Aleksandr Aleksandrovi? Alechin
, anche conosciuto come
Alexander Alekhine
(in
russo
Александр Александрович Алехин
?
[1]
;
Mosca
,
31 ottobre
1892
?
Estoril
,
24 marzo
1946
), e stato uno
scacchista
russo
naturalizzato
francese
, quarto
campione del mondo
, considerato uno dei piu grandi giocatori di scacchi di sempre.
Tra i piu forti giocatori del mondo gia all'eta di 21 anni, Alechin vinse negli
anni venti
la maggior parte dei tornei a cui partecipo; nel 1927
divenne campione del mondo
sconfiggendo
Jose Raul Capablanca
in quello che fu il piu lungo match per il titolo mondiale tenutosi fino al
1984
. Nei primi
anni trenta
Alechin continuo a vincere, a volte dominando nettamente, i tornei cui partecipava; col passare del tempo, tuttavia, i suoi risultati si fecero piu altalenanti, per effetto secondo alcuni del suo
alcolismo
.
Partecipo a cinque
olimpiadi degli scacchi
come capitano della squadra francese, vincendo quattro medaglie e un premio di bellezza. Difese il titolo mondiale contro
Efim Bogoljubov
nel
1929
e nel
1934
, prima di venire sconfitto da
Max Euwe
nel
1935
.
Due anni dopo
Alechin riconquisto il titolo mondiale; lo scoppio della
seconda guerra mondiale
blocco le trattative per un match con giocatori della nuova generazione, tra cui
Paul Keres
e
Michail Botvinnik
. Alechin mori a
Lisbona
nel 1946, ancora campione in carica.
Alechin e ricordato per il suo stile di attacco, unito a una grande abilita nel gioco di posizione e nei
finali
. Introdusse numerose innovazioni nel campo delle
aperture
, dando il suo nome alla
difesa Alechin
e altre varianti d'apertura.
Alechin nacque a
Mosca
, il 31 ottobre (o secondo altri il 1º novembre)
1892
[2]
in una famiglia agiata. Suo padre, Aleksandr Ivanovi? Alechin, era un nobile di provincia e consigliere della
Duma
; sua madre, Anesja Ivanovna Alechina, era figlia di un ricco industriale nel campo tessile.
Si dice che i genitori si occupassero poco dei figli: il padre sembra aver perduto, poco prima della
Grande Guerra
, un milione di rubli al casino di
Montecarlo
, ed essere stato posto per questo motivo sotto tutela, mentre la madre mori a
Basilea
in una clinica per malattie mentali. Fu cosi la nonna a prendersi cura dei suoi nipoti. Gli scacchi gli furono insegnati dalla madre e dal fratello maggiore Aleksej.
[3]
. Quest'ultimo era un buon giocatore dilettante: sono conservati alcuni quaderni in cui i due fratelli annotavano partite e analisi. Lo stesso Alechin disse di aver imparato a giocare a scacchi a sette anni, ma di esservisi dedicato seriamente a dodici. Preciso poi che questa decisione fu influenzata dalla profonda impressione ricevuta, quando aveva nove anni, vedendo al circolo di scacchi di Mosca, nel 1901, lo statunitense
Harry Nelson Pillsbury
giocare
alla cieca
una
simultanea
su 25 scacchiere. In seguito Alechin disse: ≪L'impresa mi lascio stupefatto, come del resto stupi tutto il mondo degli scacchi.≫
Alechin partecipo a molti tornei
per corrispondenza
sponsorizzati dalla rivista
?achmatnoe Obozrenie
e cosi la prima partita che ci e nota fu giocata in un torneo per corrispondenza iniziatosi il 3 dicembre 1902. Nel 1907, a quattordici anni, si classifico agli ultimi posti, 11º-13º, nel ≪Torneo di ottobre≫ del circolo dilettanti di scacchi di Mosca, mentre il fratello maggiore Aleksej si classifico 4º-6º; si prese tuttavia la rivincita l'anno seguente, vincendolo, mentre in agosto si classifico 4º-5º nel torneo di
Dusseldorf
. Ancora nel 1908 ebbe confronti individuali con forti maestri, tra cui
Curt von Bardeleben
(che sconfisse per 4,5 - 1,5),
Benjamin Blumenfeld
, sconfitto con il medesimo risultato, e
Hans Fahrni
(con il quale pareggio 1,5 - 1,5). Si confermo il miglior dilettante moscovita vincendo ancora l'annuale torneo di Mosca del 1909. A 17 anni si affermo come il miglior giovane giocatore russo vincendo il campionato nazionale dilettanti a
San Pietroburgo
con 12 vittorie, una patta e 4 sconfitte, ottenendo cosi il titolo di
maestro
.
In quell'occasione conobbe
Savelij Tartakover
, che anni dopo disse di lui che gia allora Alechin ≪manifesto quella volonta di vincere, quell'orientamento verso un obiettivo concreto, che caratterizzo tutta la sua vita≫. Aggiunse che i fattori che portarono Alechin al massimo livello furono: ≪1. La dedizione incondizionata agli scacchi, che egli considero una vera arte. 2. Un'intelligenza molto sviluppata e una solida istruzione. 3. Una inesauribile fonte di idee. 4. Un costante lavoro di perfezionamento. 5. Il mezzo: porre problemi all'avversario in ogni fase della partita≫.
