Gradoli
(pronunciare
Gradoli
,
Gradele
in
dialetto locale
[4]
) e un
comune italiano
di 1 252 abitanti della
provincia di Viterbo
nel
Lazio
, posto sulle colline nord-occidentali del
lago di Bolsena
.
E terra di produzione del
vino
DOC
Aleatico di Gradoli
, dell'
Aleatico di Gradoli Liquoroso
e dell'
Aleatico di Gradoli liquoroso riserva
. Vi si trova un celebre
Palazzo Farnese
, realizzato dall'architetto
Antonio da Sangallo il Giovane
.
Palazzo Farnese e il campanile di Santa Maria Maddalena al tramonto
Gradoli, sorge su una
collina
tufacea
nel cuore della catena dei
Monti Volsini
, circondata per due terzi dal
torrente
del Fosso Rigo. Il paese si trova a pochi chilometri dal
lago di Bolsena
, e al suo territorio appartengono 11 km di spiaggia sulle sue rive. Il territorio comunale consiste in ripide colline e in profonde vallate, coltivate a viti e ulivi, in prossimita del lago.
Classificazione climatica
: zona E, 2254 GR/G
Il centro storico di Gradoli
Nel territorio sono stati rinvenuti numerosi resti di tombe etrusche nonche una sontuosa villa di epoca repubblicana (di cui e emerso il
ninfeo
) sulle rive del lago. L'area era probabilmente sotto l'influenza delle citta di
Visentum
e della
Civita di Grotte di Castro
.
Le origini di Gradoli risalgono al
Medioevo
quando nell'attuale "Pergola" fu costruito un imponente
castello
, la cui entrata poteva essere raggiunta solo attraverso una ripida scala (in latino "gradus"), da cui deriverebbe il nome del paese. Del castello, rimangono poche tracce: una
torre
difensiva rotonda, oggi inglobata in una casa privata, l'arco d'ingresso, parte delle mura. Il fossato che circondava il paese e stato modificato e trasformato in strade e piazze cittadine ma e ancora visibile la forma.
Il primo atto in cui si nomina il
Castrum Gradolorum
risale al
1113
: era una delle proprieta che furono donate da
Matilde di Canossa
al
Papato
.
Nel
1118
il clero del castello partecipo al concilio della Val di Lago tenuto dal
vescovo di Orvieto
Guglielmo e nel
1157
il castello fu ampliato da
papa Adriano IV
.
Nel secolo successivo cadde, insieme all'intero circondario, sotto il dominio di
Orvieto
. Nel
1265
una rivolta popolare scaccio gli orvietani e riporto il paese sotto il governo della
Santa Sede
. Poco anni dovette di nuovo ritornare sotto Orvieto. Infine nel
1296
un accordo fra il
Papato
e Orvieto stabili che i podesta dei comuni del
Lago
dovessero essere nominati alternativamente un anno dalla Santa Sede e un anno dalla citta umbra. L'accordo non fu accettato dagli abitanti di Gradoli e
Latera
che nel
1297
si ribellarono ai messi inviati da Orvieto.
Orvieto
reagi inviando truppe e piego la resistenza dei piccoli villaggi.
Nel
1328
fu saccheggiata da
Ludovico il Bavaro
. Nel
1353
torno stabilmente sotto il dominio del Papa.
Nel
1410
divenne feudo della famiglia
Orsini
, nel
1425
ai
Conti
e nel
1445
Eugenio IV
nomino feudatari i
Farnese
per tre generazioni e nel
1505
passo in vicariato perpetuo sempre ai Farnese.
Il
cardinale
Alessandro Farnese
, poi
papa Paolo III
, elesse Gradoli a sua residenza estiva, fece abbattere le rovine dell'antico
castello
e vi costrui una sua residenza personale (
Palazzo Farnese di Gradoli
). Lo sviluppo economico attiro una piccola comunita di
ebrei
che si insediarono fuori dalle mura, in una localita che ancor oggi porta il nome di
Ghetto
(nei dintorni dell'attuale Monumento ai Caduti).
Nel
1534
entro nei territori del
ducato di Castro
, lo stato personale dei Farnese. Nel
1649
, dopo la distruzione della citta di
Castro
, torno allo
Stato Pontificio
.
Nel
1871
entro nel
Regno d'Italia
.
Nel
1911
l'amministrazione comunale acquisto la chiesa di San Magno e la circostante macchia dall'
Ordine dei Cavalieri di Malta
.
Nel
1922
Benedetto XV
restitui
Palazzo Farnese
alla comunita di Gradoli.
