Mia Martini
, pseudonimo di
Domenica Rita Adriana Berte
(
Bagnara Calabra
,
20 settembre
1947
?
Cardano al Campo
,
12 maggio
1995
), e stata una
cantautrice
e
musicista
italiana
.
E considerata una delle migliori cantanti della musica leggera italiana, dotata di ampia
estensione
,
[1]
di duttilita nel passaggio fra i vari registri e di una vocalita capace di coniugare note passionali a note piu drammatiche con facilita, nonche caratterizzata dal suo essere sofisticata e con una forte intensita interpretativa.
[2]
[3]
Il suo album di esordio,
Oltre la collina
e il singolo
Padre davvero
sono giudicati tra i migliori lavori della musica leggera.
[4]
Successi come
Piccolo uomo
,
Donna sola
,
Minuetto
,
Inno
,
E stelle stan piovendo
,
Al mondo
,
Donna con te
,
Che vuoi che sia se t'ho aspettato tanto
,
Per amarti
e
La costruzione di un amore
la consacrano tra le protagoniste della musica italiana negli
anni settanta
, decennio nel quale raggiunge una grande popolarita sia nazionale sia internazionale. E l'unica interprete femminile ad aver vinto due
Festivalbar
consecutivamente, rispettivamente nel 1972 (con
Piccolo Uomo
) e nel 1973 (con
Minuetto
).
[5]
[6]
[7]
Tra i sodalizi piu significativi, il primo con
Charles Aznavour
, che culminera il 10 gennaio 1978 con un recital all'
Olympia
di
Parigi
; il secondo con
Ivano Fossati
, col quale si instaura un sodalizio artistico e sentimentale che culminera con l'album
Danza
nel 1978.
Ritorna sulle scene nel 1981, dopo due interventi alle corde vocali che ne modificarono la timbrica vocale e l'estensione. L'anno successivo si presenta al
Festival di Sanremo
con
E non finisce mica il cielo
, scritta sempre da Fossati, dove riceve il
Premio della Critica
, che viene istituito proprio per la sua interpretazione e che dal 1996, anno successivo alla sua prematura scomparsa, prende il nome di
Premio della Critica "Mia Martini"
.
Nel 1983 decide di ritirarsi dalle scene a causa di una maldicenza che la terra fuori dai riflettori fino al 1989, quando presenta a Sanremo
Almeno tu nell'universo
, che la riporta al successo. Questi sono anni di collaborazioni caratterizzati da canzoni come
Gli uomini non cambiano
,
La nevicata del '56
e
Cu' mme
, in coppia con
Roberto Murolo
ed
Enzo Gragnaniello
. Ha rappresentato per due volte l'
Italia all'Eurovision Song Contest
, nel
1977
con
Libera
(quindicesima) e nel
1992
con
Rapsodia
(quarta)
.
Domenica Rita Adriana Berte nasce a
Bagnara Calabra
, in
provincia di Reggio Calabria
, il 20 settembre 1947, secondogenita di quattro figlie: le sue sorelle sono Leda (nata il 1º gennaio 1946), la cantautrice
Loredana Berte
(nata nel 1950 lo stesso giorno e lo stesso mese) e Olivia (nata il 28 gennaio 1958). Il padre, Giuseppe Radames Berte (1921-2017), un insegnante di latino e greco originario di
Villa San Giovanni
, in provincia di Reggio Calabria, si era trasferito nelle
Marche
per motivi di lavoro, trascorrendo parte del soggiorno in questa regione nel comune di
San Ginesio
, dove aveva insegnato presso l'
Istituto magistrale "Alberico Gentili"
, divenendo successivamente preside di liceo ad
Ancona
. La madre Maria Salvina Dato (1925-2003), anch'ella nativa di
Bagnara Calabra
, faceva la maestra elementare.
"Mimi" (cosi era chiamata in famiglia) trascorre l'infanzia nel maceratese, a
Porto Recanati
, e mostra sin da subito uno spiccato coinvolgimento per il mondo della canzone italiana, allora dominato dalla radiofonia, ben prima dunque della diffusione del piccolo schermo televisivo. Inizia a cantare all'interno di feste e balere, e dopo aver effettuato diverse serate come cantante intrattenitrice e aver tentato alcuni piccoli concorsi per voci nuove, nel 1962 convince la madre ad accompagnarla a
Milano
in cerca di un'audizione, nella speranza di ottenere un contratto discografico.
Riesce a essere provinata da
Carlo Alberto Rossi
, che in poco tempo decide di lanciarla come ragazzina
yeye
, seguendo la moda musicale del momento, sul modello di Sylvie Vartan e Francoise Hardy. Con la canzone
Ombrello blu
partecipa al
Festival di Pesaro
, in abbinamento con
Marisa Terzi
, moglie dello stesso Carlo Alberto Rossi.
Nel 1963, la giovanissima Mimi Berte incide con il suo vero nome i primi
45 giri
su etichetta
CAR Juke Box
.
A maggio del 1964 vince il
Festival di Bellaria
, con
Come puoi farlo tu
,
[8]
ma e la canzone
Il magone
a regalarle la vera notorieta. Segue una certa attenzione da parte di giornali e TV, nonche un altro discreto successo,
Ed ora che abbiamo litigato
, presentato nel 1965 a
Studio Uno
.
I numerosi provini realizzati in quel periodo, in previsione di un album, rimangono pero nel cassetto per quasi trent'anni: infatti Carlo Alberto Rossi, auspicando una sua crescita musicale, la spinge a firmare per una casa discografica piu grande, la
Durium
, che nel 1966 pubblica il 45 giri
Non sara tardi / Quattro settimane
, senza pero riscuotere particolare successo.
A non funzionare e probabilmente lo scanzonato cliche nel quale sembra essere relegata la giovane cantante, gia allora ispirata dalla vocalita blues di artiste come
Etta James
e
Aretha Franklin
. Trasferitasi a
Roma
con la madre e le sorelle, tenta di emergere nuovamente formando un trio assieme alla sorella Loredana e al suo amico
Renato Fiacchini
(Renato Zero), guadagnandosi anche da vivere con un modesto impiego presso il sindacato dei cantanti e dei cantautori.
Nel 1969 sconta quattro mesi di reclusione a
Tempio Pausania
per essere stata scoperta in possesso di una sigaretta di marijuana durante una serata in una nota discoteca in
Sardegna
, reato che all'epoca non prevedeva ancora alcuna distinzione dal possesso di altre forme di stupefacenti, e pertanto severamente perseguibile. Da questa accusa la cantante viene successivamente prosciolta in maniera definitiva, ma l'esperienza del carcere la segnera per il resto della vita.
Conseguentemente viene anche bloccata la pubblicazione del 45 giri
Coriandoli spenti/L'argomento dell'amore
, inciso qualche mese prima per la Esse Records, e destinato a rimanere inedito per oltre trent'anni (oggi e uno dei dischi piu rari in assoluto).
[9]
Nel 1970 partecipa come corista, insieme alla sorella Loredana e ai
Cantori Moderni di Alessandroni
, al disco
Per un pugno di samba
, inciso durante il suo soggiorno a Roma da
Chico Buarque de Hollanda
, di cui la cantante sara sempre grande estimatrice. Nello stesso anno, e il pianista
Toto Torquati
a convincere Mimi a esibirsi dal vivo, accompagnandola nell'esecuzione di un repertorio a lei piu congeniale.
A rivelarsi determinante e l'incontro con l'avvocato
Alberigo Crocetta
, produttore discografico e scopritore di talenti come
Patty Pravo
e
Mal
, nonche fondatore del
Piper
. Crocetta decide infatti di lanciarla subito nel mercato internazionale, dando vita allo pseudonimo "Mia Martini":
Mia
deriva da
Mia Farrow
, attrice da lei prediletta, mentre
Martini
e un riferimento all'
omonimo marchio
di
bevande alcoliche
, all'epoca una delle tre parole italiane piu famose all'estero (le altre due erano
spaghetti
e
pizza
).
[10]
Il suo look si fa piu zingaresco, caratterizzato dai numerosi anelli e dall'immancabile bombetta.
Nel 1971 esce per la
RCA Italiana
Padre davvero...
, il primo brano pubblicato col nome di Mia Martini e registrato con il complesso La Macchina. Il testo (di
Antonello De Sanctis
) tratta di un conflitto generazionale tra padre e figlia, e viene subito giudicato "dissacrante" dalla censura radio-televisiva. Ma l'interpretazione, assolutamente innovativa, riscuote comunque parecchio interesse, tanto da ottenere la vittoria al
Festival di Musica d'Avanguardia e Nuove Tendenze
di
Viareggio
. Sul retro di questo primo 45 giri c'e
Amore.. amore.. un corno
, altro brano d'impatto scritto da un giovane
Claudio Baglioni
e da
Antonio Coggio
. Lo stesso Baglioni scrive anche
Gesu e mio fratello
(pubblicata su 45 giri) brano che inaugura il filone spirituale di Martini, e la profetica
Lacrime di marzo
(facciata B del precedente), canzoni che trovano posto anche nell'LP
Oltre la collina
.
"
L'importante e buttare i ricordi alle proprie spalle. Io l'ho fatto con un disco, un 33 giri intitolato
"
Oltre la collina"
nel quale ho praticamente messo tutta me stessa, tutto il mio passato. Nella canzone "Padre davvero" c'e anche mio padre, che se ne ando di casa un giorno, vent'anni fa, e che da allora non abbiamo piu rivisto. Ho saputo incidentalmente che abita a Milano e insegna in un liceo. C'e anche la mia esperienza con gli hippy ad Ibiza, in Spagna e a Katmandu, nel Nepal, in Oriente. Una vita avventurosa, imprevedibile, soprattutto sofferta."
L'album, il primo della cantante, pubblicato nel novembre 1971, e considerato tra i migliori lavori della discografia d'autore.
[11]
Oltre la collina
e anche uno dei primi esempi di
concept album
italiani, in cui filo conduttore sono la disperazione e la solitudine giovanile: l'LP affronta, infatti, tematiche quali la religiosita, la malattia e il suicidio.
[11]
Mia Martini ottiene anche l'attenzione di
Lucio Battisti
, che esprime il suo stupore dinanzi alla sua insolita vocalita, e la vuole nel suo unico special televisivo
Tutti insieme
, in cui Mia canta dal vivo
Padre davvero...
in versione censurata.
[11]
Avrebbe dovuto partecipare a
Canzonissima 1971
con il brano
Cosa c'e di strano
, ma il brano verra pubblicato solamente nel 1973 in una compilation sempre della
RCA
, dal titolo "Musica per l'estate", ritirata dal mercato poco dopo per impedire che la
Ricordi
(nuova casa discografica della cantante dal febbraio 1972) denunciasse l'etichetta per violazione contrattuale.
Nel 1972 la RCA tenta di mandare Mia Martini al
Festival di Sanremo
con il brano
Credo
, altra perla appartenente al suo filone spirituale, che pero non viene ammessa alla kermesse: il disco uscira ugualmente, ma in pochissime copie.
Quando Alberigo Crocetta lascia la RCA e approda alla
Ricordi
di
Milano
, Mia Martini decide di seguirlo e riesce a incidere
Piccolo uomo
, scritta da
Bruno Lauzi
e
Michelangelo La Bionda
, su musica di
Dario Baldan Bembo
, il quale inizialmente non nasconde la sua piu totale contrarieta nell'affidare il pezzo a un'artista poco piu che esordiente.
Destinato, infatti, ai
Camaleonti
, il brano viene invece presentato dalla Martini al festival
Pop, Beat, Western Express
di
Londra
il 26 maggio 1972 e passa numerose volte in radio alla trasmissione
Alto gradimento
condotta da
Renzo Arbore
e
Gianni Boncompagni
.
Piccolo uomo
viene poi proposta per la manifestazione
Un disco per l'estate
, alla quale non viene ammessa, ma viene presentata sia al
Cantagiro
sia al
Festivalbar
, dove la Martini ottiene la sua prima vittoria.
[12]
Il successo e infatti immediato, e la giovane interprete viene invitata nelle trasmissioni televisive piu importanti e il 45 giri raggiunge le primissime posizioni della hit-parade, e vale a Mia Martini il suo primo
Disco d'oro
per le vendite.
In settembre partecipa per la prima volta anche alla
Mostra internazionale di musica leggera
di
Venezia
con
Donna sola
, struggente brano dalle forti venature soul. Il disco si rivelera essere il 45 giri di maggior successo dell'intera rassegna, con circa 270 000 copie vendute; di conseguenza la Martini verra premiata l'anno successivo con la prestigiosa Gondola D'Oro.
Donna sola
giunge fino al 2º posto della hit-parade dei singoli piu venduti durante il mese di novembre.
[13]
In ottobre esce il suo secondo album,
Nel mondo, una cosa
che contiene alcuni tra i brani preferiti della cantante calabrese come
Valsinha
di
Vinicius de Moraes
e
Chico Buarque De Hollanda
, la raffinata
Amanti
di
Maurizio Fabrizio
, e la struggente
Madre
, cover di
John Lennon
, fra le altre. Il disco raggiunge i vertici della classifica e totalizza circa 300 000 copie vendute
[14]
e riceve il Premio della Critica Discografica come migliore LP del '72.
Agli inizi del 1973 vengono pubblicati i suoi due successi
Piccolo uomo
e
Donna sola
in
Germania
. Alcuni paesi europei come la
Francia
e la
Spagna
cominciano a prestare attenzione alla cantante calabrese, ospitandola in varie trasmissioni televisive e definita dai critici d'oltralpe
La regina della musica giovanile in Italia
. La
Ricordi
le propone di partecipare al
Festival di Sanremo
con il brano
Vado via
: Mia Martini in un primo momento accetta, per poi rinunciare in extremis decretando la fortuna di
Drupi
, che aveva interpretato il provino del brano e viene invitato a partecipare alla manifestazione.
[15]
Il brano viene eliminato dopo la prima esecuzione, ma si rivelera un successo internazionale. Il 2 aprile incide
Minuetto
, composto da
Dario Baldan Bembo
, con testo di
Franco Califano
.
Il testo di
Minuetto
nasce dopo i tentativi di
Maurizio Piccoli
e
Bruno Lauzi
, che invano avevano cercato di realizzarne una stesura convincente; si decide pertanto di contattare
Franco Califano
, il quale - traendo spunto dalle ultime vicende sentimentali della stessa Mia Martini - riesce a cucirle addosso un successo senza tempo, successo dovuto anche a un arrangiamento di ottimo livello, a supporto della complessa partitura di Baldan Bembo, in cui si possono individuare diverse atmosfere musicali: dalla citazione classica di Bach alle ballate pop d'oltreoceano. In sala d'incisione prendono parte al coro anche
Bruno Lauzi
,
Maurizio Fabrizio
, i
La Bionda
,
Loredana Berte
e
Adriano Panatta
(all'epoca fidanzati).
Minuetto
, in assoluto la sua canzone piu venduta,
[16]
le vale un nuovo disco d'oro e un
disco di platino
,
[17]
nonche la vittoria al
Festivalbar
,
[18]
seconda consecutiva, cosa che in precedenza era riuscita solamente a
Lucio Battisti
. Il disco rimane nella top-ten dei 45 giri piu venduti per 22 settimane di fila, raggiungendo la prima posizione, e risultando uno dei singoli di maggior successo del 1973.
