Il
Tupolev ANT-35
(in
cirillico
Туполев АНТ-35
) era un
aereo di linea
bimotore ad
ala bassa
progettato, all'interno dello
TsAGI
(istituto all'epoca diretto da
Andrej Nikolaevi? Tupolev
), da un gruppo di lavoro facente capo a
Aleksandr Aleksandrovi? Archangel'skij
e sviluppato in
Unione Sovietica
alla meta degli
anni trenta
.
Nel maggio del 1934 l'ente sovietico per la ricerca tecnica in campo aeronautico (Aviavnito
[2]
o Avia-NITO
[3]
[4]
, la sigla che identificava l'Авиационное Научно-Исследовательское Техническое Общество
[2]
,
traslitterato
in "Aviacionnoe Nau?no-Issledovatel'skoe Tehni?eskoe Ob?estvo", letteralmente "Societa di ricerca tecnica dell'aviazione"), aveva emesso una richiesta con la quale richiedeva la realizzazione di due diversi tipi aerei commerciali
[4]
destinati a sostituire gli ormai obsoleti
Kalinin K-5
,
Kharkov KhAI-1
e
Tupolev ANT-9
all'epoca in servizio con l'
Aeroflot
[5]
.
Sebbene secondo alcuni il progetto realizzato dallo TsAGI fosse solo ispirato da tale richiesta ma non espressamente concepito per la partecipazione alla competizione
[2]
, questo fu giudicato il migliore tra i numerosi progetti ricevuti dalle autorita relativamente alla categoria dei velivoli bimotore
[3]
.
Frutto del lavoro di progettazione coordinato da Aleksandr Archangel'skij, l'ANT-35 rivelava chiaramente la parentela con il progetto del precedente
bombardiere
Tupolev SB
del quale furono utilizzate alcune parti mentre alcune altre erano strettamente correlate
[4]
. Tra le prime realizzazioni aeronautiche sovietiche (insieme al
Polikarpov I-17
) a presentare struttura
semimonoscocca
e
rivestimento lavorante
, il
prototipo
dell'ANT-35 fu portato in volo per la prima volta il 20 agosto del 1936 da
Mihail Mihajlovi? Gromov
[3]
[6]
[7]
.
Pur impiegando le principali innovazioni tecnologiche dell'epoca, che gli garantivano elevati standard qualitativi
[7]
, l'ANT-35 tradiva l'origine "militare" del proprio progetto dal quale ereditava la ridotta sezione della
fusoliera
: le misure in larghezza (1,5
m
) ed altezza (2 m) rappresentavano un considerevole elemento di criticita, in particolare perche lo spazio utilizzabile (una volta realizzato il pavimento della cabina passeggeri) non superava l'altezza di 1,68 m
[4]
.
In questa configurazione l'ANT-35 venne sottoposto a diversi voli di prova tra i quali il collegamento
Mosca
-
Leningrado
-Mosca durante il quale i 1 266
km
di distanza furono coperti in 3
h
e 38
'
[3]
[N 1]
. Sulla base dei positivi riscontri ottenuti nel corso dei test ed ottenuta l'approvazione di
Stalin
, il bimotore fu esposto al XV
Salone aeronautico di Parigi
[8]
, durante il quale, tuttavia, raccolse anche apprezzamenti poco entusiastici circa la qualita della realizzazione
[6]
.
Nel frattempo lo TsAGI era stato autorizzato a realizzare un secondo prototipo, denominato ANT-35bis, nel quale le principali modifiche riguardarono i motori (la coppia di originari
M-85
fu sostituita da una di
M-62
[9]
) e la fusoliera (ampliata nella sezione e leggermente allungata
[6]
).
In questa seconda configurazione l'ANT-35 fu testato nell'autunno del 1937 ed accettato per il servizio di linea dall'Aeroflot, con la denominazione ПС-35 (
PS-35
, acronimo derivante dalla traslitterazione "Passa?irskij Samolet" della definizione russa, Пассажирский Самолет, cioe "aereo passeggeri").
Monoplano ad ala bassa, l'ANT-35 era un bimotore dalle linee classiche ma dalla struttura, per l'epoca, innovativa: come gia ricordato, fu tra i primi velivoli realizzati in Unione Sovietica con struttura semimonoscocca e rivestimento lavorante. La
cabina di pilotaggio
era equipaggiata per due
piloti
disposti fianco a fianco; a loro spettava anche la funzione di
marconista
in quanto non era previsto l'impiego di un ulteriore membro d'equipaggio con il ruolo specifico. Dietro la cabina di pilotaggio si trovava quella per i passeggeri, accessibile da una porta ricavata nella zona posteriore del lato sinistro della fusoliera; nella sezione posteriore del velivolo era ricavato il vano bagagli.
L'ala aveva il bordo d'entrata posto nella sezione di fusoliera adiacente alla cabina di pilotaggio e, esternamente alle gondole dei motori, si rastremava verso le estremita assumendo inoltre un leggero angolo
diedro
positivo; il
profilo alare
era il medesimo dell'ANT-40
[4]
. Dal punto di vista strutturale l'ala era costituita da due
longheroni
tubolari con
centine
in
lega leggera
[4]
. Gli
impennaggi
erano di tipo classico, con
stabilizzatore
monoplano disposto al di sotto della
deriva
.
