Un
veleno
e una
sostanza
che, assunta da un
organismo vivente
, ha effetti dannosi temporanei o permanenti, fino a essere
letali
, attraverso un meccanismo
chimico
. Non sono invece considerate veleni le sostanze che hanno effetti dannosi per azione meccanica (per esempio
esplosivi
) o per emissione di
radiazioni
(per esempio
uranio
e altre sostanze
radioattive
). L'assunzione di un veleno da parte di un uomo o di un animale si dice "
avvelenamento
". Una sostanza in grado di contrastare l'azione di un veleno e chiamata "
antidoto
".
Nella
lingua inglese
si distinguono gli animali velenosi che iniettano attivamente il veleno (detti
Venom venomous
) da quelli che lo rilasciano passivamente una volta che vengono mangiati (
Poison poisonous
).
I veleni possono essere sia di origine
naturale
, sia prodotti da attivita antropica. I veleni prodotti da
organismi viventi
sono anche detti "
tossine
".
Il simbolo convenzionale per le sostanze tossiche e il
teschio con le tibie incrociate
e il simbolo
unicode
che lo rappresenta e
?
(U+2620).
Il veleno provoca effetti a livello locale (cioe nel punto in cui il veleno viene messo in circolo) e generale (in tutto l'organismo).
Il veleno per produrre effetti sull'organismo deve mescolarsi con il sangue. Cio e reso possibile dall'assorbimento di tali tossine dalle mucose gastroenterica e respiratoria. Anche la pelle, quando non e intatta ed e messa a nudo (per infezioni, ferite, iniezioni venose, piaghe, ulcere...), funge da assorbente di tali sostanze.
L'eliminazione di tali sostanze puo avvenire dalle vie respiratorie (con alcol, etere o cloroformio), dal tubo gastro-enterico (con vomito o diarrea), dai reni (con cantaridi o ioduro di potassio) e dal fegato tramite la bile. Questa eliminazione da parte del corpo non sempre e molto efficace. Un metodo per allontanare il veleno dalla mucosa gastrica e lo svuotamento dello stomaco, fatto tramite emetici o
lavanda gastrica
.
L'assunzione di un veleno puo avvenire in svariati modi. Generalmente essa puo avvenire per:
Le conseguenze dell'esposizione a una sostanza tossica possono essere di tipo sistemico (generale) o di tipo locale. Esse possono essere:
[2]
Aspetti che determinano la tossicita di una sostanza
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≪E la dose che fa il veleno≫
Il concetto di veleno non puo essere separato dal concetto di "dose". In natura infatti praticamente tutte le sostanze possono provocare un danno su un organismo vivente; quello che permette di identificare una sostanza come tossica e la dose a cui provoca effetti dannosi.
Alcune sostanze devono essere ingerite in quantita enormi per provocare un danno (per esempio l'
acqua
o il normale
sale da cucina
), altre a dosi piccolissime (per esempio il
cianuro
). In maniera analoga
farmaci
a determinate dosi hanno effetti curativi, mentre ad altre dosi (piu elevate) sono tossici (per esempio la
digitale
).
La dose pero, in molti casi, dipende dall'eta: una dose di una sostanza ritenuta tossica per un bambino puo avere effetti piu attenuati in un adulto.
Oltre alla dose di sostanza assorbita dall'organismo la tossicita di una sostanza e determinata dal tempo di esposizione alla sostanza stessa. Infatti la stessa dose di una sostanza puo essere piu pericolosa se e assorbita da un organismo in tempi piu brevi, mentre piccole dosi di una sostanza generalmente non dannose possono costituire un pericolo se vengono assimilate ripetutamente per molto tempo.
In questo senso si fa distinzione tra:
- effetti acuti
: dovuti a una singola somministrazione di un'elevata dose di sostanza in un breve tempo;
[2]
- effetti subacuti
: associati a una dose di sostanza meno elevata assorbita per un intervallo di tempo di circa 28 giorni;
[2]
- effetti cronici
: associati a una dose di sostanza ancora piu bassa assorbita durante il 10% della vita dell'organismo;
[2]
- effetti subcronici
: associati a una dose di sostanza piccolissima assorbita durante tutta la vita dell'organismo.
[2]
L'effetto di molti veleni viene diminuito dall'abitudine (e la conseguente
assuefazione progressiva
). Si pensi per esempio agli
oppiofagi
, ai
mangiatori di arsenico
e ai fumatori, i quali - nel consumo delle sostanze da cui sono rispettivamente dipendenti - finiscono coll'assumere dosi dei rispettivi veleni che risulterebbero micidiali a chi non vi fosse abituato.
Talvolta un organismo, venendo a contatto con un agente esterno, ha una speciale predisposizione (idiosincrasia) nel produrre effetti diversi da quelli comuni: una sostanza di per se tossica, per esempio, non produrra alcun effetto (cosi come vale il contrario).
Se un soggetto e affetto da patologie esse possono alterare l'effetto dovuto alla dose della
sostanza tossica
. Per esempio se viene ingerito oppio da un individuo con il tetano gli effetti saranno innocui; se l'oppio viene assunto da una persona con gastro-enterite o affezioni renali gli effetti porteranno all'apoplessia o anche alla morte.
[3]
Esistono diversi parametri che sono utilizzati per stimare la dose e il tempo di esposizione oltre il quale una sostanza puo essere definita "tossica". I piu importanti sono:
- LD
50
(
Lethal Dose
50
, dose letale
50
): e la dose in
milligrammi
di una sostanza in grado di uccidere la meta di una popolazione campione (misurata in
chilogrammi
) di animali testati.
[2]
Tale valore fa riferimento a una singola amministrazione (quindi stima gli effetti acuti della sostanza
[2]
) e va letto assieme al tipo di animale testato e al tipo di somministrazione (per esempio orale, cutanea, per via endovenosa, per inalazione, ecc.). Per esempio la
vipera comune
possiede un
LD
50
pari a sei nei confronti del topo, e cio significa 6 mg di veleno per 1 kg di topi; per il
calabrone
tale valore scende a tre mentre nel temibile
cobra dagli occhiali
e pari ad appena 0,29. Quindi il veleno del cobra dagli occhiali e diciotto volte piu potente di quello della vipera.
[4]
- LC
50
(
Lethal Concentration
50
, concentrazione letale
50
): e la concentrazione in milligrammi di una sostanza per
litri
di aria in grado di uccidere la meta di una popolazione campione di animali testati.
[2]
- NEL
(
No Effect Level
): rappresenta il livello (espresso in milligrammi di sostanza per chilogrammi di peso corporeo e giorni di somministrazione) al di sotto del quale non si hanno effetti di alcun tipo.
[2]
- NOEL
(
No Observed Effect Level
): rappresenta il livello (espresso in milligrammi di sostanza per chilogrammi di peso corporeo e giorni di somministrazione) al di sotto del quale non si osservano effetti di alcun tipo.
[2]
- NOAEL
(
No Observed Adverse Effect Level
): rappresenta il livello (espresso in milligrammi di sostanza per chilogrammi di peso corporeo e giorni di somministrazione) al di sotto del quale non si osservano effetti dannosi per la salute.
[2]
- Jean De Maleissye,
Storia dei veleni. Da Socrate ai giorni nostri
, Bologna, Odoya, 2008
ISBN 978-88-6288-019-0
- (
EN
) Goffredo Del Bino, Bernard Broecker, Roberto Binetti, Norman King,
Chemical Products: Safety Regulations
[
collegamento interrotto
]
, in
Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry
, 2002,
DOI
:
10.1002/14356007.b08_181
.