[19]
A settembre Mia Martini partecipa nuovamente alla Mostra internazionale di musica leggera di Venezia presentando
Bolero
e
Il guerriero
, due brani molto intensi inizialmente destinati alla sorella Loredana, la quale pero vede sfumare all'ultimo momento la possibilita di firmare anche lei un contratto discografico con la Ricordi, che in un primo momento sembrava interessata alla giovane starlette "sorella di Mia Martini". L'uscita di questo nuovo singolo composto da
Bolero
e
Il guerriero
e programmata per ottobre, ma il disco non verra mai commercializzato, probabilmente a causa del cambio di regole attuato da
Gianni Ravera
: a Venezia non si concorre piu con un 45 giri, bensi con l'intero LP. La cantante presentera dunque il suo nuovo album, intitolato
Il giorno dopo
, e ritirera la Gondola D'Oro vinta l'anno prima con
Donna sola
. Oltre alle due canzoni presentate a Venezia, troveranno posto all'interno del nuovo LP, fra le altre, anche
Ma quale amore
, scritta da
Antonello Venditti
e
Franca Evangelisti
,
La malattia
, sul tema allora insolito e molto censurato della tossicodipendenza, e
Dove il cielo va a finire
, probabilmente uno dei brani piu belli e significativi della sua carriera, scritto da
Maurizio Fabrizio
.
Alla fine del 1973, Mia Martini diviene la cantante femminile ad aver venduto piu dischi nell'arco dell'intero anno, assieme a
Ornella Vanoni
e
Patty Pravo
.
In questo periodo sarebbe anche prevista una partecipazione a
Canzonissima 1973
con il brano
Adesso vai
, brano che sarebbe stato inciso da
Dori Ghezzi
l'anno successivo.
Nel 1974 Mia Martini e considerata dalla critica europea la cantante dell'anno.
[5]
I suoi dischi escono in vari Paesi del mondo: registra i suoi successi in francese, tedesco e spagnolo, ottenendo grandissimo successo anche all'estero, in particolare in Francia, dove viene paragonata a
Edith Piaf
.
[5]
Il 29 aprile termina di incidere
E proprio come vivere
, un altro dei suoi album piu belli, in cui Mia Martini conferma la propria modernita, nonche sensibilita interpretativa. E anche autrice, insieme a
Gianni Conte
(bassista del gruppo EXPO 80 che l'accompagnava nelle tournee) e
Dario Baldan Bembo
, del brano
Agapimu
("amore mio"), il cui testo e in greco.
I due brani scelti per la promozione dell'album,
Inno
(
Piccoli
-
Baldan Bembo
) e
...E stelle stan piovendo
(Piccoli), divengono due dei maggiori successi discografici dell'estate 1974 entrambi usciti come lati A di uno stesso singolo, dato che in classifica le due canzoni si scambiano posizione settimana dopo settimana, nonostante la complicata partitura di
Inno
che manca di un preciso ritornello. Baldan Bembo definira il brano un
Quadro incompiuto
. Piccola delusione mitigata pero dall'altra canzone, cioe
...E stelle stan piovendo
, che diviene il brano piu famoso dell'album.
Anche quest'anno Mia Martini partecipa al Festivalbar in qualita di ospite: Vittorio Salvetti, patron della popolare manifestazione, le avrebbe chiesto di non partecipare alla competizione onde evitare di "bruciare la gara", date le due precedenti vittorie consecutive. A settembre partecipa per la terza volta alla Mostra internazionale di musica leggera di Venezia, dove presenta
Inno
e
Agapimu
.
E proprio come vivere
diviene uno degli album di maggior successo del 1974, raggiungendo circa le 300 000 copie vendute e nel mese di ottobre, la cantante riceve dalla Ricordi il
Disco d'oro
per il suo primo milione di dischi venduti con i suoi ultimi tre album, cifra all'epoca riguardevole per un'artista donna, dato che pochissime altre cantanti riuscivano a ottenere tali risultati.
A fine anno registra il suo primo special televisivo, intitolato
Mia
,
[20]
cui partecipano
Lino Capolicchio
e
Gabriella Ferri
, collega assai stimata dalla Martini: il programma va in onda il 6 febbraio 1975, in contemporanea al lancio del suo nuovo singolo
Al mondo
, che registra un'ottima entrata in classifica. Nel 2019, nella sua autobiografia
D'amore non si muore
, Capolicchio ha rivelato di aver avuto in quel periodo una storia d'amore con Mia Martini, poi interrotta perche l'attore non seppe separarsi dalla moglie e lasciare suo figlio di 3 anni.
[21]
A dicembre presenta, insieme ad
Aldo Giuffre
e
Peppino Gagliardi
, il programma radiofonico
Ciao domenica
, in onda tra il 1974 e il 1975.
Riceve il Premio della Critica Europea a
Palma di Maiorca
per il brano
Nevicate
, estratto dall'LP
Sensi e controsensi
(1975), uno dei piu amati dall'artista, in cui compare anche
Volesse il cielo
di
Vinicius de Moraes
, registrata in presa diretta con un'orchestra di sessanta elementi.
Nell'estate del 1975 esce su 45 giri una
cover
di Nicole Croisille intitolata
Donna con te
(
"Une femme avec toi"
), successo estivo con cui la Martini partecipa al Festivalbar, riscuotendo un'ottima accoglienza, pur essendo poi esclusa dalla serata finale in quanto gli ultimi appuntamenti radiofonici e televisivi che l'avevano riguardata erano stati giudicati dalla Rai sufficienti per la sua promozione.
Viene proclamata miglior cantante donna dell'anno tramite il referendum "
Vota la voce
", indetto dal popolare settimanale
TV Sorrisi e Canzoni
, mentre in autunno e una dei protagonisti de
La compagnia stabile della canzone
, varieta televisivo con
Gino Paoli
,
Gigliola Cinquetti
,
Riccardo Cocciante
e
Gianni Nazzaro
.
I continui successi spingono pero la Ricordi a far pressione sulla Martini, obbligandola a incidere canzoni di esclusiva edizione dell'etichetta stessa: nella logica dei produttori, non e infatti necessario ricercare materiale proveniente da autori estranei alla casa discografica, dal momento che a loro giudizio la voce della cantante sarebbe comunque in grado di valorizzare qualsiasi tipo di brano, indipendentemente dal gusto e dalle scelte musicali della stessa Mia Martini, la cui liberta artistica finisce cosi per subire una forte limitazione. Essendo pero vincolata da un contratto, la cantante non puo tirarsi indietro, e quando la Ricordi le chiede espressamente un nuovo LP da promuovere in concomitanza con la sua partecipazione alla
Compagnia stabile della canzone
, e costretta ad assecondare le richieste della casa discografica, senza tuttavia nascondere la sua assoluta contrarieta per quanto concerne il criterio per la scelta dei brani da incidere.
La realizzazione di
Un altro giorno con me
, che sara l'ultimo album pubblicato per la Ricordi, risulta controversa: Mia Martini ha la possibilita di scegliere pochi brani tra quelli che le interessano. Da segnalare,
Questi miei pensieri
e
Milho verde
, riproposte dal vivo fino agli
anni novanta
, ma anche
Veni sonne di la muntagnella
. Rimangono invece nel cassetto svariati inediti del periodo, per la cui pubblicazione - postuma - bisognera attendere circa trent'anni, e fra questi vi sono certamente
Grande piu di lei
(inizialmente destinata a
Mina
),
Meglio si meglio se
e
Dire no
: tre brani di rara intensita in cui Mia Martini da il meglio di se stessa. Nonostante i contrasti con la Ricordi, l'album sara uno dei piu venduti della sua carriera.
Nel 1976 la cantante sembra nuovamente convinta a partecipare al
Festival di Sanremo
[11]
col brano
L'amore e il mio orizzonte
, salvo poi - ancora una volta - ripensarci in extremis. Nel mese di marzo, il brano viene ugualmente pubblicato su 45 giri, senza pero beneficiare di una vera promozione: e l'ultima emissione ufficiale della Martini su etichetta Ricordi, quasi in contemporanea con la raccolta
Mia
.
Subito dopo, la
RCA
, etichetta romana che l'aveva lanciata cinque anni prima, le propone un'ottima offerta contrattuale che prevede, fra l'altro, anche la liberta di scelta in fatto di repertorio: Mia Martini, che gia da tempo meditava un cambio di etichetta, decide pertanto di recedere anticipatamente dal contratto con la Ricordi, dove le tensioni erano ormai divenute insanabili.
L'ingaggio alla RCA vede Mia Martini come artista di punta dell'etichetta-satellite
Come Il Vento
, in cui la cantante sembra ritrovare l'ambiente ispirato di cui ha bisogno. Al nuovo album
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
, che alterna momenti di tensione melodica a brani piu di tendenza, partecipano due autori di prestigio all'epoca poco conosciuti come
Amedeo Minghi
(
Ma sono solo giorni
) e
Mango
(
Se mi sfiori
), mentre ben quattro pezzi sono i pezzi firmati dal chitarrista
Memmo Foresi
(
Noi due
,
Fiore di melograno
,
In paradiso
,
Una come lei
). La title track e invece un'altra canzone d'amore opera di Dario Baldan Bembo, che viene pubblicata anche come singolo (sul retro la femminista
Io donna, io persona
). Spicca, infine, l'intensa
Preghiera
, scritta da
Stefano Rosso
e posta a conclusione del disco, i cui splendidi arrangiamenti sono firmati da
Luis Bacalov
.
Per il lancio dell'album e del singolo, che ottengono un ottimo successo, la Rai realizza a colori uno special omonimo per la regia di Ruggero Miti, e trasmette in radio un concerto in esclusiva. In estate, Mia si esibisce in alcuni importanti palchi italiani e internazionali, dalla Bussola di
Viareggio
allo Sporting Club di
Montecarlo
.
Inoltre con
Che vuoi che sia..se t'ho aspettato tanto
, tra i piu venduti in classifica nel 1976, partecipa nuovamente sia al
Festivalbar
, dove ottiene un buon piazzamento, sia alla Mostra internazionale di musica leggera a Venezia, presentandosi con un look estremamente elaborato: lacca argentea sui capelli, trucco regale, e un sofisticato abito lungo rosso a fantasia dorata.
L'anno termina con la registrazione dal vivo di uno special per la televisione francese, nel mese di novembre, e con la collaborazione con il compianto
Sergio Endrigo
per l'album, dello stesso Endrigo,
Canzoni venete
, dove duettano insieme nei brani
Cecilia
e
O Dona lombarda
.
Nel frattempo, la cantante viene pero citata in tribunale dalla Ricordi per inadempienza contrattuale; la casa discografica milanese chiede e ottiene non solo il ritiro dal commercio del suo nuovo LP (che nei fatti fu soltanto temporaneo), ma anche e soprattutto il sequestro di tutti i beni e i guadagni dell'artista, nonche il pagamento di un'altissima penale, per l'ammontare di quasi 90 milioni di lire dell'epoca.
[22]
Dai trionfi all'Olympia, all'incontro con Fossati (1977-1979)
[
modifica
|
modifica wikitesto
]
Durante il concerto televisivo tenuto in
Francia
, Mia Martini viene notata da
Charles Aznavour
, il quale viene colpito dall'intensita del suo stile interpretativo: il cantautore francese la vuole accanto a se per una serie di spettacoli in duo da portare nei teatri, fra i quali il
Sistina
di Roma dove viene effettuata anche una ripresa televisiva.
Nel 1977 viene scelta per rappresentare l'Italia all'
Eurovision Song Contest
con
Libera
, singolo che viene inciso in varie lingue e pubblicato in paesi come
Spagna
,
Inghilterra
,
Canada
,
Giappone
, e parecchi altri, dove riscuote un ottimo successo malgrado il piazzamento non esaltante conseguito alla rassegna europea (13º posto).
Nello stesso anno incide una delle sue piu note interpretazioni, e cioe
Per amarti
, brano per lei particolarmente rappresentativo, inizialmente pensato per l'amica
Ornella Vanoni
da
Bruno Lauzi
e
Maurizio Fabrizio
(gli stessi autori che anni dopo firmeranno anche la celebre
Almeno tu nell'universo
). Realizza l'omonimo album
Per amarti
, nel quale collabora per la prima volta col cantautore
Ivano Fossati
(che partecipa ai cori, canta in
Un uomo per me
, scrive la canzone
Sentimento
e il testo italiano di
Se finisse qui
, versione italiana di
Give a little bit
dei
Supertramp
), dando inizio a un sodalizio artistico e un legame sentimentale decisivi per la sua vita e la sua carriera.
L'album contiene anche il brano
Ritratto di donna
(scritto da
Carla Vistarini
con Massimo Cantini e
Luigi Lopez
), con cui Mia Martini partecipa come unica rappresentante italiana al
Festival mondiale della canzone popolare
di
Tokyo
, conquistando la vittoria del Most Outstanding Performance Award (MOPA).
Il 10 gennaio 1978, insieme ad Aznavour, esordisce con grande successo all'
Olympia
di
Parigi
. Terminato pero il mese di repliche, la cantante rinuncia al rinnovo del contratto per portare il recital in
Inghilterra
, alla
Royal Albert Hall
di
Londra
: sfuma, dunque, anche la realizzazione di un intero album in duo, inizialmente previsto.
Nel pieno della storia d'amore con Fossati, la sua attivita e ora contraddistinta da un nuovo e piu autentico spirito di lavoro e da un esclusivo interesse artistico, che la porta a valutare i progetti che le interessano davvero, a prescindere dal prestigio che possano recarle:
"
Nel corso di questi anni ho finito per impersonare il tipo della cantante sofisticata per pochi eletti, che cantava all'Olympia e che sembrava snobbare il pubblico che le aveva dato il successo, per ricercare chissa quali traguardi piu elevati... Non e vero niente di tutto cio...
"
Nel frattempo, sopraggiungono nuovi contrasti con i suoi discografici: Mia Martini inizia a non sentirsi piu ben accetta in RCA, probabilmente a seguito delle forti liti dovute alle notevoli modifiche apportate al testo e all'arrangiamento di
Libera
, che di fatto ne avevano snaturato la stesura originale, lasciando l'artista del tutto contrariata; la cantante lamenta anche lo scarso impegno da parte della casa discografica nel realizzare il nuovo LP destinato al mercato anglosassone, che infatti non verra mai ultimato. L'anno successivo, la Martini accusera pubblicamente l'etichetta di aver boicottato i suoi lavori, limitandone la distribuzione, e di averla di fatto ostacolata creandole intorno un ambiente a lei palesemente ostile.
Mia Martini passa cosi alla
Warner Bros. Records
, unica etichetta disposta a pagare l'intero debito contratto dall'artista con la RCA a seguito dell'anticipata rottura contrattuale. A tempo di record viene realizzato e inciso il primo 45 giri,
Vola
(di Ivano Fossati), i cui esiti commerciali risultano pero penalizzati dal periodo in cui viene pubblicato: a luglio inoltrato, infatti, le ferie estive e la chiusura dei negozi determinano uno slittamento dell'uscita del disco;
Vola
arriva pertanto in vendita solamente nel mese di settembre, quando e gia abbondantemente iniziata la promozione e il brano suona gia nei juke-box da diverse settimane.
