Peter Tosh

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Peter Tosh
Peter Tosh dal vivo a Cardiff nel 1978
Nazionalita Bandiera della Giamaica  Giamaica
Genere Roots reggae [1]
Political reggae [1]
Periodo di attivita musicale 1963  ?  1987
Strumento voce , chitarra , organo , melodica
Etichetta Studio One
Upsetter
Trojan
Rolling Stones Records
EMI
Intel Diplo
Gruppi The Wailers
Album pubblicati 16
Studio 11
Live 5
Sito ufficiale

Peter Tosh , pseudonimo di Winston Hubert McIntosh ( Grange Hill , 19 ottobre 1944 ? Kingston , 11 settembre 1987 ), e stato un cantante e musicista giamaicano .

Nasce nella parrocchia di Westmoreland , nell'ovest rurale dell'isola, ma si trasferisce in gioventu a Trenchtown , il ghetto di Kingston [2] . Lavora con il produttore Joe Higgs , che gli fa conoscere quelli che saranno i suoi compagni nel gruppo The Wailers , Bob Marley e Bunny Wailer [2] ; dal 1965 al 1973 collabora con i due, fino allo scioglimento per motivi personali dei tre membri [2] .

Da quel momento inizia la carriera solista, che lo porta a suonare al One Love Peace Concert davanti ai principali esponenti della politica giamaicana, Edward Seaga e Michael Manley ; collabora anche con Mick Jagger dei Rolling Stones , e sara ospite del Saturday Night Live nel 1978 [2] . Nel 1987 si aggiudica il Grammy Award come miglior album reggae con No Nuclear War [2] . Muore assassinato in un tentativo di rapina l'11 settembre di quell'anno nella sua casa a Kingston.

Biografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Le origini e gli esordi musicali (1944 - 1964) [ modifica | modifica wikitesto ]

Nasce nel villaggio di Grange Hill , nella parrocchia di Westmoreland , situata nel nord-ovest della Giamaica , per poi, a 15 anni, trasferirsi a Trenchtown , il ghetto della capitale Kingston [2] . Qui prende lezioni di canto dal produttore Joe Higgs , e conosce i cantanti Robert Nesta Marley e Neville O'Riley Livingston , successivamente conosciuti come Bob Marley e Bunny Wailer, con i quali fonda il gruppo ska "Teenagers" [3] . Al trio si aggiungono il cantante Junior Braithwaite e le coriste Beverley Kelso e Cherry Smith , il gruppo cambia cosi nome prima in "Wailing Rudeboys", poi in "Wailing Wailers" [3] .

I Wailers (1964 - 1974) [ modifica | modifica wikitesto ]

Il primo produttore ad accorgersi del gruppo e Clement "Coxsone" Dodd , che li mette sotto contratto con l' etichetta discografica Studio One e produce un primo singolo, I'm Still Waiting , dopo il quale Junior Braithwaite e le due coriste lasciano il gruppo [3] . Il trio, sotto consiglio del produttore, elegge Bob Marley come frontman e pubblicano un singolo, Simmer Down , in cui incoraggiano i Rude Boy del ghetto a non sottomettersi alle autorita, attirando cosi su di se l'attenzione delle forze di polizia locali [3] . Con Dodd i tre pubblicano altri due singoli ( One Love e Hoot Nanny Hoot ) e, nel 1965, il primo album intitolato The Wailing Wailers [2] .

Nel 1966 Bob Marley parte per lavorare negli Stati Uniti e Tosh canta alcune cover di brani soul e pop statunitense, affiancate a singoli come solista ( Don't Look Back ) o in coppia con Bunny Livingstone ( The Toughest ), e in questo periodo che i due si avvicinano alla filosofia rasta [2] . Quando Marley torna in Giamaica il trio cambia il nome in "Wailers" e fonda un'etichetta propria, la Wail'N'Soul, che produce pero un solo singolo, Ben Down Low , il brano ha un tempo rallentato rispetto allo ska classico, che anticipa quello che sara il rocksteady . La band comincia quindi a collaborare con il produttore Lee "Scratch" Perry [2] ; per la sua Upsetter pubblica tre album: Soul Rebels nel 1970 e Soul Revolution e Soul Revolution Part II nel 1971. Durante le sessioni di registrazione al Black Ark i Wailers trovano una grande intesa con gli Upsetters , la backing band di Perry, tanto che due membri, i fratelli Aston "Family Man" e Carlton Barrett , rispettivamente bassista e batterista , passano dalla band di Perry a quella di Marley [3] .

Nel 1972 i Wailers firmano per la Island Records con la quale pubblicano nel 1973 l'album Catch a Fire ; durante la registrazione dell'album si creano tensioni tra i Wailers, visto che Chris Blackwell , amministratore delegato dell'etichetta, ha una predilezione per Bob Marley e relega Tosh e Livingston a figure di minore importanza [2] . Verso la fine dell'anno il trio pubblica Burnin' , secondo album per la Island: durante la registrazione le tensioni tra i cantanti aumentano, tanto da portare Bunny Livingston a lasciare la band durante il tour e lo stesso Tosh ad allontanarsi dai Wailers poco dopo per contrasti personali con Marley [3] ; da quel momento il gruppo cambia il nome in Bob Marley & The Wailers e i due vengono rimpiazzati con le coriste Rita Marley (moglie del cantante), Marcia Griffiths e Judy Mowatt , che formano le I-Threes [4] . Peter Tosh e Bunny Livingston cominciano carriere soliste.

