Lettera o sillaba
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Suono
(IA)
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Spiegazione e esempi
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a
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/a/
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E come la "a" di
a
cciaio. Ha sempre l'accento a livello fonetico e puo apparire a inizio parola. Due esempi sono le parole "recuperavel" (recuperabile) e "arabe" (arabo). Tutte le "a" non accentate e senza diacritici di base seguono questa pronuncia. Due esempi sono i verbi di prima coniugazione coniugati alla seconda e terza persona singolare (voce; ele, ela) al presente indicativo, e.g. falar (parlare) > voce fala, ele/ela fala.
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e
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/?/
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E come la "e" del terzo tempo verbale del verbo essere, ovvero una /e/ aperta, con la bocca leggermente piu spalancata e la lingua piu distante dal palato. Sulla "e" si scrive l'accento grave come in italiano. Ha sempre l'accento a livello fonetico e puo comparire a inizio parola. Alcune parole in portoghese che hanno questa lettera (e questo suono) sono nomi di scienze che italiano finiscono in -etica. Le altre parole, comunque un piccolo numero, sono random.
- - -
fonetica, genetica, estetica, aritmetica, cibernetica; fe (fede), pe (piede), San Tome, neon, cafe, bebe/bebe (il bebe), eden, etica, epoca, ebano, betula, xerox, "Serio?" ("Davvero?"), media, serie, helio, harem, terreo, sesamo, oboe (oboe), setimo, tambem (pure), trofeu, tregua, reptil, premio, Mexico, medico, metodo, merito, lesbica, Grecia, fertil, ferreo, fetido, decimo, chapeu (cappello), Santa Fe de Bogota (nome old-fashioned della capitale della Colombia, Bogota).
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i
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/i/
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E come la "i" in p
i
la. Ha sempre l'accento a livello fonetico e puo comparire pure a inizio parola. Due esempi sono "dificil" e "indice".
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o
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/?/
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E come la "o" in p
o
llo, vocale arrotondata/procheila (si pronuncia con le labbra arrotondate) ma leggermente piu aperta e gutturale rispetto all'italiano. Ha sempre l'accento a livello fonetico e puo apparire a inizio parola. Due esempi sono "optimo" e "episodio".
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-o
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-/u/
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Quando e a fine parola e non accentata a livello sia grafico sia fonetico, cambia in pronuncia, diventando "u" di
u
ltimo, vocale arrotondata e solitamente chiusa. Nel portoghese del Quattrocento e Cinquecento era ancora pronunciata -/o/, quindi l'innalzamento vocalico in -/u/ e posteriore e non riflesso nell'ortografia. Sotto e inserito un gruppetto di esempi per mostrare il pattern, poi generalizzabile a tutto il vocabolario portoghese. A questi si aggiungono i verbi coniugati alla prima persona singolare e plurale (eu, "io"; nos, "noi") siccome al presente indicativo finiscono in -o /u/ e -os /us/ eg. falar > eu falo, nos falamos; comer > eu como, nos comemos; dormir > eu dormo, nos dormimos.
- - -
o, os, pato (papero), povo (popolo), polvo (polpo), ganso (oca), ovo, tio (zio), obrigado, peso, vaso, voto, rio, janeiro, Rio de Janeiro, caso, puro, muro, duro, zero, topo (cima/"top"), dono, fumo, ramo, mulo, culo, opio, odio, anho, alho, lago, modo, suco (succo), arco, foco, rico (ricco), tubo, cubo, luxo, sexo, moto (la moto), alto, foto, oito (otto. [In spagnolo, [it] in passato si e palatalizzato per effetto della "i" per diventare [ch], e.g. muito > mucho; oito > ocho; leite > leche]), gato, veto, ceto, rato (topo/ratto), isso (questo), nosso, vosso, passo, naso, puro, muro, filho, alho, vinho, zero, tipo, burro (asino), velho, livro, carro (automobile), ebano, ritmo, istmo, banjo, genio, audio, Julho, amigo. [Le espressioni "eu sou" (io sono), "museu" museo e "meu, meus" (mio, miei) sono gia scritte in -u].
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u
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/u/
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E come la "u" in
u
ltimo. Ha sempre l'accento a livello fonetico e puo apparire a inizio parola. Due esempi sono "publico" e "ultimo".
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a, -a
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/?/, -/?/
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E come la "a" di
a
cciaio, ma il circonflesso in alto in portoghese ha il significato di "chiudere" le vocali aperte. Quindi, e una "a" molto piu chiusa e ridotta rispetto a /a/, con la bocca meno spalancata. Ha sempre l'accento a livello fonetico e puo comparire a inizio parola. Invece -a a fine parola, senza diacritici e non accentata tende a ridursi in una "a" chiusa. Questa riduzione era gia presente nel portoghese rinascimentale. Oltre ai vocaboli che la contengono a fine parola, si aggiunge il verbo coniugato al presente indicativo in seconda e terza persona singolare (tu/lui/lei): falar > voce fala, ele/ela fala
- - -
amen, ansia, animo, tamil, dandi (dandy), anfora, ancora, ambito, Zambia, uranio, Gambia, cancer, campus, camera, cambio, camara, cranio, braman (brahmino), vandalo, unanime, Ucrania (Ucraina, anche se la pronuncia originale e "Ucraina"), titanio, sandalo (albero di sandalo. Sandalo= sandalia), rancido, pantano, origami, Oceania, lampada, infamia, granulo, geranio, Francia, canone, canfora, candido, camara (camera), camera fotografica (macchina fotografica), cutaneo, chateaux (francesismo, pronunciato come in francese), Albania (ha la stessa accentazione dell’inglese), Nova Zelandia, transito, tantrico, Tasmania (isola a sud dell’Australia), Tanzania, satanico, romanico, romanica, quantico, pancreas, plancton, piramide, organico, oceanico, mecanica, languido, Lituania, Jordania, Islandia, islandes, islamico (da Islam, "Islao"), infancia, hispania, gangster, glandula (ghiandola), Germania, diametro, dinamico, dinamica, ceramica, botanica, botanico, Birmania (oggi Myanmar), vulcanico, triangulo, tarantula, Tailandia, sanscrito, semantica, romantico, parametro, Lusitania, lituanico, hispanico, instancia, germanico, fragancia, Finlandia, elegancia, escandalo, distancia, campanula, britanico, balsamico, balcanico, atlantico, africaner, tolerancia, simultaneo, panoramico, militancia, Mauritania, ignorancia, espontaneo, dominancia, assonancia, arrogancia, antecamara, abundancia, subterraneo, Suazilandia (Swaziland, staterello interno al Sudafrica), ressonancia, redundancia, Pensilvania (Pennsylvania), instantaneo, Mesopotamia, invariancia, importancia, Gronelandia, exuberancia, espontaneo, dissonancia, consonancia, conterraneo, covariancia, Cisjordania, biomecanica, biodinamica, ambulancia, alternancia, unanimemente, Tripolitania (arcaismo per indicare la Libia), transumancia, Transilvania (famosa regione nella Romania occidentale), Queenslandia, Somalilandia, mesopotamico, mediterraneo, intolerancia, plancton, Disneylandia, discrepancia, aerodinamico, concordancia, termodinamico, Transjordania, protuberancia, hidrodinamica, hidrodinamico, equidistancia, contemporaneo, circunstancia, transatlantico, eletromecanica, eletrodinamica, simultaneamente.