Il conseguimento del titolo di maestro gli permise di partecipare ai
tornei internazionali
. Giocatore di talento, ma non precoce e naturale come fu invece per esempio
Capablanca
, le sue prime prove non furono esaltanti. Nel 1910 si classifico 7º-8º nel torneo di
Amburgo
(vinto da
Schlechter
, nel
1911
fu 8º-11º in quello di
Karlsbad
(vinto da
Teichmann
) e 6º-7º a
Vilna
, dove si affermo
Akiba Rubinstein
. In compenso, nel 1912 si classifico al primo posto a
Stoccolma
, in un torneo peraltro di non altissimo livello. Si puo dire che in questo periodo Alechin fosse un giocatore di seconda fila nel panorama internazionale, essendo la prima fila formata dal campione del mondo
Lasker
, da Rubinstein e da Capablanca.
Nel 1914 si tiene a San Pietroburgo un importante torneo internazionale il cui esito avrebbe designato lo sfidante al titolo di campione mondiale e fu proprio Lasker a classificarsi primo, vincendo l'ultima partita contro Capablanca, giunto secondo. Terzo fu Alechin, a rispettabile distanza dai due migliori giocatori del momento, ma riuscendo a imporsi a giocatori del talento di Rubinstein e di
Nimzowitsch
. Proprio in quella circostanza Alechin comprese che, data l'eta ormai avanzata di Lasker, presto sarebbe stato Capablanca il prossimo campione e lui sarebbe divenuto il suo sfidante di diritto.
Alechin si trovava in
Germania
, disputando il torneo di
Mannheim
assieme ad altri russi (tra cui
Bogoljubov
,
Bohatyr?uk
e
Seleznev
), quando scoppio la guerra: i giocatori russi furono internati ma dopo alcuni mesi alcuni di loro furono liberati, tra cui Alechin. Tornato in Russia, e destinato alla Sanita militare, operando sul fronte austriaco come autista di ambulanze: in seguito a uno shock da bombardamento viene ricoverato all'ospedale di
Ternopil'
, dove non perde occasione di giocare a scacchi.
Le notizie che lo riguardano, a partire dal 1917, sono molto confuse: la
Rivoluzione
del febbraio del 1917 lo coglie a
Mosca
, mentre sembra che subito dopo quella di ottobre egli intendesse lasciare la Russia, imbarcandosi da
Odessa
. Sta di fatto che egli partecipo a due tornei magistrali a Mosca nel 1918 e nel 1919 e alla I Olimpiade panrussa, celebrata nel
1920
, che vince, ottenendo il titolo di campione di Russia. Quello stesso anno e attestata la sua nomina a
giudice istruttore
della polizia criminale di Mosca, incarico corrispondente a quello di ispettore di polizia. Anche la notizia di un suo arresto come sospetto di simpatie controrivoluzionarie e persino di una sua condanna a morte per spionaggio, dalla quale sarebbe stato sottratto dall'intervento personale di
Trockij
, ha il sapore della leggenda: pur essendo dichiaratamente anticomunista, Alechin, piu volte richiesto in merito, durante tutta la sua vita non confermo mai quelle circostanze.
Nel 1920 Alechin sposo la baronessa russa von Severgin, una donna piu anziana di lui e gia vedova: il matrimonio sarebbe stato celebrato solo allo scopo di legittimare la loro figlia Valentina, nata nel 1913. Poco dopo fu interprete presso il
Comintern
conoscendo, in questa occasione, Annaliese Ruegg, una giornalista svizzera piuttosto nota al tempo:
[4]
subito divorziato, Alechin la sposo il 15 marzo 1921 ed entrambi furono autorizzati a lasciare la Russia il 23 aprile 1921.
[5]
Da
Riga
, in
Lettonia
, si trasferisce subito a
Berlino
, dove gioca due match con i maestri tedeschi
Richard Teichmann
e
Friedrich Samisch
. Deciso a dedicarsi interamente agli scacchi, dai quali deve ottenere anche il sostentamento economico, partecipa in rapida successione a tre importanti tornei a
Triberg
, a
Budapest
e a
L'Aia
, vincendoli tutti, intanto che al
l'Avana
Capablanca si affermava nuovo campione mondiale battendo facilmente l'anziano Lasker. Si trasferisce a Parigi e sogna di presentarsi come il prossimo sfidante del cubano, il quale sembra un'autentica macchina costruita per vincere. Il torneo di
Londra
, tenutosi nell'agosto del 1922, e facilmente vinto da Capablanca che distanzia Alechin di 1 punto e mezzo: il loro confronto diretto finisce dopo mezzora con una patta proposta dal campione cubano dopo sole 17 mosse.
