Il
codice civile
in
Italia
e un corpo organico di disposizioni di
diritto civile
e di
norme giuridiche
di
diritto processuale civile
di rilievo generale (es. libro VI - titolo IV) e di norme incriminatrici (es. libro V - titolo XI).
Il codice attualmente in vigore e stato emanato con il
Regio decreto
16 marzo 1942, n. 262
, in materia di "
Approvazione del testo del Codice civile
"
, e simbolicamente entrato in vigore il
21 aprile
dello stesso anno (in riferimento dalla data convenzionale della
fondazione dell'antica Roma
) costituisce, insieme alle leggi speciali, una delle
fonti del diritto
civile italiano in quanto ancora vigente nell'attuale
Repubblica Italiana
.
Se si eccettuano le
leggi civili romane
, che costituirono le prime collezioni di diritto d'
Europa
(in particolare il
Corpus iuris civilis
giustinianeo) ed influenzarono quelle dei primi del
XIX secolo
, ed eccettuando anche il cosiddetto "Codice Feliciano", cioe il codice civile del
Regno di Sardegna
promulgato da
Carlo Felice
nel
1827
[1]
, la codificazione del
diritto civile
moderno in
Italia
e stata influenzata principalmente dalla codificazione
francese
.
Durante l'
eta napoleonica
, negli anni del dominio di
Napoleone Bonaparte
in Italia, fu infatti in vigore un codice civile che era la traduzione italiana del
code Napoleon
; dopo la caduta dell'
Impero
e dopo la
Restaurazione
, quasi tutti gli
stati europei
emanarono codici civili, in gran parte aventi a modello il
Code Napoleon
.
Subito dopo l'
unita d'Italia
venne esteso al neonato Stato il
codice civile sabaudo
del
1837
, entrato successivamente in vigore il 1º gennaio del
1838
.
Il nuovo
codice civile italiano del 1865
fu elaborato negli anni successivi all'
unita d'Italia
sulla base del
Code civil des francais
, o
Code Napoleon
, anzi, una parte (sebbene minoritaria) della
dottrina
dell'epoca era favorevole al recepimento in via diretta del
codice napoleonico
come codice civile italiano (e noto lo
slogan
di
Giuseppe Montanelli
:
≪Viva il Regno d'Italia! Viva Vittorio Emanuele re d'Italia! Viva il Codice Napoleone!≫
). Venne redatto anche un nuovo codice relativo alla procedura, il
codice di procedura civile italiano del 1865
.
Fu diviso in tre libri, intitolati:
- il primo, "Delle persone",
- il secondo, "Dei beni, della proprieta e delle sue modificazioni";
- il terzo, "Dei modi di acquistare e di trasmettere la proprieta e gli altri diritti sulle cose".
Nel periodo del
colonialismo italiano
fu poi redatta anche una variante del
Codice Pisanelli
, poi varata per le colonie d'
Africa
da
Vittorio Scialoja
, con R.D. 28 giugno
1909
, che approvava il testo del codice di commercio per la colonia
Eritrea
.
Il codice civile vigente in Italia, approvato con
R.D.
16 marzo
1942
, n. 262, che ha sostituito quello del
1865
, e il Codice emanato nel
1942
e differisce dal modello della tradizione francese e italiana dell'Ottocento. Esso risente, oltre che di tale tradizione, anche dell'influenza di un altro modello di codice civile, piu recente, che ha avuto un'importanza straordinaria per l'evoluzione della scienza giuridica italiana della prima meta del
XIX secolo
: si tratta del
Burgerliches Gesetzbuch
del
1900
.
Il codice civile del 1942, a differenza di quelli coevi europei, contiene sia la disciplina del
diritto civile
che quella del
diritto commerciale
, in precedenza dettate in codici distinti. Alla redazione del
codice di procedura civile italiano del 1942
lavorarono personalita quali
Dino Grandi
e il giurista
Piero Calamandrei
.
I lavori per la redazione del codice civile presero il via all’indomani della prima guerra mondiale. Il testo, entrato in vigore nel 1942, e il risultato del lavoro di una serie di commissioni e sottocommissioni formate da
professori universitari
,
magistrati
,
avvocati
e funzionari, coordinate da
Filippo Vassalli
.
[2]
Nel codice confluirono gli articolati in origine destinati al codice di commercio, opera di commissioni e sottocommissioni coordinate da
Alberto Asquini
.
