Il
caso Abu Omar
nacque dal
sequestro
di Hassan Mustafa Osama Nasr,
imam
di
Milano
, successivamente trasferito in
Egitto
, suo paese di origine, dove venne imprigionato e torturato.
[2]
La vicenda e considerata dalla stampa internazionale come uno dei piu noti e meglio documentati casi di
azione illegale
eseguiti dalla
Central Intelligence Agency
(CIA) nel contesto della
guerra globale al terrorismo
. Ventitre agenti della
CIA
e due agenti italiani sono stati infatti condannati per il rapimento. A seguito della vicenda, l'imam ha ricevuto un ingente risarcimento con sentenza pronunciata in Italia, dove tuttavia non puo tornare perche accusato di terrorismo internazionale con mandato di cattura pendente.
Nato in Egitto il 18 marzo 1963 e residente in Italia da diversi anni, Abu Omar fu rapito il 17 febbraio
2003
a Milano da agenti della
CIA
[1]
e, secondo alcune ricostruzioni, del
SISMI
.
[3]
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e dichiarato dallo stesso Nasr, l'imam fu rapito a Milano mentre si recava alla
moschea
e venne trasportato alla
base aerea di Aviano
per poi essere trasferito in
Egitto
, dove venne recluso, interrogato e sottoposto a
torture
e sevizie
[4]
. L'operazione della CIA interruppe le indagini che, all'epoca, la
procura di Milano
stava conducendo in merito alla partecipazione di Nasr ad
organizzazioni fondamentaliste islamiche
[5]
.
Omar fu liberato una prima volta dopo circa un anno, ma venne nuovamente arrestato perche, chiamando la famiglia in Italia e raccontando le torture subite, avrebbe violato un patto di riservatezza accettato in cambio del rilascio
[6]
. Venne liberato una seconda volta nel febbraio 2007, ma le autorita egiziane gli avrebbero comunque vietato l'espatrio
[7]
.
Abu Omar ha denunciato le violenze subite ed espresso la volonta di tornare in Italia, dove pero lo attenderebbe un'
ordinanza
di arresto in ragione delle attivita di terrorismo per cui era sottoposto ad indagini
[8]
. Nasr ha dichiarato di avere fiducia nella giustizia italiana e di voler perseguire i torti subiti e far valere i suoi diritti nei tribunali italiani
[9]
[10]
. Nasr, secondo le sue dichiarazioni, avrebbe inoltre rifiutato un accordo con la CIA che, in cambio del silenzio sulla vicenda, gli avrebbe garantito 2 milioni di dollari e la cittadinanza per lui e la sua famiglia
[9]
.
Sebbene il governo italiano abbia negato di aver ricoperto alcun ruolo nel sequestro, le indagini condotte dai procuratori aggiunti
Armando Spataro
e Ferdinando Enrico Pomarici hanno condotto al rinvio a giudizio di 26 agenti della CIA, tra cui il capocentro di
Roma
e referente per l'Italia della CIA fino al 2003 Jeffrey W. Castelli, nonche il capocentro di Milano Robert "Bob" Seldon Lady; quanto ai servizi segreti italiani, le indagini hanno portato al giudizio del generale
Nicolo Pollari
, vertice del
SISMI
, del suo secondo
Gustavo Pignero
, morto l'11 settembre
2006
, di
Marco Mancini
e dei capicentro Raffaele Di Troia, Luciano Di Gregori e Giuseppe Ciorra
[11]
.
