Il
Ministero della salute
e un
dicastero
del
governo italiano
. Ha compiti in materia sanitaria, di profilassi e raccordo con le istituzioni internazionali ed europee nel campo della
salute
.
L'attuale
ministro
e
Orazio Schillaci
, in carica dal 22 ottobre
2022
.
Le origini del Ministero sono da ricercare nel
regio decreto
n. 255 del 9 ottobre
1861
che abolendo il Segretariato generale del Ministero dell'interno, istituiva quattro direzioni generali, tra cui la Direzione generale per le opere pie e carita. Tuttavia il R.D. n. 482 del 10 marzo
1862
ricostitui il segretariato generale sopprimendo nuovamente le direzioni generali. Successivamente, con il regio decreto n. 4707 del 3 luglio
1887
nasce la
Direzione Generale della Sanita pubblica
, sempre inquadrata presso il
Ministero dell'interno
[3]
.
La situazione rimane immutata fino nell'immediato secondo dopoguerra, quando con
decreto legislativo luogotenenziale
n. 417 del 12 luglio
1945
, si giunge alla soppressione della direzione generale ed alla istituzione dell’
ACIS - Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanita pubblica
presso la
Presidenza del Consiglio dei ministri
.
Formalmente infine il dicastero della salute nacque come
Ministero della sanita
, con la legge 13 marzo
1958
, n. 296 per scorporo dal
Ministero dell'interno
, sotto il
governo Zoli
, e con l'accorpamento delle funzioni dell'Alto commissario per l'igiene e la sanita. La proposta del medico
Raffaele Caporali
nel 1957, anno della sua morte, fu accolta con la proposta di legge R. Caporali ? Francesco De Bosio
[4]
Da semplice raccordo delle strutture sanitarie con la riforma di cui alla legge n. 833/1978 il Ministero divenne il capofila del
Servizio sanitario nazionale
. Le sue funzioni variarono molto con il progressivo aumento delle competenze delle
Regioni
: l'art. 117 Cost. che poneva la sanita tra le materie riservate alla competenza regionale.
Con la riforma Bindi e la
riforma Bassanini
durante gli anni novanta le competenze del dicastero a livello centrale rimasero veramente poche, anche per la ulteriore modifica dell'art. 117 Cost., che demando completamente le competenze di organizzazione sanitaria alle Regioni (riforma del Titolo V della Costituzione, costituzionalizzando quanto gia fatto anni addietro con legge ordinaria ad opera dei governi dell'
Ulivo
).
Per tali ragioni la riforma Bassanini sulla organizzazione di Governo, il D. Lgs. n. 300/1999, lo aboli (ma solo a far data dal
2001
) allorche le sue residue competenze sarebbero dovute passare all'istituendo
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali
. In realta, prima della reale attuazione della riforma Bassanini, tali competenze passarono al Ministero della salute, istituito con la legge n. 317 del 3 agosto
2001
, dall'allora
governo Berlusconi II
, scorporandole dal predetto Ministero, il cui nome venne modificato in
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
.
La
legge finanziaria
per l'anno
2008
, (legge n. 244 del 24 dicembre 2007) dispose la ricostituzione dei 12 ministeri previsti dalla riforma Bassanini del D. Lgs n. 300/1999, con il conseguente accorpamento del Ministero della salute nel predetto
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali
. Dopo solo circa un anno si ritenne comunque necessario lo scorporo delle competenze sanitarie dal nuovo dicastero ed il Governo presento un disegno di legge per la reistituzione del Ministero della salute.
Con la legge 13 novembre
2009
n. 172, entrata in vigore il 13 dicembre
2009
, si realizzo infine lo scorporo del Ministero della salute dal predetto
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali
e la contestuale istituzione del
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
.
Il Ministero della salute e l'organo centrale del
servizio sanitario nazionale
, cui sono attribuite le funzioni spettanti allo Stato in materia di tutela della salute umana, di coordinamento del Sistema sanitario nazionale, di sanita veterinaria, di tutela della salute nei luoghi di lavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti, ferme restando le competenze esclusive delle Regioni che le esercitano tramite le
aziende sanitarie locali
. Predispone il Piano sanitario nazionale, rappresenta l'elemento di raccordo con l'
Organizzazione mondiale della sanita
- OMS e con l'
Agenzia europea per i medicinali
- EMA.
Il dicastero e organizzato con uffici a diretto riporto del vertice politico e con uffici amministrativi. Con il DPCM n. 59 del 2014, la struttura del ministero cambia, scompare la struttura a dipartimenti.
