Agropoli
comune
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Veduta del porto turistico
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Localizzazione
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Stato
|
Italia
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Regione
|
Campania
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Provincia
|
Salerno
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Amministrazione
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Sindaco
| Roberto Antonio Mutalipassi
(
PD
) dal 13-6-2022
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Territorio
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Coordinate
| 40°20′48.84″N 14°59′47.58″E
40°20′48.84″N
,
14°59′47.58″E
? (
Agropoli
)
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Altitudine
| 24
m
s.l.m.
|
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Superficie
| 32,77
km²
|
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Abitanti
| 21 272
[2]
(31-8-2023)
|
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Densita
| 649,13 ab./
km²
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Frazioni
| vedi
elenco
|
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Comuni confinanti
| Capaccio Paestum
,
Castellabate
,
Cicerale
,
Laureana Cilento
,
Ogliastro Cilento
,
Prignano Cilento
,
Torchiara
|
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Altre informazioni
|
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Cod. postale
| 84043
|
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Prefisso
| 0974
|
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Fuso orario
| UTC+1
|
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Codice
ISTAT
| 065002
|
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Cod. catastale
| A091
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Targa
| SA
|
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Cl. sismica
| zona 3
(sismicita bassa)
[3]
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Cl. climatica
| zona C, 1 021
GG
[4]
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Nome abitanti
| agropolesi
[1]
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Patrono
| santi
Pietro
e
Paolo
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Giorno festivo
| 29 giugno
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Cartografia
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|
Posizione del comune di Agropoli all'interno della provincia di Salerno
|
Sito istituzionale
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Modifica dati su Wikidata
·
Manuale
|
Agropoli
(
Aruopele
o
Aruopuli
in
campano
[5]
) e un
comune italiano
di 21 272 abitanti
[2]
della
provincia di Salerno
in
Campania
.
Importante centro costiero situato nel
Cilento
, alle porte occidentali del
Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
, sul
mar Tirreno
all'estremita meridionale del
golfo di Salerno
. Oltre che dal mar Tirreno, il territorio comunale e delimitato dal primo gruppo collinare cilentano a
ovest
e a
sud
, che lo separa dai comuni di
Ogliastro Cilento
,
Prignano Cilento
,
Torchiara
e
Laureana Cilento
, mentre a sud-est il gruppo orografico che culmina nel
monte Tresino
costituisce il confine con il comune di
Castellabate
. A
nord
i declivi collinari digradano nella
piana del Sele
, in cui il fiume
Solofrone
segna i confini coi comuni di
Capaccio-Paestum
e di
Cicerale
.
[6]
[7]
Trovandosi esattamente al confine fra la pianura del
Sele
e il territorio cilentano, dal profilo orografico collinare-montuoso, la morfologia del territorio comunale appare diversificata; anche la costa e variegata, con un susseguirsi di tratti rocciosi intervallati da strette spiagge sabbiose.
[8]
[9]
Il territorio e attraversato da diversi corsi d’acqua di modesta o scarsa entita, perlopiu a regime torrentizio. Il principale e il fiume
Testene
, che nasce dalle alture sovrastanti il comune di
Perdifumo
.
[10]
Peculiare e il rilievo roccioso su cui sorge il centro storico della cittadina, con la caratteristica
rupe
che affaccia sul porto, da cui deriva il
toponimo
cittadino di
Acropolis
("
citta posta in alto
", dal
greco
?κρο?
"akros", alto,
π?λι?
"polis", citta).
[11]
[12]
Ad Agropoli transita il 15º meridiano est, linea di riferimento del fuso orario dell'Europa centrale (
UTC+1
).
La
stazione meteorologica
piu vicina e quella di
Capaccio
. In base alla media trentennale di riferimento
1961
-
1990
, la
temperatura
media del mese piu freddo, gennaio, si attesta a
+6,8 °C
; quella del mese piu caldo, agosto, e di
+24,4 °C
.
[13]
CAPACCIO
| Mesi
| Stagioni
| Anno
|
---|
Gen
| Feb
| Mar
| Apr
| Mag
| Giu
| Lug
| Ago
| Set
| Ott
| Nov
| Dic
| Inv
| Pri
| Est
| Aut
|
---|
T. max. media
(
°C
)
| 9,9
| 9,9
| 12,6
| 16,0
| 20,2
| 24,3
| 28,7
| 29,2
| 25,4
| 20,9
| 15,8
| 12,0
| 10,6
| 16,3
| 27,4
| 20,7
| 18,7
|
---|
T. min. media
(
°C
)
| 3,7
| 4,0
| 5,7
| 8,6
| 11,7
| 15,6
| 19,1
| 19,6
| 16,5
| 13,0
| 9,1
| 5,9
| 4,5
| 8,7
| 18,1
| 12,9
| 11,0
|
---|
Il territorio di Agropoli e stato frequentato a partire dal
Neolitico
da popolazioni dedite alla
caccia
e alla
pesca
.
