한국   대만   중국   일본 
Commissario Figc, il Coni sceglie Guido Rossi - Panorama
The Wayback Machine - https://web.archive.org/web/20180202190209/http://archivio.panorama.it/archivio/Commissario-Figc-il-Coni-sceglie-Guido-Rossi

Commissario Figc, il Coni sceglie Guido Rossi

L'ex presidente Consob, 75 anni, indicato per rifondare il calcio. Ha un anno a disposizione ma il presidente del Coni Petrucci preferisce non mettere limiti. La sua prima mossa? "Parlero con i magistrati"

Commissario Figc, il Coni sceglie Guido Rossi Commissario Figc, il Coni sceglie Guido Rossi

Ora e ufficiale: e Guido Rossi il commissario della Federcalcio.

La Giunta del Coni, riunita in via informale nella serata di lunedi , sul far della notte e dopo un parto lungo e doloroso, ha trovato un accordo sul nome dell'ex presidente della Consob ed ex senatore.

Scelta resa complicatissima da prestigiosi rifiuti, Letta e Gifuni i primi seguiti da Monorchio e Mario Monti .

Martedi in mattinata, e arrivata la ratifica della nomina nella riunione ufficiale della giunta esecutiva, convocata a questo scopo.

"Accetto la sfida". Una sfida che ha come meta finale una vera e propria rifondazione del mondo del calcio e che entro il 27 luglio deve sapere quali saranno le squadre ad accedere alle coppe europee.

Lui, professore giurista, ha gia posto delle priorita. E mostra di avere le idee chiare: "La giustizia sportiva e il nodo su cui dovremo lavorare e dobbiamo anche farlo guardando alle regole che vigono in altri paesi in cui la situazione e migliore rispetto all'Italia".

LAVORO DURO

Il neo commissario, chiamato a tamponare la gravissima situazione in cui si trova il calcio italiano, non prende sottogamba il suo nuovo incarico. Si rende conto di avere a che fare con una questione dalle ricadute pesanti. "E' una funzione pubblica estremamente importante per il paese. Io mi sono sempre occupato di regole e un settore cosi importante della vita sociale ha bisogno di regole affinche i comportamenti da viziosi diventino virtuosi".

Un lavoro duro, quello di Rossi, che avverte: "Mi sono sempre occupato di regole e quello di commissario della Federcalcio e un impegno prioritario. La prima mossa? "Prendero contatto con i magistrati ", replica il commissario.

Personalita fuori dallo sport, 75 anni, Rossi, dovrebbe avere a disposizione un anno per "rifondare" la Figc ma lo stesso Petrucci preferisce non mettere limiti, in un momento come questo: "Il commissario restera in carica il tempo necessario. Un anno? Ora non mi fate mettere limiti" - ha spiegato.

TASK FORCE E OBIETTIVI

Rossi da questa mattina dovra dunque occuparsi della palla caduta nel caos , nel piu grande scandalo spotivo dell'era moderna.

Il neo-commissario della Federcalcio non sara certo da solo: nominera quattro vice commissari e potra contare su un comitato tecnico-scientifico composto da saggi. Guidera insomma una task force che si occupi delle piu importanti aree della fedwrazione: la riscrittura di norme certe; la ristrutturazione dell'area professionistica , con la riforma dei campionati (e il ritorno della serie A a 18); una definizione chiara del ruolo della Covisoc (la commissione che controlla i bilanci); la bonifica del settore arbitrale, che mai era sceso cosi in basso. Per guidarlo, il  nome piu accreditato e quello di Pierluigi Collina, gia speso presso la commissione arbitrale dell'Uefa.

A proposito dei campionati poi, il terrore corre sul filo del fax: da Abete e partito ieri un avvertimento per l'Uefa, "qui non saremo pronti a partire prima di ottobre" ipotizza Carlo Tavecchio, presidente dei dilettanti . Salteranno anche coppa dei Campioni e qualificazioni europee?

Per il club Italia, sembra scontata la nomina di Giancarlo Abete, vice-presidente vicario, neanche sfiorato dall'attuale ciclone , gia nominato da Carraro a capo della delegazione.  

