31.01.2011
Forum europeo degli Sportivi Professionisti
Si e tenuto a Bruxelles il primo Forum Europeo degli Sportivi Professionisti con la partecipazione di FIFPro EUROPA (la federazione dei sindacati calciatori di 24 Paesi europei) di EU ATHLETES (la federazione di sindacati europei di vari Sport e di vari Paesi, con piu di 25.000 associati), di UNI EUROPA e di ETUC (le piu importanti federazioni europee di sindacati di lavoratori, con milioni di aderenti).
L’evento, particolarmente significativo, ha sancito, non per caso a Bruxelles che e la “capitale” dell’UE, il fronte comune dei lavoratori atleti e dei lavoratori non atleti per la difesa dei loro diritti ma anche per affrontare, uniti, problemi ed insidie che minacciano oggi lo Sport. La particolare rilevanza dei temi affrontati e testimoniata dalle dichiarazioni finali che, pur avendo inevitabilmente un diretto riferimento alle vicende europee e comunitarie, possono a buon diritto considerarsi pienamente rappresentative anche delle linee guida di FIFPro mondiale (di cui e presidente Leo Grosso)
Del resto, le conseguenze della sentenza Bosman e l’esperienza delle FIFA Regulations, in qualche modo “concordate” fra la FIFA e la Commissione Europea, testimoniano di un percorso di formazione delle regole che disciplinano le relazioni tra i soggetti dello sport, mondiale, che non puo, per varie ragioni, prescindere da un ruolo attivo dell’UE.
Rimandiamo il lettore al testo integrale (
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) che e riportato di seguito, richiamando richiamare l’attenzione sulle articolate posizioni espresse su temi fondamentali per lo Sport quali:
- La “specificita” affermata nel Trattato di Lisbona la quale, peraltro, non puo prescindere dalla dichiarazione, che “l’attivita sportiva e sottoposta all’applicazione della legislazione europea” contenuta nel Libro Bianco dello Sport.
- L’imprescindibilita del Dialogo Sociale oggi di fatto frenato, se non boicottato, dalle istanze sportive europee e dalle rappresentanze del mondo societario.
- L’esigenza di corrette regole per i trasferimenti, fondamentali a tutela degli atleti.
- L’intangibilita dei diritti di proprieta intellettuale degli sportivi e in particolare del diritto all’immagine.
- La necessita di contemperare la sacrosanta lotta al doping con il rispetto dei diritti degli atleti.
- Il grande rischio delle scommesse sportive e quello, altrettanto grande, della corruzione purtroppo recentemente tornata alla ribalta delle cronache sportive e non.
- Per finire al tema, spesso trascurato, della formazione extra sportiva degli atleti e della loro riconversione a fine carriera.