Spike Lee
, pseudonimo di
Shelton Jackson Lee
(
Atlanta
,
20 marzo
1957
), e un
regista
,
sceneggiatore
,
attore
,
produttore cinematografico
e
scrittore
statunitense
.
Considerato il piu celebre e rappresentativo dei registi
afroamericani
[1]
, oltre che uno dei maggiori cineasti americani degli ultimi quarant'anni, nei suoi
film
affronta temi politici e sociali, quali il
razzismo
, le relazioni interrazziali, la
violenza
e le
droghe
.
La sua casa di produzione cinematografica si chiama
40 Acres & a Mule Filmworks
.
[2]
[3]
Lee ha diretto anche una serie di
spot pubblicitari
per la
Nike
, con protagonista l'amico
Michael Jordan
. In questi spot Lee recito la parte di Mars Blackmon, personaggio gia interpretato in
Lola Darling
. Ha inoltre diretto molti
videoclip
, per
cantanti
quali
Michael Jackson
,
Tracy Chapman
,
Stevie Wonder
,
Prince
,
Eros Ramazzotti
e per gruppi quali i
Public Enemy
.
Ha ricevuto 6 candidature agli
Oscar
per il documentario
4 Little Girls
, per la
sceneggiatura
di
Fa' la cosa giusta
e nelle vesti di produttore, regista e sceneggiatore per
BlacKkKlansman
, vincendone uno per l’ultima categoria. Nel
2003
ha ricevuto il
Premio Cesar
alla carriera. Nel
2005
ha pubblicato la sua
autobiografia
, intitolata
Questa e la mia storia e non ne cambio una virgola
. Sulla
Hollywood Walk of Fame
e presente una stella con il suo nome. Nei titoli di testa dei suoi film appare sempre la scritta
A Spike Lee Joint
.
Il 14 novembre 2015 riceve il premio
Oscar alla carriera
per il contributo che ha dato al mondo dello spettacolo durante la sua carriera.
[4]
Spike Lee e nato ad
Atlanta
, in
Georgia
, il 20 marzo
1957
. Il padre,
Bill Lee
, e un
musicista
jazz
, responsabile delle
musiche
di molti suoi film. La madre, Jacquelyn Carroll Shelton, era un'insegnante. Spike Lee ha tre fratelli (
Cinque
, anch'egli attore e regista, Chris e David) e una sorella (
Joie
), attrice e regista. Anche il cugino
Malcolm
e un regista.
Il nomignolo Spike (magro, ribelle) gli fu dato dalla madre, a causa del carattere ribelle del futuro regista e della sua corporatura esile ma resistente.
[3]
La famiglia Lee si sposto prima a
Chicago
, quindi a
New York
, nel
quartiere
di
Brooklyn
, quando egli era molto giovane. Durante la sua
infanzia
, Spike Lee sognava di diventare un giocatore di
baseball
, ma il suo scarso talento e il fisico esile lo costrinsero a cambiare idea.
[3]
Nei weekend, la madre lo portava spesso a vedere spettacoli
teatrali
e
musical
.
[3]
Per quanto riguarda gli studi, Spike Lee odiava la
matematica
e la
scienza
, mentre la
letteratura inglese
era la sua materia preferita. Il
libro
che ebbe piu influenza su di lui fu l'
Autobiografia di Malcolm X
, letto al primo anno delle superiori.
[3]
Nel
1975
, Spike Lee lascio la famiglia per frequentare il prestigioso Morehouse College di Atlanta, frequentato in maggioranza da afroamericani. Il Morehouse era uno dei piu importanti
college
, per quanto riguarda lo studio della
cultura
e della
storia afroamericana
. In passato esso fu frequentato anche da
Martin Luther King
e li si conobbero i genitori di Spike Lee.
[3]
In quel periodo Lee inizio ad acconciarsi i capelli in stile "afro", allora in voga tra la popolazione nera.
[3]
Lee inizio a scrivere per il giornale studentesco durante il college,
The Maroon Tuger
e incontro
Monty Ross
, in seguito suo produttore di fiducia e suo miglior amico.
[3]
Grazie a un loro amico, Ross e Lee scrissero e girarono un
cortometraggio
di venti minuti,
Black College: The Talented Tenth
. Ross interpreto il ruolo del protagonista. Lee non rimase molto soddisfatto del lavoro, e nella sua autobiografia si augura che l'unica copia esistente della
pellicola
sia andata perduta.
[3]
Subito dopo il cortometraggio, Lee scrisse una
sceneggiatura
, intitolata
The Homecoming
. Dovra aspettare piu di dieci anni per realizzarla, con il titolo
Aule turbolente
.
Nel
1976
mori la madre, Jacquelyn, per un
cancro
al
fegato
. Da quel momento la nonna materna, Zimmie Shelton, divenne il punto di riferimento per i fratelli Lee.
Nel settembre
1977
, Lee scelse come indirizzo di
laurea
le
Comunicazioni di massa
, vale a dire cinema,
radio
,
televisione
e
stampa
. Si iscrisse quindi al Clark College, dove
monto
il cortometraggio
Last Hustle in Brooklyn
, girato quell'
estate
, che dura quaranta minuti e mostra le conseguenze di un
black out
avvenuto a New York. Lee filmo in
Super 8
gli assalti ai negozi e i ballerini di strada che ballavano l'
hustle
, uno stile di ballo che andava di moda allora. Nel corto recitarono il fratello Chris e il padre Bill. Il corto non e stato mai proiettato in occasione delle retrospettive dedicate al regista, poiche Lee non ha mai chiesto l'autorizzazione per usare le musiche inserite nella
colonna sonora
.
[3]
Nel
1978
Lee giro un corto di
fantascienza
, in
16 mm
, intitolato
She Wore Black Shoes
, che narra di una ragazza dalle gambe bellissime, che indossa calze nere e porta una borsetta piena di fango. Chiunque tocca quella borsa muore all'istante. Lee e ancora adesso imbarazzato, al ricordo di quella storia, e pare abbia distrutto ogni copia esistente.
[3]
Sempre nello stesso anno, Lee diresse la classica cerimonia di fine anno del Morehouse College. ≪E stato cosi che ho imparato come si dirige un gran numero di persone≫, asseri il regista.
[3]
Nel
1979
segui in qualita di apprendista uno
stage
a
Hollywood
, alla
Columbia Pictures
, che lo convinse definitivamente a diventare regista.
[3]
Nello stesso anno Bill Lee aveva iniziato a frequentare una donna bianca
ebrea
, che diventera la sua seconda moglie. Cio fece infuriare il regista, che riteneva sbagliato che il padre avesse iniziato una nuova relazione a cosi breve distanza dalla morte della madre.
[3]
Terminato il college, Lee si iscrisse alla New York University. L'universita era frequentata anche da
Ernest Dickerson
, oltre a Lee unico studente afroamericano, che diventera il suo
direttore della fotografia
preferito, fino a che non passera lui stesso alla regia.
