Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.
, noto come
Gruppo Mondadori
, e una
holding
italiana
con sede a
Segrate
. Nasce a
Ostiglia
nel
1907
da
Arnoldo Mondadori
, dal
1991
e controllata dal
Gruppo Fininvest
.
Con i suoi marchi editoriali, il gruppo pubblica libri e giornali (cartacei e digitali) in Italia e nel mondo, dispone di un'estesa catena di negozi, anche con la formula del
franchising
, ha una concessionaria pubblicitaria in
joint venture
con
Publitalia '80
e detiene il 20% di Monradio S.r.l., societa produttrice di
Radio 101
.
E una societa quotata alla
Borsa di Milano
dal
1982
, negli indici
FTSE Italia Small Cap
e
FTSE Italia STAR
.
L'attivita editoriale di
Arnoldo Mondadori
(1889-1971) inizia a
Ostiglia
(
MN
) nel
1907
[4]
. La sua prima pubblicazione e un periodico “popolare-istruttivo”,
Luce!
[5]
. Nel
1911
conosce
Tomaso Monicelli
(padre del famoso regista
Mario Monicelli
) e insieme fondano "La Sociale"
[6]
, uno stadio iniziale di quella che poi diventera la casa editrice Mondadori
[7]
. Arnoldo e Tomaso iniziano a lavorare a una collana editoriale dedicata ai ragazzi in eta scolare, con l'obiettivo di pubblicare libri formativi, ovvero letture di accompagnamento ai testi scolastici
[8]
. Nel
1912
pubblicano il loro primo libro,
Aia Madama
, una raccolta di novelle scritte da Monicelli a cui l'anno successivo si aggiunge
Il piccolo viandante
, scritto sempre da Monicelli. La collana viene chiamata "Bibliotechina della Lampada" e i racconti verranno pubblicati regolarmente fino al
1927
.
[9]
Negli anni della
prima guerra mondiale
Arnoldo Mondadori ha l'idea di un periodico illustrato per le truppe al fronte. Lancia
La Tradotta
, che riscontra un buon successo.
La Tradotta
viene affiancato da
La Ghirba
, cui contribuiscono pittori e scrittori famosi tra cui
Ardengo Soffici
,
Giorgio de Chirico
e
Carlo Carra
.
[10]
Contemporaneamente allarga l'attivita libraria pubblicando nomi importanti della narrativa nazionale. Nel
1917
trasferisce il proprio stabilimento a
Verona
e alla fine del
1919
apre la nuova sede dirigenziale a
Milano
[11]
.
Gli anni venti sono un periodo di crescita intensa. Nel
1921
Mondadori riesce a stringere un accordo con l'industriale
Senatore Borletti
tale da garantire sia un piu stabile accesso al
credito
sia un rapporto organico con le nuove classi politiche del nascente potere fascista. Il 31 maggio di quell'anno Borletti, che e entrato nella societa con un consistente afflusso di capitale, diventa presidente della nuova Arnoldo Mondadori Editore con sede a
Milano
, di cui lo stesso Mondadori diviene
consigliere delegato
. Borletti terra la presidenza fino al 1939, anno della sua morte.
La casa editrice inizia la pubblicazione di numerose collane di periodici. Sempre nel 1921 Mondadori acquista i diritti dell'
Enciclopedia dei ragazzi
. L'opera e presentata nella vasta campagna pubblicitaria come il corredo indispensabile per ogni scolaro. Negli anni trenta l'editore ripubblica l'opera in una versione interamente rinnovata nella veste tipografica e nei contenuti; la nuova opera, edita nel 1935, contera circa 40 tra
edizioni
e
ristampe
, sino all'ultima edizione del
1979
.
[12]
Alla produzione per la scuola, Mondadori affianca poi una ricca offerta di libri e periodici per l'infanzia, che confluisce nel
Giornalino della domenica
, storica testata per bambini acquistata nel
1925
.
Intanto, due anni prima, Senatore Borletti ha convinto Mondadori ad entrare nella proprieta del quotidiano milanese ≪
Il Secolo
≫ (1923). Le prime riviste mondadoriane, ≪
Il giornalino della Domenica
≫ e ≪
La Donna
≫ (acquisita nel dicembre 1922), confluiscono nella societa editrice del quotidiano. Nel luglio 1925 Mondadori e nominato consigliere delegato. Alla fine dell'anno inizia a stampare ≪Il Secolo Illustrato≫ in
rotocalcografia
, tecnologia che consente di stampare su carta da giornale fotografie di ottima qualita
[13]
. Le vendite pero non raggiungono i risultati sperati. Il 30 marzo
1927
Mondadori cede le sue quote ed esce dalla societa. Per otto anni non pubblica periodici
[14]
.
Nel
1926
avviene la prima uscita de "Le Scie", la piu antica
collana
della Mondadori
[15]
. Nello stesso anno la casa editrice, codiretta da Mondadori e da
Vincenzo Errante
, inizia la pubblicazione dell'opera omnia di
Gabriele D'Annunzio
, il maggiore scrittore italiano dell'epoca
[16]
. L'iniziativa consacra la Mondadori sulla scena culturale nazionale e internazionale
[17]
; il prestigio assunto le permettera di sostenere negli anni altri progetti ambiziosi. Sono pubblicate le opere di giovani scrittori, come di autori gia affermati e dei classici della letteratura. Tra gli altri si ricordano:
Luigi Pirandello
,
Giovanni Pascoli
,
Giovanni Verga
,
Antonio Fogazzaro
,
Sibilla Aleramo
e
Grazia Deledda
.
[18]
. Nel
1928
entra in azienda, su consiglio di
Senatore Borletti
e
Luigi Rusca
. Nominato co-direttore generale, si occupa del risanamento economico dell'azienda
[19]
. Gradualmente ridimensiona gli spazi fino ad allora occupati da Vincenzo Errante
[20]
. Rusca rimarra in carica per 17 anni, fino al
1945
.