Su richiesta degli inquirenti e stata trasmessa una richiesta di estradizione per i cittadini americani al
Ministero della giustizia
, allora presieduto da
Roberto Castelli
, affinche la trasmettesse agli
Stati Uniti
. Il ministro Castelli si e sempre rifiutato d'inoltrare la richiesta di estradizione entrando in conflitto con la procura di Milano. Al termine della
legislatura
nel 2006 Castelli fece sapere che non aveva trasmesso gli atti. Nonostante la vittoria del centro sinistra alle
elezioni politiche
, del quale alcuni esponenti avevano sostenuto l'opportunita di trasmettere gli atti, il nuovo governo ha presentato un ricorso alla
Corte costituzionale
per un conflitto tra poteri dello Stato lamentando la violazione del
segreto di stato
da parte degli inquirenti nel corso delle indagini. La decisione dell'allora ministro
Clemente Mastella
di attendere la risoluzione della questione pendente prima di decidere se presentare le richieste di estradizione ha provocato accese polemiche tra il governo e la procura di Milano.
Alcuni dei protagonisti di questo caso sono inoltre coinvolti anche nello scandalo dell'archivio segreto di via Nazionale e nello
scandalo Telecom-Sismi
(tra essi, l'ex funzionario del Sismi Pio Pompa).
In relazione al caso Abu Omar,
Renato Farina
(ex giornalista del quotidiano
Libero
, poi deputato del
PdL
nella XVI legislatura) ha riconosciuto le accuse di favoreggiamento mosse a suo carico e ha patteggiato la pena ottenendo una condanna a sei mesi di reclusione (poi commutata in sanzione pecuniaria). Ma proprio Renato Farina scriveva cosi su
Libero
il 2 luglio
2005
: "
Gaetano Saya
e il D.S.S.A. (Dipartimento studi strategici antiterrorismo) hanno fatto parte del gruppo operativo della C.I.A. che ha sequestrato Abu Omar". Il giorno prima era scattato il blitz della procura di
Genova
nei confronti degli appartenenti a questa misteriosa struttura, definita "
polizia parallela
": il Capo del D.S.S.A, Gaetano Saya, in sede di interrogatorio davanti ai Giudici di Genova opponeva il segreto
NATO
. Durante gli interrogatori, Farina ha ammesso di essere stato pagato ripetutamente dal
SISMI
per le sue attivita e di aver ricevuto pressioni da Pollari e Pompa per reperire informazioni sulle indagini in corso sul sequestro di Abu Omar.
Sull'operazione Abu Omar, il
governo Prodi
prima, i governi Berlusconi e
Monti
poi, hanno mantenuto il
segreto di stato
.
Nel dicembre
2010
WikiLeaks
ha pero pubblicato dei
cablogrammi
inviati dalla sede
romana
dell'ambasciata Usa al quartier generale (
headquarters
) di
Washington
che rivelerebbero pressioni degli
Stati Uniti
sul
governo italiano
per evitare il coinvolgimento degli agenti della
CIA
nell'inchiesta italiana sul sequestro di Abu Omar
[12]
. Ad oggi, proprio dopo la pubblicazione dei cablogrammi di WikiLeaks, si nutrono seri dubbi sul fatto che fosse Luciano Pironi, maresciallo dei carabinieri (al
ROS
) a fermare Abu Omar con la scusa di un controllo di polizia. E certamente stato il mai compiutamente identificato agente dal nome in codice "Ombra" a fermare Abu Omar senza destare nessun sospetto.
Durante l'udienza del 22 ottobre
2008
, presso la IV sezione penale del tribunale di Milano, il giudice Oscar Magi ha sospeso l'esame di Giuseppe Scandone, ex funzionario del SISMI, che aveva opposto il segreto di Stato. Ordinanza e trascrizione dell'interrogatorio del teste verranno trasmessi al presidente del Consiglio affinche confermi il segreto di Stato opposto dal teste e chiarisca, in particolare, se le direttive e gli ordini impartiti da Pollari, quando era direttore del SISMI, siano coperti anch'essi da segreto di Stato soprattutto se hanno riguardato l'uso di mezzi e di azioni nell'ambito delle cosiddette "azioni illegali" (
extraordinary rendition
), ovvero il sequestro illegale (e spesso la tortura) di un sospetto di terrorismo
[13]
.
