Un'
emittente televisiva
, chiamata anche
rete televisiva
, o
stazione televisiva
o
canale televisivo
(in inglese
network
), e una struttura tecnico-imprenditoriale che si occupa della
telediffusione
, istantanea (o con un breve ritardo) e contemporanea, in aree geografiche predisposte da un'apposita
rete per telecomunicazioni
, di servizi
televisivi
ovvero contenuti
audio
-
video
fruibili in
tempo reale
da utenti in possesso di un
televisore
.
Ogni emittente televisiva ha un proprio nome, un proprio canale di frequenze che la identifica e un editore che ne cura i contenuti nonche limitati nel tempo, possono trasmettere in una area geografica di riferimento locale o nazionale, se in tale ultimo caso coprano il territorio di uno Stato.
Ogni emittente televisiva ha un proprio nome, un proprio
canale
di frequenze che la identifica e un
editore
che ne cura i contenuti nonche limitati nel tempo, possono trasmettere in una area geografica di riferimento locale o nazionale, se in tale ultimo caso coprano il territorio di uno
Stato
.
La televisione inizia timidamente a diffondersi a partire dal 1928 negli Stati Uniti e a partire dal 1929 nel Regno Unito e in Germania. E una televisione elettromeccanica basata sul disco di Nipkow ancora a uno stadio embrionale con solo qualche decina di linee di risoluzione verticale dell'immagine televisiva e diffusa solo in alcune aree geografiche molto ristrette. Una televisione totalmente elettronica inizia a diffondersi a partire dal 1936 nel Regno Unito e in Germania, a partire dal 1938 in Francia, e a partire dal 1939 negli Stati Uniti, e ha intorno alle 400 linee di risoluzione verticale dell'immagine televisiva.
Due sono pero le nazioni che fanno da modello per il resto del mondo, gli Stati Uniti, in particolare inizialmente per l'America settentrionale, e il Regno Unito, in particolare inizialmente per l'Europa. Negli Stati Uniti si afferma una televisione completamente libera affidata all'iniziativa privata, finanziata dalla pubblicita e volta al profitto economico quindi limitativi sia per il pubblico che guarda i palinsesti televisivi sia per le televisioni che le trasmettono in generale in tutte le TV del mondo. Nel Regno Unito invece si afferma una televisione monopolistica affidata allo Stato e gestita con finalita di servizio pubblico. Nel caso di televisione affidata allo Stato si parla di "televisione pubblica", mentre nel caso di televisione affidata all'iniziativa privata si parla di "televisione privata" o "televisione commerciale".
Con il passare dei decenni i modelli si affermano anche all'interno della stessa nazione, ma restano presenti gli aspetti positivi che li hanno contraddistinti in passato: il regime di liberta, e di conseguenza di concorrenza, e rivalita presente nella televisione privata produce un'offerta ricca e di qualita, mentre la televisione pubblica offre qualita in programmi televisivi spesso trascurati dalla televisione privata benche i film serie tv sono andati in onda anni prima e quindi, come i programmi televisivi, sono replicati o registrati settimane prima e riproposti giorni dopo perche sono di bassa audience e quindi di scarso profitto (noti in tutto il mondo sono ad esempio i documentari dell'inglese BBC per la qualita offerta). In generale la televisione pubblica e piu attenta nel fornire programmi di utilita sociale e di maggiore levatura culturale (un esempio sono gli sceneggiati televisivi della RAI).
La televisione inizia timidamente a diffondersi a partire dal
1928
negli Stati Uniti e a partire dal
1929
nel
Regno Unito
e in
Germania
. E una televisione elettromeccanica basata sul
disco di Nipkow
ancora a uno stadio embrionale con solo qualche decina di linee di risoluzione verticale dell'immagine televisiva e diffusa solo in alcune aree geografiche molto ristrette. Una televisione totalmente elettronica inizia a diffondersi a partire dal
1936
nel Regno Unito e in Germania, a partire dal
1938
in
Francia
, e a partire dal
1939
negli Stati Uniti, e ha intorno alle 400 linee di risoluzione verticale dell'immagine televisiva.
