Hans von Seeckt
, nato
Johannes Friedrich Leopold von Seeckt
(
Schleswig
,
22 aprile
1866
?
Berlino
,
27 dicembre
1936
), e stato un
generale
tedesco
.
Durante la
Repubblica di Weimar
fu capo di
stato maggiore
della
Reichswehr
[1]
dal
1919
al
1920
e comandante in capo dell'esercito tedesco dal 1920 fino al
congedo
avvenuto nell'ottobre del
1926
, in un periodo nel quale si impegno nella riorganizzazione dell'esercito appena uscito dalla
prima guerra mondiale
.
[2]
Risalgono a questo periodo le piu importanti decisioni in materia di dottrina tattica, organizzazione e addestramento militare per l'esercito tedesco e, quando nel 1926 von Seeckt fu collocato a riposo, la Reichswehr possedeva una chiara e standardizzata dottrina operativa, nonche una precisa teoria sul futuro modo di combattere, che influenzo notevolmente le campagne militari della
Wehrmacht
nel 1939 e 1940
[3]
; a lui infatti si attribuisce l'inizio di quello che poi sara il processo di riorganizzazione della classe degli ufficiali della
Reichswehr
.
Di antica e nobile famiglia, Hans von Seeckt nacque nel
1866
a
Schleswig
, nello
Schleswig-Holstein
. Il padre,
ufficiale
prussiano, termino il servizio con il grado di generale. A differenza di buona parte dei suoi coetanei destinati ad intraprendere la carriera militare, Hans non frequento una scuola per cadetti, bensi il ginnasio civile di
Strasburgo
dove si diplomo nel 1885. In quello stesso anno si arruolo nel
Reggimento della Guardia "Kaiser Alexander"
dell'
esercito prussiano
come allievo ufficiale.
[4]
Nel 1887 ricevette la nomina di ufficiale, e nel 1893 fu ammesso al corso triennale di Stato Maggiore presso la Kriegsakademie di Berlino. Nel 1897 fu tra i pochi ufficiali selezionati per il
corpo dello stato maggiore
. Dal 1896 al 1914 le promozioni si susseguirono rapidamente: dopo aver prestato servizio come comandante di battaglione, von Seeckt ottenne numerosi incarichi di stato maggiore. Grazie alla sua istruzione civile, dimostro una preparazione di gran lunga superiore rispetto a quella dell'ufficiale medio prussiano. Oltre ad esprimersi in maniera fluente in varie lingue e dilettarsi nella lettura di autori inglesi, da
John Galsworthy
a
George Bernard Shaw
, era avvantaggiato dal fatto di avere viaggiato molto: nell'anteguerra aveva visitato l'
Egitto
, l'
India
e pressoche l'intero continente europeo.
[4]
Allo scoppio della
prima guerra mondiale
von Seeckt rivestiva l'incarico di capo di stato maggiore del
III Corpo d'armata
della
1ª Armata
di
Alexander von Kluck
, allora impegnato nell'ala destra della grande
avanzata tedesca in Belgio e Francia
; nella prima fase del conflitto von Seeckt si guadagno la fama di eccellente ufficiale. Un ufficiale di stato maggiore che presto servizio assieme a lui tra l'agosto e il settembre 1914 lo descrisse come un uomo capace di ≪irradiare calma≫ e di ≪mantenere costantemente il controllo≫ in battaglia.
[5]
Sul finire del 1914 von Seeckt organizzo un'offensiva limitata al suo corpo d'armata per la riconquista di una posizione difensiva francese sull'
Aisne
. Dopo aver potenziato l'
artiglieria
, progetto un massiccio attacco a sorpresa preceduto da un poderoso tiro di preparazione; il piano funziono e la posizione cadde rapidamente in mano tedesca assieme a 2 000 prigionieri francesi.
[6]
Nel gennaio 1915 il contrattacco tedesco organizzato da von Seeckt in risposta ad un'avanzata francese nei pressi di
Soissons
riusci a ricacciare i nemici fino alle posizioni di partenza, consentendo inoltre la cattura di 5 200 prigionieri e 35 pezzi d'artiglieria; questa battaglia confermo la reputazione di von Seeckt all'interno dell'esercito, accrescendo la sua fama tra i colleghi dello stato maggiore.
[4]
Il bersaglio del III Corpo era l'altopiano di
Vregny
, un'altura che permetteva ai francesi di dominare buona parte del terreno dietro le trincee nemiche. Con un bombardamento sistematico, von Seeckt lancio la sua offensiva il 13 gennaio 1915 mentre ancora stava completando l'organizzazione dell'altra meta dell'attacco.
[7]
Verso mezzogiorno il bombardamento termino e la fanteria inizio l'attacco; i genieri armati di bombe a mano e pinze guidarono l'azione aprendo un passaggio attraverso il filo spinato. Le tre linee francesi cedettero con facilita, con molti soldati che lasciarono cadere semplicemente le armi a terra frastornati dal bombardamento, ma il grosso dell'impegno tedesco si rivolse contro il dedalo di
trincee
di comunicazione. A prezzo di gravi perdite i tedeschi riuscirono comunque a sgomberare l'obiettivo entro sera e un distaccamento riusci addirittura a superare l'altipiano e entrare all'estremita nord della citta di Soissons, e il giorno successivo respinsero le ultime unita francesi oltre l'
Aisne
.
[8]
La manovra offensiva pianificata da von Seeckt aveva funzionato, ma il risultato non soddisfece il generale, che al contrario si rese conto di come i difensori avessero tratto un notevole vantaggio dall'abbondanza di linee ferroviarie, che avevano permesso loro di far affluire rinforzi molto piu velocemente di quanto era stato possibile agli attaccanti. Questa considerazione spinse von Seeckt a riflettere sulla necessita di modificare le procedure operative della fanteria tedesca.
