Sherpa
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Famiglia sherpa
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Nomi alternativi
| Sharpa
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Luogo d'origine
| Tibet
orientale
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Popolazione
| 275.000 circa
[1]
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Lingua
| Sherpa
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Religione
| Buddismo
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Distribuzione
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Manuale
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Gli
sherpa
, anche nell'adattamento
scerpa
[3]
[4]
, sono un
gruppo etnico
delle montagne del
Nepal
con una popolazione complessiva nel 2002 di 154.622 individui, di cui 129.771 parlavano la
lingua sherpa
.
[2]
Per estensione il nome sherpa si applica alle guide ed ai portatori di alta quota ingaggiati per le spedizioni
himalayane
anche se provenienti da altre etnie come
rai
,
tamang
,
gurung
.
Negli ultimi anni tale termine viene usato per indicare anche i funzionari che preparano gli incontri internazionali tra capi di Stato o di governo e che stilano le bozze delle conclusioni. Il loro lavoro e il piu oneroso, mentre il merito degli accordi spetta ai governanti. Lo stesso accade nelle spedizioni in alta quota dove gli sherpa trasportano i carichi piu pesanti e mettono in sicurezza i percorsi consentendo agli alpinisti di raggiungere le vette.
Gli sherpa vivono nella zona orientale del Nepal. Per rintracciare la loro origine occorre risalire molti secoli nel passato, quando un primo gruppo etnico che risiedeva nel
Tibet
orientale decise, non si sa bene sotto effetto di quale spinta, di trasferirsi a sud della catena himalayana. L'origine tibetana degli sherpa appare evidente non solo per i tratti somatici e per le affinita dei linguaggi, ma altresi per la loro cultura e per la loro fede religiosa.
Molto di frequente, studiando la storia dei popoli, ci si imbatte in queste migrazioni che hanno spinto intere comunita a trovare rifugio tra le montagne dove il clima e piu ostile, l'isolamento dal resto del mondo e completo, l'ambiente e permeato dalle ataviche paure delle forze scatenate della natura. Cio e avvenuto anche per gli sherpa che, dalle regioni del Tibet con un clima relativamente temperato anche se di alta quota, si sono insediati in zone molto piu aspre e montagnose della loro patria di origine.
A quella prima lontana migrazione, altre ne sono seguite nel corso dei secoli e anche recentemente, dopo l'occupazione del Tibet da parte dei
cinesi
(1950-1959), migliaia di profughi tibetani che avevano visto distruggere i loro
templi
ed i loro
monasteri
dai nuovi occupanti, si sono riversati nella regione del
Khumbu
dove sono stati accettati dagli sherpa ivi residenti, anche se per il momento non si sono ancora definitivamente integrati.
Gli sherpa, che sono un popolo e non
portatori di alta quota
, come taluno erroneamente crede, si sono dati da soli questo nome (sherpa o
shar - pa
= uomini dell'est), per distinguersi dalle altre popolazioni del Nepal provenienti dal Tibet e che i nepalesi, con un sottinteso significato spregiativo, chiamavano
bhutia
.
Il loro congenito adattamento alle grandi altezze e la circostanza di abitare ai piedi dei colossi himalayani li pose in condizioni di privilegio, nei confronti di altre etnie, allorche si dovettero reclutare i portatori d'alta quota necessari per le prime spedizioni alpinistiche
pesanti
degli
anni cinquanta
e
sessanta
. Il loro carattere socievole, la loro resistenza alla fatica e la specializzazione che essi acquisirono svolgendo tale attivita, spiegano la preferenza che a tutt'oggi viene loro data non solo per le spedizioni alpinistiche vere e proprie, ma altresi per svolgere le mansioni di accompagnatori e portatori in occasione delle spedizioni. Tali circostanze chiariscono l'equivoco relativo al significato del loro nome.
Risiedono prevalentemente nella regione del Solu-Khumbu a sud dell'
Everest
e nella valle Rolwaling su una superficie di oltre 6.000 km² (un quarto della
Lombardia
). Costituiscono un gruppo etnico molto omogeneo non solo perche rimasto isolato dal resto del mondo sino a pochi decenni fa, ma anche in virtu della consuetudine tribale che imponeva matrimoni
endogamici
di etnia ed
esogamici
di clan (che sono in numero di 18). Il centro della vita e della cultura sherpa e costituito dalla triade di villaggi di
Khunde
,
Khumjung
e
Namche Bazar
, anche se quest'ultimo e normalmente considerato la capitale morale degli sherpa, grazie alla sua posizione di passaggio obbligato delle antiche carovaniere di un tempo e all'afflusso dei turisti negli ultimi anni.
