Il
disc jockey
[1]
(scritto anche
DJ
,
dj
,
D.J.
,
DeeJay
oppure
Dee-Jay
[2]
) e una
figura professionale
del mondo della
musica
e della discografia in generale.
Dopo la fine della
seconda guerra mondiale
, vennero introdotte macchine amplificate elettricamente che sostituivano con il tempo i grammofoni che amplificavano la lettura di un solco inciso su di un disco in
gommalacca
, semplicemente con l'ausilio di una campana tromboidale che trasmetteva le vibrazioni di un diaframma a contatto con la puntina. Questa trasformazione condusse a uno sviluppo della diffusione sonora, e grazie agli amplificatori, il suono poteva distribuirsi attraverso casse acustiche a funzione elettro-magnetica in grado di aumentare la potenza di distribuzione e potevano coprire, acusticamente parlando, ambienti piu ampi. Le feste che ricorrevano sempre piu numerose, grazie a questa tecnologia, senza necessariamente una band, soprattutto negli Stati Uniti, avevano la funzione di socializzazione tra individui. Tuttavia divenne indispensabile la presenza di una persona atta alla selezione musicale, in quanto la durata dei dischi era comunque limitata, e se si voleva mantenere una sequenza temporale riducendo le interruzioni, era quindi importante la presenza di qualcuno che sostituisse i supporti, cioe il disc jockey. Secondo altri, la nascita del DJ coincide con i primi esperimenti
radiofonici
, nel momento in cui i pionieri delle trasmissioni via radio collegavano
giradischi
a
trasmettitori
. Naturalmente era necessaria una persona addetta a selezionare tali dischi, cioe il DJ, con l'uscita allo scoperto della discoteca e l'esportazione in America negli anni sessanta, dove verra coniato appunto il termine DJ (
disc jockey
, ossia colui che per lavoro armeggia con il disco).
Negli anni settanta, giunse
La febbre del sabato sera
e la
disco music
. Insieme alla discoteca, il DJ acquisi sempre piu prestigio.
Successivamente arrivarono i tempi del
Loft
. Nacquero le prime
star
, tra le quali spicca
David Mancuso
,
[3]
ispiratore di un'intera generazione di frequentatori del suo
Loft
, lanciando grandi DJ come
Larry Levan
, Kenny Carpenter,
Frankie Knuckles
,
Nicky Siano
,
Francois Kevorkian
.
Alla fine degli anni settanta, nacque nei ghetti neri del
Bronx
e di
Harlem
un'altra interpretazione dell'arte del
DJing
: il
Turntablism
, ora una delle discipline della cultura
hip hop
, di cui il capostipite e
Kool Herc
, seguito da
Grandmaster Flash
, che perfeziono le tecniche di mixaggio con due piatti proposte da Kool Herc. Una di queste, definita "
scratch
" (dall'inglese "graffio") nel tempo si e sviluppata fino a far diventare il
giradischi
un vero e proprio strumento musicale: infatti, tramite movimenti sincronizzati, usando una mano sul
cross-fader
(elemento del mixer la cui apertura e chiusura "taglia" il segnale in uscita) e l'altra sul vinile, il turntablist riesce a ripetere velocemente alcune sezioni del disco e a modulare il suono riprodotto in modo da creare note, effetti e grooves.
Due tra gli esponenti piu noti di questa disciplina sono stati DJ Qbert e Mix Master Mike, fondatori della crew Invisibl Skratch Piklz, che negli anni novanta hanno dato al movimento risonanza mondiale.
Furono gli americani gli inventori del movimento
house music
che avvio un filone di
musica elettronica
, prodotta dal DJ stesso.
Il disc jockey e di solito un professionista dell'intrattenimento il cui compito e di selezionare, molto spesso in una discoteca o in un club, a seconda dei gusti del pubblico, delle occasioni, ma anche del suo stile personale,
brani musicali
di vario
genere
, attraverso un impianto di amplificazione, del quale l'ambiente stesso e munito, e al quale e collegata la
consolle
(o
disco-consolle
). Attraverso questa consolle, con la tecnica del
mixaggio
(in inglese
mixing
), e possibile unire in sequenza piu tracce provenienti da diversi supporti sonori, come il
disco in vinile
o il
compact disc
, in modo da ottenere un unico flusso musicale che risulti piacevole all'ascoltatore.
L'attivita svolta dal disc jockey, al fine di creare mix di suoni in maniera limpida, e definita con il termine inglese
DJing
, attivita che richiede conoscenze teorico-pratiche di carattere musicale ed
elettronico
. Un DJ puo decidere di incidere un disco contenente i suoi live musicali, i suoi mixaggi ed eventualmente le sue produzioni (in questo caso, il DJ viene chiamato anche
producer
). Soprattutto negli ultimi anni si e verificato un notevole aumento dei DJ, piu o meno competenti, favorito da diversi fattori, quali i prezzi sul mercato per DJ, l'avvento del digitale, la pirateria discografica e i piu sofisticati lettori
CDJ
, che facilitano molto, rispetto agli anni passati il loro lavoro.