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e
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/e/
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E come la "e" in
e
lica. Ha il circonflesso in alto e si nota come sia chiusa rispetto a /?/. Molte parole che in portoghese hanno la "e" indicano la nazionalita e finiscono in ?es (femminile -esa). Tutte le altre parole sono quelle che in italiano finiscono in ?enza (e.g. latenza), cioe -encia, ragion per cui il diacritico si impara senza difficolta proprio grazie ai pattern fissi.
- - -
ingles, chines, sudanes, polones (polacco), escoces (scozzese), libanes, japones, frances, albanes, taiwanes, islandes, irlandes, holandes, cantones, birmanes, bengales, vietnames, tailandes, portugues, noruegues, finlandes, neerlandes, luxemburgues, neozelandes, paquistanes
- - -
voce ("tu" in portoghese brasiliano, contrazione di "vosa merce"), tenue, semen (seme; sperma; "seme da piantare" si dice "semente"), penis, merce (merce/pieta), fenix, femur, femea, genero (gender. "Tipo/genere"=tipo), buque (bouquet), bebe (bebe), anime, abece, enfase, extase, embolo, textil, lemure, Romenia (aggettivo: Romeno), neutron, marques, cortes, fremito, enquete (inchiesta), efemero, ciencia (scienza), anemico, agencia, seringue (opossum), polemica, potencia, silencio, oxigenio, latencia, incendio, identico, fluencia, essencia, endemico, demencia, decencia, carencia, apendice, abstemio, violencia, veemencia, tendencia, sequencia, prudencia, pandemico, parentese, pendencia, paciencia, inocencia, incendio, hortensia, higienico, halogenio, exigencia, evidencia, epidemico, compendio, coerencia, clemencia, autentico, audiencia, aparencia, aderencia, academico, sonolencia, residencia, quinquenio, penitencia, patogenico, ocorrencia, obediencia, influencia, impotencia, frequencia, hidrogenio, existencia, excentrico, emergencia, eloquencia, diligencia, eficiencia, decadencia, desinencia, criogenico, turbulencia, terapeutico, suficiencia, resistencia, resiliencia, primogenito, prevalencia, presidencia, preferencia, precedencia, pestilencia, negligencia, insolvencia, insistencia, incoerencia, impaciencia, heterogenea, experiencia, egocentrico, divergencia, dependencia, deliquencia, deficiencia, congruencia, convivencia, consciencia, concentrico, conferencia, confidencia, confluencia, advertencia, assistencia, proficiencia, subsistencia, abstinencia, inteligencia, farmaceutico, equivalencia, concorrencia, coexistencia, adolescencia, transparencia, interferencia, insuficiencia, inexperiencia, independencia, obsolescencia, fluorescencia, inadimplencia, jurisprudencia, esquizofrenico, circunferencia, videoconferencia, autossuficiencia.
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-e
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/i/ (-/?/)
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A fine parola e non accentata, in portoghese brasiliano, mozambicano e capoverdiano si pronuncia come "i" di p
i
la (in portoghese lusitano e di Angola, invece diventa la vocale alta centrale /?/, presente anche in russo. La pronuncia si approssima vagamente immaginando di pronunciare la "i" tenendo tra i denti una penna, come i cani che tengono l'osso in bocca). Questo riguarda anche la congiunzione coordinante "e", che si scrive come in italiano ma si pronuncia sempre /i/ (e.g. Ordem e Progreso). La congiunzione si pronunciava ancora /e/ in portoghese rinascimentale e la riduzione vocalica di -e non esisteva, siccome era ancora pronunciata /e/. Il fenomeno di lenizione di "e" non accentata viene detto "
e caduc
". Sotto e inserito un gruppetto di esempi, da cui si puo estrapolare un pattern estendibile a tutto il vocabolario. A questi si aggiungono i verbi di seconda e terza declinazioni coniugati alla seconda e terza persona singolare al presente indicativo: comer (mangiare) > voce come, ele/ela come; dormir (dormire) > voce dorme, ele/ela dorme. Per capire di preciso come si pronuncia -te, vedi avanti.
- - -
e, te, me, de, que ("che"), sete (sette/7), nove (nove/9), onze (undici/11), doze (dodici/12), noite, arabe (arabo), plebe, treze (tredici/13), quatorze (quattordici/14), quinze (quindici/15), chave (chiave), este, estes, neste, deste, cheque (assegno/check), corte, morte, triste, forte, ponte, mente, saude (salute), agente, coyote.
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o
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/o/
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E come la "o" di
o
cchio, vocale arrotondata chiusa.
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zoo, vovo (nonno. Nonna= vovo), metro (la metro[politana]. Il metro= metro), peonia, nomade, monaco (monaco. Munich= Munique), consul, conico, champo (shampoo), ironico, gondola, Estonia (estone= estonio), erroneo, conjuge, concavo, cronico, crionico, colonia, binomio, bangalo (bungalow), atomico, anonimo, anomalo, abdomen, sinonimo, toponimo, fotonico, fenomeno, estomago, Colombia, canonico, buldozer, autonomo, sinfonico, Macedonia, harmonico, harmonica, carbonico, astronomo, Aandromeda, amazonico, anatomico, termometro, telefonico, sincronico, quilometro, patrimonio, pseudonimo, ergonomico, electronio (elettrone), electronico, agronomico, dinamometro, astronomico, gastronomico, arquitetonico, socioeconomico, macroeconomico, microeconomico
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a
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/??/ (/a/)
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E una "a" chiusa e in piu nasalizzata, cioe pronunciata tenendo il velo palatino (la parte morbida del palato) rilassata, in modo tale che il suono esce dal naso. La nasalizzazione e molto presente in portoghese come anche in lingue come il francese, il polacco, l'hindi, il bengali, alcuni dialetti cinesi come lo shanghainese e anche lingue antiche come il norreno/antico nordico, da cui discendono tutte le lingue germaniche di area scandinava. Si trova sempre a fine parola o nel suffisso -ao, spiegato sotto. La "a" nasalizzata e sempre chiusa eccetto nel portoghese di Angola, in cui resta aperta e squillante (anche in -ao). La nasalizzazione in generale segue sempre pattern e regole precise in portoghese, enunciate qui man mano che si avanza, ma in una sola parola molto diffusa e in apparenza irregolare: in "muito/a" (molto/a) non e segnato nulla ma si pronuncia /'m??t?/ per effetto della m- iniziale. La parola torna regolare (cioe non nasalizzata) nel portoghese di Capo Verde.
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ra (rana), la (lana), fa (il fan), cla (clan), Ira (Iran), Isla (Islam), irma (sorella), orfa (orfano), Sata (Satana), diva, avela (nocciolo), afega (afghano), amanha (domani), Ramada, Vietna, hortela (menta), anfitria/hostess (hostess), Amsterda, cafe?da?manha (la colazione, detta pure "pequeno almoco"), depoisdeamanha (dopodomani)
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-ao
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-/???/ (-/a?/)
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E "au" di
au
riga, tutta chiusa e nasalizzata. in -ao l'abbassamento vocalico era gia presente nel portoghese rinascimentale. Nel portoghese angolano, come gia accennato, la /a/ nasalizzata non si chiude ma resta aperta.
