La
sonata per pianoforte n. 15
in re maggiore, op. 28, e una delle composizioni per
pianoforte
piu note di
Ludwig van Beethoven
.
Il titolo "
Pastorale
", come in altre sonate, non e stato attribuito dall'autore; poco tempo dopo la sua prima pubblicazione, una nuova edizione aggiunse per l'appunto il titolo
Sonata Pastorale
, per via della dolce melodia ricorrente nel
Rondo
finale.
E strutturata in quattro movimenti:
- Allegro
- Andante
(in Re minore)
- Scherzo: Allegro vivace
- Rondo: Allegro, ma non troppo
Il Primo movimento della quindicesima sonata per pianoforte di
Beethoven
(il numero dell'opera e 28) e un
”Allegro”
in tempo
tre quarti
nella
tonalita
di base di
re
maggiore
. La struttura formale e quella della
forma-sonata
: Esposizione ? Sviluppo ? Ripresa.
[1]
Il
Tema principale
, una delicata linea melodica prima discendente e poi ascendente, e esposto nella
tonalita
di base (re maggiore) in otto regolari battute diviso in due
semifrasi
: domanda ? risposta. Notevole e il basso
bordone
iniziale (un
pedale
di tonica, sulla nota re) ripetuto ininterrottamente per 24 battute. [batt. 1 ? 10]
[2]
Questa idea viene ripetuta senza grandi variazioni nell'
ottava
superiore (battute 11 -20). A misura 21 inizia la
Codetta del tema
a cui fa seguito alcuni episodi intermedi e la transizione al
Secondo tema
. In effetti questi episodi inerenti alle idee principali del movimento indicano che siamo gia in presenza di un certo sviluppo.
[3]
Questa zona intermedia tra il primo e il secondo tema e importante anche per il particolare trattamento armonico a cui viene sottoposto il materiale musicale.
La Codetta del tema (misure 21 ? 39) e basata ancora sull'armonia della tonica (re maggiore) e sul pedale “basso bordone”. Anche questa parte viene ripetuta con la linea melodica innalzata di una ottava. [batt. 21-29]. Particolari le continue anticipazioni sottolineate da sforzati tra una battuta e la successiva.
S'inserisce quindi un episodio intermedio (o
ponte modulante
) formato da due frasi abbastanza simili da un punto di vista armonico (misure 40 ? 47 e misure 48 ? 62) e da una transizione finale (misure 62 ? 76) verso la
Seconda idea
.
La prima
frase
e composta da due semifrasi (battute 40 ? 47), molto vicine al tema principale: sostanzialmente e la stessa linea melodica del tema ma con movimento iniziale ascendente. L'armonia si sposta sulla
sopradominante
: nota
si
(con un iniziale
settima di sopradominante minore
). Questa nuova armonia e rafforzata nella zona centrale dell'episodio (inizio della seconda semifrase) da un accordo
di settima di mediante
(ossia fa diesis minore settima che non e altro che la
dominante
di si); inoltre l'episodio termina con una
cadenza
su un accordo di
sopratonica
(
mi
maggiore
) di cui la nota si e la sua
dominante
(la prima semifrase termina sulla dominante la).[batt. 40-47]
[2]
Iniziare la transizione al
Secondo tema
con la
sopradominante
, ossia
‘‘passando attraverso la dominante della dominante della dominante’’
(si → mi → la) per raggiungere nel secondo tema la dominante
la
maggiore
, e nella tradizione di quei tempi.
[2]
Si prosegue quindi con la seconda frase (misure 48 ? 62) la cui impostazione armonica e la stessa della prima frase, ma sono presenti gruppetti e scale di crome. Solo nel finale un prolungamento melodico rafforza per tre volte la
cadenza
sopratonica
-
sopradominante
(si maggiore → mi maggiore). Ulteriore avvicinamento alla dominante (la maggiore).[batt. 52-62]
Infine troviamo una transizione (anche questa formata da due semifrasi) piu accordale che melodica che conferma il processo delle
quinte
. Nella prima semifrase abbiamo un accordo di
settima di dominante
sul
do
diesis
e un
accordo di nona abbassata
sul
fa
diesis
; mentre nella seconda semifrase la nota piu bassa insiste sul do diesis (la
quinta
piu lontana dalla
tonica
fondamentale ? re; ossia se mettiamo le
quinte
in successione abbiamo: la ? mi ? si ? fa# - do#).
