La
bicicletta
(spesso abbreviata in
bici
) e un veicolo azionato dalla
forza muscolare
umana degli
arti inferiori
, costituito da un
telaio
cui sono vincolate due
ruote
allineate e dotato di un sistema meccanico di
trasmissione
della
potenza
fisica generata alla
ruota motrice
(la ruota posteriore). Dal punto di vista tecnico e
normativo
, in
Italia
la bicicletta rientra nella piu ampia categoria dei
velocipedi
.
[1]
L'origine della prima bicicletta effettivamente utilizzata e da attribuirsi al barone
Karl Drais
, un impiegato statale del
Granducato di Baden
in
Germania
. Karl Drais invento la sua "
Laufmachine
" (macchina da corsa) nel 1817, che fu chiamata dalla stampa
Draisine
(in Italia: draisina); in precedenza esisteva il velocipede composto da due ruote e un pezzo di legno. Il maggiore miglioramento della draisina fu l'aggiunta dello sterzo. Si dice che l'interesse di Drais nel trovare un'alternativa all'uso del
cavallo
fosse dovuto all'inedia e alle frequenti morti dei cavalli causate dall'insufficienza dei raccolti del 1816 (il cosiddetto "
anno senza estate
").
Nel corso del XX secolo si credeva che la bicicletta fosse nata in Francia nel 1791, anno in cui Mede de Sivrac progetto e costrui il suo "
celerifero
".
[2]
E vero, invece, che il celerifero non e mai esistito e neppure il conte di Sivrac. La prima testimonianza sul celerifero risale infatti a piu di un secolo dopo la sua presunta creazione: nell'ultimo decennio del XIX secolo, il
divulgatore
francese Louis Baudry de Saunier comincio a parlarne in contrapposizione alla draisina, per dimostrare la superiorita dei francesi rispetto ai tedeschi.
[3]
L'unica traccia trovata per il celerifero e un brevetto del 1817 di tale Jean-Henri Sievrac per la costruzione di "mezzi chiamati celeriferi", mezzi che pero erano trainati da cavalli.
[4]
Nel 1861
Ernest Michaux
monto su una draisina i primi pedali, fissandoli al perno della ruota anteriore.
[5]
Il termine
bicicletta
nacque in Francia verso la fine degli anni 1860 e rimpiazzo il termine
velocipede
dal modello della "High Bicycle" in poi. Il
biciclo
[6]
fu molto in voga fino agli anni ottanta del XIX secolo. Il sistema della trasmissione del moto generato dai pedali fu oggetto di grandi studi fino a quando, prima della fine del secolo, il problema della trasmissione del moto venne risolto collegando i pedali a una ruota dentata connessa a una catena; questa soluzione tecnica consenti di ridurre la dimensione della ruota anteriore.
[5]
Nel 1884 John K. Starley realizzo a
Coventry
la prima Safety Bicycle ("
bicicletta di sicurezza
"), denominata "Rover" e destinata a ottenere un enorme successo commerciale: antesignana delle moderne biciclette, aveva ruote di dimensioni uguali e trasmissione a catena sulla ruota posteriore.
[7]
In seguito ci furono altri progressi tecnologici. Nel 1888
Dunlop
monto su un triciclo il primo pneumatico a camera d'aria.
[5]
Nei primi anni del Novecento ci fu lo sviluppo delle prime competizioni sportive, come il
Tour de France
(1903) e nel 1909 il primo
Giro d'Italia
.
[5]
-
Evoluzione della bicicletta
-
Draisina
-
Biciclo
-
Bicicletta di fine '800
-
Bicicletta per signora di fine '800
-
Bicicletta moderna di inizio '900
Nel corso della sua lunga storia furono molti i tentativi di introdurre variazioni nella struttura della bicicletta, sia per migliorarne l'efficienza alla luce dei progressi scientifici, della
biomeccanica
in particolare, sia per esperimenti di design, ma nonostante cio la struttura generale della bicicletta puo ormai essere considerata cristallizzata e si trova sostanzialmente immutata in tutti i suoi numerosi tipi.
- Telaio
: e l'elemento portante, tipicamente a geometria triangolare in quanto piu rigido e resistente alle deformazioni, su cui sono collegate due ruote che ne consentono il
rotolamento
sul piano o terreno d'appoggio. In particolare il
carro posteriore
del telaio regge la ruota posteriore a cui il conducente impartisce il movimento con la pedalata attraverso il sistema di trasmissione. Sul telaio trovano alloggiamento tutte le altre numerose componenti che consentono il funzionamento del mezzo. In genere sono regolabili l'altezza del manubrio, della sella e l'avanzamento/arretramento della sella. Queste componenti possono essere raggruppate in una serie di
sistemi
che assolvono ciascuno una specifica funzione. Solitamente il tubo superiore del telaio, nella versione della bici femminile, assume una forma ricurva rivolta verso il basso al fine di agevolare la salita indossando gonne o tubini.
- Sistema di
trasmissione
a
corona-pignone
: formato da
pedali
,
pedivelle
,
movimento centrale
,
corona
(la ruota dentata della
guarnitura
),
catena di trasmissione
e
pignone
(la ruota dentata sul mozzo posteriore). Pignone e corona attuano un certo
rapporto di trasmissione
che in molti tipi di bicicletta puo essere variabile grazie al
cambio di velocita
, costituito da
ingranaggi
multipli sulla ruota posteriore ed eventualmente sulla corona, o piu raramente da sistemi di ingranaggi contenuti nel mozzo della ruota posteriore (cambio epicicloidale). Il
deragliatore
e un componente fondamentale del cambio e serve a spostare la catena da un ingranaggio all'altro. Una volta si usava selezionare le marce direttamente con il
manettino
. Le biciclette senza cambio vengono chiamate
single-speed
.