Le registrazioni audio delle udienze passate sono state pubblicate da
Radio Radicale
[14]
. La difesa di Robert Lady veniva assegnata all'avvocato Daria Pesce del Foro di Milano, la quale non concluse l'incarico a causa di apparenti pressioni politiche.
[15]
[16]
Il processo prosegue con le limitazioni previste dal segreto di stato
[17]
.
Nell'udienza conclusiva, il 30 settembre
2009
, al termine della requisitoria, il pubblico ministero Armando Spataro ha chiesto 13 anni di reclusione per l'ex direttore del SISMI
Nicolo Pollari
, definito "il regista di un sistema
criminale
"; 10 anni per l'ex capo del controspionaggio militare italiano, Marco Mancini; la condanna anche per i 26 agenti della CIA coinvolti nel rapimento, con pene comprese tra i 10 anni e i 13 anni di reclusione. Richiesta di proscioglimento, invece, per tre funzionari minori del SISMI, Raffaele Di Troia, Luciano Di Gregori e Giuseppe Ciorra. Secondo la ricostruzione del sequestro fatta in aula dal Pubblico Ministero Spataro - che ha ricordato come ci siano "prove ineluttabili" contro quella che piu volte ha chiamato "la banda Pollari-Mancini" - il SISMI diretto da Pollari non solo offri copertura alla CIA nel rapimento dell'ex imam, avvenuto a Milano, ma collaboro,
[18]
l'Agente dal nome in codice Ombra, mai identificato, secondo la Procura fu il
trait d'union
.
Il 4 novembre
2009
si giunge alla sentenza di primo grado, che delibera il non luogo a procedere per Mancini e Pollari, mentre condanna a 8 anni Robert Seldon Lady, a 3 anni Pio Pompa del
Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare
(SISMI) e Luciano Seno, entrambi funzionari del SISMI e mediamente a 5 anni gli altri 22 agenti CIA. A titolo di provvisionale ad Abu Omar vanno un milione di euro, mentre alla moglie Nabile Ghali 500.000 euro. In separato giudizio civile verra stabilito l'ammontare finale del risarcimento, che dovra essere corrisposto dagli imputati ritenuti colpevoli
[19]
. Il 1º febbraio
2010
vengono depositate le motivazioni della sentenza
[20]
.
La sentenza d'appello del 15 dicembre
2010
conferma la sentenza di primo grado, riducendo leggermente le pene per i due ex-funzionari del SISMI, Pio Pompa e Luciano Seno (due anni e otto mesi di reclusione rispetto ai tre anni del primo grado), e inasprendo le pene relative ai 23 funzionari della CIA coinvolti nel processo per il sequestro dell'ex imam, pene che ora vanno dai sette ai nove anni (per Robert Seldon Lady la pena passa dagli otto anni del primo grado ai nove dell'appello)
[21]
.
Il 19 settembre
2012
la
Corte di cassazione
ha annullato con rinvio la sentenza d'appello pronunciata nei confronti degli ex vertici del
SISMI
Nicolo Pollari
e Marco Mancini che erano stati dichiarati non processabili, per il
Segreto di Stato
, il 15 dicembre 2010; La Cassazione ha accolto la richiesta della pubblica accusa, secondo la quale ci sarebbero elementi di prova da valutare non coperti da Segreto di Stato; si terra quindi un nuovo processo di secondo grado. Inoltre i supremi giudici hanno annullato la sentenza con rinvio anche nei confronti dei tre funzionari del Sismi Giuseppe Ciorra, Luciano Di Gregori, Raffaele Di Troia, confermando invece definitivamente la condanna d'appello per i 23 agenti americani della CIA e per Pio Pompa e Luciano Seno
[22]
, tutti per il reato di
sequestro di persona
.