Sino alla meta del secolo scorso, le fonti di sussistenza erano tre: l'agricoltura, l'allevamento del bestiame ed il trasporto delle merci dal Nepal al Tibet e viceversa. Dopo l'occupazione cinese del Tibet e la quasi contemporanea apertura delle frontiere nepalesi al resto del mondo, tale ultima attivita cesso completamente, ma fu sostituita da una nuova forma di guadagno: il trasporto dei materiali per i
turisti
non solo in alta montagna. All'inizio fu l'avvicendarsi delle spedizioni alpinistiche lanciate alla conquista delle piu alte vette del mondo; in seguito fu il gran numero di escursionisti che ogni anno risalgono la valle del Khumbu per raggiungere il
campo base dell'Everest
. Dal 2014 il Governo Nepalese ha emanato una direttiva imponendo agli scalatori il riportare a valle della loro immondizia compresi gli escrementi che compromettono i delicati equilibri ecologici della zona, anche questo ingrato compito viene affidato agli sherpa.
L'estensione altimetrica degli insediamenti e delle coltivazioni e compresa tra i 2.000 ed i 4.000 metri, in una zona che potremmo chiamare subalpina, caratterizzata da grandi foreste di conifere e di rododendri arborei nella parte inferiore, e con presenza di ampi spazi arbustivi alle quote piu alte. Al di sopra dei 4.000 si trova il cosiddetto deserto alpino, con una vegetazione tipica di magri pasti e rari arbusti, dove esistono solo insediamenti stagionali per il pascolo degli armenti. Il clima e rigido, di tipo alpino con forti sbalzi termici diurni. Le condizioni meteorologiche sono determinate dai
monsoni
, venti stagionali umidi, provenienti dall'
Oceano Indiano
, che originano una stagione di abbondanti piogge da giugno a settembre.
Una delle caratteristiche fondamentali insite alla base della cultura sherpa, e il grande rispetto della dignita degli esseri umani. Anche quando un individuo infrange vistosamente il codice morale, cio viene considerato come una faccenda che riguarda lui solo e non deve dare motivo, per nessuna ragione, al pubblico disprezzo. Per gli sherpa non e importante avere una personalita eroica, bensi essere miti e prudenti; non conta avere grandi ricchezze, bensi essere disposti a dividerle con chi ha bisogno di aiuto o a dimostrare la propria generosita ed ospitalita in occasione di feste e di manifestazioni religiose. Questi sono gli attributi che riscuotono il consenso della comunita ed aumentano il prestigio dell'individuo.
Presso gli sherpa esiste una distinzione di casta: per gli schiavi liberati ed i loro discendenti (la schiavitu in Nepal venne abolita ufficialmente nel
1926
), e per le popolazioni immigrate recentemente dal
Tibet
, dette
khamendeu
.
Uno sherpa puo sedersi a tavola con un
khamendeu
, ma non puo bere dallo stesso bicchiere; il matrimonio di una persona con un
khamendeu
degrada automaticamente alla classe inferiore la persona stessa ed i suoi figli. Vi e inoltre una grande differenza tra i costumi e il modo di vivere delle donne e degli uomini.
Questa popolazione presenta i tratti tipici degli
andini
, ovvero: polmoni particolarmente voluminosi, assenza di
iperventilazione
, ed un'alta concentrazione di
emoglobina
; tutte caratteristiche che permettono di vivere piu facilmente sopra i 3.000 metri di quota, dove l'ossigeno e circa il 70% di quello a livello del mare. Vi e pero un dibattito su tali peculiarita: da una parte si propende per una teoria evolutiva, esse dovrebbero essere dovute allo stanziamento di questa popolazione da molto tempo in zone cosi difficili, dall'altra parte si crede che siano dovute ad uno sviluppo durante l'infanzia e che divengano irreversibili in eta adulta.
- ^
peoplesgroups.org - Sherpa
- ^
a
b
(
EN
) Ramesh Chandra Bisht,
International Encyclopaedia Of Himalayas
, Mittal Publications, p. 122,
ISBN
81-8324-265-0
.
URL consultato il 1º novembre 2011
.
- ^
Bruno Migliorini
et al.
,
Scheda sul lemma "scerpa"
, in
Dizionario d'ortografia e di pronunzia
, Rai Eri, 2010,
ISBN
978-88-397-1478-7
.
- ^
Sherpa
, in
Treccani.it ?
Vocabolario Treccani
on line
, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
URL consultato il 28 novembre 2016
.
- Jean Michel Asselin,
Sonam Sherpa. Storia di un uomo che accompagna in vetta i piu grandi alpinisti della terra
,ed Corbaccio,
2012
- Ella Maillart,
Il paese degli sherpa
, ed Mare verticale,
2017
- Peter Zuckerman, Amanda Padoan,
Seppelliti nel cielo. La straordinaria storia degli scalatori sherpa nel giorno piu drammatico della tragedia del K2
Mondadori.
2013