- - -
nao (no), mao (mano), pao (pane), sao (santo, e.g. Sao Paulo, Sao Tome e Principe) acao (azione), grao (grano), cao (cane; anche cachorro se maschio), leao (leone), nocao (nozione), mocao (mozione politica), licao, secao, nacao, razao (ragione), botao (bottone), barao, Japao, limao (limone), salao (salone), vagao (vagone), emocao, adocao (adozione), funcao, sancao, cancao, edicao, faccao (fazione), reacao, paixao (passione), flexao (flessione), ilusao, missao, cessao, tensao, erosao, versao, pensao, prisao, adesao, evasao, padrao, tampao, pulmao, salmao, legiao, milhao, bilhao, balcao (bancone di reception o angolo cottura), solucao, seducao, inducao, reducao, deducao, erupcao, remocao, atencao, peticao, posicao, punicao, municao, audicao, afeicao (l’affetto), direcao, colecao, selecao, injecao, fraccao, rotacao, atracao, difusao, infusao, emissao, pressao, emulsao, divisao, revisao, decisao, invasao, neutrao (neutrone), opiniao, producao, evolucao, execucao, excepcao, recepcao, assuncao, promocao, extincao, invencao, detencao, poluicao, nutricao, oposicao, ebulicao, fundacao, tradicao, exibicao, protecao, correcao, inspecao, projecao, concecao, direccao, coleccao, seleccao, injeccao, infeccao, atraccao, redaccao, inovacao, ativacao, situacao, gestacao, anotacao, imitacao, agitacao, cessacao, sensacao, extracao, narracao, migracao, infracao, operacao, vibracao, formacao, animacao, inflacao, violacao, radiacao, mediacao, educacao, digestao, exclusao, inclusao, confusao, comissao, admissao, secessao, recessao, extorsao, inversao, extensao, dimensao, expansao, expulsao, previsao, instrucao, revolucao, resolucao, corrupcao, percepcao, concepcao, conjuncao, distincao, prevencao, abstencao, distincao, imposicao, deposicao, transicao, restricao, aquisicao, definicao, expedicao, proteccao, motivacao, extraccao, meditacao, maturacao, emigracao, liberacao, revogacao, otimizacao, realizacao, integracao, aceleracao, hibernacao
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ae, ai
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/???/
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E una "ai" di c
ai
mano, tutta chiusa e nasalizzata.
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mae (madre), alemaes (tedeschi. Da alemao), cai(m)bra (crampo, spasmo), caes (cani), paes (pani). Sono poche parole.
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o
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/o/
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E una "o" di
o
cchio, vocale chiusa arrotondata e nasalizzata. Nella quasi totalita dei casi si trova scritta e pronunciata nel singolare e plurale -ao > -oes, e.g. situacao > situacoes). Un rarissimo esempio di parola singolare in cui compare e coroa, "corona".
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-oes
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-/o?s/
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E una "ois" di ta
ois
ta, tutta chiusa e nasalizzata. Questa mutazione, avente un altro innalzamento vocalico, era gia presente nel portoghese rinascimentale.
(tipicamente nel plurale -ao >
-oes
e.g. situacao > situacoes, e in rare parole, e.g. poem /po'?j?/)
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y
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/j/-
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E una "i" semivocalica per formare dittonghi, come "i" in
i
ato. Si trova in prestiti. Un esempio e "Yasmin"
(nome femminile inglese).
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w
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/w/-, /v/
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E una "u" semivocalica per formare dittonghi, come un "q
u
aternario". In alcuni prestiti, solitamente dalle lingue germaniche (e.g. tedesco) si pronuncia come "v" di
v
ela. Si trova solo in prestiti. Un esempio e "Walton"
(cognome inglese).
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a
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/a/
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E una "a" di
a
cciaio, rarissima.
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b
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/b/ (/β/)
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E una "b" di
b
alena, consonante sonora. Una consonante si dice "sonora" se, quando si pronuncia, il palmo della mano intorno alla gola sente le vibrazioni: si paragonino "fffff", "sssss" e "vvvvv", "mmmmm". Nella pronuncia lusitana (Portogallo settentrionale e centrale, e.g. la capitale Lisbona,
Lisboa
/li?'bo?/), in mezzo alla parola e in posizione intervocalica (cioe tra due vocali) puo lenirsi in una /β/, cioe la /b/ ma senza contatto tra le labbra. Le lenizioni non erano presenti in portoghese rinascimentale. Un esempio e "bota" (stivale, da "boot").
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ca, co, cu
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/k/-
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E una "c" di
c
ane, "ch" di
ch
ela, "k" di
k
oala, consonante sorda. Tre esempi sono "carne", "copo" (bicchiere, da "cup") e "curso".
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ce, ci
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/s/-
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E una "s" di
s
enza, consonante sorda. Esattamente come in italiano e altre lingue (e.g. rumeno, francese, inglese), subisce una palatalizzazione a causa della vocale anteriore. Anche in spagnolo la subisce (per la precisione, anticamente era diventata */t?s/, oggi /s/ in America Latina e il suono interdentale sordo /θ/ in spagnolo castigliano. In inglese e francese, ha subito una mutazione analoga: */t?s/ > /s/).
Quanto invece a -cci- (-cce- non e presente), si pronuncia /ksi/, come avviene anche in spagnolo. Poche parole hanno questo nesso. Sono elencate, mentre per trovare parole con "ce, ci", basta rileggere tutta la tabella siccome sono numerose.
- - -
occitano, occipital, seccionar, friccionar (strofinare), seccionado, a(c)cionista, confeccionado La parola "cappuccino" si pronuncia interamente come in italiano.
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ch
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/?/
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E una "sci" di
sc
ienza, come in francese. E una consonante sorda. La pronuncia originale e */t?/, presente nel portoghese rinascimentale e identica all'italiano "
c
iao".
- - -
fechar (chiudere), chuva (pioggia), ducha (doccia), machucar (far male), cheirar (annusare), chegar (arrivare), chupar (succhiare, ciucciare), chapeu (cappello), fetichismo, chuvoso, Chile, chileno, China, Indochina, chines, lingua chinesa, salsicha, pistache, machismo, cachimbo (la pipa), chimpanze, charlatao, champagne, linchar
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da, do, du
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/d/-
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E una "d" di
d
ente, consonante sonora. Se dentro la parola e intervocalica, nella pronuncia lusitana puo lenirsi in una /ð/ sonora interdentale, cioe con la punta della lingua in mezzo ai denti, come nell'inglese "
th
at". Tre esempi sono "dar", "domingo" (domenica) e "durante".
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-de, di
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/d??i/- (/d/-)
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E una "gi" di
gi
oco, siccome in pronuncia brasiliana (ma
non
lusitana, di Macao e africana, cioe di Angola, San Tome e Principe e Mozambico) subisce una palatalizzazione. In piu, in "de" non accentato, la vocale muta in /i/ (in portoghese lusitano e di Angola, invece diventa la vocale alta centrale /?/). Il caso piu diffuso e il suffisso "-dade" (> plurale "-dades"), che in italiano corrisponde a "-ita" (invariabile), solitamente usato per indicare concetti astratti. In un ristretto numero di parole, si pronuncia come /d??i/- a inizio parola. In portoghese brasiliano, tutte le palatalizzazioni deriverebbero storicamente dalla parlata di Rio de Janeiro.
