L'
Associazione Internazionale dei Lavoratori
(
AIL
), conosciuta anche come
Prima Internazionale
, era un'
organizzazione internazionale
avente lo scopo di creare un legame internazionale tra i diversi gruppi politici di
sinistra
(
socialisti
,
anarchici
,
repubblicani mazziniani
e
marxisti
)
[1]
e tra le varie organizzazioni di lavoratori, in particolare operai. Per questo motivo viene anche conosciuta come
Associazione Internazionale degli Operai
o secondo altre traduzioni come
Lega Internazionale dei Lavoratori
.
[2]
Nel 1889 anarchici e marxisti presero due strade definitivamente indipendenti durante la
Seconda Internazionale
.
[3]
≪[I]l movimento operaio si era si rafforzato in diversi paesi d'Europa che Marx pote pensare di esaudire un desiderio nutrito da tempo: fondar un'associazione operaia estesa ai paesi piu progrediti dell'Europa e dell'America, incarnante il carattere internazionale del movimento socialista sia per gli operai sia per i borghesi e i governi, per dare coraggio e forza al proletariato e terrore a suoi nemici. Una riunione popolare tenuta il 28 settembre 1864 in St. Martin's Hall a Londra (in favore della Polonia, allora subente una nuova repressione russa) offri lo spunto di far la proposta, accolta con entusiasmo. L'Associazione internazionale degli operai fu fondata. L'assemblea elesse un Consiglio generale provvisorio con sede a Londra, e Marx fu l'anima di questo e di tutti i seguenti Consigli generali fino al Congresso dell'Aja. Marx scrisse quasi tutti i documenti emanati dal Consiglio generale dell'Internazionale (dall'Indirizzo inaugurale del 1864 fino all'Indirizzo sulla guerra civile in Francia del 1870).≫
≪[Le classi operaie] devono capir i misteri della politica internazionale, vigilar gli atti diplomatici dei loro rispettivi governi, opporsi ad essi all'occorrenza con tutti i mezzi in loro potere, e, se non possono fermarli, coalizzarsi per denunciar tal attivita e rivendicar le semplici leggi della morale e del diritto che dovrebbero regolar i rapporti superiori fra le nazioni come i rapporti degli individui.≫
Fu fondata nel 1864 in seguito all'incontro avvenuto due anni prima a
Londra
tra delegazioni operaie francesi e inglesi. L'
esperienza rivoluzionaria del 1848?1849
aveva infatti dimostrato come i problemi dei diversi Paesi fossero strettamente legati tra loro. Inoltre veniva considerato necessario un organismo che coordinasse la lotta a livello internazionale cosi come la repressione veniva coordinata dalle alleanze tra stati. L'Internazionale si pose soprattutto degli obiettivi pratici da conseguire per migliorare la condizione dei lavoratori, tra questi si ricorda la limitazione della giornata lavorativa a otto ore. In un primo periodo la maggior parte dei membri era indirizzato al compromesso fra operai e industriali, ma con l'azione di pochi venne ad allargarsi l'ideale dello sciopero e proprio attraverso lo sciopero si rafforzarono i contatti con la massa del
proletariato
. Una volta permesse le riunioni pubbliche vi si sostennero le idee socialiste e molti membri acquistarono fama a Parigi proprio in questo modo. La condotta sempre piu politica dell'internazionale scateno la reazione del governo imperiale che indisse diversi processi e sia l'oppressione del governo sia dell'organo poliziesco non fecero che accrescere il prestigio dell'Internazionale presso la massa operaia.