Alla foce del fiume Testene in passato c'era una baia, utilizzata dai Greci per scambi commerciali, sia prima che dopo la fondazione della vicina Poseidonia (
Paestum
). Sul vicino promontorio, che prese il nome di
Petra
, a meta del
VII secolo a.C.
venne edificato un tempio dedicato ad
Artemide
.
In epoca
romana
, a partire dal
I secolo a.C.
e attestata la presenza di un piccolo borgo marittimo,
Ercula
, in prossimita dell'attuale lungomare San Marco, destinato a servire da approdo anche per la vicina
Paestum
, il cui porto andava insabbiandosi.
Nelle acque antistanti la piccola insenatura del
Vallone
, in zona monte Tresino, in passato sono state recuperate dai fondali numerose
ancore
di pietra (
greche
,
puniche
o
etrusche
), ancore in piombo romane (costituite da ceppi e contromarre), un'
anfora
di tipo etrusco, anfore vinarie e olearie di epoca romana. Cio e prova del passaggio e dell’attracco di navi fin da epoca antichissima, e di una costante frequentazione del sito, fino al
IV secolo d.C.
L'approdo del Vallone ha una notevole profondita sottocosta, adatta anche a navi onerarie, ossia da trasporto, lente e panciute, usate per la navigazione costiera.
[14]
In seguito alle incursioni dei
Vandali
nel
V secolo
il borgo, difficilmente difendibile, venne abbandonato dagli abitanti, che si trasferirono sul vicino promontorio.
Tra il
535
e il
553
, con la
guerra greco-gotica
i
Bizantini
greci vi collocarono una roccaforte, che prese il nome di
Acropolis
. Alla fine del
VI secolo
vi si rifugio il
vescovo di Paestum
per sfuggire ai
Longobardi
.
Con l'arrivo di profughi bizantini dalla
Lucania
Agropoli si ingrandi e divenne sede di un vescovato.
Nell'
882
i Bizantini furono cacciati dai
Saraceni
, i quali costruirono un
ribat
(nuova fortificazione): da qui partivano gli attacchi ai paesi vicini fino a
Salerno
. Nel
915
i Saraceni furono cacciati e Agropoli torno in mano ai vescovi, che intanto si erano stabiliti a
Capaccio
. I vescovi dominarono la citta per tutta l'epoca medioevale, insieme ai centri di Ogliastro ed Eredita, e ai villaggi di Lucolo, Mandrolle, Pastina, San Marco di Agropoli e San Pietro di Eredita, che componevano il
feudo
di Agropoli.
Nel
1412
i feudi di Agropoli e
Castellabate
furono ceduti da
papa Gregorio XII
al re
Ladislao di Durazzo
(1386?1414) come parziale pagamento di debiti accumulati nell'arco di alcune guerre. Il 20 luglio
1436
Alfonso V d'Aragona
concesse i feudi di Agropoli e Castellabate a
Giovanni Sanseverino
, gia
conte di Marsico
e barone del Cilento, che come compenso doveva versare ai vescovi di Capaccio 12 once d'oro l'anno. Solo nel
1443
il re riprese possesso del territorio.
Successivamente Agropoli passo sotto il dominio di diverse casate: tra il
1505
e il
1507
i
D'Avalos
marchesi del
Vasto
e, fino al
1552
, i
Sanseverino
. In seguito alla perdita dei suoi possedimenti da parte del principe Ferrante, ultimo rappresentante dei Sanseverino, accusato di tradimento nel
1553
, Agropoli passo ai D'Ayerbo d'Aragona, nel
1564
ai Grimaldi, nel
1597
agli Arcella Caracciolo, nel
1607
ai Mendoza, nel
1626
ai Filomarino gia principi di Roccadaspide, nel
1650
ai Mastrillo, che si alternarono per un breve periodo con gli Zazzero d'Aragona. I
Sanfelice
, duchi di Laureana, conservarono il potere sulla cittadina fino all'abolizione del sistema feudale.
Nel
Ottocento
Agropoli inizio l'espansione oltre l'antico borgo.
Dal
1811
al
1860
fece parte del
circondario
di
Torchiara
, appartenente al
distretto di Vallo
del
Regno delle Due Sicilie
.
Dal
1860
al
1927
, durante il
Regno d'Italia
fece parte del
mandamento
di Torchiara, appartenente al
circondario di Vallo della Lucania
.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 novembre 1991.
