Tullio Pinelli
(
Torino
,
24 giugno
1908
?
Roma
,
7 marzo
2009
) e stato uno
scrittore
,
sceneggiatore
e
drammaturgo
italiano
.
Vincitore di un
David di Donatello
nel
1986
, ha sceneggiato piu di 50 produzioni cinematografiche e televisive.
Primogenito della nobile famiglia piemontese dei conti Pinelli, magistrati di tradizione risorgimentale originaria di
Cuorgne
(TO), figlio di Ersilia Ratti e del giudice Ferdinando, frequenta il
Liceo classico Massimo d'Azeglio
con l'amico
Cesare Pavese
ed altri tra cui
Norberto Bobbio
,
Massimo Mila
,
Leone Ginzburg
con i quali forma un gruppo di giovani intellettuali antifascisti nella Torino degli anni '20 e '30. Presta servizio di complemento come Ufficiale di cavalleria, con due richiami in guerra. Quindi si laurea in Giurisprudenza, pratica l'avvocatura civile a Torino e comincia a dedicarsi al teatro, scrivendo numerose commedie che attirano su di lui l'attenzione della critica e del pubblico.
Nel 1933 sposa Maria Cristina Quilico dalla quale ha 4 figli maschi: Pier Dionigi, Carlo Alberto, Ferdinando e Alessandro.
Esordisce in teatro nel 1932 con
Il sofa d'la marchesa d'Mombaron
e, nel 1935, con l'elegante e ironica
La pulce d'oro
cui fa seguire, sullo stesso registro, l'atto unico
Lo stilita
(1937). Ma le sue opere piu rappresentative ?
I padri etruschi
(1941),
Lotta con l'angelo
(1942) e
Gorgonio ovvero il Tirso
(1952) ? sono caratterizzate da toni intensamente drammatici e da una tematica di carattere spiritualistico, divenendo cosi ben presto uno dei giovani commediografi italiani piu quotati e interessanti di quegli anni, tanto che, nel 1943, la sua attivita ottiene il riconoscimento del premio dell'Accademia d'Italia.
Scrisse anche libretti d'opera, soprattutto per
Ghedini
, maestro artistico del fratello musicista
Carlo
(
Re Hassan
, 1939;
Le baccanti
, 1948). Durante il secondo conflitto mondiale e l'occupazione tedesca, partecipo alla Resistenza antifascista, appoggiando le formazioni d'ispirazione liberale dapprima a
Pitigliano
(GR) e, successivamente, ad
Alpignano
(TO) trattando, tra l'altro, la resa di 40 militari della Divisione repubblichina Monterosa e difendendoli dalle formazioni partigiane di sinistra che li volevano fucilare.
Abbandono l'avvocatura nel 1942, dopo il successo romano dei
Padri etruschi
e nel 1946 venne assunto a Roma, come sceneggiatore cinematografico, dalla casa cinematografica
Lux Film
, vincendo una selezione alla quale partecipavano anche
Brancati
e
Vittorini
. Dopo gli ultimi anni della guerra, vissuti nel natio Piemonte, ritorno subito a Roma per riprendere le fila della professione di scrittore di cinema. Qui, dopo aver collaborato con
Mario Soldati
alla trascrizione cinematografica di
Le miserie del signor Travet
(1946), fece coppia fissa con
Federico Fellini
, distinguendosi nel conferire rigore letterario e consequenzialita logica alle fantastiche storie del soggettista romagnolo.
I due infatti lavorano a testi per
Alberto Lattuada
,
Roberto Rossellini
e
Pietro Germi
trascorrendo il tempo libero a
Pitigliano
(GR) in
Maremma
, dove si occupa della tenuta agricola di famiglia. La collaborazione continua quando Fellini passa alla regia (con l'apporto anche di
Ennio Flaiano
) per tutti i suoi film da
Luci del varieta
(1951) a
8½
(1963), meritando candidature al Premio Oscar alla migliore sceneggiatura originale per
I vitelloni
(1953),
La strada
(1954) e
La dolce vita
(1960). Negli
anni settanta
scrive
sceneggiati
per la televisione e collabora alla trilogia di
Amici miei
(
1975
,
1982
,
1985
).
La sua carriera artistica viene premiata con cinque
Nastri d'Argento
, due
Premi Flaiano
e quattro candidature all'Oscar. Rimasto vedovo, nel 1988 sposa l'attrice francese
Madeleine LeBeau
. Nel 1998 si completa come maestro del realismo poetico che lo ha reso celebre nel mondo pubblicando
La casa di Robespierre
, riceve il secondo
David di Donatello
alla carriera e viene insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Nel 2008 in occasione del suo centesimo compleanno e stato pubblicato
L'uomo a cavallo
, soggetto cinematografico realista-poetico (Ed. Sabinae).
- In cerca di felicita
, regia di
Giacomo Gentilomo
(1943)
- Si chiude all'alba
, regia di
Nino Giannini
(1944)
- La signora e servita
, regia di Nino Giannini (1945)
- Le miserie del signor Travet
, regia di
Mario Soldati
(1945)
- Fatalita
, regia di
Giorgio Bianchi
(1947)
- L'adultera
, regia di
Duilio Coletti
(1946)
- Il bandito
, regia di
Alberto Lattuada
(1946)
- Il passatore
, regia di
Duilio Coletti
(1947)
- Il miracolo
, episodio di
L'amore
, regia di
Roberto Rossellini
(1948)
- Senza pieta
, regia di Alberto Lattuada (1948)
- Il grido della terra
, regia di Duilio Coletti (1948)
- In nome della legge
, regia di
Pietro Germi
(1949)
- Il mulino del Po
, regia di Alberto Lattuada (1949)
- Il cammino della speranza
, regia di Pietro Germi (1950)
- Luci del varieta
, regia di
Federico Fellini
e Alberto Lattuada (1950)
- La citta si difende
, regia di Pietro Germi (1951)
- Cameriera bella presenza offresi...
