Evgenij Abramovi? Baratynskij

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Evgenij Baratynskij

Evgenij Abramovi? Baratynskij in  russo Евгений Абрамович Баратынский ? ( Vja?lja , 2 marzo 1800 ? Napoli , 11 luglio 1844 ) e stato un poeta russo .

≪A che servite, giorni? Il mondo
non muta i suoi fenomeni.
Tutto e gia noto, ed il futuro
non permette che ripetizioni.

Invano ti agiti e ti affanni
inseguendo uno sviluppo:
anima sciocca, compisti le tue imprese
prim'ancora di avere un corpo≫

Biografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Nato a Vja?lja, un villaggio del governatorato di Tambov , in una famiglia nobile, perse il padre, generale dell'esercito, nel 1810 . A dodici anni entro nella ≪Scuola dei Paggi≫, un'accademia militare di San Pietroburgo riservata ai nobili, ma ne fu espulso nel 1816 per furto. Vittima di disturbi nervosi, passo tre anni nella sua casa natale e poi presso uno zio a Smolensk .

La tomba di Baratynskij

Arruolato come soldato semplice a San Pietroburgo , inizio a scrivere le sue prime poesie e conobbe il poeta Anton Antonovi? Delvig , che lo lodo e lo incoraggio, facendolo conoscere negli ambienti letterari della capitale. Trasferito in Finlandia nel 1820 , pubblico il poemetto Eda che ottenne l'apprezzamento della critica. Promosso ufficiale nel 1825 , lascio l'esercito nel 1826 e si stabili a Mosca dove si sposo e condusse una vita serena. Nel 1843 parti in viaggio per l' Europa , e si reco a Parigi e in Italia , dove mori improvvisamente nel 1844 . E sepolto nel cimitero Tichvin dell' Aleksandr Nevskij-Lavra di San Pietroburgo.

Il racconto in versi Eda narra la vicenda della seduzione di una semplice contadina finlandese da parte di un ufficiale degli ussari, ≪un soggetto fuori moda gia negli anni Venti, con le sue reminiscenze settecentesche≫ che tuttavia Baratynskij tratta evitando ogni retorica e utilizzando ≪uno stile meravigliosamente preciso, uno stile accanto al quale quello di Pu?kin sembra confuso≫. Nel poemetto resta notevole la figura della protagonista, ≪da un punto di vista psicologico senza dubbio superiore a qualunque cosa fosse stata scritta in Russia prima di allora≫ [1] ed emerge la sapienza con la quale e descritta la natura, un tema sempre amato dal poeta. Le successive prove de Il ballo (1828) e de La concubina (1830) sono invece meno felici.

Le liriche scritte da Baratynskij negli anni Trenta esprimono generalmente delicati sentimenti, a volte con un fondo di malinconia, espressi nello stile brillante e classico del secolo precedente. Con il tempo, la malinconia si accentuo, fino a raggiungere il pessimismo filosofico degli ultimi anni. Egli vi esprime la convinzione che l'umanita si allontani sempre piu dalla natura, e che il mondo futuro, industrializzato e inteso agli affari, portera ≪la felicita e la pace universale acquistate a costo della perdita di tutti i valori piu alti della poesia≫: con questa perdita, pero, l'umanita finira con il perdere se stessa, estinguendosi ≪per impotenza sessuale. Allora la terra tornera alla sua maesta primeva≫. [2]

Opere [ modifica | modifica wikitesto ]

  • Eda , 1824
  • L'ultima morte , 1827
  • Il ballo , 1828
  • La concubina , 1830
  • Sulla morte di Goethe , 1832
  • Morte , 1833
  • Autunno , 1838
  • Rime , 1841
  • La zingara , 1842
  • Sulla piantagione di una foresta , 1843

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

  1. ^ D. P. Mirskij, Storia della letteratura russa , p. 92
  2. ^ D. P. Mirskij, cit., p. 94

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

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Controllo di autorita VIAF ( EN 19686336  · ISNI ( EN 0000 0001 0876 162X  · CERL cnp00397497  · Europeana agent/base/67017  · LCCN ( EN n50028271  · GND ( DE 118657097  · BNE ( ES XX883976 (data)  · BNF ( FR cb119453132 (data)  · J9U ( EN HE 987007278792205171  · NSK ( HR 000281727