[15]
[16]
≪D'azzurro, alle tre
torri
di rosso, mattonate di nero, merlate di tre alla guelfa, aperte e finestrate del campo, ordinate in fascia, la torre centrale, posta
in cuore
, piu alta e piu larga, esse torri accompagnate in capo da due
chiavi
d'oro, decussate, la chiave in banda attraversante, con i cannelli molto allungati, con gli ingegni all’insu, con le impugnature a trifoglio forate del campo; e in punta dalla cortina di muro, priva di merli, rettangolare, fondata in punta, di rosso, mattonata di nero, chiusa dello stesso. Ornamenti esteriori da Citta.≫
Il gonfalone e un drappo di giallo.
L'abitato e sormontato dal centro storico, che conserva il centro antico, gran parte delle mura e il portale seicentesco. Vi si accede attraverso la caratteristica salita degli "scaloni", uno dei pochi esempi di salita a gradoni e la porta monumentale, ben conservata.
- La porta: ha due aperture; sulla destra della porta principale ce n'e una, secondaria, ad arco ribassato, aperta agli inizi del XX secolo; tra le aperture e visibile una feritoia che permetteva la vigilanza e la difesa.
La porta e sormontata da cinque merli, due dei quali sostengono altrettante palle di pietra. Le palle, alternate con altre di cemento e una croce di ferro indicante l'anno 1909, ricordo delle sacre missioni, decorano il parapetto sul ciglio della rupe.
Al di sopra della porta principale si nota lo stemma marmoreo dei Duchi Delli Monti Sanfelice, ultimi possessori feudali della citta (lo stemma originariamente decorava l'ingresso del Castello).
L'imponente stemma marmoreo e sovrastato da una corona rovinata ed e rifinito in basso da un mascherone. Il campo principale ha forma di scudo ed e suddiviso in due parti dove sei oche sono unite in due gruppi di tre (in alto allineate, in basso riunite in triangolo), originario emblema dei Sanfelice, e una croce, che era il simbolo della famiglia estinta Delli Monti.
La porta e parte integrante della cinta muraria, costruita in pietra locale e composta da due bracci, uno meridionale e uno settentrionale che si imperniano sul Castello e si concludono sullo strapiombo della "Rupe", difesa naturale dagli invasori.
- Gli scaloni: Il borgo antico e raggiungibile a piedi percorrendo la caratteristica salita degli "scaloni", per secoli unica via d'accesso al borgo e oggi uno dei pochi esempi di salita a gradoni, caratterizzati da gradinate larghe e basse, sopravvissuti alle esigenze del traffico veicolare, che altrove ne hanno determinato il livellamento. Per la poca popolazione locale residente sul promontorio storico vi e una strada secondaria retrostante, carrabile, e per un tratto, quello finale, a traffico limitato.
Il muro di protezione degli scaloni e ornato da merli con estremita sferica che richiamano i merli della porta ed una croce di ferro indicante l'anno 1909, ricordo delle sacre missioni.
- Il castello: A pianta triangolare e con tre torri circolari, si erge sul promontorio incastrandosi come un vertice nell'interno dell'area del borgo antico, mentre la base si protende fuori del nucleo abitato, come fortificazione avanzata sul versante collinare dal pendio piu dolce e piu esposto agli assalti.
Attorno alle mura del castello si trova un fossato largo e profondo, ora distinguibile sul lato verso il borgo, mentre e quasi scomparso il dislivello sul lato orientale a causa dei lavori agricoli e dei cedimenti del terreno avutisi nel corso dei secoli.
Il castello presenta l'aspetto assunto dopo le ristrutturazioni d'eta aragonese (XV secolo d.C.) che devono aver notevolmente ampliato l'originario impianto, a forma triangolare. L'interno del castello e occupato dalla piazza d'armi e da edifici addossati sui lati settentrionale e orientale. La piazza, oggi adibita a giardino e a teatro all'aperto, non e frutto di un riempimento artificiale, ma poggia sulla roccia inglobata a suo tempo nelle mura del castello, mentre sul lato settentrionale si trova la "Sala dei francesi", cosi chiamata a ricordo della sosta del drappello delle truppe francesi nel periodo napoleonico.
Il castello di Agropoli e legato a due personaggi:
Luisa Sanfelice
, personaggio minore della rivoluzione napoletana del 1799, la cui vicenda umana ispiro il romanzo di
Alexandre Dumas (padre)
,
La San Felice
, e la scrittrice francese
Marguerite Yourcenar
, che lo menziono nel racconto "Anna, soror".
