Democrazia Europea
(
DE
) e stato un
partito politico
italiano
, d'ispirazione
cattolica
e
centrista
, fondato e guidato da
Sergio D'Antoni
, gia segretario generale del
sindacato
cattolico
CISL
dal
1991
al
2000
.
DE e stata fondata sul modello della dissolta
Democrazia Cristiana
, con l'obiettivo di costituire un
terzo polo di centro
rispetto alla coalizione di
centro-destra
della
Casa delle Liberta
e alla coalizione politica di
centro-sinistra
dell'
Ulivo
.
D'Antoni fonda ufficialmente il partito l'11 febbraio
2001
, costituitosi grazie all'unione di:
All'assemblea costituente D'Antoni viene eletto segretario e Zecchino presidente
[1]
.
Al Senato viene a costituirsi un proprio gruppo parlamentare con il relativo nome, comprendente dieci senatori: quattro provenienti dal PPI, tra cui Andreotti e Zecchino
[2]
, e sei dall'APE, tra cui Gnutti che diventera presidente del gruppo stesso.
Oltre ad Andreotti, a sostenere DE ci saranno anche l'ex
Presidente del Consiglio
ed ex ministro
Emilio Colombo
, anch'egli proveniente dalla DC e dal PPI, l'ex presidente del Senato
Carlo Scognamiglio Pasini
ed il noto uomo di spettacolo e presentatore
Pippo Baudo
, la cui moglie
Katia Ricciarelli
verra candidata dal partito alla
Camera
in
Umbria
e
Marche
[3]
. Vi aderi per un breve periodo anche l'ex
leghista
Franco Castellazzi
[4]
.
Giulio Andreotti alla chiusura della campagna elettorale di Democrazia Europea a Roma, 11 maggio 2001
Alle
elezioni politiche del 2001
DE si e presentato al di fuori dei due schieramenti, presentando nel proprio simbolo i nomi dei leader del partito D'Antoni, Andreotti e Zecchino
[5]
ma non ottiene successo.
Il partito consegue il 3,5% e 1.310.119 voti per la Camera nella parte maggioritaria ed il 2,4% e 888.249 voti nel proporzionale, non eleggendo nessun deputato. Al Senato consegue 1.066.908 voti ed il 3,15%, eleggendo due senatori con il recupero proporzionale in Campania e in Sicilia;
[6]
al Senato in Puglia DE ha presentato una lista con i
Socialisti Autonomisti
detta
DEM. EUR - SOC. AUT
, che consegue 79.002 voti e lo 0.2% a livello nazionale (il 3,65% a livello regionale
[7]
).
Il partito ha vita molto breve: si scioglie il 6 dicembre
2002
, dopo meno di due anni dalla sua costituzione, per partecipare alla fondazione dell'
Unione dei Democratici Cristiani e di Centro
, insieme al
Centro Cristiano Democratico
ed ai
Cristiani Democratici Uniti
. L'UDC aderisce alla
Casa delle Liberta
ed e parte integrante del
secondo
e del
terzo governo Berlusconi
tra il
2001
e il
2006
, anno in cui la Casa delle Liberta viene battuta dall'
Unione
alle elezioni politiche.
Nel
2004
D'Antoni lascia improvvisamente l'UDC e in vista delle
elezioni europee del 2004
e partecipa al progetto politico di
Uniti nell'Ulivo
. Successivamente ufficializza la sua adesione alla
Margherita
, accolto dal suo presidente
Francesco Rutelli
, suscitando polemiche tra i suoi ex compagni di partito
[8]
. I due senatori DE invece non seguono il leader e rimangono nel gruppo UDC al Senato.
Mentre la maggior parte degli ex dirigenti di DE, tra cui
Raffaele Lombardo
, confermano di rimanere nell'UDC, la base si divide tra quest'ultimo e La Margherita. Il simbolo di DE rimane comunque, anche se in secondo piano, in quello dell'UDC.
Per quanto riguarda i senatori a vita
Giulio Andreotti
ed Emilio Colombo invece, non aderiranno all'UDC e si iscriveranno al gruppo misto del Senato.
Nell'ottobre 2004 Sergio D'Antoni e stato eletto deputato nel corso delle elezioni suppletive alla Camera, concorrendo con il simbolo dell'
Ulivo
.
- ^
Rainews24 - Democrazia europea. D'Antoni segretario, Zecchino presidente, 10 febbraio 2001
- ^
Corriere della sera; Andreotti e Zecchino vicini al grande strappo
, su
archiviostorico.corriere.it
(archiviato dall'
url originale
il 13 dicembre 2015)
.
- ^
Quattro colonne; Elezioni. I candidati in Umbria, Katia contro Katia
(
PDF
)
[
collegamento interrotto
]
, su
sgrtv.it
.
- ^
E scomparso Castellazzi: tra i fondatori della Lega litigo con Bossi e fu espulso
, su
archiviostorico.corriere.it
, Corriere della Sera, 29 agosto 2001.
URL consultato il 15 maggio 2009
(archiviato dall'
url originale
il 14 ottobre 2015)
.
- ^
Radio Radicale.it; Manifestazione di Democrazia Europea: ≪Roma, un futuro insieme≫
, su
radioradicale.it
.
- ^
Interno - Senato 13/05/2001 | Area ITALIA
- ^
Interno - Senato 13/05/2001 | Area PUGLIA
- ^
la Repubblica - Listone, definite le candidature Ecco le "teste di serie", 28 aprile 2004