, regia di
Giorgio Pastina
(1951)
- Il brigante di Tacca del Lupo
, regia di Pietro Germi (1952)
- Lo sceicco bianco
, regia di Federico Fellini (1952)
- Riscatto
, regia di
Marino Girolami
(1953)
- Pieta per chi cade
, regia di
Mario Costa
(1953)
- La voce del silenzio
, regia di
Georg Wilhelm Pabst
(1953)
- I vitelloni
, regia di Federico Fellini (1953)
- Traviata '53
, regia di
Vittorio Cottafavi
(1953)
- L'amore in citta
, registi vari (1953)
- Sinfonia d'amore
, regia di
Glauco Pellegrini
(1954)
- Le avventure di Cartouche
, regia di
Gianni Vernuccio
(1954)
- Gli amori di Manon Lescaut
, regia di Mario Costa (1954)
- La strada
, regia di Federico Fellini (1954)
- Il bidone
, regia di Federico Fellini (1955)
- Uomini e lupi
, regia di
Giuseppe De Santis
(1956)
- Le notti di Cabiria
, regia di Federico Fellini (1957)
- Fortunella
, regia di
Eduardo De Filippo
(1958)
- Erode il grande
, regia di
Arnaldo Genoino
e
Viktor Tur?anskij
(1958)
- La dolce vita
, regia di Federico Fellini (1960)
- Adua e le compagne
, regia di
Antonio Pietrangeli
(1960)
- Scano Boa
, regia di
Renato Dall'Ara
(1961)
- Le tentazioni del dottor Antonio
, episodio di
Boccaccio '70
, regia di Federico Fellini (1962)
- Senilita
, regia di
Mauro Bolognini
(1962)
- La steppa
, regia di Alberto Lattuada (1962)
- Violenza segreta
, regia di
Giorgio Moser
(1963)
- 8½
, regia di Federico Fellini (1963)
- I tre volti
, registi vari (1965)
- Il gaucho
, regia di
Dino Risi
(1965)
- Giulietta degli spiriti
, regia di Federico Fellini (1965)
- Francesco d'Assisi
, regia di
Liliana Cavani
(1966)
- L'immorale
, regia di Pietro Germi (1967)
- Scacco alla regina
, regia di
Pasquale Festa Campanile
(1969)
- Galileo
, regia di Liliana Cavani (1969)
- Sweet Charity
, regia di
Bob Fosse
(1969)
- Serafino
, regia di Pietro Germi (1969)
- Come, quando, perche
, regia di Antonio Pietrangeli (1969)
- Amore mio aiutami
, regia di
Alberto Sordi
(1969)
- Le castagne sono buone
, regia di Pietro Germi (1970)
- Il giardino dei Finzi-Contini
, regia di
Vittorio De Sica
(1970)
- Alfredo Alfredo
, regia di Pietro Germi (1972)
- Amore e ginnastica
, regia di
Luigi Filippo D'Amico
(1973)
- Amici miei
, regia di
Mario Monicelli
(1975)
- Per le antiche scale
, regia di Mauro Bolognini (1975)
- Viaggio con Anita
, regia di Mario Monicelli (1979)
- Il marchese del Grillo
, regia di Mario Monicelli (1981)
- La vocazione di Suor Teresa
, regia di
Brunello Rondi
(1982)
- Amici miei - Atto IIº
, regia di Mario Monicelli (1982)
- Amici miei - Atto IIIº
, regia di
Nanni Loy
(1985)
- Ginger e Fred
, regia di Federico Fellini (1986)
- Speriamo che sia femmina
, regia di Mario Monicelli (1986)
- Mano rubata
, regia Alberto Lattuada (1989)
- La voce della luna
, regia di
Federico Fellini
(1990)
- Bonjour Michel
, regia di
Arcangelo Bonaccorso
(2005)
- Incontri
, commedia in tre atti di Tullio Pinelli, regia di
Enzo Ferrieri
, trasmessa il 29 gennaio 1948.
- I Porta
, commedia in tre atti di Tullio Pinelli, regia di
Claudio Fino
, trasmessa il 27 dicembre 1951.
- Tanith stella innocente
, radiocommedia di Tullio Pinelli, regia di
Gian Domenico Giagni
, trasmessa il 15 ottobre 1959.
- Augusto Sainati,
PINELLI, Tullio
, in
Dizionario biografico degli italiani
, vol. 83,
Istituto dell'Enciclopedia Italiana
, 2015.
- Opere di Tullio Pinelli
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Opere di Tullio Pinelli
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IT
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) Fellini Amarcord, novembre 2008,
speciale Tullio Pinelli
(
PDF
), su
federicofellini.it
.
- Tullio Pinelli: La voce delle immagini
Archiviato
il 21 giugno 2006 in
Internet Archive
., intervista a Tullio Pinelli di Giovanni Menicocci
- Tullio Pinelli, una lunga e felice vita creativa
[
collegamento interrotto
]
, di
Ernesto G. Laura