In quell'occasione, Capablanca stabili - come aveva diritto, essendo il titolo considerato a quel tempo una ≪proprieta privata≫ del campione in carica - le regole del prossimo Campionato mondiale: l'incontro sarebbe terminato al conseguimento di 6 vittorie; il tempo di riflessione per giocatore in ogni partita veniva fissato in due ore e mezza per 40 mosse; lo sfidante doveva offrire una borsa di 10.000 dollari; il campione in carica era tenuto a mettere in palio il titolo entro un anno.
La cifra di 10.000 dollari era allora molto elevata - e occorreva preventivare tutte le spese di soggiorno durante un match che si prospettava di lunga durata - e per raccoglierla occorreva solo giocare e vincere i premi dei tornei, sperando anche nell'aiuto economico di qualche magnate appassionato di scacchi. E occorreva studiare, perfezionarsi in quella che Alechin considerava un'arte, nella quale egli sapeva di essere ancora inferiore al suo grande rivale: bisognava in particolare studiare le sue partite per scoprire i difetti del suo gioco. Naturalmente, occorre fare un'analisi dei propri difetti, per prenderne coscienza e superarli: e probabilmente a questo scopo - oltre a quello di presentare un aperto manifesto della sua maestria - che Alechin pubblico un primo volume de
Le mie migliori partite. 1908-1923
e un successivo volume di commenti a tutte le partite giocate nel
Torneo di New York 1924
: oltre alle sue capacita nel gioco di combinazione, che gli faceva scoprire in una partita varianti passate inosservate, ≪il merito principale dei commenti di Alechin consiste nel mettere in evidenza i bruschi cambiamenti della contesa, i momenti critici in cui da una posizione favorevole si passa a una posizione equilibrata o inferiore per poi mutare nuovamente≫.
[6]
.
Nel 1923 i risultati ottenuti sono modesti: separatosi dalla moglie, che non sopportava il suo modo di vivere, si unisce - ma solo per qualche anno - con Nadija Fabri?kaja, come al solito una donna piu anziana, vedova del generale zarista Vasiljev, con la quale sembra aver condotto una vita familiare molto tranquilla. Nello stesso tempo, intenzionato a ottenere la cittadinanza francese, studia diritto per sostenere l'esame che gli permetta di ottenere il riconoscimento legale della laurea ottenuta in Russia.
Alla fine dell'anno parti per il
Canada
: il 29 novembre scrisse da
Montreal
a Capablanca, informandolo che negli
Stati Uniti
intendeva raccogliere il denaro necessario per sostenere il campionato. Non riusci pero nell'intento: giunsero finanziamenti solo per organizzare un torneo a doppio turno a New York, il vincitore del quale, o il meglio piazzato dopo Capablanca, avrebbe avuto il diritto di sfidarlo. A sorpresa, ma meritatamente, vinse il ≪vecchio≫ Lasker con 16 punti su 20, davanti a Capablanca con 14 1/2, che subi contro Reti la sua prima sconfitta dopo otto anni, e ad Alechin con 12. Svanivano cosi le possibilita di sostenere il match mondiale - un confronto tra Capablanca e Lasker era comunque escluso - e veniva ribadita la sua inferiorita rispetto al giocatore cubano, che gli vinse una partita e, non sfruttando una posizione vantaggiosa, patto la seconda.
L'anno 1925 e uno dei piu favorevoli: vinti facilmente i non impegnativi tornei di Parigi e di Berna, trionfa nel grande Torneo di Baden-Baden nel quale, assenti Capablanca e Lasker, supera i maggiori maestri del tempo:
Rubinstein
,
Samisch
, Bogoljubov, Marshall, Nimzowitsch, Spielmann,
Reti
, contro il quale realizza una partita da antologia degli scacchi. Scrisse Tartakover: ≪Capablanca detiene il titolo, Lasker possiede i risultati, ma Alechin ha lo stile di un vero campione del mondo≫.
Finalmente, il 19 febbraio 1927, s'inaugura a
New York
un
nuovo torneo
, al quale partecipano solo sei giocatori - Capablanca, Alechin, Vidmar,
Marshall
,
Nimzowitsch
e
Spielmann
, ognuno dei quali avrebbe pero sostenuto quattro partite con ciascun avversario - con un importante accordo: chi avesse vinto il Torneo, o si fosse piazzato secondo dietro Capablanca, sarebbe stato lo sfidante al titolo di campione del mondo. Vinse ancora Capablanca, imbattuto con due punti e mezzo di vantaggio su Alechin, sconfitto in una delle quattro partite dirette: ma ora il russo aveva acquisito il diritto a sfidare il campione cubano. La sede era fissata a
Buenos Aires
, avendo lo stesso governo argentino garantito i finanziamenti necessari.
Non c'e dubbio che Alechin si presento a Buenos Aires dopo aver svolto una lunga e minuziosa preparazione su se stesso e sulle caratteristiche del gioco del suo avversario. Pensava di aver individuato i suoi punti deboli, che espose in un articolo scritto dopo la conclusione del campionato: ≪Nel
1925
Capablanca dovette sopportare una delle maggiori delusioni della sua attivita sportiva: nel Torneo di Mosca occupo a fatica il terzo posto e perdette due partite [...] le cause vanno cercate nella sua tendenza, sempre piu accentuata, alla semplificazione della posizione, alla riduzione del gioco a pura tecnica, spegnendo quello spirito vivo che brillo nelle sue partite di
San Sebastian
(1911) e di
San Pietroburgo
(1914) [...] e assurdo considerare "macchina scacchistica" e "miglior campione di tutti i tempi" un giocatore cui in ogni partita si scoprono generalmente due o tre imprecisioni, per non dire errori evidenti≫.