[9]
Nel marzo dello stesso anno von Seeckt fu nominato capo di stato maggiore dell'
11ª Armata
, che si stava organizzando sul
fronte orientale
al comando del generale
August von Mackensen
. Von Seeckt fu l'ideatore dell'azione compiuta dall'11ª Armata
contro i russi a Gorlice
, in
Galizia
, che si risolse nella piu grande vittoria tedesca della guerra.
[10]
Lungo un fronte di 40 chilometri presidiato da sei divisioni russe, i tedeschi concentrarono in gran segreto quattordici divisioni e 1.500 pezzi d'artiglieria; dopo un breve ma intenso cannoneggiamento, il 2 maggio 1915 l'11ª Armata apri una breccia nella linea russa. Anziche piegare di lato e avvolgere sui fianchi i russi, l'armata continuo ad avanzare in profondita nelle retrovie nemiche. In dodici giorni le truppe attaccanti si spinsero avanti di quasi 130 chilometri, sfondando la nuova linea difensiva sul
fiume San
. Non piu tardi del 22 giugno la Russia aveva perduto l'intera Galizia e 400.000 uomini finiti in gran parte prigionieri;
[11]
la vittoriosa avanzata tedesca permise a von Seeckt di essere promosso
maggior generale
.
[10]
Fu qui che Seeckt inauguro un metodo di attacco che conteneva il germe della moderna tattica di infiltrazione, spingendo le riserve contro i punti di minor resistenza e facendole penetrare quanto piu profondamente possibile, in luogo del metodo precedentemente usato di cercare di avanzare uniformemente, impiegando le riserve per eliminare le sacche di resistenza piu forti.
[12]
.
Seeckt non solo si distinse, ma si fece un nome lavorando al cospetto del famoso generale di cavalleria von Mackensen, tanto che si diffuse un detto tra l'esercito, che diceva: ≪Dove c'e Mackensen, c'e Seeckt; dove c'e Seeckt, c'e la vittoria≫. Egli continuo ad avere una parte importante nella campagna orientale, ma ebbe la sfortuna di non far parte della congrega Hindenburg-Ludendorff e di non riscuotere le simpatie. Questo duo ebbe il totale controllo dell'esercito dal 1916 fino alla fine della guerra, e se da una parte non permise a Seeckt di far parte del "cervello" dell'esercito durante la guerra, dall'altra gli salvo la reputazione tenendolo fuori dalle corresponsabilita per il collasso finale a occidente.
[13]
Nell'autunno dello stesso anno con l'entrata in guerra della
Bulgaria
a fianco degli
Imperi centrali
, l'11ª Armata venne spostata a rinforzo della 3ª Armata austro-ungarica e delle due armate bulgare in
Serbia
; il comando del gruppo d'armate fu affidato a von Mackensen, mentre von Seeckt assunse l'incarico di capo di stato maggiore. Il 6 ottobre 1915 seguendo un piano elaborato da von Seeckt, le armate austro-tedesco-bulgare attaccarono la Serbia, costringendo i serbi a ripiegare in
Albania
lasciando al nemico gran parte del loro equipaggiamento.
[10]
Ancora nel 1916 von Seeckt fu impegnato in
Russia
durante l'
offensiva Brusilov
che nell'estate del 1916 aveva frantumato il fronte austriaco; anche in questo caso il comando del gruppo d'armate austro-tedesco impegnato nella controffensiva fu affidato a von Mackensen e il suo stato maggiore nuovamente a von Seeckt. Nel mese di giugno, con l'intero fronte austriaco in ritirata, von Seeckt assunse il comando della 7ª Armata austro-ungarica, cui spetto il compito di ritardare la progressione dei russi. Nel mese successivo von Seeckt divento capo di stato maggiore del gruppo d'armate posto sotto il comando nominale dell'
arciduca austriaco
Giuseppe
.
Von Seeckt si trovo a combattere una battaglia difensiva, ritirandosi lentamente e cercando di tamponare le falle della linea del fronte. Ad ottobre la manovra difensiva ebbe la sua conclusione dando i suoi frutti, gli eserciti russo e rumeno erano ormai logorati e in balia delle truppe austro-tedesche di von Mackensen e Giuseppe che contrattaccarono e non piu tardi del 6 dicembre
Bucarest
capitolo e i rumeni uscirono dal conflitto.
[10]
[14]
Tra il 1915 e il 1917 von Seeckt, ancora capo di stato maggiore dell'arciduca
Giuseppe d'Asburgo-Lorena
, dimostro di possedere eccellenti capacita strategiche e politiche e di saper collaborare validamente con austriaci e bulgari. Nel 1915 dimostro un'acuta percezione politica avvertendo l'alto comando tedesco, che, una volta battuti i loro tradizionali nemici serbi e occupato i loro territori, i bulgari avrebbero considerato raggiunti gli obiettivi che li avevano spinti ad entrare in guerra, e l'unica ragione pratica che l'esercito bulgaro aveva di restare in linea sarebbe stata quella di impiegarlo sul
fronte di Salonicco
per tenere in scacco le
forze alleate
sbarcate in aiuto dei serbi.
[15]
≪Ludendorff vede in Seeckt un rivale [...] a mio parere von Seeckt possiede un talento militare superiore a quello di Ludendorff
[16]
≫
Queste le parole con cui nel 1917 l'arciduca Giuseppe defini von Seeckt, e probabilmente per questo rafforzamento della sua fama di tattico, nel dicembre nel 1917 von Seeckt fu trasferito per decisione dello stesso
Erich Ludendorff
sul
fronte turco
in qualita di Capo di Stato Maggiore dell'armata ottomana.