- - -
de, desculpa, dezesseis (sedici/16), dezoito (diciotto/18), demais (troppo)
[ma non avviene nessuna mutazione tutte le altre parole];
verdade, lealdade, novidade, sanidade, puridade (< latino "puritas"), raridade, humidade (umidita), humildade, santidade, densidade, obesidade, dignidade, abilidade, qualidade, realidade, acididade, morbidade, seriedade, ansiedade, variedade, sociedade, anciedade, actividade, quantidade, maturidade, autoridade, eternidade, divinidade, enormidade, virilidade, atualidade, letalidade, vitalidade, tonalidade, moralidade, banalidade, velocidade, capacidade, brevidade, dificuldade, festividade, inatividade, antiguidade, ambiguidade, diversidade, intensidade, austeridade, celebridade, paternidade, maternidade, humanidade, unanimidade, extremidade, inutilidade, viabilidade, felicidade, sexualidade, publicidade, coletividade, continuidade, generosidade, luminosidade, oportunidade, popularidade, imortalidade, liberdade, profundidade, eletricidade, infelicidade, simplicidade, subjetividade, conectividade, agressividade, superioridade, tranquilidade, credibilidade, possibilidade, sensibilidade, nacionalidade, criminalidade, irregularidade, universalidade, compatibilidade.
- - -
Dia, odio, India, radio, estadio, medio, dizer, audio, jardim, idioma, fadiga, editor, diario (giornale), dilema, diesel, ditado, sadismo, parodia, nudista, mundial, medico, ditador, disputa, direcao, dirigir, diploma, diluvio, digital, digerir, dificil, difusao, difamar, diabete, dedicar /de.../, credito, comedia, budismo, agredir, abdicar, suicidio, subsidio, predicar, paladino, metodico, medieval, mediador, indireto, incendio, handicap, guardiao, gerundio, expandir, episodio, edificar, diaspora, divorcio, divulgar, divertir, distilar, dissipar, distante, discutir, direccao, dimensao, diminuir, dinamite, dinastia, didatica, dicionario, diagrama, diagonal, diagnose, custodia, assediar, apendice, subsidio, periodico, paradigma, indirecto, indicador, homicidio, estudioso, editorial, discussao, dignidade, diamante, condicao, judiciario, jurisdicao, indicativo, extradicao, distinguir, distancia, candidato, indiferente, diretor, cardiologista,
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-dm-
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-/d??m/-
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E una "gi" di
gi
oco messa accanto a una "m" di
m
ano. Poche parole hanno questo nesso di consonanti sonore, che ha una pronuncia peculiare e irregolare.
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admirar, admitir, admissao, administrar, Ludmilla (+derivati).
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f
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/f/
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E una "f" di
f
aro, consonante sorda. Un esempio e "falar" (parlare; in spagnolo "hablar", derivati entrambi da "fabulare").
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ga, go, gu
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/g/-
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E una "g" di
g
alera, consonante sonora. Nella pronuncia lusitana, se intervocalica si puo lenire togliendo il contatto tra organi e rendendola dunque /?/, come avviene in spagnolo. Tre esempi sono "gato", "gostar" (apprezzare/piacere) e "ragu".
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ge, gi
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/?/-
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E una "gi" di
gi
oco, siccome subisce la palatalizzazione (assente invece in tedesco e spagnolo), e in piu non ha il contatto tra gli organi: e una consonante sonora presente pure in francese e arabo standard colloquiale. Questa palatalizzazione */?/ era gia presente in portoghese rinascimentale. Tre esempi di parole sono "gentil", "girar" e "tatuagem". Come alternativa, e sempre lo stesso suono sonoro ma senza contatto tra organi, ma si perderebbe la distinzione tra "ge, gi" e "je, ji" ("ji" si trova in prestiti, e.g. parole giapponesi). Per "J", vedi avanti. Per trovare parole con "ge, gi", basta rileggere tutta la tabella siccome sono abbastanza numerose.
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gua, guo
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/gw/-
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E una "gua" di
gua
rdare e, in teoria, una "guo" di lan
guo
rino ("guo" si trova solo in "ambiguo" e "contiguo": siccome la -o e non accentata e a fine parola, il risultato assomiglia vagamente a un allungamento vocalico di /u/). Un esempio di parola e "agua" (acqua)
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gue, gui
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/g/-
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E una "ghe" di ma
ghe
e "ghi" di la
ghi
, come in spagnolo. Due esempi sono le parole "portuguesa" e "conseguir".
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gue, gui
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/gw/-
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E una "gue" di
gue
rriero e "gui" di
gui
dare: l'umlaut sopra la "u", simboletto presente pure in spagnolo, tedesco e nel pinyin, indica che la semivocale /w/ non cade ma va pronunciata. In portoghese, come anche in spagnolo, poche parole hanno l'umlaut.
- - -
unguento, aguentar (sopportare), linguista, linguistico, consanguinidade, sanguineo, saragueia/ seringue (opossum)
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gn
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/gn/
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Contrariamente all'italiano, si pronuncia /gn/, cioe come successione di due consonanti sonore distinte. Un esempio e la parola "indignacao" (indignazione).
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h
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-
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E muta, come in italiano, spagnolo e francese (ma non in inglese, cinese, giapponese, coreano, hindi, bengali ecc.).
- - -
humidade, humilhar, humildade, halito, hormonal (molti altri sono grecismi, parole in latino o prestiti da altre lingue straniere).
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j
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/?/
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E una "gi" di
gi
oco, consonante sonora, ma senza contatto tra organi: coincide con "ge, gi", che pero sono solo seguite da "e, i" anche nasalizzate, mentre J- ha possibilita piu vaste. Un esempio e "janeiro" (gennaio; si trova pure scritto in maiuscolo nel nome "Rio de Janeiro"). Si pronuncia allo stesso modo pure nei prestiti, e.g. Jonathan
(nome maschile inglese).
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k
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/k/
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E una "k" di
k
oala, consonante sorda, come in inglese e tedesco. Si trova solo in prestiti, e.g. Keyla
(nome femminile inglese).
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l; li
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/l/~/?/;
/?i/~/?i/
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E una "l" di
l
eva, consonante sonora. In base al parlante, se intervocalica o a inizio parola puo sentirsi pronunciata enfatica, quasi strozzata, con il dorso della lingua ben sollevato, come nell'inglese "mi
l
k" e "Ji
ll
": e infatti quella che in linguistica e in inglese si chiama "dark L", contrapposta alla "light L" dell'italiano e molte altre lingue. La dark L si sente pure nel nome di Dio in arabo, "A
ll
ah". Per la -L a fine parola, vedi avanti. Un esempio e "lugar". In piu, in portoghese brasiliano e angolano la sillaba "li", sia a inizio sia dentro la parola puo pronunciarsi come "gli" di sba
gli
: /?i/ > /?i/, e.g. limao (limone) /?im???/.
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ll
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/?/
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E una "ll" di ba
ll
o, consonante sonora, ma pronunciata come dark L. In portoghese si trova solo in prestiti, e.g. Wi
ll
ard
(nome maschile inglese
).
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lh
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/?/
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E una "gli" di a
gli
o, consonante sonora, come in italiano. La pronuncia era identica in portoghese rinascimentale.
