ADORNATO: ' BERTINOTTI TRADISCE L' ALLEANZA'

ROMA - Pranzo: panino. Bevanda: Coca Cola. Digestivo: viaggio in macchina verso Perugia. Ferdinando Adornato, ' portavoce' e leader di Alleanza democratica, sta adattandosi velocemente ai ritmi della politica. "Un' intervista si puo anche fare in un' ora", dice lui, che ne ha scritte centinaia. Percio, anche se e l' ora di pranzo, eccoci qui, nel suo ufficio, come dire?, politico, all' ultimo piano di un palazzone che sta a un tiro di schioppo dai santuari della Prima Repubblica: Piazza del Gesu, Via del Corso, Botteghe oscure... Allora, Adornato, cosa diavolo sta succedendo alla "gioiosa macchina da guerra" dell' alleanza progressista? A chi dobbiamo credere, alle severe ricette liberal di Visco e Spaventa o ai minacciosi proclami di Bertinotti per la tassazione dei Bot, alle sue lodi per gli scioperi che bloccano le stazioni e ai suoi avvertimenti sulla revisione della Nato? "A Bertinotti io vorrei dire subito una cosa: non giochiamo, per favore. Qui e in ballo qualcosa di terribilmente serio come il governo del Paese per i prossimi cinque anni. La verita e che questa campagna elettorale non e quello che i cittadini si aspettavano". Per colpa di chi? "Per colpa di tutti. La legge consentiva la creazione di due schieramenti organici e coerenti, progressisti contro conservatori, e invece i partiti, tutti, hanno ragionato con la logica proporzionale. Si sono messi insieme per guadagnare piu voti, ma gli schieramenti non coincidono con i programmi. La destra fa accordi di desistenza oscuri, con Bossi che non sopporta Berlusconi, Fini che non sopporta Bossi, Bossi che non sopporta Fini e Berlusconi che dice: forse era meglio se andavo da solo". Anche il fronte progressista ha qualche problemino, mi pare... "E chi lo nega? Rispetto alla destra, la differenza e che tutto avviene alla luce del sole, ma neanche da noi c' e coerenza tra programmi e schieramenti". Eppure anche voi di Alleanza democratica avete accettato di dar vita all' alleanza dei progressisti, anche voi eravate attorno al tavolo quando ne fu annunciata la nascita. O no? "Beh, veramente noi avevamo proposto qualcosa di diverso. Avevamo detto no a Rifondazione. Ma noi di Ad, che siamo piu giovani di tutti e quindi dobbiamo usare agli altri il rispetto che si deve a chi e un po' piu vecchio, ci siamo sentiti dire che non potevamo dettare legge. E infatti non l' abbiamo dettata. Ci dicevano che ponevamo veti ideologici. Ma non era un veto, era la previsione che sarebbe finita com' e finita". Diciamo la verita: voi progressisti siete partiti senza affrontare fino in fondo il problema del programma di governo. Avete eluso l' ostacolo e oggi pagate l' errore... "No, l' errore e stato quello di fare un alleanza che non avesse coerenza tra programmi e schieramenti. Rifondazione comunista, per sua legittima scelta, non ha un programma di governo per questo paese. Le continue tirate di Bertinotti dimostrano che Rifondazione non vuole partecipare al governo, ma ritagliarsi uno spazio proporzionale di opposizione". Ma non potevate sciogliere per tempo i nodi dello sciopero, dei Bot, della Nato e di tutto il resto, anziche far scoppiare queste granate nel bel mezzo dei comizi? "Chiariamo una cosa: Rifondazione partecipa a un accordo elettorale, non a un' intesa di governo. Il programma di governo e stato discusso e presentato solo da Pds, Ad e cristiano-sociali. Certo, la contraddizione rimane. Ma noi avevamo lanciato per tempo l' avvertimento. E adesso e amaro assistere all' uso sleale che Rifondazione sta facendo di questa campagna elettorale". Perche parla di slealta? Se Bertinotti non ha sottoscritto il vostro programma di governo, sui Bot puo dire quello che gli pare. O no? "Gia, ma anziche far