[7]
≪Rilevato il limitato repertorio di aperture utilizzato abitualmente da Capablanca, ne indica la causa nel suo ≪istinto di conservazione≫ che lo porta a semplificare il gioco senza trarre alcun vantaggio dall'apertura≫.
≪Nel medio gioco, Capablanca ha una rapidissima capacita di giudizio, cosicche se le sue scelte appaiono buone, tuttavia non sono sempre le migliori: la fiducia in se stesso lo conduce a non approfondire e a non scoprire tutte le possibilita offerte dalla posizione≫.
Alechin sostiene che nemmeno nel finale - fase della partita nella quale il cubano si giudicava impeccabile - egli era insuperabile.
Alechin non concesse il match di ritorno a Capablanca, preferendo affrontare avversari piu morbidi come
Efim Bogoljubov
(nel 1929 e 1934) e
Max Euwe
, che tuttavia lo batte inaspettatamente nel 1935. Il regno di Euwe resistette solo due anni, in quanto fu battuto dallo stesso Alechin nel 1937. La seconda guerra mondiale impedi l'organizzazione di ulteriori match.
Nel 1946, quando erano in corso le trattative per un match con
Michail Botvinnik
valido per il titolo mondiale, Alechin mori mentre si trovava in Portogallo, lasciando vacante il titolo. La morte fu a causa di soffocamento e non sono chiare le dinamiche. Fu probabilmente assassinato dai servizi segreti sovietici. Aveva 53 anni. E sepolto nel
cimitero di Montparnasse
.
Di seguito vengono elencati i piazzamenti e i punteggi di Alechin in alcuni tornei.
[8]
[9]
[10]
[11]
Anno
|
Luogo
|
Pos.
|
Punteggio
|
Note
|
1907
|
Mosca
|
11º?13º
|
5½/15
|
+5 =1 ?9
|
Suo fratello Aleksej pareggio per il 4º-6º posto
|
1908
|
Mosca
|
1º
|
?
|
?
|
Torneo primaverile del Circolo di Mosca.
[12]
|
1908
|
Dusseldorf
|
3º?4º
|
9/13
|
+8 =2 ?3
|
Vinse Friedrich Kohnlein con 11/13 davanti a Wiarda 10½
|
1908/09
|
Mosca
|
1º
|
6½/9
|
+5 =3 ?1
|
Torneo autunnale del Circolo di Mosca
|
1909
|
San Pietroburgo
|
1º
|
13/16
|
+12 =2 ?2
|
Torneo russo amatoriale
|
1910
|
Amburgo
|
7º?8º
|
8½/16
|
+5=7?4
|
17º Congresso DSB, vinse
Schlechter
|
1911
|
Colonia
|
1º
|
3/3
|
+3 =0 ?0
|
Quadrangolare
|
1911
|
Torneo di Carlsbad
|
8º?9º
|
13½/25
|
+11 =5 ?9
|
Vinse
Teichmann
con 18/25
|
1912
|
San Pietroburgo
|
1º?2º
|
8/9
|
+8 =0 ?1
|
Primo torneo invernale, vinse alla pari con Baash
[13]
|
1912
|
San Pietroburgo
|
1º
|
7/9
|
+6 =2 ?1
|
Secondo torneo invernale
|
1912
|
Stoccolma
|
1º
|
8½/10
|
+8 =1 ?1
|
Campionato nordico di scacchi, davanti a
Spielmann
|
1912
|
Vilnius
|
6º?7º
|
8½/18
|
+7 =3 ?8
|
7º
Campionato russo
, vinse
Rubinstein
|
1913
|
San Pietroburgo
|
1º?2º
|
2/3
|
+2 =0 ?1
|
Quadrangolare, pari primo con
Levenfi?
|
1913
|
Scheveningen
|
1º
|
11½/13
|
+11 =1 ?1
|
Davanti a
David Janowski
|
1913/14
|
San Pietroburgo
|
1º?2º
|
13½/17
|
+13 =1 ?3
|
Campionato russo
, pareggio con
Nimzovich
|
1914
|
Torneo di San Pietroburgo
|
3º
|
10/18
|
+6 =8 -4
|
Lasker
13½,
Capablanca
13, Alechin 10 ...