Nella zona centrale del bordo d'entrata delle due semiali erano alloggiate le
gondole
dei motori che, nella zona inferiore, alloggiavano le gambe (monoruota) del
carrello d'atterraggio
. Questo, anch'esso identico a quello dell'ANT-40, era di tipo triciclo posteriore, integrato in coda da un ruotino d'appoggio; il movimento di ritrazione era longitudinale, con movimento verso la coda.
Nel primo prototipo dell'ANT-35 la propulsione era affidata ad una coppia di
motori
M-85,
radiali
a 9
cilindri
raffreddati
ad aria
, copia prodotta su
licenza
del motore
francese
Gnome-Rhone 14K
[6]
. Capaci di sviluppare la
potenza
di 800
hp
ciascuno, i due propulsori azionavano
eliche
tripala metalliche dal diametro di 3,2 metri
[6]
.
Nel secondo prototipo e negli esemplari prodotti in serie i motori erano due M-62: anch'esso radiale raffreddato ad aria, era un motore a 9 cilindri derivato dallo
statunitense
Wright Cyclone
, anche in questo caso costruito in Unione Sovietica dopo l'acquisizione della relativa licenza produttiva
[6]
. In questo caso ciascun motore era accreditato della potenza di 1 000 hp.
Il vano passeggeri accoglieva al massimo dieci persone, alloggiate in due file da cinque poltrone ciascuna. Ogni sedile era affiancato da un finestrino, era dotato di luce elettrica e di un erogatore d'aria che poteva essere riscaldata tramite scambio di calore con le condutture di scarico dei motori
[4]
.
La cabina passeggeri era dotata di toilette ed aveva accesso diretto al vano bagagli; quest'ultimo era accessibile anche tramite un portello nella fusoliera, ricavato ancora una volta sul lato sinistro, posteriormente alla porta d'accesso alla cabina dei passeggeri
[4]
.
Non vi e uniformita, da parte delle fonti reperite, nell'indicazione della presa in carico del PS-35 da parte dell'Aeroflot: la data di inizio dei voli di linea viene indicata nel 1937
[10]
oppure nel 1939
[7]
[9]
.
Le fonti sono invece concordi nell'indicare che i velivoli della Tupolev vennero impiegati inizialmente su
rotte
internazionali quali la
Mosca
-
Riga
-
Stoccolma
e la Mosca-
Praga
[7]
[9]
[10]
. In un secondo tempo i velivoli vennero destinati a collegamenti interni con le citta di
Leningrado
,
Leopoli
,
Sinferopoli
ed
Odessa
[9]
. L'impiego degli ANT-35 con l'Aeroflot ebbe termine nel corso del 1941 quando, con l'
Operazione Barbarossa
ebbe inizio l'invasione dell'Unione Sovietica da parte delle armate
tedesche
[10]
ed i Tupolev furono presi in carico dalla
Voenno-vozdu?nye sily
, l'
aeronautica militare
sovietica, ed utilizzati sia come trasporti per truppe e materiali sia come
aereo da collegamento
.
Sostituiti, sia come velivoli civili che come trasporti militari, dai
Lisunov Li-2
, gli ANT-35 risultano essere rimasti in servizio fino al 1944
[7]
.
- ANT-35
: denominazione relativa al primo esemplare costruito; dotato di motori Tumanskij M-85;
- ANT-35bis
: secondo prototipo; modificato nella fusoliera (piu alta e leggermente piu lunga), venne equipaggiato con motori Shvetsov M-62;
- PS-35
: denominazione assegnata ai nove esemplari di serie, consegnati all'Aeroflot nel corso del 1939. Si trattava di velivoli identici al secondo prototipo.
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URL consultato il 26 maggio 2014
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) Bernhard C.F. Klein,
Tupolev ANT-35
, su
1000aircraftphotos.com
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http://1000aircraftphotos.com
, 31 gennaio 2009.
URL consultato il 26 maggio 2014
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- (
EN
) Maksim Starostin,
Tupolev ANT-35 / PS-35
, su
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http://www.aviastar.org/index2.html
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URL consultato il 22 marzo 2013
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EN
) Alexandre Savine,
ANT-35, ANT-35bis, PS-35 by A.A.Arhangelsky and A.N.Tupolev
, su
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http://www.ctrl-c.liu.se/MISC/RAM/index.html
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URL consultato il 22 marzo 2013
(archiviato dall'
url originale
il 13 agosto 2012)
.
- (
RU
)
Туполев АНТ-35
, su
AviaDejaVu
,
http://crimso.msk.ru/index.htm
, 7 marzo 2013.
URL consultato il 22 marzo 2013
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- (
RU
)
Архангельский ПС-35(АНТ-35)
, su
Уголок неба
,
http://www.airwar.ru
.
URL consultato il 22 marzo 2013
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