Vola
e in realta il preludio a una seconda e ben piu importante collaborazione con
Fossati
, che a fine anno si estendera nell'intero album
Danza
, un lavoro di grande spessore
[23]
considerato tra i suoi migliori in assoluto,
[11]
per lei interamente scritto e prodotto dal cantautore ligure.
Di questo LP, i brani
Canto alla luna
e
La costruzione di un amore
rimarranno a lungo nel repertorio dell'artista, cosi come l'omonima
Danza
, scelta per promuovere l'album e uscita su 45 giri nel 1979. Ma i rapporti con Fossati ben presto si complicano, e in seguito a cio sfuma una sospirata collaborazione con
Pino Daniele
che prevedeva la realizzazione del successivo album.
[11]
La stessa Mia Martini ricordera questo particolare periodo della sua vita in un'intervista con Ivana Zomparelli pubblicata su
Noi Donne
nel maggio 1990
[24]
:
"
Intanto era iniziato, su basi sanguinolente e catastrofiche il rapporto con Ivano Fossati. E avevo il mio bel da fare con questo campo minato. Avevo un contratto con un'altra casa discografica, e ho dovuto romperlo a causa sua. Perche era geloso, dei dirigenti, dei musicisti, di tutti. Ma soprattutto era geloso di me come cantante. Diceva che mi voleva come donna, ma non era vero perche infatti non ha voluto nemmeno un figlio da me, e la prova d'amore era abbandonare del tutto anche la sola idea di cantare e distruggere completamente Mia Martini. Io ero combattuta, non riuscivo a farlo. Il fatto che ci fossero tutti quei debiti da pagare era il mio alibi per non smettere. Ma quando si e opposto violentemente alla collaborazione con Pino Daniele, alla quale tenevo moltissimo, per un album che dovevo fare, questa lotta tra me donna e Mia Martini e diventata una cosa feroce. E infatti quando sono andata in sala registrazione per incidere il disco, senza Pino Daniele, mi e andata via la voce. Mi sono ritrovata con le corde vocali imprigionate in una spessa membrana formata da noduli. Pare che sia una cosa rarissima. Ci sono voluti due interventi chirurgici. Sono stata muta un anno. E non si sapeva se sarei potuta tornare a cantare. Ho ricominciato, con fatica...
"
"
Sono stata troppo disponibile per il lavoro, ho sempre avuto attorno gente che mi lodava non per quello che sono, ma per quello che potevo rendere loro. Questo della canzone e un ambiente terrificante e ho voluto restarmene fuori, restandomene dietro le quinte per tre anni. Mi sono disincantata. So qual e il marciume che sta dietro a un'artista e non voglio piu essere coinvolta. Continuero a cantare, ma a piccole dosi. Nel mondo dello spettacolo tutti cercano di stritolarti, di infangare la tua dignita. E, alla fine, siamo noi che ne rispondiamo davanti al pubblico, con la nostra faccia
. (...)
Impresari disonesti, per risparmiare, mi hanno costretta a cantare con impianti sonori di poco conto; mi hanno costretta a tappe forzate sotto la minaccia di una penale. E, cosi, sono finita due volte sotto i ferri. Dopo l'operazione per tre mesi non potevo neanche parlare. Mi hanno operata tenendomi la bocca aperta mediante un apparecchio d'acciaio che mi ha ferito tutto il palato. E stato un periodo dolorosissimo."
Nel 1981, dopo un anno di silenzio seguito ai due difficili interventi alle corde vocali (che ne modificarono il suono in favore di una timbrica piu roca e meno estesa), l'artista e decisa a proporsi anche come cantautrice, presentandosi con un look piu discreto e androgino, lontano da quello eccentrico degli
anni settanta
.
Realizza per la
DDD
di Roberto Galanti l'album
Mimi
: dieci brani quasi interamente scritti da lei e registrati tra
Londra
e gli
USA
con gli arrangiamenti di
Dick Halligan
.
I risultati sono sorprendenti e variano le atmosfere musicali: degne di nota
Parlate di me
,
Sono tornata
e
Del mio amore
. Vengono estratti due singoli (
E ancora canto
e
Ti regalo un sorriso
, con cui partecipa al
Festivalbar
) e nel complesso il disco ottiene un buon successo di vendite malgrado non poche difficolta riscontrate nella promozione radiotelevisiva, dovute a una certa forma di ostracismo nei suoi confronti, che la cantante inizia a denunciare in varie interviste:
"
Dopo l'uscita del mio disco dovevo partecipare a Saint Vincent, ma
Gianni Ravera
non mi ha voluto. Dovevo realizzare uno special televisivo che la RAI mi aveva assegnato, ma il funzionario addetto al programma alla fine me lo ha negato. Un programmatore radiofonico e televisivo, che sta curando la realizzazione di un programma estivo per la Rete, ha detto chiaramente ai miei discografici che e molto meglio che io stia alla larga dalla sua troupe, perche porto jella. Tante grazie per questo contributo all'intelligenza. Ma ti sembra giustizia? Ormai ho smesso anche di odiarli e di soffocare la mia rabbia e di disperarmi."
Un importante rilancio avviene nel 1982 con la prima partecipazione di Mia al
Festival di Sanremo
, dove interpreta ancora una canzone scritta da
Ivano Fossati
, intitolata
E non finisce mica il cielo
. La qualita di un brano di questo tipo, spesso destinato a non raggiungere il podio, viene comunque riconosciuta dai giornalisti con il prestigioso Premio della Critica, istituito per lei. Dopo la sua morte, il Premio della Critica verra intitolato in suo onore "
Premio Mia Martini
".
Nello stesso anno scrive uno dei suoi testi piu validi,
Quante volte
, su musica e arrangiamento soft-funk di
Shel Shapiro
, produttore anche dell'intero LP
Quante volte... ho contato le stelle
, col quale Mia Martini sembra riavvicinarsi ai risultati di vendita del decennio precedente, superando le 70 000 copie vendute.
Inizialmente il singolo di
Quante volte
, che rimane uno dei suoi piu grandi successi, viene distribuito in poche migliaia di copie, ma dopo il suo primo ingresso in hit-parade la DDD si affretta a ristamparlo (con copertina differente), ottenendo un riscontro commerciale piu che positivo:
Quante volte
entra in classifica anche in
Germania
, motivo per cui ne viene registrata una versione tedesca, che pero rimarra inedita.
Nell'album, che la cantante dedica al padre, compaiono altri brani firmati dalla stessa Mimi:
Stelle
,
Bambolina
(proposta su singolo l'anno dopo) e
Vecchio sole di pietra
su musica di Fossati (episodio del tutto eccezionale nella carriera di quest'ultimo, abituato a scrivere testi e musiche delle sue canzoni). Fra gli altri autori, compaiono invece
Gianni Bella
(del quale riprende
Nuova gente
con testo di
Mogol
),
Mimmo Cavallo
(con cui aveva gia intrapreso una collaborazione due anni prima) e
Riccardo Cocciante
, oltre all'affezionato
Maurizio Piccoli
che firma
Solo noi
, retro del singolo
Quante volte
.
Sul finire del 1983, dopo la morte del suo road manager e amico Pier
[25]
e la fine della relazione con Fossati nonche del rapporto con la sorella Loredana (con la quale in seguito si riappacifichera),
[24]
decide di ritirarsi dalle scene,
[26]
anche a causa di alcune dicerie nate circa dieci anni prima e divenute insistenti proprio nei primi
anni ottanta
, che legano la sua fama a eventi negativi.
[27]
[28]
[29]
[30]
[31]
[32]
[33]
La stessa Mia Martini anni dopo dichiarera in merito a questo periodo:
"
La mia vita era diventata impossibile. Qualsiasi cosa facessi era destinata a non avere alcun riscontro e tutte le porte mi si chiudevano in faccia. C'era gente che aveva paura di me, che per esempio rifiutava di partecipare a manifestazioni nelle quali avrei dovuto esserci anch'io. Mi ricordo che un manager mi scongiuro di non partecipare a un festival, perche con me nessuna casa discografica avrebbe mandato i propri artisti. Eravamo ormai arrivati all'assurdo, per cui decisi di ritirarmi.
"
[5]
[11]
Sempre a questo proposito, la Martini avra modo di dichiarare in un'intervista su
Epoca
del 5 marzo 1989:
"La delusione piu cocente me la diede
Gianni Boncompagni
, un amico per l'appunto. Una volta fui ospite a
Discoring
, lui era il regista. Appena entrai in studio sentii Boncompagni che diceva alla troupe: ragazzi attenti, da adesso puo succedere di tutto, salteranno i microfoni, ci sara un black out.
"
[34]
Mia Martini, nella stessa intervista, spieghera anche come ebbe inizio la storia infamante che segno profondamente la sua carriera artistica e la sua storia umana:
≪
Tutto e cominciato nel 1970. Allora cominciavo ad avere i miei primi successi. Fausto Paddeu, un impresario soprannominato "Ciccio Piper" perche frequentava il
famoso locale romano
, mi propose un'esclusiva a vita. Era un tipo assolutamente inaffidabile e rifiutai. E dopo qualche giorno, di ritorno da un concerto in Sicilia, il pulmino su cui viaggiavo con il mio gruppo fu coinvolto in un incidente. Due ragazzi persero la vita. "Ciccio Piper" ne approfitto subito per appiccicarmi l’etichetta di "porta
jella".
≫"
[34]
[35]
Nel 1982 Mia Martini dichiarera, in una intervista rilasciata al giornalista Gianfranco Moriondo (Eva Express, n. 43, pagg. 52-53):
"
Tra i primi a dire che porto jella sono stati
Patty Pravo
e
Fred Bongusto
. Poi e stata la volta della RAI che ha cominciato a non mettere piu in onda le mie canzoni. Quindi i discografici, che rifiutavano le mie canzoni.
"
[35]
[36]
Pertanto, organizza al teatro Ciak di Milano due concerti-evento con musicisti di prim'ordine, in cui registra l'album
Miei compagni di viaggio
: Mia Martini ripercorre le tappe piu importanti della sua crescita musicale attraverso le reinterpretazioni di autori a lei particolarmente cari, tra cui
John Lennon
,
Kate Bush
,
Randy Newman
,
Vinicius de Moraes
,
Fabrizio De Andre
,
Francesco De Gregori
e
Luigi Tenco
. Ai cori di un brano piuttosto emblematico come
Big yellow taxi
di
Joni Mitchell
partecipano anche la sorella
Loredana Berte
, l'amica vocalist
Aida Cooper
,
Cristiano De Andre
e
Ivano Fossati
. Il concerto si chiude con il significativo brano
Ed ora dico sul serio
(
"..Non vorrei cantare piu"
) di
Chico Buarque
.
L'anno successivo, la DDD prova un ulteriore tentativo per rilanciare la carriera di Mia Martini cercando di farla partecipare al
Festival di Sanremo 1985
con
Spaccami il cuore
, raffinato brano di
Paolo Conte
, che pero viene scartato dalle selezioni per accedere alla kermesse: e l'ennesimo atto di ostracismo
[11]
che per la cantante comporta una notevole delusione. In merito all'esclusione al Festival di Sanremo 1985, in un'intervista a
Radio Kiss Kiss
nel 1995, Mia Martini dichiaro:
"
Sono stata scartata dalla giuria del Festival e sono stata scartata personalmente da
Red Ronnie
, che ha deciso che io portavo jella, che ero una cantante antiquata e che questo pezzo era bruttissimo.
"
[37]
Nel 2022, pero, sul proprio canale YouTube, lo stesso Red Ronnie ha sostenuto che il pezzo della Martini fosse stato scartato
a priori
dalla giuria, e che anzi lui sia stato l'unico a chiedere che questo venisse ascoltato prima di prendere qualsiasi decisione.
[38]
Il contratto con la DDD viene risolto alcuni mesi dopo con la pubblicazione su singolo del pezzo in questione, anche se in poche migliaia di copie; sul retro e presente un'originale composizione della stessa Mimi intitolata
Lucy
, "che nel ritornello si avvale di un'antica filastrocca di Bagnara Calabra: una preghiera a non odiarsi e a non dividersi. La protagonista e una specie di multiforme simbolo vitale: rappresenta la madre, il padre, la terra e la vita. A questi simboli se ne aggiungono altri. Sul modello delle antiche civilta matriarcali, trasfigura l'essenza femminile nella Luna d'Occidente e simbolizza la figura maschile nel Sole dell'Oriente, divinita delle civilta patriarcali."
[39]
Cio nonostante la Martini sarebbe stata selezionata sempre nel 1985 da Ravera stesso per partecipare alla neonata trasmissione
Poker di Maggio
, in gara sempre con lo stesso brano che avrebbe dovuto presentare al festival di Sanremo di qualche mese prima, pur non vincendo.
Emarginata, pero, dal mondo dello spettacolo e visibilmente provata anche dalla fine del rapporto con Fossati, Mia Martini si chiude dunque in se stessa, ritirandosi nella campagna umbra. Per sopperire alle notevoli difficolta economiche, continua comunque a esibirsi in localita di provincia.
Nel 1989 e il musicista e discografico
Gianni Sanjust
, che molti anni prima aveva seguito il suo percorso artistico alla Ricordi, a riportarla sulle scene. Il rilancio della cantante viene cosi pianificato insieme alla
Fonit Cetra
, l'unica etichetta disposta a offrirle la possibilita di un contratto, affidando il progetto a Lucio Salvini, anch'egli discografico della Martini all'epoca in cui incideva per la Ricordi.
Sanjust recupera per l'occasione un vecchio brano, scritto proprio per lei da
Bruno Lauzi
e
Maurizio Fabrizio
nel 1972, in contemporanea a
Piccolo uomo
, e rimasto tuttavia inedito:
Almeno tu nell'universo
. Grazie all'interessamento di Alba Calia e Sandra Carraro, il brano viene ammesso al
39º Festival di Sanremo
, dove l'esibizione di Mia Martini suscita gli entusiasmi del pubblico e le vale per la seconda volta il
Premio della Critica
: un assoluto trionfo che pone fine a un altro dei tanti periodi bui, ogni volta superati con un consenso sempre maggiore.
[40]
≪
Erano sette anni che non potevo piu fare il mio lavoro, per cui ho avuto dei momenti di grande depressione. E in quel momento ho sentito "fisicamente" questo abbraccio totale di tutto il pubblico, l'ho sentito proprio sulla pelle. Ed e stato un attimo indimenticabile.
≫
[5]
[41]
Il successo di Sanremo la incoraggia a intraprendere una vera nuova tournee dal vivo, e a incidere un nuovo LP dopo diversi anni, intitolato semplicemente
Martini Mia...
Si tratta di un lavoro realizzato a tempo di record, che racchiude canzoni come
Notturno
, divenuta nel tempo un piccolo classico, e
Donna
, scritta due anni prima dal cantautore napoletano
Enzo Gragnaniello
il quale - dopo aver assistito, commuovendosi, a un'esibizione dal vivo di Mia Martini nel periodo piu buio della sua carriera - decide di omaggiarla scrivendo di getto uno dei primi brani esplicitamente incentrati sulla tematica della violenza fisica e psicologica sulle donne, e dando cosi inizio a una collaborazione che si protrarra per diversi anni.
Nell'estate del 1989,
Donna
viene presentata al
Festivalbar
, dove le viene consegnato il
disco d'oro
per le oltre 100 000 copie vendute del suo album. In autunno vince anche la
Targa Tenco
come miglior interprete femminile dell'anno.