- - -
alho, ilha (isola), velho (vecchio), milho ("miglio", tipo di grano), folha, filho, milhao, melhor, orelhas, detalhe, trabalho, pastilha, mulher (donna), melhorar, humilhar, fornalha (fornace), baunilha (vaniglia), batalhar, Antilhas, trabalhar, quadrilha (gang), patrulhar, orgulhoso, melhorado, joalheria (gioielleria), joalheiro (gioiello), forquilha (forchetta), detalhado, bolha (bolla), guilhotina, artilharia, sobrancelha, maravilhoso, vermelho (rosso, "vermiglio"), detalhadamente, conselho (Concilio)
|
-al, -el, -il,
-ol, -ul
|
-/u?/ (-/?/)
|
A fine parola, la -L in pronuncia brasiliana e "u" di a
u
riga. Il trattino in IPA sotto la "u" disambigua che foneticamente si tratta di un
dittongo
. Nella pronuncia lusitana e angolana, il suono resta ma si muta in una dark L. Nella pronuncia brasiliana, "-ul" diventa vagamente simile a un allungamento vocalico. In piu, questa mutazione in brasiliano viene conservata nei derivati, e.g. "lega
l
> lega
l
mente".
- - -
mal, leal, rival, naval, atual, anual, igual, total, rural, viral, canal, banal, legal, pedal, modal, ideal, sexual, ritual, manual, postal, social, racial, cereal, feudal, global, virtual, sensual, capital, digital, vegetal, natural, neutral, central, teatral, litoral, general, federal, liberal, cordial, mundial, oficial, musical, medieval, hospital, tribunal, catedral, invernal, racional, nacional, carnaval, regional, criminal, original, informal, tropical, florestal, ambiental, universal, fenomenal, coloquial, editorial, imaterial, comercial, essencial, transexual, contratual, continental, equatorial, gramatical, homossexual, fundamental, continental, excepcional, sensacional, tradicional, condicional, territorial, exponencial, profissional, heterossexual, institucional, internacional, multinacional, inconstitucional.
- - -
bel, anel, nivel, cruel, hotel, motel, batel (barca), papel (foglio), tunel, usavel (utilizzabile), amavel, manuel, cartel (cartello/accordo), israel, punivel, lavavel, mutavel (mutevole), estavel (stabile), notavel (notevole), duravel, curavel, friavel, pagavel, decibel, flexivel, possivel, passivel, sensivel, horrivel, terrivel, tangivel, exigivel, ilegivel, elegivel, vendivel, instavel, portavel, tratavel, amoravel, adoravel, operavel, culpavel, inviavel, sociavel, amigavel, maleavel (malleabile), saudavel (salutare), automovel, imbativel, divisivel, renovavel, imputavel, ajustavel, adaptavel, irritavel, aceitavel, incuravel, favoravel, veneravel, toleravel, regulavel, revogavel, permeavel, aplicavel, reversivel, atribuivel, comestivel, discutivel, impossivel, compativel, suscetivel, admissivel, reversivel, insensivel, extensivel, expansivel, previsivel, preferivel, disponivel, intangivel, inexigivel, inelegivel, utilizavel, observavel, improvavel, suportavel, inevitavel, exploravel, vulneravel, comparavel, inflamavel, acumulavel, invariavel, apreciavel, insaciavel, inoxidavel, formidavel, combustivel, inacessivel, localizavel, confortavel, sustentavel, responsavel, recuperavel, irreparavel, inseparavel, controlavel, programavel, impermeavel, inolvidavel (indimenticabile), modificavel, substituivel, intraduzivel, irresistivel, incompativel, inadmissivel, irreversivel, imprevisivel, reconhecivel, inutilizavel, reutilizavel, insuportavel, demonstravel, impraticavel, certificavel, transmissivel, inconfundivel, transportavel, incontestavel, administravel, biodegradavel, identificavel, quantificavel, indistiguivel, biocombustivel, irreconhecivel, personalizavel
- - -
mil (mille), agil, util, email, abril, baril, Tamil, habil, debil (debole), mobil, docil, facil, civil, sutil (elegante/sottile/fine), viril, tatil (tattile), pueril, hostil, textil, fragil, perfil (profilo), eretil, inutil, gracil, servil, gentil, Brasil, missil, fossil, reptil, imbecil, volatil, juvenil, dificil, infantil, projetil, primaveril
- - -
gol, sol, atol, mongol, alcool, tercol (stile), basebol, futebol, soft(e)bol, beisebol, voleibol, aerossol, espanhol, girassol, rouxinol (usignolo/rossignolo), basquetebol
- - -
sul, azul, consul, Africa do Sul (Sudafrica), America do Sul (Sudamerica)
|
m
|
(vedi
descrizione)
|
E una "m" di
m
ano, consonante sonora, ma se preceduta da vocale e succeduta da consonante, quest'ultima si nasalizza, mentre la /m/ cade. La /m/ dunque si sente con certezza assoluta a inizio parola e resta se intervocalica. Le combinazioni vocali che si nasalizzano, dentro la parola (ma non alla fine), sono -am-, -am-, -em-, -em-, -im-, -im-, -om-, -om-, -um-, -um-. Per sapere come si pronuncia alla fine, vedi sotto. Si offre sotto un piccolo gruppetto di esempi in cui cade e, successivamente, in cui resta. Molti altri esempi sono sparsi in tutta la tabella.
- - -
Ampliar, empresa, importante, ombro (spalla); amor, parametro, emergencia, fremito, imigracao, timida, omelete (frittata/omelette), atomico, uma, humido
|
-am
|
-/???/
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A fine parola, -am diventa "au" di
au
riga, tutto chiuso e nasalizzato. Questa mutazione era gia presente nel portoghese rinascimentale. A parte i verbi coniugati, i vocaboli che finiscono in -am sono rari e perlopiu prestiti. Di contro, i verbi della prima coniugazione (sono tre: -ar, -er, -ir: falar, comer, dormir, "parlare, mangiare, dormire") coniugati alla terza persona plurale (eles "loro/essi/esse", e voces "voi", enfatizzabili come "todos eles, todos voces") finiscono in -am, e.g. falar > voces falam, eles falam. A questi si aggiunge "Japam", un arcaismo per indicare il Giappone, Japao.
|
-em, -en
|
-/??/, -/??s/
|
E una "ei" di sc
ei
cco e "eis" di manich
eis
tico, chiuso e nasalizzato. La pronuncia e identica a quella in portoghese rinascimentale. Si trova in svariate parole che terminano in -em e nei loro plurali, che terminano in -ens. Non ha mai l'accento fonetico, tranne ovviamente nelle parole monosillabiche. I verbi di seconda e terza coniugazione coniugati alla seconda e terza persona plurale (voces, eles) all'indicativo presente finiscono in -em: comer > voces comem, eles comem; dormir > voces dormem, eles dormem.
- - -
tem ("tu hai"), ontem (ieri), nuvem (nuvola), trem (treno), quem (chi), bem (bene), cem (cento), nem (ne), sem (senza), jovem (giovane), ordem (ordine), origem, viagem, miragem, coragem, garagem, bagagem, vertigem (vertigini), lentigem, tatuagem, vantagem, massagem, mensagem, drenagem, sondagem, desordem (disordine), linguagem, homenagem (omaggio), embalagem, linchagem, arbitragem, jardinagem, cartilagem, percentagem (percentuale), peregrinagem
|
-im
|
-/?/
|
E una "i" di
i
sola, nasalizzata. Si trova in alcune parole.