Nel
1980
Lee diresse il corto
The Answer
, una critica fortemente negativa di
La nascita di una nazione
, di
David Wark Griffith
, considerato uno dei capisaldi del
cinema statunitense
, a causa dei suoi contenuti
razzisti
. ≪Niente in contrario se si insegna la grande tecnica cinematografica inventata da Griffith, ma non bisogna dimenticare che quel film e stato usato per il reclutamento nel
Ku Klux Klan
, ed e da considerarsi direttamente responsabile del
linciaggio
e della
castrazione
di migliaia di afroamericani≫, sostenne Lee.
[3]
The Answer
dura venti minuti e narra di un regista afroamericano che riceve un
budget
di 50 000
dollari
per girare un
remake
del film di Griffith. Il corto creo molte polemiche dentro l'universita.
Nel
1981
Lee diresse il corto
Sarah
, storia di una famiglia riunita in occasione del
giorno del Ringraziamento
, dedicato alla nonna, che fu anche produttrice.
Sarah
fu la prima collaborazione tra Lee e Dickerson, che diresse la
fotografia
. In questo corto apparve per la prima volta il
logo
della 40 Acres & a Mule Filmworks, societa ancora non registrata che diventera la casa di produzione del regista.
[5]
Alla New York University, Spike Lee ebbe l'occasione di vedere molti film
europei
e
orientali
: quelli che lo colpirono di piu furono
Rash?mon
, diretto da
Akira Kurosawa
nel
1950
, e
Fino all'ultimo respiro
, diretto da
Jean-Luc Godard
nel
1959
. Ma il regista che ha ispirato di piu Spike Lee fu
Jim Jarmusch
, conosciuto all'universita. ≪L'evento piu decisivo nella mia carriera universitaria e stato il successo di
Stranger than Paradise
, di Jim Jarmusch. All'improvviso mi resi conto che realizzare un film era davvero possibile≫, affermo il regista.
[3]
Nel
1982
, al terzo anno della New York University, Spike Lee diresse il suo primo
lungometraggio
:
Joe's Bed-Stuy Barbershop: We Cut Heads
fu la sua tesi di laurea. Il film narra di una
sala da barba
utilizzata come copertura per le scommesse clandestine. Il film fu realizzato con 10.000 dollari e fu prodotto dalla nonna Zimmie. Spike Lee recito nel film con lo
pseudonimo
Stuart Smith.
[3]
Quando il film venne presentato la stampa etichetto Lee come ≪giovane autore newyorkese d'origine afroamericana≫. Il film riscosse un gran successo di pubblico e ottenne ottime recensioni.
[5]
Nel
1983
il film vinse lo Student Academy Award dell'Academy Motion Pictures Arts and Sciences Student, come miglior film realizzato da uno studente di cinema, e fu il primo film diretto da uno studente di cinema a essere selezionato per la prestigiosa manifestazione New Directors/New Films del
MoMA
.
[3]
In
Europa
il lungometraggio fu presentato al
Festival internazionale del film di Locarno
, dove vinse il premio come miglior film.
Dopo il gran successo riscosso da
Joe's Bed-Stuy Barbershop: We Cut Heads
, che gli valse anche la nomina quale "uomo dell'anno" dal
Village Voice
,
[3]
Lee si mise al lavoro per realizzare il suo vero film d'esordio.
Nel 1984 riscrisse quindi la sceneggiatura di
The Messenger
, gia abbozzata ai tempi dell'universita. La storia era molto autobiografica. Narrava infatti di un fattorino afroamericano di New York che si ritrovava la vita sconvolta dalla morte della madre e dal successivo matrimonio del padre con una donna bianca. Dopo tante peripezie, il fattorino riusciva a vendicarsi della matrigna, sbattendola fuori di casa a calci.
Spike Lee scelse come attori
Giancarlo Esposito
e
Laurence Fishburne
, mentre Dickerson non poteva prendere parte al progetto poiche aveva avuto un bambino. Lee diede inizio alle prove, ma non riusci a ottenere le agevolazioni dai
sindacati
. Il budget del film era di 20.000 $, forniti dalla nonna Zimmie, ma per andare avanti con le riprese Lee aveva bisogno di altri soldi, che pero non arrivarono mai. Il film venne cosi annullato. ≪Niente mi aveva preparato a un fallimento del genere. In quel momento pensai che la mia carriera fosse finita≫, disse il regista.
[3]
Dopo il fallimento di
The Messenger
Lee si convinse che per andare avanti bisognava prodursi i film da soli, cosi il 6 dicembre 1984 fondo la
40 Acres & A Mule Filmworks
, con l'obiettivo di entrare nel mercato cinematografico che conta, dirigendo film che narrassero storie di neri per i neri.
Nel
1986
, Lee produsse e diresse cosi
Lola Darling
, che si puo considerare il suo vero esordio in un lungometraggio. Il film e una
commedia
sofisticata con scene sexy, e racconta di una ragazza afroamericana indipendente che si divide fra tre amanti. Il film fu girato in dodici giorni, in bianco e nero, con un budget di
165
000
$
, 4 000 dei quali provenienti dalla nonna Zimmie.
[5]
Del film Lee, oltre che regista, fu anche attore, produttore e
montatore
. Un film con una protagonista afroamericana a quei tempi era una novita quasi assoluta, dato che era stato preceduto solo da
Il colore viola
, diretto da
Steven Spielberg
e interpretato da
Whoopi Goldberg
.
Lola Darling
non ottenne un gran successo di critica negli
Stati Uniti
, ma il
New York Times
defini Spike Lee il ≪
Woody Allen
nero≫.
[5]
Il regista porto il film al
Festival di Cannes
, e ottenne il
Prix de la Jeunesse
. Inoltre il film ottenne anche il premio della critica di
Los Angeles
e altri due premi. Il film fu distribuito negli USA vietato ai minori di 14 anni e incasso in totale
7
137
502
$
.
[6]
Il personaggio interpretato da Spike Lee, Mars Blackmon, divenne una vera e propria
icona
tra gli afroamericani.
[5]
Dopo il successo di
Lola Darling
Lee ricevette molte proposte e diresse nel 1986, per la
Warner Bros.
, un
videoclip
per l'album
Tutu
di
Miles Davis
. Il regista partecipo anche al
Saturday Night Live
, dove ripropose il personaggio di Mars Blackmon, da lui interpretato in
Lola Darling
, e giro una serie di spot pubblicitari per la Nike, con protagonisti Michael Jordan e lo stesso regista, nei panni di Mars Blackmon.
In quel periodo, Lee ricevette anche una proposta per dirigere un videoclip per la canzone
Royal Garden Blues
, di
Branford Marsalis
, ma abbandono il progetto poiche non ebbe la totale indipendenza richiesta, e il
manager
di Marsalis rimase insoddisfatto per lo stile lineare e semplice del video.