[17]
Nonostante la destinazione in questo fronte periferico, von Seeckt riusci perfettamente ad adattarsi al nuovo incarico, sfruttando le sue doti politiche e strategiche per sviluppare un'attivita collaborativa con i generali turchi ed in particolare con il ministro
Enver Pasha
. Numerosi generali consideravano von Seeckt uomo dotato di capacita destinate ad un fronte piu importante quale quello occidentale, tuttavia il trasferimento di von Seeckt in Turchia contribui a consolidare la fama meritatamente acquisita con le sue vittorie ottenute dal 1914 al 1917 e permisero al generale di non essere associato agli insuccessi ed al definitivo crollo delle forze tedesche sul
fronte occidentale
nell'ultimo anno di guerra.
[17]
Dopo
l'armistizio
von Seeckt fu il candidato piu ovvio per l'incarico di capo di stato maggiore, ma nel corso degli sconvolgimenti dell'immediato dopoguerra fu tuttavia destinato a
Konigsberg
, dove nel gennaio 1919 assunse il comando del "Grenzschutz Nord", uno speciale comando istituito per far fronte alle emergenze del dopoguerra, dove von Seeckt fu impegnato nel far rientrare le armate tedesche dalla Russia, nel portare a termine la campagna
antibolscevica
nei
Paesi Baltici
e nel difendere i confini orientali da russi e polacchi.
[17]
Da aprile a giugno von Seeckt rappresento lo stato maggiore tedesco alla
conferenza di pace di Parigi
, dove tento senza successo di convincere gli Alleati a limitare le loro richieste di disarmo della Germania.
[18]
Dopo che i tedeschi accettarono nel mese di giugno 1919 le clausole del
trattato di Versailles
, von Seeckt fu nominato presidente del Comitato per l'organizzazione dell'esercito in tempi di pace, incaricato di riordinare l'esercito tedesco in base alle disposizioni stabilite dal trattato stesso.
[17]
[19]
Egli aveva a sua guida l'esempio di come
Gerhard von Scharnhorst
era riuscito a rendere inoperante il disarmo dell'
esercito prussiano
imposto dalla Francia dopo il 1806, costruendo un esercito ben camuffato il quale, sette anni dopo, avrebbe capovolto le sorti della contesa ai danni di Napoleone. Ma sotto certi aspetti Seeckt e i suoi discepoli, pure in condizioni piu difficili, perfezionarono l'opera di Scharnhorst.
[18]
Al momento della sua costituzione, la Reichswehr si trovo di fronte ad una situazione strategica disperata. Oltre a dover fronteggiare la minaccia di una guerra civile, la Germania era minacciata dalle forze Alleate che, schierate sul
Reno
, avrebbero invaso i suoi territori qualora non avesse sottoscritto il trattato di Versailles.
[20]
Dopo l'accettazione del trattato, le potenze anglosassoni non rappresentarono piu un problema per la Germania, gli statunitensi si ritirarono firmando una pace separata, mentre i britannici, impegnati con problemi interni all'impero, lasciarono sul territorio tedesco solo una forza d'occupazione simbolica. La vera minaccia era rappresentata dalla
Francia
, dal
Belgio
dalla
Cecoslovacchia
e dalla
Polonia
, e nonostante alcuni generali considerassero un nemico anche la Russia bolscevica, von Seeckt supero questo problema gia dal 1919.
[21]
A partire da quell'anno lo
Chef der Heeresleitung
(comandante in capo) comincio un lavoro di riavvicinamento con i sovietici, e dopo aver ritirato le truppe dai paesi del Baltico, dove erano impegnate per contrastare le truppe bolsceviche, avvio dei sondaggi diplomatici. La Germania e la Russia erano entrambe minacciate dagli Alleati e dalla Polonia e nel 1919 si trovarono in una condizione simile di isolamento.
Il fatto di dover affrontare gli stessi nemici e le stesse problematiche forni una base per un'intesa militare e politica.
[22]
Hans von Seeckt manifesto in molte occasioni la volonta di procedere in futuro all'annientamento della Polonia, e concentro la sua pianificazione militare nell'eventualita di un conflitto contro la stessa.
[23]
≪Con la Polonia crollera uno dei piu forti pilastri del trattato di Versailles, la preponderanza della Francia≫
Questo riavvicinamento venne formalizzato con il
trattato di Rapallo
nel 1922, e, su pressione della Reichswehr, fu avviato un programma di collaborazione militare segreta fra le rispettive forze armate, derivante anche dall'ostilita comune nei confronti della Polonia.
[21]
Gran parte della carriera di comandante in capo dell'esercito di von Seeckt fu tormentata dalla mancanza di disciplina dei Freikorps. Durante il
Putsch di Kapp
del 1920 e il
Putsch di Hitler
del 1923, alcuni elementi dei Freikorps tentarono di rovesciare il governo. Nel 1919 sempre a causa di questi corpi paramilitari, manco poco che i reparti della Reichswehr si sparassero tra loro; nel 1920 e nel 1923 provocarono episodi di ammutinamento nell'esercito.
[25]
Hans von Seeckt era cosciente che lo scopo delle insurrezioni era quello di rovesciare il governo che aveva accettato le condizioni del trattato e di cominciare una guerra contro la Francia, ma cio - secondo lui - avrebbe portato alla distruzione delle esigue forze tedesche e ad una completa occupazione francese del territorio tedesco. Von Seeckt appoggio quindi la politica della Repubblica di Weimar nell'assecondare le richieste Alleate, accettando i compromessi piuttosto che essere trascinato in un nuovo conflitto.