Il 2 aprile
1978
, nei giorni del
sequestro di Aldo Moro
,
Gradoli
venne indicato come luogo di prigionia dello statista democristiano. Il futuro
premier
Romano Prodi
, allora semplice docente universitario, riferi di aver preso parte ad una
seduta spiritica
insieme ad alcuni amici e colleghi (fra questi l'economista e futuro
senatore
Mario Baldassari
e il professor
Alberto Clo
). La seduta, nella quale sarebbero stati evocati gli spiriti di
Giorgio La Pira
e
Luigi Sturzo
, avvenne al termine di un pranzo in una villa nelle campagne bolognesi e il
gioco del piattino
avrebbe rivelato che appunto le
Brigate Rosse
avevano nascosto Moro a Gradoli
[5]
.
Secondo quanto noto all'epoca, e pubblicato ampiamente su tutta la stampa,
Romano Prodi
si reco dai magistrati che indagavano sul caso passando loro questa informazione
[6]
. L'episodio non e stato mai chiarito, ma vi e chi ritiene che si tratto assai probabilmente di un espediente per occultare la vera fonte
[7]
.
Il 4 aprile Prodi si reco a
Roma
e riferi la notizia al capo ufficio stampa del segretario della
Democrazia Cristiana
,
Benigno Zaccagnini
, il quale giro la voce a
Luigi Zanda
, capo di gabinetto del
Ministero dell'Interno
. La mattina del 6 aprile, le
forze dell'ordine
effettuarono un blitz a Gradoli: le vie d'accesso al paese furono bloccate e vennero perquisiti delle case coloniche nelle campagne del paese.
[8]
Successivamente si scopri in
via Gradoli
a
Roma
, nel quartiere della
Tomba di Nerone
, un covo delle
Brigate Rosse
[9]
, covo che ospitava
Mario Moretti
. La reale origine dell'informazione appresa da Prodi e dagli altri partecipanti alla seduta spiritica e ancora oggi controversa.
- La chiesa
collegiata di Santa Maria Maddalena
, viene citata per la prima volta in un documento del
XII secolo
, fu ampliata nel
1440
. Distrutta da un incendio alla fine del
XVIII secolo
, fu ricostruita in forme
barocche
e consacrata il 28 aprile
1708
dal cardinale
Marco Antonio Barbarigo
,
vescovo
di
Montefiascone
.
- La chiesa di
San Michele Arcangelo
, detta
Sant'Angelo
o
chiesa dell'Angelo
, e la piu antica del paese. Citata gia nel
1118
in alcuni documenti, si suppone abbia origini longobarde e che sia stata la prima parrocchia del paese. Conserva al suo interno affreschi di scuola senese della prima meta del
XV secolo
.
- La chiesa di
San Pietro in Vinculis
, detta
della Madonna
, fu a lungo chiesa rurale sorgendo poco fuori le mura del borgo medievale. Oggi inglobata nel centro urbano, e stata rimaneggiata nel
XVIII secolo
quando perse la forma a croce latina e gli altari laterali.
- La chiesa di
San Magno
si trova sulle rive del
lago di Bolsena
. Fu costruita nel
XV secolo
dall'
Ordine dei Cavalieri di Malta
, proprietario dell'antica macchia circostante, sul luogo dove secondo una tradizione locale, fu martirizzato il santo. Realizzata in
tufo
locale, ha subito pesanti danneggiamenti nel corso dei secoli. Conserva parziali resti di affreschi raffiguranti l'
Angelo Custode
e San Magno e un campanile a vela. Gode inoltre di un privilegio particolare: il
19 agosto
di ogni anno, chi partecipa alla Messa celebrata nella chiesa, puo lucrare l'
indulgenza plenaria
, concessa da
Papa Benedetto XIV
nel
1774
. Dal
1908
appartiene al Comune di Gradoli.
- La chiesa di
San Vittore
sorge su un colle, in direzione
Latera
. La costruzione sarebbe legata ad un fatto miracoloso: San Vittore avrebbe nascosto Gradoli nella nebbia impedendo cosi ai
Saraceni
di saccheggiare e distruggere il paese. La chiesa conservo a lungo un dipinto della
Madonna delle Grazie
, detta
Madonna di San Vittore
, particolarmente venerata dal popolo, e oggi ospitato nella chiesa di Santa Maria Maddalena. Rinvenimenti archeologici rivenuti intorno alla chiesa hanno confermato l'ipotesi che l'edificio sia sorto su antichi resti romani, lungo l'antica strada che univa le citta etrusche di
Bisenzio
e
Sovana
.
- All'interno delle mura si trovavano anche la chiesa di
San Giovanni Decollato
e la chiesa della
Pieta
. Oggi sconsacrate, sono diventate case private pur conservando la forma della facciata.