La
console
o
consolle
o regia audio, lo strumento musicale del dj, puo essere costituita da un numero variabile di dispositivi (
CDJ
,
giradischi
,
mixer
,
drum machines
,
sintetizzatori
,
sequencers
...)
Questo termine deriva dagli acronimi
CD
e
DJ
. Si tratta di lettori professionali da Dj che consentono molte altre funzioni oltre a quelle dei lettori CD.
Le principali sono:
- Jog wheel:
si tratta di quella che forse e la parte piu evidente di tutto il CDJ. Questo comando di forma circolare permette di muovere avanti e indietro il brano molto lentamente, con una precisione estrema. E utile anche per altre funzioni, ad esempio permette di fare quello che fa il Pitch Control, ma con molta piu precisione, oppure di applicare gli effetti, se presenti sul CDJ stesso.
- Pitch Control
: permette di velocizzare o rallentare un brano. Serve per i beatmix (vedi il paragrafo "mixaggio"). Si puo effettuare anche tramite il jog su certi CDJ. Tuttavia il jog permette solo una variazione temporanea del beat del brano, solitamente per correggere eventuali imperfezioni durante il passaggio da una canzone all'altra.
- Cue
: i punti di taglio sono dei punti particolari situati all'interno di un brano, che permettono al dj di trovare il pezzo che gli serve immediatamente: si tende a metterne uno ad esempio prima di un ritornello o di una strofa, o di un ponte. Sono fondamentali per il lavoro del dj.
- Key Control
: permette di modificare la tonalita del brano.
- Loop:
permette di impostare dei loop, ovvero delle parti di una lunghezza variabile che si ripetono di continuo, anche all'infinito volendo.
- Effetti:
gli effetti applicabili tramite i CDJ sono molteplici. Di norma i dj preferiscono applicarli tramite speciali programmi per computer, come
Virtual DJ
o
Traktor
. Solitamente gli effetti sono presenti sui mixer o aggiunti in un secondo momento con delle effettiere.
Lavorare con i
giradischi
e ovviamente piu impegnativo che lavorare usando strumenti digitali come CDJ o i
computer
. Questo perche uno strumento analogico non permette di godere di tutti quei vantaggi offerti negli ultimi anni dalla tecnologia, come la
visualizzazione grafica dell'onda
che viene effettuata mediante il computer con programmi tipo
Virtual DJ
,
Traktor
o
Mixxx
.
Esistono diversi tipi di giradischi in commercio. L'aspetto principale che caratterizza quelli utilizzati dai DJ e il tipo di trazione utilizzata per dare movimento al piatto rotante:
- A
cinghia
:
e tra le prime tecnologie applicate. Si basa sulla trasmissione della rotazione tra un
motore elettrico
e il piatto rotante, mediante l'uso di una cinghia (in genere costruita in
caucciu
). Sono i preferiti dagli appassionati di musica e per l'ascolto normale e sono poco adatti al
mixaggio
, sebbene i primi giradischi adattati al mixing utilizzassero questa tecnologia.
- A trazione diretta
: sono preferiti dai DJ in quanto patiscono meno il bloccaggio del piatto rotante (turntable) non essendoci strisciamento della cinghia e conseguente riscaldamento e usura. Inoltre la trazione diretta consente un maggior rendimento meccanico, ossia trasferire al piatto una maggior quantita della potenza meccanica prodotta dal motore. Di conseguenza l'accelerazione e piu elevata che nella trasmissione a cinghia in quanto questa assorbe una parte della forza di trazione e introduce sia ritardo che
jitter
.
Nel 1978 la
Technics
sviluppo un giradischi professionale per DJ (
Technics SL-1210
) che acquisi in breve tempo un ampio successo per le sue caratteristiche tecniche che ne hanno fatto uno strumento insostituibile. La principale caratteristica era proprio la trazione: si sviluppo una tecnologia detta a
trazione indiretta
o
al quarzo
. L'idea rivoluzionaria che ha condotto al successo questi giradischi era la quasi totale assenza di manutenzione del piatto rotante, in quanto, non essendoci alcun elemento di trazione a contatto
[4]
non vi era usura. Un altro fattore che ha portato al successo dei giradischi della technics e stata l'introduzione del braccio curvo
[5]
e la sua particolare costruzione, che permetteva di eliminare un fastidioso effetto di risonanza generatosi quando il giradischi si trovava in prossimita di un altoparlante.