Questa prima esperienza fu caratterizzata dalla convivenza di piu correnti ideologiche. In origine l'organizzazione conteneva gruppi operai inglesi,
anarchici
,
socialisti
francesi e
repubblicani
italiani e vedeva al suo interno personaggi noti del tempo come
Karl Marx
,
Michail Bakunin
e molti altri. Si accese quindi un intenso dibattito che porto all'allontanamento dei
mazziniani
. Subito dopo emerse la discussione tra marxisti e anarchici (
proudhoniani
prima, Bakunin e seguaci poi). Entrambi rifiutavano lo Stato
borghese
, ma mentre i primi teorizzavano la conquista della societa comunista attraverso le fasi della
dittatura del proletariato
, della
proprieta collettiva
dei
mezzi di produzione
che in ultimo avrebbe portato alla
societa senza classi
, gli anarchici puntavano a un'azione diretta mirante alla disarticolazione e all'estinzione immediata dello
Stato
e di ogni tipo di istituzione, indipendentemente da chi ci fosse a reggerla.
Il confronto tra Marx e i proudhoniani (Proudhon era morto pochi anni prima) porto all'espulsione di questi ultimi dall'organizzazione. In seguito dispute tra Marx e Bakunin, l'esponente anarchico piu rilevante nell'Internazionale, portarono a una rottura tra gli anarchici e i marxisti. Al Congresso dell'Aia (1872), dove si modificarono gli statuti della Prima Internazionale in confermazione delle decisioni prese alla Conferenza di Londra del 1871, vennero espulsi Bakunin e lo svizzero
James Guillaume
, segnando la rottura definitiva tra le due ali. Gli anarchici si considerarono sempre vittime di un'ingiustizia e con il sostegno delle federazioni della Spagna, dell'Italia, del Belgio e della Svizzera romanda decisero di continuare l'Internazionale, ripristinando i suoi statuti e organizzando un
nuovo Congresso da tenersi a Saint-Imier
(Svizzera). Questa Internazionale antiautoritaria ebbe altri quattro congressi fino al 1877. A questo punto nel 1872 l'esperienza internazionalista procedette suddivisa su due strade:
- L'Internazionale di Saint-Imier o
internazionale antiautoritaria
che sposto poco dopo la sede del Consiglio generale da l'Aia a
Saint-Imier
.
- L'Internazionale ortodossa marxista che si sposto poco dopo la sede del Consiglio generale da l'Aia a
New York
.
Durante la Prima Internazionale si consumo lo scontro fra il delegato italiano
Adolfo Wolf
inviato da
Giuseppe Mazzini
e i marxisti.
I mazziniani, infatti, erano decisamente contrari alle teorie che si basavano sulla lotta di classe (pensavano di risolvere i problemi sociali attraverso la solidarieta nazionale), ma nello statuto provvisorio Marx aveva gia inserito dei punti che qualificavano in senso classista l'organizzazione.
Mazzini, che aveva sostenuto indirettamente l'Internazionale per quasi sette anni, la abbandono nel marzo 1871. Scateno allora una velenosa polemica contro l'Internazionale, denunciandone lo sterile cosmopolitismo, il pericoloso settarismo, la tendenza a separare le questioni politiche da quelle sociali e soprattutto condannando l'ideologia della lotta di classe.
[4]
Anche in seguito al ritiro dei mazziniani dall'Internazionale,
Giuseppe Garibaldi
continuo a sostenerla.
Il conflitto con gli anarchici, il fallimento dell'esperienza della
Comune di Parigi
, la
crisi economica del 1873
e un'inadeguatezza organizzativa porto allo scioglimento della Prima Internazionale nel 1876.
Nel 1872 si costitui in Italia la Federazione italiana dell'Associazione internazionale dei lavoratori di ispirazione bakuninista che opero fino alla fine del decennio, dissolvendosi successivamente a causa della repressione e dei dissidi tra anarchici e socialisti gradualisti.
Nel 1889 a Parigi fu creata la
Seconda Internazionale
, nella quale parteciparono socialisti riformisti e rivoluzionari, marxisti e anarchici, con questi ultimi che fuoriuscirono definitivamente durante il quarto congresso nel 1896. La Seconda Internazionale rimase in vita fino al 1916, risorgendo nel 1921 in parte a impronta
centrista
con l'
Unione dei Partiti Socialisti per l'Azione Internazionale
o Internazionale 2½. Questa, unendosi nel maggio del 1923 con i residui partiti
riformisti
della ex Seconda Internazionale, diede a sua volta vita alla
Internazionale operaia socialista
, cioe all'internazionale socialista e socialdemocratica del
periodo interbellico
.