[2]
[batt. 63-76]
Finalmente a battuta 77 appare la
Seconda idea
. In realta e un “presentire” al tema
[3]
, il tema vero e proprio appare 14 misure dopo. Queste 14 misure sono l'ultimo atto della
progressione
(o circolo) delle quinte. L'accordo iniziale sul do diesis maggiore e il
”punto di arrivo di tutto questo percorso che risale le dominanti, ossia il V (la) del V (mi) del V (si) del V (fa #) del V (do #)”
.
[2]
Questo accordo viene mantenuto stabile per 6 misure, quindi innalzando di un
semitono
la melodia si giunge al re che suggerisce la riaffermazione della
dominate
originaria, la maggiore; ambiente armonico definitivo (e quasi obbligatorio) per la seconda idea.[batt. 77-97]
Un breve passaggio
cadenzante
(misure103 -108) formato da due
terzine
di
crome
e da una
quintina
di
semicrome
terminante sulla
settima di dominante
di mi maggiore, fa da codetta al tema. Segue quindi una ripresa della seconda idea con una codetta (misure 109 ? 135) che prepara l'entrata della coda finale dell’
Esposizione
(misure 135 -163), nella prevista armonia sulla dominante, legata spiritualmente alla transizione delle misure 63 ? 76.
[4]
[batt. 137-147]
Prima che inizi lo
Sviluppo
l'Esposizione viene ripetuta integralmente. Lo Sviluppo si basa quasi esclusivamente sulla Prima idea.
[4]
L'ambiente armonico e anche l'atmosfera e quella della
sottodominante
(sol). Infatti
Beethoven
utilizza l'accordo di primo
rivolto
sulla
tonica
(re ? per l'esattezza: re maggiore settima), all'inizio dello Sviluppo, per “farlo sentire” come “dominante della sottodominante'’ e quindi
modulare
subito sul sol (armonia nella quale viene presentato il tema principale).
[2]
E da notare come il basso da fa diesis risolva sul sol, cioe la
sensibile
che risolve sulla
tonica
per passaggio cromatico.[batt. 166-174]
”Anche in questa sezione Beethoven risale il
circolo delle quinte
”
: sol minore ? re maggiore ? la minore ? mi minore ? si minore.
[2]
Dal punto di vista tematico viene sfruttato, soprattutto nella parte finale dello Sviluppo, un
inciso
centrale della frase del tema, con un accompagnamento di
crome
che si scambia tra il basso e il canto.
Il punto d'arrivo di questo ciclo armonico, il si minore, non e altro che la
relativa minore
di re maggiore. Beethoven quindi insiste sulla
dominante
di si minore (fa diesis) facendo capire chiaramente di utilizzare il percorso tradizionale che porta alla
tonica
(re) attraverso la dominante (fa diesis) della relativa minore (si minore). A questo scopo enfatizzando al massimo questo procedimento propone per ben 38 misure un
pedale
di fa diesis (le ultime 30 sono basate interamente sull'accordo di fa diesis maggiore).
[2]
A misura 270 inizia la
Ripresa
preparata pero alcune misure prima da una transizione i cui elementi principali sono: (1) una
modulazione
da
maggiore
a
minore
(da si maggiore a si minore); (2) un tema sussidiario ricavato dal tema principale; (3) un rallentamento (
”Adagio”
) poco prima dell'apparizione del tema principale. Il tutto appare come
”una reminiscenza da grande distanza”
.
