Patrizio Oliva
, soprannominato
Sparviero
[1]
(
Napoli
,
20 gennaio
1959
[2]
), e un ex
pugile
italiano
, campione olimpico di pugilato a
Mosca 1980
, campione europeo
EBU
nei
superleggeri
e
welter
e campione mondiale
WBA
nei superleggeri.
Patrizio Oliva nasce a
Napoli
nel popolare quartiere di
Poggioreale
in una numerosa famiglia. Ha quattro fratelli e due sorelle. E il fratello Mario, pugile dilettante, ad appassionarlo alla boxe
[1]
.
A undici anni, Oliva inizia a praticare il pugilato nella palestra Fulgor di Napoli, nei
Quartieri Spagnoli
, per rivalsa contro l'emarginazione
[1]
. Il suo maestro e l'ex tramviere Geppino Silvestri. A quattordici anni combatte il suo primo incontro
[1]
.
Nel 1976, a
Torino
, Oliva e campione d'Italia dilettanti nei
pesi piuma
. Nel 1977 a Napoli e nel 1978 a
Castelfranco Veneto
e campione d'Italia nei
leggeri
. Nello stesso anno, a
Dublino
, vince la medaglia d'oro nei leggeri ai Campionati europei juniores
[3]
.
Entra nel Gruppo Sportivo
Carabinieri
[1]
. Nel 1979, a
Colonia
, uno scandaloso verdetto favorevole al sovietico
Serik Konakbayev
lo priva del titolo europeo dei
superleggeri
e deve accontentarsi della medaglia d'argento
[4]
.
Si rifa
ad abundantiam
alle
Olimpiadi di Mosca 1980
, sempre nei superleggeri. Nei quarti di finale batte di misura (3-2) il micidiale jugoslavo
Ace Rusevski
,
campione del Mediterraneo 1979
. Si sbarazza in semifinale dell'inglese
Anthony Willis
(5-0) e compie il suo capolavoro in finale, dove incontra nuovamente il sovietico Konakbayev con tutto il pubblico contro. In particolare, la terza e ultima ripresa e il capolavoro tattico di Oliva che, con una "danza di guerra" attorno al suo avversario, ne fa saltare i consolidati schemi pugilistici
[4]
(4-1 il verdetto dei giudici)
[3]
. Il napoletano vince cosi una medaglia d'oro olimpica che mancava all'Italia dalle
Olimpiadi di Tokyo
ed anche la
Coppa Val Barker
come miglior pugile dei giochi. Succede, nella categoria dei leggeri, al grande
Ray Leonard
, campione olimpico a
Montreal 1976
.
Lascia il dilettantismo con un bilancio di 96 incontri, con 93 vittorie 2 sconfitte e 1 pari
Passa al professionismo immediatamente dopo le olimpiadi. Dopo 13 incontri tutti vinti, Patrizio Oliva conquista il titolo italiano dei superleggeri, a
Ischia
, battendo Giuseppe Russi per KO alla seconda ripresa
[3]
. Lo difende vittoriosamente sempre a Ischia contro Antonio Antino (Kot al terzo round)
[5]
, a Napoli contro Bruno Simili (Kot all'8º round)
[6]
, a
Forio
, battendo ai punti prima Giuseppe Martinese e poi Luciano Navarra
[3]
.
Il 5 gennaio 1983, sempre a Ischia, conquista il titolo europeo dei superleggeri, battendo il francese Robert Gambini, ai punti in dodici riprese. Il successivo 19 marzo, a Napoli, mantiene la cintura continentale, mettendo Kot (getto della spugna) all'undicesima ripresa lo spagnolo Francisco Leon
[7]
. Mette vittoriosamente in palio il titolo a
Santa Margherita Ligure
contro Jean-Marie Touati (Kot al sesto round) e a
Rapallo
contro Antonio Guinaldo (ai punti)
[3]
.
Il 14 ottobre 1983, Oliva affronta al
Palasport di San Siro
l'argentino naturalizzato italiano
Juan Jose Gimenez
, in quello che e definito "il match della verita". L'italo-argentino, infatti, aveva affrontato l'anno prima a
Cleveland
, lo statunitense Leroy Haley per il titolo mondiale
WBC
della categoria, perdendo ai punti
[8]
.