Due sono pero le nazioni che fanno da modello per il resto del mondo, gli Stati Uniti, in particolare inizialmente per l'
America settentrionale
, e il Regno Unito, in particolare inizialmente per l'
Europa
. Negli Stati Uniti si afferma una televisione completamente libera affidata all'iniziativa privata, finanziata dalla
pubblicita
e volta al profitto economico quindi limitativi sia per il pubblico che guarda i palinsesti televisivi sia per le televisioni che le trasmettono in generale in tutte le TV del mondo. Nel Regno Unito invece si afferma una televisione monopolistica affidata allo Stato e gestita con finalita di servizio pubblico. Nel caso di televisione affidata allo Stato si parla di "televisione pubblica", mentre nel caso di televisione affidata all'iniziativa privata si parla di "televisione privata" o "televisione commerciale".
Con il passare dei decenni i modelli si affermano anche all'interno della stessa nazione, ma restano presenti gli aspetti positivi che li hanno contraddistinti in passato: il regime di liberta, e di conseguenza di concorrenza, e rivalita presente nella televisione privata produce un'offerta ricca e di qualita, mentre la televisione pubblica offre qualita in programmi televisivi spesso trascurati dalla televisione privata benche i film serie tv sono andati in onda anni prima e quindi, come i programmi televisivi, sono replicati o registrati settimane prima e riproposti giorni dopo perche sono di bassa audience e quindi di scarso profitto (noti in tutto il mondo sono ad esempio i documentari dell'inglese
BBC
per la qualita offerta). In generale la televisione pubblica e piu attenta nel fornire programmi di utilita sociale e di maggiore levatura culturale (un esempio sono gli
sceneggiati televisivi
della
RAI
).
La
rete di telecomunicazioni
con cui l'emittente televisiva viene diffusa agli utenti puo essere di proprieta dell'editore dell'emittente, ma anche di proprieta altrui. Se la rete di telecomunicazioni e di proprieta altrui l'editore paga per l'affitto della rete (fa eccezione il caso in cui l'emittente viene offerta all'interno di una
piattaforma televisiva
a pagamento
, in questo caso e il provider della piattaforma televisiva che paga l'editore dell'emittente televisiva per poter offrire l'emittente all'interno della propria piattaforma).
I contenuti visivi e sonori diffusi agli utenti possono essere una ripresa della realta, una creazione artificiale (i
cartoni animati
, ad esempio), o anche una combinazione delle due. Possono essere pre-prodotti oppure ripresi e contemporaneamente trasmessi agli utenti, in quest'ultimo caso si parla di "diretta" o, usando un termine inglese, di "live". Sempre riguardo ai contenuti visivi e sonori, sono i piu vari, ma essenzialmente finalizzati a informare o intrattenere: notizie, musica, sport, spettacoli, documentari, ecc.
La singola produzione visiva e sonora diffusa agli utenti e chiamata
programma televisivo
. L'insieme dei programmi televisivi di un'emittente televisiva e chiamato
palinsesto
. Un programma televisivo puo essere prodotto dall'editore dell'emittente televisiva oppure da altre aziende. Se e prodotto da altre aziende l'editore puo comprarne la proprieta nell'arco di tempo prestabilito e basta, oppure limitarsi all'acquisto dei diritti di diffusione.
Un'emittente televisiva per la
televisione terrestre
viene chiamata
emittente televisiva terrestre
, per la
televisione satellitare
emittente televisiva satellitare
, per la
televisione via cavo
emittente televisiva via cavo
.
Una seconda distinzione che si puo fare per le emittenti televisive riguarda l'ampiezza dell'area geografica servita. Se l'emittente televisiva raggiunge la maggior parte della nazione si parla di
emittente televisiva nazionale
, se invece raggiunge solo un'area circoscritta si parla di
emittente televisiva locale
. La distinzione tra emittente nazionale ed emittente locale riguarda pero solo la televisione terrestre e la televisione via cavo in quanto la televisione satellitare serve di norma aree geografiche continentali che comprendono quindi piu nazioni.
I contenuti diffusi dalle emittenti locali sono spesso di carattere locale (telegiornali con cronaca locale, eventi sportivi o religiosi di interesse locale, rubriche di analisi delle realta economiche e culturali locali, ecc.), mentre quelli diffusi dalle emittenti nazionali di carattere nazionale. In Italia esistono centinaia di televisioni locali e una decina di televisioni nazionali.
