Bertolino Beccari
(... ?
Costanza
,
1416
o
1417
) e stato un
vescovo cattolico
italiano
.
La vita della
diocesi di Alessandria
, e la serie dei suoi vescovi, nei suoi primi decenni, e cioe unitamente alla fondazione della citta dal
1168
, fu segnata da travagli e numerose interruzioni. Cause principali furono le discordie di giurisdizione con la
diocesi di Acqui
, dal cui territorio era nata la sede alessandrina.
Papa Alessandro III
diede incarico all'
arcivescovo milanese
Algisio
di unire le due sedi sotto il vescovo di Acqui, ma per l'opposizione sia di
Ottone Ghilini
, vescovo eletto di Alessandria, che del vescovo di Acqui la disposizione non ebbe effetto. La diocesi alessandrina rimase
vacante
per lungo tempo.
Nel maggio
1205
papa Innocenzo III
riprese in mano la questione, decidendo di dare attuazione alle disposizioni di Alessandro III. Fu rinnovata l'unione
aeque principaliter
delle due sedi con la
bolla
Cum beatus Petrus
[2]
e il vescovo acquese Ugo Tornielli divenne anche vescovo di Alessandria, con l'obbligo di risiedere sei mesi in una citta e sei mesi nell'altra. Ma i dissidi fra le due diocesi furono tali che alla fine, nel novembre
1213
, Ugo Tornielli decise di dimettersi.
Da questo momento Alessandria, benche ancora formalmente unita ad Acqui, non ebbe piu vescovi propri; inizialmente fu governata dal capitolo della cattedrale e poi, dal
1235
, dall'
arcidiacono
capitolare. Il vescovo di Acqui, alla cui sede era unita quella di Alessandria, non si preoccupo mai della Chiesa alessandrina, e, ad eccezione di un solo caso, nessuno dei vescovi acquesi porto mai la titolazione di
vescovo di Alessandria
. Secondo Cappelletti, per la sua fedelta all'imperatore, la citta di Alessandria fu privata dal
1213
al
1240
della dignita episcopale; ripristinata la diocesi nel 1240, fu governata dai vescovi di Acqui fino al
1405
[3]
; secondo Fedele Savio, invece, nel
1240
papa Gregorio IX
avrebbe sciolto l'unione tra Acqui e Alessandria senza pero nominare vescovi alessandrini fino al
1405
[4]
.
Questo
status quo
duro fino a quando
papa Innocenzo VII
, con la
bolla
Sedis Apostolicæ
del 15 aprile
1405
[5]
, riorganizzo la diocesi e nomino vescovo l'
agostiniano
Bertolino Beccari
[6]
[7]
. Egli fu una sorta di "primo vescovo"
[8]
, considerato il lungo periodo di vacanza della sede. Tutti gli annalisti sono concordi nell'identificarlo come alessandrino,
cives alexandrinus
, sia lo Schiavina
[9]
sia il Ghilini
[10]
ma anche la bolla papale lo dice
de Alexandria
, e lo storiografo Raffaele Lumelli lo fa nascere a
Bergoglio
, chiamandolo
bergogliensis
[11]
.
Trascorre quasi un anno dalla sua nomina a
vescovo
di
Alessandria
per essere, quindi, consacrato, sotto il pontificato di
papa Innocenzo VII
, il 25 gennaio
1406
, giorno della
conversione di San Paolo
.
Partecipo al
Concilio di Pisa
nella persona del vescovo di
Novara
Giovanni Capogallo
in qualita di suo procuratore. Si legge in uno degli atti del Concilio intitolato
Nomina patrum
, che Giovanni vescovo di Novara dicesi intervenuto anche
pro Bartholomeo episcopo Alexandriæ
.
Di persona fu invece presente ad un altro concilio, quello di
Costanza
, nel
1414
. A causa di un errore legato alla data di morte del vescovo Bartolino, si e pensato che la presenza a Costanza fosse da attribuire al successore, il milanese Michele Mantegazza. Come si evince da una pergamena conservata presso l'archivio capitolare di Alessandria, Bartolino era ancora vivo nel 1415
[12]
. E possibile che la sua presenza al Concilio non fosse tanto come vescovo di Alessandria, ma come uno degli ambasciatori inviati nel gennaio del
1415
dal
duca di Milano
Filippo Maria Visconti
. Il Corio, al paragrafo 4 della sua Storia, lo dice pero espressamente ≪
lo episcopo de Alexandria
≫
[13]
.
Ebbe come suoi vicari
Biagio Ghilini
, futuro
abbate di Sant'Ambrogio
di
Milano
, e Sebastiano Ardizzoni dei
frati minori conventuali
.
- ^
Giuseppe Antonio Chenna
, p. 243
.
- ^
Giuseppe Cappelletti
, pp. 540?543
.
- ^
Giuseppe Cappelletti
, p. 554
.
- ^
Fedele Savio
, pp. 66?68
.
- ^
Giuseppe Cappelletti
, pp. 551?553
.
- ^
Hierarchia Catholica
, p. 83
.
- ^
Rafael Lazcano
, pp. 435?436
.
- ^
Giuseppe Antonio Chenna
, p. 254
.
- ^
Guglielmo Schiavina
, p. 212
.
- ^
Girolamo Ghilini
, p. 85, §2
.
- ^
Giuseppe Antonio Chenna
, p. 240
.
- ^
Giuseppe Antonio Chenna
, p. 241
.
- ^
Giuseppe Antonio Chenna
, p. 242
.
- Girolamo Ghilini
,
Annali di Alessandria. Overo le cose accadute in essa citta nel suo, e circonvicino territorio dell'anno dell'origine sua sino al 1659
,
Milano
, Gioseffo Marelli, 1666. Ospitato su
https://books.google.it/
.
- Giuseppe Antonio Chenna,
Del vescovato, de' vescovi e delle chiese della citta e diocesi d'Alessandria
,
Alessandria
, Ignazio Vimercati, 1785.
URL consultato il 31 dicembre 2022
. Ospitato su
http://books.google.co.uk/
.
- Giuseppe Cappelletti
,
Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni
,
Venezia
, Giuseppe Antonelli, 1838.
URL consultato il 31 dicembre 2022
. Ospitato su
http://books.google.com/
.
- Guglielmo Schiavina,
Annali di Alessandria
, a cura di
Carlo A-Valle
, traduzione di
Carlo A-Valle
,
Alessandria
, Stamperia Barnabe e Borsalino, 1861.
URL consultato il 4 ottobre 2022
. Ospitato su
https://play.google.com
.
- Fedele Savio,
Gli antichi vescovi d'Italia. Il Piemonte
,
Torino
, Fratelli Bocca Editori, 1898.
URL consultato il 31 dicembre 2022
. Ospitato su
https://archive.org/
.
- (
LA
)
Konrad Eubel
,
Hierarchia Catholica Medii Ævi et Recentioris
, vol. 1,
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, Librariæ Regensbergianæ, 1913.
URL consultato il 31 dicembre 2022
. Ospitato su
https://archive.org/
.
- (
ES
) Rafael Lazcano,
Episcopologio agustiniano
, vol. 1,
Guadarrama
, Editorial Agustiniana, 2014,
ISBN
9788492645404
.