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Mattanza, le stragi del '92 come non ve le hanno mai raccontate: il podcast - Il Fatto Quotidiano
MATTANZA: le stragi del '92 come non ve le hanno mai raccontate
Il Fatto Quotidiano

MATTANZA: le stragi del '92 come non ve le hanno mai raccontate

Un podcast di Giuseppe Pipitone
scritto con Marco Colombo

Trent’anni dopo su Capaci e via d’Amelio crediamo di sapere tutto:
esecutori, mandanti e moventi. Ma e davvero cosi?

Tutti i misteri irrisolti degli attentati a Falcone e Borsellino .
Quando la storia d’Italia e cambiata per sempre.

Un podcast in 8 puntate con interviste esclusive
e testimonianze inedite.

DISPONIBILE SU:
  • CHE COS'E MATTANZA

    Il 23 maggio 1992 Giovanni Falcone viene ucciso mentre percorre l’autostrada che collega Palermo al suo aeroporto. Cinquantasette giorni dopo, in via d’Amelio, Paolo Borsellino fa la stessa fine. I due magistrati piu famosi d’Italia vengono spazzati via da Cosa nostra . Ammazzati per vendetta , per aver osato sfidarla. Ma e davvero solo questa la verita?

    Questa e la storia della stagione piu nera della Repubblica Italiana : di un sistema politico sull’orlo del collasso, di un Paese bombardato. Il racconto di un piano che nasce come una vendetta di mafia, ma che si trasforma presto in qualcosa di molto piu grande. Di molto piu inquietante. Un progetto fatto di stragi e omicidi, che gia nell’inverno del 1992 inizia a circolare tra personaggi lontanissimi dal mondo mafioso. Perche Riina diede l’ordine di uccidere Falcone a Palermo e non a Roma, dove il magistrato si muoveva spesso senza scorta? Cosa c’e dietro quell’attentato senza precedenti che influenza l’elezione del presidente della Repubblica? E ancora: perche la mafia decide di compiere un’altra strage, altrettanto clamorosa, a meno di due mesi di distanza? Perche Riina ha deciso di sfidare di nuovo lo Stato, rischiando di “rovinare” la sua stessa organizzazione, come gli fanno notare i suoi fedelissimi quando da l’ordine? Su cosa stava indagando Borsellino ? Cosa aveva scoperto di cosi eclatante da provocare l’accelerazione del piano studiato per eliminarlo?

    Domande, segreti e misteri. Questo e Mattanza , le stragi del ‘92 come non ve le hanno mai raccontate. Un podcast di 8 puntate, prodotto dal Fatto Quotidiano , che grazie a interviste esclusive e testimonianze inedite cerca di fare luce su due attentati che hanno cambiato per sempre la storia del nostro Paese. Trent’anni dopo sulle stragi di Capaci e di via d’Amelio crediamo di sapere tutto: esecutori , mandanti e moventi . Ma e davvero cosi ?

  • CHI PARLA IN MATTANZA

    CHI C’ERA
    Paolo Biondo
    (era il barbiere di Paolo Borsellino)
    Salvatore Borsellino (fratello di Paolo, fondatore del movimento Agende Rosse)
    Angelo Corbo (ex poliziotto, faceva parte della scorta di Falcone. E sopravvissuto alla strage di Capaci)
    Maria Falcone (sorella di Giovanni, presidente della Fondazione Falcone)
    Franco Lannino (fotoreporter, tra i primi ad arrivare in via d’Amelio)
    Gaetano Murana (condannato per la strage di via d’Amelio, ha scontato 18 anni di carcere da innocente).
    Giovanni Paparcuri (ex perito informatico del pool antimafia. E sopravvissuto alla strage in cui mori Rocco Chinnici)
    Antonino Vullo (ex poliziotto, faceva parte della scorta di Borsellino. E l’unico sopravvissuto alla strage di via d’Amelio).

    CHI HA INDAGATO
    Antonino Di Matteo
    (componente del Csm, gia pm di Caltanissetta e Palermo, ha vestito per la prima volta la toga durante la veglia funebre di Falcone)
    Gioacchino Genchi (ex esperto informatico della polizia di Stato, ha indagato sulle stragi)
    Francesco Messina (capo dell’Anticrimine della Polizia di Stato, ha indagato sulle stragi del ’93)
    Gabriele Paci (procuratore di Trapani, gia aggiunto a Caltanissetta, e stato pm al processo Borsellino quater)
    Roberto Scarpinato (gia procuratore generale di Palermo e Caltanissetta, ha lavorato con Falcone e Borsellino)

    LE ALTRE VOCI
    Salvatore Cusimano (ex giornalista Rai, primo cronista a dare la notizia della strage di Capaci)
    Rosalba Di Gregorio (avvocata)
    Claudio Fava (presidente della commissione Antimafia Sicilia, giornalista)
    Angelo Garavaglia Fragetta (Agende Rosse)
    Stefania Limiti (giornalista, autrice del saggio Doppio Livello , ha seguito le indagini su Capaci)
    Sandra Rizza (giornalista e scrittrice, ha scritto numerosi libri d’inchiesta sulle stragi. Il piu noto e L’Agenda Rossa di Paolo Borsellino )

  • CONTRIBUTI SPECIALI

    Peter Gomez (direttore de ilfattoquotidiano.it , nel ’92 era cronista di giudiziaria de Il Giornale )
    Marco Travaglio (direttore del Fatto Quotidiano , nel ’92 lavorava a Il
    Giornale )
    Antonio Padellaro (fondatore e primo direttore del Fatto Quotidiano , nel ’92 era vicedirettore del settimanale L’Espresso )
    Marco Lillo (vicedirettore del Fatto Quotidiano e responsabile libri Paper First)

Giuseppe Pipitone
Giuseppe Pipitone
Giornalista
Siciliano di mare aperto, caposervizio de ilfattoquotidiano.it. Si occupa di politica, di giustizia e di mafie. A volte le tre cose coincidono. Ha scritto Il caso De Mauro (Editori Riuniti).
Marco Colombo
Marco Colombo
Sceneggiatore e autore
Collabora con Netflix in qualita di Script reader. Nel 2021 ha vinto il Premio Solinas Experimenta serie e il Premio Carlo Bixio per la Migliore sceneggiatura.
COORDINAMENTO EDITORIALE
ALESSANDRO MADRON
Post produzione audio
Simone Lanza per Glos
Produzione esecutiva
Fabrizio Giardina Papa
Contributi d'archivio
Radio Radicale e Teche Rai
Mattanza e una ricostruzione giornalistica basata su testimonianze raccolte dagli autori, sul contenuto di provvedimenti giudiziari e di informative redatte dalla polizia giudiziaria, contenute nei fascicoli di indagine, nonche sulle dichiarazioni rese da testimoni e parti, nell’ambito di procedimenti penali. Tale materiale di carattere documentale e dichiarativo, e di conseguenza i fatti e le opinioni ivi descritti, dovra essere verificato nel contraddittorio tra le parti, nelle sedi giudiziarie deputate. Pertanto, tutte le persone citate, nel presente lavoro, devono essere considerate innocenti fino a che la loro eventuale responsabilita penale sia accertata da una sentenza definitiva, passata in giudicato.