|
1914
|
Mannheim
|
Leader
|
9½/11
|
+9 =1 ?1
|
Torneo interrotto per l'inizio della
prima guerra mondiale
|
1915
|
Mosca
|
1º
|
10½/11
|
+10 =1 ?0
|
Campionato del Circolo di Mosca
|
1919/20
|
Mosca
|
1º
|
11/11
|
+11 =0 -0
|
Campionato della citta di Mosca
|
1920
|
Mosca
|
1º
|
12/15
|
+9 =6 ?0
|
Riconosciuto come primo
Campionato sovietico
|
1921
|
Triberg
|
1º
|
7/8
|
+6 =2 ?0
|
Davanti a
Bogoljubov
|
1921
|
Budapest
|
1º
|
8½/11
|
+6 =5 ?0
|
Davanti a
Grunfeld
|
1921
|
L'Aia
|
1º
|
8/9
|
+7 =2 ?0
|
Davanti a
Tartakover
|
1922
|
Pie??any
|
2º-3º
|
14½/18
|
+12 =5 ?1
|
Vinse Bogoljubov davanti ad Alechin e Spielmann
|
1922
|
Torneo di Londra
|
2º
|
11½/15
|
+8 =7 ?0
|
Vinse
Capablanca
con 13/15
|
1922
|
Hastings
|
1º
|
7½/10
|
+6 =3 ?1
|
Davanti a Rubinstein 7, Bogoljubov 6, ...
|
1922
|
Vienna
|
3º?6º
|
9/14
|
+7 =4 ?3
|
Vinse Rubinstein
|
1923
|
Margate
|
2º?5º
|
4½/7
|
+3 =3 ?1
|
Vinse Grunfeld
|
1923
|
Torneo di Carlsbad
|
1º?3º
|
11½/17
|
+9 =5 ?3
|
Vinse alla pari con Bogoljubov e Maroczy
|
1923
|
Portsmouth
|
1º
|
11½/12
|
+11 =1 ?0
|
Davanti a Leventij Vajda
|
1924
|
Torneo di New York
|
3º
|
12/20
|
+6 =12 ?2
|
Vinse Lasker con 16/20 davanti a Capablanca con 14½
|
1925
|
Parigi
|
1º
|
6½/8
|
+5 =3 ?0
|
Davanti a Tartakover
|
1925
|
Berna
|
1º
|
4/6
|
+3 =2 ?1
|
Torneo quadrangolare
|
1925
|
Torneo di Baden-Baden
|
1º
|
16/20
|
+12 =8 ?0
|
Davanti a Rubinstein 14½,
Saemisch
13½ ...
|
1925/26
|
Hastings
|
1º?2º
|
8½/9
|
+8 =1 ?0
|
Vinse alla pari con
Milan Vidmar
|
1926
|
Semmering
|
2º
|
12½/17
|
+11 =3 ?3
|
Vinse Rudolf Spielmann
|
1926
|
Dresda
|
2º
|
7/9
|
+5 =4 ?0
|
Vinse Aron Nimzovich
|
1926
|
Scarborough
|
1º
|
5½/6
|
+5 =1 ?0
|
Vinse un play-off contro
Edgar Colle
2-0
|
1926
|
Birmingham
|
1º
|
5/5
|
+5 =0 ?0
|
Davanti a
Znosko-Borovskij
|
1926
|
Buenos Aires
|
1º
|
10/10
|
+10 =0 ?0
|
Davanti a Villegas e Illa
|
1927
|
Torneo di New York
|
2º
|
11½/20
|
+5 =13 ?2
|
Vinse Capablanca con 14/20, terzo Nimzovich con 10½/20
|
1927
|
Kecskemet
|
1º
|
12/16
|
+8 =8 ?0
|
Davanti a
Nimzovich
e
Lajos Steiner
|
1929
|
Bradley Beach
|
1º
|
8½/9
|
+8 =1 ?0
|
Davanti a
Lajos Steiner
|
1930
|
Torneo di San Remo
|
1º
|
14/15
|
+13 =2 ?0
|
Nimzovich 10½,
Rubinstein
10, ...
|
1931
|
Nizza
|
1º
|
6/8
|
+4 =4 ?0
|
1931
|
Torneo di Bled
|
1º
|
20½/26
|
+15 =11?0
|
Bogoljubov 15, Nimzovich 14, ...
|
1932
|
Berna
|
1º?3º
|
2/3
|
+2 =0 ?1
|
Quadrangolare, vinse alla pari con Voellmy e Naegeli
|
1932
|
Berna
|
1º
|
12½/15
|
+11 =3 ?1
|
Campionato svizzero
(il titolo ando a
Hans
e
Paul Johner
)
|
1932
|
Londra
|
1º
|
9/11
|
+7 =4 ?0
|
Davanti a
Salo Flohr
|
1932
|
Pasadena
|
1º
|
8½/11
|
+7 =3 ?1
|
Davanti a
Isaac Kashdan
|
1932
|
Citta del Messico
|
1º-2º
|
8½/9
|
+8 =1 ?0
|
Vinse alla pari con Kashdan
|
1933
|
Parigi
|
1º
|
8/9
|
+7 =2 ?0
|
Davanti a Tartakover
|
1933/34
|
Hastings
|
2º
|
6½/9
|
+4 =5 ?0
|
Vinse Flohr con 7/9
|
1934
|
Rotterdam
|
1º
|
3/3
|
+3 =0 ?0
|
Torneo quadrangolare
|
1934
|
Torneo di Zurigo
|
1º
|
13/15
|
+12 =2 ?1
|
37º
Campionato svizzero
(titolo assegnato a
Hans Johner
)
|
1935
|
Orebro
|
1º
|
8½/9
|
+8 =1 ?0
|
Davanti a
Erik Lundin
|
1936
|
Bad Nauheim
|
1º-2º
|
6½/9
|
+4 =5 ?0
|
Vinse alla pari con
Keres
|
1936
|
Pod?brady
|
2º
|
12½/17
|
+8 =9 ?0
|
Vinse Salo Flohr
|
1936
|
Nottingham
|
6º
|
9/14
|
+6 =6 ?2
|
Vinsero
Botvinnik
e
Capablanca
con 10/14.
