Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:
leggi le avvertenze
.
L'
emorragia cerebrale
e una sindrome
neurologica
acuta dovuta alla rottura di un
vaso arterioso
cerebrale e al conseguente stravaso di
sangue
nel
parenchima
cerebrale
.
Si distinguono emorragie cerebrali "a sede tipica", localizzate cioe nelle strutture profonde (
nuclei della base
,
capsula interna
,
talamo
) e "a sede atipica", che si localizzano nella
sostanza bianca
parietale
,
frontale
o
occipitale
. Le sedi
sottotentoriali
piu frequentemente interessate sono il
ponte
e il
nucleo dentato
del
cervelletto
.
La causa di gran lunga piu frequente di emorragia cerebrale e la rottura di un vaso sanguigno dovuta al danno provocato da
ipertensione arteriosa
; in questo caso l'emorragia si localizza quasi sempre in sede tipica.
Altre cause responsabili di emorragia cerebrale sono:
L'
emorragia intracranica
, dovuta alla rottura di un
vaso sanguigno
nella testa, puo essere extra-assiale, indicando che avviene dentro il
cranio
ma fuori dal cervello, oppure intra-assiale, che si verifica dentro il cervello.
Le emorragie extra-assiali possono essere ulteriormente divise in
ematoma epidurale
,
ematoma subdurale
ed
emorragia subaracnoidea
(a seconda che il sanguinamento si verifichi rispettivamente nello spazio compreso tra il cranio e la membrana cerebrale nota come
dura madre
, tra quest'ultima e la
membrana aracnoide
o fra l'aracnoide e la
pia madre
). Il sanguinamento entro i limiti della membrana pia madre (la piu interna delle
meningi
) e noto come
ematoma intracerebrale
.
I sanguinamenti intra-assiali sono ulteriormente divisi in
emorragia intraparenchimale
, che avviene dentro le masse cerebrali grigia o bianca, e l'
emorragia intraventricolare
, che si verifica dentro le cisterne del
sistema ventricolare cerebrale
.
I sintomi di norma compaiono all'improvviso (
ictus
) e possono evolvere anche molto rapidamente. Se il paziente e ancora vigile e sveglio, orientato e collaborante puo riferire cefalea (mal di testa) e presentare vomito ma puo giungere in ospedale gia in uno stato di coma piu o meno profondo e presentare (subito o durante l'evoluzione) crisi comiziali, irregolarita respiratorie, instabilita o aumento della pressione arteriosa da sofferenza dei centri modulatori cerebrali (
Riflesso di Cushing
), anomalie della temperatura corporea (
iperpiressia
) che aggravano la prognosi.
Dal punto di vista clinico non e possibile differenziare un'emorragia cerebrale da un ictus ischemico. Solo la
TAC
permette una diagnosi certa, differenziando i versamenti emorragici dalle aree
ischemiche
, rilevando l'eventualmente associata inondazione ventricolare.
La
risonanza magnetica
e necessaria invece in un secondo momento, per monitorare il riassorbimento dell'eventuale
ematoma
, in base al segnale emesso dai prodotti di degradazione dell'
emoglobina
. Inoltre le indagini di RMN encefalo possono evidenziare pregressi sanguinamenti. Tale riscontro e di fondamentale importanza per quanto riguarda controlli successivi del paziente in quanto suggerisce una eziologia diversa dall'ipertensione endocranica ed in particolar modo porta l'attenzione sulla Angiopatia Amiloidosica Cerebrale.
L'
angiografia
serve invece a individuare eventuali malformazioni vascolari o tumori cerebrali.
Le misure piu urgenti da prendere nel paziente affetto da emorragia cerebrale (messo a letto e in posizione supina) sono il controllo ad intervalli di tempo regolari della
pressione arteriosa
(intervenendo con prudenza e solo se necessario), la terapia dell'edema cerebrale (se e quando e presente), la riduzione dell'impegno metabolico dell'encefalo mediante "coma" indotto farmacologicamente (nei casi gravi). Inoltre e necessario "sostenere" la circolazione sanguigna e garantire la
pervieta
delle vie respiratorie (se necessario, anche mediante assistenza respiratoria meccanica con ventilatore).
La terapia chirurgica e da riservare ai pazienti con E. S. A. (emorragia subaracnoidea) secondo un'opportuna tempistica o con ematomi extra o subdurali; negli altri casi sono d'obbligo prudenza e un'attenta valutazione del quadro clinico.
La prognosi dell'emorragia cerebrale e molto variabile in base al tipo di sanguinamento, dalle dimensioni dello stesso e dalla causa che lo ha provocato. Inoltre, le condizioni cliniche morbose preesistenti nel paziente possono influire in maniera negativa sulla prognosi. Molto temibili sono le problematiche di natura non neurologica che si possono sovrapporre in un paziente affetto da emorragia cerebrale. Le piu frequenti sono di ordine infettivo (infezione delle vie urinarie e polmoniti in prima battuta). Seguono complicanze di ordine cardiaco (in particolar modo aritmie), problematiche legate alla formazione di lesioni da decubito e ulteriori episodi di sanguinamento cerebrale durante la degenza.
- F. Monaco, R. Torta:
Neurolexicon
II edizione, pag. 248-249. Centro Scientifico Editore, Torino 2008