H?fez
, per esteso
Kh?je Shams o-D?n Mo?ammad ??fe?-e Sh?r?z?
(in
persiano
????? ?????????? ????? ???? ??????
;;
Shiraz
,
1315
?
Shiraz
,
1390
), e stato un
mistico
e
poeta
persiano
.
Il canzoniere (
Div?n
) di Hafez - il cui nome significa "Colui che sa recitare a memoria il Corano" - e un celebre classico della
letteratura persiana
. Nei suoi
ghazal
, che la gente piu semplice adopera come oracolo (aprendo il libro a caso per leggerne due versi alla volta), si combinano toni diversi, di solito ma non sempre esattamente definiti
erotici
e
mistici
, e temi che spaziano da un supposto
edonismo
al
panegirismo
. I temi principali delle sue 500
ghazal
sono l'
amore
; la celebrazione del
vino
e dell'
ubriachezza
; la messa a nudo dell'
ipocrisia
di coloro che si autodefiniscono guardiani, giudici ed esempi di rettitudine
morale
. Adattamenti, imitazioni e traduzioni delle poesie di H?fez sono state pubblicate in tutte le lingue piu diffuse.
La vita e le opere di H?fez sono state oggetto di analisi, commentari e interpretazioni, e hanno influenzato in modo determinante la
poetica persiana
successiva al
XIV secolo
.
[1]
[2]
La sua influenza nella vita degli iraniani e testimoniata dal frequente uso dei suoi poemi nella
musica tradizionale persiana
, nelle arti visuali e nella
calligrafia persiana
, e dal
f?l-e h?fez
(in persiano: ??? ???? ; in italiano:
≪lettura di H?fez≫
), una forma di
divinazione
che consiste nell'apertura a caso delle pagine del canzoniere per trarre dai versi poetici la risposta a proprie domande.
A Shiraz si trova il
mausoleo
che contiene la sua
tomba
: realizzato su progetto dell'
architetto
francese
Andre Godard
, risale al
1935
[3]
ed e un luogo di rilevante interesse
turistico
.
≪Quant’e bella Shiraz, al mondo non ha pari!
Preservala, mio Dio, da tutte le sciagure!
Scorra, scorra per sempre questo ruscello nostro,
che fa, con le sue acque, senza fine la vita.
Fra i sereni abitati e le liete radure
uno zefiro fresco che dell’ambra ha il profumo.
Vieni a Shiraz, tra la sua gente cerca,
cosi perfetta, grazie celestiali.≫
H?fez nacque a
Shiraz
tra il
1317
e il
1325
in un periodo in cui la citta era sottomessa alla signoria del principe
ingiuide
sunnita
Abu Ishaq Inju
,
vassallo
dei
Mongoli
e protettore dei poeti. A seguito di una sfortunata impresa bellica, il
mecenate
fu sconfitto e fatto giustiziare dal principe
Mobarez al-Din Kirmani
, un personaggio descritto come un uomo ascetico e bigotto che fece chiudere le taverne e altri luoghi malfamati di Shiraz - un provvedimento lamentato dal poeta nei suoi componimenti - inaugurando un periodo di austerita di costumi. Successivamente, H?fez ottenne la protezione del principe e poeta
Shah Shoja'
, figlio gaudente del precedente monarca, da lui stesso spodestato e fatto accecare. Il poeta registra indirettamente anche questo avvenimento, gioendo per la riapertura delle taverne della citta decretata dal nuovo signore.
H?fez frequento soprattutto l'ambiente della corte di Shiraz, citta da cui pare si sia allontanato solo per un breve periodo, forse a causa di screzi e incomprensioni con Shah Shoja'. Forse tento pure di imbarcarsi per l'
India
, ma secondo fonti tradizionali una tempesta nel porto lo convinse a rinunciare al viaggio. Nella sua poesia si vanta di essere ben noto anche fuori dei territori persiani, dall'
Iraq
al
Bengala
, un probabile indizio del fatto che egli godeva di grande fama mentre era ancora in vita. Frequento altresi gli ambienti religiosi, e in vari componimenti d'occasione (soprattutto
in mortem
) tesse l'elogio di
qadi
, dottori e esponenti delle gerarchie religiose della citta.
Controversa e la questione del suo rapporto con l'ambiente delle
confraternite sufi
: benche egli amasse presentarsi, nel canzoniere, con un'identita sufi, queste confraternite sono, spesso e volentieri, "bacchettate" nelle poesie per loro ipocrisia o malaffare.