|
1936
|
Amsterdam
|
3º
|
4½/7
|
+3 =3? 1
|
Vinsero alla pari
Euwe
e
Fine
|
1936
|
Amsterdam
|
1º-2º
|
2½/3
|
+2 =1 ?0
|
Quadrangolare, vinse alla pari con Salo Landau
|
1936/37
|
Hastings
|
1º
|
8/9
|
+7 =2 ?0
|
Davanti a
Fine
con 7½/9
|
1937
|
Margate
|
3º
|
6º/9º
|
+6 =0 ?3
|
Vinsero alla pari Keres e Fine
|
1937
|
?emeri
|
4º-5
|
11½/17
|
+7 =9 ?1
|
Vinsero alla pari Flohr,
Petrovs
e
Reshevsky
.
|
1937
|
Bad Nauheim
|
2º-3º
|
3½/6
|
+3 =1 ?2
|
Quadrangolare con Bogoljubov, Samisch e Euwe (vinse Euwe)
|
1937
|
Nizza
|
1º
|
2½/3
|
+2 =1 ?0
|
Torneo quadrangolare
|
1938
|
Montevideo
|
1º
|
13/15
|
+11 =4 ?0
|
Davanti a
Carlos Guimard
|
1938
|
Margate
|
1º
|
7/9
|
+6 =2 ?1
|
Davanti a
Spielmann
|
1938
|
Torneo AVRO
|
4º-6º
|
7/14
|
+3 =8 ?3
|
Vinsero alla pari Keres e Fine con 8½/14
|
1939
|
Montevideo
|
1º
|
7/7
|
+7= 0 ?0
|
Davanti a
Harry Golombek
|
1939
|
Caracas
|
1º
|
10/10
|
+10 =0 ?0
|
|
1941
|
Monaco di Baviera
|
2º-3º
|
10½/15
|
+8 =5 ?2
|
Vinse
Stoltz
davanti ad Alechin e
Lundin
|
1941
|
Cracovia
-
Varsavia
|
1º-2º
|
8½/11
|
+6 =5 ?0
|
Vinse alla pari con
Paul Felix Schmidt
|
1941
|
Madrid
|
1º
|
5/5
|
+5 =0 ?0
|
|
1942
|
Salisburgo
|
1º
|
7½/10
|
+7 =1 ?2
|
Davanti a Keres
|
1942
|
Monaco di Baviera
|
1º
|
8½/11
|
+7 =3 ?1
|
Primo campionato europeo
; davanti a Keres
|
1942
|
Varsavia
-
Lublino
-
Cracovia
|
1º
|
7½/11
|
+6 =3 ?1
|
Davanti a
Klaus Junge
|
1942
|
Praga
|
1º-2º
|
8½/11
|
+6 =5 ?0
|
Vinse alla pari con Klaus Junge
|
1943
|
Praga
|
1º
|
17/19
|
+15 =4 ?0
|
Davanti a Keres
|
1943
|
Salisburgo
|
1º-2º
|
7½/10
|
+5 =5 ?0
|
Vinse alla pari con Keres
|
1944
|
Gijon
|
1º
|
7½/8
|
+7 =1 ?0
|
|
1945
|
Madrid
|
1º
|
8½/9
|
+8 =1 ?0
|
|
1945
|
Gijon
|
2º-3º
|
6½/9
|
+6 =1 ?2
|
Vinse Antonio Rico davanti ad Alechin e
Medina Garcia
|
1945
|
Sabadell
|
1º
|
7½/9
|
+6 =3 ?0
|
|
1945
|
Almeria
|
1º-2º
|
5½/8
|
+4 =3 ?1
|
Vinse alla pari con Lopez Nunez
|
1945
|
Melilla
|
1º
|
6½/7
|
+6 =1 ?0
|
|
1945
|
Caceres
|
2º
|
3½/5
|
+3 =1 ?1
|
Vinse Francisco Lupi
|
Di seguito sono elencati i risultati di Alechin in alcuni match (sono esclusi i campionati del mondo e gli spareggi di torneo).
[8]
[10]
Di seguito i risultati di Alechin alle
Olimpiadi degli scacchi
. Gioco sempre in prima scacchiera con la Francia.
Sono riportati i risultati complessivi con i principali avversari (solo partite ufficiali di torneo o match).