- - -
rim (rene), sim (si), jardim (giardino), gim/gin (gin), latim (lingua latina), assim (cosi/in questo modo), cetim (satin), xelim (scellino), enfim (infine), pudim (pudding), muezim (muezzin), Pequim (Pechino/Beijing 北京), mastim (mastino), clarim (trombetta/bugle), Berlim (Berlino), Dublim (Dublino), mafrim (avorio), Nanquim (Nachino/Nanjing 南京), pinguim, pilgrim, zepelim (zeppelin), verbatim (verbatim), mandarim (mandarino), gergelim/sesamo (sesamo).
|
-om
|
-/o?/
|
E una "ou" di cap
ou
fficio, tutta chiusa e nasalizzata. Ha sempre l'accento fonetico e la -? finale puo sporadicamente saltare. Questa nasalizzazione, pronunciata /o/, era gia presente in portoghese rinascimentale.
- - -
dom (dono), tom (tono), bom (bene), com (con), batom (rossetto), garcom (cameriere), bombom (bonbon), marrom.
|
n
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(vedi
descrizione)
|
E una "n" di nave, consonante sonora, ma se preceduta da vocale e succeduta da consonante, la vocale si nasalizza, mentre la /n/ cade. La /n/ dunque si sente con certezza assoluta a inizio parola e resta se intervocalica. La nasalizzazione per effetto di -n era gia presente nel portoghese rinascimentale. Le combinazioni vocaliche che si nasalizzano sono -an-, -an-, -en-, -en-, -in-, -in-, -on-, -on-, -un-, -un-. In "-ens", avviene una mutazione gia trattata. La -n compare totalmente a fine parola solo nei prestiti: li la vocale si pronuncia nasalizzata, ma la /n/ non cade. Degli esempi di parole sono "antes" (prima), "entendir" (capire), "ontem" (ieri), "inglesa" (inglese
[femm.]
), "untar" (ungere/imburrare), "naval", aniversario (compleanno; anniversario), Sheridan
(cognome inglese).
|
nh
|
/?/ (/j?/)
|
E una "gn" di
gn
omo come in italiano, consonante sonora (mentre "gn" in portoghese si pronuncia come un cluster consonantico). Non compare quasi mai a inizio parola (se si eccettuano pochissimi prestiti), ma e sempre intervocalica. Nel portoghese di Angola (e talvolta brasiliano), il suono muta nella semivocale "i" di
i
ena, a cui si aggiunge la nasalizzazione, assorbita dalla vocale precedente. Per esempio, "tenho" puo sentirsi /'t?j??/. In portoghese rinascimentale, "nh" era gia */?/.
- - -
tenho ("io ho"), anho, vinho, sonho, punho, minha ("mia...; mia"), junho, banho ("bagno" come pulizia), rainha (regina), amanha (domani), ganhar (vincere), banhar, senhor, piranha, galinha, Espanha, caminho (il cammino), vergonha, vizinho (il vicino), sardinha, padrinho, estranho (strano), espanhol, golfinho (delfino), dinheiro (denaro/soldi), Alemanha (Germania), ventoinha (ventilatore), sublinhar, porquinho (porcellino, maialino), pauzinhos (bacchette per mangiare), montanha, mesquinho, gafanhoto (cavalletta, locusta), estranho (estraneo. "Straniero"= estrangeiro), espinhoso, desenhar, cozinhar (cucinare), champanhe, Catalunha, campainha (campana), caminhar, calcanhar (calcagno/tallone), batatinha (patatina), apunhalar (accoltellare, pugnalare), vergonhoso, testemunho, marinheiro, engenheiro, reconhecer.
|
p
|
/p/
|
E una "p" di
p
alla, consonante sorda. Un esempio e l'espressione "por favor".
|
qua, quo
|
/kw/-
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E una "qua" di
qua
glia e una "quo" di ac
quo
so/"cuo"di s
cuo
la. In casi rari, la parola finisce in -quo non accentato, quindi si sente grossomodo -/ku/ con un lieve allungamento vocalico. Tre esempi sono "equacao", "quota" e "ventriloquo"
|
que, qui
|
/k/-
|
E una "che" di
che
la e una "chi" di
chi
lo, come in spagnolo. In piu, se -que e a fine parola, non solo non e accentato, ma prevedibilmente si riduce in -/ki/. la caduta della semivocale era gia presente in portoghese rinascimentale.
- - -
quem, porque (in domande), querelar, aquele, aquela, queimar (bruciare, anche grassi), duque (duca), questao, querer (volere), esquerda (sinistra), bloquear (bloccare), pequeno (piccolo), orquestra, frequente, etiqueta (etichetta; casa discografica; marca), banqueiro, abricoque (albicocca); quinze (quindici), quinto, tequila, liquidar, equipar, arquivo, anarquia, requisito (requisito), porquinho (porcellino), Paquistao, monarquia, forquilha (forchetta), arquiteto, aquisicao, quilograma, quilometro, oligarquia, masoquista, liquidacao, hierarquia, Eslovaquia, equilibrio, equivalente, arquipelago, arquitetura, equipamento, conquistador
|
que, qui
|
/kw/-
|
E una "que" di acq
ue
e una "qui" di ac
qui
fera. Anche qui, nelle poche parole che sia in portoghese sia in spagnolo possiedono l'umlaut, si segnala che la semivocale /w/ non cade e si forma il dittongo.
- - -
equino, tranquilo, questao, unguento, aquifera, cinquenta, eloquencia, frequentar, linguistico, sequestrar, consequencia, consequente, eloquencia, frequencia
|
-r-
|
-/?/- (-/?/-)
|
E una "r" monovibrante come in a
r
a
r
e. A Sao Paulo (San Paolo del Brasile) si pronuncia come una "r" sonora, non vibrante e senza contatto tra organi, come nell'inglese "
r
ing, o
r
ange, ca
r
" (immaginando di pronunciarli non con la pronuncia Oxbridge/Queen English/Received Pronunciation, siccome in dei casi dotati di pattern la "r" cade, ma con la pronuncia americana, in cui viene sempre preservata). In base al parlante, la "r" inglese e piu o meno retroflessa. Nella pronuncia di Sao Paulo, questo suono non subisce mai modifiche tranne evenutalmente a fine parola (vedi avanti). Un esempio di parola e "arena". In portoghese rinascimentale, la pronuncia della "r" in ogni posizione e casistica era identica all'italiano.
|
r-
|
/?/~/χ/
~/x/-
(/?/-)
|
A inizio parola, in base al parlante, e una "r" pronunciata con la radice della lingua vicina al velo palatino, con vibrazione sorda dell'ugola annessa come in francese (/?/; in tedesco e sonora) o non vibrante (/χ/). Come terza alternativa, e una "c" di
c
ane ma senza contatto tra organi (/x/). Come quarta alternativa, e la "r" inglese nella pronuncia di San Paolo.
- - -
ra, rima, ritmo, rico (ricco), remo, raro, rato (topo/ratto), rim (rene), radio, ricota, rainha (regina), rublo, rupia, Reitor (Rettore), risco (rischio), rural, real, remix, razao, reptil, rapido, relojo (orologio), regime, regiao (regione), reacao, reparar, Ramada, reval, rubrica, rotacao, revogar, revisao, remocao, repetir, remedio, remover, remorso, regular, refugio, refugiado, reforma, reclamo, recinto, recitar, receita (ricetta, anche medica), rebelar-se (ribellarsi), rebeliao, revolta, revolucao, revolucionario, radical, racista, racismo, rouxinol (usignolo/rossignolo), romantico, Romanticismo, robotica, ridiculo, rigoroso, retorica, rapidamente, randomizado, recrutamento, realmente, returnar, relaxar, receber (ricevere), reiniciar (ricominciare), resoluto, resolver, respirar, resistir, reputacao, renunciar, relacao (relazione), relativo, relaxar-se, relancar, regrecao, regional, registar, reforcar, reformar, reflexao, refinar, recordar, reclamar, reciclar, recepcao, receptor, realizar, raridade, rapsodia, racional, retribuir, revelacao, responder, repressao, renovacao (rinnovazione/rinnovamento), restante (rimanente), regressao, regular, refinacao (raffinazione), reciproco, recreacao, ratificar, radiacoes, radioativo, retangular, resiliente, reporter, reproducao, reportagem, repetitivo, repertorio, reparticao, rendimento, relevancia, referendum, recalcular, realistico, realizavel, realizacao, reabilitar, rinoceronte, retroactivo, retribuicao, restituicao, restauracao, responsavel, residencial, representar, regulamento, regeneracao, recuperavel, reconstruir, reacionario, ratificacao, reunificacao, republicanos, respiratorio, reintroducao, regularmente, refrigerante, refrigerador, recomendacao, reconquistar, reconstrucao, revalorizacao, reorganizacao, repetidamente, representante, representacao, redimensionar, racionalizacao
|
-r
|
-/h/
(-/?/, -/?/)
(muta)
|
A fine parola, la -r e molto lenita e solitamente in Brasile e un'aspirazione sorda, uno sbuffo d'aria emesso dalla gola come nell'inglese "
h
ave". Si sente invece la "r" inglese a San Paolo e Mato Grosso do Sul. Nel portoghese lusitano, diventa una semplice "r" monovibrante -/?/, come anche talvolta a San Paolo come alternativa alla "r" inglese. Fuori dal Brasile e Portogallo, di solito cade completamente (e.g. portoghese angolano, mozambicano, timorense e di Macao). Tutti gli infiniti dei verbi (e.g. falar, comer, dormir) finiscono in -r, avente dunque piu possibilita di pronuncia.
|
-rr-
|
-/??/~/χχ/
~/xx/~/hh/-
(-/??/-)
|
E come la r- a inizio parola, ma raddoppiata/geminata/tensificata, come se in italiano si pronunciasse "ca
r
o" come "ca
rr
o". A San Paolo si sente la "r" inglese raddoppiata.
- - -
serra (sega), burro (asino), birra, barra, terra, marron, guerra, ferro, terreno, terraco, sorriso, irritar, irrigar, aferrar, corrosivo, torrente, irradiar, guitarra, corrigir, corrente, carregar, terrestre, sussurrar, irrigacao, percorrer, narrativo, guerrilha, irregular, ferrovial, corrupcao, correccao, terrorista, interrupcao, interruptor, insurreicao, irresistivel
|
s; c
|
/s/~/z/; /s/
|
E una "s" di "
s
enza" e, se intervocalica, /z/, cioe lo stesso suono ma sonorizzato gia dal portoghese rinascimentale. In -ss-, pronunciata sorda, il raddoppio e leggero. La -s a fine parola, e.g. nei plurali e alla prima persona plurale "noi", in portoghese brasiliano non subisce modifiche, ma in quello lusitano diventa -/?/, come se fosse "ch" in portoghese.
Quanto alla "c" con la cediglia, presente anche in francese e anticamente presente pure in spagnolo, indicava un antico suono */t?s/ (era gia mutato nel portoghese rinascimentale). Oggi si pronuncia a priori /s/ e si trova soprattutto nel suffisso singolare e plurale -cao > -coes, usati in parole che in italiano finiscono in -zione (> -zioni), e.g. projecao > projecoes. La finale -ccao > ccoes e dunque e /ks/-. Il nesso "cc" compare in poche parole e alcune hanno la variante con la sola "c". Si indicano sotto le parole che lo contengono.
- - -
accao, ficcao (fiction), seccao, faccao (fazione), fraccao, reaccao, ereccao, coleccao, infeccao, direccao, deteccao, injeccao, seleccao, objeccao (obiezione), abduccao (abduzione/rapimento), conviccao, confeccao, proteccao, inspeccao, maldiccao, extraccao, projeccao, infraccao, contraccao (contrazione), interaccao, distraccao, abstraccao, transaccao, putrefaccao, interseccao, introspeccao.
|
Sp, st, sca, sco, scu;
sb, sd
|
/s/, /z/
(/?/, /?/)
|
Nella pronuncia brasiliana, la /s/ antecedente non subisce modifiche (al massimo, davanti a /b/ e /d/, siccome sono consonanti sonore, si sonorizza in /z/, ovvero e una /s/ ma con la vibrazione delle corde vocali). Nella pronuncia lusitana, come avviene anche nei dialetti italiani meridionali e in tedesco, muta in /?/, cioe "sc" di scienza, sorda. In "sb" e -"sd" invece, siccome la /b/ e la /d/ sono consonanti sonore, questi suoni si sonorizzano sicche il nesso si pronuncia /?b/ e /?d/: e lo stesso suono ma reso sonoro. La stessa mutazione in portoghese lusitano, con sonorizzazioni incluse, avviene anche nel portoghese di Angola.
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ta, to, tu
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/t/-
|
E una "t" di
t
avolo, consonante sorda. Un esempio e la parola "tempo".
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te, ti
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/t??i/- (/t/-)
|
Nella pronuncia lusitana e africana (Angola, San Tome e Principe, Mozambico) non avviene nessuna palatalizzazione, ma in quella brasiliana si palatalizza, esattamente come "-de; di" > /d??i/: diventano, seguendo lo stesso pattern, una "ci" di
ci
ao, con consonante sorda. In piu, questa mutazione e presente pure negli avverbi, che finiscono in "-mente".
- - -
te (e.g. Eu te amo), sorte, parte, mente, gente, estes, deste, neste, noite, arte, ponte, monte, morte, corte, utente, inerte, fronte, existe, debate, aceite, sudeste, diamante, gigante, triste, durante, docente, diabete, demente, variante, turbante, trompete, torrente, sapiente, reagente, inocente, instante, futebol, festejar, dinamite, detencao, corrente, clemente, atraente, aparente, proteccao, presidente, governante, imponente, ignorante, excelente, estudante, diligente, diferente, constante, consoante, arrogante, resistente, vivente, picante, distante, elefante, protestante, comerciante, principiante, representante.
- - -
Intimo, ultimo, etica, otimo, tirar, tigre, nativo, setimo, satira, sentir, partir, motivo, gentil, titanio, exotico, existir, destino, artista, vertical, robotico, politico, negativo, molestia, infantil, fanatico, elastico, dinastia, didatico, discutir, cultivar, carestia, atletico, tirocinio, simpatico, pesticida, notificar, magnetico, estimacao, dramatico, domestico, dietetico, directiva, consentir, continuar, climatico, autentico, aromatico, antivirus, fetichismo, preventivo, participar, particular, multinacional, investigar, incentivar, gramatical, ratificar, legislativo.
- - -
Raramente, puramente, oralmente, facilmente, anualmente, legalmente, brevemente, lentamente, soltamente, inutilmente, tristemente, activamente, tipicamente, logicamente, magicamente, regularmente, ansiosamente, intensamente, precisamente, proximamente, teoricamente, praticamente, ironicamente, clinicamente, ciclicamente, publicamente, graficamente.
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-tm-
|
-/t??m/-
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Subisce una mutazione analoga a -dm-, siccome diventa una "ci" di
c
ielo accanto a una "m" di
m
ano. Si ottiene dunque un cluster dalla pronuncia irregolare e presente in rare parole, perlopiu grecismi. In "tl" (e.g. Oceano Atlantico) non avvengono mutazioni.
- - -
ritmo, logaritmo, algoritmo, atmosfera, aritmetica
+derivati
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v
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/v/
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E una "v" di
v
ela, consonante sonora. Un esempio e la parola "viajar" (viaggiare).
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x
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(vedi
descrizione)
|
La pronuncia di X varia in base al contesto, cioe in base in primis alla posizione nella parola:
- Se da sola, si pronuncia come una ipotetica parola portoghese "chis" /?is/ (in portoghese lusitano, e /?i?/): raios X, Radio X (nome proprio di radio, senza accento acuto), cromossoma X, geracao X (generazione X), eixo X (asse X), secao X (sezione X), letra X, consoante X, simbolo X, Malcolm X, X-Men.
- Se appare a inizio parola "x-", si pronuncia come se iniziasse con "ch-" /?/- (peraltro, in lingua
spagnola
, questa era la pronuncia arcaica di questa lettera, mentre "J" era come in portoghese: /?/): Xa (lo Shah di Persia), xama (sciamano), xeva (schwa, /?/), xampu, xixi (pipi /?i'?i/), xelim (scellino), xenon (nome di un gas), xerox, xarope (sciroppo), xingar (maledire), xicara (tazzina), xeique, xerife, xadrez (scacco), Xangai (<Shanghai 上海), Xinjiang (新疆; ricalca il pinyin), Xerazade, xilofone, xintoismo, xenofobia (accento sulla "i", "a" chiusa e ridotta).
- Se appare a fine parola "-x", si pronuncia -/ks/: fax, xerox, index, borax (borace, da cui deriva "soffione boracifero"), fenix/phoenix, latex (lattice/latex), remix, cortex, obelix, antrax, climax, bombix (meglio noto come "bacho da seda", baco da seta), unissex, asterix, torax. Il vocabolo coccix (il coccige) e irregolare siccome li si pronuncia /s/ a causa forse di una /ks/ che lo precede.
- Se la parola incomincia con la sillaba "ex-", mai accentata, tutto si pronuncia /ez/: exame, exilio, exilar, exumar, exibir, exalar, exacto, exotico, exordio, exultar, exortar, existir, exibir, exemplo, exegese, exaurir, exausto, exercito, exumacao, exigente, exigivel, exonerar, exibicao, exemplar, execicio, execucao, executor, executar, executivo, exequivel, exercitar, exercicio, exigencia, exorcismo, exorcista, exaltacao, exaustivo, exatamente, examinador, exagerar, exageracao, existencial, exorbitante, exactamente, exasperacao, exibicionismo, exibicionista.
- Anche il prefisso "ex-" (e.g. ex-presidente) segue la pronuncia /ez/: ex-Presidente da Republica, ex-mulher, ex-coronel (ex-colonnello), ex-policial (ex-poliziotto), ex-administrador, ex-gerente (ex-manager/ex-gestore), ex-representante, ex-embaixador, ex-premier, ex-presidente do conselho de ministros, ex-Almirante (ex-Ammiraglio), ex-capitao, ex-Marechal, ex-namorado, ex-marido, ex-Diretor (ex-Direttore, ex-Preside), ex-Reitor, ex-Chanceler, ex-General, ex-Vice-presidente, ex-Secretario de Estado, ex-Comandante, ex-Ministro, ex-Senador, ex-quartel (ex-caserma), ex-chefe do narcotrafico.
- Se seguita da una o piu consonanti, si pronuncia /s/ (oppure /?/ a Rio de Janeiro e Angola, come "ch" in portoghese: la pronuncia di Rio de Janeiro e angolana permette di distinguere i cluster con X al primo membro da quelli con S al primo membro, siccome la pronuncia coincide e in piu non esiste "CH" seguito da consonante. Si pensi per esempio alla differenza di grafia ma, di base, stessa pronuncia in "respeito" e "exposto"), formando un cluster consonantico con in totale due o piu membri (in ?xc- diventa /ss/): extra, extremo, extrato (estratto), extinto, externo, extenso, exposto, expedir, excluir (escludere), excecao, excecao, excesso, excepto, extirpar, extensao, expulsao, exprimir, extrair, expresso, expressar (esprimere), explosao, explorar, expansao, expandir, excursao, exclamar, excitado, excepcao, extinguir, extraccao, expressao, explosivo, explicito, exposicao, explicado (spiegato/esplicato), expedicao, expiracao, expatriar, exclusivo, excitavel, excitacao, excessivo, excelente, extrinseco, extremismo, extremista, extradicao, extraditar, extrapolar, exterminar, expressivo, expropriar, exportacao, exportavel, exploravel, explorador, explicacao (spiegazione), expatriado, excentrico, excoriacao, excomunhao (scomunica), exclamacao, excelencia, extremidade, exponencial, experiencia, experimento, expectativa, extremamente, extravagante, extrapolacao, exterminacao, experimentar, experimental, extraterrestre, expansao, expansivo, extraordinario, exemplificacao, excessivamente.
- Se preceduta da un dittongo, "aix-" e "eix-" e in "enx-", si pronuncia come "ch"- /?/-: baixo (basso. "Bacio, baciare, baciato"= beijo, beijar, beijado), (a)baixar (abbassare), faixa (striscia/nastro/banda), caixa (scatola), abaixo (sotto; il piano di sotto; verso il basso), rebaixar (ribassare; degradare), baixado (abbassato), apaixonar, embaixada, apaixonado, embaixador, apaixonadamente, caixa de correiro (cassetta della posta, mailbox); eixo (asse), peixe (pesce), deixar (abbandonare), ameixa (prugna), queixo (mento), queixada (mandibola). [in "uix-" c'e soltanto la parola riquixa (riscio). Non ci sono casi con l'umlaut]. Enxuto (asciutto), enxugar, enxerto (inserto), enxaguar (sciacquare), enxamear (pullulare/brulicare), enxame (sciame, pullulio)
- Se la parola finisce in -exo e -xao, si pronuncia -/ks/: sexo (sesso), nexo (link/legame/nesso), anexo (allegato), complexo, convexo, reflexo, perplexo, acento circunflexo (accento circonflesso ^); flexao (flessione), conexao, inflexao, reflexao (riflessione/pensiero), deflexao, desconexao, interconexao, multi-conexao, hiperconexao, paixao (passione), caixao (bara), compaixao (compassione).
- Nelle seguenti parole, da imparare a memoria, si pronuncia -/ks/-: taxi, toxico, oxigenio, maxilar, fixo, trouxer (portare), fixar.
- In tutti gli altri casi in cui e intervocalica, si pronuncia come in portoghese "-ch-" -/?/-: taxar [2 eccezioni: /ss/ in maximo, proximo]. In caso di dubbi che riguarda la pronuncia intervocalica modellata sugli ultimi due punti, data l'esistenza di eccezioni, solo in questa particolare casistica la pronuncia puo dare problemi e si puo sbrogliare con la consultazione di un buon dizionario dotato di trascrizione fonetica IPA o simili.
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z
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/z/
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E una "s" di
s
enza ma sonorizzata (esiste un simile suono in inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo e dialetto shanghainese. Si ricorda pure che vi converge in brasiliano la pronuncia di "sb" e "sd" e la "s" singola intervocalica (la c invece e sempre sorda). Un esempio e la parola "zebra".
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