[26]
Hans von Seeckt fu fortemente contrario al
patto di Locarno
, che metteva in sicurezza la Francia da qualunque tipo di aggressione e smilitarizzava la sponda destra del Reno, cosi come all'adesione della Germania alla
Societa delle Nazioni
perche credeva potesse compromettere l'alleanza con l'
Unione Sovietica
che al contrario non aveva aderito all'organizzazione.
[27]
In particolare, il dissenso di von Seeckt si spiegava con l'impegno preso dalle nazioni firmatarie di risolvere i conflitti senza l'uso delle armi, il che avrebbe smorzato fortemente i suoi piani per una futura guerra contro la Polonia.
[28]
All'insaputa del governo Hans von Seeckt cerco quindi di istituire un'alleanza militare con la Russia contro la Polonia; questa mossa fu il piu grandioso piano atto a trasferire lo sviluppo e la costruzione degli armamenti fuori dalla Germania, progetto che duro dal 1921 al 1933.
[29]
Nell'ottobre 1919 von Seeckt per mezzo dell'amico
Enver Pasha
, tasto il terreno nell'allora ostile Russia inviando Enver in missione segreta a
Mosca
per intavolare le trattative con
Lev Trockij
(all'epoca comandante dell'
Armata Rossa
), il quale accolse favorevolmente l'opportunita di un'alleanza militare in vista di una futura spartizione della Polonia.
[30]
Nell'estate del 1920, Enver Pasha invio a Seeckt una lettera da Mosca nella quale veniva chiesta una fornitura di armi alla Russia dietro la promessa di Trotsky di spartire lo stato polacco con la Germania.
[23]
Nel 1920-21 von Seeckt istitui all'interno della Sezione dei Servizi Informazioni del
Truppenamt
("Ufficio truppe") il Sondergruppe R (Gruppo Speciale R), finalizzato ad avviare negoziati con i russi per la produzione congiunta di armi ed a costruire centri di addestramento per aerei e
carri armati
in Russia.
[31]
Il colonnello
Hermann von der Lieth-Thomsen
, ex-capo di stato maggiore dell'aviazione, fu nominato rappresentante dello stato maggiore presso il governo sovietico a Mosca.
[29]
Per mantenere segreta questa alleanza alla Commissione militare interalleata di controllo, i pochi prototipi di carri armati e aeroplani prodotti in Germania venivano trasportati in Russia con notevole sforzo finanziario verso il centro russo-tedesco di
Kazan'
.
[32]
Carri armati,
gas tossici
e aeroplani venivano sperimentati in territorio sovietico, gli altri veicoli, le
artiglierie
, le armi leggere, il materiale del genio e le radio venivano collaudati nelle aree addestrative dell'esercito e nei
poligoni
tedeschi; per far si che la produzione bellica portasse a risultati di primissimo piano, von Seeckt contribui ad accentuare la concorrenza tra i produttori avvalendosi di appaltatori civili esterni e dispose la partecipazione del personale responsabile a seminari sulla tecnologia delle armi piu moderne da svolgersi ogni due mesi.
[33]
L'alleanza con l'Unione Sovietica si dimostro provvidenziale per la Reichswehr per la produzione e il perfezionamento degli agenti chimici, che potevano essere collaudati solo nei territori della Russia data la stretta sorveglianza della Commissione interalleata sia sulla principale ditta produttrice, la
IG Farben
, sia sulle fabbriche situate nei territori smilitarizzati della
Renania
. Grazie a questo programma di sperimentazione, la Germania si assicuro un enorme vantaggio sugli Alleati all'atto dell'entrata nel secondo conflitto mondiale, anche se di fatto i gas tossici non furono utilizzati.
[34]
Nel novembre 1919, in ottemperanza alle direttive delle Potenze Alleate, von Seeckt sciolse ufficialmente lo stato maggiore, assumendo la guida dell'organismo che lo sostitui, il
Truppenamt
. Nelle vesti di capo, avvio un programma atto a rielaborare e riscrivere l'intera dottrina militare tedesca, basandosi sull'esperienza della prima guerra mondiale e sul pensiero da lui stesso elaborato.
[35]
Nel marzo 1920, a causa della partecipazione al fallito Putsch di Kapp
[36]
fu sollevato dal suo incarico di comandante in capo dell'esercito il generale
Walther Reinhardt
- il piu temibile rivale di von Seeckt a livello tattico e organizzativo - e sostituito proprio da von Seeckt. Da questa posizione il nuovo
Chef der Heeresleitung
(comandante in capo) era tenuto a rispondere del proprio operato solo al ministro della Difesa e al
presidente del Reich
. Anche per questo, fino al suo congedo avvenuto nel 1926, il generale von Seeckt pote conferire all'esercito una nuova organizzazione e un nuovo sistema di addestramento.
[37]
Von Seeckt affondava le proprie radici nella tradizione militare di
von Moltke
e
von Schlieffen
, secondo i quali le guerre si vincevano con l'annientamento dell'esercito avversario, e "offensiva" e "
manovra
" costituivano il maggior presupposto per il conseguimento della vittoria. Pur accogliendo questi principi, non condivise i punti che riguardavano la concezione di "esercito di massa" e della "superiorita numerica", anche in base alle esperienze maturate sul fronte orientale, dove le truppe tedesche riuscirono a sconfiggere le preponderanti forze nemiche grazie al loro addestramento, all'equipaggiamento superiore e alla guida di brillanti ufficiali.