- Il Faro Punta Fortino: L'altezza della luce, a due lampi bianchi con intermittenza di 6 secondi, e posta a 10 metri su un fabbricato quadrato ad un piano.
La torre, in stile veneziano, fu costruita nel 1929, e visibile dal lungomare ed e posto sull'estremita del centro storico delimitando il limite della
Rupe
.
- Le torri: La presenza di torri fortificate sulla costa di Agropoli, come del resto lungo l'intera costa tirrenica meridionale, e collegata alla minaccia costituita dalle scorribande dei pirati. A seguito dell'ordine generale di costruzione di una catena ininterrotta di torri costiere, emanato nel 1564 dal vicere spagnolo don Pedro de Toledo, iniziano a sorgere lungo la costa che da Agropoli giunge a
Sapri
torri di avvistamento nei punti strategici. A seguito di quest'ordine verra rafforzata la Torre di San Marco, di forma circolare, all'epoca esistente, cui si affianchera la Torre di San Francesco, costruita su un'alta sporgenza a picco sul mare, poco piu a sud del promontorio sovrastato dal Castello.
Posto accanto al convento francescano qui sorto fin dal 1230, questa torre, di forma quadrangolare, risultava in posizione strategica, comunicando a Nord col Castello e con la Torre di San Marco, mentre a Sud con la torre costruita a Trentova e con quella di Punta Tresino (rientrante nel territorio del comune di
Castellabate
). Di oggi restano ruderi.
- La fornace: La data dell'inaugurazione risale al 1880, fu l'ingegner Vincenzo Del Mercato ad avere l'idea di una fornace per la produzione di mattoni. Dopo accurate ricerche, si opto di costruire la fornace in localita Campamento, a pochi passi dal Fiume Testene, in quanto qui c'erano giacimenti di argille plastiche. La lavorazione consentiva molti tipi di mattoni, quali rex, tegole, cannocchiali, proveri, quattro fori, tre fori.
Dopo anni di attivita la fornace declino, fino a cessare la sua attivita nel
1970
.
- Chiesa Madre dei SS Pietro e Paolo: e di origini antiche: nel 593 una lettera di papa Gregorio Magno documenta nel borgo la presenza del presule pestano e si connette nella dedica alla tradizione dell'approdo di San Paolo in una localita agropolese ed a S. Pietro, pescatore come molti degli abitanti del borgo antico.
Nell'ultimo ventennio del XVI secolo la chiesa e visitata da vescovi o da loro rappresentanti, che vi osservano l'altare maggiore (ricostruito nel 1714 e nel 1875, con tela raffigurante S. Antonio tra S. Bartolomeo e S. Gaetano di Tiene); inoltre, gli altari dedicati ai SS Pietro e Paolo (dal 1742), al Crocifisso (dal 1905), alla Santissima Concezione (dal 1698; dal 1875: fam. Troise), alla Madonna dell'Arco (1875: fam. Vecchio, tela con Madonna tra S. Francesco di Paola e S. Carlo Borromeo), al Rosario (1742, con confraternita e tela con Misteri; 1771, con porta sulla strada; 1875: tre statue entro nicchie con Madonna del Rosario tra S. Lucia e S. Rosa e, inoltre, tavola antica della Vergine della pieta), a S. Giuseppe (1742, 1771, insieme a S. Gennaro, fam. Storti; 1875: fam. Rosa, tela con la Vergine tra S. Giuseppe e S. Gennaro), a S. Antonio di Padova (dal 1583: altare, 1698: altare, 1875: gia delle famiglie Magnoni e Del Baglivo), a Sant'Antonio Abate (dal 1612; 1875: sepoltura della famiglia Rotolo, tavola con S. Antonio abate e tela piccola con Santissima Trinita). L'edificio, che possiede tre campane, tre porte inclusa la principale, ha avuto bisogno di recenti e lunghi restauri. Ad unica navata, ha il coro, il pulpito e i confessionali.
- Chiesa Santa Maria di Costantinopoli: la tradizione la dice costruita dopo il rinvenimento in mare della statua della Madonna che, degli infedeli, al tempo delle scorrerie turche della meta del Cinquecento, avevano cercato inutilmente di portar via.
Anche questa chiesa e documentata soprattutto a partire dal 1583, quando si accerta nella stessa l'esistenza di una confraternita. Nella visita apostolica del 1612 la chiesa risulta edificata di recente, provvista di un confessionale e della sepoltura per i marinai. La sagrestia ed una tela sono riscontrate nel 1742 e si specifica che e stata costruita con i contributi degli uomini di mare. Oltre al campanile con due campane, all'organo, al pulpito ed all'orologio, non mancano nel 1875 l'altare ed il presbiterio in marmo, quest'ultimo munito di balaustra e cancello in ottone, ed una "statua a telaio". Troviamo, inoltre, nel 1905, una statua in legno e tre porte. Alcuni anni dopo (1913) viene interdetta insieme ad altre, perche occupata da soldati per la pioggia torrenziale.