[19]
Oltre alle competizioni di torneo o match, Alechin tenne moltissime
simultanee
in vari paesi dell'
Europa
,
Nordamerica
,
America centrale
,
Sudamerica
,
Africa
e
Asia
. Sono note oltre 400 sue simultanee, ma non di tutte si conosce il risultato. Molte di tali simultanee furono giocate
alla cieca
, stabilendo in alcune di esse il
record
per il maggior numero di scacchiere.
In marzo 1941 apparvero nel
Pariser Zeitung
, giornale in lingua tedesca edito nella Parigi occupata, alcuni articoli firmati da Alechin, poi riprodotti anche nella
Deutsche Schachzeitung
. Il primo di essi fu pubblicato il 22 marzo 1941 con il titolo
Scacchi ebrei e scacchi ariani
. Alechin esordiva ricordando la recente morte di
Emanuel Lasker
, il secondo campione del mondo, successore di
Wilhelm Steinitz
, entrambi ebrei. Steinitz e Lasker, secondo Alechin, ≪cercarono di far credere al mondo di essere grandi strateghi e inventori di nuove idee≫, mentre erano soltanto ≪due abili tattici≫. Lasker, che batte in due match Steinitz, ≪la figura piu grottesca che il mondo degli scacchi abbia mai visto≫, grazie alla giovane eta e ≪alla sua abilita tattica≫, non espresse mai ≪una sola idea indipendente≫.
Nel suo libro
Common sense in Chess
, ≪Lasker plagia il grande Paul Morphy e le idee del nordamericano sulla "lotta per il centro"≫, essendogli del tutto estranea ≪l'idea dell'attacco come idea gioiosa e creativa≫. I fondamenti degli ≪scacchi ebrei≫ riposano infatti, secondo Alechin, su due principi: ≪Primo: guadagno materiale a ogni costo. Secondo: opportunismo. Un opportunismo portato all'estremo che vuole escludere la minima possibilita di pericolo≫, con la conseguenza di un gioco basato sulla ≪difesa in quanto tale≫.
[20]
Negli articoli del
Pariser Zeitung
si trovano altri sprezzanti giudizi di Alechin su vari giocatori di origine ebraica. Di
Janowski
scrive che realizzo partite brillanti solo contro avversari deboli, mentre ≪di fronte a veri maestri, il suo stile era tanto tecnico, secco e materialista come il 99% dei suoi compagni di razza≫. I primi anni del secolo furono un periodo di decadenza degli scacchi, dominati dalla cosiddetta
Scuola viennese
≪fondata dall'ebreo
Max Weiss
e piu tardi propagandata dal trio giudeo
Schlechter
-
Kaufmann
-
Fahndrich
≫, per la quale ≪il segreto del successo non era conseguire la vittoria, ma evitare la sconfitta≫.
Di
Rubinstein
afferma che fu ≪educato in modo ortodosso a un odio talmudico contro i
gojim
≫ e, grazie alla protezione e al denaro del ≪meschino tabaccaio Kagan≫, arricchitosi durante la prima guerra mondiale, pote sfidare Capablanca per il titolo mondiale. Egli compi allora ogni sforzo - racconta - per impedire che Rubinstein arrivasse a disputare il match, dimostrando con i risultati ottenuti nei tornei degli anni venti che era lui il degno candidato per il titolo. Poco dopo ≪sorse un altro pericolo per gli scacchi ariani nella persona di un altro ebreo dell'Est:
Aron Nimzovich
≫.
Nimzovich, ≪uno che ci odiava, noi russi o slavi≫, ebbe ≪un istintivo concetto di scacchi anti-ariani≫ ma, impressionato dalle ≪idee di attacco russo-slave≫ elaborate per primo da Chigorin, sostenne teorie che contengono ≪qualcosa di corretto≫, ma tuttavia non provengono tanto da lui, quanto da altri maestri che ≪egli plagiava coscientemente o inconsciamente≫. Alla sua scomparsa, lascio ≪pochi seguaci e ancor meno amici, con l'eccezione dei suoi compagni di razza≫.
Questi articoli, insieme con la sua partecipazione a tornei organizzati in Germania durante la guerra e la sua amicizia con il famigerato governatore della Polonia Hans Frank, causarono ad Alechin l'accusa di collaborazionismo e, per iniziativa della
Federazione scacchistica degli Stati Uniti
, l'esclusione dal torneo di Londra del 1946. Egli si difese con una lettera indirizzata il 6 dicembre 1945 all'organizzatore del torneo, Hatton Ward, negando che quegli articoli, che qualifico come ≪stupide elucubrazioni create con uno spirito imbevuto di idee naziste≫, fossero stati scritti da lui, ma ammise che una critica di Steinitz e di Lasker era stata da lui fatta gia anni prima e giustifico i suoi legami con le autorita naziste con lo stato di necessita in cui si trovo nella Francia occupata, sostenendo che altrimenti i beni e la stessa liberta della moglie, residente in Francia, sarebbero stati in pericolo.
In ogni caso, avesse avuto o meno simpatie naziste, l'antisemitismo di Alechin era ben noto negli ambienti scacchistici ben prima dell'avvento del
Terzo Reich
. Come disse Tartakover nel 1946, ≪ora tutto il mondo critica l'antisemitismo di Alechin, ma e una cosa che noi tutti sapevamo da piu di quindici anni≫.