La carriera solista e l'attivita televisiva (1975 - 1987) [ modifica | modifica wikitesto ]

Peter Tosh e Robbie Shakespeare durante il Bush Doctor Tour nel 1978

Nel 1976 Tosh firma per la Capitol Records e pubblica l'album d'esordio come solista, Legalize It , che rimarra per anni l'inno per la legalizzazione della marijuana [2] . Per il secondo album il cantante si avvale della collaborazione del duo Sly and Robbie , Equal Rights che e da molti considerato il suo miglior disco, contiene riedizioni di vecchi brani ( Get Up, Stand Up ) affiancati a nuovi pezzi rabbiosi contro il governo giamaicano [2] . Si esibisce sul palco dello One Love Peace Concert , dove si scaglia duramente contro la classe politica dell'isola che, a suo dire, opprime la popolazione nera. Durante lo spettacolo trova un ampio consenso tra il pubblico, e la polizia, con la scusa di averlo trovato a fumare erba, lo trattiene in caserma, picchiandolo per 90 minuti al punto da lasciargli profonde cicatrici [2] .

Il concerto viene visto dal cantante dei Rolling Stones , Mick Jagger , che viene colpito dalla potenza espressa sul palco e gli offre un contratto con l'etichetta Rolling Stones Records con la quale pubblica nel 1978 l'album Bush Doctor . Jagger partecipa alla traccia Don't Look Back che regala a Tosh una grande esposizione mediatica, che gli consente di partecipare al Saturday Night Live [2] . Nel 1979 e nel 1981 pubblica due album sempre per la RSR, due lavori pieni di rabbia contro il sistema: Mystic Man e Wanted Dread and Alive [2] . Nel 1980 e in Italia, ospite fisso nelle 6 puntate dello spettacolo televisivo C'era due volte , per la regia di Enzo Trapani ( Rai 2 ) [5] . Sempre a quell'anno risale la sua partecipazione alla telenovela brasiliana Agua Viva , nel ruolo di se stesso.

Tosh firma poi un contratto con la EMI che lo porta a pubblicare nel 1983 l'album Mama Africa , dal cui tour nasce l'album Captured Live [2] . Dopo quest'album il cantante sparisce dal giro musicale per un po' di tempo, secondo alcuni per cercare consiglio da stregoni africani [2] . Nel 1987 ritorna con l'album No Nuclear War , un album di protesta contro la violenza dilagante, contro l' apartheid e contro Babilonia , intesa come societa moderna [6] ; l'album, prodotto sempre dalla EMI, vince il Grammy Award come miglior album reggae [7] .

L'assassinio [ modifica | modifica wikitesto ]

L'11 settembre 1987 l'artista giamaicano si trovava nella sua casa di Kingston con la moglie Joy e l'amico DJ Jeff "Free-I" Dixon quando un malvivente locale, Dennis "Leppo" Lobban, irruppe con due complici per rapinare i presenti; al rifiuto del cantante di consegnare loro il denaro, i criminali aprirono il fuoco uccidendo sia lui che Dixon [2] .

Discografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Discografia con i Wailers [ modifica | modifica wikitesto ]

Da solista [ modifica | modifica wikitesto ]

Album in studio
Live
Raccolte

Premi e riconoscimenti [ modifica | modifica wikitesto ]

Onorificenze [ modifica | modifica wikitesto ]

Membro dell'Ordine al Merito - nastrino per uniforme ordinaria
? 15 ottobre 2012

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

  1. ^ a b ( EN ) allmusic.com - Peter Tosh
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r mtv.it - Peter Tosh [ collegamento interrotto ] , su mtv.it . URL consultato il 14 giugno 2009 .
  3. ^ a b c d e f mtv.it - The Wailers [ collegamento interrotto ] , su mtv.it . URL consultato il 14 giugno 2009 .
  4. ^ mtv.it - Bob Marley , su mtv.it . URL consultato il 14 giugno 2009 (archiviato dall' url originale il 2 giugno 2008) .
  5. ^ Maurizio Di Fazio, Trent'anni senza Peter Tosh , su repubblica.it , 10 settembre 2017. URL consultato il 21 settembre 2023 .
  6. ^ repubblica.it - Tosh ucciso a Kingston , su ricerca.repubblica.it . URL consultato il 14 giugno 2009 .
  7. ^ a b ( EN ) allmusic.com - No Nuclear War - Grammy Awards , su allmusic.com . URL consultato il 14 giugno 2009 .

Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto ]

Altri progetti [ modifica | modifica wikitesto ]

Collegamenti esterni [ modifica | modifica wikitesto ]

Controllo di autorita VIAF ( EN 39563492  · ISNI ( EN 0000 0001 1759 1917  · Europeana agent/base/61110  · LCCN ( EN n82062310  · GND ( DE 131832514  · BNE ( ES XX870575 (data)  · BNF ( FR cb13900516w (data)  · J9U ( EN HE 987007347143005171  · CONOR.SI ( SL 52516451