Forse insegno materie religiose nella locale
madrasa
. In ogni caso, egli mostra nei suoi versi una straordinaria cultura religiosa, attestata peraltro dallo stesso
nom de plume
- H?fez - che significa
≪colui che ha memorizzato [il Corano]≫
. Mori a Shiraz nel
1389
o
1390
. Nel 1935 e stata eretta la
tomba di Hafez
ad opera dell'architetto francese
Andre Godard
.
I suoi circa 500
poemi lirici
(
ghazal
) sono notissimi in tutti i paesi dell'ecumene persiana, fatti oggetto di studio da numerosi commentatori e spesso appresi a memoria anche dalla gente piu umile e meno istruita. Il suo
Div?n
[4]
, aperto a caso, e usato ancor oggi come popolare libro di
divinazione
.
H?fez nei suoi componimenti canta il vino, le gioie e le pene amorose; ma soprattutto egli canta le grazie di un misterioso e innominato
"amico"
(talora presentato nelle
maschere
di un bel coppiere, di un
mago zoroastriano
, di un "turco predone", ma anche in quelle dell'
assassino
, del
medico
, del
giocatore di polo
ecc.) che tipicamente mostra crudelta e indifferenza nei confronti della lauda incessante del poeta-amante, risultando in sostanza inafferrabile.
Quanto H?fez si riferisse a un amore terreno o a uno divino (mistico) e oggetto di controversia tra gli studiosi. Friedrich Rueckert, in versi spesso citati, esalto la miracolosa capacita di H?fez di parlare del
"Sensibile"
attraverso il
"Sovrasensibile"
e viceversa; la critica autoctona, che tende a ridurre gli aspetti trasgressivi e anomistici (vino,
amore omoerotico
) della poesia di H?fez, accentuandone la lettura in chiave
simbolica
e
misticheggiante
, gli assegno significativamente il titolo di
≪lingua dell'Invisibile≫
(
≪lis?n al-ghayb≫
). Oggi - almeno tra gli studiosi occidentali - e tuttavia prevalente una lettura in chiave
panegiristica
: l'amico cantato sarebbe spesso una sorta di controfigura del principe mecenate di turno. Tra gli studiosi italiani, tuttavia, Giovanni D'Erme, pur sottolineando i forti legami del poeta persiano con il proprio vissuto, ne pone pure in evidenza le forti somiglianze con il codice sapienziale dei
trovatori
provenzali
e degli
stilnovisti
italiani
. Per esempio, alla
≪Belle Dame sans Merci≫
[5]
dei primi - simbolo di un'inafferrabile
Conoscenza
definitiva - andrebbe accostato decisamente l'Amico da lui cantato. Alla base di queste somiglianze possono essere posti sia gli ovvi influssi spiegati dal finitimo
al-Andalus
musulmano, sia l'intensa circolazione delle idee che caratterizzo il
Medioevo
e che permise la diffusione su ampie aree di duraturi
stilemi
letterari.
In
Occidente
, fu conosciuto all'inizio attraverso la traduzione integrale del
Divan
compiuta da
Joseph von Hammer-Purgstall
(
1812
-
1813
). Fra i maggiori estimatori di H?fez vi furono, in
Germania
, il poeta
Friedrich Rueckert
, altro suo rinomato traduttore, e soprattutto
Goethe
che si ispiro al poeta persiano nella composizione del celebre
"
West-ostlicher Divan
"
; il poeta e filosofo americano
Ralph Waldo Emerson
ebbe modo di conoscerlo attraverso traduzioni tedesche, e una testimonianza del suo entusiasmo e presente nei
"Persian Essays"
.
In Italia fu studiato inizialmente dal pioniere dell'
iranistica
italiana,
Italo Pizzi
, che tradusse alcune decine di componimenti di H?fez nella parte
antologica
della sua monumentale
"Storia della poesia persiana"
(2 volumi, del
1884
). La prima traduzione antologica contemporanea e dovuta all'iranista Carlo Saccone, dell'
Universita di Bologna
(
1998
); altre versioni dei soli
ghazal
sono dovute a
Giovanni Maria D'Erme
, dell'
Universita di Napoli "L'Orientale"
(
2004
-
2008
) e a Stefano Pello, con Gianroberto Scarcia dell'
Universita di Venezia
(
2005
). Nel 2011 con la pubblicazione contemporanea di altri due volumi
Vino, efebi e apostasia
e
Canzoni d'amore e di taverna,
Carlo Saccone ha fornito la prima traduzione integrale (
ghazal,
qaside
, quartine, poesie strofiche, frammenti e poesie d'occasione) in una lingua europea del Canzoniere hafeziano.