Nel novembre dello stesso anno, il
presidente del Consiglio
Giulio Andreotti
, in qualita di presidente del Premio Donna Roma, le conferisce l'onore di proclamarla "Interprete per eccellenza".
Il successo a Sanremo e all'Eurofestival, le collaborazioni con Roberto Murolo e i rapporti con Loredana Berte
[
modifica
|
modifica wikitesto
]
Nel 1990, al
Festival di Sanremo
, bissa il successo dell'anno precedente interpretando con la consueta classe
La nevicata del '56
(
C. Vistarini
,
F. Califano
/ M. Cantini,
L. Lopez
), per cui riceve ancora una volta il
Premio della Critica
.
La nevicata del '56
viene inserita nell'album
La mia razza
(il brano eponimo e stato scritto da
Giangilberto Monti
e
Mauro Pagani
, con il contributo di
Fabrizio De Andre
, che pero non compare nei crediti), un lavoro in cui la Martini spazia dalla melodia (
Un altro Atlantico
, che avrebbe dovuto presentare a Sanremo), ai ritmi etnici (
Danza pagana
di Mimmo Cavallo, arrangiata da
Alessandro Centofanti
) e latini con
Chica chica bum
di
Carmen Miranda
, precedentemente cantata a
Fantastico
. Il disco racchiude anche
Io e la musica
di
Amedeo Minghi
,
Domani piu su
, firmata da
Enrico Ruggeri
e
Dodi Battaglia
dei
Pooh
, e altri tre brani di Enzo Gragnaniello.
Dello stesso anno la collaborazione con
Claudio Baglioni
per la canzone
Stelle di stelle
, contenuta nel doppio album
Oltre
del cantautore romano (unico duetto nell'intera discografia di Baglioni).
Nel 1991 pubblica
Mi basta solo che sia un amore
, una raccolta delle sue canzoni d'amore piu belle in versione originale, unitamente all'inedito
Scrupoli
, sigla dell'omonimo programma televisivo. Ma nello stesso anno si dedica soprattutto a un progetto ambizioso: tiene dodici concerti in cui ripropone brani del proprio repertorio e di altri cantautori in versione jazz (
Vola
,
Pensieri e parole
di
Battisti
,
Gente distratta
di
Pino Daniele
, unitamente ad altri classici del genere arrangiati da
Maurizio Giammarco
). La tournee viene documentata nell'album
Mia Martini in concerto (da un'idea di Maurizio Giammarco)
, del quale pero la Fonit Cetra stampa solamente ventimila copie.
Il suo amore per la citta di
Napoli
e testimoniato da un'altra esperienza musicale, quella con
Roberto Murolo
nel celebre duetto
Cu' mme
(ancora di Enzo Gragnaniello), uscita sul finire del 1991.
Nel 1992 e di nuovo in gara al
Festival di Sanremo
con un altro dei suoi maggiori successi,
Gli uomini non cambiano
, su testo di
Giancarlo Bigazzi
e
Beppe Dati
, due fra gli autori piu prolifici della musica italiana. Data per favorita dalla stampa, in extremis le viene assegnato il secondo posto, mentre a vincere sara
Luca Barbarossa
con
Portami a ballare
. L'album uscito a ridosso della kermesse,
Lacrime
, destinato a rimanere uno dei suoi album piu venduti, conquistera un nuovo
disco d'oro
, entrando anche nelle classifiche tedesche. Il disco si avvale, fra l'altro, delle firme di
Biagio Antonacci
(
Il fiume dei profumi
),
Mimmo Cavallo
(
Dio c'e
,
Il mio Oriente
), Enzo Gragnaniello (
Scenne l'argento
), e
Maurizio Piccoli
con il brano
Uomini farfalla
, in cui gioca sul tema dell'
omosessualita
.
Il secondo posto sanremese le consente nuovamente di rappresentare l'Italia all'
Eurofestival
, che quell'anno si svolge in
Svezia
. In quest'occasione presenta un brano dal titolo
Rapsodia
, che viene incluso nell'omonima raccolta
Rapsodia - Il meglio di Mia Martini
, con i suoi brani piu noti in versione rimasterizzata, unitamente a due tracce live registrate durante il tour
Per aspera ad Astra
, nato in previsione della realizzazione di un home video, che pero viene pubblicato solamente postumo dalla
Polygram
(sua nuova etichetta discografica). All'Eurofestival in un primo momento la cantante e esposta a una grande attenzione mediatica soprattutto per essere "la cognata di
Borg
", l'ex tennista svedese che la sorella Loredana Berte aveva sposato. Successivamente da il meglio di se suscitando gli elogi del pubblico
svedese
,
[42]
apparendo per altro ben lontana dal temperamento della sorella.
E proprio in questo periodo che recupera il rapporto con la sorella dopo circa dieci anni di silenzi. Loredana ha nel frattempo interrotto il legame con
Bjorn Borg
, al quale si era unita in matrimonio qualche anno prima, preparandosi a un ritorno da cantautrice, incoraggiata proprio dalla sorella, che accetta cosi di duettare con lei nel brano
Stiamo come stiamo
, presentato al
Festival di Sanremo 1993
. Ma quello che poteva essere l'evento musicale dell'anno in realta non riesce a convincere le giurie, anche a causa delle continue tensioni tra le due Berte nei giorni della rassegna canora. A ogni modo,
Stiamo come stiamo
verra definita una "canzone assolutamente splendida sul disagio nei nostri tempi"
[43]
e verra ripresa dalla Martini in versione solista nella tournee estiva. Inoltre, sempre nello stesso anno, Mia Martini e la sorella riproporranno il duetto anche nel primo live di Loredana,
Bertex - Ingresso libero
.
Sempre nel 1993, di nuovo insieme a Enzo Gragnaniello e Roberto Murolo, incide
Vieneme
: il brano non riesce pero a bissare il grande successo di
Cu' mme
, anche a causa della scarsa promozione, dovuta al rifiuto della cantante, dichiaratasi stanca di dover continuare a esibirsi al fianco di Murolo senza pero ricevere alcun compenso per la partecipazione vocale prestata ai suoi lavori.
[44]
Le discordie con la Polygram e l'album
La musica che mi gira intorno
[
modifica
|
modifica wikitesto
]
Successivamente la
Polygram
la obbliga
[45]
a presentarsi alle selezioni per il
Festival di Sanremo 1994
. La canzone
E la vita racconta
viene scartata, ma in questo caso e la stessa Mia Martini a non essere convinta del brano.
[46]
A ogni modo la notizia suscita un certo clamore, tanto che
Claudia Mori
propone il proprio ritiro dalla kermesse canora in favore della Martini: ovviamente il regolamento non consente una simile sostituzione, che comunque la cantante non avrebbe accettato, pur apprezzando il gesto della collega.
[47]
Nel 1994 passa a una nuova casa discografica, la
RTI Music
, con cui termina di incidere il nuovo album iniziato attraverso la precedente etichetta, con la quale pero sorgono nuove divergenze. Il disco, l'ultimo della sua vita, si intitola
La musica che mi gira intorno
, in cui rilegge con grande forza interpretativa quelle canzoni che molti dei suoi autori preferiti avrebbero scritto in un momento di grande amore, o di grande fragilita, a prescindere dal loro impegno politico-sociale:
Fabrizio De Andre
(
Hotel Supramonte
,
Fiume Sand Creek
),
Francesco De Gregori
(
Mimi sara
),
Zucchero Fornaciari
(
Diamante
),
Vasco Rossi
(
Dillo alla luna
),
Lucio Dalla
(
Stella di mare
),
Eugenio
ed
Edoardo Bennato
(
Tutto sbagliato baby
), e naturalmente
Ivano Fossati
con ben tre pezzi (
La canzone popolare
,
I treni a vapore
, e
La musica che gira intorno
, su cui gioca il titolo dell'album). A confezionare il tutto un inedito di uno dei suoi artisti piu apprezzati, (
Viva l'amore
), di
Mimmo Cavallo
che e anche il brano trainante del disco, e destinato a diventare il suo ultimo successo in vita.
La musica che mi gira intorno
e in realta solo il primo di una serie di progetti improntati alla rilettura di vari autori e generi musicali, che l'artista non ebbe il tempo di realizzare: dai classici napoletani (un disco che vorrebbe intitolare
Napoli Mia
) a quelli piu moderni di
Pino Daniele
(autore da lei molto amato, volutamente tralasciato nell'ultimo album per poi dedicargli un capitolo discografico a se
[48]
), fino ai tributi a
Tom Waits
e
Billie Holiday
.
Nel marzo del 1995, due mesi prima della morte, Mia Martini annuncia al suo fan club
Chez Mimi
di voler realizzare un album dedicato completamente alla luna, dal titolo
Canto alla luna
(brano del 1978 scritto per lei da
Ivano Fossati
e pubblicato nell'album
Danza
).
[49]
I brani sarebbero stati:
Canto alla luna
,
Dillo alla luna
,
Verde luna
,
Luna rossa
,
Blue moon
,
Luna bianca
e due inediti,
Alla luna
, scritta per lei da
Franco Fasano
e
Luna sciamanna
, scritta da
Mimmo Cavallo
.
Per il 1996 era inoltre prevista anche una collaborazione con
Mina
,
[50]
che Mia Martini ha definito "la piu grande artista che abbiamo in Italia":
[51]
entrambe erano legate da un rapporto di amicizia e stima, piu volte confermato dalla Martini nel corso degli anni. Sara proprio Mina, a pochi mesi dalla scomparsa della collega, la prima cantante a dedicarle un omaggio discografico nell'album
Pappa di latte
, dove e inserita una sua personale versione di
Almeno tu nell'universo
.
Quando nei primi mesi del 1995 annuncio la partenza per una nuova tournee con la partecipazione di
Mimmo Cavallo
e dei suoi musicisti, gia da qualche anno la cantante soffriva di un
fibroma
all'utero per il quale non intendeva sottoporsi al necessario intervento chirurgico, temendo possibili cambiamenti al suo timbro vocale. Per questo motivo assumeva farmaci
antidolorifici
[52]
le cui dosi sono poi state pubblicamente giudicate eccessive da familiari, amici e colleghi.
Pochi giorni prima della sua morte, impegnata con i primi concerti del nuovo tour, la cantante venne ricoverata d'urgenza per due volte sia ad
Acireale
sia a
Bari
a causa di dolori allo stomaco e al braccio sinistro,
[53]
che pero vennero ignorati anche dal suo entourage.
Il 14 maggio 1995, a seguito di alcuni giorni di irreperibilita, il suo manager richiese l'intervento delle forze dell'ordine: i vigili del fuoco irruppero quindi nell'appartamento di via Liguria 2 a
Cardano al Campo
, in
provincia di Varese
, dove Mia Martini si era trasferita da circa un mese per essere piu vicina al padre, con il quale si era riconciliata. Qui il corpo senza vita della cantante venne ritrovato riverso sul letto, in pigiama, con le cuffie del mangianastri portatile nelle orecchie e con il braccio proteso verso un vicino apparecchio telefonico.
L'ultima apparizione televisiva risale all'ultima puntata del programma Papaveri e Papere, andata in onda sabato 8 Aprile 1995 su Raiuno, in cui Mimi aveva cantato molte canzoni storiche del Festival di Sanremo assieme a Barbara Cola e Ivana Spagna.
Intervistata per lo speciale televisivo de
La Storia siamo noi
, andato in onda a dieci anni dalla morte dell'artista, Olivia Berte dichiaro di essere stata l'ultima a parlare con Mia telefonicamente, qualche giorno prima del suo ritrovamento: la sorella le aveva detto di sentirsi molto affaticata dagli ultimi concerti, avvisandola inoltre di non preoccuparsi se non avesse risposto al telefono, perche impegnata con la preparazione in cuffia del brano da presentare a
Viva Napoli
.
La Procura di
Busto Arsizio
apri un'inchiesta e dispose l'
autopsia
, il cui referto stabili che l'artista era morta nella notte tra l'11 e il 12 maggio 1995, all'eta di 47 anni, e indico come causa del decesso un arresto cardiaco da overdose di stupefacenti,
[54]
segnatamente
cocaina
.
[55]
Le ipotesi di suicidio succedutesi nei giorni seguenti il ritrovamento del cadavere sono state piu volte smentite dalle sorelle. Alcuni anni dopo Olivia defini addirittura "stupendo" l'ultimo periodo di vita della cantante, sia dal punto di vista degli impegni professionali sia per quanto riguarda l'ambito familiare.
Ai suoi funerali, svoltisi il 16 maggio nella chiesa di San Giuseppe a
Busto Arsizio
, presero parte circa quattromila persone e un buon numero di persone dello spettacolo e colleghi. La sua bara era coperta da una bandiera del
Napoli
, la squadra di calcio per cui faceva il tifo. Dopo le esequie il corpo fu cremato, ottemperando alla volonta del padre, le sue ceneri vennero deposte nel cimitero di
Cavaria con Premezzo
, accanto ai nonni. L'inchiesta sul decesso venne archiviata in tempi brevi.
Nel maggio 2009
Loredana Berte
, in un'intervista a
Musica leggera
,
[56]
torna a parlare della morte della sorella, gettando pesanti ombre sul ruolo del padre nell'intera vicenda. Un anno dopo, in una dura intervista televisiva a
Top Secret
del 10 giugno 2010, la Berte accusa nuovamente il padre di avere usato violenza contro la prima moglie e le figlie durante l'infanzia, accuse puntualmente confermate dalla sorella Leda, ma soprattutto denunciando di aver visto il corpo di Mimi ricoperto di lividi e che la sua salma sia stata cremata troppo in fretta dopo il decesso.
Il 6 ottobre 2017 muore a 96 anni il padre Giuseppe e viene seppellito accanto a lei.
La sorella Olivia nel 2019 ha ridimensionato le affermazioni di Loredana sul suo rapporto con la sorella Mimi.
[57]
Dal 1996 il "Premio della critica" del
Festival di Sanremo
e intitolato alla sua memoria, diventando cosi
Premio della Critica Mia Martini
, mentre negli anni successivi sono state pubblicate diverse produzioni postume di raccolte con brani inediti e no, che hanno sempre suscitato l'interesse dei numerosi estimatori e del grande pubblico.
La morte di Mia Martini ha segnato profondamente la vita della sorella
Loredana Berte
, che le ha dedicato brani come
Luna
(presentata al
Festival di Sanremo 1997
),
Zona Venerdi
e
Mufida
. Loredana Berte ha piu volte interpretato in TV o in concerti alcuni successi della sorella come
Minuetto
,
Donna
,
Cu' mme
e
Almeno tu nell'universo
.
Nel 1998 anche
Renato Zero
le ha dedicato una canzone dal titolo
La grande assente
, incluso nell'album
Amore dopo amore
.
Enrico Ruggeri
e i
Negramaro
le hanno dedicato due canzoni inedite, rispettivamente intitolate
Fango e stelle
(1996) e
Scusa Mimi
(2010).