[3]
Lee decise di provare a realizzare la sceneggiatura scritta ai tempi del college, intitolata
Homecoming
, e la riscrisse, ambientandola in un college per soli neri, con l'idea di farne un musical. Il film alla fine si intitolo
Aule turbolente
, e usci nel
1988
. Si tratta del primo musical afroamericano della
storia del cinema
,
[3]
ed e una sorta di
Animal House
afroamericano con numeri musicali. Lee finalmente pote lavorare con Laurence Fishburne, gia contattato per
The Messenger
. Il film venne finanziato dalla stessa casa di produzione che finanzio
Lola Darling
, ma Lee volle girare questo film con un budget piu alto, quindi ebbe bisogno dell'appoggio di una
major
, cosi entro in contatto con la
Columbia Pictures
, che produsse la pellicola.
La critica non gradi in gran parte il film, che venne distribuito solo negli Stati Uniti, con scarsa promozione.
[3]
In Europa usci solo in
videocassetta
. Nonostante cio
Aule Turbolente
incasso 14.545.844 $,
[7]
piu di ogni altro film prodotto dalla Columbia quell'anno.
[5]
Nel
1989
il regista giro
Fa' la cosa giusta
, interpretato da
Danny Aiello
,
Rosie Perez
,
John Turturro
,
Giancarlo Esposito
e lo stesso regista. Il film lo consacro definitivamente come autore e riscosse un notevole successo di pubblico e di critica negli Stati Uniti, incassando complessivamente
27
545
445
$
[8]
a fronte di un budget di
6
500
000
$
, ma suscito anche molte polemiche per i suoi contenuti ritenuti un inno alla rivolta dei ghetti.
[5]
Il film narra di un gruppo di personaggi di differenti etnie che abitano a Brooklyn ed entrano a poco a poco in collisione tra di loro. Prima dei titoli di coda appaiono due
citazioni
di
Malcolm X
e Martin Luther King.
Il quotidiano
Usa Today
defini il film ≪un
gossip
comunista
≫, e altri quotidiani attribuirono alla visione della pellicola scontri razziali avvenuti precedentemente all'uscita del film.
[5]
Fa' la cosa giusta
partecipo al XLII Festival di Cannes, ma venne escluso dal palmares, tra molte polemiche.
[5]
In Europa il film fu accolto molto bene dalla critica, che lo defini l'unico film shock del Festival.
[5]
Grazie a questo film il regista guadagno una candidatura all'Oscar come miglior sceneggiatura originale, ma non vinse. Anche Danny Aiello conquisto la candidatura come miglior attore non protagonista. Il film inoltre lancio la canzone
Fight the Power
, dei
Public Enemy
, facendola diventare un gran successo.
[3]
Sempre nel 1989, Spike Lee lancio la
40 Acres & A Mule Musicworks
, che avrebbe ≪ampliato il patrimonio della musica afroamericana≫.
[3]
Lee prese cosi parte, in veste di conduttore, al documentario
Spike an Company - Do It a Cappella
, diretto da
Ernest Dickerson
, che affrontava il tema del
canto a cappella
. Nello stesso anno, Lee inauguro anche il
40 Acres Institute
, un programma per l'insegnamento cinematografico nel
campus
della Long Island University. Le lezioni furono tenute, tra gli altri, da
Robert De Niro
e
Martin Scorsese
. L'istituto chiuse nel
1991
.
[3]
Nel
1990
Lee diresse
Mo' Better Blues
, imperniato su un musicista afroamericano interpretato da
Denzel Washington
, che inizio con questo film la sua collaborazione col regista. Il film venne girato interamente a New York, in dieci settimane. In Europa venne accolto freddamente dalla critica, mentre in
Italia
fu presentato alla
Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia
, pero senza la presenza del regista, ancora offeso per il trattamento subito a Cannes con
Fa' la cosa giusta
.
[5]
Costato
10
000
000
$
, il piu grande budget fino ad allora ottenuto dal regista, il film incasso
16
153
593
$
[9]
e lancio Denzel Washington come star afroamericana.
[3]
L'anno seguente fu la volta di
Jungle Fever
, storia d'amore tra un architetto di colore (interpretato da
Wesley Snipes
) e una ragazza
italoamericana
di modeste origini (
Annabella Sciorra
). Il film fu presentato al Festival di Cannes, dove
Samuel L. Jackson
vinse il premio come miglior attore non protagonista, e fu accolto da molte polemiche. Gli stessi afroamericani, per mano della
Nation of Islam
, criticarono il film accusandolo di denigrare la loro immagine mostrando
stereotipi
razzisti e sessuali.
[3]
Il film ottenne un budget di
14
000
000
$
e incasso
32
482
682
$
,
[10]
suscitando reazioni contrastanti tra i critici cinematografici.
[3]
Sempre nel 1991, Spike Lee accetto l'incarico di insegnante ad
Harvard
.
[3]
Nel
1992
Spike riusci finalmente a dirigere
Malcolm X
, film sul leader afroamericano, che attinge alla sua autobiografia. Il regista gia nel
1987
aveva scritto sul suo diario di voler dirigere il film,
[3]
che pero doveva essere diretto da
Norman Jewison
.
[3]
Lee inizio una vera e propria battaglia personale contro Jewison, fino a farlo rinunciare al progetto,
[3]
quindi inizio un lungo braccio di ferro con la Warner Bros., che produsse il film, riguardo al budget e alla lunghezza. La Warner avrebbe voluto stanziare 20 milioni di dollari per 17 settimane di riprese, cifra che il regista ritenne di molto inferiore ai 45 milioni di dollari investiti per
JFK - Un caso ancora aperto
di
Oliver Stone
.
[3]
Alla fine il film venne finanziato da molte celebrita afroamericane quali
Michael Jordan
,
Tracy Chapman
,
Michael
e
Janet Jackson
, e il budget fu di 34 milioni di dollari.
[5]
Lee riusci anche ad avere il permesso per girare alla
Mecca
, primo regista
occidentale
a esserci riuscito.
[3]
Per far questo pero il regista dovette assumere una troupe
araba
e si converti all'
Islam
, dato che l'accesso alla Mecca e consentito solo ai
musulmani
.
[3]
Il film venne presentato al
Festival di Berlino
e fece guadagnare a Denzel Washington, che interpreta Malcolm X, una candidatura all'Oscar come miglior attore protagonista.
Alla prima del film, Spike Lee invito tutti gli afroamericani a
scioperare
e a marinare la scuola. ≪Vi insegnero una parte di storia americana che finora e stata tenuta nascosta≫, asseri.
[5]
Durante le riprese del film, Bill Lee fu arrestato per l'ennesima volta per possesso di
eroina
. Il musicista tento di evitare l'arresto dichiarando ai poliziotti di essere il padre del celebre regista Spike Lee.
[3]
Quello fu un duro colpo per il regista, da sempre impegnato contro le
droghe
. L'ennesimo arresto del padre e le polemiche che seguirono, convinsero Spike Lee ad allontanarsi dal padre.