Nel
1929
vengono lanciati i "Libri Gialli" (dirige la collana
Alberto Tedeschi
, le traduzioni sono opera in massima parte di
Enrico Piceni
), un progetto editoriale che consisteva nella pubblicazione di opere a carattere poliziesco di scrittori internazionali
[21]
[22]
, un genere nuovo per l'Italia. La collana si distingue per il colore giallo delle copertine. Nonostante il prezzo abbastanza alto per l'epoca (cinque lire e mezzo), la risposta del pubblico fu positiva, con cinquantamila copie vendute in un mese e ottantamila dopo cento giorni. Accanto a quelli che sono considerati i maestri del genere, come ad esempio
Raymond Chandler
,
Dashiell Hammett
,
Georges Simenon
,
Agatha Christie
e
Erle Stanley Gardner
, nel
1931
iniziano ad interessarsi al genere e scrivere romanzi gialli anche alcuni scrittori italiani come
Alessandro Varaldo
e
Augusto De Angelis
.
[23]
La collana ottiene un successo tale da dare il proprio nome al genere letterario. Seguono altre iniziative editoriali collegate: la collezione rilegata dei "Libri Gialli" (
1929
-
1941
), quella popolare dei "Gialli Economici" (
1933
-
1942
), fino alla raccolta dei "Supergialli" (
1933
-
1941
).
[24]
Nel
1935
la Mondadori torno nel settore dei periodici dopo una pausa di otto anni. Venne lanciato un nuovo settimanale,
Il Cerchio Verde
(1935-1937), settimanale illustrato di storie poliziesche.
[25]
Dal
1937
il
regime fascista
inizio a far sentire la propria pressione sull'ormai nota collana. In quell'anno, infatti, il
Ministero della cultura popolare
dichiaro che nei romanzi “L'assassino non deve assolutamente essere italiano e non puo sfuggire in alcun modo alla giustizia” e sui libri stranieri apparvero fascette che dicevano: "Gli usi e i costumi della polizia descritti in quest'opera non sono italiani. In Italia, Giustizia e Pubblica Sicurezza sono cose serie". Nel
1941
fu ordinata la chiusura della collana Mondadori, in seguito a una rapina con scasso che si ipotizzo potesse essere stata istigata dalla narrativa "gialla".
[26]
Due anni dopo (1943)
Benito Mussolini
ordino che entro il 31 luglio venissero confiscati "tutti i romanzi gialli in qualunque tempo stampati e ovunque esistenti in vendita".
La collana riapri solo nell'aprile
1946
con il nuovo nome "
Il Giallo Mondadori
", che tuttora la caratterizza.
Tra il 1929 e il 1945 il regime fascista di Mussolini compie numerose azioni di censura nei confronti delle case editrici Italiane tra cui anche Mondadori. Queste azioni, rivolte verso la repressione e l'eliminazione di pubblicazioni di autori ebrei e di autori il cui obiettivo culturale andava contro gli ideali fascisti del partito, portarono alla censura di numerosi testi e traduzioni, limitando notevolmente la liberta di stampa Italiana.
[27]
Si contano oltre 200 opere tra testi e traduzione, censurate a Mondadori dal regime fascista, negli anni tra il 1929 e il 1945, chiaro segnale della repressione culturale in atto nella penisola. Tra gli autori censurati si segnalano:
Erich Maria Remarque
,
Cesare Mori
,
Emil Ludwig
,
Vitaliano Brancati
,
Giulio Costanzi
,
Christa Winsloe
,
Margaret Kennedy
,
Leonhard Frank
,
Henry de Montherlant
,
Sem Benelli
,
Joseph Roth
e molti altri autori italiani e internazionali.
[28]
Il rapporto con il
regime fascista
e, come per tutti i grandi industriali dell'epoca, di reciproco interesse
[29]
. Mondadori si lega a Mussolini fin da subito, infatti ottiene un'esclusiva per la realizzazione di un libro di Stato per le scuole elementari e si occupa dell'edizione nazionale dell'
Opera omnia
di
Gabriele D'Annunzio
e della pubblicazione di opere di propaganda del regime
[30]
. Intuendo le potenzialita di un nuovo mercato, nel
1933
Mondadori inaugura una collana dedicata interamente a opere di autori stranieri,
Medusa
. Il catalogo della collana, diretta da
Luigi Rusca
[31]
, e uno dei piu ricchi dell'editoria italiana ed ottiene un successo inaspettato. La Medusa contribuisce anche a sprovincializzare il mercato interno.
[29]
In tre anni vengono stampati circa 60 titoli, con pubblicazioni di autori insigniti del
premio Nobel
, e create un paio di collane figlie. La Medusa vede nascere lo sviluppo anche di nuove professionalita, come quella del
traduttore
: tra i piu importanti si ricordano scrittori del calibro di
Cesare Pavese
e
Corrado Alvaro
[32]
. L'anno seguente nasce anche una collana dedicata ai Classici Italiani, diretta da
Francesco Flora
(e in seguito da
Dante Isella
). Il portafoglio riviste, negli anni trenta, comprende famosi periodici:
Nel
1935
Mondadori da alle stampe
L'Enciclopedia dei ragazzi
, originariamente un'enciclopedia inglese. I diritti sull'opera erano stati acquistati 14 anni prima (1921) da un piccolo editore milanese
[35]
. Negli anni venti l'opera era stata tradotta e pubblicata a dispense. Mondadori decide la riedizione integrale, rinnovando sia i contenuti che la veste grafica. La nuova opera viene pubblicata nel
1935
, ottenendo circa 40 tra ristampe ed edizioni.
[36]
Nello stesso anno Mondadori raggiunge un accordo con
Walt Disney
, che porta la casa editrice a pubblicare in Italia delle produzioni della
Disney
.
[37]
[38]
Rimanevano escluse le storie a fumetti di
Topolino
[39]
i cui diritti erano in mano al fiorentino Giuseppe Nerbini, che dal 1932 ne pubblicava le storie sul settimanale omonimo,
Topolino
,
ma che fu poi costretto a cederlo alla Mondadori che ne continuo la pubblicazione
[39]
[40]
grazie all'intervento del regime fascista.
