Il
peplum
(o
sword and sandal
, cioe
spada e sandalo
, una definizione piu comune in
lingua inglese
)
[1]
e un sottogenere cinematografico dei
film storici
in costume, che comprende sia il genere dei
film d'azione
sia quello
fantastico
, entrambi ambientati in contesti
biblici
o nel periodo della
Grecia antica
o della
civilta romana
.
Le maggiori produzioni di questo
genere cinematografico
vennero realizzate gia negli
anni dieci
del
XX secolo
, e successivamente a partire dagli
anni cinquanta
. Tra la fine degli
anni quaranta
e i cinquanta il genere si sviluppo soprattutto negli
Stati Uniti d'America
, raggiungendo l'apice negli
anni sessanta
, per poi essere abbandonato nel decennio successivo.
Il filone utilizza elementi
storici
o
mitologici
. Il nome deriva dalla parola
greca
, mutuata dal
latino
, che indica una
tunica
femminile greca, il
peplo
, semplice da realizzare ed apprezzata dai reparti costume di questi film, molti tra questi a basso costo. Scendendo maggiormente nello specifico, il sottogenere cinematografico "spada e sandalo" indica di solito un
film a basso costo
, che ha per argomento gesta eroiche o mitologiche.
Generalmente tali
film
sono basati sulla storia e sulla
mitologia
greco
-
romana
, o sulle culture circostanti dell'eta antica (
egizi
,
assiri
,
etruschi
,
micenei
). Si parla in questo caso di "epopee peplum".
Le trame incrociate e sincretiche, che legano improbabili compresenze di miti ed eroi, il
dialogo
fuori sincrono, la recitazione legnosa dei forzuti personaggi, uniti ai primitivi
effetti speciali
che ritraggono
mostri
,
divinita
e
creature leggendarie
sono le principali caratteristiche di questo genere che contribuivano a conferire ai film un certo fascino.
Tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Sessanta il massiccio investimento di capitali statunitensi per ricostruire la storia dell'epoca greco-romana stimolo la fantasia dei registi e dei produttori italiani. A fronte delle miliardarie produzioni americane, si misero cosi in cantiere produzioni nazionali con un impegno economico di gran lunga minore, ma capaci con l'inventiva di colmare il divario di mezzi a disposizione
[2]
. Le componenti furono una forte dose di ironia, una buona capacita di giocare con trucchi ed effetti speciali per centuplicare gli scarsi mezzi a disposizione, la presenza di uno o piu culturisti provenienti dalle palestre, storie fantastiche piene di ritmo e di colpi di scena.
Le avventure erano mirabolanti ed eccessive (fin dalla scelta dei titoli), ma anche in termini produttivi (i muscoli dei protagonisti erano gonfiati, le pettinature delle attrici cotonate, le scenografie utilizzavano per la prima volta il polistirolo espanso, la fotografia impiegava ogni trucco per far sembrare piu fastose le scenografie e piu numerose le comparse).
Il vero capostipite del nuovo cinema mitologico italiano fu
Le fatiche di Ercole
(1958) di Pietro Francisci: l'opera conteneva tutti gli elementi tipici del peplum, e proprio per questo motivo si differenziava dagli altri film prodotti fino a quel momento in Italia. L'intuizione del regista Francisci e del produttore Nello Santi fu di far interpretare il protagonista a
Steve Reeves
, semisconosciuto nel mondo del cinema, ma famoso in quello delle palestre per essere stato piu volte insignito del titolo di Mister Universo, il premio assegnato all'atleta che con la pratica del culturismo aveva ottenuto una muscolatura perfetta.
La carta vincente del genere fu proprio la sua grande capacita di penetrare i mercati di tutto il mondo. Grazie all'intuizione di un distributore statunitense, il film usci negli Stati Uniti nel 1958 con un grande battage pubblicitario. L'incasso supero le piu rosee aspettative e da quel momento il peplum divento il genere commerciale piu richiesto in tutto il mondo
[2]
. Si assistette cosi, in pochissimo tempo, a un proliferare di film sull'antichita, pronti a distaccarsi sempre piu dal mito e a spingersi con sempre minori remore verso la fantasia.
A fianco di Steve Reeves arrivarono altri culturisti americani, come Mark Forest, Gordon Scott, Dan Vadis, ai quali si aggiunsero due culturisti italiani, Adriano Bellini e Sergio Ciani, con gli pseudonimi di Kirk Morris e Alan Steel. Il costo medio di ogni film tese progressivamente ad abbassarsi, le situazioni narrative a ripetersi, ma nonostante questo il pubblico per un certo periodo dimostro di apprezzare queste storie.
Anche il fatto di ritrovare gli stessi costumi, le stesse scenografie, gli stessi caratteristi e le stesse scene di battaglia divento un tratto distintivo del genere. Gli esterni in effetti venivano girati negli stessi posti (come la spiaggia di Lavinio, a sud di Roma, e i boschi di Manziana, sempre nel Lazio), mentre per gli interni si utilizzavano spesso lo stesso tempio e lo stesso villaggio ricostruiti negli stabilimenti De Paolis. Con il passare degli anni si verificarono addirittura casi di sequenze riciclate da un film all'altro: avvenne soprattutto per le scene di massa, per le ricostruzioni che nonostante i bassi costi non potevano essere rifatte per ogni film
[2]
.
Un elemento altrettanto caratteristico del genere fu la recitazione. Se l'eroe culturista teneva la scena soprattutto con la propria prestanza fisica e a lui erano affidate poche battute, i ruoli parlanti coincidevano sostanzialmente con i suoi malvagi antagonisti, quasi sempre interpretati da attori del teatro italiano, da Mario Feliciani ad Arnoldo Foa, da Enrico Maria Salerno a Gianni Santuccio, da Mario Scaccia ad Alberto Lupo, che davano vita a personaggi eccedenti in sadismo, anch'esso venato di ironia, diventando cosi un altro elemento quasi parodistico.
Repentinamente com'era arrivato, il peplum scomparve produttivamente alla meta degli anni Sessanta. Un film che era fatto per oltre la meta della sua durata con scene riciclate, ovvero
La sfida dei giganti
(1965) viene considerato una sorta di pietra tombale per il genere che proprio nel 1965 spari definitivamente, soppiantato nei gusti del pubblico dal western all'italiana
[2]
.
Sebbene non si tratti di film a basso budget e di qualita medio-bassa, si possono includere nel genere film come
Ben-Hur
,
Cleopatra
,
Spartacus
,
Quo vadis?
,
La tunica
o
I dieci comandamenti
. Quindi il peplum puo essere considerato uno dei generi cinematografici piu vecchi: il
Ben Hur
originale venne girato da
Sidney Olcott
nel
1907
; il
film muto
Cabiria
del
1914
ebbe grande importanza nello sviluppo dell'arte della
cinematografia
.