[38]
Hans von Seeckt si discosto quindi fin dall'inizio dai vecchi principi militari tedeschi invocando la creazione di un piccolo esercito professionale d'
elite
, particolarmente addestrato a condurre una guerra di movimento, basato sull'arruolamento volontario anziche sulla
coscrizione
. Von Seeckt propose un esercito di 24
divisioni
, con un minimo di 200 000 uomini: la durata dell'arruolamento volontario sarebbe stato inizialmente di due anni, le condizioni di paga, vitto e alloggio avrebbero assicurato ogni anno un elevato numero di reclute, e l'esercito avrebbe dovuto disporre dei migliori armamenti e attrezzature didattiche.
A fianco dell'esercito sarebbe stata costituita una milizia nazionale formata da cittadini maschi di 18 anni di eta, fisicamente abili, da sottoporre obbligatoriamente ad un periodo di addestramento di tre mesi a cui dovevano aggiungersi, per altri due anni, successivi periodi di durata inferiore. Tale forza non sarebbe stata impegnata in tempo di guerra, se non in situazioni di emergenza.
[39]
(
DE
)
≪Ich sehe also [...] die Zukunft der Kriegfuhrung in der Verwendung hochwertiger und bewegungsfahiger, also kleinerer Heere, deren Wirkung durch die Flugwaffe eine wesentliche Steigerung erfahrt, und in der gleichzeitigen Bereitstellung der gesamten Wehrkraft, sei es zur Nahrung des Angriffs, sei es zur aufopfernden Verteidigung der Heimat.≫
(
IT
)
≪Tutto il futuro della guerra risiede, secondo me, nell'impiego di eserciti mobili, relativamente piccoli ma di alta qualita, resi decisamente efficaci dall'appoggio dell'aviazione e nella contemporanea mobilitazione dell'intera forza di difesa, sia nel caso sia necessario alimentare un'offensiva, sia che si debba provvedere alla difesa della Patria≫
(
DE
)
≪Je kleiner eine Armee ist, um so leichter wird es sein, sie modern zu bewaffnen, wahrend die dauernde Bereithaltung moderner Bewaffnung fur Millionenheere Unmoglichkeit wird.≫
(
IT
)
≪Tanto piu piccolo e l'esercito, tanto piu facile sara dotarlo di armi moderne, a differenza di quelli che inquadrano milioni di uomini, in cui il costante rifornimento di equipaggiamenti e pressoche impossibile≫
L'apparato militare di von Seeckt sarebbe stato in grado di sferrare un'offensiva in tempi brevi, e in concomitanza all'attacco la milizia territoriale sarebbe stata chiamata a difendere i confini nazionali, oltre a costituire una riserva pronta a fornire eventuali rimpiazzi per alimentare l'offensiva dell'esercito regolare. A suo giudizio l'
Aeronautica militare
avrebbe costituito un'importante arma tattica adatta in missioni di appoggio alle offensive terrestri, in quanto prontamente utilizzabile e utilissima nell'attacco alle vie di comunicazione dietro le linee, ai concentramenti di truppe, e alle
basi aeree
nemiche, che sarebbero state il primo vero obiettivo dell'offensiva aerea.
[42]
Anche la motorizzazione dell'intero esercito rientrava nei progetti a lungo termine di von Seeckt. Il provvedimento prioritario in questa direzione fu l'assegnazione di
automezzi
alla
cavalleria
- arma che in base all'esperienza del generale sul fronte orientale, venne considerata utile nella guerra di movimento - per il trasporto delle sue armi di accompagnamento.
[43]
Hans von Seeckt riteneva che uno dei maggiori vantaggi di un piccolo esercito professionale risiedesse nella superiore capacita di comando. Tale esercito doveva coltivare la
leadership
a tutti i livelli, particolarmente a quello di Stato Maggiore, e promuovere altresi l'istruzione tecnica sia tra i
sottufficiali
che nel
corpo ufficiali
. Nel 1919 von Seeckt approfitto del periodo di riorganizzazione dell'esercito per imporre al corpo ufficiali la frequenza di corsi civili finalizzati all'apprendimento di materie tecniche, che gli avrebbero consentito di impiegare correttamente le armi moderne.
[44]
La volonta di un esercito di professionisti si scontro pero con il trattato di Versailles, che concedeva alla Germania una forza non superiore alle 100.000 unita, assai piu esigua di quella contemplata da von Seeckt (200-300.000 uomini affiancati alla milizia), che obbligo il capo di stato maggiore a limitare le proprie aspirazioni. L'esercito fu quindi organizzato in modo tale da diventare una forza d'urto d'
elite
ed essere in grado di svilupparsi in un organismo altamente qualificato, assumendo la connotazione di
Fuhrerheer
("Esercito di comandanti") in cui ogni ufficiale, sottufficiale e soldato sarebbe stato in grado in caso di necessita di assolvere almeno all'incarico del grado immediatamente superiore e assumersi le responsabilita di comando - capacita fondamentale per essere confermati in servizio nella nuova Reichswehr.
[45]
Furono quindi adottate diverse misure, dall'aumento della paga, al miglioramento delle condizioni di vita in caserma, all'avviamento all'attivita commerciale per assicurare l'inserimento del soldato nella vita civile. Queste nuove misure diedero i loro frutti, facendo diventare in breve tempo la Reichswehr un vero e proprio esercito di professionisti dall'alto livello di istruzione.
[46]
Inoltre per allenare le capacita di comando di tutti i componenti dell'esercito, nelle esercitazioni von Seeckt impose a turno a ciascun sottufficiale di assumere il comando del
plotone
, come accadeva anche per i soldati semplici che avevano la possibilita di operare a rotazione le vesti di comandante di squadra. Cosi facendo le capacita decisionali e di comando dell'esercito erano migliorate fin dalla base.