[3]
Il film fu accolto da molte polemiche, anche da parte degli afroamericani, soprattutto da parte del celebre
poeta
Amiri Baraka
, che lamentava il fatto che Spike Lee fosse un regista troppo commerciale e soprattutto lo accuso di aver fatto capire che Malcolm X fu ucciso dagli stessi afroamericani.
[3]
Il regista replico cosi: ≪Non abbiamo riscritto la storia. E ampiamente provato che gli attentatori appartenevano a una
moschea
di
Newark
. Nei titoli di coda si leggono anche i loro nomi. E anche vero che l'
F.B.I.
ha esarcebato gli animi, spingendo i membri delle
Pantere Nere
a scagliarsi contro la Nation of Islam≫.
[3]
Malcolm X
incasso complessivamente
48
169
910
$
,
[11]
una cifra modesta rispetto alle aspettative. Spike Lee diede la colpa di questo alla Warner, rea secondo lui di aver rinunciato a promuovere il suo film, per dedicarsi al
western
Gli spietati
, di
Clint Eastwood
.
[3]
Le recensioni del film furono contrastanti, ma i critici furono unanimi nel considerare ottima l'interpretazione di Denzel Washington.
[3]
Malcolm X
fu l'ultimo film fotografato da Ernest Dickerson per Spike Lee. I due ebbero una serie di diverbi che portarono alla rottura della loro collaborazione e all'approdo di Dickerson alla regia.
[3]
Nel
1993
, Spike Lee diresse uno spot per la
Swatch
, intitolato
Black and White
, che mostra un matrimonio tra un uomo bianco e una donna nera. Il regista partecipo allo spot, in veste di testimone dello sposo. Lo spot sembra un seguito di
Jungle Fever
, soprattutto per il messaggio di convivenza pacifica tra le diverse
razze
che trasmette.
[5]
Dopo
Malcolm X
Lee diresse un piccolo film:
Crooklyn
, ovvero il suo film piu autobiografico, scritto insieme al fratello Cinque e alla sorella Joie. In origine il film doveva essere diretto proprio dalla sorella, ma quando Spike Lee lesse la sceneggiatura si convinse a dirigere il film.
[3]
Crooklyn
e ambientato negli
anni settanta
e narra della vita di una famiglia afroamericana, raccontata dal punto di vista dei loro figli. Il film non ebbe molta visibilita sia negli Stati Uniti che in Europa. In Italia usci solo per l'
home video
.
[3]
Girato con un budget di 14 milioni di dollari, incasso complessivamente
13
642
861
$
.
[12]
Il 2 ottobre 1993, Spike Lee si sposo con Tonya Linette Lewis. Al matrimonio fu invitato anche
Stevie Wonder
, che aveva curato la
colonna sonora
di
Jungle Fever
, che canto
Ribbon in the Sky
.
[3]
L'anno precedente, Lee diresse per Stevie Wonder il videoclip della canzone
Make Sure You're Sure
.
Crooklyn
fu l'ultima collaborazione tra Spike Lee e
Monty Ross
, che aveva intenzione di debuttare nella regia.
[3]
Nel
1994
, Lee partecipo al
documentario
Hoop Dreams
, tenendo una lezione a un gruppo di giovani afroamericani su come ottenere di essere sponsorizzati dai college per il loro talento nella
pallacanestro
.
Nel
1995
Spike Lee ebbe l'occasione di lavorare con Martin Scorsese. Il regista italoamericano infatti produsse
Clockers
, duro atto d'accusa contro le droghe, l'uso delle
armi
e il
genere musicale
gangsta rap
. ≪E rivolto agli abitanti del ghetto di New York. Ho voluto tirar fuori le loro contraddizioni per far capire che nascere neri e poveri non significa necessariamente nascere gangster, spacciatori, drogati, ballerini o rapper, ma che si puo perfino studiare, avere un lavoro, metter su famiglia≫, asseri il regista.
[3]
Scorsese doveva dirigere inizialmente questo film, ma quell'anno diresse anche
Casino
, quindi propose il progetto a Lee, che accetto.
[3]
Clockers
venne presentato al Festival di Venezia, ma venne ignorato dalla giuria. Costato 24 milioni di dollari, il film ne incasso 13 071 518,
[13]
risultando uno dei
flop
commerciali piu pesanti nella carriera del regista.
Sempre nel 1995, Spike Lee partecipo ai festeggiamenti per il centenario della nascita del cinema girando un cortometraggio di un minuto e sei secondi, con la stessa cinepresa e la stessa tecnica usate dai
fratelli Lumiere
nel
1895
. Il corto narra il tentativo di Lee di insegnare alla figlia Satchel a pronunciare la parola papa davanti alla cinepresa.
Nel
1996
Lee diresse una commedia, genere che non frequentava dai tempi di
Lola Darling
. Il film s'intitola
Girl 6 - Sesso in linea
, si occupa delle linee telefoniche erotiche ed e stato scritto dalla giovane scrittrice e sceneggiatrice
Suzan-Lori Parks
. Protagonista e una ragazza afroamericana, interpretata da
Theresa Randle
, che non riesce piu a distinguere la fantasia dalla realta. Il film si avvale di molti
camei
d'autore, come quelli di
Naomi Campbell
,
Madonna
e
Quentin Tarantino
. Spike Lee interpreto il ruolo del miglior amico della protagonista, e quello fu il suo ultimo ruolo da protagonista come attore. In seguito Lee ridusse le sue interpretazioni, apparendo nei suoi film raramente e in ruoli cameo. Il film non venne gradito dalla stampa statunitense. Spike Lee reagi cosi: ≪Girl 6 e un film molto sperimentale, e il meno apprezzato, ingiustamente, di tutti i miei film≫.
[3]
Girl 6 - Sesso in linea
fu presentato fuori concorso al Festival di Cannes, per volonta del regista. Costato 12 milioni di dollari, ne incasso complessivamente 4 939 939,
[14]
rivelandosi un altro flop commerciale.
Nel giugno dello stesso anno Lee annuncio che era costretto a rinunciare definitivamente a
The Jackie Robinson Saga
, un film che voleva realizzare da tempo, sulla biografia del primo giocatore professionista di baseball afroamericano
[5]
. I ripetuti flop commerciali dei film di Spike Lee diminuirono il peso commerciale della 40 Acres & A Mule. Lee fu costretto a chiudere la minicatena di negozi
Spike's Joint
, aperti a
Los Angeles
e a New York. Stesso destino subi la 40 Acres & A Musicworks. Il regista commento cosi queste decisioni: ≪Volevo concentrarmi solo sul cinema. La 40 acres aveva troppe cose in ballo e veniva tirata in troppe direzioni diverse≫.
[3]
Sempre nel 1996, Lee diresse il suo film piu politico,
Bus in viaggio
, che narra del viaggio in
pullman
, da Los Angeles a Washington, di un gruppo di uomini afroamericani per recarsi alla
Million Man March
, la marcia di un milione di uomini afroamericani voluta dal reverendo
Louis Farrakhan
, leader della Nation of Islam, avvenuta il 16 ottobre 1995.