[2]
[batt. 275-287]
La
Ripresa
ripropone il tema principale come nell’
Esposizione
; unica differenza nella ripetizione del tema (e della codetta) intervengono degli
abbellimenti
derivati dallo
Sviluppo
(vedere misure 280 ? 281 e 304 ? 310). Anche la transizione al secondo tema e uguale alla ripresa ma con ‘‘giro’’ armonico diverso in quanto il secondo tema deve essere riesposto nella tonica (re maggiore) e non nella dominante (la maggiore) come nell'Esposizione. Infatti nella conclusione della transizione al secondo tema (vedere le battute 338 ? 351) al posto del
pedale
di do diesis (nell'Esposizione) abbiamo un pedale di fa diesis. Cosi pure il preannuncio del secondo tema (battute 352 ? 365) e armonizzato in fa diesis maggiore nella prima parte, mentre nella ripetizione la melodia si innalza di un
semitono
(sol) per raggiungere il finale re maggiore del secondo tema (
dominante
di sol; ma anche tonica fondamentale di tutto il movimento). Il passaggio
cadenzale
successivo (battute 378-383) e la ripresa del secondo tema (battute 384-479) sono ambientati nella
tonica
(re).
La
Coda finale
inizia a misura 412 ed ha la stessa linea melodica del corrispondente finale dell'Esposizione, ma come prevedono le regole della
forma-sonata
e armonizzato sulla tonica. Chiude quindi un'ultima esposizione del tema fondamentale (misure da 439 alla fine) su un lungo pedale (21 misure) di tonica (re) e due accordi conclusivi:
settima di dominante
e tonica.
Parte
|
Sezione
|
Sottosezione
|
Grado
|
Tonalita
|
Battute: da-a
|
Esposizione
|
Tema principale
|
Frase del tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
1 ? 10
|
Ripetizione della frase
|
I (tonica)
|
re magg.
|
11 - 20
|
Codetta del tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
21 - 39
|
Ponte modulante/Transizione
|
Primo episodio
|
VI (sopradominante) -> II (sopratonica)
|
si min. -> mi magg.
|
40 ? 47
|
Secondo episodio
|
VI (sopradominante) -> II (sopratonica)
|
si min. -> mi magg.
|
48 ? 62
|
Transizione
|
VII (sensibile) ? III (mediante) - VII (sensibile)
|
do # - fa # - do #
|
63 - 76
|
Seconda idea
|
Preannuncio del tema
|
VII (sensibile)
|
do # magg.
|
77 - 90
|
Secondo tema
|
V (dominante)
|
la magg.
|
90 - 102
|
Codetta del tema
|
V (dominante) ? II (sopratonica)
|
la magg. ? mi magg.
|
103 - 108
|
Ripetizione del secondo tema
|
V (dominante)
|
la magg.
|
109 - 124
|
Ripetizione della codetta del tema
|
V (dominante)
|
la magg.
|
125 - 135
|
Coda dell’Esposizione
|
|
V (dominante) -> I (tonica)
|
la magg. -> re magg.
|
135 - 164
|
Sviluppo
|
Sviluppo del tema principale con abbellimenti
|
|
I (tonica) -> IV (sottodominante)
|
re magg. -> sol min.
|
165 - 184
|
Elaborazioni sull’inciso centrale del tema
|
|
IV (sottodominante) -> I (tonica) -> V (dominante) -> II (sopratonica)
|
sol min. ?> re min. ?> la min. -> mi min.
|
185 - 214
|
Progressioni sull’inciso centrale del tema
|
|
VI (sopradominante) -> III (mediante)
|
si min. -> fa # magg.
|
215 - 241
|
Dissoluzione della linea melodica (Coda dello Sviluppo)
|
|
III (mediante)
|
fa # magg.
|
241 -257
|
Transizione alla Ripresa
|
|
VI (sopradominante) -> V (dominante)
|
si magg./si min. -> la magg. 7a
|
257 - 270
|
Ripresa
|
Tema principale
|
Frase del tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
270 - 279
|
Ripetizione della frase con abbellimenti
|
I (tonica)
|
re magg.
|
280 - 289
|
Codetta del tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
290 - 312
|
Ponte modulante/Transizione
|
Primo episodio
|
VI (sopradominante) -> I (tonica)
|
si min. -> re magg.
|
313 - 320
|
Secondo episodio
|
I (tonica) -> V (dominante)
|
re magg. -> la magg.
|
321 - 337
|
Transizione
|
III (mediante) ? VI (sopradominante) - III (mediante)
|
fa # - si ? fa #
|
338 - 351
|
Seconda idea
|
Preannuncio del tema
|
III (mediante)
|
fa # magg.