[47]
L'efficienza raggiunta dall'esercito tedesco riusci a produrre ufficiali e sottufficiali talmente preparati da ricevere l'ammirazione degli osservatori Alleati:
≪L'esercito tedesco sta assumendo sempre piu la configurazione di un organismo formato da potenziali istruttori militari, pronti per l'espansione di questa struttura in tempo di guerra
[48]
≫
Queste le parole con cui uno studio dello stato maggiore britannico segnalava lo stato di preparazione degli ufficiali della Reichswehr appena due anni dopo il congedo dello stesso von Seeckt; colui che tanto aveva spinto in questa direzione. Fin dal 1919 von Seeckt introdusse degli esami culturali e di conoscenza militare obbligatori per tutti gli ufficiali dell'esercito ed esami specifici per ogni allievo ufficiale e sottufficiale riguardanti la rispettiva arma. Su ordine di von Seeckt venne poi potenziata la preparazione culturale dello stato maggiore, con lezioni di politica, affari esteri ed economia presso l'
universita di Berlino
. Von Seeckt creo cosi un corpo ufficiali d'elite, in grado di impiegare procedimenti tattici d'avanguardia, cooperare con le diverse armi e guidare truppe dotate degli armamenti piu moderni nelle condizioni piu difficili.
[49]
≪La forma cambia ma lo spirito rimane lo stesso
[50]
≫
Queste furono le parole di von Seeckt quando sciolse ufficialmente lo
stato maggiore
. Le sezioni del vecchio stato maggiore furono semplicemente trasferite in altri dipartimenti governativi, mentre il suo nucleo centrale fu mantenuto nelle quattro suddivisioni del Truppenamt, che consisteva in una sessantina di ufficiali: la T-1 Sezione dell'esercito (di fatto la Sezione operazioni e piani), la T-2 Sezione ordinamento, la T-3 Sezione statistica e la T-4 Sezione addestramento.
Inoltre il Truppenamt avrebbe continuato, come il vecchio Stato Maggiore, ad essere considerato un ramo separato dell'esercito, conservandone lo stesso prestigio.
[51]
Oltre all'Ufficio del personale e l'Ufficio amministrazione ? che si occupavano del bilancio, dei pagamenti e degli approvvigionamenti ? il quartier generale del nuovo Alto comando dell'esercito (
Heeresleitung
) voluto da von Seeckt sarebbe stato affiancato da due organismi delle stesse dimensioni del Truppenamt: l'Ufficio armamenti e il nucleo "Ispettorati", ossia un insieme di ispettorati d'arma adibiti all'istruzione, all'addestramento e all'approvvigionamento dell'arma di loro competenza.
[52]
Hans von Seeckt non fu ne un tattico dei
carri armati
ne un teorico dei
mezzi corazzati
, ma a partire dal 1924 promosse l'addestramento con i carri e lo sviluppo della relativa tattica d'impiego. In un ordine segreto dell'agosto 1924 l'alto comando dell'esercito ordino a tutti i distretti militari di accertarsi sull'addestramento pratico delle truppe alla guerra corazzata. Von Seeckt si adopero affinche i carri armati fossero presenti il piu possibile nelle simulazioni di guerra e nelle manovre in modo tale che le truppe imparassero a cooperare con questa specialita e nel contempo imparassero a difendersi con le tecniche anticarro.
[53]
Von Seeckt non manco mai di sollecitare un'intensa attivita addestrativa per la guerra motorizzata e corazzata: nonostante il trattato di Versailles vietasse all'esercito tedesco di possedere e utilizzare mezzi corazzati, il generale, fin dal 1923, ordino la costruzione di simulacri dei carri
Renault FT
francesi e dei
Mark V
britannici con sagome di legno e tela montate su veicoli civili.
[54]
Il trattato di Versailles impose alla Germania anche lo smantellamento dell'aviazione e il divieto assoluto di mantenerla operativa. Alla conferenza di pace del 1919 von Seeckt si batte fortemente per assicurare alla Germania un'aviazione di almeno 1.800 aeroplani e 10.000 uomini; ai suoi occhi tale divieto imposto dagli Alleati appariva come il piu inaccettabile, considerando l'importanza che il generale riponeva nella forza aerea.
[55]
Von Seeckt considerava lo sviluppo dell'aviazione militare come un punto saldo per la nuova Reichswehr e sosteneva che l'aviazione dovesse essere considerata come una forza autonoma sullo stesso piano dell'esercito e della marina.
[55]
Nonostante il trattato imposto dagli Alleati, Seeckt riusci ad allestire in segreto una piccola forza aerea dotata di un programma di addestramento specifico per piloti ed equipaggi. Con il sostegno di fondi segreti del governo, Seeckt nel 1920 si occupo di inserire all'interno del Truppenamt un Ufficio organizzazione aerea la cui direzione fu affidata a
Helmut Wilberg
che rendeva conto del suo operato direttamente al generale von Seeckt.
[56]
Hans von Seeckt si adopero personalmente affinche la Reichswehr sviluppasse la consapevolezza dell'importanza dell'aviazione; assegno quindi tre ufficiali d'aviazione a ciascuno dei comandi dei distretti militari, e ordino che i tenenti d'aviazione venissero distribuiti in tutti i reggimenti dell'esercito. Nonostante von Seeckt non fosse ne un tattico ne uno stratega aereo, diede un considerevole impulso allo sviluppo dell'arma aerea e molta importanza ai suoi ufficiali d'aviazione; ma il passo piu importante che fece il generale fu di trasformare l'intera industria aeronautica civile in un organismo militare di riserva, con il compito di sviluppare, collaudare e produrre velivoli e soluzioni tecnologiche utili e facilmente assimilabili all'aeronautica militare.