- Monumenti ai Caduti: Il primo monumento ai caduti di Agropoli, risale all'11 maggio del 1924, costruito per volonta del popolo agropolese, che contribui senza distinzione di ceto o di credo politico e con entusiasmo alla realizzazione del monumento.
Tuttavia durante il secondo conflitto mondiale la statua sara tolta dal suo piedistallo per dare bronzo alla patria. L'attuale monumento risale al 20 novembre 1985.
Fu inaugurato il 9 dicembre 1973, invece, il monumento dei caduti in mare di Agropoli. E composto da una grande ancora posta su un piedistallo di marmo, e alla base i nomi dei caduti i mare durante le guerre.
- La statua di San Francesco, situata sulla collina di San Marco, e stata realizzata nel
1982
. La statua scolpita in marmo bianco di Carrara e alta 6 m ed e collocata su una torre che misura 32,60 m di altezza.
- La costa: La zona costiera visitabile si estende per una lunghezza di circa 3 km, rientra tra i siti di interesse comunitario (S.I.C.) e comprende lo
scoglio Trentova
, famoso per la panoramica caratteristica che lo vede legato alla terraferma da una sottilissima lingua di terra percorribile a piedi, lo "scoglio di san Francesco" e una serie di piccole insenature che si susseguono fino alla spiaggetta del Vallone (
Castellabate
), prima di Punta Tresino.
La baia di
Trentova
prende il nome dallo scoglio omonimo. Il nome deriva dal fatto che secondo la leggenda furono trovate nelle grotte sotto la roccia trenta uova di gabbiano o di tartaruga marina. Qui si trovano bar, lidi ed attrezzature turistiche.
Accanto alla baia di Trentova c'e una piccola baia detta di
San Francesco
, dal nome del monastero sovrastante e dallo scoglio sito in mezzo al mare, riconoscibile per la croce posta sull'estremita superiore.
Verso nord si estende una lunga spiaggia attraversata da diversi torrenti che arriva alla zona archeologica di
Paestum
.
Per il quinto anno consecutivo la citta di Agropoli e
Bandiera Blu
[17]
.
Abitanti censiti
[18]
Al
1º gennaio
2022
ad Agropoli risultano residenti 777 cittadini stranieri. Le nazionalita sono:
[19]
- Romania
, 295
- Ucraina
, 249
- Polonia
, 95
- Bulgaria
, 60
- Russia
, 23
- Moldavia
, 10
- Albania
, 9
- Regno Unito
, 7
- Kosovo
, 5
- Lituania
, 5
- Germania
, 5
- Spagna
, 4
- Paesi Bassi
, 3
- Francia
, 2
- Serbia
, 1
- Austria
, 1
- Montenegro
, 1
- Portogallo
, 1
La maggioranza della popolazione e battezzata di fede
cristiana
, appartenenti principalmente alla
Chiesa cattolica
;
[20]
il comune appartiene alla
diocesi di Vallo della Lucania
che comprende sette parrocchie.
La comunita cattolica locale e legata al culto del
patrono d’Italia
per il suo passaggio presso Agropoli in una o due riprese (
1219
, probabilmente anche
1222
)
[21]
.
Al passaggio del santo nel borgo cilentano e legata una leggenda che narra di una
predica
ai
pesci
: si racconta che il frate, giunto in barca, cerco di predicare alla popolazione locale; rendendosi conto tuttavia dell'indifferenza alle sue parole decise di ritirarsi in preghiera presso uno sperone roccioso sulla costa, affiorante dal mare a poca distanza dalla spiaggia di Trentova. Come si legge in uno scritto dello storico
Costantino Gatta
del
1732
[22]
,
≪Predicando, accorse [presso lo scoglio] una gran moltitudine di pesci, quasi ascoltarlo volessero; qui profetizzo quindi, che quello scoglio che servito l’aveva da pulpito, benche col tempo sarebbe mancato molto della sua grandezza, con tutto cio le acque non l’avrebbero mai superato≫
A celebrazione dell'evento sullo scoglio e stata installata una croce ben visibile da mare e da terra.
