Il
campo Virgilio Fossati
[1]
, noto anche come
campo di Via Goldoni
o semplicemente
campo Goldoni
, fu lo stadio dell'
Inter
dal
1913
al
1930
. La via Carlo Goldoni, presso la quale era ubicato, e nelle immediate vicinanze della attuale piazza Novelli, all'epoca piazza Gustavo Modena.
Dopo il
campo di Ripa Ticinese
, l'Inter uso per giocare le sue partite il campo di via Goldoni. Esso venne inaugurato, con la presenza del console
svizzero
e dell'avvocato torinese
Antonio Scamoni
per rappresentare la
FIGC
, il 1º gennaio del
1913
con la partita Inter-
Lazio
3-1
[2]
. Prima del match fu pronunciato un discorso inaugurale dal vicepresidente dell'Inter,
Hirzel
[2]
.
Il 17 maggio 1928, in occasione dell'ultima gara di andata del girone finale di
Divisione Nazionale
(Inter-
Juventus
1-4) e a margine della celebrazione del ventennale della societa interista, il campo fu intitolato a
Virgilio Fossati
, storico capitano nerazzurro e della nazionale italiana caduto in guerra nel 1916
[3]
. La stagione, conclusasi con il meritato scudetto, ebbe degli strascichi "legali".
Alla 15ª giornata di ritorno, 15 giugno
1930
, Ambrosiana e
Genova 1893
si incontrarono a Milano sul campo di Via Goldoni e fu l'ultima chance dei genovesi per dimezzare i 4 punti che la dividevano dalla capolista. Le vecchie tribune in tubolare e legno erano stracolme di spettatori e prima dell'inizio della partita, dopo un sinistro scricchiolio, cedettero di schianto. Gli spettatori scapparono dalla tribuna abbattendo una parte della rete di recinzione e alla fine si contarono 167 tra feriti e contusi (di cui una trentina finiti in ospedale); in seguito la partita ebbe regolare inizio e si concluse con il risultato di 3-3, per una situazione di classifica immutata.
L'Ambrosiana era coperta da una assicurazione che la tutelava contro questi rischi ma le cose non andarono per il verso giusto. Appena si seppe che l'assicurazione iniziava a risarcire i danni, diversi spettatori, con tanto di avvocato a rappresentarli, alzarono le proprie pretese e, visto che si sforava il massimale assicurato, la compagnia inizio a rivalersi sulla societa nerazzurra. Il presidente interista
Simonotti
chiese l'intervento del presidente della F.I.G.C.
Leandro Arpinati
per evitare il tracollo finanziario. Era gia iniziato il campionato 1931-1932 e la situazione non era stata ancora risolta. Dopo che neanche la sua ultima lettera ad Arpinati di meta novembre 1931 sembro aver sortito alcun effetto, Simonotti decise di lasciare la presidenza dell'Ambrosiana.
[4]
[5]
- ^
Virgilio Fossati, Dal pallone alla baionetta
, su
biografienerazzurre.blogspot.com
.
URL consultato il 26-01-2007
.
- ^
a
b
L'inaugurazione del campo dell'Internazionale
, Lettura Sportiva, 13-1-1913.
- ^
Il ventennio dell'"Internazionale" e l'inaugurazione del campo Fossati
, in
Corriere della Sera
, 17 maggio 1928, p. 6.
- ^
Giancarlo Ramezzana,
Oreste Simonotti il "Sire" di Villabella
, Il Monferrato, 4 luglio 2014, p. 35.
- ^
L'incartamento relativo al crollo della Tribuna di Via Goldoni e conservato presso l'Archivio di Stato di Milano nel capitolo "Societa Sportive" del "Gabinetto di Prefettura di Milano".