- Sterzo
: costituito dalla
forcella
che regge la
ruota
anteriore collegata, mediante il canotto o pipa inclinato in avanti, al
manubrio
, consente di variare la direzione della ruota anteriore rispetto all'asse longitudinale del mezzo per eseguire le curve. La forcella funge da punto di aggancio della
ruota anteriore
e la sua
geometria
,
ovvero l'insieme delle principali misure (lunghezze e angoli) che definiscono una particolare configurazione, ha una grande influenza sulla guidabilita dell'intero mezzo.
- Ruote
: sono dotate di raggi dal mozzo al
cerchione
per conferire loro il vincolo con il mozzo o asse della ruota e in numero e spessore tale da ottenere una rigidita in grado di opporsi alle
deformazioni
da
sollecitazioni
meccaniche del terreno e la
torsione
per effetto della rotazione dell'asse stesso. Completano le ruote le
camere d'aria
o
tubolari
e il
copertone
montati sul cerchione. Per ridurre l'attrito delle parti in movimento vengono utilizzati
cuscinetti a sfere
: sul
mozzo
delle ruote sono realizzati avvitando sui perni dei supporti a forma di cono con la superficie concava, su cui scorrono le sfere, trattenute in apposite cavita realizzate nel mozzo. I cuscinetti sono presenti anche nel movimento centrale, nei pedali, nello sterzo, nel meccanismo di ruota libera. Sulla ruota posteriore e normalmente montato un meccanismo di
ruota libera
, che permette alla ruota posteriore di girare nel solo senso di marcia indipendentemente dal movimento dei pedali, quando a questi non venga impressa una forza, consentendo alla bicicletta di avanzare per inerzia. Alcune biciclette montano invece il cosiddetto
scatto fisso
, inizialmente caratteristico delle
bici da pista
senza freni e senza cambio usate nei
velodromi
, ma che ultimamente trova sempre maggiore diffusione anche per l'uso su strada.
- Impianto frenante
: puo essere di vari tipi e puo agire sul mozzo della ruota (
a disco
o
a tamburo
) o sui cerchioni (
a bacchetta
,
cantilever
,
freni a V
, .. ). I comandi dei freni sono normalmente sul manubrio. Esiste anche un comando di
freno a contropedale
che attiva un freno, generalmente a tamburo, se ai pedali viene applicata una forza in direzione opposta a quella del movimento.
- Sellino
: il conducente viaggia normalmente in posizione seduta su un
sellino
di forma approssimativamente triangolare, posta leggermente arretrata rispetto alla verticale del movimento centrale e collegata al telaio mediante un tubo detto
reggisella
o
canotto della sella
che scorrendo all'interno del piantone consente la regolazione dell'altezza della sella. Da questa posizione gode di una ottima visuale sull'ambiente circostante e sull'eventuale traffico.
La bicicletta e una
macchina
che trasforma l'
energia
muscolare in
energia cinetica
: durante il movimento della pedalata viene infatti applicata sui pedali una
coppia di forze
che vengono trasferite e amplificate, a mezzo delle
pedivelle
che fungono da
leva
, al
movimento centrale
. Cosi facendo si genera una rotazione dell'asse del movimento centrale: questo, una volta in movimento, con dei vincoli meccanici trasferisce il momento risultante alla corona anteriore che la trasferisce alla catena. La catena applica una coppia di forze ai rapporti posteriori, mettendoli in rotazione. Gli ingranaggi, essendo vincolati alla ruota posteriore, producono il movimento di
rotolamento
o avanzamento sul terreno di appoggio. L'energia e trasferita infine a tutto il telaio e alla ruota anteriore attraverso dei vincoli meccanici, come per esempio la forcella anteriore.
La bici ha un rendimento maggiore della
corsa a piedi
perche, a livello logico-meccanico, e intrinsecamente una
leva
costituita dal movimento della pedivella (il
braccio
della leva), a cui e agganciato il pedale, attorno al perno del cosiddetto
movimento centrale
della pedalata. A differenza della corsa, dove parte dell'
energia meccanica
e spesa per vincere la
forza di gravita
, nella bicicletta gran parte del movimento e trasmesso in avanti in maniera molto piu efficiente. Tuttavia questi vantaggi, per concretizzarsi in una superiorita della bici rispetto alla corsa, necessitano di una “strada”, ossia di un terreno con determinate prerogative di liscezza e “sinuosita”.
[8]
≪Le persone sono come le biciclette: riescono ad andare avanti solo se continuano a muoversi≫
La bici si (auto)stabilizza, controbilanciando la componente della
gravita
, grazie all'
angolo di inclinazione
del vincolo della ruota rispetto alla perpendicolare (rispetto al suolo) (la proiezione dello sterzo sul terreno (
avancorsa
) deve risultare piu avanti rispetto al centro della ruota), alla distribuzione del peso delle parti anteriori che sono poste piu in avanti rispetto all'asse sterzante e alla
precessione
dell'
effetto giroscopico
della ruota anteriore che tende a farla sterzare in maggior grado, facendo cosi intervenire i due fattori precedenti (
avancorsa
e distribuzione dei pesi delle parti anteriori); affinche quest’ultimo effetto sia sufficiente a instaurare il regime di (auto)equilibrio della bicicletta, occorre che si generi un adeguato
momento angolare
, ossia che la velocita di rotazione della ruota anteriore sia superiore a un valore minimo.