|
352 - 365
|
Secondo tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
365 - 377
|
Codetta del tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
378 - 383
|
Ripetizione del secondo tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
384 - 399
|
Ripetizione della codetta del tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
400 - 412
|
Coda finale
|
Ripresa della coda dell’Esposizione
|
|
I (tonica)
|
re magg.
|
412 - 439
|
Esposizione finale del tema
|
|
I (tonica)
|
re magg.
|
440 - 459
|
Accordi conclusivi
|
|
V (dominante) -> I (tonica)
|
la magg. 7ª -> re min.
|
460 - 462
|
Il Secondo movimento e un
”Andante”
in tempo
due quarti
nella
tonalita
di base di
re
minore
. La struttura formale e ternaria; all'interno le varie sezioni sono binarie.
[5]
Il tema e una melodia cantabile in contrasto con l'accompagnamento di
semicrome
staccate in tempo di marcia della mano sinistra; e formato come al solito da due frasi: domanda e risposta. Caratteristica di questo tema e l'instabilita tonale: l'inizio e in re minore, dopo quattro battute
modula
in fa maggiore per chiudere improvvisamente in la minore.
[4]
[batt. 1 -8]
Segue, dopo la ripetizione del tema, un breve sviluppo (misure 10 ? 17) o anche codetta del tema, nella
tonalita
di la maggiore (
dominante
maggiore della
tonica
) a cui fa subito seguito la ripresa del tema (battuta 18) alla tonica (re minore) per chiudere la prima sezione subito dopo nella stessa tonalita. Anche questa seconda parte viene ripetuta.
L'episodio centrale e in
modo maggiore
(re maggiore) e puo essere paragonato ad un
Trio
. Il tema e basato tutto su una figura a note ribattute seguita da una scaletta discendente sulle note dell'accordo di tonica.[batt. 25]
La frase del tema si chiude con una
modulazione
alla dominante (la maggiore); mentre la seconda parte (misure 34 ? 42) inizia con un accordo di
settima di tonica
(re maggiore 7a) per chiudere la Sezione sulla tonica maggiore (re maggiore).
La sezione finale e la ripresa del tema iniziale. Qui la ripetizione viene scritta per esteso
’'con fluenti arabeschi”
[5]
(formati da
quartine
di
semicrome
). La base armonica e la stessa: inizia con la
tonica
minore (re minore) e termina con la
dominante
maggiore (la maggiore). Segue la codetta del tema con la ripresa del tema stesso come nella prima esposizione (misure 59 -72). Anche questa ripetizione del tema (misure 73 -80) e cosparsa di abbellimenti formati da quartine di semicrome. L'ambiente armonico e lo stesso: prima re minore e poi la maggiore.
Con la Coda Finale (misura 81) ritorna l'accompagnamento (questa volta
“legato”
) in tempo di marcia della mano sinistra. In questa fase il tema principale e il tema della sezione centrale compaiono a tratti ma e l'instabilita tonale, come all'inizio del movimento, ad accentrare l'attenzione: re minore ? accordi di
settima
sul mi, prima minore e poi maggiore, la maggiore e quindi re minore, ancora la maggiore
nona
e finalmente re minore in chiusura del movimento. [batt. 87-94]
Parte
|
Sezione
|
Sottosezione
|
Grado
|
Tonalita
|
Battute: da-a
|
Prima sezione
|
Esposizione del tema
|
Prima frase (domanda)
|
I (tonica) -> V (dominante)
|
re min. -> la magg.
|
1 ? 4
|
Seconda frase (risposta)
|
III (mediante) -> V (dominante)
|
fa magg. -> la min.
|
5 - 8
|
Sviluppo del tema
|
Codetta del tema
|
V (dominante)
|
la magg.
|
10 ? 17
|
Ripresa del tema
|
I (tonica)
|
re min.
|
18 - 24
|
Seconda sezione (Episodio centrale in maggiore)
|
Prima parte
|
|
I (tonica)
|
re magg.
|
25 - 33
|
Seconda parte
|
|
I (tonica)
|
re magg.