[40]
Nel
1936
la casa editrice decide di riorganizzarsi per comparti: nasce cosi l'≪Anonima Periodici Italiani≫ (API), che raggruppa tutte le riviste mondadoriane
[41]
. Nel
1937
Cesare Zavattini
, dopo avere assunto la direzione del
Cerchio Verde
, e nominato direttore editoriale della casa editrice
[42]
. Nello stesso anno esce la collana "Omnibus". I primi due titoli,
Via col vento
di
Margaret Mitchell
e
Novelle per un anno
di
Pirandello
riscuotono un lusinghiero successo
[43]
. Nel
1938
nasce
Grazia
, rivista dedicata al pubblico femminile e l'anno successivo
Alberto Mondadori
, primogenito di Arnoldo, fonda il settimanale
Tempo
, precursore delle riviste d'informazione che caratterizzeranno gli anni del dopoguerra in Italia
[36]
.
A partire dal
1942
la Mondadori inizio la pubblicazione dell'
opera omnia
di
Giuseppe Ungaretti
, intitolata
Vita di un uomo
. Nello stesso anno si aggiudica i diritti di
Salvatore Quasimodo
. La sua prima raccolta pubblicata con Mondadori e
Ed e subito sera
(contenente la
celeberrima poesia
ed altri componimenti scritti nei sei anni precedenti), che appare nella collana
Lo specchio
, dedicata alla
poesia
.
[44]
Nel periodo della
seconda guerra mondiale
, per sottrarsi al rischio dei bombardamenti, le redazioni e la sede vengono trasferite ad
Arona
, sul
Lago Maggiore
, a pochi chilometri dalla villa di Meina dove abitava Arnoldo. Dopo l'
8 settembre 1943
(armistizio tra Italia e Alleati e conseguente invasione dell'esercito nazista) l'editore decide di trasferirsi clandestinamente in
Svizzera
, seguito sia da Andreina che dai figli. Dal paese alpino pote continuare a tenere i contatti con gli agenti e gli autori stranieri (prevalentemente statunitensi)
[45]
. Nell'aprile del
1944
la gestione dell'azienda venne commissariata dalla
Repubblica Sociale Italiana
.
Nel 1946 la societa assunse la denominazione attuale di ≪Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.≫
[46]
. Due collane segnano la ripresa dell'attivita editoriale della casa editrice nel secondo
dopoguerra
: ≪I classici contemporanei italiani≫ (1946) e ≪I classici contemporanei stranieri≫ (1947). Superata la fase di assestamento, la Mondadori inaugura una collana che propone "bei libri" ad un prezzo contenuto, settore all'epoca scoperto. Nel
1948
nasce cosi la ≪Biblioteca Moderna Mondadori≫, che punta ad allargare il bacino dei lettori, rivolgendosi soprattutto al pubblico giovane
[47]
. Intanto la collana dei "Gialli" conosce un successo senza precedenti: nel periodo 1946-1949 vengono stampate 1 377 222 copie
[48]
.
Sul versante dei periodici escono
Confidenze
e
Bolero Film
. Nel
1950
Mondadori rientra nel settore dei settimanali d'informazione, dove non e piu presente dal 1943, quando aveva sospeso
Tempo
. La nuova rotativa a
rotocalco
permette di realizzare pagine illustrate di grande qualita. E cosi che appare
Epoca
: viene lanciata nell'ottobre
1950
con lo slogan ≪Il settimanale della famiglia italiana≫ e una tiratura di 300 000 copie. Il settimanale, che importa in Italia il modello americano di
fotogiornalismo
[49]
, e curato a livello grafico da
Bruno Munari
e diretto da Alberto Mondadori. Oltre a distinguersi per la raffinatezza dell'impianto grafico,
Epoca
vanta tra le sue collaborazioni alcune delle piu importanti firme del panorama giornalistico italiano del tempo:
Cesare Zavattini
,
Elio Vittorini
,
Giovanni Spadolini
e piu tardi anche
Indro Montanelli
[36]
. Seguiranno poi i mensili
Arianna
(che verra chiuso nel 1972) e
Storia Illustrata
(1956-2000). Tra il 1950 e il 1960 il settore periodici moltiplico per cinque volte il proprio valore, con un conseguente incremento del fatturato pubblicitario
[50]
.
In questo periodo inizia anche la pubblicazione di altre importanti collane fra cui "I libri del pavone" e "Il bosco". Nel 1952 inizia la pubblicazione de "
Urania
", una collana di romanzi di fantascienza, tuttora pubblicata, che ha contribuito in maniera sostanziale alla diffusione di questo genere letterario in Italia.
[51]
Il primo romanzo pubblicato e
Le sabbie di Marte
di
Arthur C. Clarke
[52]
[53]
. Nel
1954
nasce la prima catena di librerie (Mondadori per voi); e invece del
1960
la creazione del
Club degli Editori
, primo esempio di organizzazione per la vendita di libri per corrispondenza.
[54]
Nel
1958
Mondadori fonda la casa editrice
Il Saggiatore
, con l'obiettivo di entrare nel difficile mercato dell'editoria colta. Intanto la casa madre e impegnata nella fondazione di dieci nuove collane. Viene disegnato un nuovo organigramma per la direzione dei vari settori dell'editoria (narrativa italiana, narrativa straniera, poesia e saggistica). Al vertice delle direzioni viene posto
Vittorio Sereni
con la carica di "direttore letterario" (rimarra in Mondadori dal 1958 al 1975). Collaborano con Sereni:
Niccolo Gallo
, direttore delle collane di narrativa italiana (dal 1959 al 1971) ed
Elio Vittorini
, direttore delle collane straniere
[55]
(nel 1960 assunse la direzione della collana
Medusa
). Sereni porta in Mondadori
Vasco Pratolini
,
Carlo Bernari
,
Giovanni Arpino
e
Mario Tobino
[56]
; inoltre valorizza le opere di due grandi scrittori gia conosciuti dal pubblico mondadoriano, quali
Mario Soldati
e
Aldo Palazzeschi
, che rafforzano la collana di narrativa italiana.