Le vicende relative all'elaborazione del codice civile sono state ricostruite solo in anni recenti. Grazie agli archivi di F. Vassalli e di Asquini, e stato possibile rintracciare i nomi dei giuristi chiamati a esprimere pareri spesso recepiti nella formulazione finale (ad esempio,
Piero Calamandrei
). Questi giuristi non presero parte alla redazione delle singole norme. E stato messo in luce anche il contributo determinante di alcuni giuristi come
Nicola Coco
e
Giuseppe Osti
, quest'ultimo promotore della responsabilita oggettiva del debitore che sara accolta nel testo del codice (ma che nelle decisioni giurisprudenziali finira per convivere con la tesi della responsabilita per colpa), e di alti funzionari che nel
dopoguerra
avranno un ruolo in politica come
Giuseppe Medici
, e dello stesso
Dino Grandi
, guardasigilli dal 12 luglio
1939
al 5 febbraio
1943
. E stata fatta anche chiarezza su aspetti rimasti oscuri, come i ripetuti tentativi di
fascistizzare
il codice, in gran parte andati a vuoto, e sulle tormentate vicende che hanno portato all'unificazione del diritto privato.
Nel
secondo dopoguerra
il codice del 1942 non subi radicali modifiche ed innovazioni; vennero espunti alcuni elementi come i riferimenti alle norme
corporative
[3]
e le disposizioni
razziste
. Essenzialmente le piu significative furono quelle del
diritto del lavoro in Italia
, che culmino nell'emanazione della
legge 20 maggio 1970, n. 300
.
Numerosi interventi legislativi hanno modificato e integrato il codice si pensi a riforme significative la
riforma del diritto di famiglia italiano del 1975
e quella del
diritto internazionale privato italiano
del 1995, quella del
diritto societario
del
2003
accanto ad interventi codificativi organici di alcune materie come l'emanazione del
codice del consumo
del 2005 che hanno contribuito a modernizzare il codice, introducendo quelle necessita di speditezza dei traffici giuridici che un codice prevalentemente statico e di principi generali come quello italiano non possedeva.
[4]
Il Codice Civile si articola in 6 libri:
- Libro Primo -
Delle Persone e della Famiglia
, artt. 1-455 - contiene la disciplina della
capacita giuridica
delle persone, dei
diritti della personalita
, delle
organizzazioni collettive
, della
famiglia
;
- Libro Secondo -
Delle Successioni
, artt. 456-809 - contiene la disciplina delle
successioni a causa di morte
e del
contratto di donazione
;
- Libro Terzo -
Della Proprieta
, artt. 810-1172 - contiene la disciplina della
proprieta
e degli altri
diritti reali
;
- Libro Quarto -
Delle Obbligazioni
, artt. 1173-2059 - contiene la disciplina delle
obbligazioni
e delle loro fonti, cioe principalmente dei
contratti
e dei
fatti illeciti
(la cosiddetta
responsabilita civile
);
- Libro Quinto -
Del Lavoro
, artt. 2060-2642 - contiene la disciplina dell'
impresa
in generale, del
lavoro subordinato e autonomo
, delle
societa
aventi scopo di lucro e della
concorrenza
;
- Libro Sesto -
Della Tutela dei Diritti
, artt. 2643-2969 - contiene la disciplina della
trascrizione
, delle
prove
, della
responsabilita patrimoniale
del debitore e delle cause di
prelazione
, della
prescrizione
.
Libro primo
|
Delle persone e della famiglia
|
Titolo I
|
Delle
persone fisiche
(Artt. 1-10)
|
Titolo II
|
Delle
persone giuridiche
(Artt. 11-42)
|
Titolo III
|
Del
domicilio
e della
residenza
(Artt. 43-47)
|
Titolo IV
|
Dell'assenza e della dichiarazione di morte presunta (Artt. 48-73)
|
Titolo V
|
Della parentela e dell'affinita (Artt. 74-78)
|
Titolo VI
|
Del
matrimonio
(Artt. 79-230)
|
Titolo VII
|
Dello stato di figlio (Artt. 231-290)
|
Titolo VIII
|
Dell'
adozione
di persone maggiori di eta (Artt. 291-314)
|
Titolo IX
|
Della responsabilita genitoriale e dei diritti e doveri del figlio (Artt. 315-342)
|
Titolo IX-
bis
|
Ordini di protezione contro gli abusi familiari (Artt. 342-
