I
paesi che aderiscono allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale
sono gli Stati Parte della
Corte penale internazionale
(CPI) che hanno aderito allo
Statuto di Roma
, accettando quindi la competenza sovranazionale di un organismo giurisdizionale nel caso di gravi violazioni delle
convenzioni di Ginevra
,
crimini di guerra
,
genocidio
,
crimini contro l'umanita
e
crimine di aggressione
[1]
.
I paesi che aderiscono allo Statuto di Roma si riuniscono nella Assemblea degli Stati Parte - ASP, un organismo assembleare su base democratica (uno stato un voto) con
potere legislativo
e di controllo sulle attivita amministrative della Corte penale internazionale. L'ASP elegge: il cancelliere; il procuratore capo, il primo e il secondo vice procuratore; i 18 giudici che svolgono l'
attivita giurisdizionale
ed a loro volta eleggono, riuniti in camera di consiglio, il presidente e il vice presidente della CPI.
L'ASP, inoltre, elegge i componenti il direttivo del
Trust Fund
per le vittime e i testimoni e quelli del direttivo del Comitato per il
budget
e le finanze. Tutti gli organi della CPI portano in discussione nell'ASP i
report
con le attivita svolte. Il Comitato
budget and finance
vaglia le effettive richieste dei vari organi della CPI e successivamente presenta all'ASP il
report
finanziario, che viene discusso dagli Stati Parte riuniti in Assemblea. L'ASP discute di questioni collegate alle attivita della Corte, quali ad esempio la definizione del
crimine di aggressione
.
L'Assemblea degli Stati Parte e rappresentata da un
bureau
composto da un presidente, due vice presidenti e 18 rappresentanti eletti per un termine di tre anni. Attualmente le cariche sono ricoperte da:
- Rapporteur:
Alejandra Quezada
(
Cile
)
- Altri stati membri del Bureau: Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Repubblica Ceca, Gabon, Finlandia, Ungheria, Giappone, Nigeria, Portogallo, Repubblica di Corea, Samoa, Slovacchia, Sud Africa, Trinidad e Tobago, Uganda.
"Il primo presidente dell'ASP e stato l'ambasciatore principe
Zeid Ra'ad Zeid Al Hussein
di Giordania, seguito da
Bruno Stagno Ugarte
della Costa Rica"
[2]
, poi da
Christian Wenaweser
del Liechtenstein.
Gli Stati parte sono 124 (ottobre 2023), in ordine alfabetico:
- ^
Per le discussioni sulla definizione del
crimine di aggressione
si rimanda alle pagine delle discussioni dell'ASP, della Conferenza per la revisione dello statuto di Roma e all'Inter-sessional Meeting on the Crime of Aggression
[1]
- ^
Testo tradotto dal sito della Coalizione per la Corte penale internazionale * Coalition for the International Criminal Court, CICC.
- Rome Statute of the International Criminal Court. Text of the Rome Statute circulated as document A/CONF.183/9 of 17 July 1998 and corrected by process-verbaux of 10 November 1998, 12 July 1999, 30 November 1999, 8 May 2000, 17 January 2001 and 16 January 2002.
- Claus Kress,
Flavia Lattanzi
(eds.),
The Rome Statute and Domestic Legal Orders Volume I
.
Fagnano Alto
: il Sirente (2000).
ISBN 88-87847-01-0
- Claus Kress,
Flavia Lattanzi
(eds.),
The Rome Statute and Domestic Legal Orders Volume II
.
Fagnano Alto
: il Sirente (2005).
ISBN 978-88-87847-03-1
- (
EN
)
The States Parties to the Rome Statute
, su
www2.icc-cpi.int
, International Criminal Court.
URL consultato il 18 novembre 2010
(archiviato dall'
url originale
il 15 agosto 2010)
.
- (
EN
)
The Rome Statute of the International Criminal Court, Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale in formato pdf
(
PDF
), su
icc-cpi.int
, International Criminal Court / First Published by the General Secretariat of the United Nations.
URL consultato il 19 novembre 2010
(archiviato dall'
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il 18 marzo 2018)
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Rome Statute of the International Criminal Court, Lo Statuto di Roma in formato HTML
, su
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, Codification Division, Office of Legal Affairs, United Nations.
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Official Journal and Legal Tools Gazzetta Ufficiale della Corte Penale Internazionale e Strumenti Legali della CPI
, su
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, Corte Penale Internazionale International Criminal Court.
URL consultato il 19 novembre 2010
(archiviato dall'
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il 27 aprile 2009)
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, Office of Legal Affairs, United Nations.
URL consultato il 19 novembre 2010
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Coalition for the International Criminal Court, CICC
, su
coalitionfortheicc.org
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URL consultato il 19 novembre 2010
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- (
EN
)
Pagina web di Amnesty International sull'ASP
, su
amnesty.org
, Amnesty International.
URL consultato il 19 novembre 2010
(archiviato dall'
url originale
il 24 novembre 2010)
.