Qualche anno piu tardi, nel
1962
, Mondadori pubblica
Panorama
. Il periodico, preceduto da cinque numeri zero, nasce come mensile d'informazione il cui fondatore e direttore e
Nantas Salvalaggio
. Nei primi anni la rivista ottiene un tiepido riscontro, sara poi sotto la guida del direttore
Lamberto Sechi
che, ispirandosi alla formula editoriale di
Time
e
Newsweek
, lo trasformera in periodico di attualita raggiungendo i favori di pubblico e pubblicita
[57]
. Nel
1963
la casa editrice entra nel mercato delle
enciclopedie
con l'
Enciclopedia della Scienza e della Tecnica
, diretta da Edgardo Macorini e con il contributo di scienziati ed esperti italiani e stranieri
[58]
.
Nel
1965
e la prima casa editrice a lanciare una collana di
libri tascabili
nelle edicole, gli "
Oscar Mondadori
": un esperimento che avra un enorme successo e che sara imitato da molti editori. L'obiettivo della collana era quello di raggiungere quel pubblico poco abituato all'acquisto in libreria. Il primo romanzo pubblicato con questa formula fu
Addio alle armi
di
Ernest Hemingway
, che riscontro subito grandi risultati in termini di copie vendute
[36]
. Il periodo di grande espansione porta la Mondadori a diventare, nel decennio '60, il primo gruppo editoriale italiano nel settore librario e la 46ª societa italiana per fatturato complessivo.
Verso la meta degli anni sessanta l'espansione della casa editrice rende necessario il trasferimento in nuovi uffici, visto che quelli di via Bianca di Savoia a Milano, anche a causa della localizzazione molto centrale, sono difficilmente ampliabili. Arnoldo e Giorgio Mondadori valutano molti progetti, ma nessuno convincera fino in fondo i due manager. E invece nel corso di un viaggio in Sudamerica che Giorgio Mondadori resta letteralmente folgorato dal palazzo del ministero degli Esteri a
Brasilia
, in
Brasile
:
Palazzo Itamaraty
, il palazzo degli archi, realizzato dall'architetto
Oscar Niemeyer
. Matura cosi la decisione di affidare a questi anche la progettazione della nuova sede della casa editrice che, tra il 1967 e il 1968, acquista un'area di oltre 166 000 metri quadrati nel comune di
Segrate
, alle porte di Milano. Il progetto definitivo e datato 1970, anno nel quale il consiglio di amministrazione della societa decide di vendere alle
Assicurazioni Generali
il terreno di Segrate: il palazzo di Niemeyer sara dunque realizzato a spese di Generali, che lo concederanno poi in affitto a Mondadori. Con questa operazione Giorgio Mondadori ottiene il duplice risultato di non impegnare i conti dell'azienda, senza rinunciare pero a un'opera di grande impatto. La costruzione inizia nel 1971, mentre il trasferimento dell'azienda nei nuovi uffici e datato gennaio 1975.
[59]
Nel
1968
il fondatore Arnoldo Mondadori nomina suo successore alla presidenza il figlio
Giorgio
(l'altro figlio,
Alberto
, ha deciso di dedicarsi alla sua creatura,
il Saggiatore
).
Mario Formenton
, marito della figlia Cristina, e nominato vicepresidente e
amministratore delegato
; Sergio Polillo e il direttore generale del settore editoriale (dal 1974
direttore generale
tout court
)
[60]
. Sempre nel 1968
Bob Noorda
ridisegna il logo aziendale concependo la grande "A" rossa che ancora oggi contraddistingue il marchio. L'anno successivo vede la luce un nuovo progetto editoriale di Mondadori, la collana "
I Meridiani
" che ha lo scopo di raccogliere in un solo volume gli scrittori piu significativi di tutti i tempi e di tutte le letterature. Ai classici antichi e moderni, si affianca la letteratura del
Novecento
. La collana, fondata da
Vittorio Sereni
(vedi
supra
), viene inaugurata con
Giuseppe Ungaretti
. Vengono pubblicati 256 titoli dedicati a 172 autori nei primi quarant'anni di vita della collana
[61]
.
Nel corso degli anni settanta la Mondadori acquisisce la struttura definitiva di grande gruppo multimediale. La produzione libraria si estende alle grandi opere cosi come alle edizioni economiche. L'attenzione al mercato e alla profittabilita e all'origine anche di alcuni errori: la casa rifiuta la pubblicazione di nuovi autori come
Wilbur Smith
,
Stephen King
e
Mario Puzo
[62]
. Anche il catalogo dei periodici si espande in diversi settori: economico (
Espansione
); domestico (
Casaviva
,
Guida Cucina
,
Guida Maglia
;
Guida tv
); per ragazzi (
Centocose
,
Dolly
,
Barbie
?
Topolino
e leader nel segmento con 500 000 copie); femminili (
Donna Piu
); maschili (
Il Fotografo
); culturali (i trimestrali
Nuovi Argomenti
e
Prometeo
). Nel
1976
grazie ad una
joint venture
con il
GEDI
nasce il quotidiano
La Repubblica
.
[63]
Nel 1977
Giorgio Mondadori
lascia il gruppo
[64]
: poco tempo prima egli era stato messo in minoranza dalle due sorelle che unirono le loro quote. La presidenza della Mondadori passa a
Mario Formenton
.
Alla fine degli
anni settanta
fa la sua breve comparsa un particolare tipo di stampa: il
libro animato
. Nel
1980
una
joint venture
con la canadese Harlequin Enterprises porta alla nascita di Harlequin Mondadori, che tratta esclusivamente narrativa femminile. Dal 1980 al
2015
[65]
la casa editrice pubblica in Italia la collana "
Harmony
", leader nel mercato dei
romanzi rosa
[66]
. Nel
1982
firma un contratto con
Enzo Biagi
il quale pubblichera per cinque anni i suoi libri (il primo e
1935 e dintorni
), per poi tornare alla Rizzoli
[67]
. Nello stesso anno la Mondadori lancia la propria rete televisiva,
Rete 4
(Mondadori aveva fondato una concessionaria gia nel 1979, la
GPE - Telemond
) ma non si ottengono i risultati attesi e nel
1984
la rete viene ceduta alla
Fininvest
. La cessione pero non copre le perdite. Per la prima volta dai tempi di Borletti, il gruppo accetta l'ingresso nell'azionariato di capitali provenienti da ambienti industriali e finanziari estranei al mondo dell'editoria. Nel
1987
scompare a causa di una malattia il presidente
Mario Formenton
, artefice del rilancio dell'azienda dopo la sfortunata avventura nel mondo della televisione commerciale.