|
34 - 42
|
Terza sezione
|
Ripresa del tema
|
Prima frase (domanda)
|
I (tonica) -> V (dominante)
|
re min. -> la magg.
|
43 ? 46
|
Seconda frase (risposta)
|
III (mediante) -> V (dominante)
|
fa magg. -> la min.
|
47 - 50
|
Ripetizione abbellita del tema
|
I (tonica) -> V (dominante)
|
re min. -> la magg.
|
51 - 58
|
Codetta del tema
|
V (dominante)
|
la magg.
|
59 ? 66
|
Ripresa del tema
|
I (tonica)
|
re min.
|
67 - 72
|
Altra codetta del tema
|
V (dominante)
|
la magg.
|
72 ? 80
|
Coda finale
|
Proseguimento delle figure precedenti
|
I (tonica)
|
re min.
|
81 - 87
|
Parte modulante e finale
|
V (dominante) e II (sopratonica = dominante di dominate) -> I (tonica)
|
la e mi -> re min.
|
87 - 103
|
Il Terzo movimento e un
Allegro vivace
in tempo
tre quarti
nella
tonalita
di base di
re
maggiore
. La struttura formale e quella classica dello ‘‘”Scherzo con Trio”'’.
[6]
Lo
Scherzo
si compone di due parti: un'Esposizione (misure 1 ? 32) e uno Sviluppo con una breve Ripresa del tema con Codetta finale (misure 33 ? 70). Quest'ultima parte viene ripetuta.
L'Esposizione dello Scherzo e formata da quattro
frasi
di 8 misure ciascuna. Ogni frase poi a sua volta e formata da due semifrasi (domanda e risposta). Il tema (esposto nella prima semifrase) e semplicissimo: e
”dovuto quasi unicamente all'insistenza di una sola nota progredente per ottave”
discendenti: il fa diesis.
[7]
La seconda semifrase contiene una
’'semplice cadenza'’
: tonica (re maggiore) ? sopratonica (mi minore) ?
settima di dominante
(la maggiore settima) ? tonica (re maggiore).
[5]
[batt. 1-8]
Seguono altre tre frasi simili: II frase (misure 9 ? 16), III frase (misure 17 ? 24) e IV frase (misure 25 ? 32). Le frasi pari sono alla
tonica
(re maggiore), quelle dispari alla
dominante
(la maggiore). Mentre la seconda parte delle frasi non cambia molto, la prima parte ripropone le note generatrici in terze e poi in seste.
Lo Sviluppo dello Scherzo non fa che riproporre i salti in
ottava
discendente delle note generatrici (fa # - sol # - la # e per finire si ? do #) con una semplice
progressione
armonica:
tonica
(re maggiore) ?
sopratonica
(mi maggiore) ?
mediante
(fa diesis maggiore); fino alla
cadenza
conclusiva sulla
settima di dominante
(la maggiore settima). E da notare che anche l'inizio di ogni frase della progressione e una settima. [batt. 33-48]
A misura 49 riprende il tema alla tonica (re maggiore) ripetuto una volta (la seconda ripetizione ci presenta il tema con
”massicci accordi in fortissimo”
[5]
). Questa prima parte termina con la discesa verso la zona grave della tastiera dell'inciso della semifrase di risposta del tema.
Il Trio e molto breve ed e formato da due parti (Esposizione del Tema e Sviluppo). Il tema (misure 71 ? 78) e formato da due semifrasi di quattro misure (domanda e risposta); entrambe iniziano in fa diesis (
mediante
), ma mentre la prima termina in si minore (
sopradominante
), la seconda semifrase termina in re maggiore (
tonica
).
[8]
Va notato che la nota generatrice di questo Trio e la stessa dello Scherzo: fa diesis.
[7]
[batt. 71-78]
Lo Sviluppo del Trio non fa che ripetere per due volte lo stesso tema. Vengono invertite le chiusure armoniche (prima in re maggiore e poi in si minore), ma soprattutto vengono aggiunti dei
crescendo
e dei
diminuendo
per alleviare la sensazione di monotonia
[8]
.
