Religioso (cristianesimo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I religiosi sono i fedeli cristiani appartenenti agli istituti religiosi , cioe a quelle societa ecclesiastiche i cui membri conducono vita fraterna in comunita e osservano, oltre ai normali precetti cristiani, i consigli evangelici mediante i voti pubblici di poverta , obbedienza e castita .

In ambito cattolico , i voti possono essere emessi in forma solenne o semplice: [1] le societa a voti solenni sono dette ordini , quelle a voti semplici congregazioni .

Con la diffusione del protestantesimo la vita religiosa scomparve dai paesi riformati, ma tra XIX e XX secolo in ambito evangelico e anglicano sorsero numerose comunita per sperimentare nuove forme di vita comune.

In senso lato, il termine "religioso" viene usato per intendere tutti coloro che vivono professando i consigli evangelici, cioe anche i membri degli istituti secolari (che non praticano vita comune), gli eremiti e le vergini consacrate , e i sodali delle societa di vita apostolica (che non emettono voti pubblici ma praticano vita comunitaria). [2]

Nell'antichita cristiana e nell'alto medioevo il sostantivo religioso era utilizzato per indicare coloro che dedicavano buona parte del loro tempo al servizio liturgico e agli atti cultuali. Tommaso d'Aquino , nella Summa Theologiae , defini religiosi "coloro che si consacrano totalmente al divino servizio, offrendosi a Dio come in olocausto", [3] cioe i membri dello "stato di perfezione": tale stato, oltre che dai monaci e dai canonici regolari, era costituito anche dai frati degli ordini mendicanti che, sul fondamento della scelta radicale della sequela di Cristo proposta dal Vangelo , si dedicavano al servizio diretto ai fratelli.

I religiosi in ambito cattolico

[ modifica | modifica wikitesto ]

Col tempo il termine perse il suo originale significato e assunse una connotazione sempre piu tecnica, finendo per definire solo i membri di istituti con determinate caratteristiche giuridiche e canoniche (gli appartenenti agli ordini e alle congregazioni piu antiche, di voti solenni; i membri delle congregazioni di voti semplici vennero annoverati tra i religiosi solo con il codice Piano Benedettino del 1917 ). [4]

Mentre nella dottrina classica il termine religioso poteva adeguarsi a tutti quanti si dedicassero totalmente al culto divino, cioe ai membri degli istituti religiosi e secolari , agli eremiti , alle vergini consacrate, ai sodali delle societa di vita apostolica , col tempo il sostantivo si e ridotto a una pura categoria giuridica ed e passato a indicare solo i membri di certi istituti con determinate caratteristiche (quelli "...i cui membri, secondo il diritto proprio, emettono i voti pubblici, perpetui oppure temporanei da rinnovarsi alla scadenza, e conducono vita fraterna in comunita"). [5]

Durante il Concilio Vaticano II il termine religioso torno a essere utilizzato nel significato teologico proposto dall'Aquinate, cioe di persona consacrata al servizio di Dio e dei fratelli (sotto il capitolo VI della costituzione apostolica Lumen Gentium , intitolato "I Religiosi", vennero ricomprese tutte le forme di vita particolarmente dedicate a Dio nella Chiesa); [6] ma in seguito lo stesso concilio, temendo un'eccessiva standardizzazione, ristabili le separazioni sottolineando come i membri degli istituti secolari non vadano considerati religiosi. [7]

La volonta di evidenziare le specificita di ogni stato di vita tendente alla perfezione della carita mediante lo stato di consacrazione della vita (cioe la professione e assunzione coram Ecclesia dei tre consigli evangelici di castita, poverta e obbedienza) e l'assunzione di questo impegno associativo mediante voti o altri sacri legami, ha portato a sottolineare le specificita di ogni singola categoria di istituti tanto da non riuscire piu a trovare un minimo denominatore comune che le possa unificare: [8] il Codice di Diritto Canonico promulgato da papa Giovanni Paolo II il 25 gennaio 1983 , infatti, non ha voluto indicare nessun termine per definire sia gli istituti di vita consacrata e le societa di vita apostolica , e la parte III del codice e stata titolata De Institutis vitae consecratae et de societatibus vitae apostolicae (nella fase di consultazione preliminare alla promulgazione del codice era stata suggerita la locuzione "vita evangelica costituita"). [9]