Il film e quasi tutto ambientato in un pullman e venne finanziato da molte personalita afroamericane, come
Will Smith
,
Danny Glover
e Wesley Snipes.
[3]
Alla Million Man March, Spike Lee, che aveva piu volte incontrato Farrakhan, non partecipo in quanto era reduce da un intervento chirurgico.
[3]
Il film fu presentato in concorso al Festival di Berlino, vincendo un premio speciale. Costato
2
500
000
$
, ne incasso complessivamente 5 754 249.
[15]
Lee fu comunque insoddisfatto dell'incasso e accuso la Columbia, che co-produsse il film, di non averlo distribuito bene.
[3]
Negli Stati Uniti le critiche furono in maggioranza favorevoli, mentre in Europa l'accoglienza fu piu tiepida, a causa anche del giudizio sull'operato e le dichiarazioni di Farrakhan.
[3]
Nel
1997
, Spike Lee torno alla New York University in veste di insegnante. Nello stesso anno, Spike Lee diresse un cortometraggio intitolato
Niggericans
per il film a episodi
Subway Stories - Cronache metropolitane
, prodotto da
Jonathan Demme
. L'episodio di Lee narrava di un uomo afroamericano e un uomo
portoricano
che si affrontavano in un incontro di
pugilato
in una
metropolitana
. L'episodio diretto da Lee pero non fu incluso nel film, poiche il regista non volle tagliare il suo corto per accelerarne il ritmo, come suggeritogli da Demme.
[3]
Sempre nel 1997, Lee diresse il documentario
4 Little Girls
, che rievoca la
strage
avvenuta nel settembre
1963
a
Birmingham
, in
Alabama
, dove in una
chiesa
battista
, per lo scoppio di una
bomba
durante la
messa
, rimasero uccise quattro bambine afroamericane. Lee intervisto i sopravvissuti all'attentato, i parenti delle vittime e molte personalita afroamericane, come
Bill Cosby
e il reverendo
Jesse Jackson
. ≪Ho una figlia piccola, e mi auguro di non dover provare mai cio che devono aver provato quelle famiglie. Volevo andare sul posto e parlare con i testimoni, parenti, amici che avevano conosciuto quelle bambine, per raccogliere le loro testimonianze ed esaminare piu nel profondo il clima di quel periodo≫, disse il regista.
[3]
Il documentario ricevette una candidatura agli Oscar e vinse cinque premi internazionali. Prodotto dalla
televisione satellitare
HBO
, il documentario usci nei cinema statunitensi il 13 luglio 1997, incassando
130
146
$
.
[16]
La critica cinematografica fu unanime nel definire
4 Little Girls
un ottimo documentario e una delle migliori opere di Spike Lee.
[3]
Dopo aver diretto
4 Little Girls
, Spike Lee fondo la
Spike/Dbd
, un'agenzia pubblicitaria, che gli permise di ottenere un maggior controllo sulla sua produzione pubblicitaria.
[3]
Inoltre giro videoclip per artisti quali
Curtis Mayfield
e scrisse un libro sulla pallacanestro, intitolato
The Best Seat in the House
.
Nel
1998
, Lee diresse
He Got Game
, interpretato ancora una volta da Denzel Washington, nel ruolo del padre di un giocatore di pallacanestro (il vero cestista della
NBA
Ray Allen
) che per evitare la galera deve convincere il figlio a entrare nella squadra del college del suo Stato. Costato 25 milioni di dollari, il film ne incasso 21 567 853,
[17]
piazzandosi tra le prime posizioni al botteghino,
[3]
cosa che non accadeva a un film di Spike Lee dai tempi di
Fa' la cosa giusta
. La critica accolse molto bene il film,
[3]
che non piacque alle donne afroamericane soprattutto per la prima scena di sesso interrazziale recitata da Washington, con
Milla Jovovich
.
[3]
Terminato
He Got Game
, Lee filmo il
monologo
teatrale dell'attore
John Leguizamo
,
Freak
.
Tra il 1998 e il
1999
, Spike Lee curo la regia di due
Pavarotti & Friends
, i
concerti
benefici
organizzati da
Luciano Pavarotti
. Lee diresse quello svoltosi per i bambini della
Liberia
e quello per aiutare il
Guatemala
e il
Kosovo
.
Sempre nel 1999, Lee giro il suo primo film senza protagonisti afroamericani, concentrandosi sulla comunita italoamericana.
S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York
narra infatti di un fatto realmente accaduto, vale a dire di una serie di delitti realizzati da un
serial killer
nell'estate del 1977 a New York. Il film e interpretato da John Leguizamo,
Mira Sorvino
e
Adrien Brody
, e fu presentato in anteprima alla
Quinzane
di Cannes.
Realizzato con un budget di 22 milioni di dollari, il film ne incasso
19
288
130
$
.
[18]
I critici si divisero anche questa volta sul film, con opinioni che andavano dall'entusiasmo al tedio.
[5]
Dopo questo film Lee diresse
The Original Kings of Comedy
, che documenta uno spettacolo teatrale di un gruppo di
comici
afroamericani, quindi torno sul grande schermo con
Bamboozled
, progetto che aveva in mente da qualche anno.
Il film narra di un dirigente afroamericano di una rete televisiva che inventa uno spettacolo che si rifa ai cosiddetti
minstrel show
, vale a dire gli spettacoli e i film interpretati da attori bianchi truccati da neri che presentavano stereotipi razzisti. Il dirigente pensa sia una provocazione, invece lo spettacolo ottiene un enorme successo.
Con questo film, girato in
digitale
, Lee critico duramente i peggiori stereotipi sugli afroamericani. ≪E un modo per ricordarmi di come ci vedevano, e di come ci vedono ancora oggi, a dispetto di quanto e cambiato≫, disse il regista.
[3]
Il film pero venne accolto negativamente dalla stampa statunitense
[3]
ed ebbe uno scarso successo di pubblico. Costato 10 milioni di dollari, ne incasso solamente 2 274 979,
[19]
risultando uno dei flop piu brucianti nella carriera del regista.
Bamboozled
si rifece ampiamente nel mercato dell'home video, risultando il film di Lee che ha riscosso piu successo in
DVD
.
[3]
Il lavoro successivo del regista fu la ripresa di uno spettacolo teatrale intitolato
A Huey P. Newton Story
, interpretato da
Roger Guenveur Smith
, che narra la vita del
fondatore delle Pantere Nere
.
Nel
2002
, Lee giro un altro documentario intitolato
Jim Brown: All-American
, che ripercorre la carriera del giocatore di
football americano
Jim Brown
, intervistando amici e registi come Oliver Stone e
Melvin Van Peebles
. Sempre nel 2002, Lee partecipo al film collettivo
Ten Minutes Older: The Trumpet
, girando l'episodio intitolato
We Wuz Robbed
(vale a dire
Ci hanno fregati
), incentrato sulle
elezioni presidenziali statunitensi del 2000
.
