Lo
scricciolo di Stephens Island
(
Traversia lyalli
Rothschild
, 1894
) e un
uccello
passeriforme
estinto
della
famiglia
degli
Acantisittidi
[2]
.
Il
nome scientifico
del
genere
,
Traversia
, e un omaggio al
naturalista
neozelandese
Henry H. Travers
, che compi numerose osservazioni su esemplari fornitigli da David Lyall (guardiano del faro all'epoca dell'
estinzione
di questi uccelli e probabilmente l'unico europeo ad aver osservato gli scriccioli di Stephens Island da vivi, al quale e invece dedicato il nome della
specie
,
lyalli
), inviandoli in seguito a
Rothschild
per la descrizione scientifica della specie.
Si trattava di uccellini di una decina di centimetri di lunghezza, dall'aspetto curiosamente simile a quello dei
ralli
(per un fenomeno di
evoluzione convergente
), con grossa testa allungata, becco sottile lungo e appuntito, zampe forti e allungate con lunghe dita e forti artigli (particolarmente sviluppato era quello del dito rivolto all'indietro, come del resto accade in tutti gli
acantisittidi
), corta coda squadrata ed ali piccole e arrotondate che rendevano lo scricciolo di Stephens Island uno dei pochissimi
passeriformi
inetti al volo
[3]
.
Il
piumaggio
presentava
dimorfismo sessuale
ben evidente: in ambedue i sessi fronte, vertice, nuca, guance, dorso, ali e coda erano di colore bruno (con le ultime due parti piu scure), con singole penne munite di orlo piu scuro a dare un effetto tessellato alla livrea. Sopracciglio, area auricolare, gola, petto e ventre erano di colore giallo scuro (con sfumature color zafferano nell'area scapolare) nel maschio e
beige
-grigiastro nella femmina: anche in questo caso, gli orli delle singole penne erano di colore bruno scuro.
Il becco era di colore nerastro sulla mandibola superiore e sulla punta di quella inferiore, mentre la meta prossimale di quest'ultima era di color carnicino-arancio: le zampe erano anch'esse di color carnicino, mentre gli occhi erano di colore bruno scuro.
Le abitudini di vita dello scricciolo di Stephens Island sono in larga parte avvolte nel mistero, in quanto esemplari vivi di questa specie sono stati osservati solo due volte, in entrambi i casi dal guardiano del faro dell'isola, David Lyall, il quale li descrisse come terricoli, velocissimi corridori e dalle abitudini di vita crepuscolari.
Molto verosimilmente, gli scriccioli di Stephens Island erano
insettivori
e cercavano il cibo al suolo o fra i rami bassi dei cespugli, e le loro modalita di nidificazione non dovevano differire molto da quelle degli affini
scriccioli di roccia
.
Come intuibile dal
nome comune
, lo scricciolo di Stephens Island era
endemico
dell'
omonima isola
(nota come
Takapourewa
in
lingua m?ori
) nello
stretto di Cook
, della quale popolava le aree a copertura boscosa, cespugliosa ed erbosa.
Recenti scoperte archeologiche hanno rivelato che questi animali erano inizialmente diffusi in tutta la
Nuova Zelanda
[4]
[5]
[6]
.
Per lungo tempo, la presenza di una specie inetta al volo su un'isola separata dal resto della
Nuova Zelanda
da un braccio di mare di circa 3,2 km e stata fonte d'incertezza fra gli scienziati: tuttavia, durante l'
ultima era glaciale
Stephens Island era parte di un
istmo
che congiungeva l'
Isola del Nord
e l'
Isola del Sud
, e con l'innalzamento del
livello del mare
in seguito allo scioglimento dei ghiacciai essa rimase isolata, e con lei alcuni animali che ivi prosperarono (fra cui anche la
rana di Hamilton
, per la quale l'acqua salata e letale e che similmente allo scricciolo creo non pochi grattacapi alla comunita scientifica)
[7]
.
Questi uccelli vennero descritti quasi contemporaneamente da
Walter Buller
(il quale fu il primo a riceverne degli esemplari) e da
Walter Rothschild
(al quale degli esemplari
tassidermizzati
vennero venduti da
Henry H. Travers
, consapevole che il ricco
ornitologo
, sapendoli gia molto rari, li avrebbe pagati una cifra maggiore): fu quest'ultimo a spuntarla, in quanto Buller si attardo nel pubblicare la propria descrizione in quanto commissiono una
litografia
a
Keulemans
per accompagnarla.
Rothschild classifico lo scricciolo di Stephens Island in un proprio
genere
monotipico,
Traversia
: in seguito, la
specie
e stata per lungo tempo accorpata a
Xenicus
col nome di
X. lyalli
, ma recenti studi a livello molecolare hanno evidenziato che essa non e strettissimamente legata agli scriccioli di roccia neozelandesi, rappresentando piuttosto un
clade
basale e distinto in seno agli
Acanthisittidae
[8]
.
L'
estinzione
dello scricciolo di Stephens Island e stata fulminea: dalla lettera nella quale il costruttore F. W. Ingram parla di "due specie di scriccioli" nei pressi del sito dei lavori per al costruzione del
faro
(verosimilmente lo scricciolo di Stephens Island ed il
fuciliere
) alle infruttuose spedizioni organizzate da
Travers
nel
1895
per trovarne qualche esemplare passano solo tre anni.
Tradizionalmente si ritiene che l'intera popolazione di questi uccelli sia stata sterminata nel corso del
1894
da Tibbles, il gatto del guardiano del faro dell'isola
[9]
; questa e una mezza verita, in quanto furono si i gatti (introdotti proprio nel
1894
al seguito dei guardiani del faro e delle loro famiglie) a sterminare la popolazione di questo uccello, ma sicuramente non un unico felino, anche se probabilmente Tibbles uccise gli ultimi rappresentanti rimasti della specie
[7]
. Ironia della sorte, negli ultimi anni del
XIX secolo
, poco tempo dopo l'avvenuta estinzione dello scricciolo di Stephens Island, comincio una campagna di eradicazione dei gatti dall'isola, che si concluse solo nel
1925
con l'uccisione degli ultimi esemplari. L'alterazione dell'
habitat
, citata da alcuni come concausa della scomparsa dello scricciolo di Stephens Island, ebbe invece molto verosimilmente un ruolo molto marginale, in quanto il disboscamento su larga scala dell'isola avvenne solo a partire dal
1903
, anno in cui la specie era quasi certamente estinta da tempo.
La loro sparizione dalle isole principali e stata invece attribuita alla predazione subita da parte del
ratto polinesiano
, ivi giunto al seguito dei
coloni polinesiani
, che sembrerebbe infatti coincidere col declino e la successiva sparizione di questi uccelli dalle isole maggiori
[7]
.
Attualmente rimangono 16-18 esemplari conservati di scricciolo di Stephens Island, ai quali si aggiungono alcuni resti
subfossili
.
- ^
(
EN
) BirdLife International 2008,
Traversia lyalli
, su
IUCN Red List of Threatened Species
, Versione 2020.2,
IUCN
, 2020.
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(
EN
) F. Gill e D. Donsker (a cura di),
Family Acanthisittidae
, in
IOC World Bird Names (ver 9.2)
, International Ornithologists’ Union, 2019.
URL consultato il 6 maggio 2014
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DOI
:
10.1016/j.ympev.2016.05.038
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ISSN
1055-7903
(
WC
·
ACNP
)
.
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Rothschild, W.,
On extinct and vanishing birds.
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, 1905, p. 191-217.