La
battaglia del Cer
, conosciuta anche come
battaglia dello Jadar
(dal nome del fiume vicino al cui corso si tennero la maggior parte dei combattimenti) fu uno scontro avvenuto durante la
campagna di Serbia
, agli inizi della
prima guerra mondiale
. Questa battaglia viene ritenuta il primo successo dell'
Intesa
nella guerra: lo scontro, infatti, che vide contrapposti
austriaci
e
serbi
, decreto la vittoria di questi ultimi.
Le forze austro-ungariche erano comandate dal generale
Oskar Potiorek
, mentre le truppe serbe erano guidate dal generale
Stepa Stepanovi?
.
Durante le fasi iniziali della guerra, il Gruppo balcanico dell'esercito austro-ungarico, sotto il comando del generale Potiorek, si era spinto nel nord-ovest della
Serbia
, fin oltre i fiumi
Sava
e
Drina
, conquistando anche la citta di
?abac
. Grazie a tale avanzamento delle teste di ponte, al 12 agosto molte unita della 2ª e della 5ª Armata erano gia entrate in Serbia. La 6ª Armata, diretta personalmente da Potiorek, si stava concentrando a sud e non si trovava nella giusta posizione per poter lanciare un attacco su larga scala, cosicche tocco alla 5ª, comandata dal generale
Liborius Ritter von Frank
, nei giorni che seguirono, condurre il grosso delle operazioni offensive contro le forze serbe.
Seguendo il piano di Potiorek, l'Armata avrebbe dovuto attaccare in direzione della citta di
Valjevo
subito dopo essere entrati in territorio serbo e conquistarla entro cinque giorni.
I rapporti che segnalavano l'incursione austriaca raggiunsero il comando serbo lo stesso giorno d'inizio dell'attacco austriaco (il 12). Nonostante fosse evidente che il nemico avesse intrapreso una grossa operazione, il
voivoda
Radomir Putnik
, comandante dell'esercito serbo, continuava a credere che il grosso delle truppe austro-ungariche sarebbe arrivato da nord, concentrando l'attacco nella valle della
Morava
. Ci volle un po' di tempo affinche il suo assistente, il generale
?ivojin Mi?i?
, e il Capo delle Operazioni, il colonnello ?ivko Pavlovi?, lo convincessero a controbattere con una forte reazione all'attacco austriaco.
Alla pressione che stavano esercitando le armate di
Austria-Ungheria
si aggiunse quella degli Alleati, che nel frattempo si trovavano in difficolta negli scontri nel nord-ovest dell'Europa: essi, infatti, chiedevano alla Serbia di assumere un atteggiamento piu offensivo nei confronti degli
Imperi Centrali
. Il Comando serbo, di risposta, affermo che le loro unita erano gia impegnate nel contrattacco verso le teste di ponte austriache. La 2ª Armata serba, comandata dal generale
Stepa Stepanovi?
, avanzo in direzione del monte
Cer
, la divisione
?umadija
si diresse verso
?abac
, mentre la Divisione di Cavalleria si mosse verso la
Ma?va
. Sul fianco sinistro, invece, la 3ª Armata, sotto il comando del generale
Pavle Juri?i? ?turm
, entro nel vivo della battaglia lanciando una massiccia offensiva, cozzando con il grosso delle forze nemiche.
La 2ª Armata era dunque, a causa della sua posizione, nel centro della formazione dell'ala nordoccidentale delle truppe serbe, la piu forte delle tre armate che si trovavano in zona, non tanto in termini quantitativi ma qualitativi: l'armata numericamente piu grande era, infatti, la 1a, a cui era stato affidato l'incarico di proteggere l'entrata alla valle della
Morava
, che era la via migliore per entrare nel cuore del territorio serbo, poiche non vi erano, a protezione, difese naturali come nelle regioni montuose a nord-est e nord-ovest.
La 2ª Armata era, infatti, costituita da giovani di venti anni o poco piu, i primi ad aver risposto alla chiamata alle armi. Essi avevano ricevuto il miglior addestramento possibile ed erano equipaggiati in maniera migliore rispetto agli altri soldati serbi. L'Armata era suddivisa in quattro divisioni: la
?umadijska
, la
Moravska
, la
Dunavska
e una divisione
Kombinovana
(trad. “combinata”). La Dunavska era, inoltre, la divisione responsabile della difesa di
Belgrado
, la capitale serba: per tale motivo ad essa erano stati aggiunti alcuni reggimenti.
La disposizione dell'Armata era stata pensata dal voivoda
Putnik
per permettere alle divisioni della 2ª Armata di essere unite a quelle della 1ª o della 3ª Armata. La 2ª, infatti, si trovava in una posizione centrale ed era necessario mantenere una certa flessibilita per poterla eventualmente spostare nel caso si presentassero degli sviluppi che necessitavano tatticamente di questa manovra. Dopo che, pero, divenne chiara la direttrice d'attacco nemica, le tre Armate si raggrupparono e la 2ª si trovo cosi a dover fronteggiare la 5ª Armata di Von Frank, l'unica che era gia riuscita ad entrare in territorio serbo con tutto l'organico. I luoghi dello scontro sarebbero stati il monte
Cer
e la valle del fiume
Jadar
.
Nella notte tra il 15 e il 16 agosto 200.000 soldati austro-ungarici attaccarono 180,000 soldati serbi, ma, dopo sanguinosi scontri nelle vicinanze di
Tekeri?
, furono obbligati a ritirarsi. il giorno seguente gli austriaci attaccarono nuovamente, costringendo i serbi alla ritirata. La linea del fronte si stabilizzo lo stesso giorno solo dopo l'intervento del generale Stepanovi?. Nella notte del 19 agosto, i soldati austro-ungarici incominciarono a ritirarsi al di la della
Drina
, sancendo la vittoria serba. Ebbe cosi termine la principale battaglia dell'intero scontro.
[1]
Gli austriaci registrarono circa 18.500 tra morti e feriti, mentre 6,500 furono presi prigionieri. I serbi persero all'incirca 4.785 soldati e 250 ufficiali. Gli invasori si ritirarono dal
Sand?ak
, posticipando la loro offensiva verso la Serbia. Gli austriaci continuarono per tutto l'autunno del
1914
ad attaccare le postazioni serbe, senza successi considerevoli. Questa battaglia fu, come gia detto, la
prima vittoria dell'Intesa sugli Imperi Centrali
. A seguito della sua impresa, il generale
Stepa Stepanovi?
fu promosso al grado di
voivoda
, il massimo raggiungibile nell'esercito serbo.
- ^
La battaglia dello Jadar, infatti, e spesso chiamata "battaglia della Cer" poiche quest'ultima fu lo scontro principale di tale combattimento. La battaglia dello Jadar duro, infatti, dal 12 al 21 agosto, mentre sul Cer si combatte dal 16 al 19.
- Skoko, Savo
Vojvoda Radomir Putnik
. Beogradski grafi?ko-izdava?ki zavod. 1984.
- Bavecchi, Andrea "La disfatta del Cer".Studio per il Museo Militare di Belgrado, 2009