A cavallo fra gli
anni ottanta
e
novanta
, la
CIR
di
Carlo De Benedetti
e la
Fininvest
di
Silvio Berlusconi
si contendono la proprieta della Mondadori: per dirimere la questione si affidano ad un arbitrato
super partes
; il conseguente
lodo arbitrale
, depositato il 20 giugno 1990, da ragione a De Benedetti, ma Berlusconi impugna il lodo dinanzi alla Corte di Appello di Roma che il 24 gennaio 1991 lo annulla, riassegnando la Mondadori alla Fininvest. Successivamente, nel 2007 la Cassazione stabilira che quella sentenza era stata viziata dalla corruzione del giudice Vittorio Metta da parte di
Cesare Previti
. La successiva divisione dei valori materiali ed immateriali sollecitata da Carlo Caracciolo ed intermediata tra le parti da
Giuseppe Ciarrapico
assegnera definitivamente:
- l'Arnoldo Mondadori Editore e le controllate librarie alla Fininvest;
- il
Gruppo Editoriale L'Espresso
(con La Repubblica, la concessionaria di pubblicita
A. Manzoni & C
ed i quotidiani locali della
Finegil
) e le cartiere di Ascoli e Marsoni alla CIR.
Negli anni 1988 e 1989 i libri pubblicati nella collana degli Oscar toccano il vertice di 7 milioni di copie vendute
[68]
. Nello stesso periodo viene pubblicata l'edizione italiana del libro
I versi satanici
di
Salman Rushdie
, per il quale lo scrittore inglese viene minacciato di morte. Anche la Mondadori entra nel mirino della
fatw?
lanciata contro lo scrittore: il 3 luglio 1991 il traduttore italiano del libro, Ettore Capriolo, e ferito da un facinoroso nella sua casa a Milano.
L'azienda nel
1991
entra a far parte del gruppo
Fininvest
, che ne e diventato azionista di maggioranza (53,06%). Nel
1994
pubblico un saggio riguardante la
mafia
dal titolo
L'Europa dei padrini (L'Europe des parrains
), del giornalista
Fabrizio Calvi
il quale riportava anche alcune inchieste della Criminalpol del
1984
sui rapporti dell'entourage di
Berlusconi
con il boss
Vittorio Mangano
. L'edizione italiana edita dalla Mondadori non presenta i riferimenti a Berlusconi e al boss mafioso, all'epoca fattore nella residenza di Arcore di Berlusconi
[69]
. Nel
1995
inizia la collaborazione di
Renata Colorni
la quale dirige dapprima le collane
I Classici
e
I Meridiani
e, successivamente, l'intero settore dell'editoria letteraria.
Dall'inizio degli anni 2000 l'espansione dell'azienda e il conseguente aumento del personale richiede l'utilizzo di sedi distaccate a Segrate-Milano Oltre
[70]
, mentre la sede della ex Silvio Berlusconi Editore in Corso Europa a Milano viene ceduta. Mondadori e uno dei primi editori a entrare nel mercato degli
e-book
e nel
2000
viene siglato un accordo con la
Microsoft
[71]
per la creazione del primo sito italiano per la vendita dei libri elettronici
[72]
. Nel
2012
le case editrici del Gruppo Mondadori
[73]
lanciano collane di libri solo in versione elettronica.
Il 13 dicembre
2002
muore a Milano, dopo una lunga malattia,
Leonardo Mondadori
, nipote del fondatore
Arnoldo
, entrato nel gruppo editoriale subito dopo la laurea, nel
1972
, ne era stato vicepresidente dal
1982
al
1991
e poi presidente dal 1991 fino alla morte. Il suo successore alla presidenza del gruppo e
Marina Berlusconi
. L'organigramma del
2003
, dopo la presidente, e cosi composto: Maurizio Costa e vicepresidente e amministratore delegato, mentre il
Cda
e composto da 14 membri:
Marina Berlusconi
,
Francesco Barbaro
,
Pier Silvio Berlusconi
,
Pasquale Cannatelli
,
Fedele Confalonieri
, Maurizio Costa, Bruno Ermolli, Martina Mondadori,
Roberto Poli
,
Giovanni Puerari
,
Mario Resca
e Marco Spadacini.
Nel
2004
viene lanciata la prima edizione internazionale del
settimanale
Grazia
in
Bulgaria
e attraverso accordi di
licensing
o joint venture locali, la Mondadori crea negli anni una vera e propria rete di testate femminili basato sul marchio della storica rivista di moda. Il ≪Grazia International Network≫
[74]
si espande in
Gran Bretagna
e negli
Emirati Arabi Uniti
(
2005
), in
Serbia
e
Croazia
(
2006
), in
Russia
e
Paesi Bassi
(
2007
), in
India
(
2008
), in
Francia
,
Cina
,
Thailandia
e
Indonesia
(
2009
), in
Germania
e
Bahrein
(
2010
), in
Bosnia ed Erzegovina
(
2011
), in
Sudafrica
,
Polonia
e
Slovenia
(
2012
), per finire con
Spagna
,
Corea
,
Messico
e
Albania
nel
2013
. Alcuni lanci non hanno il successo atteso e le edizioni internazionali in
Grecia
e
Australia
vengono chiuse dopo pochi anni. Nel
2020
nasce
Grazia USA
grazie all'accordo con Pantheon Media Group
[75]
. La direzione editoriale del Grazia International Network e affidata a Carla Vanni, nota giornalista del settore, per molti anni direttore dell'edizione italiana dello stesso settimanale. L'espansione dell'attivita internazionale ha portato alla nascita della controllata ≪Mondadori International Business≫, che gestisce le attivita internazionali, compreso il licensing di altre riviste come
Casaviva
,
Interni
,
Flair
,
Sale & Pepe
e
Icon
.