[57]
A meta degli anni venti von Seeckt constato che la Reichswehr si era trasformata in cio che lui aveva voluto: una potente struttura "quadro" sulla quale poter creare in futuro un grande e moderno esercito basato sulle ampie riforme introdotte. Dall'esame della dottrina delle forze aeree e terrestri era scaturita una regolamentazione tattica piu moderna; i nuovi programmi di addestramento ideati per le reclute e gli ufficiali divennero molto accurati rispetto al passato, e garantivano all'esercito la piena utilizzazione delle nuove tattiche. L'esercito aveva assunto un orientamento piu tecnico, e nel contempo aveva avviato un programma per la messa a punto e lo sviluppo di armi apposite per consentirgli la messa in pratica delle nuove tattiche. I successori di von Seeckt avrebbero poi seguito il suo esempio, proseguendo il processo di modernizzazione secondo le linee segnate negli anni venti.
[58]
Hans von Seeckt fu sollevato dall'incarico di comandante dell'esercito nell'ottobre 1926, con l'accusa di aver innescato una controversia politica: aveva invitato un principe
Hohenzollern
a presidiare le manovre autunnali. Per garantire che i suoi orientamenti non venissero stravolti, von Seeckt fece in modo che gli succedesse il generale
Wilhelm Heye
, capo del Truppenamt e sostenitore delle sue politiche; se cio non fosse accaduto, la pianificazione bellica, i concetti organizzativi e la dottrina tattica avrebbero assunto una piega completamente diversa. Anche il successore di Heye, generale
Kurt von Hammerstein-Equord
, comandante dell'esercito dal 1930 al 1934, curo lo sviluppo della sua forza armata attenendosi a quelli che erano stati gli obiettivi a lunga scadenza di von Seeckt; i piani di mobilitazione e le dottrine tattiche, nonostante gli aggiornamenti naturali, rimasero pressoche inalterati fino all'epoca del
Terzo Reich
.
[59]
Gran parte delle tattiche impiegate nel corso della
guerra lampo
(
Blitzkrieg
) del 1939-'40 costituiscono un'emanazione diretta di quelle elaborate da von Seeckt ai comitati dello Stato Maggiore dopo la prima guerra mondiale ed esposte nel Regolamento 487 dell'esercito, "
Azione di Comando e Combattimento Interarma
" pubblicato nel 1921 e nel 1923. La
Wehrmacht
che
marcio in Polonia
nel 1939 e
sulla Francia
nel 1940 assomiglia molto da vicino allo strumento bellico cui la Reichwehr mirava fin dai primi anni venti.
L'organizzazione delle divisioni di
fanteria
del 1939 era gia stata contemplata - in modo pressoche analogo - nel secondo volume di "
Azione di Comando e Combattimento
" apparso nel 1923.
[60]
La logica su cui poggia il Regolamento 487 e le tattiche in esso illustrate, avrebbero continuato ad esercitare un profondo influsso sull'esercito tedesco per tutti gli anni trenta e nel corso della
seconda guerra mondiale
. Solo i rapidi cambiamenti tecnologici degli anni trenta resero in parte superati i contenuti del Regolamento, cosicche nel 1931-'32 venne istituito un comitato ? presieduto dal generale
Ludwig Beck
? incaricato di studiare un nuovo manuale tattico. L'opera, ultimata nel 1933, assunse la denominazione di Regolamento dell'esercito 300 ? "
Il Comando Truppe
", che avrebbe rappresentato l'espressione tattica ufficiale della Wehrmacht fino al 1945. Questo manuale non fu altro che una parafrasi della pubblicazione del 1921 recante la firma di von Seeckt.
[61]
I fondamenti tattici su cui poggiava "
Il Comando Truppe
" furono percio analoghi a quelli di "
Azione di Comando e Combattimento
", l'unica differenza e che il primo ? come ovvio ? poneva maggior accento sulla guerra motorizzata.
[62]
Il concetto di Fuhrerheer elaborato da von Seeckt dimostro poi la sua valenza; dall'ascesa al potere di Hitler nel 1933 all'invasione della Polonia nel 1939, la forza terrestre dell'esercito passo dai 100 000 uomini ad un totale complessivo di 3 737 104 uomini, e la
Luftwaffe
aumento da poche centinaia di ufficiali a 550 000 effettivi.
[63]
Fino al 1937 il programma addestrativo del corpo ufficiali elaborato da von Seeckt rimase inalterato, cambiando solo in quell'anno, diventando di durata biennale invece che quadriennale.
[64]
Durante la campagna di Francia del 1940, il generale
Fridolin von Senger und Etterlin
si espresse con il seguente commento:
≪Qualora si operi una riflessione sull'andamento del conflitto fino ad oggi, e inevitabile andare col pensiero al bravo generale von Seeckt [...] questi concepi la guerra del futuro come uno scontro tra piccoli eserciti professionali in cui sarebbero confluiti i corpi d'
elite
delle nazioni belligeranti:
Stukas
, truppe corazzate, paracadutisti. Al fianco di questa forza l'esercito popolare comprendente il grosso della fanteria avrebbe rivestito un ruolo subordinato. Von Seeckt fu lungimirante.
[65]
≫
Gran parte delle tattiche della guerra lampo nacquero negli anni venti; l'esercito tedesco fu addestrato alla rapida avanzata senza badare alla situazione sui fianchi, le tattiche della Luftwaffe nel 1939 furono perfettamente rispondenti alla concezioni di guerra aerea di von Seeckt, concentrando i propri attacchi prima per distruggere l'aviazione nemica e poi per supportare la fanteria.