Tutto il trio e composto dalla melodia accompagnata da un
basso di Murky
, composto cioe da una serie di ottave spezzate di
crome
.
Parte
|
Sezione
|
Sottosezione
|
Grado
|
Tonalita
|
Battute: da-a
|
Scherzo
|
Esposizione dello Scherzo
|
Prima frase (domanda-risposta)
|
I (tonica)
|
re magg.
|
1 ? 8
|
Seconda frase (domanda-risposta)
|
V (dominante)
|
la magg.
|
9 - 16
|
Terza frase (domanda-risposta)
|
I (tonica)
|
re magg.
|
17 ? 24
|
Quarta frase (domanda-risposta)
|
V (dominante)
|
la magg.
|
25 - 32
|
Sviluppo dello Scherzo
|
Sviluppo
|
I (tonica) ? II (sopratonica) ? III (mediante) -> V7 (settima di dominante)
|
re magg. ? mi magg. ? fa # magg. -> la magg. 7a
|
33 ? 48
|
Tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
49 - 56
|
Tema (ripetizione piu drammatica)
|
I (tonica)
|
re magg.
|
57 - 70
|
Trio
|
Esposizione del Trio
|
Prima semifrase (domanda)
|
III (mediante) -> VI (sopradominante)
|
fa # -> si
|
71 ? 74
|
Seconda semifrase (risposta)
|
III (mediante) -> I (tonica)
|
fa # -> re
|
75 ? 78
|
Sviluppo del Trio
|
Prima semifrase (domanda)
|
III (mediante) -> I (tonica)
|
fa # -> re
|
79 ? 82
|
Seconda semifrase (risposta)
|
III (mediante) -> VI (sopradominante)
|
fa # -> si
|
83 ? 86
|
Prima semifrase (domanda)
|
III (mediante) -> I (tonica)
|
fa # -> re
|
87 ? 90
|
Seconda semifrase (risposta)
|
III (mediante) -> VI (sopradominante)
|
fa # -> si
|
91 ? 94
|
Il Quarto movimento e un
Rondo
(
”Allegro ma non troppo”
) in tempo
sei ottavi
nella
tonalita
di base di
re
maggiore
. La struttura formale e quella classica dello
Rondo
con tre riprese del tema.
[9]
Il tema consiste in un semplice motivo di due battute discendente dalla
dominante
(la) alla
tonica
(re) mentre al basso e presente un
bordone
di
cornamusa
che per 16 battute accompagna il tema esposto per due volte (a battuta 3 e a battuta 7).
[8]
[batt. 1-5]
Il tema viene chiuso con una serie di
Jodler
[8]
il cui ambito melodico oscilla sempre tra la dominante (la) e la tonica (re). e proprio questo forte legame tra dominante e tonica che ha poi causato il soprannome di 'Pastorale'.
Una transizione (
’'molto legato”
) basata su
arpeggi
ascendenti di
quartine
di
semicrome
prepara l'entrata di un nuovo tema. Questo tema a ben vedere e una trasfigurazione lirica del bordone, ma puo essere considerato anche un “secondo tema” della
forma-sonata
.
[10]
Gli elementi che convalidano questa seconda ipotesi sono: (1) il periodo di transizione tra le due idee (gli arpeggi sopradetti) che modulano al
la
; (2) l'area atonale della
dominante
di esposizione del tema; (3) una coda conclusiva dell'Esposizione sempre alla dominante.
[10]
Il tema scende per imitazione (a tre voci) dal
soprano
al
basso
.
[8]
[batt. 29-33]
La codetta del tema contiene un altro
bordone
(a intervalli invertiti rispetto al primo) che funge da tema conclusivo. Un breve movimento di scale di ottave spezzate di
semicrome
chiude l'Esposizione.
La ripresa del Rondo inizialmente e simile all'Esposizione ma subito dopo s'inseriscono varie elaborazioni degli elementi melodici (misura 56 e seg.) e ritmici (misura 71 e seg.) del tema di base.
[10]
Nella zona centrale di questa parte (battuta 79) s'inserisce
’'un brano di
contrappunto
imitativo a tre parti”
alla
sottodominante
(sol), seguendo in tal modo la tradizione del rondo mozartiano.