Nel gennaio del
2005
la Mondadori acquista l'emittente radiofonica Radio 101 One-O-One, tramite Monradio S.r.l., trasformandola in
R101
, acquistando anche il 10% della societa
Rock FM S.r.l
. Nell'agosto del
2006
ottiene il controllo della filiale francese (Emap France) del gruppo editoriale inglese
EMAP plc.
per 545 milioni di euro, rinominandola poi Mondadori France. La quota di mercato detenuta dalla societa nella stampa periodica e considerata la terza per dimensione nel paese. Oltre a controllare alcune case editrici, pubblica alcuni libri insieme con la
Rai Libri
.
Il
2007
e l'anno in cui ricorre il centenario della casa editrice e la Mondadori viene definita dal
Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
, in visita alla sede di Segrate, "patrimonio di tutto il paese".
[76]
Il 13 luglio
2007
, la II sezione penale della
Corte di cassazione
rese definitiva la condanna a un anno e sei mesi per
Cesare Previti
e ad altri imputati; questa sentenza stabili in modo definitivo che la sentenza del 14 gennaio del
1991
con cui la
Corte d'appello
di
Roma
annullava il lodo arbitrale - che assegnava la maggioranza alla cordata che faceva riferimento a
Carlo De Benedetti
- fu frutto di corruzione.
[77]
Nel novembre del
2008
Mondadori vende l'80% del capitale di Mondadori Printing S.p.A. (societa in cui erano concentrate le attivita della divisione grafica e di stampa) al Gruppo Pozzoni
[78]
e nel gennaio
2012
viene acquisito dal Gruppo Pozzoni il rimanente 20% del capitale
[79]
. Nell'aprile
2012
Mondadori Printing S.p.A. ha acquistato dalla Pozzoni S.p.A. il ramo d'azienda Elcograf e Datamill
[80]
. A dicembre
2012
viene rimossa la vecchia insegna Mondadori Printing dagli stabilimenti di Verona, a testimoniare il cambio definitivo di proprieta e gestione
[81]
.
Da gennaio
2010
le attivita della divisione libri del Gruppo Mondadori vengono presidiate da due nuove direzioni generali: editoria "Trade", specializzata in libri di narrativa e saggistica pubblicati da Mondadori, Einaudi, Piemme e Sperling, ed editoria "di Creazione", specializzata in libri progettati internamente come quelli scolastici, d'arte e illustrati pubblicati da
Mondadori Education
ed Electa.
Nel 2010 l'azienda crea il Comitato di sostenibilita con lo scopo di individuare le linee di sviluppo della strategia di
responsabilita sociale d'impresa
(Csr) e di redigere una versione sperimentale a uso interno del
Bilancio di sostenibilita
. La prima versione pubblica esce nel 2012 (Bilancio di sostenibilita 2011), cui seguono gli aggiornamenti annuali
[82]
. Sempre nel 2012 viene creata una sezione ≪Sostenibilita≫ sul sito istituzionale, che si classifica al 17º posto nella graduatoria
Csr Online Award
(Premio online sulla responsabilita sociale d'impresa) 2012 e al 15° nell'edizione successiva, prima tra le societa quotate italiane del settore comunicazione
[83]
.
Nel luglio del
2012
viene annunciato
[84]
l'accordo con la societa canadese Kobo (del gruppo giapponese
Rakuten
) in base al quale Mondadori distribuira sul mercato italiano gli
ereader
e i tablet della famiglia Kobo, caratterizzati dalla capacita di leggere e-books in qualsiasi formato (aperto) e quindi non vincolati a uno specifico fornitore. In base all'accordo l'intero catalogo elettronico di Mondadori viene unito a quello mondiale di Kobo, all'interno del sito
http://www.kobobooks.com
. Dopo qualche settimana l'e-store di Mondadori, Bol.it, viene trasformato in InMondadori.it e agganciato alla piattaforma Kobo.
La trasformazione da Bol.it a InMondadori non riguarda solo gli spazi virtuali, visto che da settembre 2012 anche molti negozi fisici Mondadori cambiano insegna per diventare InMondadori
[85]
.
Nell'ottobre 2012 Gruner+Jahr/Mondadori (
joint venture
Mondadori-
Bertelsmann
) annuncia la chiusura di
Focus Extra
, Focus Domande e Risposte,
Focus Brain Trainer
, Wars, Biografie,
Jack
,
Geo
e
Focus Wild
(queste ultime due verranno invece continuate) con 60 esuberi (su 120 dipendenti)
[86]
; la vicenda si chiude nel gennaio del
2013
, quando viene firmato
[87]
l'accordo sullo stato di crisi alla Gruner+Jahr/Mondadori, approvato all'unanimita dall'assemblea dei giornalisti della casa editrice.
Un caso controverso riguarda il libro
Imprimatur
scritto da Rita Monaldi e Francesco Sorti. Gli autori denunciarono infatti un presunto boicottaggio da parte delle case editrici italiane: avrebbero evitato di pubblicarlo nuovamente ? nonostante il successo conseguito ? a causa di una supposta pressione del
Vaticano
che non avrebbe gradito la divulgazione di fatti storici riguardanti le trame di
papa Innocenzo XI
[88]
[89]
[90]
.
Nel
2013
si dimette l'
amministratore delegato
Maurizio Costa, per 16 anni alla guida dell'azienda
[91]
e gli subentra
Ernesto Mauri
, gia presidente e direttore generale di Mondadori France e della divisione periodici del Gruppo. I primi mesi del 2013 sono caratterizzati da operazioni sui periodici: alcune testate vengono chiuse o cedute
[92]
(
Casa Viva
,
Ville e Giardini
,
Panorama Travel
,
Men's Health
), poi avviene il rilancio
[93]
di alcuni marchi (
Chi
,
Donna Moderna
,
TuStyle
,
Grazia
). L'area digitale del Gruppo riparte da nomi nuovi che arrivano dal mondo di Internet e dei media digitali: Federico Rampolla viene nominato
[94]
responsabile dell'area Innovazione digitale. L'11 marzo
2014
la Mondadori annuncia
[95]
l'acquisizione di
ANobii
,
rete sociale
dedicata ai libri, fondata da Greg Sung nel 2005, alla data uno dei maggiori social network verticali dedicato agli appassionati della lettura. Nel novembre dello stesso anno il gruppo di Segrate riunisce tutti i suoi marchi librari in una
societa per azioni
, ≪
Mondadori Libri
≫
[96]
, che da gennaio
2015
ha come vice presidente Gian Arturo Ferrari (presidente e Ernesto Mauri). La nuova societa controlla le partecipazioni nelle case editrici del Gruppo attive nei settori commercio, arte e scolastica (Edizioni Piemme (100%), Giulio Einaudi editore (100%), Mondadori Education (100%), Mondadori Electa (100%), Sperling & Kupfer Editori (100%), Harlequin Mondadori (50%)) e nella societa di distribuzione Mach 2 Libri (34,91%).