NON ESTRANEO AL PALLONE

Guido Rossi conosce bene il mondo del calcio e non soltanto perche era stato uno dei componenti del consiglio di amministrazione dell'Inter dal '95 al '99 . Piu volte aveva avuto occasione di intervenire, per sottolineare i vizi capitali del calcio italiano.

E il titolo del suo ultimo libro, "Il gioco delle regole" , sembra il piu adatto per descrivere il lavoro che aspetta il Commissario.

Il calcio, travolto da uno scandalo senza fine, ha bisogno proprio di regole, quelle che negli ultimi anni non c'erano o che sono state puntualmente violate : un semplice codice etico potrebbe non bastare.

CHI E ROSSI, IL "SALVA-CALCIO"

La Consob, Ferfin-Montedison, Telecom Italia, e ora il calcio: anche se questa volta si tratta di un commissariamento, non e la prima volta che Guido Rossi viene chiamato a sciogliere i nodi, economici e di gestione, di grande "azienda". E quella del pallone e sicuramente la piu grande. D'altra parte, come esperto riconosciuto di diritto societario e fautore del rispetto delle regole, Rossi e stato chiamato altre volte alla carica di commissario di societa.

Nato a Milano il 16 marzo 1931, Rossi si e laureato in Giurisprudenza all' universita di Pavia nel 195 3 ed ha ottenuto nel '54 il Master of Laws all'universita di Harvard. Nel 1955, e per due anni, ha lavorato alla segreteria di Adriano Olivetti ad Ivrea.

A 27 anni diventa docente di diritto commerciale e diritto privato comparato all' Universita di Pavia. La carriera accademica di Rossi prosegue poi a Trieste, Venezia e ancora a Pavia, prima di approdare a Milano .

Nel febbraio del 1981, Guido Rossi viene chiamato dall'allora ministro del Tesoro Nino Andreatta alla guida della CONSOB ; quando lascia la Commissione, Rossi continua a seguire le vicende del mercato mercato borsistico italiano che considera troppo marginale e non lesina critiche all operato dei suoi successori Bruno Pazzi e Franco Piga.

Nel 1987 viene eletto senatore come indipendente nelle liste del Partito comunista . Ma e solo una parentesi. Consulente di grandi gruppi come la Montedison e l'Inps, Rossi e stato anche legale di Mediobanca e consigliere di amministrazione delle Assicurazioni Generali. Prima di essere chiamato, assieme all'attuale amministratore delegato ed ex commissario straordinario Parmalat Enrico Bondi, alla guida di Ferfin e Montedison nel pieno della crisi del gruppo Ferruzzi, Rossi ha guidato in prima linea la 'battaglia della Mondadori a fianco di Carlo De Benedetti contro la "scalata" di Silvio Berlusconi ed ha curato operazioni finanziarie di peso, come la conquista del Credito Bergamasco da parte del Credit Lyonnais. Nel 1993 Rossi arriva alla presidenza di Ferfin e Montedison scosse dal dopo-tangentopoli . Raccoglie un gruppo che fattura 22.800 miliardi l' anno e registra un indebitamento finanziario netto di oltre 22.600 miliardi. Con una nuova squadra di vertice Rossi riesce ad ottenere dalle banche il via libera al piano di ristrutturazione.

Quando accetta, a gennaio del '97, l'invito di Carlo Azeglio Ciampi a guidare Telecom Italia, alla vigilia della fusione con la STET, verso la privatizzazione, Rossi dice si proprio con l'impegno di portare a termine il mandato che il Governo gli ha affidato . Guido Rossi ha sempre trovato il modo di essere considerato un risanatore e l'anno scorso e stato uno dei protagonisti della vicenda AntonVeneta, in cui ha tutelato gli interessi della banca olandese Abn Amro, che dopo l'inchiesta sui vertici della Banca Popolare Italiana ha avuto il via libera per aggregare l'istituto padovano. Ma e ancora una volta un mandato breve, di un anno. Chissa se questa volta basteranno dodici mesi per il calcio .

(ANSA)

 

  • ⓒRIPRODUZIONE RISERVATA