuto dai vari regimi a essi apparentemente ispirati. Cio varrebbe in particolare per il regime staliniano in Unione Sovietica , visto come una degenerazione del marxismo [35] [36] [37] .

Esistono anche critiche alle teorie economiche sviluppate da Marx e dai marxisti. Hayek, tra gli altri, sostiene che il possesso collettivo dei mezzi di produzione puo essere mantenuto solo attraverso un'autorita centrale di qualche tipo, che tende, a causa dell'enorme potere del quale e investita, a diventare totalitaria, violando le liberta civili e politiche quindi eliminando tutti gli oppositori politici. L'economista sostiene inoltre che liberta e diritti possano essere conservati solamente attraverso la salvaguardia della proprieta privata e dell' economia di mercato ossia due liberta essenziali per la teoria liberale e liberista .

Secondo uno studio pubblicato dalla Royal Society , il comunismo, applicato in senso lato in ogni sua variazione, tende a rendere le nazioni coinvolte significativamente piu povere, meno sane e vivibili anche dopo decenni dalla fine delle proprie politiche socialiste. [38] [39]

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

  1. ^ comunista¹ in Vocabolario - Treccani , su treccani.it . URL consultato il 22 dicembre 2020 .
  2. ^ Ricerca | Garzanti Linguistica , su garzantilinguistica.it . URL consultato il 22 dicembre 2020 .
  3. ^ Friedrich Engels , I principi del comunismo , 1914, p. 1.
  4. ^ Comunismo , su Enciclopedia Treccani . URL consultato il 22 marzo 2020 (archiviato dall' url originale il 5 settembre 2019) .
  5. ^ Manifesto del partito comunista , cap. III Letteratura socialista e comunista .
  6. ^ Karl Marx e Friedrich Engels, Il Manifesto del Partito Comunista - II. Proletari e Comunisti , su marxists.org . URL consultato il 22 marzo 2020 .
  7. ^ Manifesto del partito comunista , cap. II, p. 26 .
  8. ^ ( FR ) Charles Augustin de Sainte-Beuve, COMMUNISME : Definition de COMMUNISME , su CNRTL .
  9. ^ ( FR ) Jacques Grandjonc, Quelques dates a propos des termes communiste et communisme , in Mots , vol. 7, ottobre 1983, pp. 143-148.
  10. ^ George Woodcock, Cap VIII: Il profeta , in L'anarchia: storia delle idee e dei movimenti libertari , Milano, Feltrinelli Editore, 1966.
  11. ^ Giovanni Pettinato, I Sumeri , Milano, Rusconi, 1991, ISBN   978-88-452-3412-5 .
  12. ^ Filone di Alessandria, Quod omnis probus sit liber .
  13. ^ Alcune differenze formali e ideologiche sono le seguenti: (1) La congregazione cristiana e una struttura teocratica e non propriamente democratica. (2) Nel pensiero del comunismo marxista l'abolizione della proprieta privata e la loro conseguente nazionalizzazione (=rendere di proprieta comune) e uno dei mezzi principali per la risoluzione dei problemi economici e sociali dell'uomo. Nel cristianesimo il principale strumento istituzionale di risoluzione dei problemi umani e il Regno di Dio. "Smettete di essere ansiosi per la vostra anima, di cio che mangerete o di cio che berrete, o per il vostro corpo, di cio che indosserete. [...] continuate a cercare prima il Regno [di Dio] e la Sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno aggiunte." ( Vangelo secondo Matteo , capitolo 6) (3) Nel pensiero del comunismo marxista la nazionalizzazione e collettivizzazione dei beni e un istituto fondamentale e perpetuo dello stato comunista. Ora benche i cristiani siano esortati a essere sempre generosi verso tutti, e benche in effetti in alcuni particolari brani si parli di disposizioni ufficiali di assistenza materiale coordinate dagli apostoli, c'e da notare che tali provvedimenti erano temporanei, alcuni dei quali nati dapprima spontaneamente attraverso l'iniziativa privata a causa di necessita urgenti e temporanee. Per esempio, gli episodi narrati nei brani succitati si ambientano in una circostanza particolare. Lo scopo era provvedere le cose necessarie a quelle migliaia di persone che essendo venuti a Gerusalemme per osservare la festa ebraica della Pentecoste avevano udito e creduto alla testimonianza degli apostoli e che, non avendo conosciuto Gesu di persona, rimanevano a Gerusalemme per molti giorni per ricevere dagli apostoli ulteriore conoscenza. Si veda per questo Atti 2.38-42 che dice: "Pietro disse loro: “Pentitevi e ciascuno di voi si battezzi nel nome di Gesu Cristo per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il gratuito dono dello spirito santo. [...] E con molte altre parole rese completa testimonianza e li esortava, dicendo: “Salvatevi da questa perversa generazione”. Percio