[9]
Una ricerca ha mostrato che dilettanti e ciclisti esperti mantengono l'equilibrio in maniera diversa quando sono in bici.
[10]
L'
energia
necessaria per far avanzare la bicicletta (fino ai 10?20 km/h), su
strada
piana e in assenza di
vento
, e prevalentemente quella necessaria a vincere gli
attriti
meccanici, da tenere in considerazione che l'attrito volvente degli pneumatici e molto variabile a seconda della tipologia del mezzo e quindi degli pneumatici, in quanto per le biciclette da montagna si ha un valore di
coefficiente di attrito volvente
pari a circa 0,13, che scende fino a 0,0034 per le biciclette da corsa. Alla velocita di circa 18?20 km/h la
resistenza aerodinamica
, che cresce col quadrato della velocita, non e piu trascurabile e diventa di gran lunga preponderante al crescere della velocita il
coefficiente di resistenza aerodinamica
moltiplicato per la sezione frontale. In linea di massima si ha una superficie di resistenza aerodinamica (drag area) pari a 0,276 per le biciclette da montagna che decresce fino a 0,193 per le bici da corsa
[11]
.
A influenzare la velocita ci sono vari fattori come la condizione del fondo stradale, la sezione dei copertoni, la resistenza aerodinamica, ecc. In generale con il diminuire della sezione delle coperture diminuisce la resistenza e a parita di potenza aumenta la velocita.
La pressione delle coperture ha grande importanza: solitamente le coperture riportano la pressione consigliata di gonfiaggio, al di sotto della quale le prestazioni decadono e la copertura si rovina. Il vento favorevole o sfavorevole, per quanto flebile, influenza notevolmente le prestazioni. Analogamente e importante la superficie frontale del ciclista che e causa della resistenza aerodinamica per
attrito
con l'aria. La posizione tenuta da chi va in bicicletta influenza molto la resistenza aerodinamica, cosi come anche la presenza di cavi per i freni e altro.
[12]
I ciclisti cercano infatti la postura corretta, cosi come il piu possibile la scia di chi li precede per mantenere la velocita desiderata con il minimo sforzo.
La
postura del ciclista
a velocita superiori ai 20?25 km/h comincia a essere molto importante. La postura meno efficiente e quella a busto eretto che si assume sulle "biciclette olandesi"; in quelle da corsa, con le mani sull'impugnatura bassa, si offre meno superficie alla resistenza dell'aria, e ancora meno nelle
biciclette reclinate o recumbent
, ma recentemente nella seconda decade del terzo millennio sono comparse anche biciclette dalla postura prona
[13]
.
Per quanto riguarda le biciclette da corsa, sono stati eseguiti studi aerodinamici sulle varie posizioni mantenute durante la guida, analizzando sia l'area frontale, sia il coefficiente aerodinamico, evidenziando una differenza significativa a livello di sezione frontale con un 0,246
per la posizione "superman" e i 0,423
per la posizione eretta con presa bassa, mentre il coefficiente di resistenza aerodinamica rimaneva compreso tra 0,568 della postura "Time trial top tube" e 0,679 della postura "Time trial & reg. Helmet", con un conseguente
che varia da un minimo di 0,15 della posizione "superman" ad un massimo di 0,277 della posizione eretta con presa bassa
[14]
.
Questi test sono stati fatti anche con altri tipi di bicicletta e con varie soluzioni aerodinamiche a confronto, evidenziando come una protezione aerodinamica impatti positivamente sul coefficiente di resistenza aerodinamico
[15]
La larghezza degli pneumatici e un fattore importante a seconda del tipo di terreno e
velocita
. Se usati su strada asfaltata e velocita elevate (sopra i 20?25 km/h) gli pneumatici stretti tipici delle biciclette da corsa offrono un minor attrito volvente, quindi hanno prestazioni migliori. Su asfalti rovinati sono preferibili pneumatici piu larghi tipici delle biciclette da citta perche garantiscono un ammortizzamento migliore delle asperita dell'asfalto. Su terreni terrosi e accidentati si utilizzano pneumatici larghi dotati di tasselli piu o meno pronunciati (tacchetti), in modo da evitare lo slittamento della gomma. Per percorsi misti, strade asfaltate e fuoristrada, si utilizzano pneumatici larghi, con le dentature disposte solo lateralmente, in modo da avere minore resistenza in citta e garantire la tenuta in piega su terreni terrosi, argillosi, ecc.
L'andamento che massimizza la percorrenza, a parita di energia spesa, e quando la velocita e costante.
Velocita
tipiche, indicative e soggettive, sono 15?25 km/h in pianura. Velocita superiori a 30 km/h cominciano a diventare impegnative se sostenute per piu di qualche minuto. Velocita dai 35 ai 50 km/h sono tipiche dei gruppi di ciclisti anche amatoriali quando sono in
gruppo
e si alternano alla testa del gruppo, con picchi di 65 km/h. Velocita superiori ai 50 km/h sono tipiche di professionisti, soprattutto se non si sta correndo in gruppo. Su strada piana possono essere raggiunte dai professionisti velocita di circa 60?65 km/h fino a 75 km/h in
volata
. In discesa si possono superare i 100 km/h.
[16]
Scendere sotto una certa velocita minima e difficile perche l'equilibrio e la stabilita dell'andatura diventano precari.
[9]
A titolo indicativo la tabella seguente illustra la relazione tra velocita e energia e potenza meccaniche necessarie all'avanzamento di una
bicicletta da corsa
. I parametri usati sono: peso del ciclista 75 kg, peso della bicicletta 10 kg, pneumatici da corsa.