Inoltre, le sono stati intitolati:
Innumerevoli gli altri artisti che l'hanno piu volte ricordata in pubblico, talvolta dedicandole alcune loro interpretazioni di suoi grandi successi: tra gli altri:
Tiziano Ferro
,
Franco Califano
,
Rossana Casale
,
Mimmo Cavallo
,
Adriano Celentano
,
Aida Cooper
,
Elisa
,
Fiordaliso
,
Rita Forte
,
Giorgia
,
Enzo Gragnaniello
,
Bruno Lauzi
,
Marco Masini
,
Mietta
,
Mina
(fu la prima a pochi mesi dalla scomparsa),
Mariella Nava
,
Donatella Rettore
,
Ornella Vanoni
,
Antonello Venditti
,
Iva Zanicchi
,
Farida
.
Nel 2006
Gilda Giuliani
realizza
Canto Mimi
, un recital di circa due ore, che ripercorre cronologicamente la carriera musicale di Mia Martini. Si trovano dediche a Mia Martini anche in altri ambiti non strettamente musicali: nel 1995 le viene tributato un ricordo da parte di
Giorgio Leone
in "Memorie riscoperte. Opere d'arte restaurate dalle chiese della Maddalena e del Carmine", catalogo di una mostra tenutasi a
Morano Calabro
, in calce alla scheda dei
paliotti
veneziani del
Redentore
, da lui attribuiti a
Francesco Guardi
.
[58]
A Capriate San Gervasio (BG) presso il parco a tema Leolandia, e presente una statua parlante di Mia Martini in rappresentanza della regione Calabria sul diorama Minitalia.
Nel 2013 lo scrittore e poeta
Aldo Nove
pubblica "Mi chiamo..." (Skira), un'autobiografia immaginaria della cantante, riferita alla sua storia reale.
Nel 2015 esce il libro-omaggio
Mia Martini. Almeno tu nell'universo
(Imprimatur), scritto da
Salvatore Coccoluto
, con interviste inedite a Leda Berte,
Enzo Gragnaniello
,
Mimmo Cavallo
,
Adriano Aragozzini
,
Gianni Sanjust
. Nello stesso periodo Leda Berte, sorella maggiore della cantante, lancia una raccolta fondi per la realizzazione di un film sulla vita di Mimi.
[59]
Il 18 maggio 1995, la trasmissione
Temporeale
, condotta da
Michele Santoro
e in onda su
Rai 3
, dedica una intera puntata alla cantante appena scomparsa: al programma partecipa, oltre a una Loredana Berte sconvolta dal dolore e accompagnata dall'amico Renato Zero, anche
Carmen Consoli
, giovane cantautrice all'epoca del tutto sconosciuta.
Il 20 luglio 1995,
Rai 2
trasmette
Mille voci per una voce
: alla commemorazione, organizzata dal Comune di
Lamezia Terme
e da Ruggero Pegna presso il palatenda della citta e condotta da
Andrea Giordana
e
Myriam Fecchi
, davanti a circa cinquantamila persone partecipano numerosi artisti, tra cui
Pierangelo Bertoli
,
Bruno Lauzi
,
Peppino Di Capri
,
Mariella Nava
,
Rosa Martirano
,
Mimmo Cavallo
e altri ancora.
Nel 1996,
Paolo Limiti
conduce su Rai 3
Ciao Mimi
, dove vengono riproposti filmati di repertorio, unitamente alle testimonianze in studio di
Dori Ghezzi
, Enzo Gragnaniello, Alba Calia, Luciano Tallarini, e in collegamento Loredana Berte e
Marisa Laurito
. Dal 1996 a oggi,
Rete 4
ha mandato in onda, in varie fasce orarie, una serie di speciali televisivi a cura di Paolo Piccioli:
Chiamatemi Mimi
,
Notte Mimi
,
Mimi sara
,
Le canzoni di Mia Martini
eccetera, con tutti i passaggi televisivi presenti negli archivi
Mediaset
, o intercettati nelle TV estere.
Nel 2000, la trasmissione di
Giovanni Anversa
,
Racconti di vita
, dedica una puntata alla figura di Mia Martini, con le testimonianze della sorella Olivia Berte, dell'amica e corista
Aida Cooper
, degli autori
Bruno Lauzi
e
Dario Baldan Bembo
, e con
Pippo Baudo
e Menico Caroli, biografo della cantante.
Nel 2005 sono i tributi televisivi mandati in onda per il decennale dalla morte: uno Speciale TG1, a cura di
Vincenzo Mollica
con filmati di repertorio e interviste a Loredana Berte e
Renato Zero
; quindi, una puntata speciale de
La storia siamo noi
di
Giovanni Minoli
intitolata
Mia Martini - Storia di una voce
, poi riproposta in anni successivi anche su
Rai Storia
. Rai 2 manda in onda uno speciale
TG2
Dossier, su Mia Martini,
Gabriella Ferri
e
Dalida
(
Voci spezzate
), e ben due puntate della trasmissione
Successi
di
Stefania La Fauci
, con le testimonianze, tra gli altri, di
Mietta
, del discografico Lucio Salvini e di Menico Caroli.
Durante la terza serata del
Festival di Sanremo 2010
, dedicata alla storia e ai sessant'anni del Festival,
Fiorella Mannoia
ed
Elisa
cantano insieme
Almeno tu nell'universo
, in ricordo di Mia Martini.
Il 22 dicembre 2012 va in onda in prima serata su
Rai 1
Per sempre Mia
, quarta e ultima puntata del ciclo
I grandi della musica
.
Il 31 luglio 2015, a vent'anni dalla morte, la trasmissione
Per sempre Mia
viene riproposta nuovamente in prima serata. Tra gli ospiti partecipanti:
Loredana Berte
,
Mietta
,
Marco Masini
,
Enzo Gragnaniello
,
Gigi D'Alessio
e
Anna Tatangelo
.
[60]
Il 18 dicembre 2018 viene annunciato, con la pubblicazione del trailer, il film
Io sono Mia
, incentrato sulla sua vita, dove l'attrice
Serena Rossi
interpreta la cantante. Il film biografico viene distribuito nelle sale cinematografiche dal 14 al 16 gennaio 2019,
[61]
mentre per la televisione, e trasmesso su Rai 1 il 12 febbraio 2019, ottenendo un clamoroso riscontro di pubblico, con 7 727 000 spettatori e il 30,98% di share.
[62]
Il giorno seguente, 13 febbraio 2019, esce nei negozi il
DVD
del film.
Il 4 febbraio 2020, durante la prima serata della
settantesima edizione del Festival di Sanremo
, il cantautore
Tiziano Ferro
, invitato come ospite, si esibisce con "Almeno tu nell’universo".
Il 27 febbraio 2020 va in onda in prima serata su Rai 3 il
docufilm
Fammi sentire bella
, che ripercorre la biografia della cantante, in omaggio all'omonimo brano inedito del 1992, mandato in ascolto in alcune sue parti, e diffuso su autorizzazione della
Sugar Music
.
[63]
Il 10 marzo 2023
Loretta Goggi
invita
Mietta
alla prima puntata del suo nuovo varieta in prima serata su Rai 1,
Benedetta primavera
, per raccontare la stima tra lei e Mia Martini e per un duetto virtuale tra le due nel brano
Gli uomini non cambiano
[64]
[65]
.
Nel 1996, un anno dopo la sua morte, la
RTI Music
, sua ultima casa discografica, pubblica la raccolta intitolata proprio
1996
, che e la compilation dell'artista che ha riscosso maggior successo di classifica (64º album piu venduto dell'anno). Sempre del 1996 e un'altra antologia distribuita dalla DIG-IT International, intitolata
Indimenticabile Mia
: si tratta di un'emissione particolarmente interessante poiche proponeva per la prima volta i due inediti: La struggente
SOS verso il blu
,
di
Carla Vistarini
e Luigi Lopez, e
Col tempo imparero
(entrambi registrati nel 1990), oltre a una versione alternativa di
Cercando il sole
, brano tratto dall'album
La mia razza
, sempre del 1990.
La raccolta e stata successivamente ritirata dal mercato per volere degli eredi della Martini che rivendicavano i diritti dei due inediti, pubblicati senza la loro autorizzazione. Nel 1997, la
BMG Ricordi
raccoglie, per la prima volta su cd, tutte le incisioni anni settanta realizzate in spagnolo dall'artista per il mercato latino (
Mi canto espanol
). Nel 1998 la
Sony Music
propone il progetto
Fortemente Berte
, che comprende la pubblicazione di due album dal vivo delle due sorelle Loredana Berte (
Decisamente Loredana
) e Mia Martini (
Semplicemente Mimi
):
Semplicemente Mimi
e un disco dal vivo ricavato dalla registrazione di un concerto che la Martini aveva tenuto nell'isola di
Procida
nell'estate del 1993.
Nell'album, prodotto da Mario Lavezzi, viene inserito anche l'inedito
E la vita racconta
, tratto da un provino successivamente riarrangiato dal maestro Renato Serio. Nel 2000 esce, sempre per la Sony Music, la raccolta
Mimi sara
, a cinque anni esatti dalla scomparsa della cantante. Il cd contiene numerose rarita e altri brani da tempo fuori catalogo, unitamente all'inedito assoluto
In una notte cosi
, brano che Mia Martini aveva provinato per il
Festival di Sanremo 1992
(dove a presentarlo fu, poi,
Riccardo Fogli
).
Del 2003 e la prima antologia interamente composta da brani inediti, tutti risalenti agli anni settanta:
Canzoni segrete
, pubblicata dalla
BMG Ricordi
. Spiccano
Ruba
(1974), scritta da
Antonello Venditti
,
Io andro
(1977) e
Dire no
(1975), fino ad allora rimaste nel cassetto. Nel 2004 anche la
Warner
pubblica una raccolta con inediti, intitolata
E parlo ancora di te
.
Dopo la buona accoglienza dei lavori precedenti, nel 2005, ancora la BMG Ricordi, nel frattempo diventata
Sony BMG
, pubblica un triplo cofanetto dal titolo
La neve, il cielo, l'immenso
, che attraverso successi, altri inediti e rarita, ripercorre la carriera di Mia Martini dal 1970 al 1990. Nel 2006, sempre per la Sony BMG, esce una seconda antologia (doppia),
I colori del mio universo
: venti brani equamente suddivisi in inediti, alcuni dei quali al tempo censurati, come
Grande piu di lei, Meglio si meglio se, Io domani io;
provini, versioni alternative di canzoni gia edite ed esecuzioni dal vivo. Ancora una volta, la maggior parte del materiale utilizzato risale agli anni settanta
.
Nel 2007 esce per la Sony BMG anche
Liberamente Mia
, confezione di un
CD
+ DVD, che ripercorrono l'intera carriera di Mia Martini, in collaborazione con
Rai Trade
.
Liberamente Mia
raggiunge la seconda posizione nella classifica settimanale dei DVD piu venduti. A pochi giorni di distanza esce nei negozi anche
Live 2007 - Il concerto
, disco curato da Maurizio Piccoli, autore e amico della cantante, che ha voluto ricostruire, attraverso registrazioni tratte da concerti degli anni novanta, la scaletta ideale di un concerto di Mia Martini, prendendo anche spunto da alcuni appunti personali dell'artista. Passato inosservato al momento della pubblicazione, il disco ha avuto un buon successo di vendite grazie alla successiva distribuzione nelle edicole, in allegato al settimanale
TV Sorrisi e Canzoni
.
Del 2010 e l'uscita di un nuovo disco dal vivo intitolato
Altro che cielo
, edito dalla Crisler. Nello stesso anno esce anche la raccolta
Domani
, pubblicata per volere dell'amica Alba Calia su etichetta Rai Trade, che racchiude per la prima volta su disco alcune registrazioni dal vivo tratte dalle Teche Rai.
Attualmente esistono diversi inediti tra i quali ricordiamo in primis
Canto universale
del 1978, particolarmente caro a Mimi, fu composto dall'amico
Dario Baldan Bembo
gia autore di altri splendidi successi come
Minuetto
,
Donna Sola
,
Piccolo uomo
,
Che vuoi che sia
,
ecc. e per il testo dalla stessa Mia Martini. Da ricordare poi
Adesso vai
(1973),
Vivo (Al diavolo anche te)
(1977),
Quando ne avro abbastanza
(1977) e
Lui e la vita mia
(1977), brano censurato appartenente, assieme a
Vivo
e
Quando ne avro abbastanza
, alla sessione dell'album
Per amarti
. In alcuni casi manca l'autorizzazione alla pubblicazione, degli eredi o degli stessi autori dei brani, e di alcuni provini non si riesce a risalire ai crediti, anch'essi necessari per la pubblicazione.
Nel frattempo le case discografiche continuano a stampare compilation, fra cui
Il meglio di Mia Martini. 26 grandi successi
(
Edel
), che raccoglie tutti i suoi piu grandi successi in due cd: nel 2013 l'album riceve il
disco d'oro
[66]
per le vendite.
Nel 2012 la sua discografia e riassunta in un'opera intitolata
Tutto il mio universo
, composta da nove volumi che ripropongono il suo percorso musicale: ciascun disco e distribuito settimanalmente nelle edicole, in allegato con
TV Sorrisi e Canzoni
e
Donna Moderna
. L'intera opera e interamente ripubblicata due anni dopo, sempre allegata alle medesime riviste.
Il 7 ottobre 2014 viene pubblicato un'altra raccolta intitolata
Straniera
, contenente quasi tutte le incisioni estere della cantante dal 1971 al 1983.
Nel 2020
Christian Calabrese
ritrova tra le lacche di suo padre
Giorgio
due provini di Mia Martini risalenti ai primi anni di attivita con il nome Mimi Berte,
Per sempre restero con te
e
Soli ad amarci
.
[67]
Il 20 settembre del 2012, su invito di Loredana Berte, nasce la Fondazione Mia Martini Onlus, che, senza alcuna finalita di lucro, ha come scopo quello di promuovere e supportare prevalentemente con ogni mezzo la promozione e la valorizzazione dell'opera, della vita, dell'immagine artistica di Mia Martini, al secolo Domenica Adriana Rita Berte e degli altri componenti della famiglia Berte nel mondo, attraverso manifestazioni, mass-media, mostre, concorsi, gare canore e quant'altro ritenuto necessario e in particolare di curare la ricerca, la promozione e lo sviluppo, la produzione, l'organizzazione e la distribuzione di iniziative relative alla cultura, all'arte, allo spettacolo, al cinema, all'editoria, alle edizioni librarie e discografiche, televisive, radiofoniche e fotografiche, allo sport e al turismo in genere, di ogni tempo e di ogni luogo, in tutti i piu vari aspetti, utilizzando qualsiasi mezzo di comunicazione di massa.
Chez Mimi
e il fan club di Mia Martini, nato nel 1989 a
Messina
. Anche dopo la morte di Mia Martini,
Chez Mimi
continua la sua opera per diffondere e promuovere l'arte della indimenticata interprete, in particolare ricordiamo che e stato tra i promotori affinche il Premio della Critica del Festival di Sanremo fosse intitolato a "Mia Martini", in memoria dell'artista, e ufficializzato nel 1996. Per il decennale della scomparsa, l'associazione pubblica un libro
Mia Martini - La regina senza trono
, nel quale sono raccolte le interviste e gli incontri realizzati nell'ultimo periodo della sua carriera, scritto da Pippo Augliera, fondatore e coordinatore dell'iniziativa.
[68]
Per i 40 anni di carriera come Mia Martini (l'esordio risale al 1971), un altro libro a lei dedicato
Mia Martini - La voce dentro
, nel quale Pippo Augliera approfondisce alcuni temi peculiari dell'artista e della donna.
