Palasport di San Siro
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Palazzone
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Panoramica interna del palasport nel gennaio 1976 con, in primo piano, le piste di ciclismo e di atletica leggera
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Informazioni generali
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Stato
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Italia
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Ubicazione
| Via Federico Tesio e Via Patroclo, Milano
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Inizio lavori
| 24 febbraio 1970
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Inaugurazione
| 31 gennaio 1976
[1]
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Demolizione
| 1985-1988
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Costo
| 8
200
000
000
L.
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Proprietario
| Comune di Milano
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Informazioni tecniche
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Posti a sedere
| 18 000
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Area dell’edificio
| ~21000m²
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Uso e beneficiari
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Pallacanestro
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Olimpia Milano
(1976-1985)
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Mappa di localizzazione
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Modifica dati su Wikidata
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Manuale
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Il
palasport di San Siro
, ufficialmente
palazzetto dello sport di Milano
o colloquialmente
Palazzone
, era un'arena coperta senza colonne intermedie
[3]
, a pianta circolare e con profilo a doppia curvatura (a sella di cavallo) edificata a fianco dello
stadio Giuseppe Meazza
di
Milano
e precisamente tra via Federico Tesio e via Patroclo.
Inaugurato nel 1976, l'impianto polifunzionale poteva accogliere fino a 18.000 spettatori per competizioni di
atletica leggera
(fu la sede dei
Campionati europei di atletica leggera indoor
del
1978
e del
1982
) e di ciclismo
[4]
, oltre che manifestazioni e spettacoli di vario tipo, e fu anche l'arena casalinga della squadra di
pallacanestro Olimpia Milano
.
Il 17 gennaio 1985
[5]
, a causa di un'
eccezionale nevicata
, la tensostruttura in cavi di acciaio che reggeva il manto di copertura subi un dissesto improvviso che comporto l'abbassamento dello stesso di alcuni metri. Infatti un
concio
dell'anello metallico a cui era ancorata la tensostruttura si instabilizzo, provocando l'accorciamento improvviso della circonferenza dell'anello e quindi il citato abbassamento. La copertura, pur danneggiata, continuo a sopportare tutto il carico della neve valutata in circa 800 tonnellate, corrispondente a una coltre di neve spessa dagli 80 ai 100 cm. Si trattava di una quantita inconsueta - infatti superava di gran lunga quella prevista dalle norme di legge per cui era stata dimensionata la copertura (circa 60 cm) - ma che storicamente non era una novita per Milano
[6]
.
A causa dei pluviali ostruiti, a nulla valsero i tentativi di ridurre il carico gettando acqua calda sul tetto (che anzi ghiaccio aumentando il carico) e alzando la temperatura interna all'edificio. Due settimane dopo, il palasport avrebbe dovuto essere teatro del primo concerto degli
U2
in
Italia
. L'evento fu quindi spostato in un rudimentale Teatro tenda che era in grado di ospitare a malapena meta dei possessori dei biglietti. Sotto la stessa nevicata crollarono decine e decine di capannoni e molte coperture metalliche in tutta la Lombardia tra cui anche parte della pensilina di copertura degli spalti al
velodromo Vigorelli
di Milano.
A seguito del dissesto, la struttura rimase inspiegabilmente abbandonata aggravando il deperimento causato dalle intemperie; infatti, gia dall'estate del 1986 il palazzetto risultava irriconoscibile. I responsabili dell'opera, in vista della costruzione di un nuovo impianto piu grande e piu moderno che sarebbe dovuto sorgere sulla stessa area, decisero per la demolizione totale
[7]
. Lo spazio in cui sorgeva il palazzetto fu interdetto all'accesso e l'area si trasformo, con il tempo, in un piccolo bosco. Successivamente, nell'ambito dei lavori per la realizzazione della tratta della linea metropolitana M5 S. Siro-Garibaldi, vi si realizzo una fossa per riversarvi il materiale scavato.
Nei mesi immediatamente seguenti il dissesto, al fine di colmare il "vuoto" logistico creatosi dall'inaccessibilita dell'impianto, venne velocemente eretta una, assai piu anonima,
tensostruttura
nel quartiere Lampugnano che venne poi ribattezzata
PalaTrussardi
[8]
.
La linea architettonica, dall'ardita forma a conchiglia, e stata poi ripresa da altre strutture sportive nel mondo tra cui il "
Pengrowth Saddledome
" di
Calgary
e il "
Peace and Friendship Stadium
" di
Atene
, fatalmente inaugurato esattamente un mese dopo il disastro del palazzetto.
Il palasport di Milano e stato anche la sede degli unici due concerti tenuti dai
Queen
in Italia, il 14 e 15 settembre 1984.
L'edificio e stato immortalato nelle sequenze di numerosi film italiani, tra cui:
E stato il set del film di
Florestano Vancini
La baraonda - Passioni popolari
, ambientato durante la
Sei giorni
di ciclismo.
Nel 1976, pochi mesi dopo l'inaugurazione, il palasport ospito una puntata di
Giochi senza frontiere
[9]
.
Il Palazzone viene citato nella canzone
Ventrale
degli
Offlaga Disco Pax
come teatro dell'ultimo record del mondo del
salto in alto
effettuato tramite questa tecnica (primato ottenuto da
Volodymyr Ja??enko
ai campionati europei indoor di atletica leggera del 1978). La canzone poi ricorda che ≪Sette anni dopo quel palasport crollo sotto una nevicata memorabile≫.