William Bradley

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

William Henry Bradley ( Boston , 10 luglio 1868 ? La Mesa , 25 gennaio 1962 ) e stato un pittore , incisore , grafico statunitense .

William H. Bradley

Fu tra i primi in America ad adottare lo stile Liberty e ad introdurre tematiche tipiche dell' Arts and Crafts Movement .

Biografia [ modifica | modifica wikitesto ]

Disegnatore autodidatta. Inizia a lavorare giovanissimo come stampatore e si cimenta presto come illustratore , tipografo , litografo e, piu in generale, grafico . Il suo primo incarico importante lo riceve nel 1894 dalla rivista The Inland Printer , per la quale realizza le copertine di una ventina di numeri. Sempre nel 1894 realizza manifesti e copertine per la rivista The Chap-Book , ma soprattutto quello che viene considerato uno dei suoi lavori piu emblematici: The Serpentine Dancer . The Serpentine Dancer e un disegno che rappresenta la vedette Loie Fuller , o piu precisamente raffigura una voluta in bianco e nero, priva di mezzi toni, dietro alla quale si nasconde la celebre danzatrice statunitense (di lei si scorgono soltanto i piedi in un angolo), ovvero raffigura la contrapposizione negativo-positivo teorizzata dalla psicologia della Gestalt . Ma raffigurerebbe anche l'astrazione pura se non fosse per i piedi della ballerina. Tale opera e considerata un'interpretazione figurativa della linea-forza (il cosiddetto "colpo di frusta" ) ipotizzata da Henry van de Velde e nella quale s'identificherebbe la sinuosita lineare dell' Art Nouveau .

Intorno al 1896 , e per circa un biennio, Bradley riesce a pubblicare una propria rivista di letteratura ed arte ( Bradley: His Book ). Per essa si propone al contempo come editore (fondando la Wayside Press), grafico, illustratore, e talvolta persino come scrittore. Particolare cura egli ripone nello studio della composizione tipografica e nel disegno dei caratteri . E proprio tale abilita nell'arte della stampa gli fruttera l'attenzione da parte dell'American Type Founders, che lo prendera come consulente e che acquistera i diritti di un suo carattere per poterlo impiegare nel logotipo della fonderia stessa (successivamente il font verra denominato "Bradley" ).

A cavallo tra fine Ottocento e primi Novecento l'attivita dell'artista di Boston si fa sempre piu intensa e la sua fama travalica i confini nazionali per arrivare fino in Europa, in particolare in Francia , dove il mercante d'arte Samuel Bing esporra spesso i manifesti di Bradley nella propria galleria di Parigi .

Nel 1898 Bradley si trasferisce a New York . Qui inizia una nuova fase della propria carriera. Realizza cartelloni pubblicitari , illustrazioni , decorazioni . Se il suo stile nel primo periodo era stato caratterizzato dalle influenze della grafica inglese, in particolare Aubrey Beardsley (al quale di frequente e stato paragonato), oppure per alcuni aspetti dai lavori di Charles Ricketts , in questo secondo periodo acquista uno stile piu di maniera, dal tratto assai marcato, e di gusto fiabesco . Tecnica elettiva per la riproduzione delle sue opere diviene la xilografia , con l'impiego di tinte e campiture uniformi. A questa seconda fase s'ispireranno molti anni piu tardi vari artisti, in particolare John Alcorn che citera Bradley in piu di uno dei propri lavori.

Nel 1907 entra a far parte dello staff della rivista Collier's Weekly . Negli anni successivi disegna, inoltre, copertine per Harper's Bazaar , The Chicago Sunday Tribune e altre pubblicazioni, portando avanti una brillante carriera. Tuttavia e opportuno precisare che, per quanto Bradley sia stato un artista particolarmente longevo e prolifico, le sue opere piu celebri rimangono quelle realizzate tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento.

Nel 1954 pubblica un libro di memorie ( Will Bradley: His Chap Book ). E sempre nello stesso anno viene insignito dell' AIGA award.

Bibliografia [ modifica | modifica wikitesto ]

  • Daniele Baroni e Maurizio Vitta. Storia del design grafico . Milano, Longanesi, 2003. ISBN 978-88-304-2011-3 . Pagine 24-26.
  • Giorgio Fioravanti. Il dizionario del grafico . Bologna, Zanichelli, 1993. ISBN 88-08-14116-0 .

Altri progetti [ modifica | modifica wikitesto ]

Collegamenti esterni [ modifica | modifica wikitesto ]

Controllo di autorita VIAF ( EN 167202742  · ISNI ( EN 0000 0000 8133 1098  · ULAN ( EN 500010977  · LCCN ( EN n83013560  · GND ( DE 119423413  · BNF ( FR cb13179140w (data)  · J9U ( EN HE 987007274571605171