[6]
I giradischi Technics, serie SL-12xx, non sono mai stati rimpiazzati da altri prodotti di mercato. Benche oggi si sia passati a strumenti digitali, i Technics sono ancora largamente usati.
La tecnica del
mixaggio
si basa fondamentalmente sull'allineamento dei battiti per minuto (bpm) fra due
brani
diversi. Per eseguire questa operazione, il DJ aumenta o diminuisce in
cuffia
la
velocita
del disco in fase di preascolto. Il primo DJ che utilizzo questa tecnica fu
Francis Grasso
, DJ americano degli anni '70. In precedenza, i DJ erano dei
selector
piu che dei veri e propri disc jockey, non era necessario avere una tecnica e la loro bravura era dovuta esclusivamente alla selezione musicale e al controllo degli
equalizzatori
, e, per i piu fantasiosi come
David Mancuso
, unita al controllo delle
luci
e dell'
aria condizionata
.
Per riuscire a mettere "a tempo" due brani quando la differenza di bpm e notevole, il DJ ricorre al
bending
,
ovvero all'azione di aumentare e diminuire la velocita del brano spingendo o opponendo resistenza alla rotazione del disco (processo similare nei CDJ). In fase di miscelazione inoltre, grazie al
mixer
, e possibile livellare i
volumi
e le
frequenze
per
armonizzare
acusticamente il mix e dare un ulteriore tocco di creativita.
Esistono diverse tecniche di mixaggio: si possono utilizzare diverse combinazioni per fondere piu brani insieme, come
tagliare le frequenze
di una ed entrare con la seconda solo con le frequenze corrispondenti, sovrapporre in maniera continua o "a tempo" solo alcuni
riff
durante l'applicazione di un
effetto
esterno o piu semplicemente sfumare il volume con l'uso del
cross-fader
presente sul mixer. Il crossfader e un cursore orizzontale, posto solitamente sulla parte inferiore del mixer, che permette di passare un segnale audio da un canale all'altro in uscita sul
master
(l'audio in ascolto). Il
cross-fader
in alcuni mixer implementa alcune funzioni per agire sul segnale come la "curva di taglio" delle
frequenze
, che, a seconda delle proprie esigenze puo essere piu dura e netta, ad esempio per effettuare uno
scratch
efficace, o piu morbida, permettendo di sfumare da un canale all'altro in maniera graduale.
Praticamente il mixing si basa su una semplice regola che consiste nel collegare due brani in
battuta
. La battuta e determinata dal conteggio di 32
battiti
del brano. Nell'ambito della
disco music
i 32 battiti sono generalmente scanditi da 32 colpi di cassa e corrispondono a 32 quarti, ovvero 8 battute se il tempo e quattro quarti. La regola e comunque applicabile anche in altri ambiti, persino nella musica classica. Ogni 32 battiti si determina un giro. La regola vuole che i dischi vadano appaiati ogni 32 battiti. In alternativa e possibile dire che un disco va inserito sul giro. Il giro, dunque e definito come l'insieme di 32 battiti. Tuttavia tale regola non e fortemente stringente: esistono brani in cui i compositori adottano la "licenza poetica" di aggiungere un giro con piu battiti, che sono sempre multipli di 4.
I mixer, a seconda del livello di professionalita richieste, offrono molte funzioni come le unita multieffetti
DSP
, i
campionatori
, i filtri o le uscite di tipo
MIDI
che consentono l'autosincronizzazione con alcune apparecchiature
MIDI
hardware e software come
drum machine
,
campionatori
o
sequencer
. I piu sofisticati, o meglio, quelli di ultima generazione sono dotati di porte USB.
Il
turntablism
viene collegato immediatamente all'attivita di un DJ di tipo
hip hop
: grazie a questa disciplina il DJ riesce a "suonare il disco", cioe ad usare un
giradischi
e un
disco in vinile
come veri e propri
strumenti musicali
; gli effetti sonori prodotti vengono definiti in gergo
scratches
.
Con il tempo si e sviluppata una vera e propria "Bibbia" sulle tecniche di effetti (
tricks
o
routines
). Sono innumerevoli le manipolazioni possibili del disco per creare effetti sonori: dai piu comuni
scratch
con le sue infinite varianti, ai
backspin
,
[7]
passando per i
beat juggling
.
[8]
Per queste tecniche il DJ usa prevalentemente una coppia di giradischi perche sono piu pratici per il controllo manuale della rotazione del disco. Comunque oggi con i CDJ e possibile creare questi effetti con tecniche digitali: in alcuni modelli ci sono tasti che riproducono in automatico tali effetti. Gli effetti inoltre possono essere prodotti in digitale con uno strumento detto
effettiera
, oggi possibile trovarla anche nei piu sofisticati mixer per DJ.