[97]
Il 1º luglio
2015
il Gruppo Mondadori annuncia l'acquisizione del restante 50% della
joint venture
con Gruner und Jahr
[98]
. Al posto della societa mista nasce la S.p.A. ≪Mondadori Scienza≫. Successivamente la casa editrice effettua due dismissioni: cede l'80% di Monradio, cui fa capo l'emittente radiofonica
R101
[99]
, poi cede il 50% della joint venture con Harlequin
[65]
. Tali operazioni servono a raccogliere parte del capitale necessario per effettuare un'operazione di acquisizione del valore di oltre 127 milioni di euro: il 5 ottobre 2015, infatti, la Mondadori rileva da
RCS MediaGroup
la controllata ≪RCS Libri≫ (tranne il marchio
Adelphi
)
[100]
[101]
. Con questa operazione, la Mondadori diventa la prima casa editrice italiana per fatturato; inoltre, secondo uno studio di Mediobanca, diventa il primo operatore nell'editoria libraria (con il 38% del mercato) e il primo operatore nel settore periodici (31% del mercato)
[102]
.
Il numeri del 2017
- 2.400 nuovi libri pubblicati;
- 600 punti vendita;
- 28,7% quota di mercato (a valore) libri trade in Italia;
- 23,7% quota di mercato (sezioni adottate) editoria scolastica in Italia;
- 31,80% quota di mercato (a valore) periodici in Italia;
- 11,1% quota di mercato pubblicitario (a volumi) periodici in Francia.
L'
Autorita garante della concorrenza e del mercato
(AGCM) avvia un'istruttoria che si conclude nel marzo
2016
. La Mondadori deve cedere la
Bompiani
e la quota posseduta in
Marsilio Editori
. L'Autorita inoltre approva dieci misure volte a stimolare la concorrenza sia nel settore editoriale che nel settore della distribuzione (pronunciamento del 23 marzo 2016)
[103]
[104]
. Dopo aver ottenuto l'autorizzazione dell'autorita regolatoria, il 14 aprile
2016
l'acquisizione e finalizzata
[105]
. ≪RCS Libri≫, rinominata ≪Rizzoli Libri≫, viene incorporata in ≪Mondadori Libri S.p.A.≫. Nuovo presidente e Gian Arturo Ferrari (vicepresidente del gruppo). In adempimento delle decisioni dell'Antitrust, segue la cessione della partecipazione in Marsilio Editori
[106]
[107]
a GEM (societa della famiglia De Michelis) e quella della Bompiani alla casa editrice
Giunti Editore
[108]
.
Nel resto dell'anno 2016, Mondadori acquisisce Banzai Media Holding, ovvero l'insieme dei
siti web
tematici di
EPrice
,
[109]
[110]
tra i quali AndroidWorld.it, SmartWorld.it, MobileWorld.it,
AlterVista
, PianetaDonna, CookAround,
Giallo Zafferano
, Studenti, Mypersonaltrainer e SoldiOnline.
Il
2018
e un anno caratterizzato da una serie di operazioni che portano il gruppo Mondadori a concentrarsi sulle attivita librarie e a rivedere completamente l'approccio con il settore della produzione di contenuti, sia nel settore dei software gestionali sia nella produzione giornalistica di notizie. Agli inizi di maggio del 2018 viene annunciata
[111]
la cessione di Inthera ad Hci Holding: costituita nemmeno due anni prima, Inthera avrebbe dovuto rappresentare l'area del Gruppo specializzata in "strategia, progettazione e sviluppo di soluzioni di marketing data-driven"
[112]
. Nello stesso periodo il Gruppo Mondadori avvia una trattativa con il Gruppo European Network per la cessione dei periodici
TuStyle
e Confidenze, operazione che viene poi bloccata da un sopraggiunto accordo sindacale con i giornalisti del Gruppo
[113]
, che prevede una consistente riduzione degli stipendi e il ricorso a
contratti di solidarieta
[114]
. In data 1º novembre 2018 il settimanale ≪
Panorama
≫ viene ceduto alla societa editrice del quotidiano ≪
La Verita
≫ di
Maurizio Belpietro
[115]
: l'operazione viene preceduta da una lunga trattativa sindacale con i giornalisti della storica testata
[116]
.
Nell'aprile
2019
viene ceduta Mondadori France, societa francese del gruppo che pubblica unicamente periodici, a Reworld Media
[117]
[118]
. Alla fine dello stesso anno avviene la cessione di altri cinque periodici a Maurizio Belpietro:
Confidenze
,
Cucina Moderna
,
Sale & Pepe
,
Starbene
e
TuStyle
. Viene creata una nuova societa, ≪Stile Italia Edizioni≫ (75% Belpietro, 25% Mondadori)
[119]
.
Il 12 luglio
2021
la Mondadori annuncia l'acquisizione del 100% delle azioni di ≪De Agostini Scuola≫, il ramo della
casa editrice novarese
dedicato all'istruzione. Con tale acquisizione la Mondadori diventa proprietaria anche dei marchi Petrini, Marietti Scuola, Utet Universita, "Cideb-Black Cat" e Garzanti Scuola
[120]
[121]
. ≪De Agostini Scuola≫ si affianca a
Mondadori Education
e
Rizzoli Education
. Con l'operazione il Gruppo Mondadori diventa il primo operatore italiano nel mercato dell'editoria scolastica
[122]
.