[17]
[18]
Velocita v (km/h)
|
Potenza P1 (watt)
|
Energia E1 (kJ/km)
|
Potenza P2 (watt)
|
Energia E2 (kJ/km)
|
|
Mani sul manubrio
|
Mani sulle impugnature basse
|
5
|
5
|
3,6
|
5
|
3,6
|
10
|
15
|
5,4
|
14
|
5
|
15
|
32
|
7,7
|
29
|
7
|
20
|
60
|
10,8
|
55
|
9,9
|
25
|
103
|
14,8
|
94
|
13,5
|
30
|
166
|
19,9
|
149
|
17,9
|
35
|
251
|
25,8
|
224
|
23
|
40
|
363
|
32,7
|
323
|
29
|
45
|
504
|
40,3
|
448
|
35,8
|
50
|
680
|
49,0
|
602
|
43,3
|
55
|
894
|
58,5
|
790
|
51,7
|
60
|
1150
|
69,0
|
1015
|
60,9
|
65
|
1450
|
80,3
|
1279
|
70,8
|
70
|
1800
|
92,6
|
1587
|
81,6
|
Per migliorare le prestazioni aerodinamiche sono stati utilizzati sistemi di carenatura piu o meno estesi nella sola parte anteriore, fino ad arrivare ai velomobili (biciclette completamente carenate), per quanto riguarda le soluzioni a carenatura anteriore, si possono apprezzare forti riduzioni della resistenza aerodinamica, anche con soluzioni relativamente contenute nella loro estensione, miglioramenti che vanno a plafonare con il crescere della loro estensione fisica.
[19]
Le
biciclette reclinate
, generalmente abbinate all'utilizzo di una
carenatura
aerodinamica (
velomobili
), sono i piu veloci
veicoli a propulsione umana
(HPV,
Human Powered Vehicle
) e detengono sostanzialmente tutti i record di velocita in questa categoria: 133,78 km/h (
Sebastiaan Bowier
[20]
, 2013)
[21]
e 85,991 km/h nel record dell'ora (
Fred Markham
, 2006)
[22]
.
Due biciclette con sistemi bloccaruota differenti, entrambe con parafanghi e a sinistra con portapacchi imbullonato
Alcune biciclette vengono dotate di elementi strutturali supplementari per migliorarne l'usabilita, questi possono essere integrati (saldati) o applicati se il telaio ne e predisposto o lo consente, come:
Sul mercato sono presenti altri accessori minori come la sella ammortizzata, le appendici sul manubrio, i
fanali
, i
catarifrangenti
, il
ciclocomputer
, la
pompa per bicicletta
, ecc.
- Bici da turismo
: pensata per lunghi viaggi e per cicloturisti;
- Bicicletta da citta
: bici pensate per il trasporto cittadino, talvolta sprovvista del cambio;
- Bicicletta reclinata
: ha il telaio di forma diametralmente diversa, trazione posteriore o anteriore, utilizzo di un sedile al posto del sellino, postura piu o meno distesa a seconda dell'uso;
- Velomobile
, bicicletta carenata che permette di raggiungere velocita maggiori grazie alla miglior efficienza aerodinamica garantita dalla carenatura;
- Velorail
su i binari del treno
- Tandem
(bicicletta per due o piu persone);
- Bicicletta da corsa
, utilizzata per praticare
ciclismo su strada
o per quotidiani allenamenti sportivi;
- Bicicletta da pista
, priva di freni e
cambio
, dotata di
scatto fisso
, usata nei
velodromi
;
- Mountain bike
, dotata di cambio ad ampia escursione e utile per i percorsi sterrati;
- BMX
, piccola, utilizzata per esibizioni acrobatiche;
- Bicicletta da ciclocross
, simile alla bici da corsa ma con geometrie e accorgimenti speciali che la rendono adatta alle gare su sterrato;
- Bicicletta a scatto fisso
, in cui il movimento della pedalata e vincolato a quello delle ruote e viceversa;
- Bicicletta pieghevole
, biciclette ripieghevoli per contenere i volumi di ingombro e trasporto;
- Bicicletta da trasporto
, biciclette dedicate al trasporto di oggetti;
- Fatbike
, bicicletta adatta a diversi tipi di terreno;
- Handbike
, in cui al posto delle gambe si usano le braccia;
- Bicicletta da sterrato
, pensata per lunghi tratti su percorsi misti, dalla strada allo sterrato.
- Trial bike, agile, leggera e con geometrie adatte al superamento di ostacoli.
Questo tipo di bicicletta e dotata di una
batteria ricaricabile
, posta in un'apposita custodia che ne consente l'utilizzo e l'estrazione per la ricarica dalla rete elettrica domestica. La normativa prevede che il motore venga attivato dalla pedalata e si spenga allorche la pedalata viene sospesa, si attivi il freno o si raggiunga la velocita massima di 25 km/h. Il motore elettrico ausiliario non deve avere una potenza superiore a 0,25 kW. Queste biciclette sono esenti da omologazione (direttiva europea 2002/24/CE, art. 1, punto h
[23]
) e, contrariamente ai ciclomotori, non richiedono il pagamento di una tassa di circolazione, ne assicurazione, ne uso obbligatorio del casco. Il motore puo essere direttamente accoppiato a una
ruota
(spesso quella anteriore) mediante ruote in gomma che fanno attrito sul
cerchione
, oppure collegato alla
catena
, oppure essere integrato nel mozzo della ruota stessa. Questi ausili possono essere usati piu o meno occasionalmente per superare salite o per incrementare la velocita.