Sulla roccia che sovrasta lo scoglio della predica, inoltre, fu fondato (pare per sua espressa volonta) un
convento
con annessa chiesa
[23]
, la cui data di ultimazione risale al
1230
, quattro anni dopo la sua morte. La chiesa, distrutta dall’incuria del tempo, venne riedificata, consacrata e riaperta al culto nell’ottobre del
1974
, mentre l'edificio che ospitava il convento oggi e una struttura ricettiva.
[24]
Il 24 luglio si svolge una caratteristica celebrazione cattolica in onore della
Madonna di Costantinopoli
, protettrice dei pescatori. La statua della Madonna viene portata in processione dalla chiesa omonima fino al porto; da qui la funzione prosegue in mare, su imbarcazioni
pavesate
, dopo il tramonto.
[25]
Dal 2011 e presente un piccolo Antiquarium comunale presso il
Palazzo Civico delle Arti
, una costruzione del centro risalente al 1892.
[26]
I reperti, attraverso i quali si ripercorre tutta la storia dell’abitato, coprono un arco cronologico piuttosto ampio, dalla
protostoria
al
medioevo
.
[27]
Il CineTeatro comunale
Eduardo De Filippo
e stato inaugurato nel dicembre del 2014, a 30 anni dalla scomparsa del grande attore, regista e drammaturgo napoletano al quale e intitolato. La sua sala dispone di 476 posti a sedere.
[28]
Viene proposta annualmente una stagione teatrale. La prima stagione teatrale e stata inaugurata dalla Compagnia di teatro di
Luca De Filippo
, figlio di Eduardo, il 25 novembre 2015, che ha portato in scena la commedia
Non ti pago!
, un classico del teatro eduardiano. Nella stessa stagione teatrale e stato ospitato anche
Luigi De Filippo
, figlio di
Peppino De Filippo
, che con la sua compagnia ha fornito una magistrale interpretazione de “Il berretto a sonagli” di
Luigi Pirandello
. La direzione artistica delle stagioni teatrali e di
Pierluigi Iorio
.
La cucina locale riflette le caratteristiche della cucina cilentana, costituita sia da piatti di terra (pasta, verdure, latticini, salumi) sia da piatti di mare (pesce, crostacei, molluschi).
[29]
Tipico prodotto di Agropoli sono le
alici
che vengono preparate secondo molte ricette tradizionali: "
mbuttunate
" (imbottite, ripiene), "
arreganate
" (cioe condite con l’origano), "marinate" o "salate"; comuni anche ad Agropoli le rinomate alici di "
menaica
" di
Pisciotta
, che prendono il nome dalla tecnica con cui vengono pescate, utilizzando cioe la
menaica
o
menaide
, un tipo di rete a maglia larga.
[30]
Altro prodotto tipico e il
fico bianco D.O.P.
, cosi detto per la colorazione chiara della buccia dei frutti, una volta essiccati
[31]
; i fichi in genere vengono ulteriormente lavorati e trasformati in specialita quali i
fichi pelati
(ricoperti da un velo di zucchero), i
fichi 'mbaccati
(cotti al forno, infarciti di mandorle tostate, aromatizzati con semi di finocchio o buccia di agrumi e con foglie di alloro, e in genere disposti a mo' di spiedini);
fichi al cioccolato
(glassati con cioccolato, in genere fondente).
[32]
Lo statuto di Agropoli non menziona frazioni. Secondo il 14º Censimento,
[33]
le localita abitate sono:
- Campanina,
250
m s.l.m.
, 99 abitanti;
- Cannetiello,
25 m s.l.m.
, 57 abitanti;
- Destre,
95 m s.l.m.
, 49 abitanti;
- Fonte Saraceno,
145 m s.l.m.
, 58 abitanti;
- Iscalonga,
24 m s.l.m.
, 45 abitanti;
- La Vecchia,
150 m s.l.m.
, 28 abitanti;
- Mancone,
22 m s.l.m.
, 73 abitanti;
- Marettima,
175 m s.l.m.
, 60 abitanti;
- Marrota,
75 m s.l.m.
, 27 abitanti;
- Mattine,
16 m s.l.m.
, 457 abitanti;
- Moio,
25 m s.l.m.
, 217 abitanti;
- Monaci,
25 m s.l.m.
, 49 abitanti;
- Mutalipassi,
65 m s.l.m.
, 14 abitanti;
- Palombe,
30 m s.l.m.
, 19 abitant;
- Piaggese,
11 m s.l.m.
, 56 abitanti;
- Picone,
30 m s.l.m.
, 39 abitanti;
- Piscone,
26 m s.l.m.
, 29 abitanti;
- Ponti Rossi,
63 m s.l.m.
, 23 abitanti;
- Principe,
106 m s.l.m.
, 34 abitanti;
- San Biagio,
38 m s.l.m.