Nel 1922 durante un congresso a
Berlino
fu creata una nuova Associazione Internazionale dei Lavoratori formata da quei sindacati rivoluzionari e anarcosindacalisti che non accettavano di far parte dell'
Internazionale sindacale rossa
controllata dai
bolscevichi
. E tuttora in esistenza, noto con la forma spagnola del suo nome, ovvero
Asociacion Internacional de los Trabajadores
.
- 4 ottobre 1864: Congresso costitutivo a
Londra
durante un comizio di solidarieta con la Polonia oppressa. Il Congresso si tenne alla presenza delle delegazioni operaie inglese e francese e di invitati di altri Paesi, tra cui rifugiati politici in esilio nella capitale inglese (compreso Marx). Si era iniziato a parlare di Associazione Internazionale da un primissimo incontro a Londra tra operai inglesi e francesi durante l'Esposizione universale nel 1862, il tutto finanziato dal governo di
Napoleone III
. Nel 1863 ci fu un grande incontro da parte degli operai di Londra a favore della indipendenza della Polonia. In questa occasione vi furono invitati anche sei delegati parigini per poter dibattere della lotta contro il capitalismo. Fu eletto un Consiglio generale con sede a Londra il quale tenne tra il 1864 e il 1872 385 sedute.
- 1º novembre 1864: approvazione statuto provvisorio da parte del Consiglio generale.
- 25?27 settembre 1865: prima conferenza internazionale a Londra.
- 3?8 settembre 1866: I Congresso a
Ginevra
(assente Marx). Massiccia partecipazione di delegati francesi e svizzeri, oltre ai rappresentanti inglesi e tedeschi e i delegati del Consiglio generale. Si confrontano e scontrano le tendenze
mutualiste
e
collettiviste
. Importante e la risoluzione a favore della lotta per la limitazione della giornata lavorativa a otto ore che venne posto come uno degli obiettivi dell'AIL.
- 2?8 settembre 1867: II Congresso a
Losanna
(assente Marx). Delegati svizzeri, francesi, tedeschi, belgi, italiani e inglesi. Predominano ancora i proudhoniani. Temi discussi includono cooperazione, credito popolare e istruzione (indirettamente lo Stato).
- 6?13 settembre 1868: III Congresso a
Bruxelles
. Delegati belgi, inglesi, svizzeri, tedeschi, francesi, un italiano e uno spagnolo (assente Marx). Fu discussa e approvata la tesi sulla
socializzazione
dei
mezzi di produzione
proposta da Marx. Debellati i proudhoniani, prevale la linea classista.
- 5 settembre 1869: IV Congresso a
Basilea
. Delegati per la maggioranza francesi e svizzeri; poi belgi, tedeschi, e spagnoli; Bakunin e Caporusso per l'Italia (assente Marx); sei membri del Consiglio generale. I mutualisti ripropongono i punti sulla socializzazione della terra, abolizione del diritto di eredita, centralizzazione e aumento dei poteri del Consiglio generale, gia discussi e decisi al congresso di Bruxelles. L'assemblea riconferma le risoluzioni gia adottate e i mutualisti devono uscire dall'A.I.L.
- 1870: il Congresso che si sarebbe dovuto tenere a
Magonza
, non si tenne per lo scoppio della guerra franco-prussiana.
- 18 marzo 1871: fondazione della
Comune di Parigi
.
- 17?23 settembre 1871: seconda Conferenza internazionale a Londra (Marx e Engels partecipano).
- 2?7 settembre 1872:
V Congresso
(ultimo) all'
Aja
(Marx e Engels partecipano). Il Consiglio generale si trasferisce a
New York
(fino all'estate del 1874) sotto la direzione di
Friedrich Adolph Sorge
.
- 7?13 settembre 1873: VI Congresso a Ginevra. Fallito per l'assenza di delegati statunitensi, francesi, inglesi, tedeschi, italiani, spagnoli, portoghesi, austriaci e ungheresi. Ci furono quasi esclusivamente svizzeri.