Oliva inizia prudentemente e l'avversario acquisisce un consistente vantaggio. All'ottava ripresa il campione in carica inizia ad assestare colpi di ottima fattura e ad imporre un ritmo decisamente piu sostenuto Al 9º round Gimenez e centrato ripetutamente e inseguito per tutti e tre i minuti. All’ultimo round Oliva accetta lo scambio furioso imposto dall'avversario per recuperare prendendo il sopravvento
[9]
. Il verdetto ai punti in favore del napoletano e unanime
[10]
.
Oliva difende vittoriosamente ancora quattro volte la cintura europea dei superleggeri. Il 28 aprile 1984, a
San Giuseppe Vesuviano
, manda KO al 4º round Jose Ramon Gomez Fouz. Sconfigge ai punti ad
Acciaroli
il franco-congolese Tusikoleta Nkalenkete. A
Catanzaro
costringe all'abbandono all'ottavo round lo svizzero Michel Giroud e a
Nocera Inferiore
batte ai punti
Alessandro Scapecchi
che, nel frattempo, si era impadronito del titolo italiano proprio ai danni di Gimenez
[3]
.
Ancora imbattuto, l'ex campione olimpico ottiene la chance di combattere per il titolo mondiale
WBA
, il 15 marzo 1986 allo
Stadio Louis II
di
Fontvieille
a
Monaco
, contro l'argentino di origine calabrese
Ubaldo Sacco
. Il match e praticamente a senso unico, con il campione del mondo che attacca e lo sfidante che schiva e risponde con colpi secchi e precisi, spesso doppiati. Le ultime due riprese sono particolarmente intense, per chi attacca e per chi si deve difendere
[11]
. Il verdetto, con un vantaggio tra i tre e i cinque punti e a favore dell'italiano che conquista la cintura di campione del mondo dei superleggeri
[12]
.
Oliva difende per la prima volta la cintura mondiale il 6 settembre 1986 a Napoli mettendo KO al terzo round lo statunitense Brian Brunette. Si ripete vittoriosamente il 10 gennaio 1987, ad
Agrigento
, battendo ai punti, con decisione unanime, il messicano Rodolfo "Gato" Gonzalez
[13]
.
Il 4 luglio dello stesso anno, accetta la sfida del terribile colpitore argentino
Juan Martin Coggi
. Dopo una prima ripresa lasciata in gestione all’argentino, nella seconda Oliva assume l'iniziativa. Nella terza ripresa un micidiale sinistro dello sfidante centra la mascella del campione del mondo che crolla al tappeto. Rialzatosi, Oliva e centrato da altri due sinistri dell'argentino e nella caduta si sublussa anche una spalla. Perde per la prima volta per KO tra i professionisti, cedendo altresi il titolo mondiale
[14]
.
Sino al luglio 1989, Oliva rimane inattivo. Torna a salire sul ring nella superiore categoria dei
pesi welter
. Dopo tre incontri di rodaggio di fronte ai propri tifosi, combatte a
Campione d'Italia
il 14 novembre 1990 per il titolo di campione d'Europa contro l'esperto detentore britannico Kirkland Laing, gia vittima di
Nino La Rocca
. Il match e assolutamente sotto controllo dell'ex campione del mondo, pur subendo un brutto taglio sullo zigomo sinistro e un taglio sotto l’occhio destro. Il verdetto in favore dell'italiano e unanime e Patrizio Oliva puo tornare a indossare la cintura europea
[15]
.
Oliva difende due volte il titolo europeo, a
La Spezia
contro Errol McDonald (vittoria per squalifica al dodicesimo round) e a
San Pellegrino
, contro Antoine Fernandez (vittoria ai punti). Poi tenta la scalata del titolo mondiale WBC dei welter, a
Licola
, il 25 giugno 1992, a trentatre anni. Il suo avversario e l'afroamericano
James McGirt
che lo batte nettamente ai punti.
Appende i guantoni al chiodo con un bilancio di 57 vittorie (20 prima del limite) su 59 incontri disputati, con due sole sconfitte.
