Il
DVB-T2
, abbreviazione per
Digital Video Broadcasting - 2° Generation Terrestrial
, nelle
telecomunicazioni
e un'estensione dello
standard
DVB-T
del consorzio europeo
DVB
per una modalita di
trasmissione
televisiva digitale terrestre
.
A differenza del precedente e un contenitore aperto, in cui possono essere inglobati differenti sistemi di codifica:
MPEG-4 H.264/AVC
(in uso in tutti i canali HD a fine 2022), il piu recente ed efficiente
MPEG-H H.265/HEVC
ed altri futuri.
N.B. i paragrafi seguenti descrivono una prospettiva futura, in base a quando sono stati scritti.
Nel marzo 2006 il DVB decise di migliorare lo standard DVB-T, tanto che nel giugno del 2006 venne creato il gruppo di studio TM-T2 (Technical Module on Next Generation DVB-T, modulo tecnico sul DVB-T di prossima generazione) all'interno del gruppo DVB, al fine di sviluppare uno schema di modulazione avanzato adottabile da uno standard televisivo digitale terrestre di seconda generazione, con il nome di DVB-T2.
In base ai requisiti commerciali e tecnologici proposti nell'aprile del 2007, la prima fase del DVB-T2 sara destinata a fornire la miglior ricezione possibile a ricevitori stazionari (fissi) e portatili (cioe unita trasportabili, ma non completamente mobili) usando gli apparati d'antenna attuali, mentre una seconda e terza fase studieranno metodi per raggiungere bit rate piu alti (con nuovi tipi d'antenna) e il problema dei ricevitori mobili. Il nuovo sistema sarebbe in grado di fornire un aumento minimo del 30% in termini di bit rate utile, a pari condizioni di canale trasmissivo usato per il DVB-T.
Le tecnologie utilizzate, a grandi linee, saranno le seguenti:
- Codici a correzione d'errore di tipo
LDPC
/
BCH
, in accordo con quanto gia avviene nello standard satellitare
DVB-S2
- Opzione di utilizzo di sistemi
MIMO
o a diversita d'antenna
- Metodiche per ridurre la potenza di picco irradiata all'antenna trasmittente
- Piu di 8 000 portanti: 16 000 e 32 000 portanti permetteranno di minimizzare l'
overhead
di prefisso ciclico su reti a frequenza singola (nei documenti citati si prospetta un incremento del 50% in termini di bit rate)
- Stima del canale migliorata e utilizzo di un numero inferiore di portanti pilota
- Aumento del 30% nella distanza tra ripetitori di reti a frequenza singola
- Codifica e modulazioni variabili
- Multiplazione
flessibile che permettera piu transport stream in contemporanea e un incapsulamento dei pacchetti di
protocollo IP
(
MHP
)
- Supporto di tutte le risoluzioni video fino all'
8K
grazie al codec
HEVC
- I ricevitori DVB-T2 dovrebbero essere in grado di ricevere segnali DVB-T, ma non l'opposto, a causa delle grandi differenze a livello hardware.
- ETSI EN 300 744 V1.5.1 (2004-11),
Digital Video Broadcasting (DVB); Framing structure, channel coding and modulation for digital terrestrial television
, scaricabile dal sito
ETSI
.