- 15 luglio 1876: alla conferenza di
Filadelfia
viene dichiarato ufficialmente lo scioglimento dell'AIL.
Congressi della Prima Internazionale antiautoritaria
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- 15?16 settembre 1872:
V Congresso
a
Saint-Imier
.
- 27 settembre 1873: VI Congresso a
Neuchatel
con l'abolizione del Consiglio generale e riaffermazione dell'autonomia delle federazioni.
- 7?12 settembre 1874: VII Congresso a Bruxelles.
- 26 ?29 ottobre 1876: VIII Congresso a
Berna
.
- 6?8 settembre 1877: IX Congresso a
Verviers
.
- ^
Giovanni Domanico,
L'Internazionale dalla sua fondazione al Congresso di Chaux-de Fonds (1880), con note e documenti. Parte prima, vol. I. (1864-1870)
Casa Editrice Italiana, 1911.
- ^
Francesco Leoni,
Storia dei partiti politici
, Guida Editore, 2001, pp. 146 e segg par.
La Lega Internazionale dei Lavoratori
.
- ^
Vedi
George Woodcock,
L'anarchia: storia delle idee e dei movimenti libertari
, Feltrinelli Editore, 1966, pp. 263?264.
- ^
Il litigio affondava in realta le sue origini nella polemica imbastita da Mazzini contro la retorica socialista sul quotidiano inglese "People’s Journal". Il suo istinto rivoluzionario e le sue inclinazioni verso le questioni sociali furono gli elementi che unirono Mazzini e Marx. Mazzini era considerato un anarchico o un comunista dall'establishment, quindi la collaborazione tra lui e Marx poteva dare l'impressione di un partenariato naturale, ma in realta il divario era colossale. Il contesto storico consentiva solo un'alleanza temporanea contro il loro nemico comune: la vecchia Europa incarnata dall'aristocrazia o dalla borghesia e dal sistema che sosteneva i loro privilegi politici e i loro benefici economici.
- David B. Rjazanov,
Alle origini della prima internazionale
, Edizioni Lotta comunista, 1995, 128 pagine di testo e 16 pagine di foto, brossura; in appendice lettere di Marx e Engels e indice dei nomi.
- Gian Mario Bravo
,
La Prima Internazionale: storia documentaria
, Roma, Editori riuniti, 1978, 624 p.
- Gian Mario Bravo,
Marx e la prima Internazionale
, Roma-Bari, Laterza, 1979, 176 p.
- Angiolina Arru,
Classe e partito nella prima Internazionale: il dibattito sull'organizzazione fra Marx, Bakunin e Blanqui (1871-1872)
, Bari, De Donato, 1972, 189 p.
- Tullio Martello,
Storia dell'Internazionale: dalla sua origine al congresso dell'Aja
, Padova, Fratelli Salmin, Napoli, Giuseppe Marghieri, 1873, XV, 504 p.
- G. M. Stekloff,
History of The First International
, 1928, in inglese.
- Karl Marx
,
Istruzioni per i delegati del Consiglio Centrale Provvisorio dell'A.I.L.
, 20 febbraio 1867.
- Karl Marx,
Indirizzo inaugurale dell'Associazione internazionale degli operai
,
5 novembre 1864.
- Karl Marx,
La Guerra Civile in Francia
.
- Pier Carlo Masini
,
La Federazione Italiana dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Atti ufficiali 1871-1880
, Milano, Edizioni Avanti!, 1963.
- Fabio Bertini,
Figli del '48. I ribelli, gli esuli, i lavoratori dalla Repubblica Universale alla Prima Internazionale
, Roma, Aracne editrice, 2013, 564 p.
- Bernd Rother,
Die Sozialistische Internationale
,
Institute of European History
, 2012, consultato il 20 febbraio 2013.
- Mathieu Leonard,
La Prima Internazionale - L'emancipazione dei lavoratori sara opera dei lavoratori stessi
, Edizioni Alegre, 2013.