Il primo aprile
2022
Mondadori chiude l'acquisizione del 50% di De Agostini Libri. L'operazione e effettuata dalla controllata Mondadori Libri
[123]
. Il successivo 6 giugno viene annunciato l'acquisto del 51% del capitale sociale della casa editrice perugina
Star Comics
[124]
, il principale editore italiano di fumetti, per un valore stimato in 15 milioni di euro
[125]
. L'acquisizioni viene finalizzata il 30 giugno
[126]
.
Il 22 novembre 2022 il Gruppo annuncia la vendita di due testate a Reworld Media (gruppo mediatico che aveva gia acquisito Mondadori France nel 2019): lo storico settimanale
Grazia
e il periodico
Icon
[127]
. L'operazione viene conclusa il 10 gennaio 2023
[128]
.
- Attica Publications S.A. (41,986%)
- Mondadori Libri S.p.A.
(100%), detiene varie societa editoriali e pubblica con i seguenti marchi
[129]
:
- Mondadori
- Rizzoli
[130]
- Fabbri Editori
- Piemme
- Le Monnier
- Electa
- Sperling & Kupfer
- Mondadori Scuola
- D Scuola
- Mondadori Education
- Rizzoli Education
- possiede il 100% delle societa
Giulio Einaudi Editore
S.p.A. (che detiene il 50% di Edizioni EL S.r.l.) e A.L.I. S.r.l. Agenzia Libraria International (che detiene il 100% di Il Castello S.r.l.)
- possiede il 50% della societa De Agostini Libri S.r.l. e il 51% della societa Edizioni Star Comics S.r.l.
- Mondadori Media S.p.A. (100%): nata il 1º gennaio
2020
dallo scorporo dell'Area Periodici, delle proprieta digitali e dall'incorporazione di Mondadori Scienza
[131]
e della partecipazione (il 50%) in Mediamond S.p.A.
[132]
- Mondadori Retail S.p.A. (100%), che detiene, tra gli altri, i marchi
Euroclub
,
Club degli Editori
[133]
, Il Circolo, Club per Voi e MondadoriStore.it, ex InMondadori.it (il sito di
e-commerce
che ha preso il posto del negozio online bol.it)
[134]
- Mondadori Seec Advertising Co. Ltd (50%)
- Press-di S.r.l. (100%)
- Talent Agency (50%)
Cedute/Cessate:
- Automobile Club
, fino al 2014
- Auto oggi
, fino al 2011
- Bolero Film
- Cambio Panoramauto
, fino al 2014
- CasaFacile
fino al 2022
- Casaviva
, fino al 2013
- Ciak
, fino al 2014
- Confidenze
, fino al 2019
- Cosmopolitan
, fino al 2011
- Creare
, fino al 2007
- Cucina Moderna
, fino al 2019
- Cucina No Problem
, fino al 2018
- Donna Moderna
, fino al 2022
- Doppiovu
, fino al 1978
- Economy
, fino al 2012
- Epoca
- Evo
, fino al 2014
- Flair
, fino al 2016
- Focus Brain Trainer
, fino al 2012
- Geo
, fino al 2015
- Grazia
, fino al 2022
- Grazia Casa
, fino al 2015
- Guida Cucina
, fino al 2019
- Il mio Papa
, fino al 2020
- In Tavola
, fino al 2017
- Jack
, fino al 2012
- Men's Health
, fino al 2013
- Panorama
, fino al 2018
- Panorama Icon
, fino al 2022
- Panorama Travel
, fino al 2013
- PC Professionale
, fino al 2014
- Sale & Pepe
, fino al 2019
- Spy
, fino al 2020
- Starbene
, fino al 2019
- TuStyle
, fino al 2019
- VilleGiardini
, fino al 2013
Dal 1º gennaio
2020
confluite in ≪Mondadori Media S.p.A.≫
[132]
- AlterVista
- Android World
- Cookaround
- Giallo Zafferano
- Mobile World
- Mypersonaltrainer
- Pianeta Mamma
- Smart World
- Soldi Online
- Studenti
- The Wom
- Webboh
Tabella con confronto dei principali dati finanziari di Mondadori del periodo 2007-2017
[135]
[136]
[137]
[138]
[139]
:
Anno
|
Fatturato (milioni €)
|
Margine Lordo Operativo ? EBITDA (milioni €)
|
Risultato Operativo ? EBIT (milioni €)
|
Utile Netto (milioni €)
|
2022
|
903,0
|
130,7
|
72,7
|
52,1
|
2021
|
807,3
|
91,1
|
45,2
|
44,2
|
2020
|
744,0
|
84,6
|
14,8
|
4,5
|
2019
|
884,9
|
102,9
|
62,3
|
28,2
|
2018
|
891,4
|
77,5
|
56,3
|
20,3
|
2017
|
1268,3
|
101,1
|
61,5
|
30,4
|
2016
|
1263,3
|
94,0
|
60,0
|
22,5
|
2015
|
1123,2
|
81,6
|
54,5
|
6,4
|
2014
|
1177,5
|
67,1
|
42,4
|
0,6
|
2013
|
1275,8
|
?12,8
|
?183,1
|
?185,4
|
2012
|
1416,1
|
68,1
|
?149,9
|
?166,1
|
2011
|
1507,2
|
130,4
|
103,8
|
49,6
|
2010
|
1558,3
|
140,2
|
114,2
|
42,1
|
2009
|
1540,1
|
106,2
|
71,8
|
34,3
|
2008
|
1819,2
|
249,2
|
203,5
|
97,1
|
2007
|
1958,6
|
268,9
|
225,2
|
112,6
|
L'azionariato, all'8 giugno 2023, e il seguente:
[140]
- Fininvest
: 53,30% (con 69,53% dei diritti di voto)
- Flottante
: 46,44% (con 30,47% dei diritti di voto)
- Azioni proprie: 0,26%
L'archivio storico Arnoldo Mondadori Editore (AME) e la Biblioteca storica della casa editrice sono conservati a Milano dalla
Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori
.
[141]
[142]
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