Patrizio Oliva e stato commissario tecnico della Nazionale Olimpica, che ha guidato ai Giochi di
Atlanta 1996
e
Sydney 2000
, nonche organizzatore di numerosi eventi pugilistici di portata internazionale. Attualmente e istruttore degli allenatori di pugilato per la federazione mondiale
AIBA
.
Oliva ha sempre basato il suo pugilato sull'agilita e la schermaː uno stile caratterizzato da una estrema velocita di spostamento con l'obiettivo di cogliere l’attimo perfetto per sferrare il colpo. La sua regola principale era quella di evitare la rissa, usando il cervello
[1]
.
Il napoletano ha comunque gestito egregiamente la sua carriera professionistica, combattendo quasi sempre in Italia (prediligendo la natia Campania) e solo tre volte all'estero. Ha saputo cosi evitare i ring asiatici e sudamericani
[3]
tradizionalmente ostici ai pugili italiani ed europei. Dopo la sua prima sconfitta e rimasto saggiamente inattivo per due anni e, dopo la seconda, ha preferito ritirarsi
[3]
, rimanendo sostanzialmente integro nel fisico.
Dotato di una buona intonazione vocale, nel febbraio 1988 Oliva pubblica un Lp dal titolo "Restero qui" su etichetta Alpharecords LP AR 3128. L'album include 12 brani di cui 2 firmati, tra gli altri, dallo stesso Oliva; anche
Sergio Menegale
,
Luigi Albertelli
e
Cristiano Malgioglio
figurano tra gli autori delle canzoni interpretate. Nel settembre 2013 e uscito nei cinema debuttando come attore nel film
Il flauto
con la regia di
Luciano Capponi
che vede Oliva nel ruolo di protagonista.
[16]
Successivamente, sempre con la direzione di
Luciano Capponi
,
[16]
Oliva ha debuttato come attore di teatro vestendo i panni di
Pulcinella
nella
piece
Due ore all'alba
oggetto di una tournee nazionale.
[16]
Nella primavera 2007 e uno dei concorrenti, della
seconda edizione
di
Notti sul ghiaccio
,
talent show
in onda su
Rai 1
e con la conduzione di
Milly Carlucci
; durante la gara viene abbinato alla ballerina professionista
Vanessa Giunchi
, ma questo tandem non ha avuto particolare fortuna perche si e classificato solo al decimo posto su 12 concorrenti.
Nel 2014 Presidente onorario del Monterosi calcio
[17]
Nell'inverno 2015 Oliva concorre
[18]
della
decima edizione
del
reality show
L'isola dei famosi
,
[16]
in onda su
Canale 5
e con la conduzione di
Alessia Marcuzzi
.
[16]
Oliva e stato eliminato durante la seconda puntata del 9 febbraio 2015 perche ha perduto prima lo scontro al televoto settimanale contro
Valerio Scanu
con il 77% dei voti e poi ha perduto lo spareggio per la permanenza su
Playa Desnuda
contro
Brice Martinet
conquistando solo il 34% di preferenze a fronte del 66% di Brice. Sempre nel 2015, Oliva partecipa al brano
Amore Azzurro
, composto dal cantautore Gianfranco Caliendo (ex frontman, voce solista, chitarrista e autore de
Il Giardino dei Semplici
), cantando assieme ad altri artisti quali: lo stesso Caliendo, i fratelli Artesi, Tony Cicco, Gianni Donzelli, Antonello Rondi, Monica Sarnelli. Il brano diventa una sigla radiofonica ed un videoclip di successo.
[19]
Nel 2015 diventa preparatore atletico del Monterosi Calcio
[20]
Presta pure il suo commento tecnico per
Rai Sport
negli incontri di pugilato delle
Olimpiadi di Rio 2016
.
Nel 2019 recita nello spettacolo teatrale ≪Patrizio vs Oliva≫ di
Fabio Rocco Oliva
, nipote dell'ex campione, per la regia di
Alfonso Postiglione
. La
piece
e la trasposizione teatrale del libro autobiografico
Sparviero-La mia storia
(Edizioni Sperling & Kupfer). Al suo fianco
Rossella Pugliese
, nel ruolo di sua madre.