Il
manoscritto
intitolato
"Ghaz?liyy?t"
(
Raccolta di ghazal
), conservato in
Tagikistan
, e stato incluso dall'
UNESCO
, nel
2003
, assieme a
"Kulliyy?t"
di
Ubayde Z?k?ni
, nel programma di tutela archivistica intitolato
Memoria del mondo
.
- H?fez,
Il libro del coppiere
, a cura di C. Saccone, Luni, Milano-Trento 1998 (nuova ed. Carocci, Roma 2003);
Vino, efebi e apostasia
, a cura di C. Saccone, Carocci, Roma 2001;
Canzoni d'amore e di taverna
, a cura di C. Saccone, Carocci, Roma 2011
- H?fez,
Canzoniere
, traduzione e commento a cura di Giovanni M. D'Erme, tre volumi, Universita degli Studi di Napoli "L'Orientale", Napoli 2004-2008
- H?fez,
Canzoniere
, a cura di S. Pello e
G. Scarcia
, Milano, Ariele 2005
- H?fez,
Ottanta canzoni
, a cura di S. Pello, Torino, Einaudi, 2008.
- H?fez,
Le quartine
(con testo persiano e arabo), a cura di S. Salzani, La Finestra editrice, Lavis, 2013.
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Nuovi Argomenti
, edizione elettronica.
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Literary History of Persia
. (Quattro volumi, 2.256 pagine), 1998.
ISBN 0-7007-0406-X
- Jan Rypka,
History of Iranian Literature
, Reidel Publishing Company, 1968.
ISBN 90-277-0143-1
- A.J. Arberry,
Classical Persian Literature
, London 1958
- A. Pagliaro
-
A. Bausani
,
La letteratura persiana
, Sansoni-Accademia, Firenze-Milano 1968
- A. M. Piemontese,
Storia della letteratura persiana
, 2 voll.,< Fratelli Fabbri, Milano 1970
- C. Saccone,
Storia tematica della letteratura persiana classica
. vol. I:
Viaggi e visioni di re sufi profeti
, Luni, Milano-Trento 1999; vol.II:
Il maestro sufi e la bella cristiana. Poetica della perversione nella Persia medievale
, Carocci, Roma 2005; vol. III:
Il re dei belli, il re del mondo. Teologia del potere e della bellezza nella poesia persiana medievale,
Aracne, Roma 2014
- Hafez,
Canzoniere
, a cura di Stefano Pello e
Gianroberto Scarcia
, Ariele Ed., Milano 2005
- Hafez,
Vino efebi e apostasia. Poesia d’infamia e perdizione nella Persia medievale
, a cura di C. Saccone, Carocci, Roma 2011
- Hafez,
Canzoni d’amore e di taverna
,
nel Trecento alla corte di Shiraz
, a cura di C. Saccone, Carocci, Roma 2011
- Hafez,
Il Coppiere di Dio,
a cura di C. Saccone, Centro Essad Bey - Amazon IP, Seattle 2019 (prima ed. 1998, Luni Ed.)
- Giovanni Maria D'Erme
,
Hafez di ?ir?z
. Canzoniere, introduzione, traduzione e commento, 3 voll., Napoli, Universita di Napoli "L'Orientale", 2004, 2007 e 2008
- AA.VV.,
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Il discorso e nave, il significato un mare. Saggi sull'amore e il viaggio nella poesia persiana medievale
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Ascolta, o cuore dalle facili illusioni
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lellovoce.altervista.org
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URL consultato il 24 dicembre 2021
(archiviato dall'
url originale
il 14 aprile 2013)
.
- Viktor Ullmann, "Das Liederbuch des Hafis / Il libro canto di Hafiz" ARBOS - Societa per Musica e Teatro
, su
dailymotion.com
.
- Poeti persiani: Hafez Shirazi
, su
italian.irib.ir
.
URL consultato il 19 ottobre 2013
(archiviato dall'
url originale
il 22 ottobre 2013)
.