La bicicletta fotovoltaica e un sottotipo particolare che utilizza l'
energia solare
per ricaricare la batteria del motore elettrico, migliorando l'autonomia di viaggi. Il problema principale e il basso rendimento, generalmente dimezzato a causa dell'esposizione raramente perpendicolare ai raggi solari. Il pannello inoltre deve essere disposto in modo da non creare problemi aerodinamici che metterebbero in pericolo la sicurezza del ciclista. Simile a questa e la bicicletta a idrogeno
[24]
: la pedalata viene assistita mediante un motore elettrico, caricato da una cella a combustibile che si aziona grazie alla combinazione di idrogeno, in forma ≪solida≫ di idruri metallici, con l'aria. Un apposito sensore regola la potenza da erogare ai pedali in base alla necessita rilevata. Il primo prototipo funzionante al mondo e stato realizzato dall'istituto per le tecnologie avanzate del CNR di Messina.
[25]
La bicicletta da citta (detta
city bike
in inglese) e progettata per spostamenti cittadini. Possono avere un telaio "a diamante" o a U, quest'ultimo ideato per facilitarne l'utilizzo con vestiti lunghi o gonne; in entrambi i casi la seduta e verticale, facilitando quindi una posizione piu comoda della schiena. Ci sono modelli con o senza cambio. Questo tipo di bici presenta spesso protezioni intorno alla catena e parafanghi per proteggere dall'acqua le parti meccaniche e i vestiti. I pedali non hanno attacchi fissi e non richiedono scarpe particolari come per le biciclette da corsa.
I copertoni non sono ne larghi e tassellati come quelli da mountain bike ne sottili, lisci e rigidi come quelli da corsa, ma hanno un battistrada intermedio. La sella e larga e morbida, per un utilizzo breve e senza l'abbigliamento rinforzato da ciclista. La bicicletta da citta puo essere provvista di portapacchi o cestini anteriori o posteriori. A volte anche di seggiolini per i bambini piccoli.
La
European Cycling Challenge
, una competizione fra
citta
europee. Per tutto il mese di maggio le citta che partecipano alla sfida gareggiano grazie ai propri cittadini. Scaricando l'app
Cycling365
, si tracciano i propri spostamenti in bici nell'area urbana, entro confini ben stabiliti, i chilometri fatti in sella vengono registrati e conteggiati per la citta di appartenenza.
[26]
In alcune citta sono promosse politiche di incentivo all'utilizzo della bicicletta quali la possibilita di "condividere" le biciclette, rendendole fruibili attraverso una rete di postazioni di deposito/prelievo, diversamente dal semplice
noleggio
. Il bike sharing (traducibile come
"condivisione della bicicletta"
) puo rappresentare anche un modo per aumentare l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici (autobus, tram e metropolitane), integrandoli tra loro (
trasporto intermodale
).
Quale veicolo da lavoro, la bicicletta puo disporre di diversi allestimenti e accessori per effettuare piccoli trasporti e consegne. Modifiche o personalizzazioni piu profonde (compreso l'utilizzo di tricicli o biciclette da trasporto) sono rappresentate dalla classica bicicletta da gelataio, dalla bicicletta dell'arrotino o dalla bicicletta del pompiere.
[27]
La bicicletta e uno strumento per fare attivita fisica, di trasporto o di semplice svago o
hobby
. L'uso della bici e caratterizzato dall'
inquinamento ambientale
pressoche nullo, costi modesti, effetti positivi sulla
salute
e bassi ingombri del mezzo nel traffico cittadino.
[28]
In relazione agli altri mezzi di trasporto la bicicletta risulta il mezzo con minore dispendio di energie calcolato come rapporto energia spesa/persone trasportate.
[29]
[30]
La manutenzione della bicicletta e alla portata di chiunque per difficolta tecnica e attrezzatura richiesta, accentuandone l'aspetto di mezzo popolare e indifferente alle
classi sociali
, e incoraggiando all'autoriparazione dei propri strumenti.
La bicicletta e stata fino a pochi decenni fa solo un fondamentale mezzo di trasporto, spesso l'unico a disposizione delle classi meno agiate. Lo sviluppo economico ha poi portato a un'importante diffusione dell'
automobile
, che ha in gran parte soppiantato l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto. Con l'aumento del
traffico urbano
l'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto e ridiventato concorrenziale.
Sui percorsi urbani congestionati la bicicletta si dimostra spesso il mezzo piu veloce, in particolare sui percorsi sotto i 10 km.
[28]
Il vantaggio aumenta notevolmente se si includono i tempi e/o costi di parcheggio, e diventa incolmabile se vengono conteggiate anche le ore di lavoro necessarie a mantenere un'autovettura. A favore della bicicletta, in qualita di mezzo di trasporto urbano, vanno ad aggiungersi l'estrema economicita rispetto agli altri mezzi e l'impatto ambientale nullo.
Con questo termine si descrive una forma di turismo nel quale ci si sposta in bicicletta. In
Europa
ci sono percorsi dedicati ai viaggiatori in bici, come quelli del sistema
EuroVelo
.