Il 12 febbraio 2013 la
corte d'appello
di Milano dopo il rinvio della Cassazione del settembre 2012 ha condannato Nicolo Pollari a 10 anni di reclusione e il suo numero due
Marco Mancini
a 9 anni riconoscendo quindi la tesi della Cassazione sulla portata troppo ampia e parzialmente illegittima del
segreto di Stato
emesso dai vari governi italiani degli ultimi anni su alcuni documenti, la Corte ha inoltre condannato a sei anni anche gli agenti Giuseppe Ciorra, Raffaele di Troia e Luciano di Gregori.
Il 14 gennaio 2014 la Corte costituzionale smentisce la Corte di cassazione e accoglie il ricorso del governo italiano sul
segreto di Stato
.
Il 24 febbraio 2014 la Corte di Cassazione, recependo la sentenza della Corte costituzionale, annulla senza rinvio la sentenza di condanna della corte d'appello di Milano emessa il 12 febbraio 2013, quindi assolve definitivamente
Nicolo Pollari
,
Marco Mancini
e gli agenti Giuseppe Ciorra, Raffaele di Troia e Luciano di Gregori, poiche l'azione penale non poteva essere proseguita per l'esistenza del segreto di stato.
Nell'aprile 2013 il
presidente degli Stati Uniti d'America
Barack Obama
ha chiesto di concedere la grazia ai 23 agenti della
CIA
condannati nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria per il sequestro di Abu Omar.
[23]
Il 5 aprile 2013 il
presidente della Repubblica Italiana
Giorgio Napolitano
ha concesso la grazia al colonnello statunitense
Joseph Romano
, condannato con sentenza della
corte d'appello
di
Milano
del 15 dicembre 2010, divenuta irrevocabile il 19 settembre 2012.
[24]
Il 23 dicembre 2015 il
presidente della Repubblica Italiana
Sergio Mattarella
ha concesso il provvedimento di grazia a Robert Seldon Lady e Betnie Medero. A Robert Seldon Lady il presidente Mattarella ha ridotto di due anni la pena. L'agente della CIA era stato condannato dalla corte d'appello di Milano a nove anni di reclusione (di cui tre coperti da indulto) poiche ritenuto dai magistrati la mente del sequestro e coordinatore dei rapporti con il SISMI. La grazia a Betnie Medero ha riguardato l'intera pena ancora da espiare di tre anni di reclusione, nonche la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
[25]
Il 28 febbraio
2017
ha inoltre concesso la grazia parziale di un anno di reclusione all'ex agente De Sousa.
[26]
Nel
2017
il
Portogallo
aveva stabilito di
estradare
in
Italia
l'ex agente della CIA Sabrina de Sousa, condannata definitivamente a sette anni di reclusione (di cui tre condonati dall'
indulto
del
2006
e uno dalla
grazia
presidenziale) per il rapimento dell'imam
[27]
, ma alla fine del mese di febbraio la
procura
di Milano ha revocato il mandato d'arresto europeo emesso nei suoi confronti.
[28]
Estradata quindi in Italia, e messa in affidamento in prova in sostituzione al carcere dal 2017, ma a pochi mesi dalla scadenza della pena nell'anno 2020, fugge negli
Stati Uniti
.
[29]
Il risarcimento e stato fissato interamente a carico dei 23 agenti della CIA, suddiviso in
1
000
000
€
per l'ex imam Abu Omar e
500
000
€
per la moglie Nabile Ghali.
[30]
- ^
a
b
Foto della Cia svela il sequestro dell'imam
, Corriere della Sera, 12 novembre 2005.
- ^
Abu Omar e contento per la grazia a Sabrina de Sousa
- ^
Paolo Biondani and Guido Olimpio. July 11, 2006
Corriere della Sera
, "Un centro segreto Cia-Sismi"
su Repubblica
}
- ^
I PM di Milano: arrestate gli agenti della CIA
,
Corriere della Sera
, 24 giugno 2005.