, 31 abitanti;
- Serra,
60 m s.l.m.
, 70 abitanti;
- Streppina,
13 m s.l.m.
, 219 abitanti;
- Torre,
94 m s.l.m.
, 43 abitanti;
- Torretta,
26 m s.l.m.
, 50 abitanti;
- Ventre,
52 m s.l.m.
, 49 abitanti.
Attualmente le attivita economiche principali sono il turismo, il commercio e i servizi; in passato tale ruolo spettava alla pesca e all'agricoltura. E presente anche l'industria, con quaranta piccole aziende, che danno lavoro a circa 1 500 persone.
L'economia locale si basa sulle attivita del terziario, alle quali si affianca un sistema di microimprese artigiane legate in prevalenza all'edilizia ed a piccole produzioni manifatturiere per lo piu rivolte al mercato locale, e un insieme di piccole imprese agricole a conduzione familiare. Secondo l'
ISTAT
le attivita del terziario, istituzioni, commercio ed altri servizi, sono il 47% del totale, quelle del secondario, industria ed artigianato, il 13%, quelle del primario, agricoltura e pesca, il 40%.
Il
turismo
ad Agropoli e tra le attivita piu redditizie. In inverno vi sono 20 000 persone, d'estate piu del doppio, grazie a turisti italiani e stranieri. La ricettivita alberghiera e composta da
Bed and breakfast
e
hotel
di media categoria sul lungomare.
Il parco nazionale del Cilento ha il maggior numero di produzioni recentemente riconosciute dal Ministero dell'Agricoltura. Ai marchi
Denominazione di Origine Controllata
(DOC) e
Indicazione Geografica Tipica
(IGT) dei vini di produzione locale, si aggiunge la produzione di olio extravergine di oliva (DOP) e di liquori vari.
Quanto agli altri prodotti tipici della zona, oltre alla
mozzarella
di Bufala Campana DOP, alla mozzarella vaccina "co' a mortedda" al
cacioricotta di capra cilentana
e al "caciocavallo" tipico, vanno ricordati il miele, il
carciofo di Paestum
(IGP), il
cece
di Cicerale, il
fagiolo
di Controne, il
fico
bianco del Cilento; rinomata anche la produzione dolciaria di fichi secchi e al cioccolato.
Il principale asse stradale di accesso al territorio comunale e la
Strada Provinciale 430/a
con uscite agli svincoli di
Agropoli Nord
e
Agropoli Sud
.
La
Strada statale 18 Tirrena Inferiore
lambisce il territorio attraversando la frazione nord-orientale di Mattine.
Le strade regionali e provinciali per i collegamenti con i comuni limitrofi sono:
La
stazione di Agropoli-Castellabate
, posta sulla
ferrovia Tirrenica Meridionale
, e servita da un discreto numero di treni sia regionali che a medio-lunga percorrenza.
Il
porto
di Agropoli e un porto turistico-peschereccio di IV classe.
[34]
Con circa 1.100 posti barca, e il primo porto del Cilento ed uno dei maggiori a Sud di Salerno.
[35]
Il porto e ricavato all’interno dell’insenatura che si apre a sud di Punta del Fortino ed e costituito da un
molo
di sopraflutto a gomito orientato rispettivamente per N e per NE lungo 572 metri, da una
banchina
di riva, con ampio piazzale retrostante, lunga 327 metri e da un molo di sottoflutto orientato per NNW lungo 159,43. L’imboccatura del porto ha un’ampiezza di 145 metri ed il successivo bacino di evoluzione ha un diametro di 165 metri; i fondali per l’atterraggio e l’evoluzione nel bacino variano dai 6 ai 5 metri. Ogni ormeggio e dotato di sistemi di fornitura energetica, idrica, sanitaria e antincendio. Nel porto sono presenti anche servizi igienici e bagni per disabili, docce e una sala lavanderia.
[36]
La citta era collegata nei mesi estivi agli altri maggiori porti delle coste
campane
mediante il servizio aliscafi "
Metro del Mare
".
[37]
La rete di trasporti su
autobus
e gestita dall'azienda Giuliano Bus, che si avvale anche del parco mezzi della precedente azienda di autoservizi locale (
SCAT s.r.l.
) recentemente inglobata. Vengono forniti due servizi circolari urbani dalla zona centro (rispettivamente per le zone "Madonna del Carmine/Fuonti" e "Moio/Baia di Trentova"), mentre la periferia a nord dell'abitato (zona "San Marco/Mattine") e servita mediante linee extraurbane in direzione Paestum/Capaccio/Giungano.