quelli che accolsero di cuore la sua parola furono battezzati, e quel giorno si aggiunsero circa tremila anime. E continuavano a dedicarsi all'insegnamento degli apostoli e a partecipare l'uno con l'altro, a prendere i pasti [lett. "allo spezzare il pane"] e alle preghiere." Quindi dopo che si furono battezzati, questi nuovi cristiani, venuti dapprima come forestieri per la Pentecoste ebraica, non tornarono a casa ma dice: " e continuavano a dedicarsi all'insegnamento degli apostoli " Nelle scritture sono narrate altre disposizioni di soccorso materiale prese dai primi cristiani. Si ricordi la colletta per i cristiani giudei colpiti dalla carestia, o la compilazione della lista delle vedove povere. Questo non significa che la congregazione fosse fondata sulla comunione dei beni materiali. Difatti la condivisione privata e le disposizioni per i soccorsi erano eventi basati su necessita particolari, occasionali e temporanee, ovvero "in caso bisogno". Dunque e corretto dire che la congregazione e istituita sul comandamento del suo stesso Fondatore che disse: "Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate gli uni gli altri; come vi ho amati io, che anche voi vi amiate gli uni gli altri. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi." ( Vangelo secondo Giovanni , capitolo 13)
  14. ^ Christopher Hill, Il mondo alla rovescia - Idee e movimenti rivoluzionari nell'Inghilterra del '600 , Einaudi, 1970.
  15. ^ Manifesto del partito comunista , cap, IV p. 57 .
  16. ^ Manifesto del partito comunista , cap. I Borghesi e proletari .
  17. ^ Manifesto del partito comunista , cap. I p. 5 .
  18. ^ Manifesto del partito comunista , cap. I pp. 6, cap. II p. 28.
  19. ^ Karl Marx, Lettera a Weydemeyer (5 marzo 1852) .
  20. ^ Karl Marx, Miseria della filosofia
  21. ^ Manifesto del Partito comunista , cap. II .
  22. ^ Karl Marx, Indirizzo del consiglio generale dell'Associazione Internazionale dei lavoratori , 1871.
  23. ^ O. Figes, La tragedia di un popolo. La Rivoluzione russa 1891-1924 , Tea, 1997.
  24. ^ lista di Stati che riconoscono holodomor come genocidio
  25. ^ Oscar Testi, L'industria russa nell'economia pianificata , p. 49.
  26. ^ Lev Trockij, Stalinismo e Bolscevismo , 1937.
  27. ^ Roman Brackman, The secret file of Joseph Stalin: a hidden life , Routledge, 2001.
  28. ^ Lev Trockij, La rivoluzione tradita , traduzione di L. Maitan, Roma, Samona e Savelli, 1968.
  29. ^ Nel 1947 il Papa Pio XII giunse ad emanare la scomunica ai comunisti
  30. ^ Catechismo della Chiesa cattolica, III, sez. ii, cap. 2, art. 7, 2401 "non rubare" , su vatican.va .
  31. ^ Catechismo della Chiesa cattolica, III, sez. ii, cap. 2, art. 7, 2403 "non rubare", su vatican.va. , su vatican.va .
  32. ^ Manifesto del partito comunista , cap. II p. 30 .
  33. ^ Karl Marx e Friedrich Engels, Il Manifesto del Partito Comunista, cap. II Proletarii e Comunisti , su Wikisource .
    ≪Il comunismo non toglie a nessuno potere d'appropriarsi la sua parte dei prodotti sociali, esso non toglie che il potere di assoggettare coll'aiuto di quest'appropriazione, il lavoro degli altri≫
  34. ^ Catechismo della Chiesa Cattolica Romana riguardo al VII comandamento: ≪Non rubare≫ , su vatican.va . .
  35. ^ Aurelio Lepre, Che c'entra Marx con Pol Pot? Il comunismo tra Oriente ed Occidente , Bari, Laterza, 2001.
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Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

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  • Karl Marx e Friedrich Engels, Manifesto del partito comunista , a cura di Domenico Losurdo, Laterza, 2018 [1999] , ISBN   88-420-5894-7 , OCLC   797465102 .
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  • Marcello Flores, In terra non c'e paradiso , Baldini Castoldi Dalai Editore, 1998.
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  • Filippo Pani, Salvo Vaccaro, Atlanti della Filosofia - Il Pensiero Anarchico , Ed. Demetra, 1997, ISBN   88-440-0577-8 .
  • Robert Service, Compagni. Storia Globale del comunismo nel XX secolo , Bari, Laterza, 2008.
  • Edmund A. Walsh, Origine e sviluppo del comunismo mondiale , Milano, Sperling & Kupfer, 1954.
  • George Woodcock, Storia delle idee e dei movimenti libertari , Milano, Feltrinelli Editore, 1966.

Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto ]

Documenti
Teorici del comunismo di matrice marxista
Storia del comunismo sovietico
Evoluzioni del comunismo
Opposizioni e critiche al comunismo

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