Una terza distinzione che si puo fare per le emittenti televisive riguarda invece i contenuti diffusi. Se i contenuti sono i piu vari si parla di
emittente televisiva generalista
, se invece sono ristretti ad un particolare ambito si parla di
emittente televisiva tematica
.
I contenuti visivi e sonori diffusi agli utenti possono essere una ripresa della realta, una creazione artificiale (i cartoni animati, ad esempio), o anche una combinazione delle due. Possono essere pre-prodotti oppure ripresi e contemporaneamente trasmessi agli utenti, in quest'ultimo caso si parla di "diretta" o, usando un termine inglese, di "live". Sempre riguardo ai contenuti visivi e sonori, sono i piu vari, ma essenzialmente finalizzati a informare o intrattenere: notizie, musica, sport, spettacoli, documentari, ecc.
La singola produzione visiva e sonora diffusa agli utenti e chiamata programma televisivo. L'insieme dei programmi televisivi di un'emittente televisiva e chiamato palinsesto. Un programma televisivo puo essere prodotto dall'editore dell'emittente televisiva oppure da altre aziende. Se e prodotto da altre aziende l'editore puo comprarne la proprieta nell'arco di tempo prestabilito e basta, oppure limitarsi all'acquisto dei diritti di diffusione.
Le prime emittenti erano in regime di monopolio pubblico, tuttavia a partire dal
secondo dopoguerra
con le liberalizzazioni si assiste anche al nascere la televisione pubblica, per il primo, il secondo e il terzo della
Rai
e svilupparsi delle emittenti televisive private come i canali 4, 5 e 6 di
Mediaset
. Tra le altre reti si ricorda:
Telemontecarlo
,
Europa 7
e
Supersix
, ma anche i canali di
Rai Cultura
:
Rai Storia
,
Rai Scuola
e
Rai 5
.
Con il termine "generalista" si usa designare una rete televisiva ≪che organizza i suoi palinsesti, i suoi contenuti e il suo linguaggio per rivolgersi a un pubblico il piu possibile composito, senza distinzioni di sesso, di eta, di livelli socio-culturali≫
[1]
. La televisione tematica invece offre contenuti ristretti a un particolare ambito di interesse, ad esempio l'informazione, lo sport, i documentari, la musica, il cinema.
La televisione nasce generalista. In seguito, con il proliferare di emittenti televisive in concorrenza tra loro, nasce l'idea di restringere l'offerta di contenuti a un particolare ambito, come modo per assicurarsi un proprio bacino di utenti. Con l'arrivo poi della
pay TV
la televisione tematica si afferma definitivamente: i
provider
delle
piattaforme televisive
a pagamento cercano infatti di arricchire e diversificare il piu possibile l'offerta di contenuti in modo da attrarre il maggior numero di utenti e cio viene attuato offrendo ogni genere di televisioni tematiche in modo che sia possibile fruire dei contenuti preferiti in ogni momento della giornata. A partire dalla meta degli
anni 2000
i canali televisivi tematici gratuiti sono aumentati, favoriti dall'entrata della televisione digitale via terrestre e quindi rendendo possibile una maggiore scelta anche agli spettatori che non devono necessariamente pagare un corrispettivo economico alle piattaforme di televisione a pagamento; queste pero sono un numero inferiore se si fa riferimento alla quantita e alla scarsita di argomenti trattati per quanto riguarda la qualita.
Lo stesso argomento in dettaglio:
Pay TV
.
La
pay TV
e la televisione privata a pagamento.
La televisione privata nasce gratuita: l'editore dell'emittente televisiva si finanzia attraverso la
pubblicita
e l'utente televisivo fruisce dei vari programmi televisivi gratuitamente. La pay TV nasce per fornire programmi televisivi di pregio e possibilmente non interrotti dalla pubblicita, programmi per cui l'utente e disposto a pagare, come
film
e
telefilm
in prima visione televisiva o eventi sportivi di particolare importanza.
Per estensione una pay TV e anche un'emittente televisiva, o una
piattaforma televisiva
, a pagamento. Raramente oggi pero sono offerte singole emittenti televisive a pagamento, la tendenza e quella di offrire una piattaforma televisiva, cioe un'offerta il piu possibile ricca e variegata in modo da attrarre il piu possibile l'acquirente.
- ^
Giorgio Simonelli (a cura di),
Speciale TG. Forme e contenuti del telegiornale
, interlinea edizioni, Novara 1998, p. 20.