I religiosi in ambito protestante

[ modifica | modifica wikitesto ]

Nei paesi interessanti alla riforma protestante le istituzioni religiose scomparvero ( Martin Lutero nego il valore dei voti religiosi e i beni di capitoli e monasteri vennero secolarizzati).

Tra Sei e Settecento , con la diffusione del pietismo , stimolo la ripresa della vita comune in ambito riformato (confraternita di Herrnut ).

Sulla scia del movimento di Oxford , a partire dalla meta dell' Ottocento in ambito anglicano si formarono comunita di tradizione benedettina, francescana e domenicana.

A partire dal 1923 si tennero a Gut Bernuechen dei congressi che crearono le premesse per la nascita di fraternita come la Michaelsbruderschaft . Tali comunita, dopo la fine della seconda guerra mondiale, si diffusero in tutte le Chiese protestanti: le loro caratteristiche comuni furono la pratica di opere caritatevoli, la rivalutazione dell'antico monachesimo cristiano e la celebrazione comunitaria e solenne della liturgia.

Salvo poche eccezioni (ad esempio, l'antica abbazia cistercense di Loccum , passata alla riforma nel XVI secolo ), le comunita religiose non posseggono un particolare status all'interno delle loro Chiese (in Germania , generalmente, sono istituzioni di diritto proprio, inquadrate giuridicamente come Eingetragener Verein ); tra le varie comunita, anche all'interno della stessa confessione, non esistono molti contatti e i rapporti reciproci non sono regolati giuridicamente.

Nel 1987 in Germania le comunita in cui si praticava il celibato erano una ventina e i membri circa 750 (in maggioranza donne).

Categorie di religiosi

[ modifica | modifica wikitesto ]

Nel corso dei secoli la vita consacrata ha assunto diverse forme, per meglio rispondere alle esigenze dei diversi momenti storici, dando origine a diverse categorie di religiosi: [10]

Le religiose si distinguono semplicemente in: [11]

  1. ^ Tra i due tipi di voto non esiste una differenza essenziale; voto solenne e, infatti, quello che la Chiesa riconosce come tale, altrimenti e semplice: cfr. CIC 1983 , can. 1192, § 2.
  2. ^ Arnaldo Pigna, voce Religioso , in Dizionario Teologico Enciclopedico , pp. 888-899.
  3. ^ S.Th. , II-II, q. 186, art. 1c.
  4. ^ Arnaldo Pigna, voce Religioso , in Dizionario Teologico Enciclopedico , p. 888.
  5. ^ CIC 1983 , can. 607, § 2.
  6. ^ Concilium Vaticanum II, Const. dogm. Lumen gentium , nn. 43-47: AAS 57 (1965) 49 e segg.
  7. ^ Concilium Vaticanum II, Decr. Perfectae Caritatis , n. 11: AAS 58 (1966) 707.
  8. ^ Arnaldo Pigna, voce Religioso , in Dizionario Teologico Enciclopedico , p. 889
  9. ^ Direttorio canonico... (op.cit.), p. 11.
  10. ^ Annuario pontificio per l'anno 2007 , pp. 1449-1507.
  11. ^ Annuario pontificio per l'anno 2007 , pp. 1523-1733.

Bibliografia

[ modifica | modifica wikitesto ]

Voci correlate

[ modifica | modifica wikitesto ]

Altri progetti

[ modifica | modifica wikitesto ]

Collegamenti esterni

[ modifica | modifica wikitesto ]
  Portale Cattolicesimo : accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo