Lapio
comune
|
---|
|
Localizzazione
|
---|
Stato
|
Italia
|
---|
Regione
|
Campania
|
---|
Provincia
|
Avellino
|
---|
Amministrazione
|
---|
Sindaco
| Maria Teresa Lepore
(
lista civica
Noi e con voi per Lapio) dal 10-6-2018
|
---|
Territorio
|
---|
Coordinate
| 40°58′56″N 14°56′50″E
40°58′56″N
,
14°56′50″E
? (
Lapio
)
|
---|
Altitudine
| 500
m
s.l.m.
|
---|
Superficie
| 15,25
km²
|
---|
Abitanti
| 1 422
[1]
(31-3-2022)
|
---|
Densita
| 93,25 ab./
km²
|
---|
Comuni confinanti
| Candida
,
Chiusano di San Domenico
,
Luogosano
,
Montefalcione
,
Montemiletto
,
Parolise
,
San Mango sul Calore
,
Taurasi
|
---|
Altre informazioni
|
---|
Cod. postale
| 83030
|
---|
Prefisso
| 0825
|
---|
Fuso orario
| UTC+1
|
---|
Codice
ISTAT
| 064042
|
---|
Cod. catastale
| E448
|
---|
Targa
| AV
|
---|
Cl. sismica
| zona 1
(sismicita alta)
[2]
|
---|
Cl. climatica
| zona D, 1 932
GG
[3]
|
---|
Nome abitanti
| lapiani
|
---|
Patrono
| san Pietro martire
|
---|
Giorno festivo
| 29 aprile
|
---|
Cartografia
|
---|
|
Il comune di Lapio all'interno della provincia di Avellino
|
Sito istituzionale
|
---|
Modifica dati su Wikidata
·
Manuale
|
Lapio
e un
comune italiano
di 1 422 abitanti della
provincia di Avellino
in
Campania
. Situato nel distretto storico dell'
Irpinia
, Lapio sorge nella media valle del fiume
Calore
, in posizione soleggiata in prossimita del
monte Tuoro
.
Le probabili etimologia del territorio di Lapio sono due.
Secondo alcuni studiosi deriva, dal latino
Lapideum
(roccioso; sassoso), termine poi dissimulato in Lapio.
Altri affermano che il suo nome derivi dal Fiano, prodotto in questa terra, ovvero nell'area agricola ''
Apia
'' (odierna Lapio), da cui risale il termine
''Apiano''
e
''Apiana''
, uva gia conosciuta dai poeti latini.
Le origini del borgo sono antichissime. Fu prima possesso dei
Longobardi
, poi divenne feudo appartenuto alla nobile famiglia dei
Filangieri
di Napoli, i cui segni e possibile ritrovare nel Palazzo baronale dei Filangieri, la cui costruzione risale al periodi tra il 1200 e il 1300.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 ottobre 2002.
[4]
≪Stemma
inquartato
dalla croce in filetto d'oro: il primo, di verde, alle tre
api
d'oro, bene ordinate; il secondo, di azzurro, alle cinque
spighe di grano
, impugnate d'oro, legate di verde; il terzo, di azzurro, alla montagna di verde, fondata in punta, con l'
albero
di verde, fustato al naturale, nodrito nel fianco sinistro della montagna; il quarto, di rosso, al
grappolo d'uva
d'oro, pampinoso di due di verde; il tutto sotto il
capo
di rosso, caricato dalle lettere maiuscole L e P, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.
[5]
≫
Il gonfalone e un drappo di giallo con la bordatura di verde.
Conserva resti del castello e il Palazzo baronale dei Filangieri, nei cui saloni sono conservati pregevoli affreschi. Ha subito qualche danno durante il
terremoto del 1980
. Diverse chiese sono presenti nel borgo, tra cui la chiesa matrice di
Santa Caterina d'Alessandria
, ricca di opere d'arte, contenente, tra l'altro, la monumentale tomba del cardinale Giuseppe Caprio. In locali adiacenti sono custodite i pregiati gruppi statuari dei "Misteri", dette le "Tavolate", che escono durante la celebre processione del venerdi santo. Nella chiesa di San Giuseppe e in quella di Maria Santissima del Monte Carmelo sono, invece, custoditi pastori settecenteschi, napoletani, le confraternite naturalmente allestiscono presepi, che vengono modificati ogni 4/5 anni. Il paese vanta, oltre le gia citate chiesa Madre e quella del Carmelo e di San Giuseppe, le chiese piu antiche, quella del Loreto, dedicata a Sant'Antonio e quella della Madonna della Neve, In tutto vi sono nel paese 4 Confraternite, che svolgono un ruolo determinante nella vita ecclesiastica locale. Tra le altre chiese che si possono visitare, quella dedicata a Maria Santissima di Montevergine, sita in territorio di Arianiello e la cappellina in contrada boschi. Esistono alcuni ruderi del vecchio convento monastico, che nei secoli scorsi era abitato da monaci, ma ora e abbandonato e in disuso, Varie sono le leggende che accompagnano la storia dei monaci a Lapio, con tradizioni che si accompagnano secolo dopo secolo.
Uno dei ponti piu lunghi della linea
linea ferroviaria Avellino Rocchetta Sant'Antonio
, e il cosiddetto
Ponte Principe
, ubicato fra la
omonima stazione ferroviaria
e quella di
Taurasi
.
Il ponte, sospeso sulle sponde del
fiume Calore
, venne realizzato nel 1893 all'epoca della costruzione della linea dalla Societa Industriale Italiana Costruzioni Metalliche. Fu considerata un'opera eccezionale che costituiva il trionfo del progresso. In effetti tutto il viadotto e lungo circa 300 metri e la travatura poggia su due arcate cosi che ogni luce e di circa 98 metri. La vallata sottostante e a circa 35 metri. Proprio per la sua magnificenza venne chiamato "Ponte Principe". Il collaudo del ponte avvenne il 20 settembre 1893 fra il generale entusiasmo della popolazione di Lapio e dei paesi vicini, accorsi in massa per l'occasione. Il 27 ottobre dello stesso anno il ponte venne inaugurato in coincidenza con l'apertura del primo tratto della ferrovia fra Avellino e
Paternopoli
.
Il ponte subi alcuni danni durante la
seconda guerra mondiale
e per questo la prima campata che si incontra venendo da Lapio venne modificata, costruendo una pila intermedia in muratura sulla quale fu montata una nuova travata metallica di circa 17 metri.
Abitanti censiti
[6]
Accanto alla
lingua italiana
, a Lapio si parla una varieta del
dialetto irpino
.
Una delle tradizioni piu sentite che si riscontrano nel piccolo borgo irpino e quella dei Misteri, 22 tavolate di cartapesta che raffigurano la Passione e la morte di
Gesu
. Fatte commissionare nella seconda meta del 1700 dal principe Gaetano Filangieri, i Misteri sono tutt'oggi senza autore. Infatti, il padre di queste opere d'arte e ignoto ma secondo studi, si tratterebbe di un artista napoletano convocato da Gaetano Filangieri a Lapio per raffigurare le ultime ore di vita di Gesu Cristo. Si va infatti dalla vendita e il tradimento di Giuda alla morte sulla croce del Cristo. Da allora, le 22 tavolate accompagnano la Via Crucis dei lapiani da oltre 3 secoli. Esse vengono esposte nella Chiesa Madre del paese il sabato antecedente la Domenica delle Palme, per poi venire esposte lungo le vie del paesino il giorno del Venerdi Santo, accompagnando la solenne processione di Gesu morto e la Madonna Addolorata. Nel corso dei secoli le statue sono state sottoposte a diversi restauri, in modo particolare dopo il
terremoto del 1980
che provoco diversi danni.
- Fiano Love Fest - primo weekend di agosto.
Da statuto, il comune di Lapio comprende i seguenti
nuclei abitati
: Arianiello, Ferrume, Monticelle, S. Lucia, Crete, Casale Monaci, Campolapierto, Toppole, Campomarino, Austelle, Carpignano, Fratte, Patierno, Vignedogniche, Camposanto, S. Nicola Matarola, S. Martino.
[7]
L'economia di Lapio e prevalentemente agricola. Si producono: olive, cereali, ciliegie, noci, nocciole, ma il prodotto principale e l'uva, dalla quale si ricavano i vini DOCG.
Lapio e uno dei pochi comuni italiani a produrre nel proprio territorio due vini DOCG:
Fiano
e
Taurasi
.
La cultivar
Ravece
, che fornisce una resa in olio piuttosto bassa (14-16%) a fronte di una produzione olearia di elevata qualita, costituisce la base dell'olio
D.O.P.
extravergine di oliva
Irpinia - Colline dell'Ufita
.
Testimonianza di tradizione produttiva antica, si avvale di un'ampia diversita di vegetazione.
Il comune e interessato dalla
strada statale 400 di Castelvetere
.
Sul territorio comunale e presente l'
omonima stazione ferroviaria
, sulla ferrovia Avellino-Rocchetta, attiva pero solo come fermata per treni turistici.
[8]
Inoltre, la frazione Arianello era servita dalla
fermata di Percianti-Arianello
.
[9]
Con i mezzi pubblici, il comune e raggiungibile tramite le autolinee della societa regionale.
N°
|
Nome
|
Mandato
|
Carica
|
Partito
|
Inizio
|
Fine
|
1
|
Trodella Vittorio
|
20 novembre 1994
|
26 maggio 2003
|
Sindaco
|
|
2
|
Reppucci Ubaldo
|
26 maggio 2003
|
27 maggio 2013
|
Sindaco
|
|
3
|
Fabrizio Natalino
|
27 maggio 2013
|
10 giugno 2018
|
Sindaco
|
Lista Civica "Per Lapio"
|
4
|
Lepore Maria Teresa
|
10 giugno 2018
|
in carica
|
Sindaco
|
Lista Civica "Noi e voi per Lapio"
|
L'
A.S.D. Lapiana Calcio
giocava nel campionato provinciale di Seconda Categoria della
provincia di Avellino
.
- ^
Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori)
, su
demo.istat.it
,
ISTAT
.
- ^
Classificazione sismica
(
XLS
), su
rischi.protezionecivile.gov.it
.
- ^
Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia
(
PDF
), in
Legge
26 agosto 1993, n. 412
, allegato A
,
Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
, 1º marzo 2011, p. 151.
URL consultato il 25 aprile 2012
(archiviato dall'
url originale
il 1º gennaio 2017)
.
- ^
Lapio
, su
Archivio Centrale dello Stato
.
- ^
Stemma di Lapio
, su
comune.lapio.av.it
.
URL consultato il 7 novembre 2021
.
- ^
Statistiche I.Stat
-
ISTAT
;
URL consultato in data 28-12-2012
.
- ^
Statuto Comunale
, su
comune.lapio.av.it
, Comune di Lapio.
URL consultato il 22 luglio 2021
(
archiviato
il 25 ottobre 2020)
.
- ^
Lestradeferrate.it - Fermata di Lapio (AV)
, su
www.lestradeferrate.it
.
URL consultato il 9 febbraio 2024
.
- ^
Lestradeferrate.it - Fermata di Arianello Percianti (AV)
, su
www.lestradeferrate.it
.
URL consultato il 9 febbraio 2024
.
- ^
Eligendo
, su
elezionistorico.interno.gov.it
.