?iroki Brijeg
(in
cirillico
Широки Бри?ег;
it.
ampia collina
) e una citta della
Bosnia ed Erzegovina
, situata nel
cantone dell'Erzegovina Occidentale
, di cui e capoluogo con 29.809 abitanti al censimento
2013
[2]
.
Durante la
seconda guerra mondiale
, dopo che i partigiani ne assunsero il controllo, la citta venne rinominata
Li?tica
, per poi riacquisire il nome attuale nel
1990
.
La citta e ricordata anche per essere stata la sede dell'esecuzione di 30 frati francescani, compiuta il 7 febbraio
1945
dai partigiani comunisti durante la Seconda Guerra Mondiale, evento tragico che si inserisce nel contesto della collaborazione dei membri della chiesa cattolica croata col governo fascista di
Ante Paveli?
e con le milizie degli
Ustascia
(vedi anche
Ustascia e Chiesa cattolica
)
[3]
[4]
.
A ciascuno dei frati venne intimato di
rinnegare la fede cattolica
, pena la morte. Tutti i trenta frati che erano nel convento francescano di ?iroki Brijeg furono assassinati e i loro corpi bruciati.
[
senza fonte
]
Oggi per i trenta
martiri di ?iroki Brijeg
e in corso il processo di beatificazione.
La municipalita di ?iroki Brijeg e composta dalle seguenti 35 localita:
La squadra principale della citta e il
Nogometni Klub ?iroki Brijeg
.
- ^
superficie dei comuni della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, pag.12
(
PDF
), su
fzs.ba
.
URL consultato il 27 agosto 2012
(archiviato dall'
url originale
l'11 luglio 2012)
.
- ^
Popolazione al censimento 2013 dal sito ufficiale
(
PDF
), su
bhas.ba
.
URL consultato il 9 novembre 2013
(archiviato dall'
url originale
il 23 novembre 2018)
.
- ^
Michael Phayer, La Chiesa Cattolica e l'Olocausto, Roma, Newton & Compton, 2001, p. 52; Stella Alexander, The tryple myth: a life of archbishop Alojzije Stepinac, East European Monographs, Boulder, 1987, pp. 76-79
- ^
Michael Phayer, La Chiesa Cattolica e l'Olocausto, Roma, Newton & Compton, 2001, pp. 51-52