[69]
Data trasmissione
|
Titolo
|
Canale
|
Conduttori
|
Regia
|
Canzoni presentate
|
22 giugno e 3 luglio
1971
|
Cantagiro - X Edizione
|
Secondo Programma
,
Programma Nazionale
(serata finale)
|
Nuccio Costa
,
Daniele Piombi
e
Beryl Cunningham
|
Antonio Moretti
|
Padre davvero...
,
Amore... amore... un corno!
e
Ooh pooh pa doo
|
23 settembre
1971
|
Tutti insieme
|
Secondo Programma
|
Lucio Battisti
|
Francesco Dama
|
Padre davvero...
,
E penso a te
,
Pensieri e parole
,
Eppur mi son scordato di te
e
Let the sunshine in
|
24 dicembre
1971
|
Le stelle di Natale
|
Programma Nazionale
|
Aldo Fabrizi
,
Claudio Baglioni
e
Valeria Fabrizi
|
Antonio Moretti
|
Gesu caro fratello
|
9 gennaio
1972
|
Stasera... Little Tony
|
Programma Nazionale
|
Little Tony
|
Enzo Trapani
|
Gesu caro fratello
|
30 giugno
1972
|
Adesso musica
|
Programma Nazionale
|
Nino Fuscagni
e
Vanna Brosio
|
Fernanda Turvani
|
Piccolo uomo
|
8 luglio
1972
|
Cantagiro - XI Edizione
|
Programma Nazionale
|
Nuccio Costa
e
Alberto Lupo
|
Eugenio Giacobino
|
Piccolo uomo
|
29 luglio
1972
|
Senza rete
|
Programma Nazionale
|
Renato Rascel
|
Enzo Trapani
|
Padre davvero...
,
Madre
,
Piccolo uomo
e
Il posto mio
|
31 agosto
1972
|
Tutto e pop
|
Secondo Programma
|
Vittorio Salvetti
|
Antonio Moretti
|
Piccolo uomo
|
14 settembre
1972
|
IX Festivalbar - Asiago 1972
|
Programma Nazionale
|
Vittorio Salvetti
|
Peppo Sacchi
|
Piccolo uomo
|
dal 21 al 23 settembre
1972
|
VIII Mostra internazionale di musica leggera - Venezia 1972
|
Programma Nazionale
|
Daniele Piombi
e
Aba Cercato
|
Antonio Moretti
|
Donna sola
|
24 dicembre
1972
|
Auguri, auguri
|
Programma Nazionale
|
vari
|
Enzo Trapani
|
Donna sola
|
20 luglio
1973
|
Adesso musica
|
Programma Nazionale
|
Nino Fuscagni
e
Vanna Brosio
|
Giancarlo Nicotra
|
Minuetto
|
11 agosto
1973
|
Senza rete
|
Programma Nazionale
|
Aldo Giuffre
|
Stefano De Stefani
|
Minuetto
,
Signora
,
Donna sola
,
Neve bianca
e
Buona domenica
|
6 settembre
1973
|
X Festivalbar - Asiago 1973
|
Programma Nazionale
|
Vittorio Salvetti
|
Eugenio Giacobino
|
Minuetto
|
dal 20 al 22 settembre
1973
|
IX Mostra internazionale di musica leggera - Venezia 1973
|
Programma Nazionale
|
Daniele Piombi
e
Aba Cercato
|
Antonio Moretti
|
Il guerriero
e
Bolero
|
17 ottobre
1973
|
Appuntamento con... Mia Martini
|
Secondo Programma
|
Mia Martini
|
|
Minuetto
,
Il guerriero
,
Bolero
,
La malattia
,
Piccolo uomo
e
Donna sola
|
1º dicembre
1973
|
Under 20
|
Secondo Programma
|
vari
|
Enzo Trapani
|
Il guerriero
|
24 dicembre
1973
|
Improvvisamente... a mezza festa
|
Programma Nazionale
|
Enzo Cerusico
, Mia Martini e
Fred Bongusto
|
Antonio Moretti
|
Dove il cielo va a finire
e
Il guerriero
|
29 dicembre
1973
|
Quando il topo ci mette la coda
|
Secondo Programma
|
Cino Tortorella
e
Topo Gigio
|
Giancarlo Nicotra
|
Bolero
|
21 gennaio
1974
|
Gala del Midem di Cannes
|
Programma Nazionale
|
Corrado
|
|
Tu t'en vas quand tu veux
(
Minuetto
in francese)
[70]
|
5 luglio
1974
|
Adesso musica
|
Programma Nazionale
|
Nino Fuscagni
e
Vanna Brosio
|
Giancarlo Nicotra
|
Inno
ed
...e stelle stan piovendo
|
12 settembre
1974
|
XI Festivalbar - Asiago 1974
|
Programma Nazionale
|
Vittorio Salvetti
|
Giancarlo Nicotra
|
Inno
|
dal 26 al 28 settembre
1974
|
X Mostra internazionale di musica leggera - Venezia 1974
|
Programma Nazionale
|
Daniele Piombi
e
Aba Cercato
|
Antonio Moretti
|
Agapimu
e
Inno
|
10 ottobre
1974
|
E l'orchestra racconta
|
Secondo Programma
|
Maria Rosaria Omaggio
e
Piero Piccioni
|
Enzo Trapani
|
Inno
e
Breve amore
|
11 dicembre
1974
|
Alle sette di sera
|
Secondo Programma
|
Christian De Sica
,
Anna Maria Rizzoli
e
Ingrid Schoeller
|
Francesco Dama
|
Agapimu
|
6 febbraio
1975
|
Mia - Incontro con Mia Martini
|
Programma Nazionale
|
Mia Martini e
Lino Capolicchio
|
Enzo Trapani
|
When I fall in love
,
Hit the road Jack
,
Desafinado
,
Al mondo
,
Inno
,
...e stelle stan piovendo
,
Agapimu
,
Il viaggio
e infine gli stornelli romani assieme a
Gabriella Ferri
|
21 febbraio
1975
|
Adesso musica
|
Programma Nazionale
|
Nino Fuscagni
e
Vanna Brosio
|
Luigi Turolla
|
Al mondo
e
Volesse il cielo
|
4 maggio
1975
|
Musica in liberta
|
Secondo Programma
|
Franco Cerri
,
Stefano Cerri
e
Renato Sellani
|
Enzo Trapani
|
Al mondo
|
5 luglio
1975
|
Senza rete
|
Programma Nazionale
|
Alberto Lupo
,
Lino Banfi
e
Jenny Tamburi
|
Giancarlo Nicotra
|
Signora
,
Agapimu
,
Vieni sonne di la muntagnella
,
Volesse il cielo
,
Donna con te
e
Piccolo uomo
|
dal 6 settembre all'11 ottobre
1975
|
La compagnia stabile della canzone con varieta e con comica finale
|
Programma Nazionale
|
Mia Martini,
Christian De Sica
,
Renato Rascel
,
Gianni Nazzaro
,
Gigliola Cinquetti
,
Gino Paoli
,
Riccardo Cocciante
e
Giuditta Saltarini
|
Enzo Trapani
|
Volesse il cielo
,
Donna con te
,
Questi miei pensieri
,
Sabato
,
Le dolci colline del viso
,
Sassi
,
Alle porte del sole
,
Quando finisce un amore
e
Il primo sogno proibito
|
11 settembre
1975
|
XII Festivalbar - Verona 1975
|
Programma Nazionale
|
Vittorio Salvetti
|
Giancarlo Nicotra
|
Donna con te
|
22 aprile
1976
|
C'e un'orchestra per lei
|
Rete 1
|
Stefano Satta Flores
,
Riz Ortolani
e
Katyna Ranieri
|
Giancarlo Nicotra
|
Mai
|
4 giugno
1976
|
Adesso musica
|
Rete 1
|
Nino Fuscagni
e
Vanna Brosio
|
Piero Turchetti
e
Luigi Costantini
|
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
+ medley formato da
Piccolo uomo
,
Donna sola
e
Minuetto
|
9 settembre
1976
|
XIII Festivalbar - Verona 1976
|
Rete 1
|
Vittorio Salvetti
|
Fernanda Turvani
|
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
|
28 settembre
1976
|
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
|
Rete 2
|
Mia Martini
|
Ruggero Miti
|
Io donna, io persona
,
Noi due
,
In paradiso
,
Se mi sfiori
,
Fiore di melograno
,
Preghiera
e
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
|
2 ottobre
1976
|
XII Mostra internazionale di musica leggera - Venezia 1976
|
Rete 1
|
Pino Caruso
|
Antonio Moretti
|
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
|
9 gennaio
1977
|
L'altra domenica
|
Rete 2
|
Renzo Arbore
e
Roberto Benigni
|
Salvatore Baldazzi
|
Piccolo uomo
,
Donna sola
,
Minuetto
,
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
e
Io donna, io persona
|
28 febbraio
1977
|
Serata con Charles Aznavour e Mia Martini
|
Rete 1
|
Charles Aznavour
e Mia Martini
|
Adriana Borgonovo
|
Libera
,
Il guerriero
,
Volesse il cielo
,
Donna con te
,
Padre davvero...
,
Amore... amore... un corno!
,
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
,
Piccolo uomo
,
Inno
,
Minuetto
,
Donna sola
e
Dopo l'amore
assieme a
Charles Aznavour
|
22 marzo
1977
|
Montecatini folies
|
Rete 1
|
Pippo Baudo
|
Antonio Moretti
|
Libera
e
Te possono da tante cortellate
assieme a
Loredana Berte
|
17 aprile
1977
|
Domenica in
|
Rete 1
|
Corrado
|
Lino Procacci
|
Libera
|
7 maggio
1977
|
Eurovision Song Contest 1977
|
Rete 1
|
Angela Rippon
,
Silvio Noto
(commentatore italiano)
|
|
Libera
|
25 agosto
1977
|
Pesaro summer show
|
Rete 1
|
Paolo Ferrari
|
|
Libera
|
20 novembre
1977
|
Domenica in
|
Rete 1
|
Corrado
|
Lino Procacci
|
Per amarti
|
1º dicembre
1977
|
Come mai
|
Rete 2
|
Mia Martini
|
Ruggero Miti
|
Per amarti
,
Un uomo per me
,
Se finisse qui
|
22 gennaio
1978
|
Festa d'inverno
|
Rete 2
|
Vittorio Salvetti
|
Eros Moscatelli
|
Per amarti
|
1º luglio
1978
|
Un disco per l'estate 1978
|
TV1
|
Pippo Franco
e
Laura Troschel
|
Antonio Moretti
|
Vola
|
27 luglio
1978
|
Musicaestate '78
|
TV1
|
Sammy Barbot
|
Salvatore Baldazzi
|
Vola
|
17 settembre
1978
|
XV Festivalbar - Verona 1978
|
TV1
|
Vittorio Salvetti
|
Fernanda Turvani
|
Vola
|
24 settembre
1978
|
Azzurro, cicale e ventagli
|
TV1
|
Sergio Leonardi
e
Stefania Macchia
|
Luigi Costantini
|
Vola
|
8 ottobre
1978
|
Domenica in
|
TV1
|
Corrado
|
Salvatore Baldazzi
|
Vola
|
5 novembre
1978
|
Stryx
|
TV2
|
Tony Renis
|
Enzo Trapani
|
Bene
|
4 marzo
1979
|
Discoring
|
TV1
|
Gianni Boncompagni
e
Paola Rinaldi
|
Fernanda Turvani
|
Danza
|
17 giugno
1979
|
Cosi per caso
|
TV2
|
Don Lurio
e
Cecilia Buonocore
|
Paolo Poeti
|
Danza
|
12 agosto
1979
|
Ieri e oggi
|
TV2
|
Luciano Salce
|
Lino Procacci
|
Danza
|
13 settembre
1979
|
XVI Festivalbar - Verona 1979
|
TV1
|
Vittorio Salvetti
|
Fernanda Turvani
|
Danza
|
27 ottobre
1979
|
Fantastico
|
TV1
|
Beppe Grillo
,
Loretta Goggi
e
Heather Parisi
|
Enzo Trapani
|
Nun e peccato
e
Arrivederci
|
4 novembre
1979
|
Domenica in
|
TV1
|
Pippo Baudo
ed
Edy Angelillo
|
Lino Procacci
|
Danza
|
- 1968 - In tale anno inizia la collaborazione con il pianista Toto Torquati e il chitarrista Alberto Mandolesi con i quali forma il "Domenica e Toto Torquati Trio", trio il cui repertorio e incentrato sul jazz e sul blues.
- 1969 - Fino all'estate di tale anno Mia Martini ha ancora modo di esibirsi nel gruppo "Domenica e Toto Torquati Trio", ma nell'agosto si trova costretta suo malgrado a interrompere tutto per problemi giudiziari dovuti al possesso di un mezzo spinello nella borsetta, problemi che si protrarranno fino alla fine dell'anno.
- 1970 - Nel 1970 torna a esibirsi con Torquati e Mandolesi almeno fino all'incontro con Arrigo Crocetta, poi collabora con i Posteri (divenuti in un secondo momento La Macchina), formati da Giorgio Dolce, Riccardo Caruso, Giovanni Baldini e Daniele Cannone, gruppo con il quale Mia Martini cambia in parte il repertorio, virandolo verso uno stile piu rock.
- 1971 - Inizialmente Mia Martini si fa accompagnare ancora dalla primitiva formazione del gruppo La Macchina (ex Posteri) fino all'incisione di
Padre davvero...
; durante il Cantagiro e il tour di promozione di
Padre davvero...
e
Gesu e mio fratello
si fa invece accompagnare dalla seconda formazione del gruppo La Macchina, formata dai Cyan Three (George Sims, Roger Smith, Gordon Faggetter e Alberto Visentin).
- 1972 - Il 1972 si apre in inverno con il tour assieme ai Free Love (Gianni Caia, Steve Stogel, Stefano Sabatini e Mauro Montaldo), tour promozionale dell'album
Oltre la collina
che si ferma alle prime date perche due dei quattro componenti muoiono in un incidente stradale; nell'estate e poi durante il resto dell'anno, durante la promozione dei 45 giri
Piccolo uomo
e
Donna sola
e quindi dell'album
Nel mondo, una cosa
, Mia Martini si fa invece accompagnare dai Fish & Chips, gruppo formato da Ruggero Stefani, Franco Ventura, Claudio Barbera e Franco Giambanco.
- 1973 - Mia Martini continua a girare l'Italia in tour con i Fish & Chips, questa volta per promuovere prima il 45 giri
Minuetto
poi il 33 giri
Il giorno dopo
(in alcune date saranno presenti come guest anche Loredana Berte e Renato Zero che parteciperanno ai cori e faranno delle coreografie).
- 1974 - Nel corso dell'anno Mia Martini organizza un tour con gli Expo 80 (Vincent Barbera, Franco Marcangeli, Gianni Conte, Wilfrid Coppello, Anna Gotti e Giulia Fasolino); con tale tour promuove il 45 giri
Inno
e il 33 giri
E proprio come vivere
e approda anche all'estero, per l'esattezza in Canada e in Francia.
