Coordinate : 45°28′40.26″N 9°13′58.52″E

Campo sportivo Mario Giuriati

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Mario Giuriati
Vista dall’alto dello stadio
Informazioni generali
Stato Bandiera dell'Italia  Italia
Ubicazione V. G. Ponzio, I-20133 Milano
Inizio lavori 1927
Inaugurazione 29 ottobre 1929
Proprietario Comune di Milano
Gestore Politecnico di Milano
Progetto Luigi Lorenzo Secchi
Intitolato a Mario Giuriati
Informazioni tecniche
Posti a sedere 1 000
Struttura rettangolare
Copertura Tribuna principale
Pista d’atletica 400  m
Dim. del terreno 100 × 65  m
Area dell’edificio 20 000 m²
Uso e beneficiari
Atletica leggera CUS Milano
Rugby a 15
Mappa di localizzazione
Map

Il campo sportivo Mario Giuriati , anche noto come stadio Mario Giuriati , e un impianto sportivo polivalente italiano che si trova nel quartiere Citta Studi di Milano ; di proprieta comunale, e in gestione al locale Politecnico e, oltre a svolgere le funzioni di stadio universitario fin dalla sua apertura avvenuta nel 1929, fu anche il terreno interno della compagine di rugby dell' Amatori Milano che su tale campo vinse la quasi totalita dei suoi 18 titoli di campione d'Italia.

E intitolato alla memoria di Mario Giuriati (1895-1916), giovane ufficiale e calciatore milanese morto a vent'anni in una battaglia della Grande Guerra sul monte Sabotino .

Storia [ modifica | modifica wikitesto ]

Lo stadio, ufficialmente chiamato all'epoca Campo rionale Mario Giurati , nacque nel quadro di un'iniziativa mista governo / privati su scala nazionale per assicurare strutture atletiche ai giovani [1] , in ragione dell'importanza che il fascismo attribuiva alla loro formazione sportiva [1] . L'inaugurazione avvenne il 29 ottobre 1929, nel settimo anniversario della salita al potere di Benito Mussolini [1] .

La cerimonia d'inaugurazione, 1929

Gia dalla sua inaugurazione il campo divenne il terreno interno della squadra di rugby dell' Amatori Milano [2] , ma ospito anche riunioni di atletica: in una delle ultime del primo dopoguerra, Adolfo Consolini lancio il disco a 53,34  m , un centimetro in meno dell'allora primatita mondiale Lampert, e miglior prestazione italiana di sempre [3] .

Dopo l' Armistizio di Cassibile e la caduta di Milano in mano ai repubblichini fascisti di Salo , il campo del Giuriati fu teatro dell'esecuzione di tre partigiani [4] [5] .

A guerra finita e Italia liberata, Consolini realizzo al Giuriati il suo record mondiale, lanciando il disco a 54,23  m [6] . Una targa ricordo apposta nell'atrio d'ingresso allo stadio commemora l'impresa sportiva di Consolini.

All'Amatori si affianco dal 1945 l'A.S. Rugby Milano, piu giovane squadra cittadina che raggiunse risultati di rilievo negli anni cinquanta con l'arrivo alle finali nazionali per il titolo; con il rientro dell'Amatori in prima divisione e il suo ritorno alla vittoria a livello nazionale (quattro volte campione d'Italia negli anni novanta ), il Giuriati fu anche sottoposto ad alcuni lavori di ristrutturazione [7] .

Dal 2008 il Giuriati e in gestione al Politecnico di Milano [7] ; nel 2010 l'Amatori lascio l'impianto per giocare all' Arena , mentre l'A.S. Milano Rugby gioca dal 2015 al campo Curioni; da tale data la struttura e in uso solo al CUS Milano [7] .

Note [ modifica | modifica wikitesto ]

  1. ^ a b c Si costruisce , in Lo Sport Fascista , vol. 2, n. 11, novembre 1929, p. 2. URL consultato il 29 febbraio 2020 .
  2. ^ Amatori Rugby - Battisti Sportiva 31-0 , in il Littoriale , 10 novembre 1930, p. 6.
  3. ^ Il discobolo Consolini sfiora per un solo centimetro il primato mondiale , in il Littoriale , 27 ottobre 1941, p. 1.
  4. ^ Campo Giuriati , su mi4345.it , MI4345 ? Topografia della Memoria. URL consultato il 19 gennaio 2022 .
  5. ^ Massimo Cecconi, Quando il Giuriati divenne mondiale (due volte) , in z3xmi , 19 febbraio 2014. URL consultato il 20 febbraio 2020 (archiviato dall' url originale il 28 febbraio 2020) .
  6. ^ Cervi e Giuntini:2014 , p. 122 .
  7. ^ a b c Fabio Monti, Il glorioso Giuriati, 81 anni di vita tra atletica e rugby , in Corriere della Sera , 18 febbraio 2012. URL consultato il 29 febbraio 2020 (archiviato dall' url originale il 29 febbraio 2020) .

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Voci correlate [ modifica | modifica wikitesto ]

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