I fattorini in bici (noti anche come "
corrieri
in bicicletta" o come bike
messenger
) sono persone che effettuano consegne muovendosi in bicicletta
[31]
. Possono lavorare per aziende di corrieri o in proprio. I corrieri in bicicletta hanno il vantaggio di poter meglio far fronte agli imprevisti del traffico, alle
zone a traffico limitato
e dei parcheggi rispetto ai classici furgoni. I fattorini portano una grande varieta di articoli, tra i quali documenti che non possono essere inviati tramite
posta elettronica
. A volte questi corrieri fanno uso di radio portatili per coordinarsi fra di loro. Alcuni fattorini possono usare degli appositi carrellini o delle bici da carico.
La figura del fattorino in bicicletta e ripresa nel film del
2012
Premium Rush
, dove un corriere in bicicletta e inseguito da un poliziotto corrotto che vuole impossessarsi di un messaggio che il fattorino deve consegnare. Anche nel film
Quicksilver - Soldi senza fatica
il protagonista e un ex
intermediario
che ora lavora come corriere in bicicletta.
Le biciclette sono spesso
rubate
ai legittimi proprietari. E stato stimato che in Italia ogni anno vengano sottratte illegalmente circa 320 000 bici, con un danno economico pari a 150 milioni di
euro
.
[32]
La marcatura della bici puo essere usata come deterrente per scoraggiare il furto del mezzo.
Secondo la legge italiana, chi acquista una bici rubata puo incorrere nel reato di
ricettazione
(art. 648
codice penale
) o acquisto di cose di sospetta provenienza (art. 712 c.p.), a seconda dei casi.
[33]
Questo tipo di furto rappresenta il tema centrale del film
Ladri di biciclette
(1948), uno dei massimi capolavori del
Neorealismo
italiano.
L'uso della bicicletta nei vari stati europei e molto diverso. L'uso della bici e molto diffuso in Olanda, con il 31,2% della gente che indica la bicicletta come il suo principale mezzo di trasporto, contro il 48,5% che preferisce la macchina e un 11% i
trasporti pubblici
.
[34]
[35]
Nella citta di
Munster
, in
Germania
, ci sono piu biciclette che abitanti.
[36]
Anche nella capitale tedesca,
Berlino
, le biciclette sono molto diffuse, tanto dall'avere le piste ciclabili affiancate alla maggior parte dei marciapiedi.
Il mercato globale della bicicletta e stato stimato in 38,5 miliardi di euro per l'anno 2012, con 132,3 milioni di biciclette vendute all'anno.
[37]
Fino al 1965, la produzione mondiale di macchine e di biciclette era essenzialmente la stessa (20 milioni ciascuna), da li la produzione di biciclette arrivo a toccare le 100 milioni di unita all'anno, contro 42 milioni di autovetture fabbricate nello stesso periodo.
[38]
In Italia nel 2014 sono state vendute quasi 1,65 milioni di biciclette in un anno.
[39]
Nel 2013 in Italia sono state vendute 51 405 biciclette a pedalata assistita.
[40]
L'utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto puo presentare dei problemi. Il rispetto del
Codice della Strada
da parte di ciclisti e automobilisti e fondamentale per evitare incidenti.
Stime riferite all'anno 2014 riportano che in Europa l'8% di tutti i morti sulla strada e costituito da ciclisti (7% in Italia), con il 57% dei decessi all'interno delle aree urbane; le lesioni piu comuni fra chi usa la bici hanno interessato la
testa
e il
collo
.
[41]
In citta la bici puo essere soggetta a incidenti in
rotatoria
, soprattutto nel momento in cui un
automobilista
si appresta a uscire dalla rotonda. Un possibile incidente per i ciclisti urbani e quello causato dall'incauta apertura degli sportelli delle autovetture parcheggiate a lato. In fase di sorpasso di un ciclista e importante mantenere una adeguata distanza laterale. Nei mezzi pesanti gli
angoli ciechi
possono essere pericolosi per i ciclisti, perche non consentono all'autista una corretta visuale su alcune zone della strada.
[42]
Anche se molto raro, possono verificarsi anche incidenti tra ciclisti con esito mortale o molto grave
[43]
La pista ciclabile (o percorso ciclabile o ciclopista) e un percorso protetto o comunque riservato alle biciclette, dove il traffico motorizzato e escluso, progettato per migliorare la sicurezza stradale e regolarizzare il traffico.
Tra i dispositivi di sicurezza associati alla bicicletta, talora obbligatori in alcune legislazioni, vi sono i dispositivi di segnalazione acustici come il campanello, o visiva, come luci e piastre catarifrangenti sulle ruote e sui pedali, o capi d'abbigliamento quali giubbotto e casco.
Nell'ambito della circolazione urbana di mezzi a motore e velocipedi, in alcune grandi e medie citta del mondo si e assistito all'organizzazione di eventi conosciuti con il nome di
Massa critica
o
Critical Mass
, atti a promuovere azioni a favore dei ciclisti.
Le distanze che si coprono in bicicletta vanno dalle poche centinaia di metri ai 1000 e piu km delle
randonnee
come la
Parigi-Brest-Parigi
o dei viaggi turistici piu impegnativi. I cicloamatori durante l'arco dell'anno nelle loro uscite possono percorrere in totale, a seconda dell'intensita e della costanza del loro impegno, da poche centinaia fino a parecchie migliaia di chilometri.
Negli ultimi anni si sono susseguiti molti tentativi da parte di ciclisti amatori e non di percorrere in bicicletta il giro del mondo. Il record e stato effettuato dall'ingegnere britannico Mike Hall con il tempo di quasi 92 giorni durante i quali ha toccato 20 nazioni e 4 continenti per un totale di 29 000 km, ovvero una media di 315 chilometri al giorno senza supporto su strada.