Alla fine del 2002, Lee scrisse insieme alla moglie il libro per bambini
Please, Baby, Please, Baby Baby Baby, Please
, titolo che cita una battuta di Mars Blackmon in
Lola Darling
. Inoltre, il regista venne insignito di una
laurea honoris causa
dell'
Universita di Princeton
.
[3]
Nel
2002
, Lee diresse
La 25ª ora
, che narra delle ultime ore di liberta di uno spacciatore, interpretato da
Edward Norton
,
Rosario Dawson
e
Philip Seymour Hoffman
.
Il film e tratto dall'omonimo romanzo di
David Benioff
, che scrisse anche la sceneggiatura.
Lee aggiunse nel film dei chiari riferimenti alla strage dell'
11 settembre 2001
.
[3]
La 25ª ora
, infatti, fu il primo film a mostrare
Ground Zero
, la zona della strage. Il film fu presentato in concorso al Festival di Berlino.
La critica si divise nuovamente sul film, ma la maggior parte lo considero una delle migliori opere, se non la migliore, del regista.
[3]
Costato 5 milioni di dollari, realizzo un incasso complessivo di
13
084
595
$
.
[20]
Nel
2004
Lee diresse per la rete televisiva
Showtime
l'
episodio pilota
di una
serie
intitolata
Sucker Free City
. Il progetto pero non ando in porto
[3]
e rimase solo un film di due ore, uscito in DVD.
Sempre nel 2004, Spike Lee diresse lo spot per la
Telecom Italia
, intitolato
Comunicare e vivere
, che vede il
Mahatma Gandhi
come testimonial d'eccezione. Lee infatti inseri la sua immagine e la sua voce, prese dal celebre discorso tenuto alla Conferenza delle Relazioni Interasiatiche, nel
1947
.
Lee torno al cinema dirigendo
Lei mi odia
, una commedia drammatica su un giovane dirigente afroamericano di una
multinazionale
del
farmaco
che denuncia i suoi superiori e si ritrova senza lavoro. Viene cosi convinto dalla sua ex moglie, diventata
lesbica
, a ingravidare lei e le sue amiche, in cambio di soldi. Il film affronta anche altri temi, quali lo
scandalo Watergate
.
Presentato fuori concorso alla
61ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
, dove il regista fece parte della giuria, il film non ebbe alcun successo, ne di critica ne di pubblico, attirandosi anche le ire dei gruppi lesbici che lo considerarono offensivo.
[3]
L'incasso totale fu di
366
037
$
,
[21]
vale a dire il peggior risultato per un film di Spike Lee.
Subito dopo aver diretto
Lei mi odia
, Spike Lee torno alla
televisione
dirigendo l'episodio pilota della serie
Miracle's Boys
, prodotto dalla moglie.
Nel
2005
Lee diresse un episodio del film collettivo
All the Invisible Children
, realizzato per l'
UNICEF
. Il suo episodio e stato scritto dalla sorella Joie e dal fratello Cinque, s'intitola
Jesus Children of America
e narra di una bambina afroamericana
sieropositiva
. Il film venne proiettato in anteprima al Festival di Venezia e l'episodio di Spike Lee ottenne critiche positive.
[3]
Mentre Lee si trovava a
Venezia
, nella citta di
New Orleans
si abbatte l'
Uragano Katrina
, che provoco migliaia di vittime, per la maggior parte afroamericane. Su questa catastrofe naturale il regista diresse un documentario intitolato
When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts
, vincitore del premio "Orizzonti" alla
63ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
, che riscosse il plauso unanime da parte della critica.
[3]
In
Italia
e stato trasmesso in due parti su
Rai 3
, nel settembre
2007
.
Nel
2006
Spike Lee diresse
Inside Man
. Si tratta del primo
film di genere
del regista afroamericano, infatti e un
thriller
incentrato su una rapina in banca. Tra gli interpreti torna nuovamente Denzel Washington, affiancato da
Clive Owen
e da
Jodie Foster
.
Inside Man
venne accolto molto bene dai critici, sia statunitensi che europei,
[3]
e incasso negli Stati Uniti
88
513
495
$
, rivelandosi il piu grande successo del regista,
[22]
che ha in cantiere il
sequel
.
Nel 2006, Lee diresse anche l'episodio pilota della serie televisiva
Shark
, interpretata da
James Woods
. Nel
2007
, Lee diresse il documentario
Lovers & Haters
, sulla cantante
Mariah Carey
.
Nel
2008
Spike Lee diresse
Miracolo a Sant'Anna
, che narra dell'apporto di alcuni soldati afroamericani durante la
Seconda guerra mondiale
. Tratto da un
romanzo
di James McBride, e stato girato quasi interamente in Italia, e si ispira ai fatti realmente accaduti a
Sant'Anna di Stazzema
nel
1944
, quando le
SS
compirono una strage, uccidendo 560 persone, in maggior parte donne e bambini.
Le riprese iniziarono il 15 ottobre
2007
, a Sant'Anna di Stazzema, con un budget di 45 milioni di dollari.
[23]
Il film, interpretato anche dagli attori italiani
Pierfrancesco Favino
[24]
e
Luigi Lo Cascio
,
[25]
e uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 26 settembre
2008
. Lee ha dichiarato: ≪E il mio tentativo di rinnovare il genere del cinema di guerra. E una storia epica, per uso di mezzi e di persone e la piu impegnativa della mia carriera, piu di
Malcolm X
. E anche il film della maturita, dieci anni fa non avrei potuto farlo, non ero pronto≫.
[26]
Il film e stato accusato dall'
Anpi
di
revisionismo
poiche, come attesta la sentenza emessa dal
Tribunale Militare
della Spezia nel 2005, la strage fu un atto premeditato e non una rappresaglia, come asserisce il film. Spike Lee si e difeso dichiarando: ≪La nostra storia prende solo spunto dai fatti realmente accaduti. McBride, per scrivere la storia, si e avvalso di alcuni consulenti storici, ma ha scritto un romanzo che contiene anche molti elementi di fantasia≫.
[27]
Il film si e rivelato un flop, incassando negli Stati Uniti la cifra complessiva di
7
919
117
$
,
[23]
mentre in tutto il mondo ha incassato complessivamente nove milioni di dollari, risultando cosi il terzo flop del 2008.
[28]
Dopo il flop di
Miracolo a Sant'Anna
, Lee ha diretto due documentari:
Passing Strange
, che riprende il musical omonimo, e
Kobe Doin' Work
, che racconta la vita del cestista
Kobe Bryant
. Nel
2013
esce
Oldboy
, con
Josh Brolin
e
Sharlto Copley
, rifacimento dell'
omonimo film
coreano di
Park Chan-wook
del
2003
. Per Spike Lee si tratta del primo
remake
della sua carriera. Il film si rivela un flop al botteghino con un incasso totale inferiore ai 5 milioni di dollari a fronte di un budget di 30. Nel
2014
esce
Il sangue di Cristo
, nuova pellicola prodotta, scritta e diretta da Lee. Il film, dal budget di 1,4 milioni di dollari raccolti tramite
Kickstarter
,
[29]
e il
remake
di
Ganja & Hess
e in Italia esce in DVD e Blu Ray.