Per eseguire gli effetti con i dischi vinile sono richiesti giradischi molto piu solidi e affidabili di quelli necessari ad un classico DJ che suona in sequenza dei brani: infatti l'
usura
e lo
stress
a cui e sottoposto un vinile possono portare alla vera e propria distruzione dello stesso e della puntina. Molte case produttrici di strumenti di questo tipo
[9]
si sono specializzate nella realizzazione di strumenti adatti al turntablism, fornendo testine resistenti ai movimenti piu estremi,
slipmat
[10]
che riducono l'attrito tra disco e piatto, nonche
mixer
con
crossfader
dedicati allo
scratch
.
Con l'avvento delle nuove tecnologie iniziano a comparire i primi DJ che praticano il turntablism con il
PC
, attraverso
software
interattivi che riproducono le funzioni delle console da DJ. Icona storica del turntablism e il giradischi
Technics SL-1200
, in uso dagli anni settanta e, dal 2010 non piu in produzione.
La
selezione
e la proposta musicale dei brani scelti dal DJ.
Il DJ mixa dischi simili per ritmo, tempo, genere o di un dato periodo musicale; altre volte invece il DJ puo decidere di mescolare nello stesso
DJ set
musica dalle piu diverse caratteristiche o estrazioni cercando di rendere il passaggio il piu armonico possibile. I DJ piu bravi sanno mantenere due brani in esecuzione contemporanea per svariati minuti.
I primi
disc jockey
italiani vengono considerati i conduttori de
Il Discobolo
, il primo programma radiofonico che proponesse l'ascolto di musica registrata su dischi,
[11]
anziche dal vivo.
Renzo Arbore
e
Gianni Boncompagni
, conduttori a meta degli anni sessanta di
Bandiera gialla
e
Per voi giovani
, si comportavano come moderni
disc jockey
, ma il loro inquadramento contrattuale era ancora quello di "maestro programmatore di musica leggera".
[12]
L'espressione
disc jockey
e entrata in Italia negli anni settanta con la diffusione delle
discoteche
e delle
radio libere
. Il piu celebre esponente di questa generazione di DJ e stato probabilmente
Claudio Cecchetto
.
- ^
In
lingua inglese
, letteralmente "fantino del disco".
- ^
Dall'unione della pronuncia delle due lettere della sigla "DJ": "Dee" (per la lettera "
D
"), "Gei" (per la lettera "
J
").
- ^
Dave Mancuso
, su
repubblica.it
.
- ^
A esclusione fatta solo per il piolino centrale.
- ^
Definito braccio a S per la sua forma.
- ^
L'effetto e simile al rimbombo che si verifica quando un microfono si avvicina a un
subwoofer
.
- ^
Utilizzare la mano per suonare il disco al contrario.
- ^
Chiamata anche
drumming
; tecnica in cui si compongono al volo le batterie.
- ^
Vestax
,
Stanton Magnetics
,
Shure
,
Ortofon
,
Technics
, eccetera.
- ^
Definizione di slipmat
, su
dizionario-internazionale.com
.
- ^
Sofia Napoletano,
Vittorio Zivelli con il Discobolo apre l'era dei Dj
su Radiospeaker
- ^
Silvia Fumarola,
Arbore:insieme abbiamo violato tutte le regole
sul sito de
La Repubblica
- De Giovanni Max,
Disco selector. Professione DJ, la storia
, Tipografia Moderna (Ravenna), 2008.
- De Luca Fabio,
Mamma, mamma, voglio fare il dj
, Arcana, 2003.
- Coccoluto Claudio, Pacoda Pierfrancesco,
Io, DJ. Musica, moda, stili di vita. Perche il mondo e diventato una gigantesca pista da ballo?
, Einaudi, 2007.
- Veneziano Luca, "Gran Gala DJ" Incontro Editore, 1988.
- Teomelia D.J. (Amante Filippo) il mixaggio nelle radio.
- Corrado Rizza, Marco Trani, "I love the nightlife"' Wax Production (Roma), 2010.
- Corrado Rizza, Anni Vinilici - Io e Marco Trani 2 Dj Vololibero, 2016.
- Filmografia
- Berlin Calling
? fiction tedesca sul compositore e DJ Ickarus (Paul Kalkbrenner) che esagera con le droghe
- It's All Gone Pete Tong
? fiction britannico-canadese, parla del Dj che e diventato completamente sordo, ma e riuscito a tornare alla sua professione
- Kvadrat
? documentario che esplora le realta della professione del
techno
DJ sull'esempio del DJ russo Andrey Pushkarev
- Bravetown
- fiction americana che parla di un DJ che suonava in discoteca e assumeva droga cosi e stato spostato in un'altra citta per seguire una terapia e nello stesso periodo suona per la squadra di ballo della scuola
- Vinilici - regia di Fulvio Iannucci , documentario, 2018