- Amova International Award
nel 2010
[21]
- Nel maggio 2015, una targa a lui dedicata fu inserita nella
Walk of Fame dello sport italiano
a Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo internazionale.
[22]
[23]
Laurea honoris causa
in Scienze e tecniche delle attivita motorie preventive ed adattate. (14 marzo 2019)
≪CAMPIONE OLIMPICO del 1980 CAT.DI PESO SUPERLEGGERO DIL. (brevetto 572)≫
? 15 dicembre 2015
[24]
[25]
≪CAMPIONE EUROPEO CAT.DI PESO WELTER PROF. (brevetto 2152)≫
? 1992
[24]
≪CAMPIONE EUROPEO CAT.DI PESO WELTER PROF. (brevetto 1858)
[24]
≫
? 1991
≪CAMPIONE EUROPEO CAT.DI PESO WELTER PROF. (brevetto 1627)
[24]
≫
? 1990
≪CAMPIONE OLIMPICO (brevetto 685)
[24]
≫
? 1980
≪CAMPIONE ITALIANO CAT.DI PESO PIUMA DIL. (brevetto 3298)
[24]
≫
? 1976
- ^
a
b
c
d
e
f
Patrizio Oliva,
Sparviero-La mia storia
, Sperling & Kupfer, 2014
- ^
Ministero dell'interno
- ^
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b
c
d
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f
g
h
Patrizio Oliva su Sport & Note
- ^
a
b
Orlando "Rocky" Giuliano,
Storia del Pugilato
, Longanesi, Milano, 1982, pp. 170-171
- ^
Patrizio Oliva vs. Antonio Antino
- ^
Patrizio Oliva vs. Bruno Simili
- ^
Patrizio Oliva vs. Francisco Leon
- ^
Leroy Haley vs. Juan Jose Gimenez
- ^
Patrizio Oliva vs. Juan Jose Gimenez su BoxeRing
- ^
Patrizio Oliva vs. Juan Jose Gimenez su BoxeRec
- ^
Patrizio Oliva vs. Ubaldo Sacco su BoxeRing
- ^
Patrizio Oliva vs. Ubaldo Sacco su BoxeRec
- ^
Da non confondersi con un precedente
Rodolfo Gonzalez
, detto "El Gato", campione del mondo dei pesi leggeri (1972-1974) anche a spese dell'italiano
Antonio Puddu
- ^
Juan Martin Coggi vs. Patrizio Oliva
- ^
Patrizio Oliva vs. Kirkland Laing
- ^
a
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e
Patrizio Oliva - naufraghi | Isola dei Famosi 2015
- ^
https://sportinoro.it/real-monterosi-venerdi-11-luglio-la-presentazione-del-nuovo-assetto-societario/
, su
sportinoro.it
.
- ^
Isola dei Famosi 2015 | Patrizio Oliva | DavideMaggio.it
- ^
Amore Azzurro
- videoclip ufficiale
, su
YouTube
, 2015.
URL consultato il 16 agosto 2023
.
- ^
https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2015/03/22-548403/oliva-preparatore-atletico-del-monterosi
, su
corrieredellosport.it
.
- ^
L'Associazione Medaglie d'Oro premia cinque grandi protagonisti delle sport italiano e presenta il nuovo sito internet | Amova
- ^
Inaugurata la Walk of Fame: 100 targhe per celebrare le leggende dello sport italiano
, su
coni.it
.
URL consultato il 20 dicembre 2017
.
- ^
100 leggende Coni
(
PDF
), su
coni.it
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URL consultato il 20 dicembre 2017
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Benemerenze sportive: Patrizio Oliva
, su
coni.it
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Comitato olimpico nazionale italiano
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URL consultato l'8 agosto 2021
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- ^
Collari d'oro 2015
, su
coni.it
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URL consultato il 27 dicembre 2018
.
- Patrizio Oliva ha raccontato, insieme a Fabio Rocco Oliva, la propria storia nel libro
Sparviero
(2014,
Sperling & Kupfer
)
- (
EN
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Patrizio Oliva
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Patrizio Oliva
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Olympedia
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sports-reference.com
, Sports Reference LLC
(archiviato dall'
url originale
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- Patrizio Oliva
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