bis
?342-
ter
)
|
Titolo X
|
Della tutela e dell'emancipazione (Artt. 343-399)
|
Titolo XI
|
Dell'affiliazione e dell'
affidamento
(Artt. 400-403)
|
Titolo XII
|
Delle misure di protezione delle persone prive in tutto o in una parte di autonomia (404-432)
|
Titolo XIII
|
Degli
alimenti
(Artt. 433-448)
|
Titolo XIV
|
Degli atti dello
stato civile
(Artt. 449-455)
|
|
|
Libro secondo
|
Delle successioni
|
Titolo I
|
Disposizioni generali sulle
successioni
(Artt. 456-564)
|
Titolo II
|
Delle successioni legittime (Artt. 565-586)
|
Titolo III
|
Delle successioni
testamentarie
(Artt. 587-712)
|
Titolo IV
|
Della divisione (Artt. 713-768)
|
Titolo V
|
Delle
donazioni
(Artt. 769-809)
|
|
|
Libro terzo
|
Della proprieta
|
Titolo I
|
Dei beni (Artt. 810-831)
|
Titolo II
|
Della proprieta (Artt. 832-951)
|
Titolo III
|
Della
superficie
(Artt. 952-956)
|
Titolo IV
|
Dell'
enfiteusi
(Artt. 957-977)
|
Titolo V
|
Dell'
usufrutto
, dell'uso e dell'
abitazione
(Artt. 978-1026)
|
Titolo VI
|
Delle
servitu
prediali (Artt. 1027-1099)
|
Titolo VII
|
Della
comunione
(Artt. 1100-1139)
|
Titolo VIII
|
Del
possesso
(Artt. 1140-1170)
|
Titolo IX
|
Della denunzia di nuova opera e di danno temuto (Artt. 1171-1172)
|
|
|
Libro quarto
|
Delle obbligazioni
|
Titolo I
|
Delle
obbligazioni
in generale (Artt. 1173-1320)
|
Titolo II
|
Dei
contratti
in generale (Artt. 1321-1469)
|
Titolo III
|
Dei singoli contratti (Artt. 1470-1986)
|
Titolo IV
|
Delle
promesse unilaterali
(Artt. 1987-1991)
|
Titolo V
|
Dei titoli di
credito
(Artt. 1992-2027)
|
Titolo VI
|
Della gestione di affari (Artt. 2028-2032)
|
Titolo VII
|
Del pagamento dell'in
debito
(Artt. 2033-2040)
|
Titolo VIII
|
Dell'
arricchimento senza causa
(Artt. 2041-2042)
|
Titolo IX
|
Dei
fatti illeciti
(Artt. 2043-2059)
|
|
|
Libro quinto
|
Del lavoro
|
Titolo I
|
Della disciplina delle
attivita professionali
(Artt. 2060-2081)
|
Titolo II
|
Del
lavoro
nell'
impresa
(Artt. 2082-2221)
|
Titolo III
|
Del lavoro autonomo (Artt. 2222-2238)
|
Titolo IV
|
Del lavoro subordinato in particolari rapporti (Artt. 2239-2246)
|
Titolo V
|
Delle
societa
(Artt. 2247-2510)
|
Titolo VI
|
Delle
imprese cooperative
e delle mutue assicuratrici (Artt. 2511-2548)
|
Titolo VII
|
Dell'
associazione
in partecipazione (Artt. 2549-2554)
|
Titolo VIII
|
Dell'
azienda
(Artt. 2555-2574)
|
Titolo IX
|
Dei diritti sulle opere dell'ingegno e sulle
invenzioni
industriali (Artt. 2575-2594)
|
Titolo X
|
Della disciplina della
concorrenza
e dei
consorzi
(Artt. 2595-2620)
|
Titolo XI
|
Disposizioni penali in materia di societa, di consorzi e di altri enti privati (Artt. 2621-2642)
|
|
|
Libro sesto
|
Della tutela dei diritti
|
Titolo I
|
Della
trascrizione
(Artt. 2643-2696)
|
Titolo II
|
Delle
prove
(Artt. 2697-2739)
|
Titolo III
|
Della
responsabilita patrimoniale
, delle cause di
prelazione
e della conservazione della
garanzia
patrimoniale (Artt. 2740-2906)
|
Titolo IV
|
Della tutela giurisdizionale dei diritti (Artt. 2907-2933)
|
Titolo V
|
Della prescrizione e della decadenza (Artt. 2934-2969)
|
- ^
Di cui
qui una copia online
Archiviato
il 3 dicembre 2013 in
Internet Archive
..
- ^
Principale collaboratore del Vassalli fu
Rosario Nicolo
, insieme ai magistrati
Gaetano Azzariti
e
Dino Mandrioli
.
- ^
"Durante i lavori di codificazione si parlava comunemente, e con grave scandalo di
Betti
il quale senti il bisogno di ricordarlo persino in una sua memoria all'Istituto Lombardo delle scienze, di
iniezioni corporative
in un codice, evidentemente non corporativo":
Giuseppe Ferri
,
Del codice civile, della codificazione e di altre cose meno commendevoli
, Il Foro Italiano, Vol. 69, PARTE QUARTA: MONOGRAFIE E VARIETA (1944-1946), pp. 33/34-39/40.
- ^
La disciplina della societa per azioni aveva gia subito importanti interventi innovativi con la cosiddetta "miniriforma" del 1974.