- Lungo le antiche strade di campagna che uniscono Gradoli al lago sorgono numerose piccole chiese, alcune delle quali oggi sconsacrate o distrutte, altri invece ancora attive anche se aperte solo pochi giorni l'anno: la chiesa di
Sant'Egidio
, la chiesa di
Sant'Antonio Abate
(risalente al
XVII secolo
ma l'edificio attuale fu ricostruito e riaperto al culto nel
1909
), la
Madonna della Quercia
(in memoria di un presunto miracolo avvenuto nel
XVI secolo
, l'edificio attualmente visibile e di inizio Ottocento) la cappellina del
SS Crocefisso
(in localita Ferro di Cavallo, ricostruita nel
2018
dopo il crollo della precedente struttura).
- A poca distanza dal centro abitato sorgeva la chiesa dell'
Annunziata
con l'annesso convento francescano attivo nel
XVI
e nel
XVII secolo
.
[10]
In seguito alla chiusura del convento la chiesa fu abbandonata e distrutta. Un crocefisso, considerato miracoloso, venne spostato nella chiesa di Santa Maria Maddalena dove e tuttora visibile.
Uno scorcio caratteristico del centro storico di Gradoli
Abitanti censiti
[11]
![](//upload.wikimedia.org/wikipedia/it/timeline/sixp1xc92g1zablntux7vxx7nfj774o.png)
Il
Martedi grasso
, accanto ai costumi colorati e ai festeggiamenti del
Carnevale
, per le vie del paese, passa un gruppo di persone, vestite di marrone con un lungo cappuccio viola e per questo note come Incappucciati. Sono membri della "Fratellanza del Purgatorio" e il loro passaggio nelle strade di Gradoli, vuole ricordare a tutti che il
Carnevale
sta finendo e sta per iniziare il periodo di digiuno e penitenza della
Quaresima
. Gli Incappucciati, bussano alle porte delle case e raccolgono libere offerte, soprattutto prodotti agricoli-
salsicce
,
prosciutti
,
olive
,
vino
,
salami
,
formaggi
-che vengono poi messi all'asta nella piazza del paese. Il ricavato, viene usato, per finanziare l'indomani-
Mercoledi delle Ceneri
-il Pranzo del Purgatorio, un pranzo di cibi rigorosamente magri, per pregare la
misericordia
divina per le anime del Purgatorio. Il Pranzo del Purgatorio, viene cucinato dai membri della Fratellenza, tutti uomini, (le donne possono partecipare alla mensa solo dagli
anni cinquanta
) e prevede un menu che risale al
XVI secolo
:
pesce
di
lago
,
olio
delle
colline
di Gradoli e i tipici
fagioli
locali detti appunto "del Purgatorio".
Le origini del Pranzo del Purgatorio risalgono al
Trecento
per ricordare i caduti di una rivolta contro le pesanti vessazioni imposte dal
Papato
. E poi ricordato in una cronaca del 1560 redatta da frate Corrado D'Arco, il primo a riferire che il Pranzo si tiene il mercoledi delle Ceneri con piatti a base di legumi e pesce di lago.
Sono note solo quattro interruzioni della tradizione: nel
1810
per protesta contro l'esilio di
Papa Pio VII
voluto da
Napoleone
, nel
1944
per gli eventi bellici della
Seconda guerra mondiale
, dal
2020
al
2022
per la
pandemia di Covid
.
Un'altra tradizione e quella delle "Tentavecchie". La notte del 3, 4 e del 5 gennaio, gruppi di bambini, ragazzi e anche grandi, sfilano per le vie del paese, facendo un fracasso assordante con l'uso di strumenti bizzarri e popolari, come coperchi, pentole, mestoli, padelle, trombette, campanacci, corni.
L'origine di questa tradizione e sconosciuta: seconda una diffusa leggenda popolare, le "Tentavecchie" con il loro fracasso, intendono svegliare la vecchia
Befana
e ricordarle di portare i doni ai bambini. Altri inseriscono le Tentavecchie nei riti pagani della terra e che precedono il
solstizio d'inverno
. Un'altra voce, risale alle radici cristiane del popolo e vuole che le Tentavecchie con il loro rumore, vogliono coprire il pianto di
Gesu Bambino
ed evitare che
Erode
riesca a trovarlo. Un'ultima ipotesi, infine, vuole che le "Tentavecchie" servino a scacciare gli spiriti maligni tra cui le streghe.
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema
Unita locali
, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero addetti delle unita locali delle imprese attive (valori medi annui).