[44]
Nel dicembre 2012
Juliana Buhring
, di nazionalita tedesca e residente in Italia da diversi anni, e stata la prima donna a compiere la stessa impresa, pedalando 29 000 km in solitaria senza supporto su strada per 144 giorni (152 inclusi gli spostamenti) e entrando nel Guinness dei Primati.
[45]
[46]
Nel 2013 Robin Zobel percorse 120 metri con una bicicletta alta 6,3 metri.
[47]
Il ciclismo e lo
sport
in cui si utilizza la bicicletta. E controllato dall'
Unione Ciclistica Internazionale
(UCI); esistono storicamente tre specialita principali: il
ciclismo su pista
, il
ciclismo su strada
e il
ciclocross
, oltre al ciclismo fuoristrada, il
mountain biking
. Esistono poi anche le competizioni di
BMX
, quelle di
trial
, quelle di ciclismo indoor e quelle di
paraciclismo
. Queste otto discipline sono quelle riconosciute dall'UCI. La bicicletta e anche usata nel
Triathlon
(uno sport multidisciplinare in cui si alternano
nuoto
, ciclismo e
corsa
e nel
Duathlon
(ciclismo e corsa).
Il
ciclismo ai giochi olimpici
c'e stato dalla prima edizione, quella di
Atene 1896
. Il programma aggiornato all'edizione di
Londra 2012
prevedeva 18 gare, 9 maschili e 9 femminili, distribuite su quattro specialita:
Ciclismo su strada
,
Ciclismo su pista
,
mountain biking
e
BMX
.
Per il ciclismo su strada, le tre principali
corse a tappe
della stagione professionistica sono il
Giro d'Italia
, il
Tour de France
e la
Vuelta a Espana
.
- ^
Art. 50. Velocipedi
, su
aci.it
.
.
- ^
La bicicletta nacque due secoli fa
,
Quattroruote
, aprile 1973, pag.168
- ^
Dominique Formaz,
Un celerifere attend les passagers du bateau a vapeur
in
Sur les traces de Dumas
, BoD, 2013
- ^
(
FR
)
Le celerifere
, su
Cnum - Conservatoire numerique des Arts et Metiers
.
URL consultato il 17 maggio 2017
.
- ^
a
b
c
d
storia della bicicletta
, su
erewhon.ticonuno.it
(archiviato dall'
url originale
il 9 dicembre 2015)
.
- ^
Termine ≪biciclo≫ nel vocabolario Treccani online
, su
treccani.it
.
- ^
Rover safety bicycle, 1885
, su
makingthemodernworld.org.uk
.
- ^
Trattatello (poetico) sulla bicicletta
, su
archive.org
.
, primi due capitoli.
- ^
a
b
Perche le bici stanno in equilibrio?
, su
bikeitalia.it
.
- ^
How to ride a bike the right way, using science
, su
washingtonpost.com
.
- ^
DIAMO I NUMERI (10) ? CONFRONTO VELOCITA’/POTENZA TRA MOUNTAIN BIKE 26”, 29” E BICI DA CORSA
- ^
Science of Cycling:Aerodinamics & Wind Resistance
, su
exploratorium.edu
.
- ^
BIRD OF PREY. La bici per pedalare proni
- ^
Aerodynamic analysis of different cyclist hill descent positions
- ^
Constructing a unique human powered vehicle with electric assist, to save you & the world
- ^
Carlo Turchetto e Nicola Nicoletti,
DIVENTARE DISCESISTA
, su
cycling.it
, La Bicicletta, maggio 1996
(archiviato dall'
url originale
l'8 luglio 2012)
.
- ^
Dati elaborati da
2peak
- ^
Il valore E1 e stato calcolato con la formula
,
.
- ^
Aerodynamic Analysis of Fairings for Bicycles
- ^
Cyclist Sebastiaan Bowier Breaks Speed Record
, in
Sky News
, 17 settembre 2013.
URL consultato il 6 maggio 2019
(
archiviato
il 6 maggio 2019)
.
- ^
Nevada: 133 chilometri all'ora con la bici-siluro, e record
,
la Repubblica
, 18 settembre 2013.
URL consultato il 13 febbraio 2015
.
- ^
Dempsey-MacCready One Hour Record Attempts
, in
www.recumbents.com
, 11 maggio 2006.
URL consultato il 13 febbraio 2015
(
archiviato
il 10 settembre 2012)
.
- ^
Direttiva Europea 2002/24/CE
, su
ambike.it
.
- ^
Giovanni Caprara,
Ecco la bici superpulita a idrogeno
, in
Corriere della Sera
, 4 novembre 2009.
URL consultato il 13 febbraio 2015
(
archiviato
il 24 luglio 2012)
.
- ^
Ecco la bici superpulita a idrogeno
, su
corriere.it
.
- ^
Instructions
, su
cyclingchallenge.eu
(archiviato dall'
url originale
il 4 giugno 2016)
.
- ^
Fermo Galbiati e Nino Ciravegna,
La bicicletta, Bycicle
, Milano, BE-MA, 1989, pp. 44-45,
ISBN
88-7143-080-8
.
- ^
a
b
citta in bicicletta, pedalando verso l’avvenire
(
PDF
), su
ec.europa.eu
, Commissione europea, DG XI, p. 19.
URL consultato il 7 dicembre 2015
.
- ^
Lo spreco di energia motoristico
, su
bicicletta.bonavoglia.eu
.
- ^
Trying to travel in a city? Biking is the best (or at least most energy-efficient) mode
, su
treehugger.com
.
- ^
Bike messenger, i pony express ecologici - in Italia boom di richieste per le consegne
, su
repubblica.it
.
