Gli
abecedariani
erano una
setta religiosa
, precursori del movimento
anabattista
, sorta in
Germania
nel corso del
XVI secolo
. Erano noti anche come i "profeti di Zwickau", dall'omonima cittadina da cui si propago il loro movimento.
[1]
Il fulcro della loro dottrina era l'assoluto disdegno per qualsiasi forma di
educazione
e di
cultura
, considerata un ostacolo all'accoglimento della
fede
: i fedeli abecedariani osservavano percio una totale ignoranza, spinta fino all'
analfabetismo
. Il nome abecedariani deriva infatti dalle prime lettere dell'
alfabeto
(ABC).
Erano persuasi che tutti i messaggi dei
Testi Sacri
potessero essere trasmessi ed interpretati dai credenti con l'aiuto dello
Spirito Santo
, che avrebbe concesso loro l'illuminazione e li avrebbe condotti alla conoscenza della verita. Consideravano di conseguenza la
teologia
una forma di
idolatria
.
Il gruppo fu costituito a
Zwickau
, contigua alla
Boemia hussita
, dal tessitore
Nicolas Storch
, dal fabbro Thomas Dreschsel e dallo studente Markus Stubner.
[1]
Essi cominciarono a predicare a
Wittenberg
nel dicembre 1521, mentre Lutero si trovava a
Wartburg
, e ottennero grande successo, arrivando a colpire anche
Filippo Melantone
e
Andrea Carlostadio
.
[1]
Fu la prima volta in cui Lutero trovo un'obiezione alla sua teologia sui sacramenti proveniente all'interno del movimento da lui scatenato e non dai cattolici.
[2]
In ogni caso,
Lutero
ne trasse motivo di riflessione nella dottrina battesimale, pur dileggiandoli come "profeti celesti" in un suo violento libello nel 1525, per via anche della loro contiguita col
predicatore protestante radicale
Thomas Muntzer
, attestatosi all'epoca come capofila della vasta
insurrezione contadina in Germania
.
[1]
Parte della dottrina abecedariana venne inoltre assorbita e riformulata da
Andrea Carlostadio
.
Il culto venne infine definitivamente assorbito dagli
anabattisti
.
- ^
a
b
c
d
Lucia Felici,
La riforma protestante nell'Europa del cinquecento
, Carocci editore, p. 121,
ISBN
978-88-430-8462-3
.
- ^
Silvana Nitti,
Lutero
, collana
Le storie del Corriere della Sera
, vol. 31,
Salerno Editrice
, p. 219,
ISSN
2531-5609
(
WC
·
ACNP
)
.