[38]
Dal 2011 e presente un terminal bus in via Salvo D’Acquisto per l'interscambio con le linee extraurbane.
[39]
Il comune fa parte dell'
Unione dei comuni Alto Cilento
.
I principali impianti sportivi della citta sono:
- Stadio Raffaele Guariglia, struttura dedicata al
calcio
e all'
atletica leggera
. L'impianto, inaugurato il 1º Novembre 1995 e ristrutturato nel 2015, e dotato di 1.900 posti a sedere (due tribune coperte da 950 posti); l'
area di gioco
del campo principale e di 105x63 metri e il terreno e in erba naturale. Dispone inoltre di una
pista d'atletica
ad otto corsie e altre aree dedicate all'atletica leggera, un campo da calcio a 11 secondario in erba sintetica ("campo Gianfranco Torre")
[40]
, e diversi complessi comunali per la pratica del calcio a 5 e ad 8.
[41]
- Pala Di Concilio
, edificato sull'area della vecchia tendostruttura comunale e inaugurato nel 2010, e dotato di 1.000 posti a sedere ed e principalmente dedicato alla
pallacanestro
.
[41]
- PalaGreen, palazzetto dello sport polifunzionale inaugurato nel 2014 in localita Moio, da 500 posti.
[41]
≪Avevo 12 anni e ci fecero disputare un torneo in una citta che si chiamava Agropoli. Noi eravamo ripiegati su noi stessi, istruiti a non dare confidenza. Invece ci sciogliemmo come neve al sole. La gente ci sorrideva, ci accoglieva con gentilezza. Ricordo di aver pensato che un giorno mi sarebbe piaciuto tornarci.≫
La squadra calcistica di maggior rilievo della citta e l'
Unione Sportiva Agropoli
, che milita nell'
Eccellenza
campana.
[42]
L'U.S. Agropoli disputa le partite di casa allo Stadio Raffaele Guariglia.
La citta ha anche la squadra del quartiere lungomare San Marco,denominata asd San Marco Agropoli,con i colori sociali gialli e azzurro,disputa attualmente il campionato regionale di prima categoria.
La citta e anche sede di altre manifestazioni calcistiche, principalmente la competizione giovanile
Torneo Internazionale Citta di Agropoli
, che si svolge nella settimana di Pasqua.
[43]
[44]
La principale compagine cestistica locale e arrivata a partecipare alla
serie A2
, sotto la denominazione di
Polisportiva Basket Agropoli
, nelle stagioni
2015-16
(in cui arrivo a disputare i
play-off
) e
2016-17
. Al termine di tale stagione, conclusasi con la retrocessione, per problemi economici scelse di cedere il titolo sportivo che le avrebbe permesso la partecipazione alla serie B alla
Napoli Basket (2016)
e cambio denominazione in
New Basket Agropoli
, ripartendo dalla serie D.
[45]
La societa attualmente milita in Serie C Gold maschile. Le partite di casa si giocano al Pala Di Concilio.
[46]
Agropoli e sede dell’associazione Karate Club Agropoli, presente sul territorio da diversi anni e che fa parte della Federazione Sportiva Italiana Karate Fesik, ottenendo diversi risultati a livello nazionale e regionale
L'Associazione Sportiva Atletica Libertas Agropoli, fondata nel 1986, e la piu importante societa d'atletica comunale e ha ottenuto risultati rilevanti anche al di fuori del contesto locale. La
Libertas Agropoli
e inoltre promotrice di eventi sportivi legati al territorio, su tutti la
Agropoli
Half Marathon
, in programma ogni primavera, e la
Transmarathon
, in programma ogni anno alla fine del mese di agosto.
[47]
Dall'1 al 3 giugno 2018 presso lo stadio Raffaele Guariglia si sono disputati i
Campionati Italiani Juniores e Promesse
.
[48]
Tra il 21 e il 23 giugno del 2019 si sono svolti presso la medesima struttura i
Campionati Italiani Allievi
[49]
, assurti agli onori delle cronache per il
record
italiano U20 nel
salto in lungo
fatto registrare dall'allora sedicenne
Larissa Iapichino
[50]
. Nel 2023 ha ospitato i
campionati italiani promesse
.
Per il
ciclismo
, nel
1984
Agropoli e stata sede di arrivo di una tappa del
Giro d'Italia
, vinta da
Urs Freuler
, e nel
2013
e stata sede di passaggio della terza tappa,
Sorrento
-
Marina D'Ascea
, vinta da
Luca Paolini
. Nel
2018
, Agropoli e stata ancora sede di passaggio dell'ottava tappa,
Praia a Mare
-
Montevergine di Mercogliano
, vinta da
Richard Carapaz
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