L'
Airbus Helicopters H135M
, commercializzato fino al 2015 come
Eurocopter EC635
, e un
elicottero multiruolo leggero
biturbina prodotto da
Airbus Helicopters
e in precedenza da Eurocopter. E la versione militare dell'
Airbus Helicopters H135
ed e pensato per svolgere missioni di trasporto,
MedEvac
, addestramento, ricognizione e
supporto armato
.
Mockup
di un EC635 esposto alla
Mostra internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Berlino
del 2012
L'EC635 e stato sviluppato per soddisfare la richiesta di un elicottero di supporto ed evacuazione lanciata dall'
Exercito Portugues
per la creazione di un nuovo reparto aereo. L'EC635 e stato presentato nel maggio
1998
e nell'ottobre
1999
il governo portoghese ne ordino 9 esemplari al costo complessivo di 35 milioni di euro.
[1]
I primi elicotteri erano previsti in consegna tra il 2001 e il 2002 ma a causa di ritardi nella produzione il contratto venne cancellato in agosto
2002
.
[2]
Gli esemplari non presi in carico dal Portogallo vennero acquistati dalla
Giordania
in ottobre 2002, che nel 2006 acquisto 4 ulteriori EC635 T2.
[3]
In aprile
2006
il governo svizzero firmo un contratto per la fornitura di 18 EC635 e 2 EC135 per sostituire gli
Alouette III
.
[4]
I primi 4 esemplari sono stati assemblati da Eurocopter presso lo stabilimento di
Donauworth
mentre i restanti 16 sono stati assemblati da
RUAG
; l'ultimo esemplare e stato preso in consegna a fine dicembre
2009
.
[5]
A marzo
2009
l'
Iraq
ha ordinato 24 EC635 per 360 milioni di euro in un contratto che prevede anche l'addestramento degli equipaggi e la manutenzione della flotta.
[6]
L'H135M e derivato direttamente dall'H135 rinforzandone la struttura per migliorarne la resistenza e rendendo possibile l'installazione di carico bellico.
[7]
Sulla sezione anteriore della cabina sono state realizzate nuove aperture per fornire ai piloti una maggiore vista dell'ambiente intorno all'aeromobile.
[8]
L'elicottero e disponibile sia con due
Turbomeca Arrius 2B
sia con due
Pratt & Whitney Canada PW206B
; entrambi i motori sono controllati tramite
FADEC
e tramite un sistema manuale di backup. E disponibile sia con un cockpit convenzionale sia con un
glass cockpit
compatibili con l'utilizzo di
Night vision goggles
.
[9]
Il
rotore
principale e composto da quattro pale realizzate in
materiali compositi
mentre il rotore di coda
Fenestron
e composto da 10 pale. L'accesso alla cabina avviene tramite due portelloni scorrevoli laterali e tramite un portellone posto sotto la
trave di coda
; in corrispondenza di un portellone laterale e possibile installare un verricello.
[7]
Il 12 dicembre
2014
un EC635 iracheno e stato abbattuto da militanti dello
Stato Islamico
nei pressi di
Samarra
, provocando la morte dei due piloti.
[10]
Altri due EC635 iracheni sono andati perduti nel
2015
: il 22 aprile a causa di fuoco nemico e il 13 luglio a causa di un atterraggio di emergenza dopo essere stato colpito da detriti e durante il quale l'elicottero si incendio.
- EC635 T1
: corrispondente all'EC135 T1 con due Turbomeca Arrius 2B1/2B1A/2B1A1 da 435 kW certificata nel settembre 2003
- EC635 T2+
: corrispondente all'EC135 T2+ con due Turbomeca Arrius 2B2 da 473 kW certificata nel dicembre 2006
- EC635 P2+
: corrispondente all'EC135 P2+ con due PW206B2 da 498 kW certificata nel dicembre 2006
- EC635 T3
: corrispondente all'EC135 T3 con due Turbomeca Arrius 2B2 da 492 kW certificata nell'ottobre 2014
- EC635 P3
: corrispondente all'EC135 P3 con due PW206B3 da 528 kW certificata nel marzo 2015
- EC635 T3H
: corrispondente all'EC135 T3H con due Turbomeca Arrius 2B2 certificata nel novembre 2016
- EC635 P3H
: corrispondente all'EC135 P3H con due PW206B3 certificata nel novembre 2016
Giordania
- 9 EC635 T1 consegnati a partire dal 2003 seguiti da 4 EC635 T2 nel 2006
[3]
, 7 in servizio nel 2022.
[11]
Iraq
- 20 in servizio a fine 2021 su 24 ordinati nel 2009
[11]
; uno abbattuto nel 2014 e due persi nel 2015.
Marocco
- Un numero non ancora noto (forse 5) di H135M ordinati il 18 luglio 2022.
[12]
[13]
[14]
Primi due esemplari consegnati il 6 settembre 2023.
[13]
[14]
Svizzera
- 18 EC635 P2+ per addestramento e trasporto e altri 2 EC635 P2+ per trasporto VIP.
[15]
- ^
(
EN
)
9 EC-635 for Portugal
, su
helis.com
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
(
EN
)
Portugal Cancels EC635 Contract
, su
Helis.com
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
a
b
(
EN
)
Royal Jordanian Air Force placed order for an additional four EC-635s
, su
AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency
, 11 gennaio 2006.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
(
EN
)
First Eurocopter EC635 for Swiss Air Force takes to the Air
, su
Vertical Mag
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
(
EN
)
Swiss Air Force receives 20th EC635
, su
Helis.com
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
(
EN
)
Iraq awards $488 million contract to Eurocopter for 24 EC 635 light helicopters
, su
defenseworld.net
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
a
b
(
EN
)
EC 635 Twin-Engine Light Combat Helicopter
, su
Airforce Technology
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
(
EN
)
Airbus Helicopters H135M (EC635)
, su
militaryfactory.com
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
(
EN
) Eurocopter,
Eurocopter EC635 Technical Data
(
PDF
), su
eurocoptercanada.com
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
(archiviato dall'
url originale
il 30 settembre 2007)
.
- ^
(
EN
)
Iraq helicopter shot down by IS
, su
Times of Malta
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
a
b
(
EN
) Flightglobal in association with Embraer,
World Air Forces directory 2022
, su
Flight Global
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- ^
"MOROCCO ORDERS AIRBUS H135M"
, su scramble.nl, 26 luglio 2022, URL consultato il 26 luglio 2022.
- ^
a
b
"AIRBUS HELICOPTERS HA ENTREGADO LOS PRIMEROS HELICOPTEROS H135 A LA REAL FUERZA AEREA DE MARRUECOS"
, su infodefensa.com, 8 settembre 2023, URL consultato il 10 settembre 2023.
- ^
a
b
"Le forze aeree del mondo. Marocco" - "
Aeronautica & Difesa
" N. 445 - 11/
2023
pag. 68
- ^
Eurocopter EC635
, su
Esercito svizzero
.
URL consultato il 10 febbraio 2022
.
- (
EN
)
EASA Type Certificate Data Sheet
(
PDF
), su
easa.europa.eu
, 14 dicembre 2021.
URL consultato il 10 febbraio 2022
(archiviato dall'
url originale
il 2 agosto 2021)
.