- ^
Come ricordato dal procuratore Armando Spataro nella parte finale della sua lettera al
Foglio
: v.
http://www.ilfoglio.it/articoli/2013/07/25/abu-omar-e-altro-ci-scrive-spataro-che-le-rendition-non-funzionano___1-v-95935-rubriche_c271.htm
.
- ^
Abu Omar e vivo e conferma le torture
, Corriere della Sera, 27 giugno 2005.
- ^
"Abu Omar non verra in Italia l'Egitto decide il divieto d'espatrio"
,
La Repubblica
, 18 febbraio 2007.
- ^
Arrestate l'ex imam rapito dalla Cia
, Corriere della Sera, 24 giugno 2005.
- ^
a
b
Abu Omar: meglio l'inferno italiano del paradiso egiziano
[
collegamento interrotto
]
,
La 7 - News
, 12 marzo 2007.
- ^
Abu Omar a Al Jazeera: Ho il passaporto italiano
, RaiNews24, 25 febbraio 2007.
- ^
"Rapimento Abu Omar, a giudizio l'ex capo del Sismi Nicolo Pollari"
,
La Repubblica
, 16 febbraio 2007.
- ^
Gli USA condizionarono l'Italia
. La Repubblica. 17 dicembre 2010. Wikileaks sul caso Abu Omar
- ^
"Abu Omar, il tribunale chiede chiarezza. Sul segreto di Stato spieghi Berlusconi"
,
La Repubblica
, 22 novembre 2008.
- ^
registrazioni delle udienze
. Radio Radicale.
- ^
Abu Omar: ≪Cosi mi hanno rapito e torturato≫ -
Il Sole 24 ORE
- ^
Caso Abu Omar, il pm all'avvocato della Cia: "Parla come le Br" - IlGiornale.it
- ^
"Abu Omar, il processo va avanti. Prodi e Berlusconi non saranno in aula"
,
La Repubblica
, 20 maggio 2009
- ^
"Abu Omar, chiesti 13 anni per Pollari e condanne per 26 agenti della CIA"
,
La Repubblica
. 30 settembre 2009.
- ^
Abu Omar, Per il segreto di Stato Pollari e Mancini non giudicabili
. La Repubblica. 4 novembre 2009.
- ^
"Abu Omar, le motivazioni della sentenza. Il giudice accusa il SISMI. Sapeva"
,
La Repubblica
, 1º febbraio 2010.
- ^
https://www.lastampa.it/cronaca/2010/12/15/news/pollari-e-mancini-prosciolti-in-appello-br-condanne-da-7-a-9-anni-gli-agenti-cia-1.36987284
- ^
Abu Omar, la Cassazione riapre il processo - Corriere.it
- ^
Caso Abu Omar, Obama ha chiesto a Napolitano di graziare 23 agenti Cia
, in
Il Fatto Quotidiano.it
, 5 aprile 2013.
URL consultato il 24 dicembre 2015
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- ^
Abu Omar, Napolitano concede la grazia a Joseph Romano
, in
Il Fatto Quotidiano.it
, 5 aprile 2013.
URL consultato il 24 dicembre 2015
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- ^
Abu Omar, Mattarella grazia due agenti Cia. E rispetta il patto Napolitano-Obama.
, in
Il Fatto Quotidiano.it
, 23 dicembre 2015.
URL consultato il 24 dicembre 2015
.
- ^
Abu Omar: grazia parziale a De Sousa
- ^
Rapimento di Abu Omar, sara estradata in Italia l'ex agente Cia
- ^
Abu Omar, Mattarella concede grazia parziale a De Sousa: l'ex agente Cia non sara estradata
- ^
https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/caso-abu-omar-lex-007-del-sequestrofuggita-dallitalia-negli-usa_10360491-201902a.shtml
- ^
"Pollari e Mancini non perseguibili. Sentenza confermata in appello."
,
La Repubblica
. 15 dicembre 2010.