[8]
[batt. 79-82]
Chiude questa seconda parte una coda (misure 95 ? 113) basata sugli stessi elementi, ma elaborati, della coda della prima esposizione concludendo con un
pedale
di
dominante
.
[8]
[batt.
La
Ripresa
a battuta 114 (o Terza Esposizione) avviene in modo simmetrico rispetto all’
Esposizione
iniziale. Uniche varianti: (1) alcuni abbellimenti del Tema e (2) l'esposizione della Seconda Idea nella tonalita di base (re maggiore) e non alla dominante (la maggiore) come la prima volta confermando il carattere di Ripresa di questa parte. Questo dimostra come la
forma-sonata
sia sempre presente nelle varie strutture formali di quel periodo. Anche la codetta alla
Seconda Idea
(misure 149 ? 167) e esposta nella tonalita di base (re maggiore).
[10]
A questo punto (misura 168), possiamo ormai consideraci entrati nella
Coda finale
e due nuovi episodi completano questo movimento. Il primo episodio e caratterizzato dall'impiego della
sottodominante
(sol maggiore) con alcuni accordi in tempo
sincopato
accompagnati da un semplice
bordone
(simile a quello iniziale) presto modulato (dopo 8 misure ? a battuta 177) alla
dominante
(la maggiore) per concludere in un crescendo fino a
’'fortissimo”
(da battuta 183 ? 186) su un'armonia di
settima di dominante
. Chiude questo episodio 6 misure di arpeggi in diminuendo fino al
”pianissimo”
.
[11]
Il secondo episodio
”Piu allegro quasi presto”
consiste una brillante melodia di
semicrome
sul bordone iniziale rinforzato in
ottava
. L'armonia e quella definitiva della tonica (re maggiore). Due accordi conclusivi (settima di dominante => tonica) concludono il movimento. [batt. 193- 196]
Parte
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Sezione
|
Sottosezione
|
Grado
|
Tonalita
|
Battute: da-a
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Prima esposizione del Rondo
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Tema del Rondo
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Tema (due frasi uguali)
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I (tonica)
|
re magg.
|
1 ? 9
|
Codetta del tema (serie di Jodler)
|
I (tonica)
|
re magg.
|
9 - 17
|
Transizione
|
|
I (tonica)
|
re magg.
|
17 ? 29
|
Seconda idea
|
Tema
|
V (dominante)
|
la magg.
|
29 - 33
|
Codetta del tema
|
V (dominante)
|
la magg.
|
33 - 43
|
Coda dell'Esposizione
|
|
V (dominante)
|
la magg.
|
44 ? 50
|
Seconda esposizione del Rondo (Sviluppo)
|
Tema del Rondo
|
Tema (due frasi uguali con abbellimenti)
|
I (tonica)
|
re magg.
|
51 ? 59
|
Codetta del tema (serie di Jodler)
|
I (tonica)
|
re magg.
|
59 - 67
|
Sviluppo del tema
|
Variazioni ritmiche
|
I (tonica)
|
re magg.
|
67 ? 79
|
Contrappunto imitativo a tre parti
|
IV (sottodominante)
|
sol magg.
|
79 - 95
|
Coda
|
|
=> V (dominante)
|
=> la magg.
|
95 ? 113
|
Terza esposizione del Rondo (Ripresa)
|
Tema del Rondo
|
Tema (due frasi uguali con abbellimenti)
|
I (tonica)
|
re magg.
|
114 ? 121
|
Codetta del tema (serie di Jodler)
|
I (tonica)
|
re magg.
|
121 - 129
|
Transizione
|
|
I (tonica)
|
re magg.
|
129 ? 144
|
Seconda idea
|
Tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
144 - 148
|
Codetta del tema
|
I (tonica)
|
re magg.
|
148 - 159
|
Coda della Ripresae
|
|
I (tonica)
|
re magg.
|
160 ? 167
|
Coda finale
|
Primo episodio
|
|
IV (sottodom.) ? V (dominante)
|
sol magg. - la magg.
|
168 - 192
|
Secondo episodio
|
|
I (tonica)
|
re magg.
|
193 ? 211
|
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