- 1975 - Nei primi mesi del 1975 e in estate Mia Martini prende parte a un tour con cui promuove prima il 33 giri
Sensi e controsensi
e poi il 45 giri
Donna con te
, poi nell'autunno promuove il 33 giri
Un altro giorno con me
; si fa accompagnare da un gruppo formato da Andy Surdi, Gigi Cappellotto, Ernesto Verardi, Oscar Rocchi e Aida Cooper con cui gira tutta l'Italia (le tappe piu importanti sono la Bussola di Viareggio e il Teatro Sistina di Roma, dove condivide lo spettacolo con Jorge Ben).
- 1976 - Nell'estate del 1976 Mia Martini assieme a Sandro Centofanti, Dino Kappa, Walter Martino e Nicola Distaso della Libra promuove per un numero limitato di date il 33 giri
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
(Teatro Olimpico di Roma e varie tappe nel Lazio), poi avvia un lungo tour con Andy Surdi, Gigi Cappellotto, Ernesto Verardi, Oscar Rocchi, Dario Baldan Bembo, Aida Cooper e Rosanna Carrara, comprendente tappe prestigiose come lo Sporting Club di Montecarlo, Oliviero alla Versilia, il Festival delle Rose di Antibes e lo spettacolo
Recital
registrato per la TV francese; nell'autunno prende parte anche a uno spettacolo a tre assieme ad Adriano Pappalardo e Schola Cantorum dal titolo
Trio
.
- 1977 - Nei primi mesi Mia Martini finisce il tour cominciato nell'estate e nell'autunno dell'anno precedente, poi procede con un'altra serie di date in estate e autunno per la promozione del 45 giri
Libera
e del 33 giri
Per amarti
(si fa accompagnare da Andy Surdi, Gigi Cappellotto, Ernesto Verardi, Oscar Rocchi, Aida Cooper e Silvia Annichiarico); nella primavera del 1977 prende parte a un lungo tour assieme a Charles Aznavour con cui gira vari teatri italiani (tra cui il Teatro Sistina di Roma, il Teatro Lirico di Torino e il Teatro Petruzzelli di Bari), ove entrambi si fanno accompagnare da Terry Cox, Paul Westwood, Coltin Green, Duncan Kinell, Margaret Gundara, Jill Streater, Angel Pocho Gatti, Jean Hawker, Dee French e Val Stokes (insieme duettano in
Dopo l'amore
e
L'amore e come un giorno
).
- 1978 - Nel gennaio del 1978 Mia Martini prende parte assieme a Charles Aznavour a diversi concerti che si tengono all'Olympia di Parigi, concerti in cui duetta assieme allo stesso in brani come
Dopo l'amore
,
Je ne connais que toi
ed
Et maintenant
(sono accompagnati dallo stesso gruppo con cui si sono gia esibiti in Italia); subito dopo prende parte a un tour primaverile ed estivo, sia nei locali sia nelle piazze, in cui promuove il 33 giri
Per amarti
e il nuovo 45 giri
Vola
, tour in cui si fa accompagnare da Andy Surdi, Gigi Cappellotto, Ernesto Verardi, Oscar Rocchi, Aida Cooper e Rossana Casale.
- 1979 - Durante l'anno Mia Martini fa un tour che la porta a esibirsi in vari locali e teatri (si ricordi a tal proposito il Moulin Rouge di Firenze), tour che si concludera nei primi mesi dell'anno successivo; durante i vari concerti, con i quali promuove il suo ultimo 33 giri
Danza
, si fa accompagnare da Silvio Puzzolu, Roberto Zanaboni, Walter Testolina, Enzo Melillo, Arturo Vitale, Aida Cooper e Rossana Casale.
- 1980 - Nei primi mesi di tale anno Mia Martini conclude il tour iniziato nell'anno precedente (in uno degli ultimi concerti tenuti in tale periodo canta persino un'inedita versione di
Sei bellissima
e propone un brano che non canta da tempo,
Questi miei pensieri
), ma si trova costretta a rinunciare al tour estivo a causa del manifestarsi dei noduli alle corde vocali, problema di salute che necessitera di ben due interventi, una lunga convalescenza e un periodo di latitanza dall'attivita live della durata di due anni.
- 1982 - In estate Mia Martini riprende a fare concerti, attivita interrotta da due anni circa a causa delle operazioni alle corde vocali e alla lunga convalescenza; promuove l'album
Mimi
e il 45 giri
E non finisce mica il cielo
in una serie di concerti in cui si fa accompagnare da Giorgio Cocilovo, Massimo Luca, Roberto Zanaboni, Guido Guglielminetti, Walter Shebran e Aida Cooper (in una tappa viene invitata come guest Loredana Berte); nell'autunno di tale anno prende parte a un tour teatrale che si concludera l'anno successivo, serie di concerti con cui promuove il suo ultimo lavoro,
Quante volte... ho contato le stelle
(si fa accompagnare da Roberto Zanaboni, Michele Santoro, Massimo Fumanti, Maurizio Dei Lazzaretti, Maurizio Galli e Alberto Bartoli).
- 1983 - Nei primi mesi del 1983 continua il tour teatrale iniziato nel 1982, mentre nell'estate la cantante prende parte a un tour nelle piazze italiane con cui promuove
Quante volte... ho contato le stelle
e durante il quale si fa accompagnare da Mauro Culotta, Guido Guglielminetti, Elio Rivagli, George Aghedo e Gilberto Martellieri; il 22 e il 23 ottobre tiene al Teatro Ciak Toshiba di Milano il concerto
Miei compagni di viaggio
(da cui verra tratto il relativo 33 giri), in cui verra accompagnata dagli eccellenti musicisti Giulio Capiozzo, Giorgio Cocilovo, Mimi Gates, Mark Harris, Gilberto Martellieri, Claudio Pascoli, Maurizio Preti, Carlo Siliotto e Ares Tavolazzi, e durante i quali saranno presenti come guest Aida Cooper, Loredana Berte, Cristiano De Andre, Ivano Fossati e Riccardo Zappa.
- 1985 - Nell'estate Mia Martini promuove il suo ultimo 45 giri
Spaccami il cuore
e l'album
Miei compagni di viaggio
(il gruppo e formato da Gilberto Martellieri, Massimo Pitona, Giorgio Cocilovo e Roberto Celio).
- 1986 - Il tour dell'estate 1986 promuove il 45 giri
Spaccami il cuore
, l'album
Miei compagni di viaggio
e vari hit degli anni ottanta (si fa accompagnare da Sonny Taylor, Alan King, Dario Faiella, Massimo Kappa e Robi Zonca).
- 1987 - Nell'estate del 1987 Mia Martini continua il periodo di lontananza dai palchi televisivi e si concentra in particolar modo sui concerti in localita di provincia, tra cui Busto Arsizio e i vari centri del vesuviano e dei Campi Flegrei (il gruppo e formato da Sergio Piccinini, Giampiero Martirani, Gaetano D'Angelo, Giancarlo Venturoli ed Enzo Torregrossa).
- 1988 - Nell'estate del 1988 Mia Martini continua la promozione dei suoi ultimi lavori con varie serate in piccoli centri italiani, soprattutto nel Centro, come a Borgo Vercelli, e nel Sud, in particolare nel Napoletano (il suo gruppo e formato da Tony Ciliberto, Peppe Cozzolino, Alfredo Venosa, Michele Montefusco e Savio Riccardi).
- 1989 - Il 1989 vede l'avvicendarsi di un tour estivo di promozione dell'album
Martini Mia...
e poi di un trionfale tour teatrale che, avviato nell'autunno di tale anno, termina nel gennaio del 1990 (il suo gruppo e formato da Danilo Cherni, Agostino Marangolo, Massimo Fumanti, Maurizio Galli, Eric Daniel e, avvicendatisi durante le varie date dei tour, Ernesto Vitolo e Stefano Senesi) (tra le tante citta toccate, Milano, Roma, Torino, Bari e Napoli; a Napoli in piu concerti saranno guest Enzo Gragnaniello e Mario Maglione).
- 1990 - Il 1990 si apre a gennaio con gli ultimi concerti del tour avviato nell'autunno del 1989; nell'estate Mia Martini organizza un nuovo tour le cui sonorita sono incentrate sul folk; con tale tour promuove il nuovo album
La mia razza
e si fa accompagnare da Danilo Cherni, Agostino Marangolo, Massimo Fumanti, Maurizio Galli, Eric Daniel, Mauro Berardi e Sergio Quarta.
- 1991 - In tale anno inizia la collaborazione con il pianista jazz Arrigo Cappelletti, destinata a protrarsi fino al 1995, collaborazione che prende avvio con diversi concerti in varie citta italiane, tra cui Sorrento e Verona; nell'estate Mia Martini prende parte a un tour jazz con Maurizio Giammarco formato da una decina di date tenute in diverse citta importanti (Stadio Olimpico di Torino, Piazza Navona di Roma, Maschio Angioino di Napoli, Rocca Medicea di Siena, Castello di Udine) (con Maurizio Giammarco, Ron Seguin, Ramberto Ciammarughi, Dario La Penna e Manhu Roche; da questi concerti verra tratto l'album
In concerto (da un'idea di Maurizio Giammarco)
).
- 1992 - L'anno inizia con diversi concerti promozionali dell'album di Roberto Murolo
Ottantavogliadicantare
(album dove entrambi duettano in
Cu' mme
e '
O marenariello
), in cui Mia Martini ed Enzo Gragnaniello sono presenti come ospiti (il concerto piu prestigioso e quello che si tiene al Teatro Bellini di Napoli); tra aprile e maggio si tiene il tour teatrale retrospettivo
Per aspera ad astra
che gira in diversi importanti teatri d'Italia (tra gli altri, il Teatro Smeraldo e il Teatro Nazionale di Milano, il Teatro Sistina di Roma e il Teatro Palapartenope di Napoli), in cui la cantante si fa accompagnare da Marco Falagiani, Mark Harris, Massimo Fumanti, Maurizio Galli, Walter Calloni, Nico Gaeta e Giancarlo Parisi, piu Enzo Gragnaniello come ospite fisso (al Palapartenope di Napoli duetta anche con Roberto Murolo); in estate si tiene un tour con cui promuove l'album
Lacrime
e il brano
Rapsodia
ove si fa accompagnare dallo stesso gruppo di
Per aspera ad astra
, ma senza la presenza di Gragnaniello (tra le citta toccate, si ricordino Parma e Messina).
- 1993 - In primavera e assieme a Enzo Gragnaniello guest di diversi concerti tenuti da Roberto Murolo; il tour estivo, incentrato soprattutto sulla promozione di
Stiamo come stiamo
,
Vieneme
e
Mondi blu
, tocca varie localita meridionali (come il Negombo di Lacco Ameno, dove si svolge un concerto con Enzo Gragnaniello e Roberto Murolo, Napoli, Scalea, Brusciano, Procida) (con Danilo Cherni, Maurizio Galli, Giorgio Cocilovo, Gilberto Martellieri, Lele Melotti e Rosario Jermano, piu Enzo Gragnaniello come ospite fisso); assieme ad Arrigo Cappelletti al piano si esibisce in prestigiosi locali in Italia e all'estero (USA e Sharm el-Sheikh); a dicembre e presente come guest nel concerto
Bertex Ingresso Libero
(da cui viene tratto un album live) che Loredana tiene al Teatro Smeraldo (Mia Martini duetta con Loredana Berte e Aida Cooper nel brano
Stiamo come stiamo
).
- 1994 - Il tour si svolge in estate in varie localita italiane, tra cui Lacco Ameno (Negombo, in omaggio a Domenico Modugno) e Sanremo (Casino) (con Danilo Cherni, Maurizio Galli, Giorgio Cocilovo, Gilberto Martellieri, Lele Melotti e Rosario Jermano); continuano le serate in vari locali accompagnata al piano da Arrigo Cappelletti (tra le localita toccate, Portofino).
- 1995 - Nei primi mesi dell'anno si svolgono nuove serate in coppia con Arrigo Cappelletti (tra le citta toccate, Bologna); il tour estivo per la promozione dell'album
La musica che mi gira intorno
si svolge prima del sopraggiungere della morte tra aprile e maggio a Monreale, Cutro, Ciminna e in provincia di Napoli (con Mimmo Cavallo, Mario Rosini, Egidio Maggio, Marcello Ingrosso, Joseph Culic, Walter Di Stefano e Gino Sannoner).
- 1977 ?
Libera
(video introduttivo all'
Eurovision Song Contest
)
- 1977 ?
Per amarti
- 1977 ?
Se finisse qui
- 1981 ?
Ti regalo un sorriso
- 1981 ?
E ancora canto
- 1989 ?
Per te Armenia
- 1990 ?
Danza pagana
- 1991 ?
Scrupoli
- 1992 ?
Cu' mme
- 1992 ?
Rapsodia
(video introduttivo all'
Eurovision Song Contest
)
- 1993 ?
Stiamo come stiamo
- 1999 ?
E la vita racconta
(a conclusione del programma
Notte Mimi
)
- 2000 ?
In una notte cosi
(a conclusione del programma
Mimi sara
)
- 2020 ?
Fammi sentire bella
- 1989: con
Donna
- 1990: con
Danza pagana
- la sua squadra vince la gara
- 1992: con
Cu' mme
e
O' marenariello
- ottengono il Disco d'oro per le vendite dell'album
Ottantavogliadicantare
- 1971: con
Amore... amore... un corno
e
Padre davvero
- 1972: con
Piccolo uomo
- 1990: con
Donna
,
Danza pagana
,
Domani piu su
,
Un altro Atlantico
,
Piccolo uomo
,
Minuetto
,
E non finisce mica il cielo
,
La nevicata del '56
,
Almeno tu nell'universo
e
Quante volte
- 1992: con
Gli uomini non cambiano
,
Lacrime
e
Minuetto
- vince tre tappe
- 1993: con
Vieneme
(con Enzo Gragnaniello e Roberto Murolo)
- 1992: con
Rapsodia
- 1993: con
Vieneme
(con Enzo Gragnaniello e Roberto Murolo)
- 1977, Londra: con
Libera
- 13º posto
- 1992, Malmo: con
Rapsodia
- 4º posto
- 1971, Viareggio: con
Padre davvero
- 1º posto
- 1972, Roma: con
Karma 2426
- 1964: con
Come puoi farlo tu
- 1º posto
- 1972: con
Piccolo uomo
- 1º posto
- 1973: con
Minuetto
- 1º posto
- 1974: con
Inno
- ospite
- 1975: con
Donna con te
- 4º posto
- 1976: con
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
- 7º posto
- 1978: con
Vola
- fuori gara
- 1979: con
Danza
- finalista
- 1981: con
Ti regalo un sorriso
- 1989: con
Donna
- ottiene il Disco d'oro per le copie vendute dall'album
Martini Mia
- 1990: con
Domani piu su
- 3º posto nella serata in cui presenta
Domani piu su
- 1973-74: con
Tu t'en vas quand tu veux
- 1975-76: con
Sabato
- 1972: con
Donna sola
- vince la Gondola d'oro
- 1973: con
Il guerriero
e
Bolero
- 1974: con
Inno
e
Agapimu
- 1976: con
Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto
- 1981: con
E ancora canto
- 1975: con
Nevicate
- vince il Premio della Critica
- 1989: con
Almeno tu nell'universo
e
Donna
- 1978: con
Vola
- 1982: con
Bambolina bambolina
- 1985: con
Spaccami il cuore
- 1982: con
Quante volte
- 1991: con
Pensieri e parole
- 1973: - 2º posto (categoria donne)
- 1974: - 3º posto (categoria donne)
- 1975: - 1º posto (categoria donne)
- 1976: - 3º posto (categoria donne)
- 1977: - 4º posto (categoria donne)
- 1978: - 8º posto (categoria donne)
- 1979: - 4º posto (categoria donne), canta
Danza
- 1981: - 7º posto (categoria donne)
- 1982: - 4º posto (categoria donne)
- 1989: - 1º posto (categoria donne)
- 1990: - 2º posto (categoria donne)
- 1991: - 14º posto (categoria donne)
- 1992: - 5º posto (categoria donne)
- 1977: con
Ritratto di donna
- Vincitrice del 'Most Outstanding Performance Award' (MOPA)
- ^
(tre ottave e tre toni da LA2 a MIb6)
- ^
Dizionario delle canzoni italiane
, pag. 31
.