vincere l' alleanza di cui fa parte, lui si sta preoccupando solo di raccogliere voti per il suo simbolo, nella quota proporzionale. Ai danni di tutti gli altri. Non solo, ma Bertinotti sta tradendo anche quel senso di responsabilita verso il Paese che veniva chiesto alla vecchia classe politica irresponsabile. Perche tu non puoi, se sei una persona responsabile, tornare all' elettrificazione piu i soviet. Certo, non e lui il primo a tradire questo senso di responsabilita. Il primo a tradirlo e Berlusconi". Berlusconi batte Bertinotti? "E gia, perche ancora una volta chiede agli elettori una delega in bianco. Se uno dice sorridendo: ' Io una volta arrivato al potere faro il miracolo italiano' , fa un oltraggio al popolo italiano. Non basta promettere di diminuire le tasse per poterlo poi fare davvero. Se poi vogliamo ancora una volta cadere nelle mani di chi si alza e promette, di questa specie di Achille Lauro telematico, liberi di farlo". Torniamo al polo progressista e ai suoi problemi. Se voi avevate avvistato in tempo questa rissa a sinistra, perche non vi siete alzati e non ve ne siete andati? "Per un semplice motivo. La vittoria di questa destra sarebbe la vittoria dell' avventurismo, della destabilizzazione. Berlusconi vuole un mercato senza regole. Come ha detto Spaventa, se finora la politica ha gestito gli affari, avremo gli affari che gestiscono la politica. Ecco perche siamo rimasti, per combattere questa destra e difendere la linea di risanamento incarnata da Ciampi. Siamo rimasti, anche se il polo progressista non ci piace, perche la scelta vera del 27 marzo sara tra Ciampi e Berlusconi". E cosa succedera, se il polo progressista avra bisogno dei parlamentari di Rifondazione per governare? Li chiedera o li rifiutera? "Questa e una risposta che io non so dare. Bisognera vedere quali saranno i risultati elettorali. Il mio auspicio e che vinca lo schieramento progressista, e che questo schieramento possa dar vita a un governo di alleanza democratica, ovvero con i cattolici democratici, con il Pds, con i cristiano-sociali. E' evidente che, con le fesserie a schiovere che dice Bertinotti, si conferma il fatto che Rifondazione non ha nessuna intenzione di affrontare i problemi di una societa moderna e complessa, e legittimamente si candida ad andare all' opposizione. Come e giusto che sia, dico io". Adornato, ha mai pensato che nel suo collegio uninominale gli elettori di Rifondazione potrebbero essere tentati di non votarla? "Puo darsi. Ma ho l' impressione che i cittadini italiani, anche quelli che potrebbero orientarsi verso Rifondazione, non ne possano piu di stare a seguire teorie che li manderebbero per altri quarant' anni all' opposizione". E lei cosa farebbe, se nel suo collegio si fronteggiassero Bertinotti e Mattarella? Per chi di loro due voterebbe? "Purtroppo non avro, e non avremo, questo dilemma. La vera alternativa sara tra i progressisti e la destra di Berlusconi". Qualche giorno fa un lettore di sinistra ha scritto al manifesto una lettera carica di rabbia e di delusione: "Cari progressisti avete perso il mio voto". L' ha letta? "Si, e mi sento molto vicino ai sentimenti di quel cittadino. I candidati andavano scelti in un altro modo, arrivando coraggiosamente a un unico Partito democratico dei riformisti e lasciando alle primarie il compito di selezionare democraticamente i candidati. Tuttavia vorrei chiedere a quel lettore del manifesto di riflettere sul fatto che alle elezioni dovremo scegliere tra Ciampi e Berlusconi, e che ogni voto in meno ai progressisti sara un voto in piu all' avversario". Montanelli diceva: turatevi il naso e votate Dc... "Un momento: io non chiederei mai a nessuno di turarsi il naso. Dico: aprite gli occhi e votate per noi".

di SEBASTIANO MESSINA