A diretto riporto del ministro e dei sottosegretari di Stato:
- gli uffici di diretta collaborazione
- il Segretariato generale
- la biblioteca
Il ministero e suddiviso in 12
direzioni generali
ognuna delle quali ha funzioni specifiche:
- Direzione generale della prevenzione sanitaria;
- Direzione generale della programmazione sanitaria;
- Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio sanitario nazionale;
- Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico;
- Direzione generale della ricerca e dell'innovazione in sanita;
- Direzione generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza delle cure;
- Direzione generale della sanita animale e dei farmaci veterinari;
- Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione;
- Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica;
- Direzione generale degli organi collegiali per la tutela della salute;
- Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali;
- Direzione generale del personale, dell'organizzazione e del bilancio
Dal ministro della salute dipendono funzionalmente il
Comando carabinieri per la tutela della salute
(gia NAS) con un comando centrale, tre comandi di gruppo tutela salute (gruppi TS) e 35 nuclei anti-sofisticazioni (NAS) presenti su tutto il territorio nazionale.
Dal ministero dipendono i seguenti uffici territoriali:
Sotto la supervisione del ministro della salute sono posti, altresi, vari enti che compongono il Servizio sanitario nazionale, che trovavano nel ministero il proprio referente nazionale. Essi sono:
- il
Consiglio superiore di sanita
, istituito dal regio editto da re
Carlo Alberto
del 30 ottobre
1847
, e l'organo consultivo tecnico-scientifico del ministro della salute. L'attuale organizzazione e funzionamento del Consiglio superiore di sanita sono regolati dal
D. Lgs.
30 giugno
1993
, n. 266 e dal
DM
6 agosto
2003
n. 342, che prevedono cinque sezioni, le quali si occupano delle varie tematiche di natura sociale e sanitaria.
- l'
Istituto superiore di sanita
, regolato da D. Lgs. 29 ottobre 1999, n.419, quale organo tecnico-scientifico del Sistema sanitario nazionale. Ha funzioni di ricerca, sperimentazione, controllo, documentazione e formazione per quanto concerne la salute pubblica. E composto da laboratori di controllo e di ricerca.
- l'
Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
- AGENAS e un ente con personalita giuridica di diritto pubblico che svolge un ruolo di collegamento e di supporto decisionale del Ministero e le Regioni sulle strategie di sviluppo del Servizio sanitario nazionale;
- gli
istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
- IRCCS, sono istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, ospedali di eccellenza che perseguono finalita di ricerca nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari, sotto la vigilanza del Ministero;
- gli
istituti zooprofilattici sperimentali
- IZS sono enti sanitari di diritto pubblico dotati di autonomia gestionale ed amministrativa, che rappresentano lo strumento tecnico ed operativo del Servizio sanitario nazionale per quanto riguarda: la sanita animale, il controllo di salubrita e qualita degli alimenti di origine animale, l'igiene degli allevamenti ed il corretto rapporto tra insediamenti umani, animale ed ambientale. Sono dieci e raggruppano in ambito sovraregionale le competenze in materia;
- l'
Agenzia italiana del farmaco
- AIFA e organismo di diritto pubblico che opera sulla base degli indirizzi e della vigilanza del Ministero, in autonomia, trasparenza ed economicita, in raccordo con le Regioni, l'Istituto superiore di sanita, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, le associazioni dei pazienti, i medici e le societa scientifiche, le imprese produttrici e distributrici di farmaci, al fine di definire gli standard;
- l'
Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Poverta
- INMP e un ente con personalita giuridica di diritto pubblico istituito nel 2007 per fronteggiare le sfide socio-sanitarie poste dalle popolazioni piu vulnerabili;
- la
Croce Rossa Italiana
- CRI quale ente di assistenza sanitaria in collegamento con la
Croce Rossa Internazionale
ove occorra soccorso, sia in tempo di guerra che di pace.
Presso il dicastero hanno sede diverse commissioni e comitati consultivi:
- Commissione nazionale per la lotta contro l'Aids
- Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attivita sportive
- Commissione consultiva per i biocidi
- Gruppo di lavoro sullo stato vegetativo e di minima coscienza
- Commissione interministeriale in materia di biotecnologie
- Centro nazionale prevenzione e controllo malattie (CCM)
- Commissione unica sui dispositivi medici (CUD)
- Tavolo di lavoro sugli interventi sanitari e di riabilitazione in favore delle persone con disabilita
- Commissione nazionale per la formazione continua in medicina
- Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici in sanita
- Comitato pari opportunita (CPO)
- Osservatorio nazionale per la libera professione intramuraria
- Commissione sulla appropriatezza delle prescrizioni
- Commissione nazionale per la definizione e l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza
- Gruppo paritetico per l'attuazione del programma "Guadagnare salute"
- Commissione nazionale della ricerca sanitaria
- Gruppo di lavoro tecnico - scientifico nel settore della ricerca biomedica
- Consulta tecnica permanente per il sistema trasfusionale
- Commissione per la protezione degli animali da allevamento e da macello
- Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CNSA)
- Commissione unica per la dietetica e la nutrizione
- Commissione consultiva per i prodotti fitosanitari
- Commissione consultiva per il rilascio delle licenze di pubblicita sanitaria