Alla vigilia del Masters 1000 di Roma, un protagonista del Circuito esce allo scoperto circa la propria salute: cresce la preoccupazione.
La lunga primavera dello sport di
Roma
e ufficialmente iniziata. Tra il 6 maggio e il 12 giugno, infatti, la Citta Eterna si trasformera nella capitale dello sport internazionale grazie a due eventi di richiamo mondiale che catalizzeranno l’attenzione degli appassionati.
Al tradizionale appuntamento degli
Internazionali di tennis
, per il Masters 1000 in programma fino al 19 maggio e che vedra materializzarsi al Foro Italico una vera e propria parata di stelle della racchetta, si aggiungeranno infatti gli
Europei di atletica leggera
.
La kermesse continentale e in programma allo Stadio Olimpico tra il 7 e il 12 giugno e anche in questo caso non mancheranno gli atleti di primissimo piano, pronti a saggiare le proprie condizioni a poco piu di 30 giorni dal via dei
Giochi di Parigi
, in calendario dal 26 luglio all’11 agosto.
L’Italia tornera ad ospitare gli Europei di atletica per la terza volta nella storia, a cinquant’anni di distanza dall’ultima, proprio a Roma nel 1974, ma va da se che l’attesa piu grande, non solo per l’ordine cronologico, sia quella per l’ultimo torneo che precedera il Roland Garros.
Parata di stelle al Masters 1000 Roma: il ritorno di Djokovic
Tornando al tennis, l’entry list degli Internazionali, pur priva degli infortunati
Jannik Sinner
e Carlos Alcaraz, contiene tutti gli altri fuoriclasse della racchetta, dal rientrante
Novak Djokovic
fino al campione uscente Daniil Medvedev, senza dimenticare chi finora e stato protagonista assoluto dello swing sulla terra, come Casper Ruud e Stefanos Tsitsipas.
Al momento e certa anche la partecipazione di
Andrej Rublev
, fresco trionfatore del Masters 1000 di Madrid. La presenza del russo al Foro e pero appesa letteralmente ad un filo, dopo che le sue drammatiche rivelazioni circa il suo stato di salute hanno fatto letteralmente il giro del mondo.
Dramma Rublev, la terribile rivelazione dopo il trionfo di Madrid
Al termine del match vinto contro Auger-Aliassime, Rublev ha ammesso di aver potuto giocare a Madrid solo grazie a una serie di
iniezioni
volte a non sentire i forti dolori causati da un
virus
ancora imprecisato che ha aggredito il suo corpo ormai da diversi giorni: “Ho la febbre e sto molto male da otto-nove giorni. Non riesco a deglutire e non vedo miglioramenti. Questo e molto strano per me, perche solitamente sto male solo per due o tre giorni”.
Parole davvero preoccupanti per tutto il circuito tennistico, dai colleghi agli appassionati, non solo per i tifosi di Rublev, che ha poi raccontato ulteriori dettagli: “Ho i piedi gonfi e per questo avverto pressione sull’osso al punto da faticare anche ad indossare le scarpe”. La gioia per il
16° torneo
vinto della carriera e stata quindi offuscata dalle atroci sofferenze che sta vivendo Andrej. Appena lasciata Madrid il russo si e sottoposto ad una serie di accertamenti approfonditi, al termine dei quali verra sciolto il dubbio sulla sua presenza a Roma.