- ^
Dizionario delle canzoni italiane
, pag. 226
.
- ^
"I miti musica" n. 18, "Mia Martini",
Arnoldo Mondadori Editore
Editore,
1999
- ^
a
b
c
d
e
Mia Martini: storia di una voce
(archiviato dall'
url originale
il 14 maggio 2008)
.
- Puntata de "
La storia siamo noi
" - Rai Educational
- ^
Maurizio Seymandi
,
Vota la voce, i lettori hanno scelto i piu popolari dell'anno
(
PDF
), in
TV Sorrisi e Canzoni
, n. 38, settembre 1975, p. 15.
URL consultato il 2 gennaio 2012
(archiviato dall'
url originale
il 21 dicembre 2008)
.
- ^
Paolo Cucco,
Mia Martini. Libera felice e sconfitta
(
PDF
), in
TV Sorrisi e Canzoni
, n. 22, maggio 1977, pp. 71-72.
URL consultato il 2 gennaio 2012
(archiviato dall'
url originale
il 21 dicembre 2008)
.
- ^
Articolo di Menico Caroli apparso su Musikbox nº 16
.
- ^
Tg 2 Dossier, "Voci spezzate",
Rai
, 2005
- ^
Mia Martini intervista 1990
.
- ^
a
b
c
d
e
f
g
h
Il mio canto universale
.
- ^
La cantante senza maschera
, pubblicato su
Senza Maschera
del 20 agosto 1972, nº23 pag.56
- ^
HitParadeItalia - Top10 del 25 novembre 1972
.
- ^
Top Annuali Album 1972
- ^
La circostanza e stata raccontata piu volte dallo stesso Drupi, che nella puntata di
Italia si
in onda il 30 novembre 2019 ha dichiarato fra l'altro che la rinuncia della Martini e arrivata ad appena 10 giorni dall'inizio di Sanremo
- ^
Grande dizionario della canzone italiana
, pag. 537
.
- ^
Mia Martini storia di una voce
, documentario de
La Storia Siamo Noi
- ^
Mia Martini: ha vinto il Festivalbar
, pubblicato su
Intrepido
del 13 settembre 1973, nº 37 pag. 40
- ^
Top Annuali Single 1973
- ^
MIA - incontro con Mia Martini
.
- ^
Lino Capolicchio e la biografia in cui racconta l’amore per Mia Martini
, su
iodonna.it
.
URL consultato il 17 giugno 2022
(
archiviato
il 17 giugno 2022)
.
- ^
Renzo Allegri
, "Mia Martini vuota il sacco",
Gente
n. 34,
1979
- ^
"I miti musica" n. 18, "Mia Martini",
Arnoldo Mondadori Editore
,
1999
- ^
a
b
Mia Martini - intervista su
Noi Donne
.
- ^
Intervista su
[[Intrepido]]
, 1984
, su
questimieipensieri.blogspot.com
.
URL consultato il 6 aprile 2023
(
archiviato
il 6 aprile 2023)
.
- ^
Intervista a Rock Cafe del 1994
.
- ^
Armando Torno,
La forza dell'inesistente
, in
Corriere della Sera
, 8 ottobre 2003.
URL consultato il 2 gennaio 2003
.
- ^
"Jettatrice!", Mia Martini stoppata
, in
Corriere della Sera
, 1º aprile 1992.
URL consultato il 2 gennaio 2012
.
- ^
Mario Luzzatto Fegiz
,
Una grande artista, una falsa maledizione
, in
Corriere della Sera
, 15 maggio 1995.
URL consultato il 2 gennaio 2012
.
- ^
Leandro Palestini,
Venier: contro Mimi pregiudizi indecorosi
, in
la Repubblica
, 23 maggio 1996.
URL consultato il 2 gennaio 2012
.
- ^
Paola Zonca,
Celentano: Grazie Zaccaria, hai difeso la liberta di parola
, in
la Repubblica
, 18 maggio 2001.
URL consultato il 2 gennaio 2012
.
- ^
Paola Provvedini,
La forza dell'inesistente
, in
Corriere della Sera
, 8 ottobre 2003.
URL consultato il 2 gennaio 2003
(archiviato dall'
url originale
il 1º gennaio 2016)
.
- ^
Pippo,
carpe diem: I segreti di Mia Martini. La cantante parla con serenita dei suoi anni bui
, su
carpe diem
, mercoledi 16 luglio 2014.
URL consultato il 12 maggio 2020
.
- ^
a
b
Vi scongiuro. Lo strano caso di Mia Martini cantante "portasfortuna"
(
PDF
), su
webalice.it
.
URL consultato il 10 settembre 2019
(archiviato dall'
url originale
il 15 febbraio 2017)
.
, Paolo Butturini,
Epoca
, 1989
- ^
a
b
Hanno detto che porto jella
(
PDF
), su
webalice.it
.
URL consultato il 10 settembre 2019
(archiviato dall'
url originale
il 1º dicembre 2017)
.
,
Gianfranco Moriondo
, Eva Express, 1982
- ^
Hanno detto che porto jella
, su
segretidipulcinella.it
.
URL consultato il 10 settembre 2019
.
,
Mario Gardini
,
Segreti di pulcinella
- ^
Ciro Castaldo,
Martini Cocktail
, Edizioni Melagrana, 2019.
- ^
Mia Martini esclusa da Sanremo '85. Cosa accadde? Ero in giuria per la scelta della canzoni - Favole
.
URL consultato il 23 agosto 2023
.
- ^
Menico Caroli,
L'ultima occasione per vivere
, Edizione TEA, 1999.
- ^
"Successi" di Vania Colasanti, Stefania La Fauci e Fabio Toncelli,
Rai
, 2005
- ^
Mia Martini da "Mezzogiorno in famiglia",
1994
- ^
All'Irlanda l'Eurofestival. Mia Martini e quarta
, su
archiviostorico.corriere.it
,
Corriere della Sera
.
- ^
La rabbia della compagna Loredana Berte
, su
archiviostorico.corriere.it
,
Corriere della Sera
.
- ^
Quando Mia Martini disse a Murolo: ≪Sei miliardario, dammi una casa≫
, su
corrieredelmezzogiorno.corriere.it
.
URL consultato il 20 agosto 2015
.
- ^
Augliera
, pag. 141
.
- ^
Augliera
, pag. 152
.
- ^
Augliera
, pag. 143
.
- ^
Augliera
, pag. 163
.
- ^
Augliera
, pag. 191
.
- ^
Almeno tu: omaggio di Mina a Mia Martini
, in
Corriere della Sera
, 7 ottobre 1995.
URL consultato il 2 gennaio 2012
(archiviato dall'
url originale
il 1º gennaio 2016)
.
- ^
Augliera
, pag. 180
.
- ^
Zero: Mia Martini non si e suicidata
, in
Corriere della Sera
, 2 aprile 1998, p. 35.
URL consultato il 21 luglio 2022
(archiviato dall'
url originale
il 13 agosto 2009)
.
- ^
Il memoriale di Loredana Berte scritto da lei stessa
, su
stelleitaliane.altervista.org
.
URL consultato il 6 maggio 2015
(archiviato dall'
url originale
il 19 maggio 2015)
.
- ^
Federica Cavadini,
Mia Martini, uccisa da overdose
, in
Corriere della Sera
, 13 luglio 1995.
URL consultato il 2 gennaio 2012
(archiviato dall'
url originale
il 7 luglio 2012)
.
- ^
Carmine Saviano,
Mia Martini, vent'anni dopo. Le maldicenze la uccisero ma il suo talento e immortale
, in
Repubblica.it
, 12 maggio 2015.
URL consultato il 12 maggio 2015
.
- ^
La guerra non e mai finita
, intervista di
Maurizio Becker
a
Loredana Berte
, pubblicata sul periodico musicale
Musica leggera
nº 4, maggio 2009, pagg. 12-35
- ^
"Olivia Berte alla sorella Loredana: ‘Basta bugie su Mimi’"
, su
tvzap.kataweb.it
, 10 dicembre 2019.
- ^
Memorie riscoperte. Opere d'arte restaurate dalle chiese della Maddalena e del Carmine, Catalogo della mostra (Morano Calabro: 1995), a cura di Rosa Anna Filice, Morano C., Amministrazione Comunale di Morano, 1995, pp. 67-73 (scheda 16-17)
- ^
Mia Martini, una vita per la musica, in un libro e un film - Spettacoli - Repubblica.it
.
- ^
Serata dedicata a Mia Martini Per Sempre Mia su Raiuno
, su
musicalnews.com
.
URL consultato il 19 dicembre 2012
(archiviato dall'
url originale
il 19 gennaio 2013)
.
- ^
Mia Martini | Io sono Mia
, su
Nexo Digital. The Next Cinema Experience
.
URL consultato il 4 gennaio 2019
.
- ^
Ascolti TV: dati Auditel di ieri, martedi 12 febbraio 2019
, ascoltitv.it, 13 febbraio 2019.
- ^
https://www.ilsussidiario.net/news/mia-martini-fammi-sentire-bella-linedito-e-lo-speciale-su-rai3/1989930/
- ^
Redazione,
Benedetta Primavera, Mia Martini rivive in un duetto con Mietta
, su
Libero
, 10 marzo 2023.
URL consultato il 10 marzo 2023
.
- ^
Letizia Bonardi,
Benedetta Primavera, grande emozione per Mietta: duetto virtuale con Mia Martini
, su
Today
, 10 marzo 2023.
URL consultato il 10 marzo 2023
.
- ^
Mia Martini conquista il disco d’oro!
, su
stelleitaliane.it
(archiviato dall'
url originale
il 4 febbraio 2013)
.
- ^
https://www.vanityfair.it/music/storie-music/2020/12/14/ritrovate-canzoni-inedite-mia-martini-musica
- ^
Augliera
.
- ^
Questo elenco contiene le apparizioni televisive italiane piu importanti della cantante
- ^
Il programma fu ripreso in diretta dalla Francia e trasmesso in eurovisione
- ^
‘Io sono Mia’, ecco il trailer del biopic su Mia Martini
, su
rollingstone.it
.
- ^
Mia Martini - Fammi sentire bella
, su
imdb.com
.
- Menico Caroli,
Il mio canto universale
(
TXT
), Firenze, Tarab, 1999,
ISBN
88-86675-99-2
(archiviato dall'
url originale
il 31 luglio 2014)
.
- Dario Salvatori
,
Dizionario delle canzoni italiane
, Roma, Elleu Multimedia, 2001,
ISBN
88-88169-01-6
.
- Pippo Augliera,
Mia Martini. La regina senza trono
, Napoli, Guida, 2005,
ISBN
88-6042-147-0
.
- Marcello M. Giordano, Leda Berte,
Il caso Mia Martini
, Roma, Herald, 2006,
ISBN
88-89672-09-9
.
- Dario Salvatori,
Il grande dizionario della canzone italiana
, Milano, Rizzoli, 2006,
ISBN
88-17-01284-X
.
- Giorgio Nobis,
La mia Mimi. Il mio viaggio con Mia Martini
, Torino, Seneca, 2007,
ISBN
88-6122-051-7
.
- Mimmo Gallo,
Mia Martini. Io sono la Calabria
, Reggio Calabria, Laruffa, 2007,
ISBN
88-7221-342-8
.
- Carlo Mandelli,
Mia Martini. Come un diamante in mezzo al cuore
, Roma, Arcana, 2009,
ISBN
88-6231-066-8
.
- Menico Caroli,
Guido Harari
,
Mia Martini. L'ultima occasione per vivere
, Milano, TEA, 2009,
ISBN
88-502-2042-1
.
- Pippo Augliera,
Mia Martini. La voce dentro
, Arezzo, Zona, 2011,
ISBN
978-88-6438-240-1
.
- Aldo Nove,
Mi chiamo
, Milano, Skira, 2013,
ISBN
978-88-572-1924-0
.
- Salvatore Coccoluto,
Mia Martini. Almeno tu nell'universo
, Reggio Emilia, Imprimatur, 2015,
ISBN 978-8868302290
.
- Loredana Berte, Malcom Pagano,
Traslocando. E andata cosi
, Rizzoli Editore, 2015,
ISBN 978-8817084277
.
- Enrico Taddei,
Mia Martini. Canzoni d'amore - Le parole di una poetessa nel cuore
, BastogiLibri, Roma 2016.
ISBN 978-8899376536
.
- Premio Mia Martini Web
.
URL consultato il 2 novembre 2018
(archiviato dall'
url originale
il 5 settembre 2001)
.
- Sito ufficiale The Best of Mia Martini
- Mia Martini - Storia di una voce
.
URL consultato il 25 aprile 2019
(archiviato dall'
url originale
il 22 giugno 2013)
.
La Storia siamo noi
- Mia Martini: Dieciannisenzadite
.
- Puntata di "
Speciale TG1
" - Rai Uno
- Fondazione Mia Martini Onlus
.
Pagina Facebook ufficiale della Fondazione dedicata a Mia Martini
- Chez Mimi Mia Martini Official Page
.
URL consultato il 25 marzo 2018
(archiviato dall'
url originale
il 10 maggio 2015)
.
Sito ufficiale del fan club Chez Mimi dedicato Mia Martini dal 1989
- Sito ufficiale
, su
fondazionemiamartini.it
.
- Mia Martini
(canale), su
YouTube
.
- Martini, Mia
, su
Treccani.it ? Enciclopedie on line
,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
.
- (
EN
)
Mia Martini
, su
Goodreads
.
- Mia Martini
/
Mimi Berte
, su
Discografia nazionale della canzone italiana
,
Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi
.
- Mia Martini
, su
Last.fm
,
CBS Interactive
.
- (
EN
)
Mia Martini
, su
AllMusic
,
All Media Network
.
- (
EN
)
Mia Martini
/
Mimi Berte
, su
Discogs
, Zink Media.
- (
EN
)
Mia Martini
, su
MusicBrainz
, MetaBrainz Foundation.
- (
EN
)
Mia Martini
/
Mia Martini (altra versione)
, su
WhoSampled
.
- (
EN
)
Mia Martini
, su
SecondHandSongs
.
- (
EN
)
Mia Martini
, su
Genius.com
.
- Registrazioni audiovisive di Mia Martini
, su
Rai Teche
,
Rai
.
- Mia Martini
, su
MYmovies.it
, Mo-Net Srl.
- (
EN
)
Mia Martini
, su
IMDb
, IMDb.com.