- ^
Ecco i risultati dell'indagine nazionale della FIAB sui furti di biciclette
, su
fiab-onlus.it
.
- ^
I rischi penali dell'usato tra rifiuto, ricettazione e incauto acquisto
, su
canestrinilex.com
.
- ^
Why is cycling so popular in the Netherlands?
, su
bbc.com
.
- ^
Copia archiviata
(
PDF
), su
ec.europa.eu
.
URL consultato il 19 giugno 2016
(archiviato dall'
url originale
il 5 febbraio 2015)
.
- ^
stadt-muenster.de
,
http://www.stadt-muenster.de/english/ten-times-muenster-in-brief/germanys-cycling-capital.html
.
- ^
Global Cycling Market Valued at € 38.5 Billion
, su
bike-eu.com
.
URL consultato il 24 marzo 2016
.
- ^
Bicycles produced in the world
, su
worldometers.info
.
- ^
L'Italia sceglie i pedali: vendite di bici +6,6% nel 2014
, su
repubblica.it
.
URL consultato il 24 marzo 2016
.
- ^
Bici anti-crisi: il mercato resiste, l’industria cresce. E sono sempre di piu le elettriche
, su
ilfattoquotidiano.it
.
URL consultato il 25 marzo 2016
.
- ^
Road Safety in the European Union
(
PDF
), su
ec.europa.eu
.
- ^
Stragi ciclisti, eliminare gli "angoli ciechi" dei camion
, su
fiab-onlus.it
.
- ^
Incidente sulla ciclabile, scontro tra due biciclette: ragazza in fin di vita a Bologna
- ^
Mike Hall smashes round-the-world record in a time of 91 days, 18 hours
, su
road.cc
.
- ^
Diego Barbera,
Giro del mondo in bici in 92 giorni, l’impresa di Mike Hall
, in
Sui Pedali
, 5 giugno 2012.
URL consultato il 13 febbraio 2015
(
archiviato
il 13 febbraio 2015)
.
- ^
Simona Marchetti,
Il giro del mondo in 92 giorni, Hall nuovo primatista in sella
, in
La Gazzetta dello Sport
, 5 giugno 2012.
URL consultato il 13 febbraio 2015
.
- ^
(
FR
)
Liege detient desormais le record du plus grand velo du monde (video)
, su
lameuse.be
, 20 settembre 2013.
URL consultato il 6 maggio 2019
.
- EnCICLOpedia di sopravvivenza metropolitana
, 2006,
pdf
ver. lettura
,
ver. stampa
.
- Carlo Favot,
In bicicletta con il codice. Il codice della strada a uso dei ciclisti
, Portogruaro, Ediciclo, 2005,
ISBN
88-88829-09-1
,
OCLC
799413322
,
SBN
IT\ICCU\LO1\0911187
.
- Alfredo Oriani
,
La bicicletta
, Ravenna, Longo, 2002,
ISBN
978-88-8063-346-4
,
OCLC
940748774
,
SBN
IT\ICCU\RAV\0919931
.
- S. S. Wilson,
La tecnologia della bicicletta
, in
Le Scienze
, n. 58, Roma, GEDI Gruppo Editoriale, giugno 1973, pp. 30-42.
- Giuseppe Nardini,
La bici d'epoca
, Siena, I libri de l'Eroica, 2009,
ISBN
978-88-7145-291-3
,
SBN
IT\ICCU\UFE\0977969
.
- Davide Ambrosi, Andrea Bacciotti e Giovanni Ropolo,
La matematica della bicicletta
, Matematica nella Societa e nella Cultura, n. 3, dicembre 2008, pp. 477-492,
OCLC
423687429
.
- Claudio Gregori
,
ABiCi, l'alfabeto e la storia della bicicletta
, Cassina de' Pecchi (MI), Edizioni Roberto Vallardi, 2010,
ISBN
978-88-95684-26-0
,
SBN
IT\ICCU\VIA\0200380
.
- Claudio Gregori
,
La macchina a pedali: storia di un oggetto nato moderno
, in
Bicicletta: strade, racconti, passioni
, Milano, Touring Club Italiano, 2018,
SBN
IT\ICCU\UFE\1012523
.
- Marc Auge
,
Il bello della bicicletta
, Torino, Bollati Boringhieri, 2009.
- Ivan Illich
,
Elogio della bicicletta
, a cura di La Cecla F., Torino, Bollati Boringhieri, 2010,
ISBN
978-88-339-1712-2
,
OCLC
1020151577
,
SBN
IT\ICCU\LO1\1088674
.
- Guido Vergani
(a cura di),
L'uomo a due ruote
, Milano,
Mondadori Electa
, 1987,
ISBN
88-435-2401-1
,
SBN
IT\ICCU\RAV\0023802
.
- Stefano Pivato
,
Storia sociale della bicicletta
, Bologna, Il Mulino, 2019,
ISBN
978-88-15-28521-8
,
OCLC
1127259313
,
SBN
IT\ICCU\TO0\2047320
.
- (
IT
,
DE
,
FR
)
Bicicletta
, su
hls-dhs-dss.ch
,
Dizionario storico della Svizzera
.
- (
EN
) Frank J. Berto,
bicycle
, su
Enciclopedia Britannica
, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Bibliografia esaustiva sulla bicicletta
, su
biciedintorni.org
.
- Un glossario tutto da pedalare
, su
preparazionealciclismo.it
.
- Aerodinamica della bicicletta
l'aerodinamica nel ciclismo
Watt e Ciclismo