L'
Albatros D.IV
fu un
caccia
biplano
monoposto sviluppato dall'azienda
tedesco imperiale
Albatros Flugzeugwerke
GmbH
nei tardi
anni dieci
del
XX secolo
e rimasto allo stadio di
prototipo
.
Realizzato essenzialmente come laboratorio volante per il
motore
Mercedes D.III
sperimentale dotato di
riduttore di velocita epicicloidale
interposto all'
elica
, venne utilizzato nel periodo della
prima guerra mondiale
.
Durante la
prima guerra mondiale
le esigenze di prevalere sul nemico rese necessaria una continua ricerca tecnologica in tutti i campi applicati agli armamenti. L'aviazione, in pieno sviluppo dopo la sua prima fase pionieristica, contava anche sulla disponibilita di unita motrici in grado di sviluppare
potenze
sempre maggiori, che consentiva di raggiungere sempre maggiori prestazioni in velocita massima e di salita, e che risultassero sempre piu parchi nei consumi al fine di aumentarne autonomia e raggio d'azione.
Una delle soluzioni fu quella di utilizzare un cambio di velocita per permettere all'elica di girare ad una velocita diversa da quella del motore diminuendo quindi il regime di rotazione quando non era ritenuto piu necessario. La
Daimler-Motoren-Gesellschaft
che gia aveva avviato la produzione in serie del 6 cilindri in linea Mercedes D.III si accordo con l'Albatros per fornire una cellula atta a sperimentare questa soluzione e l'azienda aeronautica avvio lo sviluppo di un modello che utilizzava la
fusoliera
del
D.Va
, la quale si differenziava solamente in modifiche minori nel bilanciamento del
timone
e nello
stabilizzatore orizzontale
, con la
velatura
del
D.II
e dove il motore trovo spazio, al contrario della versione a presa diretta, rimanendo all'interno della struttura con evidenti vantaggi nella penetrazione aerodinamica.
[1]
Le due previste
mitragliatrici
LMG 08/15
Spandau
calibro
7,92 mm
abbinate ad un sincronizzatore e sparanti attraverso il disco dell'elica non vennero mai installate nel velivolo.
[3]
Nel novembre
1916
venne emesso un ordine per tre esemplari, tuttavia solo un
prototipo
riusci ad essere completato e portato in volo. Durante il periodo di prova il modello, identificato come da convenzione
Idflieg
D.IV, venne equipaggiato con una serie di eliche diverse per tipo, quantita di pale e dimensioni senza tuttavia trovare soluzione ad una congenita tendenza a produrre vibrazioni che risultavano eccessive e pericolose sia nella gestione del volo che nell'integrita strutturale del velivolo pregiudicandone anche le prestazioni. L'impossibilita di risolvere il problema determino l'abbandono dello sviluppo di motore e velivolo.
[1]
[2]
-
Germania
- (
EN
) John F. Connors,
Albatros Fighters In Action (Aircraft No. 46)
, Carrollton, TX, Squadron/Signal Publications, Inc., 1981,
ISBN
0-89747-115-6
.
- (
EN
) Peter Gray, Owen Thetford,
German Aircraft of the First World War
, London, Putnam, 1962,
ISBN
0-93385-271-1
.
- (
EN
) Peter Gray, Owen Thetford,
German Aircraft of the First World War
, 2nd edition, London, Putnam, 1970,
ISBN
0-370-00103-6
.
- (
EN
) William Green, Gordon Swanborough,
The Complete Book of Fighters
, 1st Edition, New York, Smithmark Publishing, settembre 1995,
ISBN
0-8317-3939-8
.
- (
EN
) Michael John H. Taylor, John W.R. Taylor; C.G. Grey,
Jane's Fighting Aircraft of World War I: A Comprehensive Encyclopedia with More than 1000 Illustrations
, Military Press, 1990,
ISBN
0-51703-376-3
.