[30]
Michael Jackson
, che aveva contribuito a finanziare il film
Malcom X
, volle che il regista per il video del suo brano
They Don't Care About Us
fosse proprio Spike Lee. Il
videoclip
originale mostrava Jackson che cantava in una
prigione
ma
MTV
elimino il video dalla playlist perche mostrava scene di violenza. Jackson e Lee quindi, realizzarono una nuova versione del video (visibile su
HIStory on Film, Volume II
). La produzione del secondo videoclip, girato nel quartiere di
Pelourinho
a
Salvador da Bahia
e nella
favela
di Santa Marta a
Rio de Janeiro
in
Brasile
, risulto problematica: le autorita statali cercarono, anche se invano, di bloccare le registrazioni. Ronaldo Cezar Coelho, all'epoca ministro brasiliano per l'economia e il turismo, chiese i diritti per la modifica delle immagini facendo la seguente dichiarazione:
"Non vedo il motivo per cui dovremmo appoggiare i video che non contribuiscono in nessun modo a riabilitare l'immagine del Brasile"
. Le preoccupazioni delle autorita provenivano soprattutto dal fatto che il
Brasile
era candidato a ospitare i
Giochi olimpici
del
2004
e le immagini che mostravano
poverta
e abusi dei
diritti umani
avrebbero potuto precludere l'elezione. Un giudice blocco le registrazioni ma un ordine successivo dell'autorita giudiziaria annullo tale decisione. Durante le riprese migliaia di persone oltrepassarono la sicurezza e una fan di Jackson riusci ad avvicinarsi e ad abbracciare il cantante, causando in questo modo la caduta di entrambi. La donna venne in seguito scortata via dal set e Jackson continuo a ballare e cantare per la registrazione. Lo stesso Lee lo aiuto a rialzarsi. Tale scena e stata lasciata nel videoclip ufficiale.
In seguito alla
morte di Jackson
, avvenuta il 25 giugno 2009, Spike Lee ha girato un video tributo intitolato
This Is It
.
Nel
2012
ha diretto
Bad 25
, documentario che celebra i 25 anni dall'uscita dell'album
Bad
, mentre per celebrare l'album
Off the Wall
, ha realizzato nel 2016 il documentario
Michael Jackson's Journey from Motown to Off the Wall
. Lee ha dichiarato che potrebbe girare un nuovo documentario su Jackson, riguardante l'album
Thriller
.
Un progetto molto promettente ma poi abbandonato per mancanza di fondi riguardava i drammatici eventi successi a
Los Angeles
nell'estate del '92.
La produzione venne annunciata a fine 2006. Per lo stanziamento della spesa preventiva vennero siglati accordi di intesa per la produzione con Imagine Entertainment e
Universal Studios
, intendendo iniziarne la
lavorazione
subito dopo il termine di
Inside Man 2
,
[31]
con John Ridley incaricato della sceneggiatura e
Brian Grazer
produttore.
[32]
L'ispirazione per il film avvenne dopo la presenza del regista alla produzione del documentario
When the Levees Broke
, il cui argomento cardine era l'incidenza dell'
uragano Katrina
sulla popolazione.
[33]
Non era pensata la partecipazione di un cast importante, perche Lee voleva rendere il film realistico piu che recitativo, nella speranza di evitare rivolte future di tale portata.
[31]
Dopo due anni di sviluppo, il 2 febbraio 2009, Lee annuncia in un'intervista l'abbandono del progetto per il mancato stanziamento dei fondi necessari alla produzione.
[33]
≪Ho sempre ambito, nel caso in cui avessi avuto successo, a tentare di fare un ritratto piu veritiero, al negativo e al positivo, degli afroamericani. Non credo che sia necessariamente veritiero, ne d'altro canto ha grossa tensione drammatica, un mondo in cui la gente e buona o cattiva al 100%.≫
Lo stile di Spike Lee e caratterizzato dal virtuosismo dei movimenti della
macchina da presa
, per un uso
iperrealista
della fotografia, e per il montaggio che fa riferimento alle tecniche e agli stili televisivi e al digitale.
[34]
Estremamente importante nei suoi film e la musica. In
Fa' la cosa giusta
, la canzone "Fight the Power", dei Public Enemy (brano di cui ha girato il videoclip), torna piu volte durante il film per commentare le scene, come un
coro greco
.
[3]
La scena piu ricorrente nei suoi film e quella in cui il regista posiziona un attore o un'attrice sul carrello della macchina da presa e lo fa muovere, dando l'impressione di un movimento fluido e sognante.
Il regista ha piu volte mischiato tra loro supporti come il digitale, il 16 mm e il 35 mm. Il film
Bamboozled
e stato girato in digitale, tutto tranne la sequenza del balletto televisivo. In
Crooklyn
Spike Lee ha girato la sequenza delle vacanze al sud della bambina protagonista, che va a trovare gli zii che si comportano come i bianchi, non montando la
lente anamorfica
, quindi le immagini risultano allungate e vogliono dare allo spettatore lo stesso effetto di fastidio che prova la bambina in quelle situazioni. Lo stesso effetto e stato usato in
Girl 6
.
Un altro tratto distintivo del regista sono i titoli di testa, che sono dei veri e propri minifilm che anticipano le tematiche dei film.
[34]
Ad esempio,
Malcolm X
si apre su una
bandiera
statunitense che prende lentamente fuoco, fino a diventare una
X
, poi si passa a immagini di linciaggi e violenze contro gli afroamericani, fino al pestaggio di
Rodney King
, avvenuto nel 1991 per mano di alcuni poliziotti bianchi.
Bus in viaggio
si apre con un uomo di colore in catene, come gli schiavi africani.
Jungle Fever
si apre su dei cartelli stradali che portano il nome del cast, mentre in
Fa' la cosa giusta
Rosie Perez balla freneticamente indossando un paio di guantoni da boxe.
Per il critico cinematografico Fernanda Moneta
[34]
"e tipica dell'estetica spikeleeana, la sequenza di
Miracolo a Sant'Anna
che culmina nel profilo del soldato che si sovrappone alla montagna, in cui c'e una discrepanza di montaggio: il soldato, prima ha in testa l'elmetto, in quel primo piano non ce l'ha piu e poi lo porta di nuovo. Essa non e un errore, ma una scelta estetica che ha a che fare con il modo di intendere il montaggio degli anni 80. Prima viene la forma dell'inquadratura, poi le leggi della logica cinematografica realista".
[35]
Per il critico cinematografico
Giona A. Nazzaro
per capire bene il cinema di Spike Lee ≪non basta conoscere bene le tecniche cinematografiche, neppure la storia del cinema. Bisogna sapere di storia afroamericana, e necessario disporre di conoscenze musicali particolari, di uno
sguardo cromatico
non indifferente, di una consapevolezza politica notevole, oltreche di pratiche di
marketing
e
merchandising
per lo piu ignorate dai critici cinematografici≫.