A partire dagli anni venti, l'esercito tedesco fu l'unico esercito europeo che riusci a comprendere le lezioni del primo conflitto mondiale tra le principali potenze; in quei primi anni la Reichswehr diretta da von Seeckt divenne la spina dorsale tattica e addestrativa che permise alla Wehrmacht di riportare le brillanti vittorie del 1939 e del 1940.
[66]
Dal 1930 al 1932 von Seeckt sedette nel
Reichstag
come membro del
Deutsche Volkspartei
,
[67]
dopo non essere riuscito a candidarsi per il
Deutsche Zentrumspartei
.
[68]
In vista delle
elezioni presidenziali del 1932
scrisse alla sorella esortandola a votare per
Adolf Hitler
[68]
. Nell'ottobre del 1933 von Seeckt ando in
Cina
per dirigere la missione militare tedesca, durante la quale dovette affrontare l'ennesimo problema: il risentimento dei cinesi di fronte all'arrogante politica razziale tedesca aveva fatto calare di molto le aspettative nella missione militare. Gli alti ranghi militari cinesi stavano per far ricadere la scelta su una missione militare francese, ma al momento del suo arrivo, von Seeckt inizio subito un'opera di riappacificazione, ordinando agli ufficiali tedeschi di assumere un comportamento piu consono e rispettoso nei confronti del paese ospitante, salvando cosi la missione militare. Hans von Seeckt lavoro poi dal 1934 al 1935 come consulente del generalissimo
Chiang Kai-shek
.
[69]
Tornato in Germania mori a
Berlino
il 27 dicembre 1936
[67]
e fu sepolto nell'
Invalidenfriedhof
sempre nella capitale tedesca.
- Gedanken eines Soldaten
, Verlag fur Kulturpolitik, Berlin 1929.
- Die Zukunft des Reiches. Urteile und Forderungen
, Verlag fur Kulturpolitik, Berlin 1929.
- Landesverteidigung
, Verlag fur Kulturpolitik, Berlin 1930.
- Moltke. Ein Vorbild
, Verlag fur Kulturpolitik, Berlin 1931.
- Wege deutscher Außenpolitik
, Quelle & Meyer, Leipzig 1931.
- Deutschland zwischen West und Ost
, Hanseatische Verlagsanstalt Hamburg, 1933.
- ^
Nella voce i termini "Reichswehr" ed "esercito tedesco" si equivalgono, ma la designazione ufficiale dell'esercito tedesco dal 1919 al 1935 era in realta "Reichsheer" ("esercito del Reich") e la marina era la "Reichsmarine" che assieme costituivano la "Reichswehr".
- ^
Corum
, p. 79
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Corum
, p. 34
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Corum
, p. 80
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Meier-Welcker
, p. 42
.
- ^
Meier-Welcker
, p. 43
.
- ^
Il piano, previsto originariamente per il 14, fu complicato da un inaspettato attacco francese l'8 gennaio, che costrinse von Seeckt a respingere i francesi e riconquistare il terreno perso con un contrattacco. Per questa operazione furono necessari cinque giorni, e quando il 12 l'azione fu terminata al generale rimanevano solo due giorni per organizzare l'attacco. A complicare le cose, l'alto comando decise di ritirare parte dell'artiglieria del III Corpo entro il 14, cosi a Seeckt rimase la scelta di rinunciare all'attacco oppure anticipare il tutto. Vedi:
Gudmundsson
, p. 117
.
- ^
Gudmundsson
, pp. 117-118
.
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Gudmundsson
, p. 118
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, pp. 49-55
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, p. 32
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, pp. 32-33
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Meier-Welcker
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Von Seekt
Aus meinem Leben
p. 624.
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Hart
, p. 33
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Wheeler-Bennett
, p. 71
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Il generale
Wilhelm Groener
illustro al governo la situazione strategica della Germania nel giugno 1919, definendola "disperata". Per questo motivo sollecito la sottoscrizione del trattato di Versailles. Si veda
Denkschrift des Ersten Generalquartiermeister, Gen. Lt. Groener uber die Lage am 17.Juni 1919
, MA/DDR, W 10/52141.
- ^
a
b
Corum
, p. 294
.
- ^
La Francia, con il suo potente esercito e la sua forza industriale insieme alla sua innata avversione nei confronti della Germania, il Belgio stretto e fedele alleato francese, la Cecoslovacchia, possibile invasore e la Polonia che rivendicava i confini del 1772 e che alla conferenza di Parigi avanzo numerose pretese, tra le quali la questione di
Danzica
e la riannessione dell'
Alta Slesia
e della
Prussia orientale
. Proprio al confine con la Polonia, fin dal 1919, scoppio una guerra non dichiarata tra i
Freikorps
e l'esercito polacco, che prosegui per quasi due anni. Vedi:
Corum
, p. 295
.
- ^
a
b
Wheeler-Bennett
, p. 139
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- ^
Memorandum del settembre 1922, citato in Carsten,
Reichwehr and Politics
, p. 140.
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Corum
, pp. 134-135
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, p. 130
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- ^
Corum
, pp. 83-84
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- ^
Il ruolo di von Seeckt nel
Putsch di Kapp
del
1920
resta poco chiaro; non volle schiacciare la ribellione ma neppure vi collaboro; il suo messaggio al governo della Repubblica, secondo cui ≪La Reichswehr non spara sulla Reichswehr≫, era ed e tuttora controverso.
- ^
Corum
, p. 84
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