[12]
|
2015
|
|
|
|
|
|
2014
|
|
2013
|
|
|
Numero imprese attive
|
% Provinciale Imprese attive
|
% Regionale Imprese attive
|
Numero addetti
|
% Provinciale Addetti
|
% Regionale Addetti
|
Numero imprese attive
|
Numero addetti
|
Numero imprese attive
|
Numero addetti
|
Gradoli
|
92
|
0,39%
|
0,02%
|
177
|
0,3%
|
0,01%
|
98
|
181
|
100
|
189
|
Viterbo
|
23.371
|
|
5,13%
|
59.399
|
|
3,86%
|
23.658
|
59.741
|
24.131
|
61.493
|
Lazio
|
455.591
|
|
|
1.539.359
|
|
|
457.686
|
1.510.459
|
464.094
|
1.525.471
|
Nel 2015 le 92 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano lo 0,39% del totale provinciale (23.371 imprese attive), hanno occupato 177 addetti, lo 0,3% del dato provinciale (59.399 addetti); in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di due persone (1,92).
La Cantina Oleificio Sociale di Gradoli e una
societa cooperativa
fondata nel 1929 ed opera dunque da piu di 75 anni nel panorama agricolo dall'Alta Tuscia, giungendo ad accogliere soci anche dalla vicina
Toscana
. Dal punto di vista agronomico la zona, per le sue caratteristiche pedologiche e climatiche, e da considerare a pieno titolo adatta per la coltivazione della vite e dell'olivo e piu in generale per tutte quelle coltivazioni (come la patata e i legumi) che si giovano dei terreni vulcanici ricchi di
potassio
. A titolo di prova servano le numerose attestazioni e i premi ottenuti nel corso degli anni dai prodotti locali sia a livello nazionale che internazionale.
Sono prodotti tipici di Gradoli:
Nel
1927
, a seguito del
riordino delle circoscrizioni provinciali
stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio
1927
, per volonta del governo fascista, quando venne istituita la
provincia di Viterbo
, Gradoli passo dalla
provincia di Roma
a quella di Viterbo.
Regno d'Italia
[13]
Repubblica italiana
Fa parte della
Comunita Montana Alta Tuscia Laziale
.
- ^
Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori)
, su
demo.istat.it
,
ISTAT
.
- ^
Classificazione sismica
(
XLS
), su
rischi.protezionecivile.gov.it
.
- ^
Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia
(
PDF
), in
Legge
26 agosto 1993, n. 412
, allegato A
,
Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
, 1º marzo 2011, p. 151.
URL consultato il 25 aprile 2012
(archiviato dall'
url originale
il 1º gennaio 2017)
.
- ^
AA. VV.,
Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani.
, Milano, Garzanti, 1996, p. 313,
ISBN
88-11-30500-4
.
- ^
https://www.macchianera.net/2006/02/01/il-caso-moro-romano-prodi-via-gradoli-e-la-seduta-spiritica/
- ^
[1]
- ^
"Il sospetto da parte della Commissione e insomma che la seduta parapsicologica sia stata solo un espediente per coprire l'autore di una soffiata. Lo stesso presidente
Pellegrino
rivela di aver partecipato da giovane a sedute medianiche, esperienza, questa, utilizzata per sviluppare un ragionamento sottile: “Quello che ho trovato inverosimile in tutte le vostre dichiarazioni e che abbiate sempre escluso che qualcuno spingesse il piattino. Come fa lei, Baldassarri, a essere sicuro che fra i partecipanti non ce ne fosse almeno uno in possesso di una informazione che sapientemente affidava al piattino?”":
https://www.vice.com/it/article/3kjajy/seduta-spiritica-rapimento-aldo-moro
- ^
Relazione della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla strage di via Fani, sul sequestro e sull'omicidio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia
(
PDF
), su
gerograssi.it
.
- ^
Commissione Moro, Seduta del 13 ottobre 1982 (13 ottobre 1982) Processi verbali delle sedute dell'Ufficio di presidenza
, in Archivio storico del Senato della Repubblica, ASSR, Moro (VIII leg.), 2.7.
- ^
Notizie storiche della casa Farnese della fu citta' di Castro del suo ducato e delle terre e luoghi che lo componevano, coll'aggiunta di due paesi Latera e Farnese, raccolte e disposte dal p. Flaminio Maria Annibali da Latera ... Parte 1.[-2.]
, 1818.
URL consultato il 15 agosto 2023
.
- ^
Statistiche I.Stat
-
ISTAT
;
URL consultato in data 28-12-2012
.
- ^
Atlante Statistico dei comuni dell'Istat
, su
asc.istat.it
.
URL consultato il 19 febbraio 2020
(archiviato dall'
url originale
il 14 gennaio 2020)
.
- ^
Elena Agostini Luciano Piccinetti,
Gradoli nelle cartoline. Immagini e appunti su un paese che cambia
, Tipografia Ceccarelli.
Portale Lazio
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