Spike Lee e spesso stato oggetto di critiche, anche da parte degli afroamericani, per una presunta grossolanita nel ritrarre le altre minoranze statunitensi.
[3]
Famosa la sua polemica con
Quentin Tarantino
, accusato dal regista afroamericano di usare troppo spesso la parola
nigger
("
negro
") nei suoi film. Lee ha raccontato alla
rivista
Variety
che aveva chiesto l'aiuto di Denzel Washington, per
frenare
Tarantino. Poi usci
Jackie Brown
, in cui la parola incriminata viene ripetuta 38 volte, e Lee sbotto: ≪Cosa vuole Tarantino: diventare un nero onorario?≫. In difesa di Tarantino intervenne l'attore afroamericano
Samuel Jackson
.
[3]
Ha inoltre criticato
Django Unchained
, affermando che manca di rispetto agli schiavi neri suoi antenati. Comunque Lee e Tarantino hanno lavorato insieme in
Girl 6 - Sesso in linea
. Lee in veste di regista e attore, Tarantino in un cameo, nel ruolo di se stesso.
Il regista non ama molto la
blaxploitation
, i film degli anni settanta girati per la maggior parte da registi bianchi, per un pubblico di colore. Il regista ritiene questi film un inno alle droghe e alla
prostituzione
.
[3]
Comunque ha omaggiato questi film in
Girl 6 - Sesso in linea
, dove la protagonista in una scena immagina di essere
Foxy Brown
e
Cleopatra Jones
.
Spike Lee nel 1988 contesto pubblicamente
Whoopi Goldberg
: ≪La criticai perche metteva le lenti a contatto azzurre. Quelle lenti le davano un aspetto innaturale, fasullo. Le persone con la pelle nera e gli occhi azzurri sembrano zombi. Non riuscivo proprio a spiegarmelo≫, dichiaro.
[3]
Nel 2001, il regista accuso
Michael Mann
di essersi ispirato ai limiti del
plagio
al suo
Malcolm X
per girare
Ali
, biografia di
Muhammad Ali
: ≪Uno della troupe che lavorava alla scelta delle location mi ha confessato che Michael Mann gli chiese di scovare tutte le zone di New York che avevamo usato nel nostro film, e si arrabbio quando gli dissero che quelle location non esistevano piu. Comunque l'ultima parola spetta all'opera stessa: basta guardare i due film e metterli a confronto≫, asseri.
[3]
Lee e finito piu volte al centro delle polemiche anche per i suoi ripetuti contatti con Louis Farrakhan. Il regista infatti chiese l'aiuto esplicito al
Fruit of Islam
, ossia il reparto della sicurezza della
Nation of Islam
, per difendere i suoi set. Molti giornalisti criticarono il regista, a causa della sua vicinanza a Farrakhan, considerato un razzista per le sue dichiarazioni, quando Lee si esprimeva sempre contro il razzismo. Il regista si difese cosi: ≪I gruppi come la Jewish Defense League e la
Anti-Defamation League
pensano che tutti i musulmani facciano automaticamente parte della Nation of Islam, e che tutti i sostenitori di Farrakhan siano antisemiti, e dato che io avevo ingaggiato il Fruit of Islam, la conclusione era che fossi antisemita anch'io. Ma e un'assurdita≫.
[3]
Nel 2003 Lee ha citato in giudizio la rete televisiva
Spike TV
, sostenendo che stavano sfruttando il suo nome. La causa si chiuse in via extra-giudiziale.
[3]
Spike Lee e sposato con l'attrice e produttrice Tonya Linette Lewis e ha due figli, Satchel e Jackson.
[36]
Lee e un tifoso sfegatato della squadra di pallacanestro dei
New York Knicks
, team della NBA, sua squadra del cuore fin dall'infanzia.
[37]
Gli interessi sportivi di Lee non sono limitati alla pallacanestro: nel 2005 si e abbonato all'
Inter
.
[38]
Ha anche dichiarato pubblicamente la sua simpatia per l'
Arsenal
di
Londra
.
[3]
Lee ha curato e diretto trama e regia per la modalita "La mia carriera" del videogioco
NBA 2K16
.
[39]
Oltre a tutti i suoi film, Spike Lee ha prodotto anche i seguenti:
- Drop Squad
, regia di
David C. Johnson
? produttore esecutivo (1994)
- New Jersey Drive
, regia di
Nick Gomez
? produttore esecutivo (1995)
- Tales from the Hood
, regia di
Rusty Cundieff
? produttore esecutivo (1995)
- The Best Man
, regia di
Malcolm D. Lee
(1999)
- Love & Basketball
, regia di
Gina Prince-Bythewood
(2000)
- 3 A.M. - Omicidi nella notte
(
3 A.M.
), regia di
Lee Davis
? produttore esecutivo (2001)
- Home Invaders
, regia di
Gregory Wilson
? produttore esecutivo (2001)
- Good Fences
, regia di
Ernest Dickerson
? film TV, produttore esecutivo (2003)
- Dream Street
, regia di
Lonette McKee
? produttore esecutivo (2005)
- Il sangue di Cristo
(
Da Sweet Blood of Jesus
) (2014)
- Touched with Fire
(2015)
- Il colore della liberta
(
Son of the South
) (2020)
- White Lines
(1983)
- Jesse Jackson Drugs: New York State Primary
(1988)
- Nike: Cover/Air Jordan
(1988)
- Nike: Nola Air Jordan
(1989)
- Nike: Can't... Can
(1989)
- Levi's Button Fly Jeans Levis Series
(1990)
- Nike: Air Jordan
(8 spot) (1990)
- Swatch: Black and White
(1993)
- American Express
(1995)
- Nike
(5 spot) (1995)
- Telecom Italia: Comunicare e vivere
(2004)
- BMW Serie 3 Touring
(2006)
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Spike Lee e stato doppiato da:
- ^
Franco Minganti,
Il cinema afroamericano, in Il cinema americano II
, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2006.
- ^
Il nome deriva dalla promessa di risarcimento fatta agli
schiavi
africani
alla fine dello
schiavismo
, vale a dire
40 acri di terra e un mulo
, promessa che non fu mantenuta.
- ^
a
b
c
d
e
f
g
h
i
j
k
l
m
n
o
p
q
r
s
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bl
bm
bn
bo
bp
bq
br
bs
bt
bu
bv
bw
bx
by
bz
ca
cb
cc
cd
Spike Lee & Kaleem Aftab,
Questa e la mia storia e non ne cambio una virgola
, Milano, Kowalski Editore, 2005,
ISBN
88-7496-709-8
.
- ^
Oscar 2016. A Spike Lee e Gena Rowlands il premio alla Carriera | App al Cinema
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URL consultato il 29 giugno 2022
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Fernanda Moneta,
Spike Lee
, Milano, Il Castoro Cinema, 1998.
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URL consultato il 21 gennaio 2008
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Aule turbolente
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URL consultato il 21 gennaio 2008
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