[21]
Secondo l'americano
Reuben Fine
, psicoanalista e fortissimo giocatore di scacchi degli anni trenta e quaranta, Alechin fu ≪il sadico degli scacchi≫. Dotato di una forte componente fallico-narcisistica, Alechin utilizzava gli scacchi ≪come strumento di aggressione, come un mezzo per annientare gli avversari che non poteva sconfiggere in altro modo≫. Rilevato il ruolo importante rappresentato dalle donne - imparo a giocare dalla madre, si sposo piu volte con donne molto piu anziane e sarebbe divenuto sessualmente impotente molto presto - secondo Fine per Alechin continuare a giocare a scacchi significava vincere la madre.
Il suo rifiuto di giocare ancora con Capablanca, dopo la conquista del titolo, era dovuto alla sua nevrosi, dal momento che dal 1927 al 1934 Alechin era sicuramente il miglior giocatore del mondo. Poi comincio il declino, segnato dall'alcolismo e da segni di megalomania. Grande esponente del gioco d'attacco, questa sua tendenza rappresentava ≪una sublimazione degli impulsi sadici verso il padre≫. Alechin mostrava invece una certa debolezza nel gioco di difesa, segno che ≪egli proiettava i suoi impulsi sadici sull'avversario e temeva quell'annientamento che a lui sarebbe piaciuto infliggere≫.
[22]
Alechin ha scritto piu di venti libri sugli scacchi. Alcuni dei piu conosciuti sono:
[23]
- Alekhine, A.
My Best Games of Chess 1908-1937
. Dover Books, 1985 (Originariamente pubblicato in due volumi,
My Best Games of Chess 1908-1923
e
My Best Games of Chess 1924-1937
)
- Alekhine, A.
The Book of the Hastings International Masters Chess Tournament 1922
. Dover Books, 1968
- Alekhine, A.
The Book of the New York International Chess Tournament 1924
. Dover Books, 1961
- Alekhine, A.
The Book of the Nottingham International Chess Tournament
. Dover Books, 1962
- Alekhine, A.
The World's Chess Championship, 1937
. Dover Books, 1973
Varie analisi di alcune sue partite sono state pubblicate da
Edward Winter
nel libro:
- Alekhine, Alexander & Edward Winter
107 Great Chess Battles 1939-1945
. Dover Books, 1992.
Alechin e il protagonista del romanzo
Teoria delle ombre
libro nel quale si raccontano gli ultimi giorni della sua vita anche se non mancano le incursioni in altri periodi della vita dello scacchista. Il libro e scritto da
Paolo Maurensig
che ha fatto degli scacchi anche il filo rosso del suo primo libro
La variante di Luneburg
.
- ^
Quando divento cittadino francese, adotto la grafia "Alekhine" nell'alfabeto latino. Vedi
Hans Kmoch
,
Grandmasters I Have Known: Alexander Alexandrovich Alekhine
(
PDF
), su
chesscafe.com
, pp. 2, 5.
URL consultato il 30 maggio 2010
(
archiviato
il 13 maggio 2008)
.
.
Alekhine
e la piu comune trascrizione del suo cognome. Altre trascrizioni sono
Aljechin
in tedesco, danese, olandese, ceco;
Aljehin
in ungherese, croato, sloveno;
Alejin
in spagnolo.
- ^
Bill Wall
,
Alexander Alekhine (1892-1946)
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- ^
Il 16 novembre del 1920 la Ruegg ottenne un'intervista da
Lenin
- ^
Nel passaporto di Alechin risulta la nota: ≪Il Commissariato Nazionale degli Affari Esteri autorizza il cittadino Alechin Aleksandr Aleksandrovi? a passare in Lettonia dal posto di frontiera di Sobo?≫. In A. Kotov,
cit.
, p. 17
- ^
Nikolai Grigorjev, in A. Kotov,
cit.
, p. 57
- ^
In A. Kotov,
cit.
, pp. 61-63
- ^
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Alexander Alekhine (1892-1946)
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- ^
La grande storia degli scacchi
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URL consultato il 23 maggio 2008
(
archiviato
il 6 gennaio 2008)
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- ^
Il libro
Alexander Alekhine chess games
da quattro partite vinte da Alechin e pubblicate nel 1938; gli autori scrivono:
≪Alechin ha vinto questo evento, ma non si conoscono ne i risultati dettagliati ne la lista completa dei partecipanti.≫
- ^
Nel primo torneo invernale 1912 Alechin perse solo con Vasilij O. Smyslov (padre di
Vasilij Smyslov
)
- ^
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3rd Chess Olympiad: Hamburg 1930
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- ^
Dati derivanti dal database
Chessgames.com
.
- ^
E da notare comunque che Lasker vinse diversi tornei davanti ad Alechin, e che il suo
score
complessivo contro Alechin e di tre partite vinte, una persa ed alcune patte.
- ^
Tutte le citazioni sono tratte dal libro di Pablo Moran,
Agonia de un genio, A. Alekhine
, 1972, pp. 55-69.
- ^
R. Fine,
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- ^
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